Interrogazione urgente su deposito scorie nucleari Toscana
Deposito nazionale rifiuti radioattivi, i deputati di Forza Italia Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani: “Interrogazione urgente su caso scorie in Toscana. Giani difende la Toscana su Facebook. Stavolta Presidente, niente “carri armati”?”
La Sogin il 5 gennaio scorso ha pubblicato la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, con il nulla osta dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente. Tra le 67 aree, dislocate in 7 regioni italiane, potenzialmente idonee ad ospitare il deposito compaiono Campagnatico (GR), Trequanda (SI) e Pienza (SI).
L’individuazione di questi siti potenziali ha scatenato un coro di protesta unanime e trasversale del mondo politico, istituzionale e associativo della Maremma e della Val d’Orcia. Territori di grande valore paesaggistico e naturalistico, a forte vocazione turistica e agricola con produzioni di pregio, che subirebbero un danno insostenibile in termini economici, sociali e ambientali.
Mentre il territorio si affrettava a protestare con prese di posizioni forti e immediate, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, si sprecava a digitare un semplice post sui social con un timido tentativo di difesa dei comuni toscani.
Dove è finita la grinta dei giorni di campagna elettorale in cui evocava l’utilizzo “dei carri armati” per rafforzare le sue idee? Nessuno sapeva nulla della Carta nazionale in Regione Toscana? Un investimento nazionale di 900 milioni di euro procede così senza “rumore”? Non è forse il caso che il Presidente Giani esponga un’informativa urgente in Consiglio Regionale?
Preoccupati del lassismo istituzionale del Presidente Giani, abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare urgente per ottenere subito chiarezza su questa vicenda, domandando al Governo se non intenda escludere le aree toscane della Maremma e della Val d’Orcia dalla Cnapi, come intenda aggiornare il Parlamento sulla fase della consultazione pubblica e vigilare sul reale coinvolgimento degli Enti Locali, garantendo il pieno e costante coinvolgimento della Conferenza Stato Regioni e ogni organismo di raccordo.
Il Ministro Costa oggi si affretta solo a dire “basta polemiche”. Noi non polemizziamo. Diciamo che una soluzione va trovata per il deposito nazionale, ce lo impone l’Europa, ma deve essere una scelta logica che non danneggi i territori. I modi e i tempi con cui è venuta alla luce la Cnapi sono alquanto curiosi e meritano un’attenzione particolare che noi Parlamentari sicuramente non faremo mancare”
Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani, Deputati Forza Italia
Un netto No alle scorie nucleari in Toscana
Un netto No alle scorie nucleari in Toscana. I deputati di Forza Italia Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani: “Faremo muro contro scelte governo a Pienza, Trequanda e Campagnatico”
“Abbiamo appreso dagli organi di stampa nazionale che è stata pubblicata sul sito della Sogin la Carta Nazionale delle aree potenzialmente idonee al deposito delle scorie radioattive nazionali. Il deposito nazionale e il parco tecnologico saranno costruiti in un’area di circa 150 ettari, di cui 110 dedicati al deposito e 40 al parco. Come annunciato dalla stampa, sono 67 le aree idonee individuate in Italia per i rifiuti radioattivi ed esse sono comprese all’interno di 7 regioni italiane: Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata, Sardegna e Sicilia.
Tra i siti individuati nella nostra regione, la Carta ne riporta uno tra i Comuni di Pienza e Trequanda ed un altro a Campagnatico in provincia di Grosseto. Tutto ciò non solo ci indigna ma ci lascia interdetti e ci chiediamo come tutto questo sia possibile. Vorremmo ricordare al Governo Conte che il Ministero delle politiche agricole ha riconosciuto il ‘Paesaggio rurale storico di Trequanda, Pienza e la Val d’Orcia e tali luoghi sono stati inseriti dall’Unesco nel patrimonio mondiale dell’Umanità’.
Tutte zone, come è noto, a vocazione agricola con produzioni di alta qualità contraddistinte da marchi Dop, Docg, Doc, che insieme al turismo rappresentano eccellenze e valori economici e sociali che difenderemo con ogni mezzo. Altre aree, anche in provincia di Grosseto, devono altresì essere valutate sotto il profilo del rischio idraulico.
È una scelta, quella del governo nazionale, priva di senso e del tutto irragionevole che pare anche presentare profili di illegittimità; – una decisione assunta da chi non sa cosa siano e cosa rappresentino questi luoghi. Noi daremo battaglia in tutte le sedi Istituzionali, Regionali e Nazionali, e se necessario di fronte all’Autorità giudiziaria competente, per dire il nostro no ad un sito di stoccaggio di rifiuti radioattivi a Pienza, Trequanda e Campagnatico, realtà ad alto pregio ambientale, paesaggistico e rurale”.
Lo affermano, in una congiunta, i tre parlamentari toscani di Forza Italia Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani.
“Siamo pronti come Forza Italia ad una forte campagna di sensibilizzazione politica sui territori Toscani interessati al fine di coinvolgere Associazioni e popolazioni interessate per reagire con decisione alle scelte del Governo – aggiungono Mugnai, D’Ettore e Ripani – Una campagna di ascolto che porti l’Esecutivo Nazionale a rivedere rapidamente certe scelte affrettate ed illogiche ed al limite della liceità.
La Toscana e le sue Terre non possono diventare discarica italiana di scorie radioattive. E’ opportuno che tutti i Comuni interessati siano coinvolti in appositi tavoli di confronto realmente “aperti” ad ogni istanza, senza preclusioni ideologiche. L’unità istituzionale della Toscana sarà fondamentale per tutelare in sede nazionale gli interessi dei cittadini toscani”
Specializzandi: Ok a ODG D’Ettore per equa retribuzione
Mutui prima casa, accolta proposta D’Ettore per il posticipo. Il deputato di Forza Italia Maurizio D’Ettore:”posticipare tutte le scadenze dei mutui prima casa, diminuzione della soglia di calo del fatturato, accesso al fondo per mutui sopra i 250.000 euro: ecco l’impianto dell’Ordine del Giorno”
D’Ettore: cartolarizzazioni, approvato emendamento
Mutui prima casa, accolta proposta D’Ettore per il posticipo. Il deputato di Forza Italia Maurizio D’Ettore:”posticipare tutte le scadenze dei mutui prima casa, diminuzione della soglia di calo del fatturato, accesso al fondo per mutui sopra i 250.000 euro: ecco l’impianto dell’Ordine del Giorno”
Sanità: Ok ODG revisione criteri assistenza ospedaliera
I Deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai: “Sanità: Ok a nostro ODG per revisione generale criteri standard assistenza ospedaliera”
“Siamo molto soddisfatti per il parere favorevole del Governo all’ordine del giorno, con il quale abbiamo impegnato l’esecutivo ad avviare, di concerto con le regioni, una revisione rapida del decreto ministeriale 70/2015, che ha finito per penalizzare eccessivamente l’offerta ospedaliera e sanitaria in molte aree del nostro Paese”.
Lo dichiarano Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai, deputati di Forza Italia.
“Il decreto ministeriale in questione, infatti, ha definito gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi per l’assistenza ospedaliera, ovvero, numero di posti letto, offerta sanitaria in base all’utenza servita, volumi di attività erogati, ecc.., a cui le Regioni si sono dovute adeguare.
L’obiettivo era quello di riorganizzare e razionalizzare le spese sanitarie e migliorare la qualità delle prestazioni erogate. Ma da molto tempo, si sente la necessità di rivedere il decreto 70, perché nel tempo ha mostrato tutte le sue criticità e inadeguatezze, soprattutto per le aree periferiche e maggiormente disagiate, come le aree montane o quelle peggio collegate con i centri urbani.
I criteri numerici previsti da questo decreto se sono, forse, validi per le aree urbane, certamente sono difficilmente applicabili laddove la dispersione della popolazione sul territorio, la carenza di infrastrutture, le difficoltà di comunicazione, rendono critica la loro applicazione, causando inevitabilmente una sorta di desertificazione sanitaria e mettendo a rischio in quelle aree la stessa erogazione dei LEA.
Con il nostro ordine del giorno, abbiamo impegnato il Governo a rivedere tale decreto per correggerlo, ora vigileremo perché mantenga fede agli impegni assunti”, concludono i deputati di FI, Felice Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai.
