Massa Carrara, Biglioli: le infrastrutture per lo sviluppo
Massa Carrara, il Coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani Nicola Biglioli: “Sodini pensi alla Camera di Commercio. Chi è contro le infrastrutture non favorisce lo sviluppo del territorio”
Leggere le parole del commissario della Camera di Commercio Dino Sodini, mi ha fatto molto riflettere sulla necessità di rinnovamento di cui abbiamo bisogno nel nostro territorio.
Anzitutto essere contrari, come è lui, al Traforo della Foce, significa non aver letto il progetto.
E questo, per chi si fregia del ruolo di Commissario della Camera di Commercio, sarebbe già di per sé abbastanza grave.
La parola inutile va utilizzata con attenzione, perché sottintende approfondite analisi economiche e sociali, oltre che infrastrutturali.
Analisi contenute negli studi dell’associazione Alcide De Gasperi e realizzate da illustri studiosi.
Noi di Forza Italia, che siamo abituati a scegliere per lo sviluppo e la crescita del territorio, valutiamo le condizioni di partenza e quelle di arrivo.
La stessa cosa dovrebbe fare il signor Sodini: quali risultati ha portato la sua guida alla Camera di Commercio di Massa Carrara?
Da quanto tempo occupa questo ruolo?
Caro Sodini, si prenda a cuore ciò che che le compete e ci risparmi facili giudizi sulle infrastrutture che dimostrano superficialità e scarsa conoscenza dei problemi.
A ciò si aggiunge come Sodini parli anche del PNRR senza sapere che non finanzia la viabilità, ma altre infrastrutture come le ciclovie, il digitale e il trasporto su ferro.
Quindi il traforo della Foce non andrebbe ad incidere su nessun altro investimento: chi lo dice non conosce neanche come funziona il più importante piano di ripresa messo a disposizione dell’Italia dall’Europa.
E poi ci chiediamo perché la nostra Provincia è arretrata rispetto ad altre che, prima di dire no, studiano, approfondiscono e scelgono come investire.
Nicola Biglioli, coordinatore provinciale Forza Italia Giovani
Infrastrutture: Sviluppo integrato aeroporti Firenze e Pisa
Infrastrutture, il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni, insieme a Marco Stella: “Gap e ritardi per colpa del Pd, sì a sviluppo integrato aeroporti Firenze e Pisa. Penalizzare lo scalo fiorentino significherebbe regalare passeggeri a Bologna”
“Il gap e i ritardi infrastrutturali di cui la Toscana soffre, sono una chiara responsabilità del Partito Democratico. Le alleanze che il Pd ha stretto nell’ultima tornata elettorale con il Movimento 5 Stelle e, in diversi casi, con le forze di estrema sinistra, hanno peggiorato ulteriormente la situazione e sono un macigno pesantissimo sullo sviluppo della Toscana, sulle infrastrutture viarie e aeroportuali di cui la nostra regione ha bisogno per ripartire.
Il Partito Democratico sta giocando più parti in commedia, ma ormai è evidente che i Dem sono avviati verso logiche anti-sviluppo, basti vedere cosa sta succedendo in questi giorni sulla questione dell’Aeroporto di Firenze”.
Lo affermano il sen. Massimo Mallegni, coordinatore regionale di Forza Italia e il capogruppo al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“A Sesto – ricordano – il sindaco rieletto Falchi (Sinistra Italiana) ha ribadito che continuerà a battersi contro l’aeroporto e la nuova pista, e al Pd suo alleato va bene così. A Firenze il Pd segue le indicazioni date mesi fa dal segretario nazionale Dem, Enrico Letta, che in un’intervista invitava la Regione Toscana a lasciar perdere la realizzazione della nuova pista dello scalo fiorentino, per concentrare risorse ed energie sulla realizzazione di una tav ferroviaria tra il capoluogo regionale e l’aeroporto di Pisa.
Ora, in questi giorni, sia Giani che Nardella parlano di una riduzione della lunghezza di 200-400 metri della nuova pista prevista, e i sindaci Pd di Prato e della Piana chiedono che la nuova pista non sia parallela all’autostrada: come dire ‘non fatela!'”.
“Noi sosteniamo la strategicità degli asset della Toscana, e quello aeroportuale è uno degli asset principali. Siamo per lo sviluppo integrale del sistema aeroportuale toscano e per lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze – sottolineano Mallegni e Stella -. Quando lo scalo fiorentino sarà ammodernato e verrà realizzata la nuova pista, il numero dei passeggeri potrà raddoppiare e si genereranno fino a 5mila posti di lavoro.
Ovviamente per noi resta imprescindibile un grande investimento su Pisa, l’aerostazione va ampliata e resa adeguata alle esigenze di un passeggero di alto livello. Non vogliamo che Pisa si accontenti delle low cost ma punti su nuovi voli e colleghi importanti realtà internazionali. Insomma una sistema aeroportuale funzionante significa sviluppare il nostro territorio e garantire l’arrivo di turisti e businessman che altrimenti opteranno per scali di altre regioni vicine, in primis Bologna. Nardella e Giani questo dovrebbero saperlo.
Depotenziare il ‘Vespucci’ significa anche depotenziare Il “Galilei” e regalare passeggeri allo scalo del capoluogo emiliano, questo è evidente ed è inutile e ipocrita far finta di niente. Ma probabilmente è questo lo schema, avvantaggiare i ‘compagni’ emiliani”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Bilancio, Berardi: bene finanziamento infrastrutture
Bilancio, il senatore e commissario provinciale di Forza Italia Grosseto Roberto Berardi: “Bene aumento finanziamenti per infrastrutture toscane”
Il Governo impegna 200milioni di euro per liquidare Sat, Società Autostrada Tirrenica SPA.
E’ questa la cifra indicata nel documento di bilancio che verrà approvato nelle prossime ore. L’articolo 137, “disposizioni urgenti in materia di infrastrutture stradali”, autorizza la spesa di 200 milioni di euro spalmabili in cinque anni, 40milioni di euro l’anno dal 2022 al 2026, “per assicurare il riequilibrio delle condizioni economico finanziarie della concessione”.
Tutto questo previa verifica del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile nel raggiungimento delle condizioni di equilibrio e sostenibilità tariffaria della concessione. Il fine è arrivare alla rinuncia da parte di Sat di tutti i giudizi pendenti nei confronti delle amministrazioni pubbliche relative al rapporto concessorio.


