Interrogazione urgente su deposito scorie nucleari Toscana
Deposito nazionale rifiuti radioattivi, i deputati di Forza Italia Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani: “Interrogazione urgente su caso scorie in Toscana. Giani difende la Toscana su Facebook. Stavolta Presidente, niente “carri armati”?”
La Sogin il 5 gennaio scorso ha pubblicato la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, con il nulla osta dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente. Tra le 67 aree, dislocate in 7 regioni italiane, potenzialmente idonee ad ospitare il deposito compaiono Campagnatico (GR), Trequanda (SI) e Pienza (SI).
L’individuazione di questi siti potenziali ha scatenato un coro di protesta unanime e trasversale del mondo politico, istituzionale e associativo della Maremma e della Val d’Orcia. Territori di grande valore paesaggistico e naturalistico, a forte vocazione turistica e agricola con produzioni di pregio, che subirebbero un danno insostenibile in termini economici, sociali e ambientali.
Mentre il territorio si affrettava a protestare con prese di posizioni forti e immediate, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, si sprecava a digitare un semplice post sui social con un timido tentativo di difesa dei comuni toscani.
Dove è finita la grinta dei giorni di campagna elettorale in cui evocava l’utilizzo “dei carri armati” per rafforzare le sue idee? Nessuno sapeva nulla della Carta nazionale in Regione Toscana? Un investimento nazionale di 900 milioni di euro procede così senza “rumore”? Non è forse il caso che il Presidente Giani esponga un’informativa urgente in Consiglio Regionale?
Preoccupati del lassismo istituzionale del Presidente Giani, abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare urgente per ottenere subito chiarezza su questa vicenda, domandando al Governo se non intenda escludere le aree toscane della Maremma e della Val d’Orcia dalla Cnapi, come intenda aggiornare il Parlamento sulla fase della consultazione pubblica e vigilare sul reale coinvolgimento degli Enti Locali, garantendo il pieno e costante coinvolgimento della Conferenza Stato Regioni e ogni organismo di raccordo.
Il Ministro Costa oggi si affretta solo a dire “basta polemiche”. Noi non polemizziamo. Diciamo che una soluzione va trovata per il deposito nazionale, ce lo impone l’Europa, ma deve essere una scelta logica che non danneggi i territori. I modi e i tempi con cui è venuta alla luce la Cnapi sono alquanto curiosi e meritano un’attenzione particolare che noi Parlamentari sicuramente non faremo mancare”
Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani, Deputati Forza Italia
Mazzetti: interrogazione su spostamenti sospetti a Prato
Interrogazione parlamentare della deputata di Forza Italia Erica Mazzetti congiuntamente al Senato con il coordinatore regionale Massimo Mallegni: “Decine di cittadini cinesi arrivano a Prato in bus turistici con vistosi borsoni. Occorre monitorare questi transiti e verificare se avvengano nel rispetto delle misure di sicurezza”
“l’emergenza dovuta alla diffusione del coronavirus è sempre più seria e più estesa a livello mondiale: ad oggi in Italia si contano 1.843.712 di casi confermati di contagio e 64.520 morti. Ma questi sono dati del tutto provvisori: invero, la probabilità di infezione da SARS-CoV-2 durante le prossime festività è considerata molto alta sia per la popolazione generale sia per gli individui clinicamente vulnerabili; come è noto, la regione Toscana ospita una delle comunità cinesi più numerose del territorio italiano; solo nella città di Prato, che conta 195.000 abitanti, vivono tra i 30 e i 40.000 cinesi, il numero purtroppo è “inquinato” da irregolari non censiti”.
Lo afferma in una nota la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti.
“da qualche giorno, in questa città, nel parcheggio di via Viareggio, sono stati filmati decine di cittadini cinesi che salgono e scendono da bus turistici con vistosi bagagli. Spesso quelli in arrivo, salgono su taxi non regolari. Sono pressanti e legittime le preoccupazioni sulla sicurezza e la regolarità dei trasferimenti di queste persone che, data la presenza di voluminosi borsoni e valigie, fanno pensare a spostamenti ben oltre i confini, comunali, provinciali e regionali – continua la deputata.
Di questa gente non si conoscono la provenienza, la destinazione e, soprattutto, se siano mossi e siano stati oggetto dei controlli, nel rispetto delle attuali misure di prevenzione per il COVID-19; ciò, quando in quasi tutta l’Italia, ivi inclusa la Toscana, è vietato e sanzionato anche lo spostamento fra comuni, sovente separati da soli pochi metri di distanza” e soprattutto ci chiediamo che autocertificazione presentino alle forze dell’ordine quando escano dall’aeroporto o dalle stazioni ferroviarie.
