Gramigna: crisi del lavoro o dell’impegno lavorativo?
La responsabile del Dipartimento tutela del Made in Italy di Forza Italia Toscana Antonella Gramigna: “crisi del lavoro o dell’impegno lavorativo? Il reddito di Cittadinanza va cambiato in sostegno serio e che serva da passaggio verso il mondo del lavoro”
Crisi del mondo del lavoro o crisi dell’impegno lavorativo? Interroghiamoci su questo, senza paraocchi, perchè se da una parte si scende in piazza, e giustamente, per rivendicare il diritto ad una occupazione che sia degna e dia stabilità, dall’altra ci sono settori, come la ristorazione, il turismo, i pubblici esercizi che non trovano personale intenzionato ad impegnarsi. Giovani e meno, che rinunciano ad una assunzione, per non perdere il sussidio.
Colpevole il reddito di cittadinanza? In molti casi si. A rischio di sembrare impopolare, ritengo che questo sussidio a pioggia ( perchè così è) abbia creato danni non pochi.
Certamente, esistono famiglie, e fasce di persone che ne hanno tutto il diritto, e che con questa misura si sono sentiti un pò sollevati, ma non tutti ne avevano diritto, e comunque non con questa modalità. Diciamolo. Senza pura.
Serve un welfare inclusivo, che sia accanto a chi ha bisogno, ma anche un welfare attento e coraggioso, scrupoloso e indirizzato verso le fragilità sociali, come giusto. A causa dei ” furbetti” sono proprio queste fasce di popolazione a subirne le conseguenze con meno aiuti.
Il reddito di Cittadinanza va cambiato in sostegno serio e che serva da passaggio verso il mondo del lavoro, con formazione e successivo inserimento.
Nei primi tre anni di Reddito e Pensione di Cittadinanza la somma erogata si aggira a quasi 20 miliardi di euro a 2 milioni di nuclei per un totale di 4,65 milioni di persone. Ma non è servito come misura per l’avvio al lavoro. Tutt’oggi la gran parte degli “aventi diritto” risultano ancora in carico.
L’ennesima controprova che la misura è utile per contrastare la povertà ma inefficace nel combattere la disoccupazione arriva dall’analisi longitudinale dei beneficiari del Reddito di cittadinanza che ha evidenziato in percentuale che su 100 soggetti beneficiari del Rdc, quelli “teoricamente occupabili” sono poco meno di 60.
Di questi: 15 non sono mai stati occupati, 25 lo sono stati in passato, e meno di 20 sono ready to work ovvero hanno una posizione contributiva recente, in molti casi con NASpI e part-time. In sintesi i beneficiari del reddito sono in gran parte lontani dal mercato del lavoro.
La guardia di Finanza di Vicenza, tanto per dirne una, ha scoperto 21 presunti casi di illecita percezione di Reddito di cittadinanza, con il recupero di 205.000 euro indebitamente percepiti. (Come li recuperi? Impossibile) Ecco che arriva l’ennesima dimostrazione, se ve ne fosse ancora bisogno, che il RdC, così com’è, non funziona, si presta a troppe falle nelle quali si insinuano furbetti, e in troppi casi non va a chi ne ha davvero bisogno.
Cosa serve quindi? Una misura diversa, che vada verso CHI assume. Da sempre cavallo di battaglia di Forza Italia.
Sgravi fiscali, meno tasse, più incentivi e formazione. Formazione seria.
Ritengo sia urgente una profonda revisione di questo istituto, dedicando questo sussidio a chi vive davvero sotto la soglia di povertà, e destinando il cospicuo resto a disposizione delle imprese per finanziare assunzioni di lavoratori.
Assumere è una via decisamente molto più virtuosa di un reddito di cittadinanza fine a se stesso, come abbiamo visto, per aiutare chi cerca volonterosamente un lavoro dignitoso per vivere e mantenere sé e la sua famiglia.
Questo rilancerebbe di gran lunga il mercato del lavoro e permetterebbe a tante imprese del Made in Italy di non fuggire.
Un cambio che va fatto presto, subito, senza indugi.
Antonella Gramigna, Responsabile Dipartimento Tutela del Made in Italy Forza Italia Toscana
Giornata sicurezza sul lavoro, Bergamini: osservare norme
Giornata sicurezza sul lavoro, la deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini: “istituzioni ed imprese insieme per attenta osservanza delle norme“
“Un dramma ormai quotidiano quello delle morti sul posto di lavoro, sono già 189 in questi primi mesi del 2022. Senza contare le denunce di infortunio che sono più di 194 mila, con un incremento significativo che riguarda le donne, come ha denunciato l’Inail.
La Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul posto di lavoro che si celebra oggi, deve costituire un monito per intensificare ulteriormente tutte le attività rivolte alla prevenzione, ai controlli e alla formazione professionale.
Deve essere un impegno che noi come istituzioni dobbiamo portare a compimento per evitare che non si verifichino più casi come quelli della giovane Luana a Prato o di tutti quei lavoratori che non tornano più a casa dalla loro famiglia.
Sono certa che troveremo la totale collaborazione delle aziende, come stanno già facendo, per l’applicazione delle attuali norme in vigore e per la loro attenta osservanza”.
Lo dichiara in una nota la deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini.


Pisa, Bonsangue: buon Natale, già al lavoro per il 2022
La Coordinatrice provinciale di Forza Italia e vice sindaco di Pisa Raffaella Bonsangue: “Non è stata solo l’occasione per ritrovarsi prima delle feste, ma un vero e proprio appuntamento in cui, con i vari responsabili, si è cominciato a definire il programma di lavoro di Forza Italia per il prossimo anno”
Nei giorni scorsi, in piazza Solferino, n. 12, a Pisa, presso la sede provinciale di Forza Italia, si sono riuniti i dirigenti provinciali del partito per il tradizionale scambio di auguri in vista delle festività natalizie, con la presenza di Raffaella Bonsangue, coordinatore provinciale di Forza Italia e Vice Sindaco di Pisa e Il Senatore Massimo Mallegni, commissario regionale di Forza Italia.
L’appuntamento non è stato solo l’occasione per ritrovarsi prima delle feste, ma un vero e proprio appuntamento in cui, con i vari responsabili, si è cominciato a definire il programma di lavoro di Forza Italia per il prossimo anno.
La sede provinciale è un luogo fisico, un presidio territoriale nel cuore della città, un punto di riferimento dove potersi incontrare, riunire e programmare i prossimi appuntamenti elettorali ed affrontare le sfide politiche che ci attendono, con maggiore incisività ed attenzione alle esigenze delle comunità locali, grazie al contributo fattivo di iscritti e simpatizzanti.
Siamo tutti impegnati in questa “piazza” per incontrare la cittadinanza e per dare il via ad un percorso partecipativo che coinvolga la collettività, dalla quale ci attendiamo proposte, idee e segnalazioni, che, di certo, saranno tenute in considerazione quale prezioso contributo.
Forza Italia è un movimento politico, una forza di buongoverno, responsabile, aggregatore del mondo moderato, garantista, europeista, ispirato ai valori cristiani, liberali, della vita e della libertà.
Il nostro, da sempre, è stato e sarà un rapporto leale con gli alleati, sia a livello nazionale che locale.
Abbiamo sempre ricercato i valori e i temi che uniscono, piuttosto che quelli che creano divisione, quelli che possano rafforzare l’azione comune e la crescita di tutti, con estrema lealtà e coerenza, mettendo a disposizione di tutti, degli alleati di coalizione ma, soprattutto ai cittadini e per i cittadini, la nostra competenza e la nostra esperienza, di cui senza timore di autoreferenzialità, siamo consapevoli, così come lungimiranza per conservare e creare un futuro di benessere per tutta la comunità.
Forza Italia, nella nostra provincia, si sta strutturando e rinnovando grazie all’impegno di tutti i dirigenti del partito, in grado di affrontare le tematiche attuali con equilibrio ed entusiasmo.
Ripartiamo dalle nostre radici: la nostra è una chiamata per tutti coloro che vogliano scendere in campo, che hanno a cuore il futuro dei nostri territori, dell’Italia, del nostro Paese.
Come ha ripetuto il Presidente Berlusconi, Forza Italia è orgogliosa di rappresentare nel nostro Paese la grande famiglia politica europea, quella dei Popolari, che è espressione di questi valori e di questa idea di Europa.
Anche i sondaggi ci danno ragione: il movimento azzurro cresce e resta centrale nello scenario politico nazionale.
Il nostro è un impegno per la ripartenza, per una ripresa economica, basato su una riforma fiscale, della burocrazia, del mondo del lavoro, della giustizia, da sempre vicini ai cittadini ed al mondo imprenditoriale.
Come coordinamento provinciale di Forza Italia, cogliamo l’occasione per augurare a tutti un Buon Santo Natale e un Sereno Nuovo Anno.
Raffaella Bonsangue, Coordinatrice provinciale Forza Italia Pisa
Lavoro, Bergamini: parità salariale prioritaria
Lavoro, la deputata e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento di Forza Italia Deborah Bergamini: “Parità salariale prioritaria per governo e parlamento”
“Un gran bel segnale l’approvazione all’unanimità alla Camera dei Deputati del testo unificato sulla parità salariale in ambito lavorativo. Il provvedimento, che sostiene una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro, mira a favorire l’uguaglianza retributiva e di carriera tra uomini e donne grazie ad una maggiore trasparenza di informazioni nelle aziende.
Il testo, condiviso da tutti i gruppi parlamentari, sintetizza diverse proposte tra cui una di Forza Italia presentata dalle ministre Gelmini e Carfagna.
Una rilevante iniziativa parlamentare che si aggiunge alle misure già previste dal governo Draghi nel Dl governance volte ad eliminare quel gender gap ancora troppo marcato in Italia.
È l’ennesima dimostrazione della sintonia tra governo e Parlamento nell’affrontare le priorità per il nostro Paese, che necessita dello sforzo comune per proiettarsi in avanti”.
Lo dichiara in una nota il sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini.


Mazzetti: Morti sul lavoro sono una macchia nera
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Morti sul lavoro sono una macchia nera. Sostenere imprese virtuose”
Le morti sul lavoro sono ancora una macchia nera del nostro paese e inquinano l’immagine di un’imprenditoria come la nostra, che da sempre porta in alto nel mondo il nostro Paese.
C’è ancora molto da fare, però non possiamo dimenticare gli sforzi fatti dalle imprese, che, in questo decennio, hanno patito una lunga crisi da cui solo con il governo Draghi stiamo uscendo.
Penso, per esempio, al settore dell’edilizia che negli anni ha saputo evolvere riuscendo a ridurre anche le morti e non era semplice per quello che da sempre è il settore più sensibile. Anche per questo dobbiamo sostenere i virtuosi, con sgravi e premialità.
La sicurezza è un investimento a vantaggio di lavoratori e aziende che dobbiamo sostenere.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e membro della Commissione Ambiente


Lavoro, Mazzetti: Fare quadrato intorno alle aziende
Lavoro, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Bonomi ha messo il dito nella piaga. Fare quadrato intorno alle aziende”
“Impossibile dare torto al Presidente di Confindustria che al Meeting di Rimini ha messo il dito nella piaga: il Ministro Orlando e il Sottosegretario Todde, sull’onda dell’emotività e a causa di un odio contro l’impresa duro a scomparire, rischiano di fare danni incalcolabili.
In un momento in cui dovremmo fare quadrato e tutelare chi crea lavoro, come dimostrano i numeri. Per altro, dimostrano di non aver imparato la lezione nemmeno dopo gli errori dei predecessori Di Maio e Catalfo: il lavoro non si fa né si tutela per decreto. Se il nostro sistema economico e sociale ha retto è merito della manifattura, la seconda in Europa”.
Da Bonomi è arrivato anche un chiaro invito a non rallentare, soprattutto in vista delle scadenze elettorali, nel cammino di riforma: “Il percorso che abbiamo avviato in questi mesi è fondamentale per il rilancio del Paese e deve proseguire. Per questo quello di Bonomi è un impegno che raccolgo e che raccogliamo come Forza Italia”.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia


Scandicci: Approvata mozione sicurezza sul lavoro
Il Capogruppo di Forza Italia a Scandicci Luca Carti: “La mozione prende spunto da quanto accaduto alla povera operaia pratese Luana D’Orazio per sollevare il livello di attenzione sulla sicurezza sul lavoro”
La mozione, condivisa dalla Presidente della IV commissione Elda Brunetti, a nome di tutta la commissione, che e’ stata approvata all’unanimita’ all’ultimo consiglio comunale, quello del 29 u.s., prende spunto da quanto accaduto alla povera operaia pratese Luana D’Orazio per sollevare il livello di attenzione sulla sicurezza sul lavoro, coinvolgendo ed auspicando la massima collaborazione fra tutti i soggetti che sono coinvolti in questo delicato tema, in particolare al fine di lavorare tutti per la necessaria prevenzione.
Desidero esprimere la massima soddisfazione per i lavori della commissione che ha visto tutti i rappresentanti collaborare per perfezionare il testo, compreso l’Assessore Franceschi nonche’ i rappresentati della Asl di Scandicci.
Una settimana fa’ e’ deceduta anche una operaia nel modenese ed in questi giorni pure un operaio che rimuoveva l’amianto su un tetto nel bergamasco.
il tema e’ quindi di strettissima attualita’, purtroppo.
Luca Carti, Capogruppo di Forza Italia a Scandicci
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Incidenti lavoro, Bergamini: maggiori tutele ed investimenti
Incidenti sul lavoro, la deputata e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento di Forza Italia Deborah Bergamini “Maggiori tutele ed investimenti”
“Più tutele per i lavoratori e maggiori investimenti per la sicurezza sul lavoro. Questa deve essere la direttrice su cui continuare a muoversi in un mondo del lavoro sempre in evoluzione.
Oggi, purtroppo, a Massa Carrara ha perso la vita un operaio di 54 anni. Mi stringo attorno alla sua famiglia, ai suoi colleghi e a quanti, purtroppo, hanno perso la vita nello svolgimento della loro professione.
Nei primi cinque mesi di quest’anno sono state 434 le morti sul posto di lavoro.
L’impegno di mantenere sempre alta l’attenzione sulla sicurezza non deve mai arretrare, neanche in particolari situazioni di complessità ed emergenza.
È dovere dello Stato fornire gli strumenti necessari e, soprattutto più moderni, per garantire la totale sicurezza dei lavoratori, intensificando anche il contrasto a forme di sfruttamento e di lavoro irregolare.
D’altra parte occorre sostenere con misure adeguate tutti gli imprenditori che hanno reso le loro aziende un luogo sicuro, in osservanza delle disposizioni di legge, e mettono al centro il lavoratore e la sua sicurezza”.
Lo dichiara in una nota la deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento del governo Draghi, Deborah Bergamini.
Dl Sostegni Bis, Mallegni: ora riforma lavoro e fisco
Dl Sostegni Bis, il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Soddisfatti delle misure contenute nel Dl Sostegni Bis, ora riforma lavoro e fisco”
“Siamo soddisfatti delle misure contenute nel Sostegni bis. Se si fosse seguita questa linea sin dal maggio dello scorso anno, la situazione economica sarebbe certamente diversa”.
Lo ha detto in aula il vicepresidente dei senatori di Forza Italia Massimo Mallegni durante la discussione sul Sostegni bis.
“Ora bisogna pero’ guardare al futuro, bisogna predisporsi per il tempo in cui mamma-Stato non potra’ erogare piu’ sostegni a nessuno. In tal senso Forza Italia ha presentato un pacchetto sostanzioso di riforme che servono all’Italia.
In primo luogo la riforma del lavoro e del fisco. Senza diminuire le tasse sul lavoro che gravano sulle imprese non ci potra’ esser vera crescita e sviluppo. E poi mi auguro e lo dico con franchezza che il governo ponga la questione di fiducia sulla riforma della giustizia presentata dal ministro Cartabia.
Bisogna dare una svolta, un cambio di passo al Paese affinche’ diventi attrattivo per le imprese straniere che vorrebbero investire in Italia e che sono frenate da un sistema, appunto quello del lavoro, del fisco e della giustizia, non al passo dei tempi”, ha notato.
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano


Dl Semplificazioni, Mazzetti: pronti per partire
Dl Semplificazioni, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Lavoro intenso ma ora pronti per partire”
“Il decreto legge semplificazioni è in dirittura d’arrivo, ormai pochi giorni e verrà portato all’attenzione del parlamento italiano. Un lavoro fatto in sinergia con tutti i partiti, ma anche con il governo e con le categorie
economiche.
Molte proposte nostre e delle categorie economiche sono state recepite dal ministro Brunetta e sono nel testo base, che va migliorato e si può migliorare: è lavoro di tutti noi affinché questo avvenga”: così a 9colonne la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, in merito al decreto legge attualmente all’esame delle commissioni riunite Affari costituzionali e Ambiente di Montecitorio.
“Ci sono opere pubbliche da fare – aggiunge la deputata, componente della Commissione ambiente – Finalmente c’è l’Europa, ci voleva qualcuno che ci imponesse di farle: ora ci siamo e credo che attraverso il decreto si possa arrivare davvero a una vera semplificazione di tutte le procedure per accedere ai finanziamenti del piano nazionale di ripresa e resilienza”, conclude.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia


Cave, sospesa lavorazione. Mallegni: le imprese vanno difese
Cave, sospesa ogni lavorazione. Il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Ma quale difesa del lavoro? Le imprese vanno difese da una struttura pubblica che, anziché aiutare, distrugge. E’ una follia vedere i cittadini entusiasti quando le aziende chiudono”
“Ma quale difesa del lavoro? Soltanto chiacchiere e promesse, ovviamente mai mantenute”, lo dichiara il Coordinatore Regionale della Toscana e Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni, a riguardo dei cosiddetti aiuti alle piccole aziende, che però rischiano 33mila licenziamenti nella nostra regione.
“Per difendere il lavoro, l’unica cosa da fare è difendere le imprese e spesso le imprese vanno difese anche dallo Stato, che ogni mattina vede l’imprenditore schiaffeggiato da una struttura pubblica che anziché aiutare, distrugge. Ormai la polemica sulla gestione del lavoro, sul rispetto delle imprese e anche delle regole, in particolare quelle legate al marmo, che nella zona della Toscana è significativo, ha preso una piega ideologica e che vede cittadini entusiasti quando aziende chiudono: questa è una follia!”, prosegue Mallegni riferendosi al Parco delle Apuane che, dopo varie polemiche, ha deciso per la sospensione di ogni lavorazione.
“Per certi versi, tutto ciò, è anche una sorta di reato contro il futuro, contro lo sviluppo, contro l’occupazione: è incredibile che ci siano persone che gioiscano quando aziende chiudono”.
“Rinnovo il mio appello alle autorità, che ovviamente devono – e ribadisco devono – fare controlli e far rispettare le regole, ma serve equilibrio per non distruggere interi comparti della nostra economia – conclude l’azzurro -. Mi aspetto poi che il Sindacato, che ancora non ha mosso un dito, almeno questa volta difenda gli interessi dei lavoratori e non si limiti soltanto a ratificare scelte folli”.
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano


Sondaggi: Forza Italia Toscana in continua crescita
Sondaggi: Forza Italia Toscana in continua crescita. Il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni, insieme ad Edoardo Fabbri Nitti: “Un grande lavoro di squadra che sta dando ottimi frutti. Ed è solo l’inizio”
I sondaggi di Demopolis sulle intenzioni di voto in Toscana usciti oggi su La Nazione mostrano Forza Italia in un trend di forte crescita, che parte dal minimo storico dell’1,8% rilevato meno di un anno fa nell’agosto 2020, passa dal 4,3% delle elezioni regionali ed arriva al 6,2% odierno. Un incremento fenomenale e costante che premia un progetto ambizioso che ha appena iniziato a dare i suoi frutti.
“Non sono certo stupito dei dati sui nostri consensi in Toscana usciti questa mattina su La Nazione” – Afferma il Senatore Massimo Mallegni, Coordinatore regionale toscano. “Quando il Presidente Berlusconi mi ha chiesto di guidare il coordinamento regionale ero ben conscio del potenziale inespresso che il nostro partito aveva sul territorio ed ho iniziato a sviluppare una struttura ambiziosa che a molti sembrava sovradimensionata.
Ho cercato di dare il giusto spazio alle persone competenti che erano già presenti nel nostro coordinamento, ma che non riuscivano a far sentire sufficientemente la loro voce, ed ho chiesto a persone di grande qualità che si erano allontanate o che non avevano mai fatto parte del nostro movimento di unirsi a noi in questa avventura fondata sulle competenze e sul confronto continuo con i cittadini del territorio. Un lavoro di squadra dove spicca l’apporto fondamentale delle donne e dei giovani.
Questi sono solo i primi risultati, dopo meno di un anno di lavoro. Andiamo avanti con entusiasmo fedeli ad i nostri valori, presto riporteremo Forza Italia ad una percentuale a doppia cifra in Toscana” – Conclude Mallegni.
“Il nostro impegno è da stato subito incentrato su un dialogo costante con tutti gli elettori moderati ed una forte integrazione con i territori” – prosegue Edoardo Fabbri Nitti, Responsabile Comunicazione e Immagine regionale. “Abbiamo deciso di allontanarci da una comunicazione politica basata su slogan e annunci, poco adatta ad un pubblico moderato e attento ad andare oltre alle dichiarazioni di facciata, per puntare tutto sulla narrazione di ciò che facciamo quotidianamente, dal parlamento fino ai territori, argomentando nel dettaglio le motivazioni delle nostre scelte dalle quali scaturiscono i nostri atti nelle sedi istituzionali.
Sul nostro sito, vero cuore della nostra piattaforma comunicativa, pubblichiamo diversi articoli ogni giorno, spaziando dalle interrogazioni parlamentari alle attività svolte nei territori. Inizialmente mi era stato detto che nessuno si sarebbe interessato ad approfondire questi temi, che nessuno ha più voglia di leggere, soffermandosi ai titoli. Oggi viaggiamo ad una media stabile di 10.000 articoli letti al giorno: un successo al di là di qualsiasi ottimistica previsione, la prova che oggi c’è voglia di approfondire e documentarsi per scegliere con maggiore consapevolezza.
Sono certo che questo approccio non farà che aumentare i nostri consensi, e che presto Forza Italia potrà tornare ai risultati elettorali che le competono” – Conclude Fabbri Nitti.
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano
Edoardo Fabbri Nitti, Responsabile Comunicazione e Immagine Forza Italia Toscana


Milone: Sicurezza sul lavoro, sentenza storica
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Sicurezza sul lavoro, sentenza storica della Cassazione, imprenditore cinese condannato per gravi inadempienze “
La sentenza della Cassazione, che ha condannato un imprenditore cinese perchè da 20 anni residente in Italia ancora non ha imparato la lingua italiana e la mancata conoscenza l’aveva addotta come giustificazione per aver omesso le cautele antinfortunistiche sui luoghi di lavoro perchè riportate in lingua italiana, può essere considerata storica.
Questa sentenza rappresenta un importante fondamento per i futuri procedimenti penali di questo genere e un precedente importante.
Apprendere la lingua del Paese ospitante è il primo passo di un cittadino straniero perchè possa avviare un processo di integrazione. Purtroppo a Prato, soprattutto la comunità cinese, ancora è restia ad apprendere la nostra lingua, mi riferisco soprattutto alle generazioni passate.
Troppi i 40enni e 50enni orientali, oltretutto imprenditori , a non conoscere la nostra lingua.
Questa sentenza è importante perchè deve spingere i cittadini stranieri ad apprendere la nostra lingua. Noi siamo un’anomalia, rispetto agli altri Paesi europei e non, nel cercare di mettere interpreti anche in uffici pubblici. I cittadini italiani, che si recano in altri Paesi per lavoro o altri motivi, sono costretti, e mi sembra giusto, ad apprendere la lingua del Paese ospitante altrimenti rischiano di non poter usufruire di determinati servizi.
Spero davvero che questa sentenza possa spingere anche l’apprendimento della nostra lingua e avviare un vero processo di integrazione.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana


Siena: Un rinnovato impegno per la ripresa ed il lavoro
Intervento del Gruppo Consiliare di Forza Italia Siena durante il Consiglio Comunale di Siena sulla ripresa e il lavoro del 10/05/21
La crisi pandemica iniziata nel 2020 e tuttora in essere, ha cambiato ogni paradigma. Dal “Trionfo delle Città”, oggi viviamo una fase di transizione dove le concentrazioni urbane attraversano una fase di desertificazione e disaffezione.
La Città è in crisi: svuotata dal lavoro in remoto, barricata dai venti di lockdown e dal coprifuoco, indurita dalla crisi economica, capovolta dalla paura.
Eppure, è proprio dal vivere insieme e dal suo ripensamento che bisogna ripartire.
Mai come in questo momento storico la cosiddetta rigenerazione urbana ha bisogno anche della rigenerazione umana, di nuove competenze e riflessioni, a servizio della qualità della vita, della bellezza, della sicurezza, della sostenibilità.
Mai quanto oggi è importante chiedersi cosa sia autenticamente “smart” – dallo smart working alla smart city –, non sostituendo la tecnologia al reale, ma incoraggiando un utilizzo della tecnologia che abiliti il lavoro delle imprese, che migliori la qualità della vita, che valorizzi le relazioni e non depauperi le comunità.
Il progressivo indebolimento della rete di servizi di prossimità per i cittadini ha reso evidente, la necessità di arginare la perdita di funzioni nelle città. Questa esigenza è emersa con maggior vigore in epoca di pandemia, quando le attività economiche urbane si sono dimostrate presidi indispensabili per il benessere collettivo ma, al contempo, anche sistemi estremamente fragili.
Per tali ragioni, la tutela di questo capitale urbano, minacciato dalla drammatica crisi in corso, deve rappresentare una priorità per il rilancio economico del nostro Paese e per la vita della nostra comunità.
E’ quindi necessario definire un nuovo quadro di politiche per la Città che metta al centro le economie urbane, consentendo l’attuazione di strategie rigenerative locali condivise tra le varie amministrazioni pubbliche, associazioni di imprese, cittadini e associazioni locali.
L’importanza di cogliere questo momento come occasione per una decisiva spinta verso l’ammodernamento del sistema Italia in molti suoi aspetti è di fondamentale importanza, anche per la nostra Città.
La pandemia ha causato ingenti danni economici e sociali, tali da prefigurare la necessità di uno sforzo finanziario senza precedenti per rilanciare la ripresa, con il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali.
A tal proposito, l’Unione Europea ha mobilitato una massiccia quantità di risorse attraverso l’iniziativa Next Generation EU 2021-2024 e il rafforzamento del bilancio europeo per il periodo 2021-2027. Inoltre, una costruzione sistematica della ripresa non potrà che basarsi sugli indirizzi della nuova Politica di coesione, strumento di importanza strategica che da questa drammatica esperienza esce rinvigorito e al quale viene riconosciuto il ruolo di elemento fondante dell’Unione stessa.
Al di là degli elementi quantitativi e procedurali, va sottolineata l’importanza di sviluppare, sin d’ora, visione e modelli di Governance che guardino al medio-lungo termine e che siano realmente capaci di dare risposte concrete all’economia reale e alla vita quotidiana dei cittadini e degli imprenditori.
Il finanziamento per l’innovazione delle piccole e medie imprese, il sostegno all’occupazione giovanile, il potenziamento dei servizi pubblici e del sistema culturale, le infrastrutture, la transizione digitale e green costituiscono opportunità di modernizzazione, competitività e crescita che occorre saper cogliere per generare un importante effetto moltiplicatore per l’intera economia del Paese.
Al contempo, sarebbe utile un aggiornamento post-Covid dell’Agenda urbana per rafforzare la resilienza della città e della sua economia, consentire una vita di relazioni in sicurezza, favorire l’innovazione e la digitalizzazione dei sistemi economici e valorizzare gli aspetti culturali e identitari in una nuova dimensione di “prossimità urbana”.
In questi tempi difficili, l’impegno dell’Amministrazione Comunale è più che mai volto a garantire una più rapida ripresa del sistema economico; al contempo, però, è necessario guardare anche alla fase post- emergenziale come occasione per realizzare azioni concrete per il futuro della città e delle economie urbane.
Per questo il nostro impegno, dovrà essere volto a sostenere progettualità di sviluppo urbano ed economico a partire da visioni condivise, definite dagli attori economici e sociali locali.
Ciò dovrebbe condurre anche ad una maggiore facilità di accesso alle risorse della nuova Politica di coesione 2021-2027 per valorizzare le strategie che nascono “dal basso”, nella consapevolezza che imprese e città possono contribuire reciprocamente alla definizione di nuove regole e nuove politiche per la rinascita dei sistemi economici e urbani.
A questi aspetti, si aggiunge, ora, anche la necessità di ideare nuove soluzioni per far fronte alle sfide poste dall’emergenza sanitaria. La pandemia ha generato impatti molto rilevanti sul settore del commercio, del turismo e dei servizi.
Siamo di fronte a un crollo devastante dei consumi, con crisi di liquidità e magazzini fermi, che lascerà segni indelebili sul sistema dei servizi e sui posti di lavoro e che potrebbe comportare anche una modifica duratura delle modalità di acquisto e dei comportamenti delle persone nelle città. I cambiamenti riguardano sia gli spazi interni che quelli esterni degli esercizi commerciali.
La prevenzione del contagio, infatti, sta obbligando a rivedere l’architettura degli spazi di vendita e di somministrazione e a modificare le modalità di offerta del servizio, minimizzando code ed evitando assembramenti. Le ripercussioni potrebbero riguardare anche i centri commerciali e gli ipermercati, con un possibile calo dell’attrattività qualora fossero percepiti come luoghi affollati e poco sicuri.
Per contro, nel periodo di confinamento, i negozi di vicinato hanno riconquistato un ruolo di primo piano nella vita quotidiana e nelle abitudini dei consumatori, poiché sono risultati improvvisamente più aderenti alle mutate necessità dei cittadini, nella capacità di offrire servizi di prossimità accessibili a tutte le fasce di popolazione – anche quelle più deboli – e di garantire sicurezza e numerosi vantaggi, come: la consegna a domicilio di generi non solo alimentari, la spesa in negozio su prenotazione, la presenza capillare nel territorio, la sicurezza di un ambiente conosciuto e la relazione umana con il cliente.
Si è, quindi, assistito ad una riscoperta dei valori della prossimità e ora la sfida per gli operatori economici è quella di saper trasformare questo cambiamento in un’opportunità di rilancio, utilizzando al meglio le risorse previste per la ripresa anche per offrire nuovi servizi e consolidare il rapporto con le nuove tecnologie.
Bisognerà agire necessariamente su diversi livelli: locale, nazionale ed europeo, per far sì che Siena possa ripartire e magari migliorarsi.
• Agire a livello locale, affinché tutti i soggetti interessati possano, “dal basso”, contribuire a delineare e co-progettare la visione di sviluppo della città; a livello nazionale, perseguendone la qualità fisica e infrastrutturale, con regole chiare semplici per dare certezze a cittadini, imprenditori e investitori; a livello europeo, contribuendo a delineare e attuare il quadro delle politiche necessarie ad uno sviluppo sostenibile che tega conto del sistema economico esistente.
• Rafforzare l’attrattività urbana di Siena per garantire qualità di vita ma sopratutto lavoro, ponendo attenzione alle politiche nazionali e regionali in materia di: offerta abitativa; sviluppo di nuova imprenditorialità; diffusione di reti commerciali equilibrate; sistemi di mobilità integrata e sostenibile per l’accessibilità e la sosta di persone e merci; infrastrutture, anche digitali; valorizzazione dello spazio pubblico e dell’ambiente urbano; sicurezza e legalità; tutela del centro storico e del patrimonio culturale; recupero e riuso del patrimonio immobiliare dismesso.
• Sostenere le imprese con adeguate politiche fiscali, ma soprattutto misure di fiscalità locale di vantaggio; promuovendo la transizione ecologica delle imprese; operando in modo interdisciplinare per sviluppare politiche integrate in grado di coniugare scienza e tecnologia, cultura, innovazione e creatività per contrastare i problemi di congestione, degrado, disoccupazione, discriminazione, emarginazione e inquinamento.
• Innovare: oggi, ai servizi è richiesto di essere più efficienti, fruibili, modulari, personalizzati, mentre alla Città è richiesto di evolversi verso modelli sostenibili, basati su dati monitorabili nel tempo, in cui realizzare una gestione intelligente delle risorse economiche, ambientali, culturali e sociali presenti, a partire dai bisogni delle persone e attraverso una Governance aperta e partecipativa.
È necessario considerare l’innovazione secondo un’accezione ampia, tale da raggiungere in modo capillare anche le imprese più piccole, favorendo gli investimenti in innovazione e digitalizzazione in una logica sistemica.
Solo in questo modo, le imprese potranno continuare a svolgere un ruolo chiave nella costruzione di benessere, sicurezza e qualità dell’ambiente urbano, concorrendo al completamento di una vera Smart city italiana.
• Tutelare, infine, le tradizioni e i negozi storici: idee, cultura, arte e bellezza sono un grande volano per la rinascita della nostra Siena, e a partire dalla “riscoperta della prossimità”, possono generarsi nuovi modelli di acquisto legati alla valorizzazione dei prodotti locali e all’attenzione alla storia dei luoghi e alle nostre tradizioni.
Forza Italia è pronta e disponibile a tradurre in azioni concrete quanto enunciato; il nostro obiettivo è quello di lavorare per costruire una Siena sempre più forte, e sempre più protagonista.
Noi ci siamo sempre stati, e continueremo ad esserci per sostenere i nostri cittadini, nessuno escluso.
Coordinamento provinciale Forza Italia Siena


Sicurezza sul lavoro, ispettori ASL tornino nelle aziende
Sicurezza sul lavoro, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “Gli ispettori dell’ASL tornino nelle aziende e non si occupino più dei centri vaccinali”
“Il personale dell’ufficio prevenzione dell’Asl deve tornare a svolgere i propri compiti, a partire dai controlli serrati all’interno delle aziende del territorio per evitare che tragedie come quelle occorse a Luana D’Orazio non accadano più. Non è più accettabile mantenere il personale dell’ufficio prevenzione dell’Asl ad occuparsi di lavori di accettazione presso i centri vaccinali dalla regione come l’hub del Mandela Forum di Firenze”.
Si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento che aggiunge: “dopo così tanti mesi non possiamo più consentire che personale qualificato dell’Asl appartenente agli uffici dedicati alla prevenzione nei luoghi di lavoro, perduri a lavorare nei centri vaccinali per misurare la febbre o accompagnare le persone alle diverse postazioni. Oggi la tragedia avvenuta presso l’azienda tessile di Montemurlo torna a farci comprendere, una volta di più, come occorra garantire più sicurezza in tutti i luoghi di lavoro”.
“Servono più controlli e più ispettori, non possiamo arrenderci a questa lunga lista di infortuni mortali che si aggiorna con una tragica frequenza. Per questo occorre liberare il personale dell’ufficio prevenzione dell’Asl dai compiti già assegnati presso gli hub vaccinali, sostituendoli, con personale volontario o con professionisti appartenenti ad altre categorie.
Quella delle morti bianche sul lavoro – conclude il consigliere metropolitano – è un’epidemia tanto quanto il Coronavirus e non possiamo permetterci di abbassare la guardia sottraendo gli ispettori dai compiti di prevenzione ai quali sono deputati.”
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia
Castro: L’ora della verità è sempre più vicina
La responsabile Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia Toscana Monica Castro: “L’ora della verità è sempre più vicina”
L’ora della verità è sempre più vicina e preoccupante, la perdita di posti di lavoro a causa della pandemia riguarda un po’ tutti i paesi, soprattutto quelli occidentali e più che mai un paese come il nostro, dove i costi di produzione e del lavoro sono da tempo insostenibili. La politica deve intervenire subito per contenere l’emorragia passata, presente e futura di posti di lavoro ma sappiamo bene che il lavoro non si crea per decreto ma con politiche specifiche.
In 14 mesi non abbiamo curato l’economia ma l’abbiamo solo tamponata. I posti di lavoro persi dopo questa pandemia saranno tantissimi, un numero ad oggi incalcolabile. Occorre subito una vera rivoluzione del lavoro e soprattutto della formazione.
Ci sono 6 fattori che preannunciano una tempesta perfetta che un governo serio deve saper affrontare e anticipare. Il termine del blocco dei licenziamenti, i fallimenti di molte imprese deboli a causa del Covid, un processo tecnologico che nei prossimi mesi andrà a sostituire posti di lavoro, la delocalizzazione che continua la sua corsa sempre più veloce, il Recovery Plan e cioè 46 miliardi in digitalizzazione che pur essendo importantissimi per la modernizzazione del nostro paese, significheranno la perdita di posti di lavoro umani in cambio di quelli meccanici e infine lo Smart Working e cioè meno mobilità e lavoro.
E allora la vera sfida di questo paese quale sarà? Non lasciare indietro nessuno aiutandolo a formarsi e ricollocarsi. Come faremo quindi a ricollocare nel mondo del lavoro i nuovi disoccupati o inoccupati? Sappiamo che il RDC è stato un vero e proprio flop. Le intenzioni forse erano per alcuni versi anche buone ma il risultato è stato pessimo proprio perché non prevedeva una maggior flessibilità da parte dei lavoratori, un rinnovamento dei centri per l’impiego e infine una formazione adeguata verso nuove prospettive lavorative.
Altro errore è stato quello di non coinvolgere le agenzie private per l’impiego che ormai hanno in mano l’intera gestione del lavoro privato nel paese. Occorre ripensare a qualcosa di nuovo. Ad un progetto serio e soprattutto attuabile. Altra grande sfida è quella di un rinnovamento della pubblica amministrazione, indispensabile per portare avanti una vera rinascita del paese.
Tutto ciò che fino ad oggi ci è sembrato naturale, nei prossimi mesi potrebbe non esserlo più, anche la politica è davanti ad un grande cambiamento, alcuni temi che fino a qualche anno fa ci sembravano lontani sono ormai davanti a noi e devono essere risolti velocemente prima che una crisi sociale ed economica travolga il paese.
Forza Italia ha sempre avuto una marcia in più, ha dimostrato una grande capacità di guardare avanti grazie alla guida di un uomo speciale, Silvio Berlusconi che quando si gira indietro vede il futuro. Facciamo presto e mettiamo questi temi importanti sul tavolo del nuovo governo di cui facciamo parte senza fare sconti a nessuno.
Monica Castro, responsabile regionale delle attività produttive di Forza Italia Toscana
Amato: Scuola, continua il lavoro di Forza Italia
La responsabile del Dipartimento Università e formazione professionale di Forza Italia Toscana Elisa Amato: “Forza Italia continua il lavoro per la tutela del “mondo” scuola“
La Toscana della scuola non si ferma grazie all’Onorevole Valentina Aprea, Responsabile Nazionale Dipartimento Istruzione di Forza Italia, che ha incontrato in remoto il Direttivo Docenti Precari Toscana.
Dentro l’emergenza sanitaria c’è l’emergenza educativa e della docenza, la scuola ha bisogno di uscire dall’abuso del precariato, dalla situazione “cattedre vuote”.
Sempre più docenti in servizio nelle scuole sono attualmente precari. Si tratta di una realtà unica che non può essere affrontata con la modalità della selezione per concorso ma è necessaria una soluzione che tenga conto degli anni di servizio maturati da questi docenti.
Pertanto, è necessario ultimare il concorso straordinario ed attivare concorsi riservati per i docenti precari che prevedano l’accesso in base agli anni di servizio a corsi-concorsi della durata di un anno con valutazione finale per la stabilizzazione, unitamente a percorsi formativi, per riallinearli anche alle nuove sfide digitali.
I docenti hanno giustamente fatto presente che la situazione di oggi è identica a quella dello scorso anno, con classi in DAD e prospettive confuse.
Situazione nebulosa per l’inizio del prossimo anno scolastico, occorre provvedere nell’ immediato a coprire i migliaia di posti vacanti (circa 230mila) per i docenti e per gli ATA.
Come sottolinea l’ Onorevole Aprea , i docenti precari sono i nostri docenti, tutelare i loro diritti è sinonimo di migliorare il settore Istruzione: stanno dando gli anni migliori alla Scuola ed ai loro Studenti, per questo devono essere valorizzati.
Occorre programmare la formazione in servizio, gratuita e garantita con lo scopo di finalizzarla alla valorizzazione della propria esperienza.
Troppe le cattedre scoperte anche nel sostegno (circa 70mila). Ribadiamo che Forza Italia si batterà per stabilizzare e formare tutto il comparto.
Restiamo quindi in attesa di ricevere per iscritto le problematiche riscontrate unitamente a possibili soluzioni da parte del Direttivo Docenti Precari Toscana che ha apprezzato le nostre proposte e incoraggiate ad andare avanti.
Porteremo il tutto nelle sedi parlamentari e proporremo un dibattito anche in Regione Toscana coinvolgendo i due dipartimenti regionali “Istruzione” e “Università e Formazione”.
Uniti possiamo superare le problematiche relative ai docenti precari per i quali è necessario e fondamentale la loro stabilizzazione.
Elisa Amato, Responsabile Dipartimento Università e formazione professionale Forza Italia Toscana
Bene Governo Draghi, con Forza Italia la ripresa del lavoro
La responsabile Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia Toscana Monica Castro: “Bene il Governo Draghi, insieme a Forza Italia la ripresa del lavoro”
Bene il Governo Draghi, ma non ci dimentichiamo che lui è un banchiere e il suo lavoro sarà proprio quello di tenere calme le acque dei mercati, lo abbiamo già visto con lo spread basso di questi ultimi giorni.
L’altra vera sfida spetta a noi e sarà quella della ripresa del lavoro. Solo un partito come Forza Italia da sempre vicino alle imprese con un leader “re” degli imprenditori potrà davvero avere un ruolo strategico e fondamentale in questo governo. Tra qualche mese arriveranno i veri nodi da sciogliere, potremo valutare i grandi disastri procurati dalla pandemia e dal lockdown.
Le banche avranno un ruolo fondamentale. Ci troveremo davanti a tantissime aziende con sofferenze, costretti a pagare anche le tasse perchè il loro reddito del 2020 sarà falsato a causa della cassaintegrazione.
Difficile sarà capire quali aziende sarà giusto aiutare e in quale misura.
Il governo non ha gli strumenti idonei per fare questa valutazione, meno che mai le associazioni di categoria e neanche le banche. Quest’ultime, a differenza che in America o in Inghilterra, sono semplici “casse di risparmio” e non banche di affari.
Questa sarebbe una discussione seria da aprire per cercare una soluzione che farebbe bene a tutto il paese. L’unica speranza al momento è affidarsi a dei seri professionisti privati, che potrebbero essere delle nuove figure in grado di fare delle valutazioni tecniche per quantificare e studiare gli aiuti da dare ad ogni realtà imprenditoriale.
I soldi da distribuire saranno molti, ma il professor Draghi ha già fatto capire che non li darà a pioggia. Le mancette elettorali sono finalmente finite.
Dovremo accompagnare le aziende ormai finite e senza prospettive di mercato verso una morte dolce, dando loro i soldi per non pesare sull’ imprese del loro indotto. Questo per evitare una strage a catena che andrebbe molto spesso a colpire intere filiere concentrate in alcuni territori.
Dall’altra parte, e questa sarà la vera sfida del paese, bisognerà dare fondi sostanziosi a quelle aziende solide che hanno possibilità di sopravvivere e di crescere.
Un grande lavoro ci aspetta. Forza Italia sarà la prima protagonista. Se non ora quando?
Un buon lavoro a tutti quelli che daranno il loro contribuito affinché questo paese possa uscire da questo disastro economico e sociale.
Monica Castro, responsabile regionale delle attività produttive di Forza Italia Toscana
Mazzetti: Garantire lavoro a chi è in regola per il Covid
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Con Governo Draghi vincerà il buonsenso. Il paese torni a respirare fiducia ed a garantire lavoro a chi è in regola con normative Covid-19”
“Il divieto imposto a bar e ristoranti in zona arancione di servire i propri clienti all’interno dei locali, pur osservando tutte le regole su sanificazione e distanziamento, è profondamente ingiusto e lesivo della libertà di fare impresa”. Torna ad affermarlo, come appreso da notizie stampa, il presidente di Fipe – Confcommercio Toscana Aldo Cursano. Sono pienamente d’accordo, e lo ho ripetuto più volte senza essere ascoltata dal precedente Governo: Chi vuole tenere aperta propria attività per lavorare, e lo fa nel rispetto delle normative Covid-19 è giusto possa farlo.
Sono convinta che al di là del colore giallo od arancione sia giusto andare incontro alle richieste dei ristoratori e di tutte quelle attività penalizzate dal colore. Il Governo Conte per troppi mesi ha demonizzato talune categorie, siamo convinti che il Nuovo Esecutivo Draghi, fondato su di un profondo senso di responsabilità nazionale e su di un Premier esperto e capace di una visione politica Europea, saprà ascoltare la voce di chi vuole rialzarsi e produrre in nome dell’Italia e della voglia di non cedere alla crisi economica. I primi segnali che arrivano dal Neo Esecutivo mi fanno ben sperare per il futuro della nostra economia e del nostro tessuto produttivo.
Comprendo le riflessioni e scelte del Cts, ma mi auguro per la mia Regione Toscana e per altre, che vengono indicate da più parti in procinto di passare da giallo ad arancione con un’aggravio di una situazione già drammatica, non è tollerabile che a distanza di tre gg ancora non vi sono certezze e solo oggi se ne parli quando ormai da tempo sono state prese prenotazioni pertanto organizzati con acquisto di prodotti ed impegno di personale.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Cassa integrazione: il Governo gioca con il lavoro
Cassa integrazione, il Responsabile Dipartimento Lavoro provincia di Livorno di Forza Italia Domenico Scrugli: “E’ da quasi un anno che il Governo continua a giocare con il lavoro degli italiani”
“La cassa integrazione in deroga non ha funzionato, bisognava cambiare prima il meccanismo“. Queste le parole pronunciate il 2 settembre dal Ministro dell’ economia Roberto Gualtieri.
Da quella data niente è cambiato.
L’ ammortizzatore sociale che durante la pandemia di coronavirus doveva contribuire a sostenere il reddito delle famiglie, la cassa integrazione, è andato a “passo d’uomo” ed è stato caratterizzato da forti e quotidiani ritardi.
Il meccanismo prevedeva la possibilità di accesso soltanto per i lavoratori dipendenti pubblici o privati ed escludeva invece i lavoratori autonomi, i professionisti e le Partite Iva.
Per queste ultime categorie di lavoratori, infatti, erano stati previsti bonus da 600 o da 1.000 euro, indennizzi una tantum e sostegni che però non sono bastati per sostenere la crisi portata dal Covid-19.
Per questo motivo grazie anche all’ azione di Forza Italia, il Parlamento ha approvato un emendamento alla Legge di Bilancio per il 2021, introducendo l’ammortizzatore sociale anche alle Partite Iva, agli autonomi e ai professionisti in possesso di determinati requisiti.
La nuova cassa integrazione si chiama Iscro e dovrebbe garantire un assegno mensile compreso tra 250 euro e 800 euro.
Il nuovo ammortizzatore sociale, infatti, spetterà a comunicatori, pubblicitari, web manager, consulenti pubblicitari, traduttori e venditori porta a porta.
A rimanere esclusi saranno, invece, altrettanti lavoratori che non rispetteranno i requisiti richiesti per beneficiare della cassa: architetti, avvocati, medici e giornalisti ad esempio, in quanto iscritti a una cassa di previdenza privata.
Troppe le criticità legate principalmente al reperimento delle coperture della cassa e all’esclusione di diverse categorie professionali non iscritte alla Gestione separata dell’Inps.
In merito alle coperture, in particolare, il timore è quello che per finanziare l’ammortizzatore sociale si debba andare a prelevare denaro direttamente dalle tasche dei potenziali beneficiari del credito. Si prevede, infatti, l’introduzione di un’aliquota aggiuntiva pari a 0,28%.
Troppe cose continuano a non funzionare; sono tante, troppe le p.iva che non alzeranno più le proprie saracinesche.
A breve, mentre M5S e PD stanno solo pensando a come salvare le poltrone, arriveranno i primi licenziamenti?
Domenico Scrugli Responsabile Dipartimento Lavoro provincia di Livorno – Forza Italia
Gandola: Scalo di Peretola, tutelare gli operatori
Gandola, Campi: ambulanti, riaprire il mercato a tutti. Il Capogruppo di Forza Italia di Campi Bisenzio Paolo Gandola: “già da sabato prossimo gli ambulanti devono tornare a lavorare in piena sicurezza”
Benedetti: Difendiamo il settore lapideo e i posti di lavoro
Il Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia Stefano Benedetti: “Difendiamo il settore lapideo e salvaguardiamo i posti di lavoro”
La manifestazione per la chiusura delle cave non può essere che considerata un segnale negativo per il nostro territorio e la presa di posizione ambigua dei sindacati, che non hanno avuto il coraggio di schierarsi a fianco dei lavoratori del settore, rappresenta il vero fallimento di queste organizzazioni da sempre schierate con il centro sinistra, vero artefice di una lunga escalation anti-cave.
Non dimentichiamoci che Cgil,Cisl e Uil, alle ultime elezioni regionali hanno appoggiato la candidatura di Giani, che nel suo giro per la Toscana, durante la campagna elettorale, non ha assolutamente disdegnato chi, sotto varie sigle appartenenti all’area di centro sinistra, vuole mettere definitivamente in ginocchio la nostra Provincia, dopo aver offerto per anni un contributo elettorale a chi ha governato la Regione in modo inqualificabile e distruttivo per l’economia locale.
Nel merito, mi rivolgo ai lavoratori del Settore Lapideo, proponendogli di abbandonare subito questi Sindacati che non fanno i loro interessi e neanche quello delle loro famiglie, organizzazioni che di fatto, dovrebbero difendere il lavoro ed i lavoratori a denti stretti e che al contrario, con il loro nebuloso comportamento, favoriscono solo le lobby ambientaliste che vogliono interrompere un sistema economico che, comunque, permette la sopravvivenza a molte famiglie ed ha fatto diventare famosa Carrara in tutto il mondo.
Semmai, dovremmo unirci a tutti i livelli, per avviare un percorso di riqualificazione e rilancio del settore, aprendo nuove cave, cave caducate o chiuse negli anni, come presto farà il Comune di Massa, con l’obiettivo di recuperare la filiera corta che ci garantirà l’ aumento occupazionale e nuova ricchezza da ridistribuire sul territorio.
In questa occasione mi pare giusto spendere una parola per gli industriali del marmo, perché ritengo che non sia giusto trattarli come dei pirati o dei disonesti, quando in realtà sono una risorsa per tutta la nostra comunità, grazie agli investimenti fatti negli anni, spesso anche rischiosi ed appunto, al lavoro che, attualmente, rappresenta la più importante fonte di reddito.
A loro ed ai lavoratori del settore lapideo, va la mia solidarietà personale e di tutto il mio partito, non dimenticandoci le iniziative promosse negli anni a favore della comunità. Nel merito, proprio oggi abbiamo avuto l’occasione di leggere sui quotidiani locali che la “ Fondazione Marmo ” ha donato 20mila euro alla Cooperativa La Rocca di Fossone per l’acquisto di un pulmino per i lavoratori disabili, che in questo modo, potranno ricominciare la distribuzione dell’acqua fino ad oggi rimasta sospesa per mancanza di mezzi.
Ma non solo. A Carrara la Fondazione Marmo si è sempre messa in evidenza per lo spirito di solidarietà e di affetto dimostrato per i suoi cittadini : Ricordo solo il Contributo per la riapertura del teatro, le donazioni di attrezzature e materiali didattici ad istituti scolastici, le opere di marmo realizzate in città e nei parchi, la promozione di progetti nei settori dell’assistenza sociale e sociosanitaria, la tutela del patrimonio artistico e ambientale e la promozione di attività imprenditoriali.
Non voglio certo fare l’apologia delle Associazioni che orbitano intorno al marmo, ma solo evidenziare che gli imprenditori lapidei hanno sempre dimostrato il loro senso di appartenenza alla comunità locale dove vivono ed operano, attraverso iniziative e progetti utili ed importanti per il territorio e per i cittadini.
Non siamo certamente noi difensori di un settore strategico e basilare come quello del marmo, a fomentare odio e creare tensioni, ma coloro che manifestano contro il lavoro, contro gli imprenditori, tentando di chiudere le cave con il rischio di mettere sul lastrico centinaia di famiglie con tutte le conseguenze del caso.
Credo che sia utile e produttivo, organizzarci in un contenitore che raccolga tutte le sigle, partiti, movimenti, associazioni e liberi cittadini, al di là delle appartenenze politiche, partitiche ed ideologiche per difendere il settore lapideo e proteggere tutti i lavoratori con iniziative e progetti tesi alla salvaguardia occupazionale e al rilancio del settore a livello internazionale, garantendo, ovviamente, il rispetto dell’ ambiente.
Stefano Benedetti, Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia
Vertici AVR in arresto, 100 livornesi a rischio lavoro
La Coordinatrice provinciale di Livorno di Forza Italia Chiara Tenerini: “I vertici AVR in arresto per mafia, 100 livornesi dipendenti rischiano il posto di lavoro“
La notizia dell’arresto dei vertici dell’AVR con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, sebbene al momento non risulti indagato nessun amministratore nel comparto Livornese, potrebbe mettere in serio pericolo il posto di lavoro dei 100 dipendenti locali. La pandemia ha già colpito duramente il nostro paese, i nostri imprenditori e i lavoratori dipendenti, mettendo in ginocchio tante famiglie. Non possiamo permetterci che a questo si aggiunga una tale eventualità, che va scongiurata senza nessuna esitazione.
I dipendenti dell’azienda,che si occupa di igiene ambientale, servizio in appalto da Aamps (la società che gestisce l’intero sistema di smaltimento rifiuti e pulizia stradale), però sono sul piede di guerra già da tempo, per denunciare che AVR avrebbe smesso di versare, oltre che oltre ai fondi pensione, anche le quote al fondo Unisalute, costringendo i lavoratori a pagare prestazioni che dovrebbero essere gratuite. Una situazione inaccettabile che il Comune ha tardato ad affrontare e che, alla luce delle nuove pendenze penali sugli amministratori della Società appaltatrice, rischia di far sprofondare la situazione e con essa i 100 dipendenti.
Forza Italia è pronta come sempre a dare battaglia per difendere la legalità e il sacrosanto diritto di chi lavora di essere tutelato. Vigileremo su questa situazione che deve essere risolta salvando tutti i posti di lavoro, con una soluzione che dia assoluta precedenza al lavoro e ai lavoratori. Non ammetteremo soluzioni diverse.
Chiara Tenerini, Coordinatrice provinciale Forza Italia Livorno