Quirinale, Berardi: interessi del paese vengano prima
Quirinale, il senatore e commissario provinciale di Forza Italia Grosseto Roberto Berardi: “interessi del paese prima di interessi di parte”
Queste elezioni del presidente della Repubblica non sono come le altre. Nonostante capisca che alcune prassi sono dure da modificare, non posso non far notare come il contesto storico in cui siamo chiamati ad eleggere il nuovo capo dello Stato non può e non deve essere ignorato.
Siamo ancora in piena crisi pandemica e il perdurare di questa situazione ha inasprito la crisi economica e occupazionale del Paese, se a questo ci aggiungiamo la crisi energetica e quella internazionale Ucraina, ci rendiamo subito conto che bisogna fare presto.
Il passo indietro del presidente Berlusconi aveva questo preciso intento quello di evitare perdite di tempo su posizioni di partigiane che avrebbero spaccato il Parlamento, mi auguro che anche gli altri leader abbiano la stessa lungimiranza di Berlusconi e mettano da parte gli interessi di partito per occuparsi, finalmente, degli interessi del Paese.
Sen. Roberto Berardi, Commissario provinciale Forza Italia Grosseto
Massa, Benedetti: Il Parco tutela interessi dei soliti noti?
Massa, il Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia Stefano Benedetti: “Il Parco tutela gli interessi dei soliti noti?”
Il Piano Integrato del Parco (PIP), previsto dalla legge regionale n. 30/2015, art. 27, è lo strumento di attuazione delle finalità del parco e comprende gli atti di pianificazione e di programmazione previsti dall’articolo 25, commi 1, 2 e 3, della legge 394/1991.
A tal fine predispone un piano pluriennale economico e sociale per la promozione delle attivita’ compatibili.
Tale piano adottato dall’organismo di gestione del parco, Consiglio direttivo e Comunità di Parco, tenuto conto del parere espresso dagli enti locali territorialmente interessati, e’ approvato dalla regione.
Il Comune di Massa non ha un proprio rappresentante in seno al Consiglio del Parco e conseguentemente si “trova” a subire scelte di pianificazione non concordate tra Enti nel rispetto delle prerogative istituzionali reciproche, nel mentre è stato già adottato dal Comune di Massa il PABE che è strumento di pianificazione dell’attività estrattiva nel comprensorio apuano.
La recentissima pronuncia del Consiglio di Stato, Sez. IV, 20 agosto 2021, n. 5964 ha riaffermato che le ‘Aree Contigue di Cava’ non sono funditus parte del Parco stesso, pur se geograficamente collocate entro il relativo perimetro” e indicando le finalità da perseguire per il Parco stesso chiarisce che “la tutela dei valori naturalistici non è un valore finale ed assoluto, bensì funzione di un obiettivo ulteriore, il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità locali, “che deve armonizzarsi con il concorrente profilo della ‘realizzazione di un equilibrato rapporto tra attività economiche ed ecosistema”.
Ciò consegue che “non emerge … una sistematica ed assoluta prevalenza normativa del valore naturalistico in quanto tale, cui tutti gli altri concorrenti interessi debbano necessariamente ed imprescindibilmente sottostare: al contrario, la legge mira al conseguimento di un rapporto ‘equilibrato’ fra le esigenze di tutela ambientale lato sensu intese e le attività antropiche, nel prioritario interesse della popolazione locale.
La legge regionale Toscana n. 65/1997 e la precedente legge regionale Toscana n. 5/1985 istitutive e regolatrici del parco naturale regionale delle Alpi Apuane non presentano nemmeno profili di illegittimità costituzionale con la previsione dell’attività estrattiva nelle c.d. aree contigue, perché esse sono esterne all’area naturale protetta per disposizione del Legislatore regionale, così come consentito dalla normativa quadro nazionale artt. 11 e 32 della legge n. 394/1991 e s.m.i.).
Il Consiglio di Stato nel sancire la legittimità del P.I.T. in relazione alla previsione dell’attività estrattiva sulle Alpi Apuane, nei limiti e con i criteri indicati nell’atto di pianificazione, sancisce a questo punto la “piena e irrinunciabile tutela delle attività estrattive in quanto “le attività di escavazione sono tradizionali della zona e risultano ivi svolte da secoli, ciò che ne disvela un autonomo rilievo culturale ed identitario, che non ne rende macroscopicamente illogica la protezione o, quanto meno, la considerazione normativa”.
Il Parco con l’illogica previsione di uno strumento di pianificazione (Piano Integrato del Parco) avulso dal contesto locale del Comune di Massa vorrebbe ridurre in modo unilaterale e arbitrario le attività estrattive legittime e previste dalla pianificazione sovraordinata regionale, Piano regionale cave, a danno dell’economia del territorio in rapporto all’occupazione, all’indotto e ai tributi di estrazione e concessione.
IL problema serio è la strumentalizzazione politica che evidenzia un comportamento inaccettabile da parte del Parco gestito dal Centro Sinistra, che in modo spudorato e contestabile utilizza uno strumento della comunità per boicottare il nostro comune solo perchè di Centro Destra e nel farlo, però, forse non si rende conto di danneggiare seriamente tutta la comunità e l’ economia più importante della zona.
Nel chiedere le dimissioni del Presidente Putamorsi, mi appello ai referenti dei comuni presenti all’interno del Consiglio di Amministrazione, compreso, quello di Seravezza, affinchè rivedano questa posizione deleteria e distruttiva.
Stefano Benedetti, Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia




Siena: MPS, la politica si è svegliata
Siena, MPS, il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni, insieme a Lorenzo Loré e Fabio Massimo Castellani: “La vicenda MPS – UniCredit è sulla bocca di tutti, la politica si è svegliata, i commenti si rincorrono, le notizie di stampa si accavallano”
Forza Italia è il partito che a livello locale e nazionale per primo si è occupato di questo tema, anche quando nessuno osava parlarne. E oggi Forza Italia non starà in silenzio neanche un giorno: griderà allo scandalo al fianco dei lavoratori, preoccupati per le ipotesi di esuberi che si leggono, dei sindacati, che sono stati esclusi dalle trattative, delle istituzioni locali, che allo stato attuale non sono state ascoltate a livello nazionale.
Ma soprattutto al fianco di Siena perché questo è un affare che è legato a doppio filo al territorio: la prima azienda del senese sta per essere smembrata? Spolpata? Saccheggiata? Non lo possiamo permettere, non vogliamo sentir parlare di finanziamenti compensativi per il territorio. Come possono pensare di cancellare 549 anni di storia della banca erogando finanziamenti compensativi al territorio. È una vergogna!
Vogliamo poi tralasciare la tempistica? La trattativa subisce una accelerata proprio quando si concretizza la candidatura di letta alle elezioni per la Camera dei Deputati per coprire il posto lasciato dal deputato “senese” Padoan, andato a ricoprire l’incarico di presidente di UniCredit. Quanto meno curioso! E poi il PD parlava di conflitto di interessi del presidente Berlusconi. Ma la dignità dov’è?!
Ne vedremo delle belle ma noi di Forza Italia saremo vigili al fianco dei senesi e della città, in maniera seria, disinteressata e operativa. Useremo ogni mezzo – anche utilizzando i nostri buoni uffici all’interno del governo – per bloccare questo scempio.
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano
Lorenzo Loré, Coordinatore Provinciale Forza Italia Siena
Fabio Massimo Castellani, Responsabile Dipartimento Banche Forza Italia Toscana




Siena: MPS ed il conflitto d’interessi del Pd
Siena, MPS, il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni, insieme a Lorenzo Loré, Federico Dabizzi e Fabio Massimo Castellani: “grave che un processo per la cessione della quota di controllo subisca in piena campagna elettorale una così evidente accelerata”
Abbiamo appreso con stupore ed amarezza da varie agenzie di stampa che UniCredit avrebbe raggiunto un accordo per avviare i colloqui in esclusiva con il MEF per verificare la fattibilità di “una potenziale operazione” su MPS.
