Inchiesta Keu, Stella presenta 12 interrogazioni
Inchiesta Keu, Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella presenta 12 interrogazioni: “Fare campionamenti a tappeto e accertamenti su salute cittadini”
Dodici interrogazioni per fare luce sulle conseguenze ambientali e sui possibili impatti sulla salute dei cittadini che può avere la vicenda dello smaltimento illegale di rifiuti tossici nascosti in varie aree della Toscana, e in particolare nell’area della strada statale 429.
A presentarla, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“La magistratura proseguirà le sue indagini, ma quel che ci interessa in questa fase è accertare quali possono essere state le conseguenze sull’ambiente e sulla salute dei cittadini – avverte Stella -. Sarebbero migliaia le tonnellate di fanghi sepolti in tutta la Toscana, da Pontedera ad Empoli alla Valdelsa e all’Aretino, da Massarosa a Pisa. Sarebbero al momento 13 i siti avvelenatati da Keu, ceneri inquinanti derivanti dalla combustione di rifiuti particolari”.
“Il pericolo esteso potrebbe minacciare le acque e le falde anche dei terreni non direttamente coinvolti con danni gravissimi all’ambiente – sottolinea il capogruppo di Forza Italia -. Il caso Keu non riguarda solo i residenti della strada 429 e non può essere approcciato come una questione privatistica, ma pubblica e di interesse per tutti coloro i quali vivono il territorio.
È necessario, a tutela della salute pubblica, capire se il materiale inquinante è circoscritto ai siti indicati o se ha avuto modo di espandersi. Per questo è urgente che l’Arpat, in collaborazione con i Comuni delle aree coinvolte, faccia campionamenti e rilievi per accertare i livelli di cromo esavalente, boro e arsenico, a tutela di ambiente e salute”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano

Gandola: interrogazioni centenario Caruso e Martini
Il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “Due interrogazioni sugli anniversari dei cento anni dalla nascita di Alfredo Martini e dalla morte di Enrico Caruso e gli eventuali eventi da promuovere tra Metrocittà Firenze, Sesto Fiorentino e Lastra a Signa”
Nel 2021 ricorreranno i 100 anni dalla nascita del ciclista sestese Alfredo Martini, importante ciclista italiano e dirigente sportivo.
“Sembra possibile che Rcs, organizzatore del Giro d’Italia, voglia creare – spiega il consigliere metropolitano Paolo Gandola (FI nel Centrodestra per il cambiamento) – una tappa con arrivo o partenza dal Comune di Sesto Fiorentino, proprio per ricordare il centenario dalla nascita di Alfredo Martini”. Per Gandola è necessario utilizzare ogni occasione o ricorrenza, soprattutto in questo momento di grave sofferenza per il settore del turismo, “per creare possibilità di visibilità per il territorio e indotto per le attività commerciali, turistiche e ricettive della nostra area metropolitana”
Con un’interrogazione presentata in Città Metropolitana di Firenze, il consigliere chiede di sapere se sia già stato avviato un tavolo di collaborazione con l’amministrazione comunale di Sesto Fiorentino per l’organizzazione di eventi, manifestazioni e/o iniziative in ricordo della figura di Alfredo Martini; se la Città Metropolitana abbia in essere contatti con Rcs o altre società di organizzazione per riscontrare l’effettivo interesse e la volontà di creare un evento legato al Giro d’Italia 2021 sul territorio di Sesto Fiorentino e/o in senso lato sul territorio della Città Metropolitana di Firenze; se l’ente metropolitano sia disponibile ad investire risorse proprie atte a contribuire all’organizzazione di eventi, iniziative, manifestazioni in ricordo di Alfredo Martini.
Analogamente Gandola si rivolge alla Città Metropolitana anche in ordine ai 100 anni dalla morte di Enrico Caruso, tenore di fama internazionale di origine napoletana, ma il cui collegamento con Firenze ed in particolare con il territorio del Comune di Lastra a Signa “è innegabile, stante la presenza di una sua residenza privata – villa Bellosguardo – acquistata dall’artista nel 1906”.
La villa, ad oggi, è “un pregevolissimo ed unico museo dedicato alla vita del famoso artista napoletano. Sebbene le spoglie dell’artista siano custodite a Napoli, Lastra a Signa è certamente centrale nell’ambito del ricordo della vita del tenore, stante la presenza del museo a lui dedicato”.
Con un’interrogazione Gandola chiede di sapere “se sia già stato avviato un tavolo di collaborazione con l’amministrazione comunale di Lastra a Signa al fine di condividere e definire un programma di iniziative atte a celebrare i 100 anni dalla morte del tenore; se la Città Metropolitana intenda farsi partecipe, insieme ed in collaborazione con il Comune di Lastra a Signa, nella ricerca di sponsorizzazioni e/o finanziamenti statali e regionali al fine di organizzare quanti più eventi possibili all’interno della villa o sul territorio del Comune di Lastra, nell’ottica di ribadire il legame indissolubile tra il Comune fiorentino e l’artista napoletano; se intenda stanziare delle risorse proprie nell’ottica della predisposizione di iniziative di cui all’oggetto”.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia