Attacchi Israele: guai a tornare indietro su pacificazione
Attacchi contro Israele, il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni, insieme a Federico Dabizzi e Lorenzo Somigli: “Sostegno a popolo d’Israele. Guai a tornare indietro nel percorso fatto verso una pacificazione”
Giunga forte il nostro messaggio di sostegno al popolo d’Israele duramente colpito dagli estremisti che ancora non si rassegnano alla sua esistenza. Purtroppo, questa escalation di violenze ci riporta indietro di molti anni.
La nostra preoccupazione, e invitiamo il Governo italiano a provvedere, è che venga meno lo spirito di pacificazione alla base degli Accordi di Abramo, con cui Trump aveva cercato di riportare un equilibrio in un Medioriente martoriato prima dai sogni delle primavere arabe poi da Isis avevano alimentato.
In un certo senso, però, notiamo che sempre più attori, anche arabi del panorama politico israeliano, pensiamo a Mansour Abbas su tutti, si schierino convintamente contro le violenze degli estremisti. Qualche passo avanti è stato fatto, perché Israele è l’unica patria di chi vuole vivere nei diritti e nella democrazia, e dobbiamo lottare per non tornare indietro e queste reazioni, per quanto mortali, non possono cancellare i traguardi.
Anzi ci sembrano l’ultimo rifugio per chi sta perdendo o ha perso ogni contatto con il “suo popolo”.
Massimo Mallegni, vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore Regionale Forza Italia Toscana
Federico Dabizzi, Responsabile Organizzazione Regionale Forza Italia Toscana
Lorenzo Somigli, Vice responsabile Comunicazione Regionale Forza Italia Toscana


Marco Biagi, il ricordo di Forza Italia Toscana
Marco Biagi, il ricordo di Forza Italia Toscana. Il Coordinatore regionale Sen. Massimo Mallegni, insieme a Federico Dabizzi e Lorenzo Somigli: “Intuizioni attuali oggi come non mai”
“Oggi che ci troviamo a confrontarci con un mercato del lavoro in evoluzione rapida, con nuove modalità di lavoro adottate per la prima volta su ampia scala, come lo smart working, con le sfide della digitalizzazione e dell’internazionalizzazione delle nostre imprese, non solo grandi, con la necessità di rivedere il rapporto tra scuola e azienda, le sue intuizioni tornano di stringente attualità”.
Ricordano così Massimo Mallegni, Senatore e Coordinatore Regionale di Forza Italia, Federico Dabizzi, Responsabile Organizzativo Regionale, e Lorenzo Somigli, Viceresponsabile Comunicazione, il giuslavorista Marco Biagi di cui oggi ricorre il diciannovesimo anniversario dalla brutale uccisione, avvenuta il 19 marzo 2002 a Bologna.
“L’assassinio Biagi, figlio di una prolunga campagna di menzogne – non era certo lui la causa della flessibilità, invero lui avrebbe potuto aiutarci a governare il cambiamento che era già in atto – è ancora un trauma irrisolto della nostra storia recente” aggiungono. “Di Biagi ci piace ricordare, inoltre, il metodo del benchmark, intuitivo e rivoluzionario al tempo stesso: solo confrontandoci con gli altri paesi, solo prendendo a esempio casi di successo possiamo crescere in un mondo globale. Grazie Marco, noi non ti dimentichiamo”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Conferenza settore orafo: Sintesi e proposte
Forza Italia Toscana incontra in video conferenza gli imprenditori del settore orafo: richieste e proposte emerse nell’incontro. Giordini: “Le imprese hanno salvaguardato i posti di lavoro”, Migliorini: “Vogliamo far sì che i giovani tornino a lavorare nelle nostre aziende”
Forza Italia e l’imprenditoria: un rapporto da sempre florido che parte dalle origini del movimento di Silvio Berlusconi. Oggi questo rapporto si aggiorna e si sposta, seppur momentaneamente, online. Forza Italia Toscana, dopo le dirette su termalismo e palestre, ha incontrato ieri gli imprenditori del settore orafo. Alla diretta Facebook, organizzata dall’Avv. Federico Dabizzi e moderata dal giornalista Lorenzo Somigli, hanno partecipato due imprenditori: Giordana Giordini, imprenditore della Giordini Gioielli e Presidente della sezione Orafi di Confindustria Toscana del Sud e Stefano Migliorini, imprenditore della Migliorini Gioielli.
Ad aprire i lavori è stato il Deputato, eletto nel collegio di Arezzo, Felice Maurizio D’Ettore che ha rimarcato l’impegno di Forza Italia in tutela del settore. Giordana Giordini ha ricordato i grandi sacrifici fatti dagli imprenditori per tutelare i posti di lavoro: “Ci siamo impegnati per tutelare i dipendenti e la filiera, pagando i fornitori e anticipando la cassa integrazione”. Una miglior interconnessione tra scuola e impresa è stata una delle proposte di Stefano Migliorini. “Noi vogliamo inserire in azienda i giovani, formarli al mestiere ma abbiamo bisogno di sostegno”. Percorsi formativi in azienda e apprendistato da rilanciare e strutturare meglio così da “trasmettere ai più giovani questa eccellenza del nostro territorio”.
Il settore orafo, come sottolineato da Giordana Giordini, aveva negli Emirati Arabi uno degli sbocchi commerciali più consistenti, al pari di Europa e USA. Proprio per questo Massimo Mallegni, che da danni lavora negli Emirati, si è proposto come ambasciatore delle aziende aretine denunciando la mancata partecipazione della Toscana all’EXPO di Dubai. Bernardo Mennini e Claudia Amatucci del coordinamento aretino di Forza Italia si sono impegnati a dare seguito all’incontro di oggi promuovendo nuove iniziative e proposte nell’ottica di una fattiva e reciproca collaborazione, coinvolgendo anche i rappresentanti azzurri nelle istituzioni. A breve, infatti, verrà prodotto un documento dedicato al settore.
Riportiamo la conferenza integrale:
La locandina della Conferenza:
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Settore orafo, conferenza live di Forza Italia Toscana
Settore orafo, lunedì Forza Italia Toscana in diretta con imprenditori aretini
Il settore orafo, da sempre strategico per Arezzo e la Toscana, è chiamato ad una sfida estremamente complessa. La pandemia sta mettendo a dura prova un settore già penalizzato con la crisi del 2008.
La prossima diretta Facebook di Forza Italia Toscana, in programma lunedì alle ore 18:00, verterà proprio sul settore orafo. Interverranno il Senatore Massimo Mallegni, Coordinatore Regionale di Forza Italia e imprenditore, Maurizio d’Ettore, Deputato, Federico Dabizzi, Responsabile Organizzativo Regionale, Bernardo Mennini e Claudia Amatucci del coordinamento aretino. Modera Lorenzo Somigli, giornalista.
Come fatto negli eventi precedenti, ovvero sul termalismo e sulle palestre, da cui è nato anche un documento riassuntivo, ampio spazio agli imprenditori del settore che avranno l’occasione per confrontarsi con la politica evidenziando criticità e suggerendo proposte. Alla diretta parteciperanno, infatti, Giordana Giordini, imprenditore della Giordini Gioielli e Presidente della sezione Orafi di Confindustria Toscana del Sud e Stefano Migliorini, imprenditore della Migliorini Gioielli.
“Anche in questo momento storico, seppur con strumenti differenti ma con attenzione immutata, Forza Italia è dalla parte del lavoro e dell’impresa – sottolineano il Senatore Massimo Mallegni e il Responsabile Organizzativo Federico Dabizzi – che mai come oggi dobbiamo tutelare. La nostra regione ci offre una serie di eccellenze imprenditoriali e di distretti produttivi, tra cui l’oro, che ci dobbiamo impegnare a tutelare e promuovere, tenendo conto delle necessità specifiche di ognuno. Come fatto fino ad oggi proseguiremo con altri settori, altri imprenditori, con metodo e continuità, preferendo il dialogo, il confronto, la concretezza alla politica urlata”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Palestre, dalla conferenza in diretta nasce un documento
Palestre, dalla conferenza in diretta nasce un documento. Le proposte per il settore sviluppate insieme a Forza Italia Toscana
Per dare continuità ai temi e alle proposte emerse durante la diretta di venerdì scorso, Forza Italia Toscana ha prodotto un documento. Gli Azzurri chiedono ristori immediati per ASD e SSD e anche l’estensione del Superbonus agli impianti sportivi ma sottolineano, inoltre, l’importanza che dovrebbe essere riconosciuta alla pratica sportiva per la salute e il benessere dei cittadini. In tal senso propongono l’inserimento dell’esercizio fisico adattato tra i LEA (livelli essenziali di assistenza) e l’istituzione della palestra della salute.
Alla diretta Facebook, organizzata dall’Avvocato Federico Dabizzi e moderata dal giornalista Lorenzo Somigli, hanno partecipato il Senatore Massimo Mallegni, Coordinatore Regionale, e tre imprenditori del settore, Francesco Annunziata, vicepresidente Fitwess, Francesca Bufalini, titolare Twenty fitness club, Gianna Meoni, titolare Palestre Universo. A questo incontro e al documento prodotto seguiranno altre iniziative dedicate al settore palestre.
Di Seguito il documento:
Palestre, un settore da salvare: proposte emerse dall’incontro online di venerdì 5 marzo
Premessa
Lo sport in Italia tutto vive una situazione critica da un anno ad oggi e le prospettive sono ancor più fosche. Incassi azzerati, ripartenza dilazionata all’infinito, abbonamenti da restituire, costi di mantenimento e manutenzione alti, ristori pressoché nulli, chiusure continuative. Questo quadro si assomma alle precedenti difficoltà, soprattutto per lo sport dilettantistico e giovanile, e alle palesi lacune normative. È manchevole, infatti, anche una considerazione dello sport come diritto del cittadino e come attività indispensabile per conseguire gli obiettivi di cittadinanza attiva e di inclusione sociale.
La pratica sportiva in Italia, a differenza di molti altri paesi, gode di un riconoscimento solo implicito nella Costituzione. Secondo molti commentatori [1]questo si deve anche al forte utilizzo dello sport come mezzo di propaganda durante il Ventennio. Si sprecano i casi delle Costituzioni che identificano lo sport come un fenomeno da organizzare (Francese del ’58) ma anche propedeutico alla salute della popolazione (Spagna, 1978 e Turchia, 1982) oppure dello sport come vero e proprio diritto del cittadino (Portogallo, 1976 e Brasile, 1988). Pur tuttavia mentre il mondo va avanti in tal senso l’Italia è rimasta indietro.
“L’attività sportiva dà e toglie cittadinanza: se ieri si rivendicava il diritto allo sport, oggi è quanto mai evidente l’affermare che lo sport è un diritto, che ogni qual volta viene negato rende la persona meno uguale rispetto agli altri, più svantaggiata, meno integrata. Lo sport, infatti, non solo fa bene al fisico ed al morale, ma rappresenta una soglia d’ingresso. Lo sanno bene coloro che essendo ai margini della moderna città degli uomini, aspirano ad entrarvi” scrivono[2] giustamente dal CSI (Centro Sportivo Italiano). E in tal senso è chiaro anche il riferimento all’importanza dello sport per le persone con disabilità.
Stanti queste criticità e la necessaria di una svolta normativa per lo sport, Forza Italia Toscana, grazie al Senatore Massimo Mallegni, ha organizzato un evento sulla pagina Facebook regionale venerdì scorso. L’incontro partiva dalla volontà di coinvolgere maggiormente nelle decisioni e nei provvedimenti le persone interessate. Hanno partecipato alla diretta, infatti, Francesco Annunziata, Vicepresidente Fitwess, Francesca Bufalini, Titolare Twenty fitness club, Gianna Meoni, Titolare Palestre Universo. Imprenditori del settore palestre che si sono confrontati con la politica chiedendo e proponendo.
Più ristori per ASD e SSD
Dall’evento è emersa chiaramente la volontà di tornare a lavorare. Nessuno che faccia impresa, infatti, vuole dipendere dallo stato, vuole crescere e creare lavoro.
C’è però, comunque, da sostenere, almeno per l’emergenza e nei mesi successivi, visto il perdurare delle limitazioni, il settore, salvaguardando i sogni imprenditoriali e i posti di lavoro. Di seguito le richieste di modifica al DPCM Sostegni.
- L’art.1 comma 3 del decreto in oggetto nella sua stesura odierna recita: “il contributo spetta esclusivamente ai soggetti con ricavi di cui all’art. 85 comma 1 lettera a) e b) del TUIR (…)”. Esso esclude di fatto la possibilità agli enti giuridici di cui all’art.90 della legge 289 del 2002 (associazioni sportive e società di capitali sportive) di accedere ai contributi a fondo perduto, non consentendo loro di far valere come fatturato le proprie entrate istituzionali, cioè i ricavi non commerciali (ex art. 147 del TUIR e seguenti). Quest’ultime rappresentano infatti per i suddetti soggetti giuridici circa il 95% delle proprie entrate. Si chiede pertanto che venga rimosso tale grave pregiudizio all’intero settore dello sport di base rappresentato prevalentemente da associazioni e società sportive dilettantistiche;
- Istituzione di un fondo per lo sport che preveda lo stesso metodo di assegnazione e di calcolo di cui all’art.1 comma 5 dello schema DPCM SOSTEGNI prevedendo che per gli enti giuridici di cui all’art. 90 della legge 289 del 2002 siano considerate come fatturato anche le entrate istituzionali (ex art. 147 TUIR).
- Si chiede inoltre che al suddetto fondo sia aggiunto la somma di 900 mln a titolo di fondo speciale per lo sport così come previsto per la filiera della neve.
- È assolutamente incomprensibile, infine, come l’attuale schema di DPCM preveda legittime quanto auspicabili forme di ammortizzatori per i lavoratori dello sport e non già per le asd/ssd.
Altre proposte
- Attivazione del servizio di personal training per le persone con prescrizione medica;
- Moratoria mutui finanziamenti e leasing posticipata al 30.09.2021;
- Detraibilità spese sportive delle famiglie;
- Bonus 110% per gli impianti sportivi;
- Voucher non rimborsabili per gli abbonamenti;
- Istituzione palestra della salute;
- Inserimento dell’esercizio fisico adattato tra i LEA livelli essenziali di assistenza.
[1] “Il diritto allo sport come diritto fondamentale in prospettiva anche costituzionale” di Enrico Lubrano pubblicato su Dirittifondamentali.it l’11 maggio 2020.
[2] “Lo sport, porta di cittadinanza” pubblicato su csi-net.it
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Conferenza: palestre, un settore da salvare. Video e sintesi
Palestre: vogliamo ripartire! La sintesi della conferenza di Forza Italia Toscana con imprenditori del settore. Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni ha ribadito il suo impegno in tutela del settore
Salvare le palestre vuol dire salvare imprenditori e dipendenti ma non solo. Vuol dire tutelare la nostra salute, il nostro benessere. In un momento in cui prendersi cura di sé sotto il lato fisico e non solo è decisivo. Sono questi alcuni dei punti salienti emersi nella diretta Facebook dedicata al settore palestre, uno dei più martoriati per colpa dell’emergenza, sulla pagina di Forza Italia Toscana svoltasi venerdì, ideata da Federico Dabizzi, Responsabile Organizzativo Regionale, e moderata da Lorenzo Somigli, Giornalista e Viceresponsabile Regionale Comunicazione e Immagine.
Ad arricchire l’evento sono stati gli imprenditori del settore palestre che si sono confrontati su problemi e proposte. Sono intervenuti Gianna Meoni, titolare delle Palestre Universo, Francesco Annunziato, vicepresidente Fitwess, Francesca Bufalini, titolare del Twenty fitness club. Tutti hanno condiviso la stessa preoccupazione per la tenuta economica: sette mesi di fermo, ristori insufficienti e tasse invariate rischiano di azzerare qualunque velleità di ripresa. Il grido degli imprenditori poi è stato chiaro: “Gli aiuti possono servire, sul breve periodo, ma noi vogliamo lavorare. Non vogliamo dipendere creare lavoro”.
Un messaggio quest’ultimo in linea con i valori che, da sempre, animano Forza Italia e che per questo ha trovato concorde il Senatore Massimo Mallegni, Coordinatore Regionale e imprenditore anch’egli, che ha ribadito il suo impegno in tutela del settore. Degli spunti emersi durante la diretta verrà prodotto prossimamente un documento.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Firenze, scuola Dino Compagni: è discriminazione
Firenze, scuola Dino Compagni. Il vice responsabile comunicazione di Forza Italia Toscana Lorenzo Somigli: “Rampa disabili, si tratta di “discriminazione indiretta” “
Lunedì 1° marzo è stata pubblicata l’ordinanza della Giudice dott.ssa Giuseppina Guttadauro del Tribunale Ordinario di Firenze, Quarta Sezione Civile, relativa al ricorso ex art. 700, adito da Ginevra Risaliti, madre di Niccolò, rappresentata dai legali Avv. Maria Rosaria Pizzimenti e Ginevra Bardazzi.
Il ricorso, promosso da Ginevra Risaliti e finanziato da una raccolta fondi del Quartiere, nasce dalla richiesta di consentire a Niccolò di entrare dall’entrata principale della scuola media Dino Compagni, sita in via Sirtori. Nel capitolato era originariamente prevista una rampa per le persone con disabilità ma poi non è stata realizzata.
Nel parlare del caso di Niccolò, che non poteva entrare dall’ingresso principale, la Giudice fa riferimento a una “discriminazione indiretta” ovvero quando una certa condizione, pur apparentemente neutra, mette la persona con disabilità in svantaggio evidente rispetto alle altre persone (L. 67/2006).
Secondo Lorenzo Somigli che ha supportato Ginevra nell’iniziativa legale si tratta di un “evidente riconoscimento del diritto leso. Questa ordinanza dimostra la bontà della nostra scelta di chiedere il riconoscimento del diritto di Niccolò, e con lui, di tutte le persone con disabilità che frequenteranno la scuola Dino Compagni, attraverso le vie legali. In un momento di sfiducia verso la Giustizia è un’ordinanza significativa che riconcilia il cittadino al sistema”.
Lorenzo Somigli, vice Responsabile Comunicazione Forza Italia Toscana
Giornata della Memoria non sia solo vuota celebrazione
Il vice responsabile della comunicazione di Forza Italia Toscana Lorenzo Somigli: “La Giornata della Memoria non sia soltanto una vuota celebrazione, ma un momento di riflessione al quale nessuno di noi, nessun buon cittadino italiano ed europeo, può sottrarsi”
“Non si può mai farne a meno. E poco importa che le celebrazioni quest’anno debbano svolgersi online per colpa della pandemia. Il senso profondo rimane immutato.
La Giornata della Memoria non è soltanto una vuota celebrazione, un rituale che impiega qualche ora, è un momento di riflessione al quale nessuno di noi, nessun buon cittadino italiano ed europeo può sottrarsi.
Quanto successo – e non solo per colpa della Germania, perché noi italiani abbiamo il vizietto di nascondere i misfatti della nostra storia, perché la storia che ci raccontiamo è infarcita di non detti e omissis – non ha precedenti.
La scientificità dello sterminio, cui la Germania nazista, pur assediata su più fronti, dedicò un’enormità di risorse, ci ha cambiato. Da allora crediamo meno nel progresso, nella scienza che ha prodotto il gas (e anche il lampo di Hiroshima) e in noi stessi, nell’uomo.
Perché chi erano gli autori? Uomini comuni, uomini come noi ma che, o per pigrizia o per indolenza avevano spento il cervello diventando piccoli ingranaggi di un sistema. Ma ovviamente c’erano anche personalità considerate luminari della scienza.
Ciò che successe allora dunque è un monito. Le nostre fragili democrazie, qualora si spengano la riflessività, il dialogo, il pensiero, la memoria, hanno portato anche a tutto quello. L’antisemitismo, mascherato spesso da antisionismo e comunque da sempre radicato nelle società europee, non è ahinoi un problema superato, anzi serpeggia, carsico talvolta, ma non di rado alla luce del sole, sfacciato sui social.
Proprio per questo l’iniziativa della European Jewish Association che si terrà online oggi a partire dalle 14:00, con la partecipazione tra gli altri del Senatore Massimo Mallegni, nostro Commissario Regionale, è importante.
E la presenza di nostri esponenti politici ci fa riapprezzare che, su certi temi, ribadisco, non secondari Forza Italia c’è”.
L’evento online dedicato alla Giornata della Memoria è stato organizzato da EJA con il nostro responsabile comunicazione provinciale di Siena David Fiorentini, che ha sottolineato come “La commemorazione sarà un momento di condivisione e di impegno per le personalità politiche e diplomatiche. Un’occasione unica per presentare le migliori strategie per sradicare il flagello dell’antisemitismo, e al contempo tutelare le tradizioni ebraiche”. Per registrarsi e partecipare cliccate qui!
Lorenzo Somigli, vice Responsabile Comunicazione Forza Italia Toscana
Craxi: Comune di Firenze gli intitoli una strada
Il Presidente del Gruppo di Forza Italia Toscana in Consiglio regionale Marco Stella, insieme a Lorenzo Somigli: “Craxi: Comune di Firenze gli intitoli una strada, è stato statista e grande riformista”
“Ricordare Craxi è per noi un dovere. Non solo perché il nostro partito, Forza Italia, nasce anche dall’eredità politica del pensiero riformista socialista, che senza l’intuito di Silvio Berlusconi sarebbe andata perduta, ma perché Craxi ha guidato una stagione di modernizzazione del nostro Paese, che oggi, molti e non solo molti di noi, ricordano e rimpiangono. Proprio per questo, Bettino Craxi merita una strada a Firenze”.
Lo affermano Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, e Lorenzo Somigli, vice responsabile Comunicazione del partito toscano.
“Quando l’allora Presidente francese Mitterrand si affaccia dalla finestra di Palazzo Vecchio, in occasione di Firenze Capitale della Cultura nel 1986 – ricordano Stella e Somigli – accanto a lui c’è una persona: Bettino Craxi. L’ultima volta che abbiamo proposto una strada in suo onore è stata bocciata: ci auguriamo che adesso, in occasione del 21° anniversario della scomparsa, che ricorre domani 19 gennaio, il Comune di Firenze cambi idea”.
Marco Stella, Capogruppo Forza Italia in Regione Toscana
Lorenzo Somigli, vice Responsabile Comunicazione Forza Italia Toscana
Firenze, scuola Dino Compagni: rampa disabili va fatta
Firenze, scuola Dino Compagni. Il Presidente del Gruppo di Forza Italia Toscana in Consiglio regionale Marco Stella, insieme a Mariagrazia Internò, Marco Becattini e Lorenzo Somigli: “La rampa disabili va fatta, sindaco e preside diano risposte. Inaccettabile che edificio costato 12 mln € ne sia sprovvisto, è molto grave”
“Ormai da quasi due anni si trascina una vicenda che ha dell’incredibile, se non fosse vera: la scuola media statale ‘Dino Compagni’ di Campo di Marte, costruita ex novo e costata 12 milioni di euro, non ha una rampa di accesso per disabili, e gli alunni in carrozzina devono entrare da un ingresso secondario, sul retro, invece che con i loro compagni dall’entrata principale. Chiediamo al sindaco Dario Nardella e al preside dell’istituto, di trovare celermente il modo di realizzare la rampa”.
Lo chiede il Presidente del gruppo consiliare di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che oggi si è recato in via Sirtori, sede della scuola, insieme al vicecoordinatore regionale del partito, Mariagrazia Internò, al responsabile del dipartimento Disabilità di Forza Italia Toscana, Marco Becattini e al Vice-responsabile Comunicazione del partito regionale, Lorenzo Somigli.
“Nel capitolato erano previsti fondi anche per la realizzazione della rampa per disabili, che del resto era presente anche nella vecchia struttura poi demolita – ricordano Stella e gli altri esponenti azzurri -. Non si capisce come e quando, e soprattutto perché il progetto della rampa sia stato accantonato. E’ inutile parlare di inclusività, se poi non si fanno le cose più basilari per rendere la vita più semplice ai disabili.
Chiediamo quindi al sindaco e al preside di dare delle risposte chiare a chi frequenta la Dino Compagni, che quando venne inaugurata nel settembre 2019 venne definita dal sindaco ‘all’avanguardia, realizzata con tecniche fra le più sostenibili e innovative, la scuola più bella e moderna d’Italia'”.
Il prossimo 20 gennaio è fissata l’udienza del ricorso presentato dalla mamma di un ragazzo che frequenta la seconda media nel plesso di via Sirtori. Niccolò, questo il nome dell’alunno, non può accedere alla scuola insieme agli altri bambini, perché non c’è una rampa di accesso all’ingresso principale. Deve quindi entrare dall’entrata posteriore su via Verità.
Le spese richieste per l’iscrizione del ricorso sono state sostenute con una raccolta fondi di quartiere promossa da Lorenzo Somigli. “Ci auguriamo – commentano gli esponenti di Forza Italia – che presto il Comune di Firenze ponga rimedio a questa grave inadempienza e che la rampa venga realizzata”.
Marco Stella, Capogruppo Forza Italia in Regione Toscana
Mariagrazia Internò, vice Coordinatore Forza Italia Toscana
Marco Becattini, Responsabile dipartimento Disabilità Forza Italia Toscana
Lorenzo Somigli, vice Responsabile Comunicazione Forza Italia Toscana
Forza Italia Toscana potenzia la sua comunicazione
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni: “Decisivo il contributo della Comunicazione alla nostra ultima campagna. È la strada da percorrere con ancora più convinzione”
Forza Italia Toscana rafforza la sua comunicazione. “La nostra società sta cambiando e Forza Italia deve saperne leggere le nuove tendenze coniugandole con i suoi principi ed i suoi valori” spiega Massimo Mallegni, Senatore di Forza Italia e Commissario Regionale. “Puntare sulla comunicazione digitale si è rivelato un approccio vincente che, insieme a un lavoro di territorio corale, ci ha permesso di risalire la china rispetto a delle proiezioni di voto che ci vedevano ben al di sotto la soglia.
Abbiamo costruito – aggiunge – una filiera efficiente grazie all’interconnessione tra dirigenti, territorio e militanti, innervandola di contenuti di qualità e di questo ringrazio tutti coloro che hanno collaborato. È questa la strada che dobbiamo percorrere con ancor più forza e determinazione perché non è più il tempo di una politica urlata ma di una politica che sappia trasmettere concretezza e affidabilità. Soprattutto adesso”.
“Quando ho iniziato a sviluppare la piattaforma di Comunicazione di Forza Italia Toscana un anno e mezzo fa”, afferma il responsabile Comunicazione e Immagine regionale Edoardo Fabbri Nitti, “la mia sfida era considerata da molti irrealizzabile ed utopistica: puntare su contenuti di qualità, dare voce ai nostri esponenti sui territori e fornire ai cittadini informazioni utili, dettagliate e verificabili, mettendo al bando slogan urlati, grafiche semplicistiche e ammiccamenti alle fake news.
Oggi abbiamo un sito con migliaia di lettori quotidiani (forzaitaliatoscana.it), accreditato persino su Google News, il che ci rende un caso unico nel panorama politico nazionale ed internazionale. Siamo naturalmente presenti su tutti i principali social networks, dove condividiamo articoli e notizie con ottimi risultati in termini di coinvolgimento (Il numero di interazioni ai nostri post su Facebook – like, commenti, condivisioni – ci consacra al primo posto assoluto tra le pagine regionali di Forza Italia e al secondo posto tra le pagine di partito in Toscana) ed in costante crescita sui like, malgrado il nostro rifiuto di qualsiasi scorciatoia quale l’acquisto di pacchetti di followers.
Ci tengo a sottolineare”, conclude, “che questo lavoro è stato realizzato senza utilizzare un euro dei cittadini poiché si basa unicamente sui contributi dei volontari.”
Cresce di pari passo anche la struttura organizzativa scelta per gestire le operazioni. Ad affiancare Edoardo Fabbri Nitti, che gestisce il sito e i social degli Azzurri, come vice sarà Lorenzo Somigli, ufficio stampa e copywriter SEO. “È un piacere poter collaborare con Edoardo che ha saputo ricostruire con pazienza e costanza un’identità comunicativa a Forza Italia” dichiara Somigli. “Perché dobbiamo essere capaci di trasmettere contenuti e proposte, perché c’è bisogno di spiegare, riflettere, analizzare prima di agire. Di una politica, insomma, che faccia buona comunicazione. Ben felice quindi di contribuire alla paziente opera di ricostruzione di Forza Italia Toscana che Massimo Mallegni ha avviato.”