Su sollecitazione di Aldo Milone, responsabile del dipartimento sicurezza FORZA ITALIA Toscana , Ho quindi presentato un’interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro della Salute perché è più che mai necessario ,e la stessa interrogazione è stata presentata al Senato dal Coordinatore Regionale Massimo Mallegni alla luce dei menzionati dati sulla diffusione della pandemia e dell’elevata densità della popolazione cinese nel Pratese, monitorare questi transiti e verificare se avvengano nel rispetto delle misure di sicurezza previsti dall’attuale normativa emergenziale” – Conclude l’On Mazzetti il Sn. Mallegni con il responsabile dipartimento sicurezza Milone
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Mazzetti: moria delfini Toscana, presentata interrogazione
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Presentata interrogazione su caso moria di delfini in Toscana. Desta preoccupazione questa vicenda, il Governo intervenga per tutelare questi stupendi mammiferi marini”
Sono otto gli esemplari, tutti della specie Stenella, trovati spiaggiati dall’inizio di ottobre 2020 nella Regione Toscana: sei casi solo nelle ultime settimane di cui pochi giorni fa il più recente, sulla spiaggia di Mola all’Isola d’Elba. Lo rende noto l’Agenzia regionale per l’ambiente Arpat. Nel dettaglio i ritrovamenti degli esemplari si sono così verificati: Quattro delfini sono stati trovati all’Elba, gli altri a Vada, Calambrone, Piombino e Grosseto. Una moria che desta particolare preoccupazione, per cui ho subito pensato di presentare una apposita interrogazione parlamentare al Ministro competente.
Su di un esemplare, la stampa ha annunciato, sia già stata eseguita la necroscopia ad inizio ottobre, e altri cinque verranno campionati la prossimamente presso l’Università di Siena. Al momento, come annunciato dalla stampa, non si conoscono le cause di morte, che potranno essere accertate solamente dopo le analisi dell’Ateneo sulla contaminazione e dei veterinari dell’Istituto zooprofilattico di Toscana e Lazio, i cui risultati non saranno disponibili in tempi brevi. Lo scorso anno, come ricordano le agenzie di stampa, in Toscana si verificò una moria di delfini, con 40 casi, a causa del virus Cemv, il Mobillivirus dei cetacei ma le analisi evidenziarono anche la presenza di Ddt e Pct che potrebbero aver contribuito al diffondersi della malattia.
Diventa a questo punto urgente sapere se il Governo era a conoscenza dei fatti in premessa e cosa intenda fare per verificare le cause della morte di questi esemplari di delfini, e se l’Esecutivo prevede particolari strategie a tutela di queste bellissime specie animali presenti in acque Italiane.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Mazzetti: Interrogazione sul rischio dissesto idrogeologico
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Interrogazione sul rischio dissesto idrogeologico. Il Governo non ha dato risposte risolutive ma solo annunci”
Ho seguito oggi la risposta del Sottosegretario all’Ambiente Morassut alla mia interrogazione sul rischio idrogeologico nel nostro Paese, ed ancora una volta da questo Governo non ho avuto risposte concrete.
Ancora una volta ci viene elencato quello che l’Esecutivo avrebbe fatto di importante ed utile, senza prendere coscienza di come ciò non sia bastato assolutamente.
I nubifragi che hanno interessato nei giorni scorsi la Sardegna, la settimana prima la Calabria e la lista è lunghissima, ricordano la drammatica fragilità del territorio di gran parte dell’Italia.
Eventi calamitosi che sempre più spesso interessano i nostri territori, con gravi conseguenze in termini di perdite di vite umane, e di danni economici.
A fronte di ingenti risorse stanziate per fronteggiare ogni volta i danni prodotti, è evidente l’assoluta necessità di maggiori investimenti in termini di prevenzione e soprattutto di semplificazione e coordinamenti fra i vari piani territoriali nazionali e locali con l’inserimento di una conferenza dei servizi permanente con introduzione del silenzio assenso.
Occorre pertanto cambiare approccio al tema e farlo immediatamente, senza perdere altro tempo.
Alla luce di una purtroppo costante e continua emergenza, risulta pertanto a nostro avviso sempre più urgente un aggiornamento degli strumenti di governo, da quelli a scala territoriale, Piani di bacino o Piani di assetto idrogeologico per esempio, fino al livello locale, PRG e Regolamenti Edilizi, regolamenti forestali che innescando interventi puntuali nelle aree più̀ vulnerabili, da realizzare in tempi brevi tenendo conto della ‘nuova geografia del rischio.
Queste sono le proposte di Forza Italia e ci batteremo per proporle senza sosta, consci che ormai non si possono più tollerare ennesimi provvedimenti tampone. Il fatto che il Sottosegretario abbia annunciato un Decreto per il rischio idrogeologico è palese che tutto quanto fatto fino ad oggi non era sufficiente.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Cina: Interrogazione Berlusconi per contenere egemonia
Interrogazione alla Commissione europea del Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi: “Il rischio di una dipendenza dell’Europa dalla Cina è incalcolabile. Per questo si chiede alla Commissione: Quali iniziative intende adottare?”
Il presidente Silvio Berlusconi ha presentato una interrogazione alla commissione Europea per sollecitare iniziative volte a contenere il disegno egemonico della Cina sull’economia italiana ed europea.
“Il 5 novembre, il Comitato Parlamentare per la sicurezza della Repubblica Italiana ha approvato una relazione che mette in guardia dalla penetrazione di capitali Cinesi nel tessuto economico italiano -si legge nel testo, sottoscritto anche da Antonio Tajani-.
In Italia, infatti, gli investimenti cinesi sono passati dai 573 milioni di euro del 2015 ai 4,9 miliardi del 2018. Di questi, destano maggiore preoccupazione quelli in società che detengono asset infrastrutturali strategici. La sola multinazionale cinese State Grid detiene il 35% di CDP Reti S.p.A. che controlla le reti energetiche (Snam, Terna, Italgas). Sul territorio italiano, inoltre, operano 50.797 imprenditori nati nella Repubblica Popolare Cinese (17.000 nel manifatturiero)”.
“Questo fenomeno rientra nel disegno di espansione economica della Cina in Europa (acquisizione del porto di Duisburg in Germania, del Pireo in Grecia etc.). Il rischio di una dipendenza dell’Europa dalla Cina è incalcolabile.
Per questo si chiede alla Commissione europea: Quali iniziative intende adottare per rendere ancora più stringenti le misure del Regolamento (UE) 2019/452 sul controllo degli investimenti diretti extraeuropei in settori strategici europei?”, chiede il leader di Forza Italia.
“Quali azioni intende intraprendere per avere una politica industriale europea più coordinata? Intende creare una struttura in grado di veicolare informazioni strategiche di tipo economico e industriale, provenienti dai servizi di sicurezza degli Stati membri?”, conclude Berlusconi.
Stella: interrogazione su situazione preoccupante RSA
Interrogazione del capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Preoccupante situazione contagi in Rsa, protocolli Toscana non funzionano. Oltre 1200 infermieri positivi, Regione e Asl spieghino come affrontano emergenza”
“Lo sviluppo di focolai nelle Rsa toscane è la palese dimostrazione che il sistema non funziona, che la Regione non ha fatto quanto sarebbe stato necessario in termini di dispositivi di protezione per il personale, organizzazione degli spazi interni con una netta separazione tra pazienti covid e no covid, e soprattutto adeguati protocolli a carattere regionale da osservare in tutte le Rsa. Ad oggi su circa 12.500 ospiti delle oltre 300 Rsa della Toscana, ben 1.103 (un paziente su dieci) risultano positivi al Covid, con vari livelli di sintomaticità, e con circa 100 tra infermieri e operatori sanitari di queste strutture contagiati”
Lo dichiara il Presidente del Gruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un’interrogazione a risposta orale sul tema.
“La sanità toscana sta registrando situazioni di criticità che potevano essere evitate se si fossero scrupolosamente seguite, nei mesi scorsi, una serie di regole che avrebbero permesso maggiore prevenzione e un potenziamento delle strutture – osserva Stella -. Purtroppo, non è stato così. Le famiglie dei degenti nelle Rsa sono molto preoccupate. Al momento emerge un quadro in divenire, tale da indicare che questo sembra purtroppo essere solo l’inizio e che ci sono altre Rsa attenzionate, con numeri crescenti un po’ ovunque. Preoccupano i numeri di Montedomini a Firenze, con oltre 40 contagi accertati”.
C’è poi il problema degli infermieri e degli operatori sanitari, con “1200 casi accertati a oggi, come denuncia il sindacato di categoria Nursind – rileva Stella -. Circa 500 contagiati sono stati accertati unicamente tra le aziende Usl Toscana Centro, Meyer e Careggi nel solo mese di ottobre. Ora solo più che raddoppiati, e sono oltre 1.200. Tutto ciò va ad aggravare una già forte carenza di personale. Il Presidente Giani potrà trovare anche 500 posti letto in più per gli ospedali, ma se si va avanti così non ci sarà personale sanitario in grado di gestirli. La Giunta regionale dovrebbe spiegarci – rispondendo all’interrogazione – come intende affrontare l’emergenza a fronte di questi numeri, e come mai non è stato ancora convocato un tavolo in Regione”.
“A maggior ragione dopo che, come ci ha detto ieri l’assessore regionale alla Sanità – sottolinea Stella – in Toscana l’88.5% delle persone contagiate dal Covid è asintomatico o paucisintomatico, l’8.3% ha sintomi lievi, solo lo 0.3% presenta criticità. Il 6% dei contagiati viene ricoverato e ha una media di 66 anni; l’84% dei ricoverati ha malattie croniche, e lo 0.5% di chi viene ricoverato va in terapia intensiva e ha un’età media di 75 anni.
Nessuno qui vuole negare che il Covid c’è e va combattuto rispettando il distanziamento sociale, portando la mascherina e osservando tutte le norme. Però, prendere provvedimenti drastici con lo 0.5% dei ricoverati in terapia intensiva, è una misura sbagliata, grave e controproducente, che penalizzerà in maniera irreparabile l’economia toscana. E’ impensabile mettere sul lastrico centinaia di migliaia di negozianti, di ristoratori, i loro dipendenti e le loro famiglie quando i numeri sono questi”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
DPCM, Ripani: Pronta interrogazione, subito indennizzi
La deputata di Forza Italia Elisabetta Ripani: “Nuove restrizioni DPCM, pronta interrogazione parlamentare. Vogliamo conoscere i dati del CTS e chiediamo subito indennizzi per gestori ed esercenti penalizzati”
Sto per depositare un’interrogazione parlamentare urgente per conoscere i dati in possesso del CTS e le evidenze scientifiche che hanno giustificato le restrizioni per palestre, piscine, centri benessere, cinema e teatri, attività di ristorazione (ristoranti, pub, bar, pasticcerie, gelaterie), nonché le percentuali dei contagi registrati nelle medesime attività.
