Quirinale, Bergamini: pochissime donne tra i grandi elettori
Quirinale, la deputata e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento di Forza Italia Deborah Bergamini: “Pochissime donne tra i grandi elettori. Sosteniamo cambiamento culturale”
“Sono solo 4 le donne scelte dalle Regioni per l’elezione del Capo dello Stato. C’è ancora una sotto rappresentanza femminile nelle istituzioni e nelle posizioni decisionali che impattano sulla vita dei cittadini. Ma rispetto al passato la situazione è migliorata di gran lunga, un progresso certamente lento ma che c’è stato”.
Lo ha dichiarato il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini nel corso dell’intervista rilasciata stamattina per il sito di Repubblica.
“In Parlamento, ad esempio, tra la scorsa legislatura e l’attuale, la percentuale è aumentata, dal 19% al 30,1%. Auspico – aggiunge – che anche nei consigli regionali possa accadere la stessa cosa, magari molto più rapidamente.
Forza Italia ad esempio ha espresso il nome della Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, donna di grande autorevolezza; sostenuto l’indicazione della Presidente Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Europea; indicato due ministre di massimo rilievo, Gelmini e Carfagna, nel governo Draghi; indicato come capogruppo al Senato Anna Maria Bernini, che sta facendo un lavoro straordinario.
Tutto ciò senza considerare le deputate e le senatrici che militano nelle fila di Forza Italia. Queste scelte non hanno a che fare con il genere, ma con il valore e la competenza delle persone – continua il sottosegretario. Credo piuttosto che serva un salto politico e culturale su questi temi.
Mi è sempre piaciuto pensare alle persone come individui e non come appartenenti ad un genere. Ce ne sono tantissimi di uomini e donne con doni e capacità straordinari, e allora sbrighiamoci a plasmare una società che consenta di esprimere innanzitutto il valore individuale. Conseguenza naturale sarà che avremo
tantissime donne in ruoli e posizioni ancora più rilevanti per il nostro Paese”.