Oltre a Somigli si aggiunge alla squadra come redattore anche Daniele Taiuti, giornalista pubblicista. “Cercare di far vivere da vicino al lettore i fatti raccontati. Una missione, senz’altro un obiettivo, che ho cercato di conferire alla mia professione. La politica è sempre stato un mondo che ha sempre catturato la mia attenzione, spero grazie all’opportunità concessami da Forza Italia, di poterlo raccontare nel modo più fedele possibile. Rimanendo fermo ai miei principi: obiettività e trasparenza.”
Voto toscano: sintesi del convengo del 9/10
Voto toscano: Convegno dedicato alle elezioni regionali Toscana 2020. Tra i relatori anche il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni.
Somigli: “Forza Italia riparta dalla sua classe dirigente formando, con una scuola politica, quella del futuro”. Bonini: “Successo elettorale passa da presenza organizzata sul territorio”. Tirabassi: “La politica deve riscoprire una visione più profonda e meno superficiale”. Dell’Orco: “La politica dell’emozionalità fa perdere il senso politico”. Mallegni: “Forza Italia deve recuperare il voto d’opinione”.
Un momento di riflessione dentro il Centrodestra e soprattutto Forza Italia. Venerdì 9 ottobre si è tenuto a Firenze un convegno dedicato all’analisi del voto nelle elezioni di Toscana 2020 che hanno visto la vittoria di Eugenio Giani sulla candidata del Centrodestra Susanna Ceccardi. Questi alcuni estratti degli interventi degli ospiti.
Lorenzo Somigli (giornalista)
“Quando si vince tutto va bene, vincono tutti” ha dichiarato Lorenzo Somigli. “È quando si perde che si dev’essere capaci di leggere le indicazioni e agire di conseguenza. Susanna Ceccardi ha ottenuto un risultato storico che pone le basi per un successivo sviluppo e al quale abbiamo contribuito convintamente. Questo momento di riflessione è però propedeutico ad affrontare al meglio le nuove sfide che attendono la Coalizione”.
Il Centrodestra a trazione sovranista vive una fase di stallo che impone riflessioni: “Ha mostrato di non saper cambiare passo, di non aggiornare la sua agenda tematica e variare i suoi codici comunicativi fermi al mondo prima del Coronavirus”.
“All’interno il dato più preoccupante è quello di Forza Italia, il vero e proprio ventre molle della coalizione” ha rimarcato. “In questa fase di ripensamento dell’offerta politica del Centrodestra, auspico che Forza Italia, il partito più in affanno nell’ultimo periodo, sia nuovamente protagonista, facendo valere innanzitutto la qualità della sua classe dirigente”.
Somigli cita poi alcuni esempi della classe dirigente azzurra: Massimo Mallegni, autore di un recupero di consensi insperato, Marco Stella, campione di preferenze a Firenze e Maurizio Marchetti indicato da oltre 3000 cittadini a Lucca. “Parliamo di persone che oltre alla capacità di prendere voti hanno un profilo professionale, che permette di essere apprezzati nella società civile. Per tornare grande Forza Italia deve investire nella sua classe dirigente attuale ma anche in quella futura formando, attraverso una scuola politica a livello toscano i suoi amministratori del domani”.
Gianni Bonini (già presidente Fondazione Craxi, Senior Fellow de Il Nodo di Gordio)
Volto storico del PSI e manager dal corposo cursus honorum, Gianni Bonini ha ricordato il suo impegno politico in prima persona con le candidature a sindaco per il Centrodestra nel comune di San Piero a Sieve. “Era il 1995 e stabilimmo un record nel Mugello. Come mai non c’è stato un miglioramento? Anziché aumentare, radicarsi, la presenza della Casa delle Libertà in Toscana è andata affievolendosi nel tempo. Ha perso presenza nella società, nelle aziende, nel mondo della cultura”.
Bonini ha egregiamente ripercorso la cronistoria del declino di Forza Italia che, come sottolinea, affonda nella grande crisi che ha eroso il ceto medio italiano. “A partire dalla grande crisi, si è assottigliata quella che da sempre era la base elettorale dei partiti di centro”. Nella sua ricostruzione indica nelle dimissioni di Berlusconi un momento decisivo per le sorti del partito: “La rottura più rilevante, più simbolica si ha nel 2011”. Il leader di Forza Italia è costretto a capitolare ma in quel momento “Berlusconi salva il salvabile, non avrebbe potuto fare diversamente. Anzi quello è stato un atto di lungimiranza”. Da quel momento, coinciso con le Primavere Arabe, inizia pure un progressivo spegnimento della presenza italiana nel Mediterraneo.
Un ulteriore colpo in termini di consenso è stato il cambio di orientamento della Chiesa che ha svuotato un serbatoio per i partiti di centro: “Si è affermata una visione latino-americana, terzomondista, che ha eroso il potere del cattolicesimo italiano e di conseguenza di coloro che ne traevano linfa vitale. Il peso dell’Episcopato italiano è venuto a ridursi. Non c’è da stupirsi della scommessa fatta dalla Chiesa con la Cina”.
L’ex presidente della Fondazione Craxi ha sottolineato poi che nel declino azzurro abbia inciso una linea “troppo imprenditoriale e poco politica”. Riavvolgendo il nastro ma con uno sguardo al domani, Bonini ha detto che “Berlusconi all’inizio del suo percorso ha avuto l’intuizione di attorniarsi di intellettuali che hanno permesso di solidificare la base di Forza Italia. Proprio per questo l’affermazione elettorale passa dalla presenza forte e radicata nel territorio. Occorre una seria selezione della classe dirigente che crei una classe di giovani pronti e istruiti”.
Leonardo Tirabassi (giornalista, già presidente del Circolo dei Liberi)
Leonardo Tirabassi, giornalista, è un osservatore colto e acuto dei fatti politici nazionali e non. Il dibattito è partito anche da alcuni spunti da lui evidenziati in una sua riflessione sul voto toscano per il Sussidiario del 23 settembre (articolo, come detto da Massimo Mallegni, apprezzato anche da Silvio Berlusconi). “Il quadro che emerge dalle ultime elezioni regionale è di un Paese profondamente diviso. Metà del Paese sta cercando di avanzare mentre altra metà sta cercando di frenare il cambiamento. Non stupisca che il PD in Emilia-Romagna mentre al Sud oramai abbia ereditato tutte le battaglie del M5S”.
Tirabassi non ha risparmiato critiche all’attuale gestione del Centrodestra: “Non c’è struttura né presenza sui territori. Al netto del Nord Italia il Centrodestra non riesce a fare sintesi”. Per quanto riguarda invece le prospettive di Forza Italia, Tirabassi ha sottolineato come una soluzione potrebbe essere una saldatura con la Lega che “almeno al Nord, ha mostrato di essere un partito”. Tirabassi ha rimarcato inoltre la “necessità di una politica più profonda la quale però sta diventando sempre più superficiale”.
Daniele Dell’Orco (giornalista e segretario di Nazione Futura)
Il giornalista Daniele Dell’Orco ha descritto perfettamente le dinamiche attuali del voto, che senza dubbio penalizzano in primis i partiti di centro a discapito di quelli più estremi. “Negli ultimi due anni siamo arrivati alla politica emozionale. I partiti si dividono tra quelli che riescono ad intercettare l’emotività dell’elettorato e quello che non ci riesce. Oggi l’elettore è riflesso dal partito mentre prima era l’elettore che rifletteva il partito. Per questo non c’è nulla di proattivo né costruttivo. Ma alla lunga può tornare? Può essere la scelta giusta” domanda il segretario del think tank Nazione Futura. “Il risultato è una cancellazione totale del senso politico”.
Dell’Orco è stato inoltre critico con l’attuale Centrodestra: “Meloni e Salvini sono gli unici che spostano l’ago. La Lega però è spaccata e c’è una parte che vorrebbe una svolta liberale. La maggioranza delle regioni di centrodestra non può essere fonte di vento se in ambito governativo il centrodestra non fa nulla. Dopo le regionali il Centrodestra doveva insistere sul creare consenso territoriale da parte dell’elettorato”.
Massimo Mallegni (Senatore Forza Italia e commissario regionale)
Mallegni ha sottolineato che adesso Forza Italia è in una fase nuova della sua storia: “Non è più possibile aspettare Berlusconi. Oggi siamo noi che dobbiamo essere interpreti della nostra storia. Una storia che viene da lontano. Forza Italia è un contenitore erede di quei contenuti politici che rinascono nel 1948 e che hanno permesso di governare con stabilità l’Italia”. In riferimento agli ultimi risultati elettorali, l’ex sindaco di Pietrasanta non ha mancato di dare una stoccata agli alleati del Centrodestra: “Troppo spesso c’è stata una gara a distruggere Forza Italia anziché a costruire le basi per un consenso duraturo”.
Nel calo di consensi a Forza Italia incide anche, sottolinea Mallegni, una modificazione profonda in seno agli elettori: “Questo è il sottoprodotto di una società che non è più disponibile a leggere e a istruirsi ed informarsi”.
Tornando a parlare di Susanna Ceccardi, il Senatore azzurro ha indicato anche il profilo del candidato ideale: “Dev’essere un amministratore di lungo corso, deve avere un lavoro, un’esperienza politica legislativa e una collocazione politica moderata. Ceccardi è stata brava indubbiamente ma non è stata in grado di convincere attraverso la sua storia e carriera”. Secondo Mallegni quindi ci sono le basi per vincere anche in Toscana, purché si scelgano dei candidati dal profilo giusto.