In pratica, 200milioni di euro per dire addio a Sat a passare tutto in mano ad Anas verso la quale il Governo ha autorizzato una spesa di 4,55miliardi di euro per il finanziamento del contratto di programma 2021 – 2025. Ogni ipotesi di autostrada Tirrenica, quindi, sembra quindi definitivamente tramontata. “Per arrivare a questo risultato abbiamo lavorato molto anche grazie al senatore Massimo Mallegni (membro in Commissione Senato Lavori Pubblici).
Si tratta di un primo passo con uno stanziamento ingente di risorse.
Ora il tutto passa al ministero. Chiederò un incontro col Ministro Enrico Giovannini per portare avanti la soluzione dei problemi che da tempo esistono in Maremma: la Grosseto – Fano, la Grosseto – Siena, l’adeguamento dell’Aurelia e il raccordo ferroviario che non è solo il potenziamento della tratta Tirrenica ma anche quello della Siena – Grosseto – Firenze. Proprio in tema di trasporto ferroviario, nel documento di bilancio è autorizzata la spesa di un miliardo di euro nei confronti di RFI.
Una parte dei quali destinati al potenziamento proprio della tratta Tirrenica. La media velocità sulla costa Tirrenica rappresenta un importante impegno che porterà sviluppo economico e turistico a tutta la costa che va da Capalbio fino a Carrara. Impegni raggiunti grazie anche all’impegno di Forza Italia che continuerà anche in futuro per fare in modo che i progetti diventino realtà per il bene di tutta la Toscana e non solo.
Sen. Roberto Berardi, Commissario provinciale Forza Italia Grosseto
Infrastrutture: 15 milioni per strade aree interne toscane
Infrastrutture, il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni, insieme al capogruppo in Regione Marco Stella: “Dal ministero 15 milioni per strade aree interne della Toscana. Grati al ministro Mara Carfagna”
“Il decreto a firma del ministro per la Coesione territoriale, Mara Carfagna, e del ministro alle Infrastrutture, Enrico Giovannini, assegna ben 15,5 milioni di euro alle strade delle aree interne della Toscana”.
“Risorse – sottolineano – che arriveranno alle tre aree interne della nostra regione: Casentino-Valtiberina nella Provincia di Arezzo (4 milioni 351 mila euro), Garfagnana-Lunigiana-Mediavalle del Serchio nelle province di Lucca, Massa Carrara e Pistoia (6 milioni 595 mila euro), Mugello- Val di Bisenzio-Val di Sieve nelle province di Firenze e Prato (4 milioni 482 mila euro). Si tratta di azioni che fanno parte del piano nazionale complementare al Pnrr.
Siamo grati al Ministro Carfagna: come sempre Forza Italia lascia agli altri chiacchiere e polemiche, dando spazio ai fatti nell’interesse della Toscana e del Paese”.
Lo dichiarano il Senatore Massimo Mallegni, Commissario regionale di Forza Italia in Toscana e il Capogruppo in consiglio regionale Marco Stella


Toscana: Alleanze Pd M5S SX macigno su infrastrutture
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Alleanze Pd con M5S ed estrema sinistra sono macigno su aeroporto e infrastrutture”
“Le alleanze che il Pd ha stretto nell’ultima tornata elettorale con il Movimento 5 Stelle e, in diversi casi, con le forze di estrema sinistra, sono un macigno pesantissimo sullo sviluppo della Toscana, sulle infrastrutture viarie e aeroportuali di cui la nostra regione ha bisogno per ripartire. Il Partito Democratico sta giocando più parti in commedia, ma ormai è evidente che i Dem sono avviati verso logiche anti-sviluppo, basti vedere cosa succede a Sesto Fiorentino e anche a Firenze”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“A Sesto – ricorda Stella – il sindaco rieletto Falchi (Sinistra Italiana) ha ribadito che continuerà a battersi contro l’aeroporto e la nuova pista, e al Pd suo alleato va bene così. A Firenze il Pd segue le indicazioni date mesi fa dal segretario nazionale Dem, Enrico Letta, che in un’intervista invitava la Regione Toscana a lasciar perdere la realizzazione della nuova pista dello scalo fiorentino, per concentrare risorse ed energie sulla realizzazione di una tav ferroviaria tra il capoluogo regionale e l’aeroporto di Pisa”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano


Gandola: Firenze esclusa dall’Eurovision Song Contest
Firenze esclusa dalle città in corsa per ospitare l’Eurovision song contest, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “una pessima notizia che dimostra il grave deficit infrastrutturale a cui la sinistra ha condannato Firenze e la Toscana”
“La città di Firenze è fuori dalla prima scrematura effettuata per individuare la città che potrà ospitare il prossimo “Eurovison Song Contest”, una pessima notizia che dimostra come Firenze sia ancora oggi priva di strutture fondamentali come infrastrutture e servizi necessarie per ospitare eventi internazionali”.
Si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento che aggiunge: “da quanto si apprende il Comune di Firenze dopo aver candidato la città non ha nemmeno inviato il dossier necessario non riuscendo a soddisfare i requisiti richiesti e stabiliti dall’European Broadcasting Union.
Il sindaco Dario Nardella ed il consiglio regionale della Toscana (che aveva approvato una mozione per sostenere la candidatura) avrebbero potuto evitare questa brutta figura alla nostra città visto che era già chiaro in partenza che, purtroppo, non disponevamo di quanto richiesto.
Firenze, d’altronde, sottolinea Gandola, è priva di un aeroporto internazionale all’altezza del nuovo secolo e di una struttura logistica adeguata che disponga, non solo di 10mila posti a sedere e al coperto ma anche di altri locali in grado di supportare le esigenze della produzione con infrastrutture per la sicurezza, un centro stampa per 1.000 giornalisti, un’area per le delegazioni degli artisti che includa i camerini, strutture per il personale ed uffici, un’area per l’hospitality nonché altri servizi.
Tutto questo mette in luce, ancora una volta, il grave deficit infrastrutturale di Firenze e della Toscana a cui la sinistra ci ha relegato da decenni, conclude il consigliere metropolitano, mancanze che così non ci consentono e non ci consentiranno, senza i necessari investimenti, nemmeno in futuro, di poter accogliere eventi internazionali di alta caratura”.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia


Dl Semplificazioni, Mallegni: duri oltre il 2026
Dl Semplificazioni, il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Va in direzione giusta ma duri oltre 2026 “
Il dl semplificazioni, il secondo di questa legislatura, va nella direzione giusta da noi auspicata. Ci sono delle criticità, a partire dalla durata delle norme previste, valide fino al 2026, ossia fino alla conclusione del Pnrr, che spero il governo possa superare. La imprese devono avere certezze durature per poter superare l’attuale crisi e crescere in maniera forte. Nella parte che riguarda le infrastrutture, questo decreto appare come una evoluzione della ‘legge obiettivo’, voluta dal governo Berlusconi nel 2001, di cui spesso si parla, a torto, negativamente”.
Lo ha detto in aula il vicepresidente dei senatori di Forza Italia Massimo Mallegni durante la discussione sul dl semplificazioni bis.
“Siamo soddisfatti per la velocizzazione che si imprime alle opere e alle procedure di appalto – ha aggiunto -. Certo, siamo preoccupati per le nuove regole del subappalto e per i suoi limiti, perchè riteniamo e lo diciamo costruttivamente che le medie e piccole imprese non debbano essere strozzate dai grandi gruppi. Inoltre, riteniamo che il superbonus vada esteso anche agli alberghi e alle altre strutture ricettive. Ma sostanzialmente siamo soddisfatti in quanto questa semplificazione attua la nostra filosofia politica, ossia prima realizzo sulla base di regole date e poi arrivano i controlli”. (LaPresse)
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano


Infrastrutture: Inizia percorso di ascolto
Infrastrutture Toscana, il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni, insieme all’On. Erica Mazzetti: “Inizia percorso di ascolto con sindacati e categorie economiche. Pronti a collaborare con Giani per sfruttare PNRR”
Uscire dall’isolamento nel quale è confinata a causa dell’assenza di una rete infrastrutturale funzionante. È questo l’obiettivo di Forza Italia Toscana che oggi ha incontrato i responsabili regionali di sindacati e categorie economiche.
Il Senatore Massimo Mallegni e l’On. Erica Mazzetti hanno sottolineato: “Inizia un percorso di dialogo e di confronto con i rappresentanti dei lavoratori, degli artigiani, dei commercianti e degli imprenditori che prevedrà altri appuntamenti nell’ottica di una collaborazione. La voce dei sindacati e delle categorie economiche è essenziale in questa fase di rilancio del Paese e noi siamo disponibili a farci latori delle loro istanze”.
Il PNRR può essere l’occasione giusta “notiamo – aggiungono Mallegni e Mazzetti – uno smarrimento generale della Giunta Regionale. Abbiamo presentato diverse proposte ma Giani non ci ha risposto ancora. Ricordiamo che entro ottobre bisogna presentare il piano per il PNRR e la Regione latita”.
Il Direttore di Confesercenti Toscana Massimo Biagioni ha rimarcato come l’assenza di una rete infrastrutturale e dei relativi sottosistemi rappresenti un “vulnus terribile allargatosi con la pandemia, che ci sta tagliando fuori dal Centro Nord del Paese. Adesso dobbiamo metterci sotto e recuperare il ritardo altrimenti sarà troppo tardi”.
Claudio Nobler, Presidente di UAI Toscana, ha posto l’accento su varie opere, considerate erroneamente minori, che possono apportare notevoli benefici al traffico, alla mobilità e alle imprese come “la galleria che, attraverso il Montalbano permetterebbe di collegare Quarrata con Empoli”.
Per Stefano Boni, Dirigente Sindacale di CISL Toscana con Delega ai Trasporti e alle Infrastrutture, bisogna “semplificare la burocrazia che molto spesso blocca opere già finanziate e prestare maggior attenzione alle aree produttive perché non è possibile che non ci sia una linea di tramvia per un distretto come quello di Osmannoro”.
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia, Coordinatore regionale toscano e membro della Commissione parlamentare trasporti
On. Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e membro della Commissione parlamentare trasporti


Infrastrutture Toscana, conferenza stampa di Forza Italia
Infrastrutture Toscana, conferenza stampa di Forza Italia con le categorie economiche. Il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni, insieme all’On. Erica Mazzetti: “Dobbiamo uscire dall’isolamento”
L’assenza di una rete funzionante di infrastrutture sta compromettendo l’economia toscana mettendo ancor più in ginocchio una regione tra le più colpite dagli effetti della pandemia.
Il nodo infrastrutture è al centro dell’incontro di Forza Italia Toscana con le categorie economiche in programma lunedì 26 luglio alle 12:00 presso la sede regionale degli Azzurri in viale Corsica 15/C a Firenze.
Il Senatore Massimo Mallegni, coordinatore regionale, e la Deputata Erica Mazzetti incontreranno i referenti regionali delle associazioni di categoria. Un momento di confronto e di dialogo promosso dagli esponenti di Forza Italia con l’obiettivo di individuare le strategie più immediate per far uscire la Toscana dall’isolamento.
“Un isolamento che – sottolineano Mallegni e Mazzetti – rischia di stroncare le possibilità di ripresa dopo mesi terribili. È compito nostro come forza di governo responsabile intervenire. Il nostro manifatturiero, i nostri artigiani e commercianti ce lo chiedono.
In tal senso il PNRR è l’occasione adatta per uscire dall’isolamento e tornare ad essere competitivi e Forza Italia si sta impegnando affinché la Toscana la colga appieno”.
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia, Coordinatore regionale toscano e membro della Commissione parlamentare trasporti
On. Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e membro della Commissione parlamentare trasporti


GKN, Mazzetti: La Toscana isolata, le aziende scappano
GKN, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Meno staffette e più infrastrutture. La Toscana è isolata e le aziende scappano”
“È troppo facile essere solidali e fare le staffette quando tutto oramai è compromesso. Quando la nostra Regione doveva concretizzare le grandi scelte strategiche o pianificare uno sviluppo industriale coerente dov’erano i politici che si sono assiepati alla GKN? La risposta è semplice: non c’erano, i risultati sono questi e, mi duole dirlo, se ci saranno cambiamenti, sarà solo l’inizio.
La Toscana è tagliata fuori dal resto d’Italia e, di conseguenza, dal mondo. Le aziende che vengono a investire o i nostri distretti di eccellenza (ho visitato di recente Arezzo rilevando anche questa problematica) perdono competitività in un mondo che non è più quello di anni fa dove potevamo vivacchiare.
GKN, che sì ha licenziato in un modo brutale, negli anni ha deciso di investire a Brunico, dove ha trovato condizioni più favorevoli, dove la politica è più concreta e meno ideologica, dove il sindacato è un equilibratore tra i bisogni delle parti, che non devono confliggere, e dove continua ad assumere.
Il clima che si è creato, purtroppo anche per colpa della politica, ci riporta indietro di decenni e non fa altro che disincentivare altre aziende dall’investire nel nostro territorio. Dobbiamo sbloccare le infrastrutture altrimenti la GKN sarà solo la prima di una lunga serie”.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia


Mazzetti: Caos strade, arriva la risposta del Ministro
Caos strade, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti dopo il question time al Ministro: “Pessima organizzazione e coordinamento assente. Coinvolgiamo amministrazioni e categorie economiche”
“Il Ministro dei Trasporti e delle mobilità sostenibili ha risposto immediatamente al mio question time ben comprendendo la gravità del problema” dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia che stamani aveva chiesto chiarezza sulla durata e l’entità dei lavori che stanno congestionando il traffico. “Purtroppo, da quanto emerge, gli automobilisti, per colpa di una pessima organizzazione dei lavori, calendarizzati tutti nei mesi estivi e tutti insieme, dovranno ancora far fronte a rallentamenti e code”.
“Nel tratto tra Impruneta e San Casciano si concluderanno entro settimana i lavori di sostituzione delle barriere laterali di sicurezza e questo è un punto positivo. Tempi più lunghi – spiega – per il viadotto dei Falciani che richiederà otto mesi. Stesso tempo previsto per il viadotto di Docciola tra San Casciano Nord e San Casciano Sud. In contemporanea si svolgeranno su due tratti interventi di abbattimento delle alberature.
Doppio intervento sul tratto San Casciano Sud-Bargino con abbattimento alberi e potature e risanamento della pavimentazione prevista dal 26 luglio al 6 agosto. Dal 12 luglio sostituzione dello spartitraffico centrale con un new jersey di nuova generazione tra Poggibonsi Nord e San Donato Sud. Dal 12 luglio al 6 agosto lavori sulla tangenziale di Siena ad altezza di Siena Ovest e da settembre nel tratto per Firenze. Non sottovalutato l’interruzione dell’autostrada A1 nei pressi di Firenze Sud che oltre a danneggiare la Toscana spacca l’Italia da Sud a Nord”.
“Da tutto questo capiamo – conclude – che nelle settimane più sensibili per i vacanzieri, e non solo, la situazione sarà ancora complessa ma non possiamo solo chiedere di stringere i denti ma dobbiamo trovare una soluzione con le amministrazioni locali e le categorie economiche coordinando la situazione e potenziando la viabilità limitrofe”.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia


Caos strade, Mazzetti interroga il Ministro
Caos strade, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti interroga il Ministro: “Situazione inaccettabile. Così si perdono lavoro e investimenti”
“La situazione infrastrutturale in Toscana è drammatica ed è necessario che il governo si interessi e intervenga” dichiara l’On. Erica Mazzetti di Forza Italia.
“Abbiamo perso decenni per colpa delle amministrazioni di Centrosinistra incapaci di scelte coerenti e adesso siamo tagliati fuori dal mondo perché non abbiamo strade all’altezza. Non stupiamoci se non arrivano investimenti, non stupiamoci se le aziende scappano!
A questo – continua – si somma la manutenzione del nostro patrimonio infrastrutturale, spesso, non è un’esagerazione, fatiscente. Siamo tutti rimasti sconvolti dal caos degli ultimi mesi, con la FiPiLi costantemente bloccata, l’autopalio con cantieri a singhiozzo, l’autostrada con uscite chiuse.
Il risultato sono code infinite, ore di lavoro sprecate, appuntamenti che saltano, opportunità che si perdono: questo è il problema. Ci vuole chiarezza e pragmatismo nelle soluzioni e per questo ho depositato un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e oggi verrà discussa.
Lo dobbiamo ai cittadini toscani, agli investitori, ai turisti” conclude Erica Mazzetti.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia


Bergamini: Intervista sulle infrastrutture toscane
Intervista alla deputata e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento di Forza Italia Deborah Bergamini sulle infrastrutture toscane
Sottosegretaria Deborah Bergamini, la Toscana continua a scontare un forte deficit infrastrutturale. E ora c’è la Fi Pi Li che è un incubo. Perchè non interviene il governo?
«Il sistema infrastrutturale toscano fa acqua da tutte le parti ed è il frutto di scelte sempre rimandate. La rete stradale risale a circa 60 anni fa, per non parlare di quella ferroviaria. La FiPiLi è il paradigma dei ritardi. Un’arteria fondamentale oggi pericolosa e malridotta dopo anni di incuria. Presto si avranno gli strumenti per accelerare e a quel punto nessuno avrà più alibi. Nel Dl semplificazione, ora alla Camera, oltre ai provvedimenti per velocizzare gli appalti, abbiamo disciplinato il silenzio-assenso.
Ed è anche prevista la riduzione dei tempi per l’autorizzazione dei progetti del Pnrr».
La Tirrenica non è stata commissariata, la Due Mari non c’è, la Tav mai partita, sulla nuova pista dell’aeroporto di Firenze si deve ripartire da capo.
«C’è una buona notizia: il Ministero delle Infrastrutture ha deciso di sbloccare 44 opere, nominando i relativi commissari. In Toscana sono comprese la Porrettana e la viabilità Est di Lucca, per la rete ferroviaria si ripartirà con raddoppio e elettrificazione della Empoli- Siena. Quanto alla Tirrenica vorrei ricordare che l’ultimo intervento è stato voluto con forza da Matteoli nel governo Berlusconi, che sbloccò i lavori nel 2009. Dopo un’attenta valutazione, il ministro Giovannini uscirà da questa situazione di stallo che ormai si protrae da 20 anni e nominerà il commissario.
Su Peretola, su cui Forza Italia si batte da sempre, c’è una diatriba che va avanti da anni, ma questo è il momento del pragmatismo. Aggiungo una riflessione sui porti, grandi assenti dalla programmazione infrastrutturale della Regione. Lasciando la situazione così com’è, e ne ho parlato in una mia visita, insieme al Senatore Mallegni con il Presidente dell’autorità portuale del Tirreno settentrionale Luciano Guerrieri, i porti toscani sono destinati ad essere tutti di media dimensione e senza una vocazione specifica. Vanno rilanciati, nel Pnrr ci sono 4 miliardi sul capitolo».
La crisi picchia sull’economia toscana post Covid. Prevederete in finanziaria risorse aggiuntive per le città turistiche come Firenze, Siena, Pisa?
«Le grandi città d’arte hanno sofferto più delle altre la crisi scaturita dalle chiusure rese necessarie per il contenimento del contagio. È ovvio che per queste città dobbiamo prevedere ristori supplementari rispetto a quelli previsti finora e decontribuzioni fiscali consistenti. Ho incontrato ristoratori e commercianti provati e la richiesta indifferibile è una minore pressione fiscale.
Fra le condizioni per avere il denaro del Next Generation Eu c’è la riforma del fisco e la faremo. Forza Italia dice basta con l’oppressione ai danni di famiglie ed imprese: servono 3 aliquote Irpef, no tax area fino a 12 mila euro di reddito, no patrimoniale. È per tutelare queste categorie che il presidente Berlusconi ha deciso di sostenere Draghi».
Com’è vista la Toscana dal governo? Draghi criticò la gestione dei vaccini, è cambiato qualcosa?
«Purtroppo la gestione della campagna vaccinale, nella fase iniziale, non è stata tre le migliori. Prediligere alcune categorie piuttosto che proteggere subito i più anziani e i fragili, ha compromesso l’esito di tutta la campagna. La gestione del generale Figliuolo ha impresso un cambio di passo ovunque. La Toscana però registra la percentuale della popolazione vaccinata più bassa d’Italia, il 34%. Auspico un significativo cambio di passo. Una regione Covid-free aiuterebbe il turismo».
Che rapporti ha con il governatore Giani?
«Mi avrebbe fatto piacere che il governatore della mia Regione coinvolgesse i parlamentari eletti in Toscana o almeno i rappresentanti toscani del governo per pianificare una strategia sui progetti del Pnrr. Io ho incontrato i sindaci dei 10 capoluoghi: dobbiamo lavorare tutti insieme in questa fase».
Mazzetti: Stop ambientalismo contro crescita ed edilizia
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Stop all’ambientalismo contro crescita del paese ed edilizia. Nessuno costruisce contro l’ambiente. Chi frena le infrastrutture blocca l’Italia. Basta con le chiacchiere di chi sa soltanto da decenni dire “no” a tutto!”
Resto basita davanti ai rinnovati appelli di certe associazioni ambientaliste, che si divertono a dipingere l’edilizia come un settore ed un mondo volto solo a danneggiare il Paese ed a cementificare inutilmente.
Prima Legambiente e poi Italia Nostra si divertono ad essere “i Signori del NO” nel nostro Paese ottenendo un solo risultato nella loro vita: danneggiarlo!
Le critiche rivolte al Pnrr ed al Decreto Semplificazioni sono fuori dal mondo. La solita litania della sanatoria, dei condoni, le solite accuse ogni volta tirate fuori per frenare tutto ciò che può stravolgere in meglio l’Italia, hanno veramente stancato il mondo che produce in questo Paese. Coloro che veramente lavorano e non si riempiono la bocca di facili e banali sentenze: le Imprese ed i suoi lavoratori in particolare del settore edile.
Cari Ambientalisti, questo Governo è nato ed è stato formato da una larga maggioranza trasversale per trovare e votare soluzioni per l’Italia per farla uscire rapidamente dalla crisi causata dalla pandemia. Non so a questo punto in che mondo avete vissuto voi fino ad oggi, ma io vedo l’esigenza come Parlamentare e come esponente del partito del fare, Forza Italia, di agire per il meglio per i nostri cittadini.
Se voi volete passare per coloro che vogliono mettersi sempre di traverso fate pure. La gente poi capirà. Oggi però è il momento delle scelte non delle bandiere ideologiche da sventolare. C’è da far rialzare un Paese intero e molto passa dal settore costruzioni e dal suo indotto occupazionale.
Nessuno vuole danneggiare l’ambiente. Nessuno. Ma nemmeno possiamo adesso viaggiare con il freno tirato come vorreste voi ambientalisti. Ora dobbiamo entro il 2026 realizzare delle Opere Pubbliche e lo faremo. L’Europa ci mette alla prova e noi sfrutteremo l’opportunità straordinaria del PNRR.
Per sintetizzare il mio pensiero, cito una affermazione del Ministro Cingolani che alla stampa nazionale ha dichiarato parlando proprio di certe strumentali polemiche “Dobbiamo pensare ai nostri figli, non alle ideologie”.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia


Infrastrutture: Berardi, ora adeguamento Aurelia tra urgenze
Infrastrutture, il senatore di Forza Italia Roberto Berardi: “ora adeguamento Aurelia tra urgenze”
“Sono anni che lamentiamo una scarsa attenzione verso una delle arterie principali del versante tirrenico della nostra penisola.
Oggi finalmente, grazie anche all’impegno del collega Mallegni Capogruppo di Forza Italia in commissione Lavori Pubblici al Senato, l’adeguamento della Strada Statale Aurelia viene inserito tra le opere che il Governo dovrà prendere in essere per predisporne il commissariamento con il prossimo decreto infrastrutture.
Certo, i pendolari toscani non potranno dirsi pienamente soddisfatti fino a che l’opera non sarà effettivamente cantierizzata, ma questo è senza dubbio un passo avanti che ci fa ben sperare per lo sviluppo e la sicurezza del nostro territorio”
Roberto Berardi , Senatore Forza Italia
Bonsangue: infrastrutture prioritarie per far ripartire l’Italia
Pisa: 172° anniversario battaglia di Curtatone e Montanara. La vicesindaco e coordinatore provinciale di Pisa di Forza Italia Raffaella Bonsangue: “commemoriamo il coraggio e l’ amore per la libertá e la Patria degli studenti pisani che lasciarono la nostra città in nome di quei valori e per fare l’Italia”
Infrastrutture: Recovery Plan, tra il dire e il fare…
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti e il senatore e commissario regionale Massimo Mallegni: “Bene 50 miliardi del Recovery Plan per infrastrutture. Peccato che con Ministro De Micheli e Governo valga il proverbio “tra il dire e fare… C’è di mezzo il mare”. Chiediamo subito i nominativi dei commissari”
Se veramente vengono indirizzati 50 miliardi del Recovery Plan per infrastrutture-edilizia-rigenerazione urbana la notizia è ottima e tutti noi di Forza Italia soprattutto siamo soddisfatti visto che da sempre abbiamo puntato su questi settori e con provvedimenti concreti. Anche quando, voglio ricordarlo, abbiamo potuto governare ed essere forza di maggioranza abbiamo sempre attuato politiche chiare sulle infrastrutture con azioni visibili sul territorio e senza ostacoli ideologici.
Ad oggi però vediamo solo annunci da parte della ministra De Micheli e del Suo Governo. Con questa maggioranza vale il proverbio “fra il dire ed il fare…c’è di mezzo il mare” in quanto non sono arrivati in Parlamento ad oggi neanche i nomi dei commissari con relativa opera da seguire e nemmeno l’accordo fra Stato e Regioni , tutto questo da Decreto Semplificazione doveva servire per semplificare invece di complicare. Come al solito si annunciano novità che poi non hanno seguito concreto.
E’ già troppo tempo che leggiamo di liste di opere pubbliche pronte dal Governo per essere attivate ed avviate, ma che restano poi soltanto sulla carta! Senza contare come da lista a lista presentata ogni volta escano alcune opere per dar posto ad altre senza una logica.
Infatti ,secondo legge, i nomi dei commissari per le singole opere pubbliche da realizzare devono essere approvati dalla Commissione Lavori Pubblici che ad oggi ha visto nulla in merito.
Visto che Forza Italia è il Movimento Politico “del fare” nel nostro ruolo di membri della commissione competente alla Camera ed al Senato , abbiamo chiesto più volte l’audizione della Ministra su questo tema, ma non essendo soddisfatta e vedendo tutti questi annunci faraonici senza fondamento , chiederemo immediatamente con nota ufficiale che consegni alla commissione elenco delle opere con relativo commissario per esaminare il tutto.
Forza Italia chiede che si avvii subito piano delle Grandi Opere senza perdere tempo ulteriore. Recovery Plan è una grandissima occasione per un Paese come l’Italia. Mi auguro che le discussioni da cortile di questa Maggioranza GialloRossa in perenne litigio non frenino lo sviluppo infrastrutturale che attendiamo da decenni, nè che eventuali “rimpasti pilotati” gettino sulla strada dei futuri lavori pubblici ulteriori ostacoli inutili.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Massimo Mallegni, Senatore e Commissario regionale Forza Italia Toscana
Infrastrutture: Mozione parlamentare di Forza Italia
Mozioni in Senato ed alla Camera della deputata di Forza Italia Erica Mazzetti e del Commissario regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Infrastrutture: Governo indichi opere prioritarie da finanziare con Recovery”
I gruppi parlamentari di Forza Italia hanno presentato una mozione in entrambe le Camere in merito alla realizzazione delle grandi opere nel nostro Paese: Alla Camera dei Deputati a prima firma degli On.li Erica Mazzetti e Diego Sozzani e al Senato a prima firma del Sen. Massimo Mallegni.
I parlamentari azzurri chiedono che il governo si impegni a indicare al più presto le infrastrutturali prioritarie fondamentali per stimolare la crescita economica dell’Italia, in modo da poter beneficiare dei fondi previsti dal Recovery Fund.
Tante grandi opere, con un’indicazione tempestiva da parte di Palazzo Chigi, potrebbero essere finanziate, almeno in parte, con le risorse europee a fondo perduto.
I fondi con i quali verranno approvati i progetti del Recovery Plan potranno essere, inoltre, spesi per altre importanti finalità come: l’edilizia scolastica, la messa in sicurezza del territorio, la reinvenzione della offerta trasportistica nelle medie e piccole realtà urbane, la diffusa ed organica digitalizzazione dell’intero Paese, il riassetto funzionale del nostro sistema agro alimentare, il riassetto della offerta turistica e la salvaguardia dei beni culturali.
“Fondamentali saranno i tempi”, affermano Mazzetti, Sozzani e Mallegni. “Da questo punto di vista il governo è in grave ritardo, e il Paese non può permettersi il lusso di perdere questa importantissima occasione. In questi mesi, per affrontare l’emergenza Covid, stiamo facendo debito, che andrà a pesare sul futuro dei nostri figli. Nei prossimi anni, realizzando grandi opere pubbliche strategiche per l’Italia daremo una prospettiva di crescita e di sviluppo tanto al Nord quanto al Mezzogiorno.
Facciamoci trovare pronti, Forza Italia è in campo per dare il suo costruttivo contributo”, concludono i parlamentari azzurri.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
MOZIONE
premesso che:
- lo sviluppo infrastrutturale è fondamentale per la crescita del nostro Paese. Sono investimenti in grado, tra l’altro, di attivare tutta l’economia, attraverso l’industria e i servizi della filiera delle costruzioni e dell’indotto. Per questo servono risorse pubbliche e private per nuove infrastrutture e per mantenere in efficienza quelle esistenti;
- gli investimenti fissi lordi della PA in costruzioni (formati per la quasi totalità da spese per opere pubbliche, cioè infrastrutture) hanno mantenuto fino al 2009 un’incidenza sul PIL sostanzialmente vicina al 2 per cento, per gradualmente calare fino a valori di poco superiori all’1 per cento negli ultimi anni. Questo perché stiamo investendo sempre meno sia in nuove infrastrutture che in manutenzione e ristrutturazione del nostro patrimonio infrastrutturale;
- la competitività dell’Italia è strettamente legata al necessario potenziamento e alla riqualificazione del sistema infrastrutturale ferroviario viario e aeroportuale, nonché allo sviluppo delle grandi reti di trasporto, integrate con i corridoi multimodali nazionali ed europei;
- uno degli obiettivi prioritari deve essere quello di poter connettere tutto il nostro territorio all’Europa, per favorire gli scambi commerciali e colmare i troppi divari territoriali presenti nel nostro Paese;
- sotto questo aspetto sarà decisivo utilizzare al meglio le risorse del Recovery Plan, garantendo la necessaria rapidità nel loro utilizzo. Risorse che potranno essere utilizzate e che andranno a integrare i programmi di spesa già previsti dalla normativa vigente;
- sotto questo aspetto sarà importante individuare e utilizzare le suddette risorse europee distinguendo tra quelle a fondo perduto e quelle concesse come prestiti. In questo senso va messo in campo un disegno programmatico organico della infrastrutturazione del Paese che risponda anche ad una logica di utilizzo delle risorse distinguendo quelle che rientrano nel “prestito” da quelle che rientrano nei sussidi a “fondo perduto” e, al tempo stesso, non interferisca con un altro Programma quello relativo al Fondo di Coesione e Sviluppo 2021 – 2027 in corso di definizione;
- molte sono le opere infrastrutturali che, oltre a rispondere ad un “piano strategico” già condiviso dall’Unione Europea, hanno tutte le condizioni per garantire l’avanzamento reale dei lavori, oltre ad essere coerenti con il cronoprogramma definito già dalle linee guida indicate dalla UE;
- con queste caratteristiche, nel Centro Nord troviamo le opere ubicate sui seguenti corridoi comunitari, e che potrebbero beneficiare delle risorse in prestito previste dal Recovery Plan:
* Corridoio Baltico-Adriatico: a) adeguamento del valico di Tarvisio e della tratta ferroviaria Pontebbana Udine-Tarvisio; b) adeguamento porto di Ravenna;
* Corridoio Algeciras – Lione – Torino – Milano – Venezia – Trieste – Kiev: a) Tratta in territorio italiano dell’asse ferroviario AV/AC Torino-Lione; b) Asse ferroviario AV/AC Verona-Vicenza-Padova; c) Asse autostradale Pedemontana Lombarda e Pedemontana Veneta; d) Metropolitane di Torino, Milano; e) Nodo logistico interportuale di Verona, Padova; f) Nodo portuale di Trieste;
* Corridoio Genova-Rotterdam: a) Asse ferroviario AV AC Genova-Milano (Terzo Valico dei Giovi); b) Gronda autostradale di Genova; c) Impianto portuale di Genova (antimurale); d) Adeguamento dei nodi intermodali di Domo 2 e di Novara Boschetto;
* Corridoio Helsinki-La Valletta: a) completamento tunnel ferroviario del Brennero; b) Asse ferroviario Fortezza-Verona; c) Nodo ferroviario dl Firenze; d) Reti metropolitane e ferroviarie di Roma (Linea Metropolitana C e chiusura anello ferroviario); e) Asse autostradale svincolo Fiumicino-Tor de’ Cenci-Latina; Cisterna-Valmontone;
- il suddetto quadro di interventi ha un costo globale di circa 40 miliardi di euro e tutte le relative opere hanno già subito una verifica sia nella stesura delle prime reti TEN-T del 2005, sia nella stesura delle reti TEN-T del 2013. La verifica in realtà era finalizzata anche alla identificazione di un misurabile R.O.I. (Return On Investments) e, quindi, l’intera operazione, se affrontata e gestita in modo organico, può rappresentare non una operazione a “fondo perduto” ma un importante “investimento” e come tale dare origine ad un apposito Fondo comune di investimento o a tre Fondi supportati dalla quota di prestito del Recovery Plan pari a 127,4 miliardi di euro;
- per quanto riguarda le opere infrastrutturali riguardanti il Mezzogiorno, che potrebbero utilizzare le previste risorse a fondo perduto del Recovery Fund, si evidenziano le seguenti infrastrutture collegate al Corridoio Helsinki-La Valletta, nonché gli interventi nella Regione Sardegna: a) completamento del sistema metropolitano di Napoli; b) completamento del nodo interportuale di Nola Marcianise; c) completamento dell’asse ferroviario AV/AC Napoli-Bari; d) riqualificazione del nodo ferroviario di Bari; e) realizzazione dell’asse ferroviario AV/AC Battipaglia-Reggio Calabria; f) realizzazione del collegamento stabile tra 1a Sicilia ed il Continente; g) completamento dell’ asse viario106 Jonica; h) realizzazione dell’asse ferroviario AV/AC Palermo-Messina-Catania; i) realizzazione dell’asse autostradale Ragusa-Catania; l) realizzazione delle reti metropolitane di Catania e Palermo; m) realizzazione dell’asse autostradale Cagliari-Porto Torres (asse Carlo Felice);
- per i suddetti interventi nel Mezzogiorno, il cui costo globale è di 38,7 miliardi di euro, andrebbe valutato di utilizzare integralmente la quota parte degli 81,4 miliardi a fondo perduto del Recovery Fund destinati all’Italia, prevedendo eventualmente lo scorporo delle risorse per il Ponte sullo Stretto di Messina in quanto utilizzando quota parte del Fondo delle Reti TEN-T e possedendo un buon R.O.I. potrebbe rientrare nella quota dei prestiti;
- è evidente che tutte le suddette infrastrutture sono integrabili con ulteriori altri interventi essenziali per l’assetto infrastrutturale del Paese; sono ad esempio non contemplati nelle Reti TEN-T interventi come l’Asse autostradale tirrenico o come l’Asse autostradale Orte-Mestre, ecc.;
- la scelta di finanziare parte delle infrastrutture con solo una quota delle risorse a fondo perduto messe a disposizione dal Recovery Fund, utilizzando parallelamente anche parte delle risorse in prestito nell’ambito del medesimo Fondo europeo, ottimizzerebbe al massimo l’uso delle disponibilità finanziarie messe a disposizione dall’Europa, consentendo di utilizzare la parte restante delle risorse per altre importanti finalità come: l’edilizia scolastica; la messa in sicurezza del territorio; la reinvenzione della offerta trasportistica nelle medie e piccole realtà urbane; la diffusa ed organica digitalizzazione dell’intero Paese; il riassetto funzionale del nostro sistema agro alimentare; il riassetto della offerta turistica e la salvaguardia dei beni culturali;
impegna il Governo
- a individuare le opere infrastrutturali prioritarie fondamentale per la crescita del nostro Paese, quali quelle individuate in premessa anche in quanto opere rapidamente cantierabili, al fine di beneficiare di quota delle risorse previste dal Recovery Plan;
- a prevedere il finanziamento delle suddette infrastrutture con parte delle risorse a fondo perduto messe a disposizione dal Recovery Fund, e parte delle risorse in prestito nell’ambito del medesimo Fondo europeo, al fine di poter utilizzare la parte restante delle risorse per altre importanti finalità come: l’edilizia scolastica; la messa in sicurezza del territorio; la reinvenzione della offerta trasportistica nelle medie e piccole realtà urbane; la diffusa ed organica digitalizzazione dell’intero Paese; il riassetto funzionale del nostro sistema agro alimentare; il riassetto della offerta turistica e la salvaguardia dei beni culturali
Infrastrutture toscane: Grosse responsabilità della sinistra
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti ed il senatore e commissario regionale toscano Massimo Mallegni: “Infrastrutture toscane: Grosse responsabilità della sinistra, ora dobbiamo voltare pagina“
“L’alta Toscana non può più aspettare i comodi di Enrico Rossi e di tutta la sinistra che ha contribuito a farlo diventare governatore della Toscana per ben 2 volte e commissario straordinario per i danni post alluvione e per la caduta del viadotto di Aulla. Niente è stato fatto fino ad oggi e, a distanza di quasi 5 mesi dal crollo, le macerie ancora lì. La tragica alluvione del 2011 non ha insegnato niente, sono stati sprecati soldi e tempo, senza che sia stato risolto il problema e ogni volta che cambiano le condizioni meteorologiche ci troviamo davanti scene apocalittiche, le responsabilità, eclatanti, sono sempre degli stessi soggetti: Rossi e PD”.
Lo affermano, in una nota congiunta, Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e membro commissione ambiente e Massimo Mallegni, senatore, membro commissione lavori pubblici, e coordinatore regionale azzurro.
“Nonostante le numerose sollecitazioni da parte di Forza Italia, sia in Commissione sia in Aula, con richiami formali al ministro competente e all’ad di Anas, in fase di audizione su nostra richiesta, ci troviamo come sempre di fronte alle stesse situazioni, immagini che non vorremmo mai vedere e che rappresentano in maniera inequivocabile l’inefficienza del governatore e commissario Rossi che pare voler ostacolare invece di agevolare il ripristino della normalità, il contrario di quanto dovrebbe fare un commissario straordinario.
Forza Italia, in commissione territorio e lavori pubblici, con Mallegni al Senato e Mazzetti alla Camera, continuerà la sua battaglia a tutela dei cittadini e del territorio al fine di risolvere il problema in modo costruttivo e strutturale. Il commissario straordinario, invece di pensare al suo futuro personale, a quando non sarà più presidente della Toscana, si concentri su questo problema e proceda immediatamente alla realizzazione del progetto ed affidamento lavori sia per le opere necessarie per risolvere il rischio idrogeologico sia per la ricostruzione del viadotto di Aulla e gli consigliamo di inserirlo nell’imminente decreto semplificazione.
La sinistra in Toscana come gli esponenti nazionali insieme ai loro compagni grillini hanno grosse responsabilità per lo stato in cui verte questo territorio in particolare. Finora abbiamo assistito solo ad annunci e promesse, ora con il voto del 20 e 21 abbiamo l’opportunità di mandare a casa Rossi e la sua giunta e voltare finalmente pagina”, concludono.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e coordinatrice provinciale di Prato
Massimo Mallegni, Senatore Forza Italia e commissario regionale Toscana


