TG5, Mazzetti: 30 anni di innovazione
TG5, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Dare voce al Paese che cambia senza perdere anima del giornalismo: trent’anni di innovazione”
“Leggere il cambiamento senza mai snaturarsi. Nella grande rivoluzione del costume apportata dalle reti Mediaset non possiamo che menzionare il TG5, fresco trentenne e ancora innovativo.
Merito di una proprietà dinamica che ha saputo offrire una nuova rappresentazione a un paese che non si riconosceva più in quelle propostegli e merito di un modo di fare giornalismo fresco ma saldamente ancorato ai principi della professione.
Ne abbiamo avuto un’ulteriore riprova durante l’emergenza: attendibilità senza allarmismo, scienza senza dogmi, dibattito ma niente fake news.
Un ringraziamento ai direttori Mentana, Rossella e Mimun per quello che è ben oltre un prodotto televisivo e alla proprietà che non solo ha capito e assecondato il Paese ma lo ha fatto dando pieno spazio e riconoscimento alle opinioni: grazie Silvio e Piersilvio Berlusconi”.
Dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Tecnologia e innovazione: problema di accesso alle risorse
Raffaele Brussa, membro del Dipartimento dell’Innovazione Digitale di Forza Italia Toscana: “Tecnologia e innovazione: il problema di accesso alle risorse”
È sotto gli occhi di tutti come, nella nostra epoca, la tecnologia el’innovazione stiano progredendo a delle velocità incredibili; ne sono un esempio i successi dell’azienda aerospaziale SpaceX di Elon Musk e, più banalmente, i nuovi cellulari in uscita sul mercato ogni anno.
Le compagnie telefoniche italiane stanno adoperandosi per ampliare la diffusione della copertura della rete 5G sui territori, un settore dove non siamo ancora al passo dei modernissimi U.S.A., della Cina e di molti altri Stati europei e in cui è e sarà fondamentale investire molto.
In questo clima di modernità e di modernizzazione, assistiamo tuttavia a fenomeni di “medioevo tecnologico” che, a spese dei cittadini che vivono queste condizioni di disagio sulla propria pelle, palesano la necessità e l’urgenza di un intervento repentino e puntuale.
Confrontandomi con il consigliere di Cantagallo Lorenzo Santi, è emerso un caso specifico, ovvero la situazione di alcuni territori della Valbisenzio, quali Vernio e Cantagallo, dove alcune famiglie hanno lamentato le difficoltà spesso insuperabili legate ad una inesistente connessione a Internet e ad un segnale della telefonia mobile altalenante al punto tale da dover essere “rincorso”.
Addirittura in molte zone non arrivano né adsl, né i cavi del telefono, una situazione inaccettabile nel 2021 per un Paese che ambisce ad essere moderno senza però esserci ancora riuscito davvero.
Eppure sono risorse essenziali e la pandemia ce l’ha insegnato: in moltissimi ormai utilizzano lo smart-working per poter lavorare, così come altrettanti studenti seguono le lezioni scolastiche ed universitarie tramite la didattica a distanza (la “d.a.d.”, che per gli studenti universitari degli anni successivi al primo è rimasta una scelta imposta fino agli inizi di maggio).
Le dirette conseguenze possono essere molte, tra le quali lo studente potrà avere un deficit nello studio ed il lavoratore rischierà di veder diventare instabile il proprio posto di lavoro. Inoltre può accadere, e infatti è accaduto, che ad esempio un cittadino abbia bisogno di chiamare il pronto soccorso per un’emergenza e che però non sia possibile, proprio a causa dell’assenza di segnale, con tutte le conseguenze che possiamo ben immaginare.
Anche senza ricorrere ai casi di emergenza, è fondamentale capire che fornire i servizi di telefonia e di connessione alla rete significa porre i cittadini in una situazione di eguaglianza e di eguale accesso alle risorse, due tra i diritti che lo Stato si impegna costituzionalmente a garantire e che in questa circostanza sono violati.
Non devono esistere cittadini di serie a e di serie b a cui viene negato, ad esempio, il diritto all’informazione tramite la rete, così come non devono esistere neppure territori di “categoria inferiore”, dove per alcune aziende è impossibile essere davvero competitive.
Ritengo che sia necessario un intervento diretto della Regione e dello Stato per eliminare gli ostacoli (come previsto anche dall’articolo 3 della nostra Costituzione) che si frappongono tra molti dei cittadini della Valbisenzio ed il lavoro, lo studio, l’informazione e la sicurezza,sanando questa lacuna provocata dai mancati investimenti delle aziende private in infrastrutture e servizi.
“[…] È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Raffaele Brussa, membro del Dipartimento dell’Innovazione Digitale di Forza Italia Toscana


Vitale: Innovazione digitale, priorità per le nostre imprese
Il Responsabile dipartimento Innovazione digitale di Forza Italia Toscana Matteo Vitale: “Innovazione digitale, una priorità per la competitività delle nostre imprese”
Solo il 26% delle PMI italiane nel 2020 è pronto a sfidare i mercati mondiali potendo contare su processi produttivi digitalizzati: è quanto emerge da una ricerca dell’Osservatorio Innovazione digitale nelle PMI del Politecnico di Milano.
Il coronavirus ha posto in rilievo il gap dell’Italia rispetto agli altri Paesi Europei nella penetrazione e utilizzo efficiente delle tecnologie digitali da parte delle imprese, con particolare riferimento alle PMI.
E’ necessario formare tavoli di lavoro composti da enti locali, associazioni di categoria e rappresentanti dell’offerta tecnologica, volti alla promozione e incentivazione tra le PMI delle applicazioni digitali e dei suoi vantaggi.
La debolezza nell’innovazione delle imprese, in particolare delle PMI, richiede un deciso intervento da parte del Ministero dello sviluppo economico e delle Regioni in modo da realizzare un efficace coordinamento con le imprese, per assicurare standard tecnologici e organizzativi.
La competitività delle nostre imprese passa oggi dalla innovazione digitale.
Matteo Vitale, Responsabile Dipartimento Innovazione digitale di Forza Italia Toscana