Arezzo, Apa: la coerenza a volte non è per tutti
Il capogruppo al Comune di Arezzo di Forza Italia Jacopo Apa: “Questione fuoriusciti: la coerenza a volte non è per tutti. Basta non confonderla con ipotetica convenienza”
Ieri sera, tramite mezzo stampa, ho appreso che i due Parlamentari aretini di Forza Italia hanno lasciato il partito per entrare in un nuovo progetto politico. Non entrerò nel merito personale della singola decisione, ma intendo chiarire la mia posizione sulla vicenda.
La scelta improvvisa, quanto incomprensibile, ha lasciato l’amaro in bocca e incredulità in tutto il partito perché per fatti identici, gli stessi attori in passato, hanno esaurito le penne bic per comunicati di condanna.
Stavolta chissà quale sarà il motivo della fuga per i neo-transfughi, ma forse il tempismo non è da sottovalutare. Siamo alla vigilia dell’elezione del Presidente della Repubblica e di un’elezione politica, la prossima, che vedrà gli scranni nei due rami del parlamento diminuire drasticamente. Che questo c’entri con la nuova formazione centrista? Forse c’entra una rielezione? Sono domande che mi pongo.
Da capogruppo e coordinatore dico che si tratta di un errore clamoroso e di una mancanza di rispetto e serietà verso il partito aretino e i suoi elettori. Non credo che servano ulteriori spiegazioni perché quello che conta secondo me è da ricercare in quello che non è stato detto.
Nell’augurare buona fortuna per la nuova avventura ai due parlamentari aretini ex-Forza Italia, colgo l’occasione per ribadire a chiunque all’interno del nostro partito aretino, abbia intenzione di stare alla finestra a guardare che succede, che il partito non tollererà in alcun modo posizioni intermedie o di attesa. Per quello che mi riguarda o si è dentro o si è fuori, ed è la posizione che sosterrò al prossimo coordinamento provinciale.
Jacopo Apa – Capogruppo Forza Italia al Comune di Arezzo

Tenerini: Cecina torna arancione, buttata una settimana
la Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “Cecina torna arancione, Lippi con molto ritardo tenta di correggere il tiro, ma non ammette il suo errore”
Se il Sindaco avesse ammesso di aver avuto paura del peggio e si fosse ricreduto in tempo, forse non avremmo buttato via una settimana, tempo che in questo periodo drammatico non è ammesso perdere.
Ogni giorno di apertura guadagnato, per le attività commerciali cecinesi, è una boccata di ossigeno per la loro sopravvivenza.
L’aver chiuso Cecina, senza che ci fossero le condizioni di pericolo oggettive per farlo, è stata una vera e propria mannaia su chi deve vivere con l’incasso del proprio lavoro, che da un anno è rimasto per molti solo una speranza per quando si potrà ripartire.
Lippi doveva seguire il parere dei suoi consulenti scientifici, leggere i dati con una perizia che non ha avuto, ascoltare un paese intero che gli chiedeva di ritrattare la sua errata e impulsiva decisione di prorogare la zona Rossa, così non è stato.
Questa assurda fermezza non ha fatto altro che penalizzare ancora più pesantemente una intera città. Torneremo Zona Arancione con 15 giorni di ritardo
Questo virus circola ancora troppo, è vero per tutto il mondo, l’incertezza di un lockdown necessario (davvero) purtroppo è sempre dietro l’angolo, per questo ogni decisione non deve essere frutto del panico e dell’imperizia, ma attenta e con rispetto di tutti i diritti che si vanno a ledere.
Zona Arancione: Finalmente! #Cecina non si arrende
Chiara Tenerini, Capogruppo Consiglio Comunale Cecina e Coordinatore provinciale Forza Italia Livorno