Mazzetti: ANAC, sì controlli però senza frenare lo sviluppo
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Il paese deve crescere oltre funzioni e azione di ANAC. Sì a controlli senza frenare però sviluppo dell’Italia. Obiettivo primario 2026 per realizzare nuove infrastrutture come richiesto da UE”
L’Autorità nazionale anticorruzione, ANAC, oggi va rivista senza però allentare importanza dei controlli anti corruzione. Anac era nata in una circostanza particolare con l’obiettivo di svolgere come recita il sito ufficiale “per prevenire la corruzione creando una rete di collaborazione nell’ambito delle amministrazioni pubbliche e al contempo aumentare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, riducendo i controlli formali, che comportano tra l’altro appesantimenti procedurali e di fatto aumentano i costi della pubblica amministrazione senza creare valore per i cittadini e per le imprese.”
Questo tipo di scopo stabilito all’inizio della sua nascita, ha mano mano dimostrato di creare molti rallentamenti procedurali finendo per smentire pertanto gli obiettivi iniziali. In un momento storico politico come questo occorre avere la sincerità di ammettere davanti a tutti , che per arrivare a costruire nuove infrastrutture rapidamente entro il 2026 come ci chiede l’Europa occorre correre. Correre. Ciò non vuol dire raggirare le regole o sminuirle. Tutt’altro.
Crediamo che un eventuale passaggio di competenze di Anac al Governo, mantenendo comunque gli stessi scopi, non significhi sminuirne il ruolo o cancellarlo come taluni dicono. Chi dice questo si dimostra cieco davanti ad un Esecutivo che ha da sempre agito per il bene degli Italiani. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi per primo si è mosso più volte in prima persona in Europa per ribadire il ruolo, il valore dell’Italia. Nessuno si nasconde o scappa dalle proprie responsabilità.
Sono fermamente convinta che il Governo Draghi saprà trovare la giusta soluzione per Anac ed i suoi poteri. Determinate semplificazioni introdotte dal Ministro Brunetta per la realizzazione di un importante ed rivoluzionario piano di Grandi Opere Pubbliche servono infatti per consentire al Paese soltanto di non perdere il treno della competitività.
Tra le novità di maggiore importanza introdotte nel settore dei contratti pubblici, vi è la nuova disciplina del subappalto, è stato inoltre disposto un affidamento unico che unisce la progettazione e la realizzazione effettiva dell’opera, che deve considerare il progetto di fattibilità economica e tecnica. Novità che non vogliono scavalcare nessuno nè tanto meno creare danno occupazionale.
Voglio ricordare che con dl semplificazioni si impone come ricordato dalla stampa infatti, che nei bandi di gara siano riconosciuti punteggi aggiuntivi per le aziende che utilizzano strumenti di conciliazione vita-lavoro, che si impegnino ad assumere donne e giovani sotto i 35 anni, che nell’ultimo triennio abbiano rispettato i principi di parità di genere.
Ancora una volta si fanno passi avanti per l’Italia. Nessuno vuole creare ostacoli, anzi vogliamo rimuoverli
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
