Lavoratori aeroportuali: Interrogazione Mallegni a sostegno
Covid e lavoratori aeroportuali, interrogazione del Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Cari Ministri, è necessario adottare urgenti iniziative a tutela di questo settore. I lavoratori di Firenze e Pisa rischiano il licenziamento entro il prossimo marzo”
“E’ inevitabile negare che la recrudescenza dell’epidemia Covid-19 continui ad implicare enormi problemi dal punto di vista sanitario e, contestualmente, il rallentamento dell’economia nazionale, con notevoli ripercussioni occupazionali. Tra le categorie più esposte emergono sicuramente gli operai che lavorano in tutti gli aeroporti nazionali” afferma il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni nell’interrogazione parlamentare presentata al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello Sviluppo Economico e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
“In questa delicata fase di transizione che stiamo vivendo, gli addetti degli aeroporti degli scali di Firenze e Pisa, a seguito di una flessione del flusso turistico, sarebbero a rischio licenziamento qualora entro il prossimo marzo non venisse rinnovata la Cassa integrazione guadagni straordinaria” spiega Mallegni.
“Il numero degli addetti aeroportuali in Italia si aggira intorno alle 15mila unità: è pertanto estremamente importante garantire la continuità del servizio in un’ottica di resilienza economica e contestualmente garantire la comunità occupazionale di un settore strategico per il nostro paese” si legge ancora nell’interrogazione.
“Chiedo quindi, se i Ministri in indirizzo, ciascuno per la propria competenza, non ritengano necessario adottare urgenti iniziative volta a garantire la continuità aziendale ed occupazionale di tutto l’indotto che ruota intorno al settore aeroportuale” conclude il senatore azzurro.
Massimo Mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana
Stella: Toscana Aeroporti, mozione proroga CIGS per il 2021
Toscana Aeroporti, mozione del capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Prorogare CIGS per tutto il 2021, ci sono 900 lavoratori a rischio”
Prorogare la cigs per i 900 lavoratori di Toscana Aeroporti per almeno tutto il 2021. E’ quanto chiede una mozione depositata dal capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Il 31 marzo prossimo – ricorda Stella – scadrà la cassa integrazione per i dipendenti di Toscana Aeroporti, cigs scattata lo scorso anno a causa dell’emergenza Covid che ha messo in ginocchio il settore dei trasporti aerei e del turismo. Purtroppo è un settore che gli analisti prevedono non tornerà al normale funzionamento presumibilmente almeno fino al 2022/2023. Per questo è necessario sostenere i lavoratori di un comparto che, quando l’emergenza sarà passata, tornerà a essere centrale nello sviluppo e nel rilancio economico e occupazionale della Toscana”.
“Toscana Aeroporti S.p.A – evidenzia Stella nella mozione – è la società di gestione degli scali aeroportuali di Firenze e Pisa, nata dalla fusione di Aeroporto di Firenze S.p.A. (società di gestione dello scalo A. Vespucci di Firenze) e la Società Aeroporto Toscano S.p.A. (società di gestione dello scalo G. Galilei di Pisa), l’azionariato della società è composto, anche se per una percentuale minoritaria, dalla Regione Toscana”.
Per questo la mozione invita la Giunta Regionale a impegnarsi per “far prorogare la Cassa Integrazione ai dipendenti per almeno tutto il 2021”, ad “adoperarsi per salvaguardare i livelli occupazionali, diretti e di indotto, degli aeroporti di Pisa e Firenze” e a “lavorare in sinergia con i Ministri dell’Economia e delle Infrastrutture, perseguendo un’unità di intenti per fronteggiare la straordinarietà e la drammaticità della situazione”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Vaccini: Lavoratori trasporti esclusi dalla prima fase
Vaccini, il Presidente del Gruppo di Forza Italia Toscana in Consiglio regionale Marco Stella, insieme a Giampaolo Giannelli: “Lavoratori trasporti esclusi dalla prima fase vaccinale, Regione Toscana colmi lacuna”
“La prima fase di vaccinazione è partita anche in Toscana, ma al momento non è prevista una pianificazione di somministrazione dei vaccini per le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti che, in questi lunghi mesi di grande crisi sanitaria e di chiusure, hanno continuato e continueranno a lavorare, esponendosi al rischio di contagio. Chiediamo quindi con forza che il Presidente Giani inserisca queste categorie tra quelle che per prime, dopo gli operatori sanitari e sociosanitari, i residenti e il personale dei presidi residenziali per anziani, le persone di età avanzata, riceveranno la somministrazione del vaccino”.
