Mallegni: in Italia troppe culle vuote, sosteniamo famiglie
Il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “in Italia troppe culle vuote: il Governo dovrà puntare tutto sulla famiglia sostenendo casalinghe, mamme e donne che lavorano, altrimenti tra 50 anni non ci saranno più italiani”
Il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni ribadisce l’importanza di avviare serie politiche della famiglia.
“Dobbiamo aumentare il numero dei nostri figli – premette – e consentire alle donne di poter lavorare, se lo vogliono fare, garantendo asili nido gratuiti e un’indennità per casalinghe e casalinghi che, per scelta o necessità, restano ad occuparsi della casa, oltre ad un assegno mensile, come previsto in Germania.
Misure da adottare almeno per i prossimi 36 mesi. Proprio in Germania, infatti, c’è stata un’impennata del 10% dei bebè grazie ad una serie di aiuti ai genitori: è stato riconosciuto un assegno universale, quindi indipendente dal reddito, di 219 euro che sale progressivamente per ogni successivo figlio ma, per i nuclei a basso reddito, a ciò si aggiunge anche un ulteriore sostegno che può arrivare a 185 euro in più a figlio.
Tutte misure che hanno funzionato e che potrebbero essere tradotte in Italia – chiude Mallegni – ovviamente accompagnate da controlli serrati, seri e costanti sulle dinamiche familiari e sui mutamenti reddituali. Il miglior investimento che possiamo fare è sul nostro futuro, sui nostri figli e sul nostro popolo”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana

Carrara, Bruschi: da Scanzi attacchi ideologici
Il Coordinatore comunale Forza Italia Carrara Riccardo Bruschi: “Scanzi mi attacca ingiustificatamente su basi di ideologia politica”
Pochi giorni fa, condividendo un post del mio sen coordinatore regionale Massimo Mallegni ho scritto alcune righe:
“Dobbiamo tutelare la famiglia tradizionale ed i valori cristiani, non sono un bigotto e a dire il vero neanche un praticante, ma tengo alla nostra storia ed identità. Ho un bimbo di 6 anni e la tv ed in generale la cultura di oggi vorrebbero insegnargli che baciare un amico o un amica sono la stessa cosa. Non mi pare un buon insegnamento per una creatura, e penso che in futuro cosi avremmo molta più promiscuità sessuale.“
Preciso che non ho nulla contro gli omosessuali, assolutamente, le minoranze vanno difese, e spesso chi è omosessuale incontra scherni, difficolta, anche crisi psicologiche e famigliari… Tutta la mia comprensione, però bisogna anche difendere le maggioranze e la natura, che vuole un uomo debba unirsi ad una donna per dare alla luce una nuova vita.
Sono stato attaccato dapprima da Alessandro Bandoni come esponente locale lgtb, e ieri anche dal personaggio pubblico e televisivo Andrea Scanzi che neppure mi ha “taggato” od avvisato. Questa ultima e una gogna mediatica da 2.130.000 followers, e sto subendo un linciaggio che mi pare veramente eccessivo ed intimidatorio.
Mi sorprende che parole, a mio giudizio pacate, abbiano destato tale reazione, che assomiglia al linciaggio ed alle censura. Questo mi fa dire: menomale che non è passato il ddl Zan.
Mi pare che alla base di tutto ciò non ci sia un contrasto tra omo od eterosessuali, ma piuttosto tra due ideologie, quella laica e progressista contro quella cristiana e liberale.
Preso atto di questo, non era certo mia intenzione far partire una crociata 2.0, visto che davanti alla mia famiglia ho sostenuto un mio parente stretto che ci ha recentemente dichiarato di essere gay, inoltre il sottoscritto ha un bambino con una donna di etnia araba e religione mussulmana, per cui quando tocco certi argomenti come omosessualità od immigrazione penso di potermelo permettere senza essere additato di omofobia o razzismo, perché dimostro nei fatti di essere di mentalità aperta e molto meglio di tanti buonisti che predicano bene e razzolano male.
Ma veniamo al nocciolo. A me non piace questo modello culturale che sta prendendo il sopravvento, siamo arrivati alla diffusione in questi giorni dell’immagine della madonna trans con la barba denunciata dal nostro Sen Gasparri, od ancora alla proposta europea di eliminare la parola “Natale” bocciata fortunatamente dal nostro Tajani. Io sono contro queste cose perché le ritengo aberranti.
Sostengo la liberta dell’ individuo nell’autodeterminarsi, che e alla base del pensiero idealista e liberale che ho fatti miei propri da sempre. Quindi ognuno sia libero di vivere la propria sessualità, in casa sua e come crede, secondo principi di educazione e di pudore. Ma dobbiamo poter dire la nostra se riteniamo una cosa sbagliata, la censura sulle opinioni e inaccettabile. Fortunatamente non tutta la comunità lgtb la pensa come questi personaggi che mi vorrebbero mettere al pubblico ludibrio.
Riccardo Bruschi, Coordinatore comunale Forza Italia Carrara


Mazzetti: Lockdown per i giorni delle feste?
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Lockdown per i giorni delle feste? Il Governo vuole negare anche gli unici giorni di festa e famiglia? Assurdo copiare la Merkel. Caro Conte siamo italiani, non tedeschi”
La politica deve dare delle risposte certe al popolo ed agli autonomi garantendo la salute degli stessi contemporaneamente ai diritti di libertà e di lavoro sanciti dalla nostra splendida Costituzione. Dopo la legittima scelta della Merkel per il suo popolo Conte si è sentito in dovere di copiarla per non avere risentimenti ed inseguirla in parte e magari non avere rimorsi.
La nostra Costituzione, prevede il diritto di libertà e di lavoro oltre alla sicurezza e garanzia sanitaria differentemente dalla Germania , e noi Italiani ne dobbiamo andare orgogliosi e difenderla , ma allora il presidente Conte , se vuole copiare alla perfezione la sua amica Merkel, provveda come lei anche a fare i bonifici agli autonomi pari al 90% del fatturato e poi iniziamo a ragionare di chiudere.
Voglio ricordare alla Maggioranza di Governo, che noi lo abbiamo già vissuto il lockdown nazionale e lo abbiamo anche sentito sulle nostre tasche. Noto un pressappochismo allucinante nei partiti di Governo, dichiarazioni che invitano alla chiusura, solo perchè manca la capacità di sapere controllare e gestire gli Italiani in questi giorni.
Vedo reazioni scomposte verso cittadini che entrano semplicemente in dei negozi per fare acquisti. Dove è il problema? Vogliamo che tutti gli esercenti chiudano definitivamente o vogliamo aiutare anche queste famiglie ? Conte chiarisca quale futuro vuole dare all’Italia.
Noi crediamo nelle potenzialità del tessuto produttivo tricolore, noi abbiamo fiducia negli Italiani. Noi vogliamo il miglior Natale possibile per i cittadini. Il Governo forse invece per salvare le proprie poltrone è pronto anche a togliere la luce della gioia anche alle Feste di Natale. Vergogna.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Stella: suicidio ristoratore, Regione aiuti la famiglia
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia): “Suicidio ristoratore, Regione Toscana stanzi contributo straordinario per vedova e figli. Provvedimento già preso in passato per fatti gravi. Forze politiche dicano sì”
“In qualità di consigliere regionale e vicepresidente dell’Assemblea toscana, chiedo che la Regione conceda un contributo straordinario per la vedova e i figli del ristoratore fiorentino che si è tolto la vita l’altro giorno. E’ un gesto di solidarietà concreta che non possiamo non fare nei confronti di una famiglia che sta vivendo una situazione drammatica, e di grande dolore. Sarebbe, oltretutto, un segno tangibile di vicinanza delle Istituzioni a una delle categorie maggiormente colpite dalla crisi innescata dal Covid”.
Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
“Nel 2018 – ricorda Stella – la Regione Toscana stanziò 40.000 euro per la vedova di Idy Diene, il cittadino senegalese ucciso da un folle a colpi di pistola a Firenze il 5 marzo di quell’anno. Nel 2017 vennero erogati 40.000 euro sia per il brigadiere Giuseppe Giangrande che per Gianmichele Gangale, entrambi vittime di atti criminali. Noi chiediamo la stessa cifra per i familiari del ristoratore, un uomo lasciato solo come tanti imprenditori e commercianti in un momento economicamente difficile per tutti. Con questi soldi si potrebbe costituire un fondo per le borse di studio dei figli. Attendiamo fiduciosi da tutte le forze politiche una risposta positiva a questa mia proposta”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana

