Marradi: Rendiconto del Comune in rosso
Marradi, la capogruppo al Consiglio comunale di Forza Italia Raffaella Ridolfi: “le gestioni amministrative, competenti e corrette non lasciano debiti alle future generazioni”
Solo oggi, 2 agosto, il Comune pubblica, nell’Albo Pretorio, la delibera del Consiglio Comunale del 15 giugno 2022 sul Rendiconto del 2021. A quel Consiglio Comunale, per sottolineare con forza la nostra contrarietà ed il nostro dissenso, su come il Sindaco e la sua maggioranza hanno gestito e gestiscono i l Bilancio del Comune, già oggetto di censure e provvedimenti da parte della Corte dei Conti, non abbiamo partecipato come pure ha fatto il consigliere Marco Milani.
I rendiconti del Comune di Marradi, come denunciamo da molto tempo, sono negativi e critic i e presentano un dissesto per il 2021 di oltre 90.000 euro 77.000 derivanti da riaccertamenti e 15.000 circa ex art. 39 Dl 165/2019.
Il nostro gruppo di opposizione Si Amo Marradi, ritiene che le evidenti difficoltà a gestire il Bilancio non siano solo il frutto di scelte politiche sbagliate ma anche della prolungata mancanza di personale con particolare riferimento nel servizio finanziario ufficio ragioneria, retto, in deroga al principio della separazione fra politica e gestione, consentita da una disposizione per i piccoli Comuni peraltro di dubbia legittimità, dallo stesso Sindaco che firma i pareri di regolarità tecnica della delibera in questione dallo stesso proposta.
In definitiva sul Bilancio la maggioranza “se la canta e se la suona” ma con risultati negativi che incideranno sul futuro di Marradi.
Coordinamento Forza Italia Marradi

Marradi: l’orologio della Piazza non funziona più da mesi
Il capogruppo del centrodestra Mugello-Alto Mugello Rodolfo Ridolfi: “L’orologio della Piazza di Marradi non funziona più da mesi. i cittadini protestano”
La cupola rossa con il suo leone non canta più. L’orologio si è fermato da mesi ed i cittadini, ratutto quelli del centro, protestano. Abbiamo doverosamente raccolto alcuni dei numerosissimi post di facebook sull’argomento: Scrive la scrittrice Gianna Botti:
“Marradi, paese senza tempo. Sbiaditi i quadranti, immobili le lancette: da mesi è fermo l’orologio sulla torre comunale. Ultimo atto di una morte iniziata anni fa col “silenziamento” dei rintocchi delle ore e l’abolizione della “Naia”. Personalmente la cosa mi rattrista, ma non ho visto post né commenti in merito come se quell’orologio a cui istintivamente volgiamo lo sguardo non interessasse più. Certo i cellulari lo rendono obsoleto, ma è obsoleta la memoria delle nostre radici?.”
Le fa eco Giovanna Bandini già assessore alla cultura del Comune di Marradi:
“Gianna, dopo aver letto il tuo scritto sull’orologio, ho cercato queste righe che scrisse un caro compaesano al momento del silenziatore per la naia e vari rintocchi perché disturbavano chi era venuto ad abitare nei paraggi. Ora siamo al limite. Un paese senza un orologio funzionante è un paese “morto” a prescindere dai pochi abitanti rimasti. Senza considerare che questo orologio è ricordato anche negli scritti di Campana. Brava, condivido in pieno tutto ciò che hai dichiarato!”
E Maria Anna Innocenti “Chi a suo tempo era venuto ad abitare nei paraggi doveva aver visto che c’era l’orologio !!!! Forse siamo l’unico paese che ha un orologio non funzionante, speriamo che fra le imprese faraoniche che saranno illustrate il 9 agosto ci sia anche qualche spicciolo per restaurare l’orologio.
Quanti residenti attività e iniziative sta perdendo Marradi da dieci anni a questa parte! Speriamo che almeno l’orologio con i suoi rintocchi della Naja venga salvato.
Rodolfo Ridolfi, capogruppo del centrodestra Mugello-Alto Mugello
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Marradi Free News: Raffaella Ridolfi nuovo direttore
Marradi, la consigliera di Forza Italia Raffaella Ridolfi è il nuovo direttore di Marradi Free News
A Marradi l’informazione on line non si ferma! Dopo 12 anni di intensa attività e senza ricevere un solo euro di pubblicità per scelta dell’editore, resiste e guadagna nuovi lettori il primo portale e quotidiano online della Romagna Toscana: Marradi Free News. Il Quotidiano si è fatto promotore in questi dodici anni di vita di numerose iniziative culturali, la più importante Il Premio Letterario Nazionale Dino Campana on Line La Poesia ci salverà che giunge alla sua 9^ Edizione.
Oggi prende il via “Il Maestro di Marradi, Quaderni, Rivista di lettere e cultura . La rivista si avvarrà di una redazione e di un Comitato Scientifico di profilo internazionale ed il Direttore responsabile sarà Rodolfo Ridolfi che lascia la direzione di Marradi Free News. Sarà Raffaella Ridolfi giornalista pubblicista ad assumere la responsabilità del quotidiano on line.
Marradi Free news è il primo ed unico quotidiano online nel territorio dell’Alto Mugello Romagna Toscana. Un fatto storico che non poteva che accadere nella terra di Dino Campana, di Celestino Bianchi, fra i fondatori e direttori de “La Nazione” e di Anacleto Francini, giornalista a Torino alla Gazzetta del Popolo e poi alla RAI.
Marradi Free News in questi dodici anni ha offerto una lettura della realtà di Marradi del Mugello, della Valle del Lamone e della Romagna Toscana mettendo a disposizione le notizie, ma anche spesso un modo per comprenderle meglio ed ospitando migliaia di comunicati che i lettori, l e Associazioni e le Istituzioni hanno indirizzato alla Redazione.
Marradi è un luogo ricco di energie e potenzialità culturali, artistiche, ambientali, turistiche ed umane, inespresse, quindi spesso sprecate.
Il nostro territorio, dove spesso si manifestano rassegnazione e galleggiamento, i mali contro i quali continueremo ad impegnare le nostre iniziative editoriali e la nostra passione civile, ha bisogno di un tessuto cittadino più moderno e dinamico Marradi Free news, che nasce e vive con una struttura volontaristica, è costruito con le competenze di chi senza beneficiare di nessuna contropartita diretta od indiretta le mette liberamente e gratuitamente a disposizione degli altri: Associazioni, Istituzioni e cittadini. E’ un’occasione da non perdere ed in questi anni in moltissimi l’hanno colta.
I numeri ci attestano che a dodici anni di distanza dall’inizio della nostra esperienza l’attenzione e la fidelizzazione dei lettori è straordinariamente aumentata, a fronte di un calo rilevante dei residenti. Il bilancio che ne traiamo è positivo soprattutto per chi collabora in redazione e per i lettori. Il collegamento con Facebook, twitter, google+,linkedin e whats up con i migliori anni della nostra vita a Marradi ed il Maestro di Marradi e la collaborazione con i media del territorio romagnolo e toscano ci hanno consentito di incrementare la divulgazione delle notizie soprattutto le più importanti ai nostri lettori.
La nostra attività continua sui web: www.marradifreenews.com e da oggi su www.dinocampanacarlo,com il sito della rivista di lettere e cultura.
Coordinamento Forza Italia Marradi
Marradi: interrogazione sui gravi ritardi ai lavori
Marradi, i consiglieri di Forza Italia Raffaella Ridolfi, Mauro Ridolfi, Cristiano Talenti insieme al consigliere della Lega Giulio Bassetti hanno presentato un’interrogazione sui ritardi ai lavori della piscina comunale
Oggetto: Interrogazione lavori alla Piscina Comunale iniziati nel 2019
I sottoscritti consiglieri: Raffaella Ridolfi, Giulio Bassetti, Mauro Ridolfi e Cristiano Talenti
Premesso:
che apprendiamo da un comunicato del Sindaco diramato alla stampa di un forte ritardo nei lavori di riqualificazione dell’area Piscina, avviati nell’ottobre 2019 per un importo di circa 300 mila euro con un contributo della Regione Toscana;
che le inadempienze nell’esecuzione del progetto metterebbero addirittura a rischio l’apertura per la stagione estiva della piscina comunale;
che anche i precedenti lavori alla piscina ne ritardarono l’apertura e furono realizzati lasciando inadempienze e criticità irrisolte;
che i lavori in corso riguardano anche piazzale Mini (parcheggio comunale) ed il parcheggio camper sovrastante la Piscina;
Interrogano il Sindaco
per conoscere nel dettaglio se quanto narrato in premessa corrisponda a verità e come intenda doverosamente intervenire per ripristinare le aree in oggetto ed aprire tempestivamente la piscina comunale.
Raffaella Ridolfi capogruppo Forza Italia Marradi
Giulio Bassetti
Mauro Ridolfi
Cristiano Talenti
Marradi: interrogazione Lago Annunziata
Marradi, i consiglieri di Forza Italia Raffaella Ridolfi, Mauro Ridolfi, Cristiano Talenti insieme al consigliere della Lega Giulio Bassetti hanno presentato un’interrogazione sul Lago Annunziata
I sottoscritti consiglieri
Raffaella Ridolfi, Giulio Bassetti, Mauro Ridolfi e Cristiano Talenti
PREMESSO
che il Lago dell’Annunziata ha rappresentato e potrebbe rappresentare una preziosa attrattiva turistico ambientale ed un’indispensabile riserva d’acqua utile, in caso di bisogno, ai mezzi antincendio (elicotteri, autobotti ecc.
che più volte hanno sottolineato la necessita di una periodica manutenzione dell’invaso al fine di ritardare il più possibile il riempimento dell’alveo di materiale solido trasportato dall’acqua e, quindi, di limitare, i forti investimenti occorrenti pe r lo svuotamento artificiale senza tuttavia alterarne funzionalità e decoro;
che nella corrente stagione il lago risulta tutt’ora ancora pieno di materiale e con poca acqua;
che la stagione primaverile ed estiva esige una pulizia, una sanificazione ed uno svuotamento che consenta di ripristinare un adeguata riserva di acqua;
che giustamente e ripetutamente i cittadini lamentano la mancanza di appropriati e periodici interventi che eviterebbero la trasformazione del Lago in una fogna a cielo aperto maleodorante e infestata di topi e zanzare;
INTERROGANO il sindaco
per conoscere:
se il mancato svuotamento e la necessaria pulizia e sanificazione siano dovute a dimenticanza e, in tal caso, se intende provvedere e quando, e se sia ancora in essere e quale sia lo stato attuale della convenzione con il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale.
Raffaella Ridolfi capogruppo Forza Italia Marradi
Giulio Bassetti
Mauro Ridolfi
Cristiano Talenti
Marradi: un parco sperimentale del ciclo energetico
Marradi, la consigliera di Forza Italia Raffaella Ridolfi: “un parco sperimentale del ciclo energetico nella struttura del Molinone”
Le risorse del PNRR vanno richieste per progetti innovativi e strategici e non per improbabili inutili e ritriti progetti di cattedrali nel deserto
SiAMOMARRADI alla propaganda sterile dei tavoli, tavolinetti e strapuntini “concertanti” di opache concertazioni preferiamo la concretezza e la trasparenza delle idee che linearmente proponiamo. In questa ottica insistiamo sulla la necessità per Marradi di proporre il punto 2 già contenuto ed indicato nel nostro Bilancio di prospettiva del luglio 2021 Energia Green studio, progettazione e realizzazione di un parco sperimentale del ciclo energetico nella struttura del Molinone.
Il Molinone da tempo cerca una sua collocazione, struttura cadente ma di pregio, infilata in tutti i possibili progetti di ristrutturazione non ultima come sede museale, a nostro avviso, vista la sua storia, vista la sua collocazione, potrebbe essere ripensata e riconvertita in un parc o sperimentale di energie rinnovabili ed alternative dedicato alla produzione integrata delle varie fonti di energia rinnovabile ed alternativa.
Un ciclo completo di utilizzo, stoccaggio, allacciamento e riutilizzo di tutti i prodotti e gli scarti del cicl o energetico al fine della sussistenza energetica concepita in piccole energy grid da dedicare in prima istanza alle abitazione e alle attività produttive del nostro territorio. In particolare riteniamo strategica la produzione e/o stoccaggio di idrogeno a bbinata con la possibilità di introdurre nella ferrovia Faentina i treni ad idrogeno.
Raffaella Ridolfi capogruppo Forza Italia Marradi
Marradi: O.d.g. vertenza dell’Ortofrutticola del Mugello
Marradi, i consiglieri di Forza Italia Raffaella Ridolfi, Mauro Ridolfi, Cristiano Talenti insieme al consigliere della Lega Giulio Bassetti hanno presentato un Ordine del giorno sulla vertenza dell’Ortofrutticola del Mugello per la perdita della produzione di punta: i Marrons Glacés
Il Consiglio Comunale di Marradi
Ritenuto
che non si possa definire conclusa la Vertenza dell’Ortofrutticola del Mugello dopo la perdita della produzione di punta “i marrons glaces”;
Considerato
che a fronte della irremovibile posizione Di Italcanditi e De Feo il nuovo/vecchio proprietario della fabbrica mutilata a non tornare indietro rispetto alla chiusura definitiva della produzione dei marrons glaces nello stabilimento di Marradi a partire dalla metà del febbraio scorso le pagine locali dei giornali la Nazione, Il Corriere della Sera, Ok Mugello, Il Filo, il Galletto del Mugello ed i periodici nazionali del settore come “Alimentando” MF Fashion, davano con ampia enfasi la notizia che l’ad di Prada “Bertelli, aretino, era già venuto a Marradi, per incontrare il sindaco Triberti ed effettuare un sopralluogo. “..
Lui è pronto a mettere le risorse per rilevare l’azienda che la proprietà, Italcanditi di Bergamo, vuole limitare o cambiare…. già nei prossimi giorni potrebbe esserci un nuovo incontro tra i vertici del gruppo fashion, il governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani, e il sindaco del comune fiorentino Tommaso Triberti, per studiare le prossime mosse;
che come i giornali della metà di febbraio scorso hanno narrato:
“.. Alla fine della scorsa settimana si è tenuto infatti un incontro, faccia a faccia, tra lo stesso Bertelli (Prada) e il suo staff, il presidente della Regione Eugenio Giani e il sindaco di Marradi Tommaso Triberti…. E c’era anche il sindaco metropolitano Dario Nardella, in videoconferenza causa covid;
“…. Per domani, a riprova che l’interessamento di Prada è concreto, ci sarà un altro incontro tra il governatore, il sindaco di Marradi e i vertici di Prada. Anche la Regione sarebbe pronta a fare la propria parte, investendo almeno 2 milioni per il rilancio dei marron glacè a Marradi, mentre il resto (almeno 5 milioni) dovrebbero essere investiti dal privato;
“…Sono molto contento che una personalità imprenditoriale che fa onore alla Toscana in tutto il mondo prenda in considerazione un nostro simbolo come la Ortofrutticola di Marradi, eccellenza per la produzione di marron glacé. Il marron glacé prodotto a Marradi è un prodotto del Made in Tuscany: se un nome così importante sul mercato globale accende i riflettori sull’azienda mugellana non ci può essere di meglio” il Presidente Giani commentava ;
“..L’avevamo sempre detto che stavamo parlando di un prodotto di grande valore in un territorio che manifesta eccellenze uniche – sottolinea Fabio Franchi, segretario Cisl di Firenze-Prato – non siamo davanti a uno stabilimento decotto come qualcuno voleva far credere, ma la produzione marradese ha mercato, eccome” Fabio Franchi segretario Cisl di Firenze-Prato;
che solo MF Fashion riportava che il Gruppo Prada “ha fatto sapere di non avere uno statement ufficiale sulla vicenda e che di fatto, al momento, non ci sarebbe nulla di concreto.”
Rilevato
che per il futuro economico di Marradi e per i lavoratori fu un non giustificato ottimismo, stante una non mediata interlocuzione con l’azienda, in occasione della cessione dell’Ortofrutticola del Mugello a Italcanditi sostenere che” “Nuove prospettive per l’Ortofrutticola del Mugello e una nuova speranza di sviluppo per Marradi che dimostra di essere un luogo dove si può investire”, che fa il paio con la valutazione sulla temporanea odierna chiusura della crisi senza prospettive della “Fabbrica dei marroni”;
Impegnano il Sindaco:
di concerto con i protagonisti istituzionali della vicenda (presidente Giani e Presidente Nardella) a fare piena luce con gli operai e con i cittadini sulla reale portata degli incontri con Prada e nel caso quanto riportato dalla stampa corrispondesse a verità,
a verificare se esistono margini e condizioni a riprendere contatti con l’ad di Prada e/o ricercare nuovi partner per produrre i Marrons glaces e nel contempo agevolare la nascita di una cooperativa di donne per produrre Marrons glacé e non solo con altri imprenditori interessati a recuperare o insediare ex novo la produzione dei marrons glaces a Marradi, unica concreta soluzione che attenuerebbe gli effetti negativi dell’oggettivo impoverimento della filiera del marrone che la vicenda ha lasciato purtroppo sul campo.
Raffaella Ridolfi capogruppo Forza Italia Marradi
Giulio Bassetti
Mauro Ridolfi
Cristiano Talenti
Marradi: Interrogazione rimborso “dona Marradi”
Marradi, i consiglieri di Forza Italia Raffaella Ridolfi, Mauro Ridolfi, Cristiano Talenti insieme al consigliere della Lega Giulio Bassetti hanno presentato un’interrogazione sul rimborso da parte del Comune agli operatori economici che hanno aderito all’iniziativa “Dona Marradi”
I sottoscritti consiglieri: Raffaella Ridolfi, Giulio Bassetti, Mauro Ridolfi e Cristiano Talenti
Premesso che
Il Comune di Marradi, avvalendosi di quanto previsto dall’art. 7 del D. Lgs. 267/2000, si dotava con La deliberazionen.75/Consiglio Comunale del 28.12.2020 di un Regolamento con lo scopo di promuovere il sostegno al settore commerciale e produttivo cittadino, particolarmente gravato dalla crisi sanitaria dovuta alla pandemia da virus COVID-19, agevolando gli acquisti presso gli esercenti di Marradi nel periodo natalizio;
l’iniziativa ripetuta nel 2021 dalla quale erano esclusi supermercati, ipermercati e magazzini, era diretta a disciplinare la concessione di incentivi in favore degli operatori del commercio; artigianato; agricoli con sede operativa e legale nel territorio del Comune di Marradi che avessero aderito al progetto “Dona a Marradi”.
ivi compresi i generi alimentari ( solo ed esclusivamente per la categoria di “prodotto tipico del territorio marradese”, il cui codice di riferimento risultasse, inequivocabilmente, esposto nello scontrino fiscale comprovante l’avvenuta scontistica pari al 20% a favore del cliente (di cui il 15% a carico del Comune di Marradi) a fronte di una spesa minima di 70,00 Euro e massima di 150,00 euro per singolo scontrino sull’acquisto di beni da destinare a doni natalizi, per acquisti effettuati tra l’8 ed il 24 dicembre 2021 compresi;
con successive deliberazione di modifica regolamentare i termini dell’iniziativa venivano spostati più volte fino al 6 gennaio 2022;
Interrogano il Sindaco per conoscere nel dettaglio:
Il numero degli operatori aderenti e il risultati economico dell’iniziativa, a quanto ammonta l’intervento dovuto dal Comune di Marradi a commercianti artigiani ed operatori agricoli, e quando l’amministrazione ha provveduto od intende provvedere concretamente al rimborso della scontistica effettuata agli interessati facendo presente che, trattandosi di sostegni e ristori previsti dai Dlgs sulla pandemia, nel caso non fossero stati ancora liquidati sarebbe opportuno procedere con urgenza alle delibere e determine relative.
Raffaella Ridolfi capogruppo Forza Italia Marradi
Giulio Bassetti
Mauro Ridolfi
Cristiano Talenti
Marradi: Interrogazione contributo artigiani
Marradi, i consiglieri di Forza Italia Raffaella Ridolfi, Mauro Ridolfi, Cristiano Talenti insieme al consigliere della Lega Giulio Bassetti hanno presentato un’interrogazione sulla liquidazione dei contributi relativi al 2020 Fondo di sostegno alle attività economiche artigianali e commerciali e riproposizione per il 2021
I sottoscritti consiglieri: Raffaella Ridolfi, Giulio Bassetti, Mauro Ridolfi e Cristiano Talenti
Premesso che
in data 18 febbraio 2021 l’assessore delegato dal Sindaco per lo sviluppo economico inviava una lettera invito alle imprese commerciali ed artigianali con oggetto ripartizione contributo per informare che, a seguito dell’approvazione del DPCM del 24 settembre 2020 di ripartizione, termini, modalità di accesso e rendicontazione dei contributi ai comuni delle aree interne, a valere sul Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali, per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 302 del 4 dicembre 2020;
il Comune di Marradi, con Deliberazione di Giunta n. 176 del 14l12/2020, aveva approvato apposito avviso e relativa modulistica che allegava, al fine di consentire l’accesso alla sua ripartizione alle imprese commerciali ed artigianali specificando che per l’annualità 2020 il contributo concesso era pari a € 50.516.00;
i contributi avrebbero dovuto costituire un’opportunità per il ristoro di investimenti effettuati nell’anno 2020, ma anche per la programmazione di investimenti futuri per le annualità 2021 e 2022;
ad oggi nessuna liquidazione nei confronti degli aventi diritto sarebbe stata effettuata;
nell’avviso dell’assessore conteneva l’impegno a riproporre il contributo anche per il 2021 e 2022;
i comuni di Firenzuola e Palazzuolo Sul Senio hanno già provveduto con ampia trasparenza e pubblicità a pubblicare il bando per l’erogazione dei contributi per consentire agli interessati di presentare le domande rispettivamente entro il 31 gennaio 2022 ed entro il 15 febbraio 2022;
nessun atto risulta essere stato assunto dal Comune di Marradi e nessuna informazione ufficiale in merito compare sul sito ufficiale
Interrogano il Sindaco per conoscere:
A che punto stanno le delibere di liquidazione di quanto ricordato in premessa relative al 2020, a quanto ammontano complessivamente e quante imprese ne abbiano beneficiato,
A quanto ammontano gli eventuali contributi previsti per il 2021 e come quando e se l’Amministrazione ha provveduto agli atti necessari per poter mettere a disposizione delle imprese artigianali e commerciali interessate che ne abbiano i requisiti queste risorse.
Raffaella Ridolfi capogruppo Forza Italia Marradi
Giulio Bassetti
Mauro Ridolfi
Cristiano Talenti
Marradi, stabilimento di marroni: accordo al ribasso
Marradi, crisi ortofrutticola del Mugello: “Dopo il carnevale arriva sempre la quaresima”. Il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola ha presentato una mozione sottoscritta da tutto il centrodestra
“Negli ultimi mesi ci siamo messi a completa disposizione e sostegno del presidio delle lavoratrici dell’Ortofrutticola del Mugello nonostante avessimo intuito, a seguito delle notizie di stampa, delle riunioni del consiglio comunale e di quelle dei capigruppo, come i sindacati e l’Amministrazione comunale, nonostante le perplessità fino ad allora manifestate fossero in procinto di dare il loro assenso al fumosissimo piano industriale del gruppo Italcanditi e del redivivo ex proprietario Gaetano Defeo.
Abbiamo evitato, durante la trattativa qualsiasi commento che la pregiudicasse scegliendo di tacere persino sui diversivi mediatici dell’acquisto di (Bertelli) Prada dell’Ortofrutticola che avrebbe salvato la produzione a Marradi dei marrons glaces condizione ritenuta irrinunciabile da parte di tutti i soggetti istituzionali.
Oggi di fronte all’epilogo degli eventi, qualcuno ha detto che “La montagna ha partorito il topolino” altri, più propriamente, che i protagonisti istituzionali e sindacali “hanno ceduto con fermezza”. Noi oggi per coerenza ed onestà intellettuale utilizziamo questa Conferenza Stampa per sottolineare come l’accordo firmato sia un accordo al ribasso, frutto di paure e disuguaglianze.
Un accordo senza prospettive che sposta soltanto nel tempo la possibilità di chiusura di una industria mutilata della sua parte più importante che vede mortificati in primis i lavoratori a tempo indeterminato e soprattutto irrimediabilmente penalizzato l’intero territorio comunale che puntava sulla produzione dei “marrons glaces” come garanzia non soltanto di stabilità occupazionale ma per lo sviluppo dell’intera filiera agro alimentare e di tutto l’indotto”.
Così si sono espressi stamani Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento, Raffaella Ridolfi, capogruppo di Si-Amo Marradi ed i consiglieri comunali Mauro Ridolfi e Cristiano Talenti.
“Quello raggiunto – hanno attaccato – è un accordo di basso profilo rispetto al livello di lotta e di solidarietà espresso che i più disincantati hanno percepito come una “mancetta” concessa da un imprenditore per potersi liberare dal fastidio dei clamori mediatici, una resa per due spiccioli, una pagina non certamente esaltante di impresa, lavoro e relazioni sindacali.
Una soluzione che dimostra e conferma quanto sostenuto da tutti che se gli imprenditori in questione hanno accettato di pagare salari a un numero pari a più di sessanta lavoratori stagionali per un periodo di due anni anche in caso di non prestazione dell’attività lavorativa il grande valore della Ortofrutticola risiedeva proprio nella lavorazione e confezionamento dei Marrons Glaces a Marradi.
I più ottimisti possono parlare di risultato mediocre perché era del tutto evidente, che la vendita della “fabbrica dei marroni” nel 2020 che il Sindaco aveva salutato con parole rassicuranti di eccessivo e imprudente favore fosse il preludio alla chiusura perché quello che interessava ad Italcanditi era eliminare l’incremento di quote di mercato sempre maggiori che un’azienda di limitate dimensioni come l’Ortofrutticola, puntando sulla qualità si era conquistato.
Sospettiamo inoltre che le parti sindacali coinvolte, pur di chiudere la vertenza in ambito toscano per ascriversene il merito abbiano voluto rifiutare l’ipotesi, certamente più impegnativa e difficile, di aprire il tavolo a livello nazionale come suggerito dal ViceMinistro Bellanova e da altri illustri esperti di queste vicende che si erano messi a disposizione con la loro esperienza, lontano dai riflettori mediatici.
Lamentiamo come siano state oltremodo sacrificate le posizioni dei lavoratori a tempo indeterminato che hanno portato sulle spalle e sopportato due mesi di presidio che gli ha azzerato le buste paga. Per questi la magra consolazione è data solo da un tempo utile per trovarsi nel giro dei prossimi due anni un altro lavoro o maturare la pensione sapendo bene che se tra due anni la fabbrica chiuderà non ci saranno i margini per una nuova contrattazione”.
“Per questo, ha annunciato Gandola, ho provveduto a depositare una mozione (che sarà discussa mercoledì in consiglio metropolitano) con la quale si impegna il sindaco metropolitano ad invitare la proprietà di Italcanditi a mantenere la piena funzionalità dello stabilimento di Marradi e, in subordine, a proporre al tavolo di crisi di implementare il piano aziendale lasciando nello stabilimento di Marradi i macchinari per la produzione di Marron Glacè al fine di attivare due linee specifiche di prodotto: Marrons Galles di Marradi IGP e Marrons Glacés italiani di alta qualità per confezioni di un prodotto da destinare al mercato della produzione di alta qualità.
Questo atto sarà oggetto di un ulteriore approfondimento durante una commissione ad hoc convocata per domani mattina e del cui risultato ancora non è dato sapere”.
“La soluzione alla vertenza dell’Ortofrutticola del Mugello, hanno concluso i rappresentanti azzurri, non dovrebbe far tirare un respiro di sollievo a nessuno anzi dovrebbe rappresentare, per chi non si rassegna al declino, la ripartenza di una nuova spinta politico-amministrativa di sviluppo fondata sulla consapevolezza che non c’è nessun evento da festeggiare ma solo da rimboccarsi le maniche per fare in modo di utilizzare un tempo inesorabilmente corto per dare forma almeno ad un primo vagito di una Marradi che vuole proiettarsi nel futuro”.
Coordinamento Regionale Forza Italia Toscana
Ortofrutticola Mugello: lasciare a Marradi i macchinari
Ortofrutticola Mugello, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, insieme a Raffaella Ridolfi: “Lasciare a Marradi macchinari per produrre marron glacés. In caso di indisponibilità azienda, Regione Toscana apra tavolo di crisi nazionale”
“Italcanditi SpA prenda l’impegno di lasciare a Marradi i macchinari per la produzione di confezioni di Marron Glacés da destinare al mercato della produzione di alta qualità realizzato con prodotto fresco IGP di Marradi, attivando due linee specifiche “Marron Glacés di Marradi IGP” e “Marron Glacés italiani di alta qualità”.
Nel caso di recepimento della proposta, il sindaco di Marradi inviti a partecipare ad un Consiglio comunale straordinario Italcanditi SpA e tutti gli attori istituzionali, per un formale e solenne impegno a rispettare quanto previsto nel piano aziendale”.
È quanto chiedono il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Marco Stella e la consigliera comunale di Marradi, Raffaella Ridolfi, in vista del nuovo tavolo di crisi con proprietà, sindacati e istituzioni convocato per venerdì prossimo.
“Respingiamo al mittente – proseguono – la proposta di mantenere la produzione dei Marron Glacés solo per il 2022, ritenendola meramente dilatoria e inadeguata a dare prospettive e certezze ai lavoratori ed al futuro di Marradi.
Nel caso di indisponibilità sostanziale di Italcanditi SpA a cambiare strategie nel mantenimento integrale della produttività dello stabilimento di Marradi, riteniamo indispensabile la richiesta formale, da parte della Regione Toscana, dell’apertura di un tavolo di crisi a livello nazionale, attivandosi con i Ministeri competenti”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Gramigna: Italcanditi, Made in Tuscany
La responsabile del Dipartimento tutela del Made in Italy di Forza Italia Toscana Antonella Gramigna: “Italcanditi, Made in Tuscany”
La notizia che riguarda l’Italcanditi, controllata da un fondo d’investimento e proprietaria dell’Ortofrutticola Mugello, che intende spostare dal 30 gennaio la produzione dei marron glacé, da Marradi in Lombardia dopo 38 anni, mette nuovamente il dito nella piaga della delocalizzazione delle imprese.
La ’fabbrica dei marroni’, così definita, con oltre ottanta lavoratori, e quasi tutte donne, più altrettanti castanicoltori d’indotto, rappresenta qualità e ottima produzione del nostro Made in Italy.
La nemmeno troppo nascosta decisione di delocalizzazione a Bergamo, qualora davvero avvenisse, oltre alle ripercussioni sull’economia, danneggerebbe l’immagine stessa del paese, riconosciuto da tutti come “capitale della castagna”.
Senza lo stabilimento, Marradi sarebbe mutilato, verrebbe a mancare un elemento fondamentale della filiera, ne risentirebbero sia i lavoratori, come ovvio, ma anche il brand della castagna, nonchè le frequentatissime sagre molto frequentate ( a parte il periodo contingente) ed i pregiati marron glacé, qui prodotti e ordinati perfino dalla regina Elisabetta d’Inghilterra, oltre al turismo, e la cultura.
Marradi, sparirà per questo? Non certo come località, ma come simbolo di un prodotto di qualità, sicuramente si.
Da una parte, quindi, la tutela del marchio a firma Marradi, e la sopravvivenza di posti lavoro, dall’altra l’impresa. Da liberale, liberista, quello che mi chiedo è ” Perchè”? Quale il motivo per cui un’azienda decide di spostarsi? Questo il vero punto focale.
Inutile e dannoso scagliarsi alacremente contro chi, da imprenditore, fa le sue scelte, e questo non significa mettersi contro il mondo del lavoro, anzi.
Credo che se un’impresa delocalizza bisogna andare prima a vedere il perché lo fa. Vi sono situazioni nelle quali non esiste più speranza per un determinato prodotto in Italia e allora se l’unica sede è in Italia si cerca di guardare altrove. Si chiama fare impresa.
Ma ci sono in gioco posti di lavoro. Giusto.
E per questo occorre rivedere urgentemente cure di accompagnamento e welfare, e fare scelte nell’ambito Unione europea nella quale ci troviamo.
A chi non dispiace se vengono persi posti di lavoro? Ma non possiamo dare l’immagine di un Paese che vuole bastonare le sue aziende. Dobbiamo fornire a tutti, da una parte e dall’altra strumenti capaci, idonei e ricordare alcuni principi cardine, fondamentali.
Quali? Il posto di lavoro è un diritto, ma se l’impresa è privata, e quindi soggetta a bilanci e verifiche,e scelte maggiormente convenienti, può decidere di rivederne gli assetti, anche di sedi o numeri di addetti.
Bisogna fare attenzione al concetto di libertà d’impresa, con l’individuazione dei criteri di eticità ed eccellenza nel territorio e ” best practices”.
È un dato condiviso da molti che la forza imprenditoriale regga il nostro sistema sociale, ne caratterizza lo spirito e il bagaglio di capacità; la responsabilità d’Impresa permette che lo Stato si occupi del bene comune e dell’indirizzo politico, lasciando che le energie del lavoro accrescano lo sviluppo e il benessere della società, ma tendere al benessere della persona e della società.
Ed è in questa direzione che l’imprenditore riveste un’importanza centrale dal punto di vista sociale , perché si colloca al centro di quella rete di legami tecnici, commerciali, finanziari, culturali che caratterizzano la moderna realtà d’impresa.
L’imprenditore, è ovvio guardi al profitto, ma insieme al mondo del lavoro cerca di rendere il suo prodotto qualitativamente il migliore. Non potrà mai esistere l’uno senza l’altro. Dovere etico dell’imprenditore è di reinvestire e rischiare il proprio capitale in iniziative di nuova imprenditorialità, facendosi creatore di economia reale, esprimendo innovazione e crescita delle risorse umane, collegando lo sviluppo dell’impresa con lo sviluppo del sistema.
Il primo teorema dell’economia del benessere afferma che le condizioni ottimali di efficienza vengono realizzate tramite una geometria che perimetra un’economia del benessere, con strumenti di redistribuzione, imposte o sussidi in somma fissa (lump sum tax), un’economia concorrenziale che consente di raggiungere qualsivoglia stato sociale sulla frontiera massima dell’utilità, un welfare più inclusivo, politiche del lavoro più importanti al fine di aumentare la nostra ricchezza. Soprattutto all’estero. Chiediamoci perché siamo tra i grandi Paesi ,il meno attrattivo di tutti: giustizia civile, fisco, burocrazia, questi sono i temi di cui occuparci.
L’impresa etica, dunque, non è quell’impresa che deve comunque garantire ma, consapevole del proprio grande ruolo sociale, agisce nel rispetto di una scala di valori imprescindibili e ampiamente condivisa all’interno dell’ambiente in cui opera.
La realizzazione concreta dei principi etici è identificabile in alcune virtù nelle quali si deve riconoscere un imprenditore: la creatività, l’amore per l’impresa, la passione, l’orgoglio per i frutti prodotti, la valorizzazione delle risorse umane e l’intelligenza nelle scelte. La buona economia si realizza indubbiamente grazie ai buoni imprenditori: dove essi lavorano per l’impresa e con l’impresa, dove il manager è prima di tutto un lavoratore corresponsabile insieme agli altri lavoratori. Tali caratteristiche valoriali apportano vantaggi alla società sotto forma di benessere, crescita culturale e spirituale, educazione e senso della comunità.
Forza Italia si avvicina da sempre ad entrambi questi mondi: quello del lavoro e delle imprese.Ed alle idee dei sindacati quando lottano per questi principi.
Non si può impedire la libertà d’impresa, ricordiamocelo sempre. Piuttosto va accresciuta per creare più occupazione e ricchezza. È questa la sfida e la bandiera di Forza Italia. Sono 30 anni che si parla di delocalizzazioni. Oggi si delocalizza per altre ragioni rispetto a quelle degli anni Novanta.
Le prime erano tutte dovute al costo del lavoro, oggi si delocalizza per ragioni di opportunità, ad esempio per migliorare un prodotto. È il consumo che decide la produzione. Ci sono produzioni che sono a fine vita e se non vengono portate altrove le imprese muoiono. Ma non è questo il caso. L’azienda di Marradi è una vera eccellenza, e non si capiscono a fondo le motivazioni per doverla spostare a Bergamo, se non per accordi che si discostano non poco dalla suddetta ” etica” delle imprese.
Se è vero, come vero che la nostra sfida, quella del Made In, è quella di una sempre maggiore qualità, e bellezza conosciuta nel mondo, assieme al renderci competitivi nei confronti degli altri Paesi, resta il fatto che ciò non si ottiene con una legge ma con una serie di comportamenti, una riforma fiscale seria e una riforma degli ammortizzatori a lungo termine.
Non è possibile pretendere di evitare le chiusure e nazionalizzare tutto. L’Unione Sovietica è finita da tempo, per fortuna. E sia il mondo del lavoro, che riguarda famiglie, donne e uomini, che il mondo delle imprese, coloro che di fatto sborsano ogni giorno ingenti somme per salvaguardare la nostra economia, debbono avere sempre massimo rispetto e attenzione da parte della politica.
Antonella Gramigna, Responsabile Dipartimento Tutela del Made in Italy Forza Italia Toscana
Italcanditi: delocalizzazione colpo mortale per Marradi
Italcanditi: La capogruppo in Consiglio Comunale di Forza Italia Raffaella Ridolfi, insieme a Paolo Gandola e Rodolfo Ridolfi: “Ora salviamo l’azienda ma occorre aprire subito un dibattito sul marketing territoriale e sul futuro della città”
“La delocalizzazione proposta da Italcanditi rappresenta il colpo mortale, in una situazione già difficile, per la nostra città, ma un amministratore ha il dovere morale, verso la propria comunità, di non rassegnarsi e mettere in campo tutto quanto è possibile, anche quello che non è mai stato provato, per non vedere il paese di Marradi diventare un paese dormitorio, o peggio, un paese fantasma.
È tempo di agire, di costruire, di rovesciare un destino che oggi sembra segnato ma che forse, dico solo forse, può essere modificato con una reazione immediata”.
Si è espressa così Raffaella Ridolfi, capogruppo di Siamo Marradi, intervenuta stamani durante il consiglio comunale convocato davanti allo stabilimento di Italcanditi a Marradi. Alla seduta erano presenti in prima fila anche Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento e Rodolfo Ridolfi, capogruppo di Forza Italia all’Unione dei Comuni.
“Alla legittima scelta della proprietà, parlando in termini giuridici, ha continuato Ridolfi, si contrappone una illegittima mortificazione ed il danneggiamento di una comunità, la nostra comunità. Durante quest’anno la proprietà dello stabilimento non ha mai interloquito direttamente con l’amministrazione comunale, dimostrando di appartenere ad una categoria di predoni economici. Non avendo mai interloquito con le istituzioni, non possiamo avallare nessuna scusa o giustificazione di siffatta scelta riguardanti problemi strutturali del capannone.
Abbiamo però la necessità di iniziare a seminare per il futuro, ha ammonito Ridolfi, abbiamo bisogno di grande competenza e concretezza, passando dalla propaganda all’azione sapendo che siamo già in ritardo. Siamo chiamati tutti a mettere in campo azioni per uscire da questo pantano. È per noi necessario riaprire un dibattito sul marketing territoriale, sulla valorizzazione del marrone di Marradi, abbandonando logiche di appartenenza della filiera politica”.
Da qui le proposte rese note dalla capogruppo: convocare il consiglio comunale in seduta straordinaria davanti alla fabbrica di Italcanditi e anche davanti alla sede del comune di Bergamo, per garantire maggiore visibilità mediatica e chiedere alla Regione, alla città metropolitana, nonché all’Unione dei Comuni, di svolgere una seduta del loro consiglio nel territorio Marradese per discutere della crisi dell’ortofrutticola del Mugello e come questa vicenda sia la cartina di tornasole di una fragilità territoriale e di sistema regionale che deve essere messa tra le priorità di tutti gli ambiti istituzionali.
“Sul punto, ha assicurato Gandola, mi farò immediatamente portavoce in Città metropolitana chiedendo che una prossima seduta del Consiglio si tenga a Marradi. Certo, ha aggiunto, oggi si è sentita la mancanza della Metrocittà durante la seduta del Consiglio Comunale, dove è intervenuto unicamente il presidente della Regione. Da parte del nostro ente serve, dunque, uno sforzo maggiore, non solo oggi, durante la contingenza, per consentire un positivo sbocco della vertenza, ma anche per il futuro, verso tutta la vallata dell’alto Mugello, verso cui abbiamo il dovere di garantire maggiori servizi a partire, ad esempio, da una più adeguata tutela del territorio, delle sue infrastrutture e della sua viabilità”.
“Per parte nostra, hanno concluso Ridolfi e Gandola, è urgente dare mandato per trovare nuovi soggetti imprenditoriali pronti a rilevare il sito di Marradi ma anche per selezionare e rendere spendibili sul mercato nuove produzioni agroalimentari legate al nostro territorio. La città di Marradi è già scesa sotto i 3mila abitanti ed ora è necessaria un’immediata inversione di tendenza per garantire sviluppo e benessere a tutta la comunità”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Marradi: chiusura dello stabilimento Italcanditi
Marradi: La capogruppo in Consiglio Comunale di Forza Italia Raffaella Ridolfi: “Non permetteremo che l’Italcanditi sia chiusa o delocalizzata, impoverendo il nostro territorio mettendo in difficoltà tante famiglie”. Paolo Gandola: “Notizia terribile”
Siamo stati avvisati dal Sindaco di Marradi della volontà della proprietà di chiudere/trasferire “la fabbrica dei Marroni” esattamente lo stabilimento dell’ortofrutticola del Mugello che ha visto un cambio di proprietà un anno fa circa a Bergamo.
Non essendo inclini a facili entusiasmi e purtroppo avendo conosciuto altre situazioni simili, abbiamo temuto subito ahimè, fin dalla notizia del cambio di proprietà, questa evenienza, perché è nella logica delle grandi aziende nonostante le rassicurazioni che possono esser state date, in questi casi si trova sempre qualche cavillo per chiudere lo stabilimento più piccolo e concentrare la produzione in una mera logica di profitto.
Questo non ci esime dal mettere a disposizione del nostro paese tutte le forze e le risorse che possano aiutare nello scongiurare il peggio per quanto in nostra facoltà e possibilità. Abbiamo già attivato tutti i livelli del nostro partito governativi, (ministri Mara Carfagna, Renato Brunetta e Vice Ministro al MISE Pichetto Fratin) parlamentari, (senatori Massimo Mallegni e Barbara Masini) regionali (Marco Stella), metropolitani Paolo Giovannini e Paolo Gandola), e mugellani (Mauro e Rodolfo Ridolfi) chiedendo aiuto nell’interloquire con una proprietà che ad oggi sembra non si sia mai degnata di avere contatti con il territorio dal quale vuole portare via un grande insostituibile pezzo di economia e di know how.
Quella fabbrica è il frutto della lungimiranza degli amministratori della Comunità Montana e del Comune di Marradi che la realizzarono nel 1984 insieme ad imprenditori locali e non permetteremo sia chiusa o delocalizzata, impoverendo il nostro territorio mettendo in difficoltà tante famigli e, anche se trattasi in larga parte di un lavoro stagionale per tantissime donne, e già questo è un dato di grande rilevanza a, e l’indotto dei castanicoltori, senza far sentire tutta la nostra risolutezza nel volere che la “fabbrica dei marroni” rimanga a Marradi.
Raffaella Ridolfi capogruppo Forza Italia Marradi
“La notizia dell’intenzione della proprietà dell’Ortofrutticola del Mugello di chiudere lo stabilimento di Marradi per spostare la produzione a Bergamo è terribile per solo per Marradi e tutto l’alto Mugello ma per tutta l’area metropolitana fiorentina. Serve un’immediata mobilitazione dell’ente metropolitano in sostegno di tutti i castanicoltori e le maestranze dell’Italcanditi”.
Si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano Forza Italia – centrodestra per il cambiamento dopo aver colloquiato stamani con Raffaella Ridolfi, capogruppo azzurro a Marradi ed aver appreso dell’intenzione dell’azienda di delocalizzare la produzione.
“Non è questo purtroppo l’unico caso già scoppiato nell’area metropolitana, una situazione già vista, ad esempio, con l’ex cementificio Testi, comprato da una grande azienda del settore e poi fatto chiudere in poco tempo. Lo stesso potrebbe avvenire a Marradi con un’azienda che tratta i marroni, prodotto protagonista del territorio Marradese, tra le gemme alimentari toscane più importanti.
Per questo, aggiunge il consigliere metropolitano, è massima la nostra attenzione sulla vertenza così come è alta la nostra preoccupazione, condivisa con tutti gli eletti azzurri sul territorio del Mugello ritenendo necessario mobilitarsi, anche e soprattutto a livello metropolitano, per evitare la chiusura dello stabilimento ed un grave impoverimento di tutto il territorio”.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano Forza Italia – centrodestra per il cambiamento
Borgo San Lorenzo, 29 dicembre 2021
Al Presidente dell’Unione dei Comuni
Oggetto: Interrogazione sulla crisi dello Stabilimento della lavorazione delle castagne a Marradi
I sottoscritti consiglieri: Rodolfo e Mauro Ridolfi
Premesso che
l’Ortofrutticola del Mugello, realizzata nel 1984 su iniziativa dell’allora Comunità Montana del Mugello Alto
Mugello è stata acquisita nell’agosto del 2020 dall’ Italcanditi di Bergamo, leader italiano ed europeo nella produzione di semilavorati per l’industria dolciaria e lattiero caseario.
che ad acquisizione avvenuta il Sindaco di Marradi dichiarava testualmente “Nuove prospettive per l’Ortofrutticola del Mugello e una nuova speranza di sviluppo per Marradi che dimostra di essere un luogo dove si può investire”, e sottolineava a fronte delle legittime preoccupazioni che anche noi avevamo manifestato, di aver avuto rassicurazioni sul futuro produttivo dell’Ortofrutticola confidando che il legame tra azienda e territorio si sarebbe consolidato ancora di più;
che il gruppo consigliare “Siamo Marradi“ in un documento del 15 luglio scorso dal titolo BILANCIO DI PROSPETTIVA Marradi 2021 2023 affermava tra l’altro “La cenerentola delle politiche di sviluppo del nostro territorio ci pare oggi l’agricoltura e tutta la filiera che si può sviluppare attorno a questa, a parte il Marrone, che speriamo non debba mai subire scelte strategiche diverse dalla proprietà dell’Ortofrutticola del Mugello
che la nuova proprietà avrebbe manifestato l’intenzione di chiudere lo Stabilimento di Marradi;
che la chiusura dello Stabilimento dell’ex ortofrutticola rappresenterebbe un colpo mortale per l’occupazione e per la già precaria situazione economica del territorio aggiungendo ad una evidente situazione di marginalità e declino dei servizi e delle infrastrutture che hanno determinato una forte crisi demografica ed un accentuato abbandono del territorio un danno irreversibile all’occupazione e alle residue speranze di ripresa
che a fronte di questa drammatica eventualità gli interroganti sono impegnati e disponibili ad una forte mobilitazione nei confronti delle istituzioni,
Interrogano il Presidente per conoscere
Se quanto riportato in premessa corrisponda a verità e del caso se non ritenga, come gli interroganti ritengono, che l’Unione, di concerto con il sindaco di Marradi e le OOSS promuova le necessarie iniziative anche di lotta per far recedere la proprietà dal proposito di chiusura
Consiglio metropolitano in treno verso Marradi
Consiglio metropolitano in treno verso Marradi, il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “sia una vera testimonianza di attenzione verso il territorio mugellano”
Quella di domani “non sia una semplice gita turistica nell’Alto Mugello, ma una vera testimonianza di attenzione verso un territorio considerato nei fatti ampiamente periferico dell’area metropolitana di Firenze”, dichiara Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra per il Cambiamento, insieme a Rodolfo Ridolfi, capogruppo all’Unione dei Comuni del Mugello e alla Vice Coordinatrice provinciale di Forza Italia, la consigliere marradese, Raffaella Ridolfi, commentando la notizia che la seduta del Consiglio Metropolitano di cenerdì 12 novembre si terrà in forma itinerante su di un treno che percorrerà la linea Faentina da Firenze a Marradi.
Certo “l’evento non parte sotto i migliori auspici – dichiara il consigliere metropolitano Gandola – A meno di 24 ore dalla partenza dell’evento non abbiamo ancora chiaro il vero fulcro del dibattito con i Sindaci del territorio. Sappiamo solo che saliranno a Borgo San Lorenzo per raggiungere tutti insieme Marradi nella tarda mattinata. Il punto nevralgico, però, ovvero i punti focali della discussione ci sono ancora oscuri”.
“Non ci sono oscuri – proseguono i consiglieri di Forza Italia – le gravi carenze strutturali e infrastrutturali dei nostri territori ed in particolare dell’Alto Mugello. La stessa linea ferroviaria che utilizzeremo è il primo vero grande problema del territorio. Ritardi, cancellazioni, disservizi, un marasma di carenze che gli anni non hanno fatto venire meno, anzi. Dei fondi compensativi Tav, circa 30 milioni di Euro, si continua a parlare, ma non se ne vedono minimamente i risultati, solo qualche tinteggiatura di stazione, ma niente di più”.
Si parla di “interventi futuribili verso l’idrogeno, ma della carenza infrastrutturale dei binari sembra che non interessi a nessuno. Vogliamo poi parlare dei problemi legati al servizio sanitario dell’area? I problemi legati all’ospedale di Borgo San Lorenzo sono ancora tutti lì da risolvere, oggi con un problema in più, i soldi che la Regione deve trovare procedendo a tagli lineari per evitare che l’attuale disavanzo di oltre 300 milioni di Euro nella Sanità Toscana non diventi una vera e propria voragine che mandi in tilt l’intero sistema”.
Anche le strade “di diretta competenza metropolitana, fanno acqua da più parti. Non si contano più le frane dislocate un po’ ovunque nell’area, alcune lì da anni. La sicurezza delle strade, si pensi a Viale Kennedy tra Scarperia San Piero e Borgo, un’arteria che necessità subito di interventi: la rotatoria che dovrebbe essere finalmente realizzata, arriverà, però, troppo tardi e dopo troppi decessi su quella strada e solo dopo le nostre continue e ripetute denunce”.
Insomma, dal Consiglio metropolitano di domani “ci attendiamo di uscire con un quadro esaustivo circa gli impegni formali e sostanziali che Città Metropolitana e i Sindaci dell’area prenderanno per mettere mano ai veri problemi del territorio. Alternativamente, sarà stato solo e soltanto l’ennesimo evento di facciata, una ennesima brutta pagina per le istituzioni locali”.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia


Marradi: Interrogazione per un’efficiente attività vaccinale
Marradi: I consiglieri di Forza Italia Raffaella Ridolfi, Mauro Ridolfi, Cristiano Talenti insieme al consigliere della Lega Giulio Bassetti hanno presentato un’interrogazione per un’efficiente attività vaccinale
I sottoscritti consiglieri: Raffaella Ridolfi, Giulio Bassetti, Mauro Ridolfi e Cristiano Talenti
Premesso:
che
leggiamo che MARRADI e Palazzuolo sul Senio rispetto ai dati vaccinali del Basso Mugello risultano molto più indietro con le vaccinazioni;
che
il Comune di Marradi con solo il 53,28% dei residenti che ha ricevuto una prima dose di vaccino e quello di Palazzuolo Sul Senio con il 60,7% sono i fanalini , tra tutti i comuni della Città metropolitana fiorentina m a poiché i dati si riferiscono ai vaccini in Toscana il fatto di essere ai confini e che molti cittadini hanno potuto usufruire dei centri vaccinali della Romagna potrebbe aver alterato il dato
che
molte persone infatti si sono vaccina te in Regione Emilia Romagna grazie alla disponibilità della stessa non programmata e coordinata dal la Regione Toscana;
che
altre persone si sono dovute recare in località piuttosto lontane per ricevere la vaccinazione;
che
era stato più volte ipotizzato un piccolo hub per l’Alto Mugello mai realizzato;
che
la popolazione anziana in questa situazione è ed è’ stata evidentemente quella più penalizzata da questo s tato di cose;
che
un cittadino marradese e palazzuolese ha sostenuto e deve sostenere insieme al disagio un costo maggiore per ricevere il vaccino;
che
a fronte di un mancato hub a Marradi il Comune e la Società della Salute non si sono neppure attivat i per mettere in campo misure alternative per facilitare la vaccinazione della popolazione (neanche l’organizzazione di un pulmino per portare le persone negli hub più vicini);
Interrogano il Sindaco
per conoscere
se quanto riportato in premessa corrisponda a verità e del caso se non ritenga, come gli interroganti r itengono, intervenire per garantire nel minor tempo possibile, congrue ed efficienti misure che favoriscano un efficiente servizio vaccinale
Raffaella Ridolfi capogruppo Forza Italia Marradi
Giulio Bassetti
Mauro Ridolfi
Cristiano Talenti
Marradi sotto soglia 3000 abitanti, serve cambio di passo
La consigliera di Forza Italia Marradi Raffaella Ridolfi: “Marradi sotto soglia tremila abitanti, occorre un vero cambio di passo”
Trascorsi tre anni dell’inizio della attuale consiliatura comunale riteniamo di fare il punto della situazione politica amministrativa marradese. In questa prima esperienza abbiamo trovato un Sindaco a volte disponibile a raccogliere, copiare, condividere e qualche volta attuare le nostre idee e questo ha aggiunto produttività alla nostra intensa attività istituzio nale di controllo esercitata in Consiglio Comunale.
Nella nostra attività mai pregiudiziale verso la maggioranza ed il Sindaco abbiamo registrato come ai buoni propositi ed ai progetti spesso non completati abbia corrisposto un passo troppo lento in un mo mento storico dove spingere sull’acceleratore sarebbe stato più che mai essenziale.
Una macchina comunale ridotta all’osso tappa con pochi dipendenti fra l’altro in transito che appena arrivati mirano ad altre sedi modello organizzativo poco efficiente per ché “mordi e fuggi” che fa il paio con una situazione di Bilancio molto difficile ed una rotazione degli assessori assai inusuale.
I momenti di confronto politico e sociale spesso individuati ma quasi mai attivati o utilizzati: ad oggi la commissione straordinaria per il commercio e turismo non ha mai preso avvio così come non è mai stata convocata la seconda commissione per eleggere il Presidente, nelle more di una opportuna modificazione dello Statuto condivisa che giace da tanto tempo nei cassetti ma ch e non ha trovato spazio negli ordini del giorno dei Consigli comunali.
Una politica di rilancio turistico che procede a spizzichi e bocconi con qualche accelerata e momenti troppo lunghi di pausa, non utilizzati per una minuziosa costruzione di opportunità di svago e di un tessuto ricettivo adeguato ed inoltre molto soggetta a risorse esterne al Comune. Una spirale di pseudo inaugurazione di opere che si esauriscono in propaganda e rimangono inutilizzate nel loro limbo.
La peggior e irrisolta criticità riguarda sempre e comunque il fatto che Marradi continua a vivere nonostante i proclami in un “terzo mondo digitale” che in tre anni non ha visto alcun miglioramento significativo. Il drammatico contesto della Pandemia ha poi accentuato l’assoluta assenza del la Regione Toscana in un contesto di pandemia mettendo in evidenza la carenza dei servizi sociali e sanitari nei confronti dei piccoli comuni marginali della montagna come Marradi contribuendo ad allargare la differenza di trattamento fra cittadini di seri e A e cittadini di serie B.
Attendiamo , in verità con preoccupazione che si consumi la fine del lo spot elettorale del 2018 su Villa Ersilia e l ’ex Ospedale figlio di promesse e soldi contesi scippati tra cattivi compagni toscani di rito renziano e lettiano , dato per termina to nel 2019 , oggi rilanciato nella Piazza paesana a festa per San Lorenzo con comizio politico sotto le stelle e moscerini a far da cornice all’enne simo spot elettorale da due milioni di euro In questi anni la crisi demografica non ha rallentato anzi si è accentuata insieme all’esodo di molte famiglie riducendo la popolazione residente abbondantemente sotto la soglia dei tremila abitanti.
Il comune di Marradi continua ad essere per reddito pro capite uno dei più poveri della intera Regione e nessun cenno di ripresa od inversione di tendenza è in atto. In questa situazione di declino acclarato noi continuiamo in modo puntiglioso a combattere la cultura della rassegnazione ad una qualità della vita in regresso e ad offrire il nostro impegno per tentare una qualche inversione di tendenza che faccia uscire il Comune dalle secche della marginalità economica e sociale in cui versa al di là delle belle speranze e delle fatue apparenze.
Raffaella Ridolfi, capogruppo Forza Italia Marradi
Marradi: presentato il Bilancio di Prospettiva 2021-2023
Marradi: I consiglieri di Forza Italia Raffaella Ridolfi, Mauro Ridolfi, Cristiano Talenti insieme al consigliere della Lega Giulio Bassetti hanno presentato il Bilancio di Prospettiva
Quando le amministrazioni redigono il Bilancio di previsione alle opposizioni non resta che tentar la carta degli emendamenti, via generalmente poco battuta, o chiudersi nel fortino della critica. Noi oggi tentiamo qualcosa di diverso nella forma che però contraddistingue la nostra esperienza consiliare fin dal 2018 che è quella di una opposizione fortemente propositiva. Un ruolo che vista la situazione politica del paese ci sembra che ancor più corrisponda allo spirito dei tempi e alle necessità del nostro paese, del nostro territorio.
Abbiamo voluto chiamare questo documento “Bilancio di prospettiva”, perché la prospettiva non impedisce di sollevare, prendere coscienza e risolvere i problemi contingenti ma è un occhio al di là della siepe del tempo e delle circostanze attuali. Limitante e sterile ci sembra l’enunciare le priorità senza programmare o anticipare il futuro, perché spesso le due cose non sono incompatibili avendo percorsi e risorse diverse.
Marradi come molti piccoli Comuni ha oggi più che mai bisogno di prospettiva, perché al di la di splendide e proficue kermesse e rassicurazioni ha dati fondamentali che ci inquietano: il primo lo spopolamento che è segno di una politica che è sempre in ritardo e non è riuscita a frenare e invertire questo triste dato, il lavoro e le moderne infrastrutture, in un cerchio che si insegue e si alimenta come l’Uroboro.
Un Bilancio prevede nella destinazione di somme l’individuazione di programmi, progetti, attività, noi siamo costretti ad esporre solo la seconda parte non gestendo le risorse e consapevoli di un bilancio comunale con significative criticità.
Nel pensare ad una Marradi proiettata tra cinque anni riteniamo sia strategico intervenire su sette punti fondamentali:
1)Collegamenti telematici: la Regione assicura e rassicura che nel 2022 si concluderà la penosa vicenda della copertura internet del territorio, a noi le bonarie rassicurazioni dell’assessore ormai fanno venire l’orticaria e vorremmo un segno estremamente concreto. La difficoltà non solo del nostro Comune ma anche di altri nostri confinanti, anche fuori regione, dovrebbe incentivare la Regione o i Sindaci tutti riuniti a farsi seriamente carico del problema senza aspettare che cada la manna dal cielo.
Le ricerche del bambino scomparso nei primi giorni di questa estate danno il segno di come questa mancanza strutturale ad oggi sia inaccettabile e comprometta lo sviluppo non solo dei territori ma soprattutto non consenta piena fruibilità di tante opportunità che offre la rete ai nostri cittadini vedendoli marginali rispetto ai loro diritti basti pensare alla didattica a distanza della quale in paese non si deve parlare ma che ha visto tanti bambini in difficoltà non per mancanza del corpo docente ma per infrastrutturazione mancante.
2)Energia Green: studio, progettazione e realizzazione di un parco sperimentale del ciclo energetico nella struttura del Molinone. Il Molinone da tempo cerca una sua collocazione, struttura cadente ma di pregio, infilata in tutti i possibili progetti di ristrutturazione non ultima come sede museale, a nostro avviso, vista la sua storia, vista la sua collocazione, potrebbe essere ripensata e riconvertita in un parco sperimentale di energie rinnovabili ed alternative dedicato alla produzione integrata delle varie fonti di energia rinnovabile ed alternativa.
Un ciclo completo di utilizzo, stoccaggio, allacciamento e riutilizzo di tutti i prodotti e gli scarti del ciclo energetico al fine della sussistenza energetica concepita in piccole energy grid da dedicare in prima istanza alle case sparse e alle attività produttive del luogo.
3)Ampliamento e modernizzazione della piscina comunale e del parco piscina. La piscina è un luogo particolarmente importante per l’attività socio ricreativa del nostro paese in periodo estivo e rappresenta una possibilità turistica già apprezzata. Alcuni Comuni di non grandi dimensioni come il nostro hanno deciso di puntare su questo servizio per attirare turismo locale: alcuni forniscono un’attrattiva per bambini ed altri luoghi riscaldati.
Marradi dovrebbe seguire questa strada investendo su attrazioni per bambini non identificabili solo in giochi da parco in veri e propri scivoli che partono dalla collinetta sotto al parcheggio e potrebbe dedicare una parte del parco piscina ad attività di palestra e percorso benessere.
4)Siamo ancora in attesa e ribadiamo la necessità di un piano di promozione del territorio strutturalmente concepito ed un coinvolgimento pieno e responsabile di coloro che formano il tessuto economico imprenditoriale del nostro paese per una strategia turistica pianificata e coordinata, che parta da una proposta legata allo sport, nello specifico alla bicicletta e al trekking, per poi evolvere in direzione di un turismo dedicato alle famiglie.
5)Due anni di pandemia ci hanno fatto capire come le nostre interconnessioni sono fondamentali a seconda di come le viviamo e le utilizziamo possono essere un punto di forza o di debolezza. Tra le debolezze non possiamo non vedere come sia fragile, intempestiva e distante la struttura sanitaria regionale dedicata ai nostri territori, così come la gestione del corpo di Polizia municipale non è a parer nostro assolutamente stato soddisfacente in questi lunghissimi diciotto mesi.
Ci piacerebbe, in considerazione dell’art. 117 della costituzione, che sempre in piena pandemia ha dato il reale peso della sua portata, che la Regione Toscana si dotasse di figure dedicate alla revisione dei vecchi e alla stesura di nuovi accordi “transfrontalieri” con le varie Regioni confinanti in modo da garantire in una logica di prossimità territoriale risposte celeri ed efficaci ai propri cittadini.
6)In questa ottica che ci vede subordinare il criterio della mera territorialità al criterio della prossimità e dell’efficienza delle Regioni e dello Stato, in controtendenza alla chiusura che abbiamo subito, per creare un tessuto dinamico di servizi e relazioni, pensiamo, visto lo stato dei servizi, e della popolazione, che sia giunto il tempo di prendere in considerazioni prospettive di consolidamento e di crescita delle nostre comunità in sinergia con il Comune di Palazzuolo sul Senio, abbandonando i campanilismi, siamo infatti oggettivamente molto più comunità di quanto si voglia pensare.
7)La cenerentola delle politiche di sviluppo del nostro territorio ci pare oggi l’agricoltura e tutta la filiera che si può sviluppare attorno a questa, a parte il Marrone, che speriamo non debba mai subire scelte strategiche diverse dalla proprietà dell’Ortofrutticola del Mugello. Una vecchia concezione agricola non riesce a cogliere, se non in pochissimi casi, le opportunità delle nuove prospettive europee, anche in questo settore ci sembra mancare un nucleo di indirizzo e coordinamento che sappia ampliare il volto della nostra agricoltura e darle una veste e una prospettiva ulteriore.
Raffaella Ridolfi capogruppo Forza Italia Marradi
Gandola: Caos scuola a Marradi e Palazzuolo
Il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “A Marradi e Palazzuolo sul Senio si allarga il caos con studenti a scuola solo per poche ore al giorno. Superata la misura, è inaccettabile questo grande vuoto di docenti nei comuni della montagna “
La mancanza delle corrette assegnazioni dell’organico docenti sta causando innumerevoli problemi a cascata a Firenze e in tutti i Comuni della città metropolitana ma a Marradi e Palazzuolo sul Senio si è superata veramente la misura, riducendo in maniera sensibile la stessa frequenza degli studenti dietro il proprio banco di scuola. Un fatto inaccettabile.
Si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento commentando la mancata assegnazione degli insegnanti nei plessi scolastici del territorio da parte dell’istituto scolastico regionale.
Ancora una volta, spiega il consigliere metropolitano, i comuni della montagna di Firenze sono costretti a subire disservizi maggiori che altrove pur sempre all’interno di un caos generalizzato che non sta ponendo gli studenti nelle medesime condizioni.
Ma veniamo al punto, prosegue. Come reso noto da Raffaella Ridolfi, capogruppo di Siamo Marradi, nei giorni scorsi la dirigente scolastica ha informato che la scuola secondaria di primo grado di Marradi osserverà ad oltranza l’orario dalle ore 8 alle ore 10 per la mancanza di organico docenti. Allo stesso tempo, Rodolfo Ridolfi, consigliere comunale di Palazzuolo Viva, ha comunicato che la scuola secondaria di primo grado di Palazzuolo osserverà ad oltranza l’orario dalle ore 11 alle ore 13 per la mancanza dell’organico.
Tale situazione, tuonano all’unisono Paolo Gandola, Raffaella e Rodolfo Ridolfi, risulta dannosa per gli studenti e le loro famiglie impedendo una corretta e necessaria ripresa delle attività scolastiche dopo tanti mesi di lockdown. Un blocco delle lezioni, dovuto alla presenza di troppe cattedre scoperte, che testimonia l’incapacità gestionale degli uffici periferici del ministero dell’istruzione nonché l’incapacità di trovare soluzioni alternative per fronteggiare un anno scolastico che si presentava già in partenza con delle difficoltà legate al perdurare della pandemia.
Oggi a causa di meccanismi elefantiaci e funzionari incapaci di trovare soluzioni, di fatto si scaricano tutti i disservizi sugli studenti obbligandoli a vivere una normalità condizionata senza poter ricevere un’istruzione corretta al pari di tutti gli altri studenti dell’area metropolitana visto che a Marradi e a Palazzuolo le ore di frequenza scolastica si sono ridotte più del doppio.
Per questa ragione – spiegano Raffaella e Rodolfo Ridolfi – in queste ore abbiamo già protocollato un’interrogazione sia a Marradi che a Palazzulo sul Senio per conoscere se sono stati presi contatti per risolvere la situazione nel minor tempo possibile, se le due amministrazioni comunali abbiano pensato alla realizzazione di misure integrative comunali all’orario scolastico e se non si ritenga opportuno approntare di concerto un documento di stigmatizzazione delle condizioni di gestione della scuola da inoltrare alle autorità competenti.
A far questo – conclude il consigliere metropolitano – ci penseremo certamente noi della città metropolitana denunciando come l’ente scolastico regionale abbia creato un grande vuoto di docenti nei Comuni della montagna impedendo agli studenti di poter frequentare un percorso di formazione adeguato.
Un fatto davvero intollerabile.
Coordinamento Regionale Forza Italia Toscana