Lo chiedono Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio Regionale della Toscana e Giampaolo Giannelli, responsabile dipartimento lavori pubblici e trasporti Forza Italia Firenze.
“Si tratta infatti – sottolineano Stella e Giannelli – di lavoratrici e lavoratori che garantiscono l’erogazione di una significativa parte dei servizi essenziali per il Paese, in particolare ora che le scuole secondarie hanno riaperto con la didattica in presenza al 50%. Ci meravigliamo che il piano strategico nazionale abbia escluso il settore dei trasporti dalle categorie da inserire tra quelle aventi diritto, in via prioritaria, alla vaccinazione.
Esortiamo quindi il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini, ad accogliere la nostra richiesta, considerato che bisogna mettere tutti coloro che lavorano in prima linea nelle condizioni di poter svolgere il proprio operato, evitando di contagio e quindi di propagare ad altri il virus”.
Marco Stella, Capogruppo Forza Italia in Regione Toscana
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimenti lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana e Vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze
Toscana Aeroporti: Forza Italia incontra i lavoratori
Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni ha incontrato un rappresentante dei lavoratori di Toscana Aeroporti insieme alla Responsabile del Dipartimento attività produttive Monica Castro ed il capogruppo a Sesto Fiorentino Maria Tauriello
Il capogruppo a Sesto Fiorentino, Maria Tauriello, ha organizzato un incontro con un rappresentante dei lavoratori di Toscana Aeroporti per parlare della difficile situazione dei lavoratori. All’incontro era presente il Senatore Massimo Mallegni e la responsabile regionale della attività produttive Monica Castro.
La situazione è preoccupante, i lavoratori di Toscana Aeroporti e Toscana Aeroporti Handling sia di Firenze che di Pisa stanno vivendo una condizione di totale incertezza. La questione era già molto preoccupante dopo il lockdown ma si è complicata con il nuovo DPCM che ha di fatto annullato fiere importanti come Pitti creando un danno paragonabile allo “smart working”.
I due aeroporti sono aperti con costi di gestione molto alti e con poche entrate perché mancano di fatto i passeggeri. Si calcola un calo del 70% con una perdita di fatturato di 9 milioni con previsioni non positive, per tornare ai livelli del pre Covid ci vorranno almeno 3 anni. A Firenze i dipendenti sono 120 mentre quelli di Toscana Aeroporti Handling sono 230.
Ad oggi i lavoratori hanno percepito la cassaintegrazione ma questa finirà nel marzo del 2021. Ci sono inoltre molti lavoratori part time che si trovano a percepire cifre minime e non sufficienti per sopravvivere, senza contare i lavoratori stagionali che non hanno nessuna forma di sostegno, oppure i lavoratori a tempo determinato che rischiano a breve di di rimanere senza lavoro.
Sono quindi a rischio circa 900 lavoratori se si considera anche tutto l’indotto aeroportuale. Questo settore è uno dei più colpiti da questa pandemia e la ripresa non sarà così scontata e automatica. Dopo che il virus sarà sconfitto, tornare ai livelli pre Covid sarà un percorso difficile e molto lungo e non accadrà prima del 2022.
Per questo è necessario ascoltare tutti i lavoratori che ne fanno parte attivando strumenti concreti come l’estensione degli ammortizzatori sociali per tutti i soggetti coinvolti e per rendere strutturale il fondo di solidarietà che andrebbe a colmare i sostegni minimi o inesistenti.
Forza Italia è presente e porterà queste richieste nelle sedi preposte.
Monica Castro, Responsabile Dipartimento Attività produttive e Difesa delle imprese Forza Italia Toscana
Carrara, Bruschi: A fianco dei lavoratori del marmo
Il Coordinatore comunale Forza Italia Carrara Riccardo Bruschi: “Forza Italia a favore dei lavoratori del marmo. Chiudere le cave vorrebbe dire perdere migliaia di posti di lavoro non solo dei cavatori, ma anche di chi commercia, di chi lo lavora, dei trasportatori e dei portuali”
Preso atto durante le regionali della posizione dei candidati del movimento 5 stelle per la chiusura delle cave, siamo oggi spettatori di un preoccupante crescendo di movimenti ambientalisti sulla stessa onda, e forse di stessa matrice.
Forza Italia ritiene doveroso che tutta la politica esprima una posizione ferma e chiara in merito, visti i toni estremi e l’imminente organizzazione di manifestazioni.
Anzitutto riconosciamo una dovuta considerazione a questo fenomeno, ovvero la necessita di una riflessione sul modello di sviluppo del “mondo del marmo”, che sia il meno impattante possibile e che riduca e sfrutti al meglio scaglie, informi e detriti di scarto, evitando sopratutto che questi in caso di eventi alluvionali possano causare danni, e presidiando la pulizia periodica del letto dei torrenti e del Carrione.
E’ anche nostra convinzione che si debba incentivare la lavorazione in loco tramite la durata delle concessioni e sgravi fiscali alle aziende virtuose, e che si debba convincere chi beneficia di profitti maggiori ad investire in progetti per il rilancio della città.
Detto ciò, con assoluta fermezza riteniamo che chiudere le cave sia una idea assolutamente incomprensibile, impraticabile ed antisociale. Una caccia alle streghe dettata da un malessere sociale. Pensare nell’immediato di poter compensare la chiusura con il turismo od in qualsiasi altro modo è un puro esercizio di fantasia.
In questo momento di tremendo flagello sanitario mondiale e di difficolta economica Forza Italia vuole essere ancor più al fianco di chi lavora, ed abbiamo difatti organizzato durante il lockdown un tavolo per la riapertura anticipata ed in sicurezza del settore, inoltre il nostro vice Presidente On. Antonio Tajani ed il Commissario regionale Sen. Massimo Mallegni hanno visitato le cave il mese scorso per le regionali. Il marmo bianco e’ la ricchezza, la storia e l’orgoglio di Carrara ed un eccellenza del “Made in Italy”.
Le cave rendono i nostri monti uno spettacolo lunare unico al Mondo, che dovrebbe essere proposto come patrimonio Unesco, sia che le si vedano dal mare arrivando in crociera od in barca, sia che le si veda dal cielo arrivando in aereo, sia che lo si veda sul passo e dai rifugi alpini del monte Sagro. Senza le cave invece sarebbero dei semplici monti, come se ne trovano ovunque, senza poesia e senza un identità cosi forte e spiccata.
Chiudere le cave vorrebbe dire perdere migliaia di posti di lavoro non solo dei cavatori, ma anche di chi commercia, di chi lo lavora, dei trasportatori e dei portuali. E andrebbe a discapito di tutta la collettività carrarese in quanto priverebbe le casse del Comune di un entrata ad oggi di 26 milioni di euro facendolo andare in default finanziario.
La vera causa del livore verso il mondo del marmo e’ proprio che questi soldi non ricadono sulla citta’, un inganno dei politici che deve essere smascherato e che genera conflitto di classe. Il marmo dunque versa moltissimi soldi ma questi spariscono nel palazzo comunale, la nostra battaglia sara’ proprio per restituirli alla citta’ vincolandoli ad una spesa in opere pubbliche, arredo urbano, aiuti di sostegno sociale e ad al finanziamento di un serio progetto di triennale rilancio del centro storico.
Ribadendo questo impegno di Forza Italia per le prossime elezioni cittadine, invitiamo le forze politiche alleate e i movimenti civici a prendere parte come noi all’eventuale manifestazione del 24 in favore dei lavoratori del marmo, e contro a questa visione forcaiola e dannosa avvallata dai 5stelle e quindi dai loro probabili alleati del PD.
Riccardo Bruschi, Coordinatore comunale Forza Italia Carrara
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