Con l’ultimo DPCM è stato punito chi ha investito in sicurezza applicando alla lettera i protocolli sanitari imposti: o i protocolli erano inefficaci e quindi sbagliati a priori, oppure qualcuno dovrà pur spiegarci perché prendere come capro espiatorio una palestra piuttosto che un ristorante e massacrare interi settori economici già in ginocchio, mentre sui mezzi pubblici si continua a viaggiare ammassati come sardine senza distanziamento sociale e senza prendere alcun provvedimento in merito.
Inoltre, restrizioni così invalidanti per le attività economiche andrebbero valutate alla luce delle varie realtà territoriali, calcolando l’andamento epidemiologico.
Durante la conferenza stampa per l’illustrazione dell’ultimo DPCM, il Premier Conte ha sbandierato l’impegno del Governo a garantire indennizzi per gestori ed esercenti penalizzati dalle nuove limitazioni: si chiede quindi nell’interrogazione di conoscere l’entità delle risorse a disposizione, le modalità di ripartizione e la tempistica di erogazione per provvedere all’annunciato ristoro dei danni.
Il generico impegno del Governo non basta, non dopo la “potenza di fuoco” mai verificatasi dei decreti economici, i ritardi e l’inadeguatezza delle misure messe in campo da inizio pandemia.
Per poter chiedere ulteriori sacrifici agli italiani, il “decreto Ristori” avrebbe dovuto essere approvato contestualmente al DPCM, prevedendo già un pacchetto di aiuti da attivare nell’immediato.
Speriamo adesso che le promesse del Premier Conte e del Vice Ministro Castelli non facciano la stessa fine della cassa integrazione!
Le attività colpite dal DPCM, classificate come “non essenziali”, sono “essenziali” per la sopravvivenza di intere famiglie che hanno già versato lacrime e sangue durante il lockdown.
Il Governo agisca con somma urgenza: dia certezze ai lavoratori italiani e restituisca dignità alle Istituzioni di questo Paese.
Elisabetta Ripani – Deputata di Forza Italia
Pistoia: Ripristinare viabilità su SS 64 a Pavana
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, insieme a Jacopo Bojola: “Ripristinare viabilità su SS 64 a Pavana”. Interrogazione in Consiglio regionale: “E’ interrotta da oltre un anno e mezzo”
Ripristinare il transito veicolare sulla SS 64 in località Pavana (Pistoia), interrotta da oltre un anno e mezzo. E’ quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un’interrogazione a risposta orale sulla vicenda.
“Nel febbraio 2019 – ricorda Stella insieme al capogruppo di Forza Italia al Comune di Pistoia, Jacopo Bojola – a seguito di avverse condizioni atmosferiche, la SS 64 è stata interrotta in entrambi i sensi di marcia al KM 30, in località Pavana, nel Comune di Sambuca Pistoiese. Si tratta dell’unico collegamento viario alternativo all’A1 per valicare l’Appennino tra Firenze e Bologna, ed è molto utilizzato da veicoli commerciali oltre che dai residenti in quel territorio”.
“Dopo molti appelli – proseguono i due esponenti azzurri – l’Anas è intervenuta e ha ripristinato la viabilità a senso unico alternato, ma da tempo il cantiere è abbandonato. Questo evento sta provocando gravi ripercussioni negative sull’economia locale, e anche sui collegamenti viari di media e lunga percorrenza tra Emilia Romagna e Toscana”.
Per queste ragioni Forza Italia interroga la Giunta regionale per sapere “quali siano i tempi per il ripristino regolare del transito veicolare della SS 64 in località Pavana, tra Ponte alla Venturina e Taviano; il dettaglio dell’ammontare complessivo delle risorse stanziate per la riapertura alla viabilità dell’arteria in questione; a chi è stata affidata la progettazione” e “quali sono gli interventi immediati sulla rete viaria alternativa in gestione al Comune e ala Provincia, soprattutto in seguito agli eventi franosi che si sono succeduti”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Jacopo Bojola, capogruppo di Forza Italia al Comune di Pistoia
Ferrovie: Governo chiarisca aumento costi comunicazione
Interrogazione dei deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai: “Ferrovie: Governo chiarisca su spropositato aumento budget comunicazione delle Ferrovie dello Stato”
“In due anni Ferrovie dello Stato ha aumentato di 20 milioni di euro il budget per comunicazione e pubblicità. Sarebbe opportuno conoscerne le motivazioni che hanno indotto un così sostanzioso, se non spropositato incremento”.
Così i deputati di Forza Italia, Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai, in un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e al Ministro dell’economia e delle finanze.
“Come risulta dal bilancio consolidato per il 2018 – si legge nell’atto ispettivo –, Ferrovie dello Stato ha speso per comunicazione esterna e costi di pubblicità 45 milioni di euro, facendo registrare un aumento di 14 milioni rispetto all’anno precedente.
Le risorse economiche destinate alla comunicazione ed alla pubblicità sono state ulteriormente incrementate di sei milioni l’anno successivo, con la spesa di ben 51 milioni di euro, come risulta dal bilancio per l’anno 2019.
L’incremento registrato di 20 milioni di euro in due anni per un totale di 96 milioni di euro spesi complessivamente nel biennio 2018-2019 in pubblicità e comunicazione – proseguono i parlamentari azzurri – è da ritenersi estremamente considerevole e, trattandosi di un’impresa pubblica, sarebbe opportuno chiarire quali siano state le motivazioni alla base di detto incremento di spesa”.
Nell’interrogazione i deputati di Forza Italia chiedono, inoltre, di conoscere “quali siano state le testate quotidiane sulle quali sono stati acquistati spazi pubblicitari e i rispettivi importi”.
Interrogazione D'Ettore MugnaiRobur Siena: interrogazione urgente al consiglio comunale
Il coordinamento di Forza Italia Siena: “I Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare presenteranno una interrogazione urgente per il prossimo Consiglio Comunale relativamente alla situazione della Robur Siena”
I Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare Forza Italia, Lorenzo Lorè, Orazio Peluso, Maria Concetta Raponi e Fabio Massimo Castellani, presenteranno una interrogazione urgente per il prossimo Consiglio Comunale relativamente alla situazione della Robur Siena.
In particolare, alla luce delle recenti vicende societarie e soprattutto per il futuro del Club, saranno affrontati i temi dello Stadio di proprietà Comunale, del campo di allenamento dell’Acquacalda, i rapporti in essere con la Robur Siena, ed eventuali pendenze verso il Comune da parte della Società.
I Consiglieri del Gruppo Forza Italia
Lorenzo Lorè
Orazio Peluso
Maria Concetta Raponi
Fabio Massimo Castellani

Campi Bisenzio: Casa della Salute, impegno non mantenuto
Il Capogruppo di Forza Italia di Campi Bisenzio Paolo Gandola: “Casa della salute: in fumo l’accordo firmato nel 2018. L’opera doveva essere ultimata entro l’estate 2020, ennesimo impegno non mantenuto“
E’ oramai andato in fumo l’accordo firmato nel 2016 e poi rilanciato nel 2018. La nuova casa della salute doveva essere ultimata entro l’estate 2020 ma i lavori non sono mai iniziati. L’ennesima beffa ai danni dei cittadini. E’ con queste parole che si esprime Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi annunciando la presentazione di una interrogazione sul mancato rispetto del protocollo sottoscritto.
“Nel 2016 – ricostruisce Gandola – l’amministrazione comunale, la società della salute, Farmapiana e l’Asl, avevano sottoscritto un accordo e nel 2018 era stato firmato l’accordo di programma attuativo che prevedeva di realizzare a Campi Bisenzio la nuova Casa della Salute presso una nuova palazzina da costruire in via Prunaia. L’immobile avrebbe dovuto ospitare non solo la sede Asl, attualmente in via Rossini, ma anche un gruppo di medici di famiglia e la nuova farmacia comunale.
Secondo quanto sottoscritto – continua il capogruppo azzurro – i lavori di realizzazione della Casa della Salute dovevano completarsi entro l’estate 2020 ma ad oggi i lavori non solo non sono al termine ma non sono nemmeno partiti. Una vera e propria beffa.
La questione è dirimente – attacca Gandola – oramai da anni la sede Asl in via Rossini si trova in locali completamente inadeguati e in seguito all’incremento della popolazione, la nostra città dovrebbe poter disporre sul proprio territorio di una dotazione di servizi completi, con la presenza di prestazioni di igiene pubblica e consultoriali, specialistiche, riabilitative e di salute mentale, in una logica di piena complementarietà tra le equipe dei professionisti, capace di soddisfare le numerose esigenze dei campigiani.
La Giunta Fossi oramai da anni parla della realizzazione del nuovo edificio polifunzionale per fornire alla cittadinanza un maggiore e più integrato sistema di salute, ma aldilà della firma di accordi, mai attuati concretamente, per il momento non vi è stata alcuna novità”.
Da qui l’interrogazione presentata da Forza Italia: “con l’atto – annuncia Gandola – chiediamo di conoscere l’indicazione dei motivi che hanno di fatto impedito il rispetto del cronoprogramma sottoscritto con l’accordo firmato nel Marzo 2018, quale sia la posizione dell’amministrazione comunale circa il ritardo nell’avvio dei lavori e come mai non abbia ritenuto opportuno richiedere con solerzia ed in modo pubblico il rispetto degli impegni assunti.
Adesso – ha concluso il capogruppo – vogliamo conoscere un cronoprogramma plausibile, non date al vento, ma indicazioni puntuali su quando i lavori potranno davvero partire e quando potrà essere inaugurato, in favore della città, il nuovo presidio sanitario atteso invano da decenni.
Paolo Gandola – Capogruppo Forza Italia Campi Bisenzio

Campi Bisenzio: PET, il medico rischia di non tornare
Il Capogruppo di Forza Italia di Campi Bisenzio Paolo Gandola: “PET, protocollata interrogazione. Il rischio e’ che il medico non torni mai piu’ a Campi.“
Come annunciato è stata protocollata ieri l’interrogazione di Forza Italia sull’eliminazione del medico dalla postazione del punto di emergenza territoriale presente a Campi Bisenzio. L’atto sarà discusso durante il consiglio comunale già convocato per il 14 Luglio prossimo.
La questione è dirimente – attacca Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia – l’eliminazione del medico presso il pet già disposta per il mese di luglio ed agosto stavolta apre scenari molto negativi per la nostra città. Non solo infatti, l’ambulanza Alfa a rimarrà inoperativa per due mesi consecutivi, prevedendo la sola presenza dell’infermiere al posto del medico, ma ciò che risulta ancor più negativo è la riorganizzazione dell’intera rete di emergenza urgenza del 118.
