Montagna, Bergamini: dopo 30 anni una legge
Toscana, la deputata e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento di Forza Italia Deborah Bergamini: “dopo 30 anni una legge sulla montagna“
“Dopo 30 anni, il consiglio dei ministri, grazie all’impegno del ministro Mariastella Gelmini, ha varato un nuovo disegno di legge per lo sviluppo e la valorizzazione delle ‘terre alte’, con l’intento di contrastare lo spopolamento della montagna italiana, favorire lo sviluppo economico e la ripresa di quei territori e ridurre le condizioni di svantaggio dei Comuni montani.
Sono previsti incentivi a medici, operatori socio sanitari, insegnanti, imprenditori agricoli e forestali che lavorano in montagna, aumento della copertura per l’accesso ad Internet in banda ultralarga e telefonia mobile.
Un passo in avanti verso una più completa valorizzazione del nostro territorio.”
Lo dichiara la deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini illustrando le azioni del governo Draghi a favore della montagna nel corso dell’evento Sport e Comunità nel Comune dell’Abetone organizzato da Fratelli d’Italia Toscana.
Eutanasia, Bergamini: Parlamento non abdica a suo ruolo
Eutanasia, la deputata e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento di Forza Italia Deborah Bergamini: “Parlamento non abdica a suo ruolo“
“Il Parlamento ancora una volta non abdica al ruolo conferitogli dalla Costituzione e dai cittadini. Il primo via libera alla Camera su una legge che riconosce il diritto alla morte volontaria della persona affetta da una patologia irreversibile e con prognosi infausta o da una condizione clinica irreversibile, determina l’intenzione di colmare un vuoto legislativo su uno dei temi etici più sentiti e controversi degli ultimi anni.
Spetta ora al Senato completare l’iter legislativo. Al di là delle importanti opinioni e valutazioni personali di ciascuno, è un bene che il Paese si doti di una norma che risponda alle esigenze dei cittadini, senza lasciare quindi che a prendere le decisioni siano le sentenze dei tribunali”.
Lo dichiara la deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini.
Montagna, Mazzetti: Legge per cambio di prospettiva
Montagna, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Legge per cambio di prospettiva: sia luogo di creazione valore. Appennino da valorizzare di più”
“Con il governo Draghi e il Ministro Gelmini c’è stata una svolta significativa sulla montagna riconosciuta da tutti. L’Italia è uno dei paesi europei con più montagne e con caratteristiche molto differenti ma deve rilanciare le sue politiche pubbliche per la montagna con un cambio di prospettiva: la montagna può essere un luogo dove si crea valore.
L’obiettivo che ci siamo posti è avere finalmente una nuova legge complessiva sulla montagna, un sistema per sua natura eterogeneo che spazia dalla Val d’Aosta fino alla Sicilia passando per l’Appennino, proprio quest’ultimo, per le sue caratteristiche e peculiarità, considerato come una ‘montagna minore’, merita di essere valorizzato di più rispetto a quanto fatto fino ad ora nelle politiche per la montagna .
Tra i vari punti toccati dalla legge: scuola, trasporti, infrastrutture materiali e digitali, servizi ecosistemici, fiscalità di montagna; tutti punti critici adesso che dobbiamo risolvere una volta per tutte. Una strategia per far sì che si preservino le comunità di montagna, a forte rischio spopolamento, con un conseguente aumento dissesto idrogeologico e non solo, e che si possa vivere e lavorare sulle montagne, anche avviando nuove attività, come nelle aree urbane”.
“Non è solo un progetto conservativo, è una legge per accompagnare il cambiamento verso un’economia di territorio diversa e più sostenibile. Molto innovativo il passaggio sulle professioni della montagna: dai maestri di sci fino agli agricoltori e gli operatori forestali. Un punto su cui tutti hanno dato la priorità e su cui cercheremo di intervenire è quello della classificazione per numero di abitanti: il limite dei 5000, che penalizza molto nell’accesso a bandi e risorse, a partire dal PNRR, dovrà essere rivisto nell’ottica delle specificità territoriali e non numeriche così da non lasciare fuori i comuni fra i 5.000 e 15.000 abitanti.
Stiamo lavorando rivedere quel rapporto di centro-periferia che tanto ha inciso sui territori erroneamente considerati marginali. Grazie a questa legge, che possiamo ancora integrare e migliorare con il supporto del ministro Gelmini, ma soprattutto dopo dovrà rimanere un costante dialogo tra i territori e tra i territori e la politica, con un metodo e una sinergia ora rodata, per mantenere alta l’attenzione sulla montagna come è stato fatto in quest’ultimo anno”.
Dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, Consigliere del Ministro Gelmini e punto di riferimento per le montagne dell’Appennino, a margine di un incontro con i sindaci dei comuni montani dell’Appennino toscano e Luca Masneri, sindaco del Comune di Edolo, impegnato a redigere la legge quadro sulla montagna
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Legge Bilancio: Ripristino sconto fattura e cessione credito
Legge di bilancio, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Ripristino sconto in fattura e cessione credito altro passo avanti. Bonus da rendere stabili e duraturi”
“Un passo avanti a cui sono lieta di aver contribuito con un intenso lavoro parlamentare e grazie all’ascolto regolare di imprenditori e categorie economiche, nostri osservatori privilegiati e punti di riferimento per ogni scelta politica” commenta Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, in merito al ripristino dello sconto in fattura e della cessione del credito.
“Come avevo già precisato, la Legge di Bilancio era ancora in fase di discussione sebbene certe paventate riduzioni avessero destato non poche perplessità nel settore trainante della nostra economia, proprio ora che ha iniziato a ingranare. Ogni euro nell’edilizia ritorna: dobbiamo tenerlo sempre a mente.
Per questo – rimarca – il ripristino dello sconto in fattura e la cedibilità del credito per tutti i bonus edilizi oltre al Superbonus sono fondamentali e imprescindibili.
Abbiamo piena contezza dei vincoli di bilancio e delle difficoltà dei conti pubblici ma quanto ottenuto è un tassello per rendere strutturali, programmabili e sempre più accessibili gli incentivi, sia quelli più ampi sia quelli più contenuti.
E per questo non solo dobbiamo rinnovare i bonus edilizi ma eliminare ogni possibile ostacolo al loro utilizzo come il limite ISEE e la retroattività al 30 settembre 2021 per gli interventi nelle unità unifamiliari. Siamo certi di riuscire a farlo grazie al pragmatismo del Governo Draghi.
Noi parlamentari lavoreremo per questo”.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e membro della Commissione Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici


Milone: Pentiti, perché si sbaglia a valutare la legge
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Il perché si sbaglia a valutare negativamente la legge sui pentiti dopo la scarcerazione di Giovanni Brusca”
La scarcerazione, dopo 25 anni di detenzione, del noto boss mafioso Giovanni Brusca , nonchè esecutore materiale dell’omicidio di Giovanni Falcone, di altre persone e dello scioglimento nell’acido del piccolo Di Matteo, ha suscitato uno scalpore enorme anche nell’ambito politico. La cosa mi sorprende perchè ai più, o meglio, a chi ricopre incarichi politici, doveva essere ben nota questa scarcerazione. E sono sicuro che ce ne saranno delle altre in seguito.
Chi scrive questo, è uno che è stato in Sicilia, precisamente a Catania, dal 1980 al 1982, in qualità di funzionario di Polizia e si è occupato proprio di soggetti come Brusca ed altri suoi “compari”. Ritornando a Brusca, quest’ultimo è stato scarcerato perchè ha collaborato con lo Stato e ha contribuito all’arresto di diversi boss mafiosi. Di conseguenza ha usufruito della legge sui pentiti, approvata nel 1991 e successive modificazioni negli anni seguenti.
Il paradosso consiste nel fatto che questa legge fu fortemente voluta dal giudice Falcone, che mai avrebbe immaginato che ne avrebbe usufruito anche il suo assassino, colui che premette il pulsante con cui fece esplodere il tritolo che provocò la morte di Giovanni Falcone, della moglie e della sua scorta. La stessa sorella di Falcone ha dichiarato ai media che questa legge era stata voluta dal fratello.
Io, tra l’altro, la ritengo giusta perchè ha permesso di assicurare alla giustizia diversi carnefici mafiosi, un es. Riina, Provenzano ed altri. Chi si indigna per quanto riguarda la protezione di Brusca, non ha capito l’importanza di tale protezione. Quest’ultimo dovrà testimoniare in tanti processi contro boss mafiosi di cui ha provocato l’arresto e senza la sua testimonianza, considerata essenziale, si rischia la scarcerazione di tanti criminali e si rende vano il lavoro investigativo portato avanti per anni dalle Forze di Polizia.
Pertanto, come si suol dire, bisogna darsi un “pizzicotto sulla pancia” e accettare, anche nostro malgrado, questa scarcerazione. Il famoso motto latino “dura lex sed lex”, dura è la legge ma è la legge, purtroppo, è sempre attuale.
Se poi la si vuole abolire, il parlamento è sovrano in materia. Però io invito a riflettere e a valutare i pro e i contro di questa legge. Un consiglio lo voglio dare a chi ricopre incarichi politici a livello nazionale. Alcune volte non bisogna seguire gli umori del popolo, che non sempre valuta in modo freddo e razionale determinati episodi, il vero leader politico deve valutare i benefici collettivi di un provvedimento legislativo e le conseguenze negli anni futuri.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana


Disegno di Legge contro l’evasione delle ditte cinesi
Forza Italia presenterà un Disegno di Legge a firma dei nostri parlamentari toscani, per porre fine al “trucchetto” della chiusura delle ditte cinesi che dopo 2 anni chiudevano e riaprivano con un altro nome
Nel luglio del 2013, l’allora assessore alla sicurezza del Comune di Prato, Aldo Milone, attuale Capo dipartimento Regionale alla Sicurezza e immigrazione di Forza Italia Toscana, in un’intervista al giornale online “Tempi.it” svelava il “trucchetto” della chiusura delle ditte cinesi che dopo 2 anni chiudevano e riaprivano con un altro nome. Sempre Milone in un’intervista a TV Prato nel settembre del 2011 chiedeva un deposito cauzionale per le ditte i cui titolari erano cittadini extracomunitari.
Adesso, come Forza Italia, appronteremo un Disegno di Legge, che presenteranno sia alla Camera che al Senato a firma dei nostri parlamentari toscani, per porre fine a questo giochetto che va avanti da diversi anni e che comporta un mancato incasso di miliardi di euro nelle casse dello Stato. E non solo come evasione fiscale ma anche come evasione contributiva. Chi viene in Italia è ben accetto ma l’importante che rispetti le regole e non le eluda! Altrimenti può tranquillamente tornarsene da dove è venuto!
Abbiamo con piacere ascoltato anche altri esponenti del cdx, tra cui l’On. Meloni, i quali oggi stanno dicendo ciò che noi dicevamo anni fa e ne siamo molto contenti.
Assieme ce la faremo!
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Rimborsi chilometrici, Marchetti: Correggo io la legge
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti: “Rimborsi chilometrici, correggo io la legge. Ho pronto il testo, sarà il mio primo atto della prossima legislatura. E devolverò la mia quota del mese di agosto in cui non ci sono sedute“
«Al comma 4 dell’articolo 6bis della legge 3/2009, in coda si aggiunge: “La corresponsione della quota variabile di cui al comma 2 viene sospesa automaticamente nei mesi di interruzione dell’attività istituzionale in presenza, ovvero trattenuta dalla mensilità successiva in caso di interruzione imprevista”»: è il testo che il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti intende rendere legge.
«Questa legislatura è terminata – allarga le braccia – ma renderò l’introduzione di questa modifica normativa il primo atto della prossima. Per questo motivo ho la formulazione del testo, ma non la sua definizione. Lo depositerò come proposta di legge o come mozione a seconda se siederò sui banchi di maggioranza, come certamente sarà, o di opposizione. Intanto, visto che la seduta consiliare prevista per il 5 agosto è stata annullata, provvederò a farmi dire dagli uffici l’esatto ammontare allo spicciolo della mia quota di rimborsi chilometrici e la devolverò per mio conto come già avevo fatto per il bimestre di lockdown.
Enrico Rossi ed Eugenio Giani con la loro leggina-civetta sui rimborsi hanno messo una pezza al bimestre covid, ma ci sono i mesi di agosto, il periodo natalizio in cui le sedute di consiglio e commissioni sono sospese… ora che so dove è l’anomalia, intendo sanarla ad ogni costo. E mi meraviglio che i pauperisti sinistro-grillini ancora non abbiano provveduto. No problem, lo faccio io».
L’iniziativa legislativa di Marchetti va ad incidere sulla legge regionale 3/2009 e successive modificazioni. E’ lì che, all’articolo 6bis, col comma 2 si stabilisce che i consiglieri ricevano rimborsi di mandato forfettari divisi in due segmenti: uno fisso che copre le spese di esercizio varie che vanno routinariamente a determinarsi con le diverse attività sui territori, e uno variabile parametrato sulla distanza chilometrica tra residenza e sede del Consiglio regionale.
Il testo Marchetti si innesterebbe lì: «Nei mesi in cui non siamo chiamati ad andare al Palazzo del Pegaso – illustra – non solo per periodi di emergenza che tutti ci auguriamo non abbiano mai più a verificarsi, ma anche in tempo ordinario, quella quota non va corrisposta. E’ tanto semplice».
Marchetti confessa: «Quando mi sono insediato a metà legislatura in sostituzione dell’oggi onorevole Stefano Mugnai, mi sono preoccupato solo di mettermi a lavorare di lena affinché l’attività del Gruppo consiliare non subisse contraccolpi. Controllare il mio cedolino era francamente l’ultima delle mie preoccupazioni, con tutti i bisogni privi di risposta manifestati dai cittadini e a cui dovevo rappresentanza. E’ vero però che la legge non ammette ignoranza, e io su questo ho mancato dando per scontato che la normativa consolidata non ‘perdesse peli’.
Ora però che sono consapevole dell’esistenza di un vulnus – conclude – non posso restare passivo a beneficiarne e trovo abbastanza vergognoso che la leggina Rossi-Giani non lo abbia sanato nel suo complesso. Il mio testo di riffa o di raffa con la prossima legislatura diverrà legge, intanto per quanto mi riguarda agosto, rimborso mio non ti conosco (e ti devolvo)».

