Siena, Mps: ODG in Comune a sostegno del territorio
Mps, il Consigliere comunale di Forza Italia Siena Massimo Castellani: “Oggi vogliamo affermare con forza quale possa essere una strada per consentire al nostro territorio di non uscire con le ossa rotte dalle future operazioni finanziarie che riguarderanno la Banca.”
I problemi connessi alla Banca Monte dei Paschi sono uno degli argomenti politici di maggiore rilevanza a livello nazionale e soprattutto provinciale e regionale.
Voglio rivendicare che Noi in FORZA ITALIA siamo stati i primi a sollevare la questione e segnalare la necessità di operare a sostegno dei giusti diritti del territorio.
Molte sono state le iniziative che abbiamo effettuato nei mesi scorsi; per un lungo periodo anzi siamo stati soli a sostenere quelle legittime ragioni delle quali oggi siamo in Consiglio Comunale a discutere.
Oggi vogliamo affermare con forza quale possa essere una strada per consentire al nostro territorio di non uscire con le ossa rotte dalle future operazioni finanziarie che riguarderanno la Banca.
Perche infatti il tema è proprio questo …..
La Banca MPS è un patrimonio civile e materiale della nostra città e della nostra Regione
Tutt’ oggi un quarto dei dipendenti della Banca opera nella nostra regione e di questi la metà a Siena.
Le aziende del territorio in gran parte hanno o hanno avuto rapporti finanziari con la banca e le sue partecipate ricevendone un valore aggiunto rispetto alle loro concorrenti di altri territori
I disastri compiuti dalle gestioni politiche del precedente decennio hanno condotto alla distruzione di questo patrimonio della nostra comunità ; oggi, in conseguenza di normative europee, esiste la necessità di effettuare un operazione di privatizzazione.
La proprietà della Banca è attualmente per il 64 per cento nelle mani dello Stato
A questo riguardo vogliamo affermare come partito quanto segue:
- Anzitutto sottolineiamo di non essere contrari di principio ad una privatizzazione che come detto è imposta da precise normative
- Tuttavia a fronte di una futura operazione di alienazione da parte dello Stato delle sue quote di proprietà, affermiamo con forza che questo non avvenga in danno degli interessi della Fondazione MPS, dei dipendenti e degli imprenditori dei territori della nostra Provincia e della nostra Regione.
- Riteniamo quindi che sia necessaria una proroga della scadenza prevista per il dicembre 2021 entro la quale questa operazione si deve attualmente chiudere. Questo anche in considerazione della contingenza determinata dalla crisi finanziaria conseguente alla pandemia; infatti questa verrebbe sicuramente aggravata nei nostri territori dalla necessaria riorganizzazione della Banca
- Affermiamo quindi la necessità che le sorti della prima azienda per numero di addetti della nostra Regione non siano affidate solo a decisioni di natura tecnica. Si ha infatti la sensazione che gli organi del Mef e gli organi dell’ attuale Governo non pongano la necessaria e doverosa attenzione politica ai legittimi interessi del territorio, delle famiglie dei 5000 dipendenti della Banca in Toscana ed delle innumerevoli famiglie degli imprenditori che operano con la Banca. Come Partito agiremo a livello nazionale per fare le necessarie pressioni sul governo nazionale e ci chiediamo se altrettanto faranno i partiti della attuale maggioranza di governo.
- Inoltre, qualunque sia il futuro soggetto finanziario, una cosa va difesa: la tutela giudiziale degli interessi economici della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Se oggi siamo riuniti in Consiglio Comunale per parlare del futuro della Banca lo si deve solo all’ intervento di questa Amministrazione perché la la Fondazione MPS potesse agire in tutela dei propri interessi richiedendo in via per ora stragiudiziale un risarcimento danni di 3,8 miliardi.
In questo contesto in data di ieri 11 Gennaio 2021 il Consiglio di Amministrazione della Banca ha comunicato di aver conferito un incarico ad un nuovo advisor finanziario da affiancare al precedente. Tale scelta viene motivata con la necessità di valutare alternative strategiche a disposizione della Banca e operare una verifica degli interessi di mercato da parte di operatori di primario standing.
Si evidenzia quindi che il Consiglio di Amministrazione della Banca sta operando per valutare le diverse operazioni possibili con partner differenziati; bisogna creare i tempi tecnici per poter effettuare correttamente tale attività.
In conseguenza di quanto esposto Forza Italia dichiara che l’ unico modo per far valere i nostri interessi di territorio sia quello della prosecuzione in giudizio da parte della Fondazione MPS al fine di ottenere un reale contributo economico conseguente al risarcimento dei danni ricevuti.
Questa è un azione che avrebbe già dovuto essere stata effettuata dalle precedenti amministrazioni.