Abbiamo da un anno contrastato con varie azioni, tramite mezzi di comunicazione e in Parlamento, questa operazione in danno di imprese e lavoratori toscani, con rischio di ulteriore depressione economica del territorio e della città di Siena.
Tra l’altro troviamo grave che un processo per la cessione della quota di controllo di Banca MPS, in mano al Tesoro in corso ormai da mesi, subisca in piena campagna elettorale per le suppletive nel collegio elettorale di Siena una così evidente accelerata, facendo comunicare ad Unicredit Banca, presieduta dall’ex deputato PD Piercarlo Padoan, eletto nel collegio di Siena, che tale decisione potrebbe arrivare a settembre.
Tutto ciò ci fa essere sempre più determinati ad appoggiare la candidatura di Tommaso Marrocchesi Marzi, imprenditore del territorio, che da ormai diversi mesi sta macinando chilometri nel collegio e non ha bisogno di mettere mano a vicende nazionali per avanzare nei sondaggi.
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano
Lorenzo Loré, Coordinatore Provinciale Forza Italia Siena
Federico Dabizzi, Responsabile Organizzazione Forza Italia Toscana
Fabio Massimo Castellani, Responsabile Dipartimento Banche Forza Italia Toscana




Draghi ha un’opportunità, coincide con interessi paese?
Governo, il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Draghi ha un’opportunità, vediamo se coincide con gli interessi del paese”
“….non aspettavamo altro” dice qualcuno nel mio partito, rispondo io “certamente è un’opportunità per Forza Italia per smarcarsi, vediamo però i contenuti di questa ipotesi e se questi coincidono con gli interessi degli italiani”.
Un obiettivo l’Italia lo ha raggiunto, aver interrotto un Governo assistenzialista, giustizialista e anti imprese. Adesso, vista la personalità incaricata di formare il nuovo Governo, potrebbe esserci la reale possibilità di cambiare rotta.
Tuttavia prima di dire “si ci stiamo” credo serva una riflessione sul programma da assegnare al Capo del Governo, che come sappiamo la Costituzione lo indica come un “primus inter pares”.
Non mi prendete per matto….certo, sono i Partiti che assegnano, una volta trovata la sintesi con i potenziali partners di maggioranza, il Programma di Governo al Presidente del Consiglio, non certo alla rovescia!
Forza Italia ha un programma chiaro, votato dagli italiani, abbiamo prodotto in questi anni proposte ben fatte e articolate, non ultimo i progetti per il Recovery Plan, 250 pagine di lavoro serio e ponderato, nessun altro lo ha fatto.
Non credo quindi che chi oggi, prima di “coricarsi su di una fiducia al buio”, chiede un approfondimento sul programma di Governo sbagli!
Che facciamo sul costo del Lavoro?
Che facciamo sulla pressione fiscale?
Che facciamo sulla Giustizia?
Che facciamo sulla moratoria dei mutui per le Imprese bloccata da EBA?
Che facciamo sul sostegno a fondo perduto alle imprese del Turismo?
Che facciamo sulla promozione culturale in Italia e nel Mondo?
Che facciamo per valorizzare le nostre imprese Artigiane specializzate?
Che facciamo con Alitalia?
Che facciamo con la Bolkestein?
Potrei continuare per ore, inoltre sarà necessario capire che idee ha il Presidente incaricato circa la composizione della sua squadra. È necessario che vi siano personalità POLITICHE competenti, non certo “Boiardi” di Stato che già hanno fatto troppo male a questo Paese. L’esperienza del Governo Monti, uno degli sbagli più grandi dell storia repubblicana, non si deve ripetere.
Comunque, come dice qualcuno molto più importante di me, “noi ci siamo”, ma non certo per stendere i tappeti rossi, rassettare le sale e spegnere le luci dopo le riunioni. Ci siamo per la nostra storia, competenza e un programma preciso.
Massimo Mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana