Hugo Boss, Tasselli: licenziamenti senza cause finanziarie
Hugo Boss, la coordinatrice comunale di Scandicci di Forza Italia Matilde Tasselli: “Chiediamo delle serie e valide giustificazioni di fronte ad un dato oggettivo che ci induce a credere che non esistano motivazioni alcune per la dismissione della sede”
Nel mio precedente comunicato avevo ipotizzato che l’azienda tedesca potesse avere dei problemi di natura finanziaria e pertanto dovessero necessariamente essere compressi i costi, come purtroppo spesso avviene quando le aziende non sono in grado di produrre utili e nemmeno pareggi.
Questa notizia mi giungeva pura e semplice dall’ interloquire con alcuni dipendenti presenti il giorno dello sciopero durante la mattina davanti alla sede della Hugo Boss.
Questo era almeno quanto era stato loro detto, poiché probabilmente i manager pensavano che i dipendenti dovessero essere liquidati con questa giustificazione.
In realtà, facendo una ricerca rispetto all’andamento finanziario dell’azienda, ho potuto constatare da un’autorevole testata come Milano Finanza che l’andamento finanziario della società è di gran lunga superiore alle aspettative del management, sorpresi di aver avuto un incremento di fatturato relativamente al trimestre di oltre il 40% e rispetto all’ anno solare del 55% portando ai soci utili per oltre 100 milioni di euro al netto delle imposte.
Allora di cosa stiamo parlando, di compressione dei costi? Con questo fatturato e con questi utili? Non facciamoci prendere in giro. Il licenziamento collettivo può essere una misura straordinaria per evitare il fallimento di un’ azienda, allora quando per tre esercizi consecutivi l’ azienda produca una perdita d’esercizio e nemmeno con i fondi a “riserva” l’azienda possa fare fronte ad enormi difficoltà finanziare.
Chiedo ai nostri Onorevole Bergamini e Capogruppo in Regione di Forza Italia Marco Stella di utilizzare questo materiale per il “tavolo” che si sono prontamente attivati ad organizzare con il Governatore Giani, alla presenza dei rappresentanti dei sindacati, convocando i responsabili della sede di Scandicci.
Chiediamo, con forza come rappresentanti di Forza Italia, dalla parte dei dipendenti e a tutela di tutta l’area produttiva che potrebbe essere ispirata a questo genere di decisioni, delle serie e valide giustificazioni di fronte ad un dato oggettivo che ci induce a credere che non esistano motivazioni alcune per la dismissione della sede e pertanto invitiamo formalmente gli amministratori Hugo Boss a rivedere e revocare il licenziamento dei 22 dipendenti e la conseguente delocalizzazione della produzione e campionari della sede di Scandicci.”
Matilde Tasselli, coordinatrice comunale di Scandicci Forza Italia
Gkn, Stella: La proprietà ritiri i licenziamenti
Gkn, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “La proprietà ritiri i licenziamenti e concordi con il Governo percorso ripresa attività”
“La proprietà di Gkn ritiri i licenziamenti e concordi con il Governo un percorso di ripresa della produzione nel sito campigiano. Serve un impegno corale di tutti i soggetti coinvolti, per arrivare ad attivare gli ammortizzatori sociali e far riprendere la produzione in tempi brevi”.
Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, nel giorno della manifestazione a sostegno di Gkn, che si è svolta a Firenze.
“Sono in ballo 422 posti di lavoro, 422 famiglie che si stanno trovando in una situazione particolarmente difficile – sottolinea Stella -. E’ assolutamente prioritario che le Istituzioni trovino un concreto sostegno economico per queste famiglie, in attesa che si concluda la trattativa.
La Gkn rappresenta una realtà industriale importantissima per il distretto industriale della Piana fiorentina, ed è assolutamente prioritario sostenere la sua permanenza a Campi. Chiediamo alla proprietà di ritirare i licenziamenti e approntare un piano di ripartenza”
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano e vice commissario coordinamento Forza Italia Firenze Grande Città


Gkn, Stella: Bene tavolo a Firenze
Gkn, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Bene tavolo a Firenze. Governo impegnato per risolvere situazione e far ritirare licenziamenti”
“Bene il tavolo in presenza del Ministero per lo Sviluppo economico sulla vertenza della Gkn di Campi Bisenzio, il prossimo 15 luglio in Prefettura a Firenze. Il Governo è impegnato per portare al tavolo delle trattative la proprietà, e invitare la multinazionale a ritirare i licenziamenti. Serve un impegno corale di tutti i soggetti coinvolti, per arrivare ad attivare gli ammortizzatori sociali e far riprendere la produzione nello stabilimento di Campi Bisenzio”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Sono in ballo 422 posti di lavoro, 422 famiglie che si stanno trovando in una situazione particolarmente difficile – sottolinea Stella -. E’ assolutamente prioritario che le Istituzioni trovino un concreto sostegno economico per queste famiglie, in attesa che si concluda la trattativa. La Gkn rappresenta una realtà industriale importantissima per il distretto industriale della Piana fiorentina, ed è assolutamente prioritario sostenere la sua permanenza a Campi, e la ripresa dell’attività produttiva”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano e vice commissario coordinamento Forza Italia Firenze Grande Città


Made in Italy: fondamentale il dialogo con le aziende
La responsabile del Dipartimento tutela del Made in Italy di Forza Italia Toscana Antonella Gramigna: “Made in Italy: fondamentale il dialogo con le aziende”
Sono oltre 100 i tavoli di crisi aperti nel periodo attuale. Sapevamo tutti che questa grave pandemia, con le temute chiusure e i blocchi delle produzioni, avrebbe messo in ginocchio diverse realtà industriali, artigiane e commerciali. Era previsto, così come è previsto l’intervento dello Stato che deve, e dovrà, fare la sua parte.
Quindi, senza voler mettere in discussione il sacrosanto diritto delle aziende a poter riorganizzare e ristrutturare per poter garantire e mantenere l’azienda sana, come responsabile dipartimento Made in Italy di Forza Italia Toscana, ritengo anche sia un dovere di chiunque faccia impresa nel nostro Paese il collaborare lealmente con le Istituzioni, con le parti sociali, con Confindustria, ed anche con rispetto dei lavoratori, per cercare soluzioni ed avere sempre relazioni industriali serie ed accettabili.
L’atteggiamento avuto dall’azienda, verso i propri lavoratori, licenziandoli a mezzo mail, gettandoli nello sconforto totale, proprio perché inaspettato, non é degno di un Paese civile. Un Paese come il nostro, ricco di maestranze capaci, di ricchezza artigianale e umana.
Si parla di interesse di queste multinazionali che usano l’Italia, la sfruttano e poi se ne vanno.
Credo prima di tutto che serva maggiore rispetto e coscienza da parte loro. Ma più di tutto servono regole chiare, da parte dello Stato, con princìpi e sanzioni, maggiori tutele per il mondo del lavoro.
Qui si tratta di un’azienda che pare avere all’attivo merce da milioni da consegnare, e ordini attivi di merce ancora da sballare. Crisi? Quale crisi, parliamone.
Si tratta forse di delocalizzazione in paesi con minor pressione fiscale? Ecco che allora, oggi più che mai, servono misure più giuste che possano aiutare sia il mondo produttivo che lavorativo.
La vicenda della GKN, come di altre, è questione dolorosissima. Ma insegna una cosa.
Alcuni approfitteranno dell’epidemia da covid-19 per fare i loro interessi, come ad esempio chiudere senza un giustificato motivo e lasciare a casa tant’è, troppi dipendenti.
I lock down hanno di fatto spianato la strada alle ristrutturazioni, ed ai licenziamenti con il potere nelle mani di pochi. E fin quando sarà cosi, le GKN si moltiplicheranno.
Come dipartimento ho già chiesto chiarimenti ai miei referenti istituzionali e mi riferiscono esserci già al lavoro con un tavolo il prossimo 15 luglio, per questa ennesima vicenda che vede 422 lavoratori seriamente preoccupati, presidiare giorno e notte l’azienda, anche per controllare le macchine e la loro sicurezza.
Sarà il Ministro dello Sviluppo economico ad interessarsi della questione, come spero faccia anche il Presidente della Regione Toscana, perché in queste vicende tutte le Regioni hanno un ruolo fondamentale. Il Made in italy non è solo il prodotto artigianale, ma è il concetto di capacità lavorativa, serietà ed eccellenza nel mondo.
Questo è il nostro grande valore e bisogna preservarlo con forza. Solidarietà ai dipendenti, e dialogo con le aziende. Solo unendo i due campi potremmo garantire un futuro.
Antonella Gramigna, Responsabile Dipartimento Tutela del Made in Italy Forza Italia Toscana


Licenziamenti GKN, così si strangola tutta l’area
Licenziamenti GKN, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “una notizia terribile, così si strangola Campi Bisenzio e tutta l’area metropolitana, pronti a tutto per evitare la chiusura”
“Una notizia terribile, inaccettabile, che strangola Campi Bisenzio e tutta l’area metropolitana. Nessuna forza politica può tacere dinanzi a questo disastro occupazionale, il Comune di Campi Bisenzio, la città Metropolitana, la Regione e il Ministero dello sviluppo si attivino immediatamente. Serve una forte risposta collettiva. Un’ondata di indignazione che deve riguardare tutti”.
Si esprimono così Paolo Gandola, consigliere della Città Metropolitana di Firenze e capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio e Angelo-Victor Caruso, coordinatore comunale azzurro commentando la notizia trapelata stamani della dismissione dello stabilimento Gkn presente a Campi Bisenzio.
“Il Consiglio comunale di Campi Bisenzio sia prontamente informato al riguardo, chiedono i due esponenti, si convochino con urgenza i sindacati in commissione ed anche la Città Metropolitana di Firenze faccia altrettanto. Si apra subito il tavolo di crisi in Regione Toscana. Nessuna forza politica può tacere ed occorre porre in essere ogni sforzo per evitare la dismissione dello stabilimento. Un impegno forte e collettivo di politica e istituzioni va messo assolutamente in campo. Noi – hanno concluso – siamo pronti a schierarci al fianco dei lavoratori con le altre forze politiche per fare tutto quanto necessario ad evitare la chiusura dell’azienda”.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia


Mentre chiude la Pernigotti Di Maio se ne va dai Gilet Gialli
Mentre la Pernigotti, alla quale il Ministro aveva dato le più ampie garanzie (solo un mese prima) chiudeva i battenti, i nostri Di Maio e Di Battista erano in Francia a regalare riconoscibilità internazionale alla parte più estremista del movimento dei gilet gialli, per sentirsi dire che per ora con loro non si parla di alleanze