Oggi è il tempo di curare le ferite che la nostra comunità ha ricevuto nei decenni passati; a partire da quando l’ amministrazione PDS nel 1999 consentì la prima disgraziata operazione di acquisto di Banca 121 che personalmente configuro come l’ inizio dei disastri fatti poi negli anni successivi.
Forza Italia propone e firma quindi convintamente il seguente Ordine del Giorno.
ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIO COMUNALE DEL 13 GENNAIO 2021
PREMESSO CHE:
La Banca Monte dei Paschi di Siena è un ente finanziario che è nato e cresciuto nel territorio Senese e Toscano; la sua storia pluricentenaria si è sviluppata intorno alla realtà sociale e economica del nostro territorio.
Lo sviluppo che la Banca ha avuto nel corso del ‘900 è stato ottenuto grazie alla lungimiranza e alle capacità di persone senesi e toscane che hanno saputo far crescere a livello nazionale ed internazionale l’ ente.
La connessione con il nostro territorio non è solo di natura storica; infatti la Banca Monte dei Paschi di Siena rappresenta tutt’oggi una delle maggiori fonti di lavoro e di sviluppo economico nel territorio del nostro comune, della provincia e della regione.
Il radicamento territoriale è dimostrato dai dati di mercato; infatti secondo dati Bankit in Toscana la Banca Monte dei Paschi ha quote di mercato del 14,30 per cento sulla raccolta diretta e del 13,80 sugli impieghi.
I dati dell’occupazione della Banca MPS nella nostra Provincia, secondo le fonti sindacali, sono i seguenti: in provincia di Siena sono occupati 2600 addetti così dettagliati: 1800 Direzione Generale, 300 al Consorzio e 500 in rete.
Se si allarga il conto alla Regione toscana si devono aggiungere altri 2800 addetti, di cui 1150 sulla piazza di Firenze, 300 su Livorno, 235 su Grosseto.
A livello nazionale la Banca conta oggi su circa 20000 dipendenti; si evidenzia quindi come la Banca abbia in Toscana un quarto del totale dei propri addetti.
I detti numeri non tengono poi conto degli addetti delle società partecipate e delle aziende dell’indotto.
Il Gruppo Monte dei Paschi di Siena rappresenta la prima fonte di lavoro dipendente nella nostra Provincia e nella nostra Regione.
Da questi numeri si evince come il legame con il territorio Senese e Toscano sia e debba restare indissolubile.
Oggi lo Stato, a seguito dell’operazione di burden sharing prevista dalla direttiva europea BRRD emanata nel 2017, e delle successive cessioni di crediti deteriorati, è proprietario del 64% del capitale; Il gruppo Generali detiene il 4% e Banca MPS Spa (mediante azioni proprie) il 3% (fonte CONSOB 8 dicembre 2020).
Secondo le dette direttive della commissione europea lo Stato entro il dicembre 2021 dovrà effettuare una cessione a privati delle quote di sua proprietà sulla Banca.
La futura operazione di privatizzazione del capitale della Banca comporta il rischio di completa delocalizzazione delle strutture di direzione generale presenti sul territorio senese e toscano, con conseguenti riflessi estremamente negativi per l’ occupazione sul nostro territorio.
Si prende atto anche dei risultati gestionali che sono stati riportati ed evidenziati nel comunicato stampa del 18/12/2020 che vedono evidenziata una situazione critica anche ai sensi dell’art. 2446 del c.c.
Inoltre anche un diverso assetto territoriale della rete, conseguente ad un eventuale fusione della Banca in un altro gruppo, potrebbe arrecare rilevanti conseguenze negative nei confronti del tessuto imprenditoriale della nostra Regione.
Tutto ciò premesso,
IL CONSIGLIO COMUNALE
Dà mandato al Sindaco di intraprende, in collaborazione con gli altri enti competenti (Fondazione MPS, Provincia, Regione, parlamentari eletti nel territorio), tutte le azioni necessarie sotto il profilo istituzionale e legale al fine di:
- supportare la Fondazione MPS affinchè la stessa tuteli, in via giudiziale nei confronti di tutti i soggetti responsabili, i propri diritti e interessi e richieda adeguato indennizzo con le conseguenti positive ricadute economiche ,sociali sulla nostra comunità;
- Relazionarsi con i rappresentanti del Governo (insieme agli esponenti degli altri enti territoriali coinvolti) al fine di valutare come gli interessi del nostro territorio vengano rispettati nelle future operazioni;
- Avvalersi di un advisor affinché si valutino tutte le possibili risoluzioni alla trattativa in essere.
Massimo Castellani, Consigliere comunale Forza Italia Siena e Responsabile regionale Dipartimento Bilancio, Finanze e Sistema bancario Forza Italia Toscana