Da quanto si apprende, infatti, nei prossimi mesi, probabilmente già a partire da settembre, sarà introdotta l’automedica che andrà a coprire i comuni di Campi Bisenzio, Signa e Lastra a Signa dove fino ad oggi, al contrario, vi era la presenza di 2 medici presso le 2 postazioni Pet.
Il progetto regionale del quale appare imminente l’entrata in funzione, infatti, come noi di Forza Italia avevamo già denunciato anche nei mesi scorsi, renderà definitivo ed a sistema il taglio di uno dei due medici attualmente previsto a Campi e nell’area delle Signe. Una delle due postazione sarà coperta dal solo infermiere e l’altra dall’automedica. Si tratta di una situazione inaccettabile.
Per questo – annuncia Gandola – con l’interrogazione presentata ho chiesto di conoscere quale sia la posizione dell’amministrazione comunale sull’imminente introduzione dell’automedica, dove la stessa sarà collocata (se a Campi o nelle Signe) e quando effettivamente entrerà in funzione.
Così come descritta la sicurezza sanitaria nel nostro territorio andrà notevolmente a peggiorare e non è davvero possibile rimanere inermi e silenti così come sta facendo la nostra amministrazione comunale.
Tutta la città deve difendere il servizio o il rischio che corriamo è che il medico a Campi Bisenzio non torni mai più, dirottando l’automedica nelle Signa e collocando a Campi solo l’infermiere.
Paolo Gandola – Capogruppo Forza Italia Campi Bisenzio

Sindacalista licenziato, FI: interrogazione in Regione
Interrogazione del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Sindacalista licenziato, no a censure politiche sulla libertà di espressione e informazione”
«No a censure politiche sulla libertà di espressione e informazione. La giunta regionale chiarisca in aula la vicenda del licenziamento del dipendente Asl Centro, rappresentante sindacale Cisl-Fp, per il sospetto che abbia rilasciato un’intervista al Tg2»: eccola, l’interrogazione a risposta orale che il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti aveva annunciato ieri sera e che adesso arriva a protocollo, in dirittura di ordine del giorno della seduta di domani dell’Assemblea toscana nella finestra dedicata ai question time.
Marchetti chiede alla giunta di spiegare in aula «le ragioni del comportamento della Asl Toscana Centro, del Presidente e se si intenda rivalutare la vicenda reintegrando il dipendente ingiustamente licenziato».
Prima, però, ricostruisce così i fatti: «Il 17 aprile – attacca l’atto – il Tg2 delle 20.30 diretto da Gennaro Sangiuliano aveva mandato in onda un servizio in cui un operatore sanitario anonimo aveva denunciato la gravità della situazione nell’ospedale San Giovanni di Dio (Torregalli) della Asl Toscana Centro, affermando che: “I dirigenti non sono stati all’altezza, il Torregalli è composto da tre ‘ali’ e sono riusciti a mettere pazienti Covid positivi in tutte e tre le diverse zone, non creando un percorso ‘pulito-sporco’.
Così tutti i pazienti passano dappertutto”. Il cronista del Tg2 aveva anche riferito che, secondo altre testimonianze, la gestione dell’ospedale era stata buona ricavando 16 posti letto in più tutti dedicati ai pazienti Covid».
Marchetti richiama quindi «la lettera di Rossi ai vertici Rai dove si lamentava soprattutto per i servizi che riguardavano i decessi nelle RSA nell’emergenza Covid19». Infine ricorda «che in seguito il sindacalista Cisl-Fp che aveva sempre denunciato la situazione, compresa l’assenza di DPI per lavorare in corsia, sarebbe stato identificato nell’operatore anonimo che aveva rilasciato le dichiarazioni al Tg2 e poi licenziato».
Marchetti scrive di ritenere «opportuno far luce sull’accaduto in quanto rappresenterebbe un fatto di censura politica contro il diritto di libertà di informazione». Ecco perché chiama la giunta in aula
IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE:
Interrogazione a Risposta orale ai sensi dell’Art. 170 del Regolamento Interno
Oggetto: sul licenziamento di un sindacalista dipendente della Asl Toscana Centro
Il Sottoscritto Consigliere
Preso atto che il 17 aprile, il Tg2 delle 20.30 diretto da Gennaro Sangiuliano aveva mandato in onda un servizio in cui un operatore sanitario anonimo aveva denunciato la gravità della situazione nell’ospedale San Giovanni di Dio (Torregalli) della Asl Toscana Centro, affermando che: “I dirigenti non sono stati all’altezza, il Torregalli è composto da tre ‘ali’ e sono riusciti a mettere pazienti Covid positivi in tutte e tre le diverse zone, non creando un percorso ‘pulito-sporco’. Così tutti i pazienti passano dappertutto”. Il cronista del Tg2 aveva anche riferito che, secondo altre testimonianze, la gestione dell’ospedale era stata buona ricavando 16 posti letto in più tutti dedicati ai pazienti Covid;
Vista la lettera di Rossi ai vertici Rai dove si lamentava soprattutto per i servizi che riguardavano i decessi nelle RSA nell’emergenza Covid19;
Considerato che in seguito il sindacalista Cisl- Fp che aveva sempre denunciato la situazione, compresa l’assenza di DPI per lavorare in corsia, sarebbe stato identificato nell’operatore anonimo che aveva rilasciato le dichiarazioni al Tg2 e poi licenziato;
Ritenuto opportuno far luce sull’accaduto in quanto rappresenterebbe un fatto di censura politica contro il diritto di libertà di informazione;
si interroga il Presidente e la Giunta regionale per conoscere:
le ragioni del comportamento della Asl Toscana Centro, del Presidente e se si intenda rivalutare la vicenda reintegrando il dipendente ingiustamente licenziato
Maurizio Marchetti

Inchiesta Estar, in aula il question time di Marchetti
Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Inchiesta Estar, la giunta ricostruisca l’esatta dinamica di procedure e pagamenti per l’acquisto dei ventilatori polmonari mai arrivati. Sette milioni sono soldi dei toscani, devono aver conto di ogni centesimo”
«La giunta regionale spieghi la dinamica dei fatti e la correttezza delle procedure adottate da Estar relativamente agli acquisti e ai pagamenti per i ventilatori polmonari mai arrivati e sul cui acquisto la magistratura ha aperto un fascicolo d’inchiesta»: con questa domanda il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti chiama il governatore toscano Enrico Rossi e l’assessore alla sanità Stefania Saccardi a riferire in aula attraverso un’interrogazione a risposta orale calendarizzata per la prossima seduta dell’Assemblea toscana, martedì 9 giugno.
Il question time di Marchetti ricostruisce in narrativa gli estremi della vicenda, richiamando «la manifestazione di interesse per emergenza Covid19 al fine di rintracciare sul mercato gli operatori economici in grado di garantire con urgenza le forniture (acquisto o noleggio) di 280 ventilatori polmonari da destinare alle Aziende Sanitarie della Regione Toscana, con scadenza al 18 marzo scorso» e le successive delibere del direttore generale di Estar.
Si tratta della n. 128 del 27 marzo 2020 per l’aggiudicazione di «50 ventilatori polmonari di alta fascia da destinare alla Cross emergenza 118 P.O. di Pistoia presso Ausl Centro» alla «ditta Althea Italia Spa per un importo complessivo di € 1.375.000 (IVA esclusa» e della «n.137 del 30 marzo 2020» per l’«aggiudicazione di 200 ventilatori polmonari per emergenza Covid19 da destinarsi alla Cross emergenza 118 P.O. di Pistoia […] con la quale si dà atto: “di aggiudicare, ai sensi dell’art. 63 comma 2, lett. c) del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., per le motivazioni di estrema urgenza derivante da eventi imprevedibili indicate in premessa, fornitura di n. 200 ventilatori Eternity SH300 alla ditta Asso Servizi Srl per un importo complessivo di € 5.872.400,00 (IVA esclusa)».
Nel suo atto Marchetti specifica che nella delibera «si legge anche “è stata effettuata, data l’urgenza, una indagine di mercato informale, dalla quale è emersa la disponibilità della ditta Asso Servizi Srl (Rif. nota del 20/03/20, agli atti) a fornire n. 200 ventilatori EternitySH300” e che l’unica indagine di mercato formale sarebbe invece quella effettuata tramite START […] ma che secondo la delibera del direttore generale di Estar, tra le 7 ditte partecipanti […] non risulterebbe la Asso servizi».
Ed ecco: «A quanto si apprende – scrive Marchetti nel suo atto – è scattata un’inchiesta della Procura con la quale i PM contestano alla direttrice generale di Estar il reato di falso ideologico sull’aggiudicazione della fornitura alla Asso servizi poiché l’acquisto dei macchinari era già avvenuto in data precedente, in assenza di delibera, con pagamento anticipato dell’intera fornitura effettuato nelle date del 20-23/2020, senza operare alcun controllo sulla società fornitrice».
Su tutto questo Marchetti chiede chiarezza alla giunta regionale e la chiede in aula: «Si tratta di denaro pubblico – spiega – e ritengo necessario che i toscani abbiano conto di ogni centesimo speso».