Mazzetti: Il Governo Conte abbandona Prato
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti e Leonardo Soldi: “Il Governo Conte abbandona Prato. Nessuna opera infrastrutturale prioritaria per la città nel dl semplificazioni. Biffoni si diverte soltanto nel suo “secondo lavoro”: fare l’illusionista con gli elettori”
Sul decreto semplificazioni intervengono l’On. Erica Mazzetti membro della commissione parlamentare ambiente, territorio e lavori pubblici ed il consigliere comunale Leonardo Soldi membro della commissione urbanistica, ambiente e grandi opere del Comune di Prato.
Mazzetti:
“Il Sindaco di Prato nonché presidente regionale di Anci ed anche membro della segreteria nazionale del PD forza di maggioranza a tutti i livelli comunale,nazionale,regionale e non è riuscito a far inserire fra le opere prioritarie del “Decreto Semplificazione” il nodo stradale più odiato dagli automobilisti della piana ossia quello del Soccorso.”
“Dopo aver annullato l’unica scelta concreta di realizzazione il soprapasso ideata progettata e finanziata dalla Giunta Cenni che ormai sarebbe stata da anni conclusa ed avrebbe risolto il problema, a distanza di ben 6 anni da quella sciagurata scelta il problema persiste e non pare verrà risolto a breve. Sia nella mia prima interrogazione sul tema in Parlamento, risalente al novembre 2018, sia nella seconda risalente al novembre 2019 mettevo in evidenza tutto il disagio ed il freno burocratico del caso.
Passato ad Anas, a mia domanda sulle seguenti procedure mi fu detto dal sottosegretario che era in corso lo studio di impatto ambientale e una volta finito si sarebbe proceduto entro marzo 2020 alle procedure autorizzative fra cui la V.I.A.
“Di quelle promesse, ad oggi luglio 2020, non se ne vede traccia. Tutte queste buone intenzioni si sono dissolte come neve al sole. Cosa più grave, per il governo Conte non è nemmeno più una delle tante priorità, tanto che non è nemmeno stato inserito fra le opere infrastrutturali del suddetto decreto . Ancora una volta la sinistra prende in giro gli elettori, e Biffoni si diverte nel fare l’illusionista.”
Soldi:
“Condivido le preoccupazioni e le valutazioni politiche dell’alleato, come noi all’opposizione di questo governo, Erica Mazzetti. Il PD, come in tante altre partite vuole giocare il ruolo del carnefice e della vittima al tempo stesso, invece è giusto sottolineare che la loro forza politica è maggioranza di governo a tutti livelli dal comune fino alla commissione europea, ma di risultati concreti non se ne vedono e il conto, salato, come nel caso del Soccorso lo continuano a pagare i cittadini.”
Coordinamento Forza Italia Regione Toscana


Marchetti: Infrastrutture non fatte sono emergenza ordinaria
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Le infrastrutture non fatte sono ormai un’emergenza ordinaria, lo sia anche il regime commissariale. Per riaccendere il motore delle opere disboscamento procedurale permanente”
«Le infrastrutture mai nate che condannano la Toscana a una mobilità granducale e l’Italia comunque a muoversi su reticoli ottocenteschi ormai rappresentano un’emergenza ordinaria. Per questo il decreto Semplificazioni non fa il suo dovere, che sarebbe stato quello di rendere ordinario ciò che oggi è straordinario e invece funziona: la gestione commissariale dei cantieri fermi da un’alba dei tempi amministrativi di cui è perfin difficile conservare memoria»: così il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che boccia alle fondamenta del decreto Semplificazioni.
«Al di là di un elencazione di opere selezionate alla bell’e meglio perché non sono altro che la punta di un iceberg di stallo imponente – incalza Marchetti – io non trovo quel che serviva. Ovvero la presa d’atto che il non fatto nel tempo oggi configura tutto emergenza. In questo senso, incidere sulle gare non serve. Bisogna che Pd e sinistre a ogni livello istituzionale rinuncino alla loro sete di controllo procedurale che imprigiona i cantieri e i progetti entro un reticolo di autorizzazioni e pareri spesso ridondanti, sovente stratificati, quasi sempre dai tempi dilatati a dismisura. Tutto per non rinunciare al potere generato dall’apparato. Ma così la Toscana muore».
Nello scorrere l’elenco delle 130 infrastrutture individuate dal governo come prioritarie, Marchetti strabuzza gli occhi: «Io capisco che da Roma la Toscana voglia esser vista come il regno delle frutta candita per via degli allineamenti politici – sottolinea – ma non mi si venga a dire che le sole infrastrutture urgenti nella nostra regione siano tre. Tre di numero, una due e tre: Tirrenica, Due Mari e Ponte di Albiano Magra. Queste opere sono realmente indispensabili.
Ma non sono le sole. L’aeroporto di Firenze con la sua nuova pista? Il sistema tangenziale di Lucca in parte anche già finanziato e ritenuto necessario fin dal 1935? La nostra rete ferroviaria? E quella autostradale a due corsie? Le arterie gestite da Anas e particolarmente malconce in gran parte? Qui va messa mano a tutto. E di certo dimentico qualcosa mentre compongo il pacco rifilato dalle amministrazioni e dai governi regionali di sinistra in Toscana. Uno spreco silente, ma uno spreco».
Secondo Marchetti ormai «tutto è divenuto talmente indispensabile da integrare, di fatto, un’emergenza». Per questo il Capogruppo regionale di Forza Italia stronca l’impianto del decreto per i riflessi toscani, ma anche più in generale: «L’ordinarietà dell’immobilismo di sinistra – afferma – è divenuta una straordinaria emergenza. Per questo il decreto avrebbe dovuto tramutare la gestione commissariale, oggi straordinaria, in procedura ordinaria, strutturale e permanente.
Non è mancato il coraggio. Manca la volontà politica di liberare le energie del territorio. Un popolo libero è meno controllabile. Questo teme la sinistra, per questo motivo trattiene le strade come fossero briglie».


Siena: Sblocco infrastrutture, solito annuncio del Governo?
La deputata Erica Mazzetti insieme al coordinamento di Forza Italia Siena: “Il governo annuncia lo sblocco di alcune infrastrutture in provincia di Siena. Annunci da campagna elettorale o verità? Vedremo!”
dichiarazioni della Parlamentare azzurra, On. Erica Mazzetti, del Coordinatore Provinciale Lorenzo Loré, e della Responsabile Provinciale Comunicazione Maria Concetta Raponi
”Siamo felici di apprendere che, nell’elenco di opere pubbliche da realizzare, allegato al Decreto Semplificazione approvato nella notte dal Governo, vi siano importanti opere che interessano il territorio senese. Da quanto ci è dato sapere, l’elenco non è ancora stato reso noto, tali interventi riguarderanno i lavori sulla Siena – Grosseto, adeguamento a 4 corsie del tratto Siena Ruffolo sulla Siena Bettolle, interventi di miglioramento galleria Casal di Pari sulla E 78 tratto Grosseto Siena.
Nello stesso Decreto, al fine di incentivare gli investimenti nel settore delle infrastrutture e dei servizi è stata introdotta fino al 31 luglio 2021 una nuova disciplina, più semplice e rapida degli affidamenti dei lavori, servizi e forniture.
Ci chiediamo, il Governo Conte ha ascoltato i nostri numerosi appelli, non ultimo quello dei sottoscritti che nel febbraio 2020 durante una apposita Conferenza stampa a Siena avevano chiesto con forza lo sblocco dei suddetti cantieri, anche tramite una apposita interrogazione parlamentare firmata On. Erica Mazzetti, oppure come temiamo siamo davanti ai consueti annunci da campagna elettorale della maggioranza Giallorossa viste le imminenti elezioni regionali che riguarderanno molte regioni italiane, fra cui la Toscana, il prossimo settembre?
Siamo molto preoccupati dalla precisione di questi annunci politici, quasi li definiremmo “ad orologeria”. Adesso aspetteremo le prossime mosse dell’Esecutivo pronti come Forza Italia ad ogni livello Istituzionale a vigilare su tutti i cronoprogrammi dei sopracitati cantieri.
Infine vogliamo sapere in modo ufficiale se sono queste fra le opere “salvo intese” e se è stato previsto un piano infrastrutturale completo per il collegamento su gomma e treno di tutta la provincia di Siena“.
Forza Italia – Coordinamento Regione Toscana


Mazzetti: proposta di legge per rilancio infrastrutture
Mazzetti: proposta di legge per rilancio infrastrutture. La Deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Occorre andare verso una reale semplificazione burocratica e una seria programmazione delle opere”
Crollo ponte, chiesta audizione al Ministro De Micheli
Crollo ponte, chiesta audizione al Ministro De Micheli. I Deputati di Forza Italia alla Camera Erica Mazzetti e Diego Sozzani: “riteniamo necessario conoscere quelli che sono i reali obiettivi del Governo riguardo alla messa in sicurezza delle infrastrutture del nostro Paese”