Interrogazione
Al Presidente del Consiglio Regionale
On.Eugenio Giani
SEDE
Interrogazione a Risposta orale ai sensi dell’Art. 173 del Regolamento Interno
Oggetto: sull’inchiesta Estar relativa alla fornitura di ventilatori polmonari emergenza Covid19
Il sottoscritto Consigliere
Visto l’avviso per a la manifestazione di interesse per emergenza Covid19 al fine di rintracciare sul mercato gli operatori economici in grado di garantire con urgenza le forniture (acquisto o noleggio) di 280 ventilatori polmonari da destinare alle Aziende Sanitarie della Regione Toscana, con scadenza al 18 marzo scorso;
Vista la delibera del Direttore Generale n.128 del 27 marzo 2020 avente ad oggetto aggiudicazione ai sensi dell’art 63 comma e lett.c del D.Lgs 50/2016 di n.50 ventilatori polmonari di alta fascia da destinare alla Cross emergenza 118 P.O. di Pistoia presso Ausl Centro, che risponde alla manifestazione di interesse pubblicata sul portale telematico START, e che alla suddetta manifestazione di interesse avrebbero risposto 7 ditte ma che la proposta della Ditta Althea Italia Spa è stata ritenuta idonea dal Dipartimento Tecnologie Sanitarie di Estar tenuto conto dell’urgenza, delle disponibilità di mercato riscontrate e dei tempi di consegna;
Che suddetta delibera n.128 aggiudica la fornitura di 50 ventilatori polmonari di alta fascia Boaray 5000D alla ditta Althea Italia Spa per un importo complessivo di € 1.375.000,00 (IVA esclusa), per le esigenze della CROSS Emergenza 118 PO di Pistoia c/o AUSL Toscana Centro, ferma restando l’effettuazione delle verifiche sui requisiti di ordine generale previsti dall’ordinamento vigente;
Vista inoltre la delibera del direttore generale n.137 del 30 marzo 2020 avente ad oggetto aggiudicazione di 200 ventilatori polmonari per emergenza Covid19 da destinarsi alla Cross emergenza 118 P.O. di Pistoia presso l’Ausl toscana centro, con la quale si dà atto: “di aggiudicare, ai sensi dell’art. 63 comma 2, lett. c) del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., per le motivazioni di estrema urgenza derivante da eventi imprevedibili indicate in premessa, fornitura di n. 200 ventilatori Eternity SH300 alla ditta Asso Servizi Srl per un importo complessivo di € 5.872.400,00 (IVA esclusa), per le esigenze della CROSS Emergenza 118 P.O. di Pistoria c/o l’Azienda USL Toscana Centro, ferma restando l’effettuazione delle verifiche sui requisiti di ordine generale previsti dall’ordinamento vigente;
Visto che nella delibera si legge anche “è stata effettuata, data l’urgenza, una indagine di mercato informale, dalla quale è emersa la disponibilità della ditta Asso Servizi Srl (Rif. nota del 20/03/20, agli atti) a fornire n. 200ventilatori EternitySH300” e che l’unica indagine di mercato formale sarebbe invece quella effettuata tramite START richiamata in premessa , ovvero quella del 17 marzo con scadenza il giorno seguente, ma che secondo la delibera del direttore generale di Estar, tra le 7 ditte partecipanti, a quanto si legge nella delibera stessa, non risulterebbe la Asso servizi;
Considerato quanto si apprende dalla stampa ovvero che è scattata un’inchiesta della Procura con la quale i PM contestano alla direttrice generale di Estar il reato di falso ideologico sull’aggiudicazione della fornitura alla Asso servizi poiché l’acquisto dei macchinari era già avvenuto in data precedente, in assenza di delibera, con pagamento anticipato dell’intera fornitura effettuato nelle date del 20-23/2020, senza operare alcun controllo sulla società fornitrice;
Ritenuto opportuno interrogare la Giunta regionale per avere chiarimenti in merito agli acquisti effettuati da Estar
Interroga il Presidente della Giunta e l’Assessore competente
Per conoscere la corretta dinamica dei fatti ricostruiti in narrativa e la correttezza delle procedure adottate da Estar relativamente agli acquisti e ai pagamenti
Maurizio Marchetti
Ventilatori polmonari: interrogazione parlamentare di FI
I parlamentari toscani di Forza Italia, Stefano Mugnai, Deborah Bergamini, Maurizio D’Ettore, Erica Mazzetti ed Elisabetta Ripani: “Ventilatori polmonari, chiediamo chiarezza su questa ennesima triste pagina della Regione Toscana.”
“Nel marzo scorso, in piena emergenza sanitaria da Covid-19, la Regione Toscana, tramite l’Estar, la centrale regionale che provvede alla logistica e approvvigionamenti della sanità pubblica toscana, ha avviato la procedura per l’acquisto di 200 ventilatori polmonari utili a salvare vite nelle terapie intensive, e destinati alla centrale Cross del 118 di Pistoia, per un importo di oltre 7 milioni di euro.
Per l’acquisto dei ventilatori con procedura di emergenza, la Regione Toscana decide di avviare una trattativa privata con la Assoservizi, società specializzata nel commercio di prodotti su internet, in grado di mettere a disposizione 200 ventilatori polmonari facendo da intermediaria per recuperare i macchinari dalla Cina, su questo acquisto la Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta.”
“Secondo la ricostruzione dei Pm, il 23 marzo dall’Estar arriva il pagamento in un’unica soluzione per 7 milioni e 164mila euro (5,8 milioni più Iva). I macchinari sono attesi per il 27 marzo ma non sarebbero mai stati consegnati. Peraltro secondo la Procura di Firenze, l’acquisto di quei ventilatori, mai arrivati, sarebbe avvenuto senza una delibera ufficiale.
Come Parlamentari Toscani di Forza Italia abbiamo pertanto deciso di presentare subito oggi una apposita interrogazione al Ministro competente, per sapere se non si ritenga necessario avviare le opportune iniziative volte a verificare le forti criticità in materia di pubbliche forniture, e se contemporaneamente non si riscontri un possibile danno erariale.”
“Come parlamentari di Forza Italia, vigileremo attentamente su questa vicenda, per portare anche chiarezza sull’ennesima pagina triste della nostra Regione affinché non venga nascosto nulla agli occhi dei cittadini toscani”
Forza Italia – Coordinamento Regione Toscana
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