Università: Ministro mostri rispetto per specializzandi
I Deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai: “Università, Ministro Manfredi mostri rispetto e gratitudine per specializzandi medicina, no improvvisazioni”
“Consiglio non richiesto ma dovuto al ministro dell’Università: torni a fare quello che faceva prima.
Essere il responsabile di un dicastero comporta innanzitutto coerenza e competenza. E le affermazioni del ministro Manfredi, quando sostiene che ‘lo specializzando è uno studente e le vaccinazioni sono un’attività formativa da ‘retribuire’ con dei crediti formativi’, dimostrano tutto il contrario.
Ad oggi gli specializzandi, medici professionisti, rappresentano una delle colonne portanti del sistema sanitario nella gestione della crisi pandemica da Covid-19. Nei loro confronti bisogna avere rispetto e mostrare gratitudine, ovvero non ritenere questi medici, e l’alta formazione della specializzazione, alla stregua addirittura di ‘bassa manovalanza’ da retribuire con dei CFU per un servizio così delicato come la vaccinazione di massa.
Il lavoro, qualsiasi tipo, merita una retribuzione equa, altrimenti viene offesa la dignità di chi lo esercita. Insomma, il ministro cambi registro. Gestire il mondo dell’università è qualcosa di serio, non c’è spazio per le improvvisazioni”.
Lo affermano, in una nota, i deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai che presenteranno anche atto urgente di sindacato ispettivo alla Camera dei deputati.
D’Ettore: Covid, preoccupati per ritardi Governo
Mutui prima casa, accolta proposta D’Ettore per il posticipo. Il deputato di Forza Italia Maurizio D’Ettore:”posticipare tutte le scadenze dei mutui prima casa, diminuzione della soglia di calo del fatturato, accesso al fondo per mutui sopra i 250.000 euro: ecco l’impianto dell’Ordine del Giorno”
Morra politicamente vomitevole su Santelli, si dimetta
Mutui prima casa, accolta proposta D’Ettore per il posticipo. Il deputato di Forza Italia Maurizio D’Ettore:”posticipare tutte le scadenze dei mutui prima casa, diminuzione della soglia di calo del fatturato, accesso al fondo per mutui sopra i 250.000 euro: ecco l’impianto dell’Ordine del Giorno”
D’Ettore: Nessuna ambiguità, lavoriamo per il paese
Mutui prima casa, accolta proposta D’Ettore per il posticipo. Il deputato di Forza Italia Maurizio D’Ettore:”posticipare tutte le scadenze dei mutui prima casa, diminuzione della soglia di calo del fatturato, accesso al fondo per mutui sopra i 250.000 euro: ecco l’impianto dell’Ordine del Giorno”
Covid, Governo istituisca riserva professionale sanitaria
I deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore, Stefano Mugnai e Francesco Cannizzaro: “Covid, Governo istituisca riserva professionale sanitaria”
“Per fronteggiare la drammatica emergenza Covid sarebbe estremamente utile istituire una Riserva professionale selezionata civile di complemento del Corpo di Sanità Militare, da formarsi, su base volontaria, ma incentivata, richiamando in servizio speciale temporaneo il personale (uomini e donne) di estrazione civile in pensione, o militare in congedo, delle varie categorie delle professioni mediche e sanitarie, già abilitati ed iscritti ad albi, che manifesta la propria disponibilità ad una operazione di mobilitazione straordinaria”.
Così, in una nota congiunta, i deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore, Francesco Cannizzaro e Stefano Mugnai.
“Ovviamente – aggiungono – il personale in questione non dovrebbe essere soggetto al regime di disciplina militare, ma nello svolgimento di prestazioni e compiti si dovrebbero comunque conformare agli indirizzi, obiettivi e istruzioni concordati con i comandanti responsabili delle strutture e dei reparti e andrebbero inseriti in un’apposita banca dati e eventualmente nominati anche in relazione alle esigenze funzionali e numeriche e compatibilmente con le risorse assegnate.
Abbiamo, dunque, presentato un’interpellanza per incentivare il governo a intervenire in tal senso così che il Paese possa affrontare al meglio l’emergenza imposta dalla pandemia. Si tratta di un ulteriore contributo propositivo di Forza Italia per dare immediate risposte all’emergenza sanitaria”.
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della salute, il Ministro della difesa, il Ministro dell’economia e delle finanze – Per sapere – premesso che:
per fronteggiare la drammatica emergenza sanitaria pandemica Covid 19, che si prevede proseguirà in tutta la sua gravità e con queste proporzioni eccezionali anche nei prossimi mesi invernali e oltre, sarebbe estremamente utile istituire una Riserva professionale selezionata civile di complemento del Corpo di Sanità Militare, da formarsi, su base volontaria, ma incentivata, da personale (uomini e donne) di estrazione civile in pensione, o militare in congedo, delle varie categorie delle professioni mediche e sanitarie, già abilitati ed iscritti ad albi, che manifesta la propria disponibilità ad una operazione di mobilitazione straordinaria;
la referenza di tale forza ausiliaria ad una istituzione di tipo militare di riconosciuta valenza consentirebbe di mobilitare un bacino professionale inattivo, potenzialmente impiegabile;
detta riserva professionale si costituirebbe mediante una iniziativa di richiamo in servizio speciale temporaneo, volto ad assicurare, in una logica di cooperazione civile-militare, attività ausiliaria di collaborazione, supporto, assistenza o consulenza professionale al dispositivo logistico-sanitario appositamente apprestato e dislocato dall’azione della Componente Logistica e dalla Organizzazione della Sanità Militare, secondo le relative esigenze operative;
per la durata del servizio speciale, al suddetto personale della riserva non si dovrebbe applicare il divieto di cumulo tra il trattamento pensionistico già in godimento e l’indennità di attività o prestazione temporaneamente attribuita, sulla base di uno schema di carattere tabellare, che tiene conto del livello di carriera, professionalità ed esperienza maturata durante il periodo di attività ante quiescenza;
i suddetti richiamati non dovrebbero essere soggetti al regime di disciplina militare, ma nello svolgimento di prestazioni e compiti si dovrebbero comunque conformare agli indirizzi, obiettivi e istruzioni concordati con i comandanti responsabili delle strutture e dei reparti;
i suddetti professionisti interessati, dovrebbero inoltre essere inseriti in un’apposita banca dati e eventualmente nominati anche in relazione alle esigenze funzionali e numeriche e compatibilmente con le risorse assegnate;
la selezione dovrebbe infine prevedere: una prima valutazione del curriculum sulla base delle esigenze di impiego ritenute prioritarie e della consistenza del bacino di personale già disponibile; una verifica del possesso dei requisiti di legge e ad un approfondito esame delle competenze dei diversi candidati; una valutazione degli aspetti motivazionali e comportamentali connessi con la peculiarità dei prevedibili impieghi;
se non si ritenga, anche al fine di fronteggiare al meglio l’emergenza sanitaria in atto, di istituire una Riserva professionale selezionata civile di complemento del Corpo di Sanità Militare, secondo i criteri e le modalità esposte in premessa.
FIRME
D’ETTORE, CANNIZZARO, MUGNAI
Recovery: Da Governo impegni precisi per mondo sport
I deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore, Stefano Mugnai, Elisabetta Ripani ed Erica Mazzetti: “Recovery: Da Governo impegni precisi per mondo sport”
“Riduzione dell’IVA su prodotti e attrezzature che servono allo svolgimento delle attività sportive; detraibilità degli importi in parte o totalmente riferiti alle quote di iscrizione alle associazioni e detrazioni per le visite mediche e le analisi necessarie per l’iscrizione alle associazioni sportive. Queste le misure che il governo, dietro sollecitazione di FI, si è impegnato a varare per il settore sportivo”.
Così i deputati di Forza Italia, Maurizio D’Ettore, Stefano Mugnai, Elisabetta Ripani ed Erica Mazzetti, che hanno sottoscritto l’atto di sindacato ispettivo. L’on. D’Ettore ha infatti discusso nell’Aula di Montecitorio un’interpellanza in merito rivolta al Ministro per le Politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora, sulle iniziative volte al sostegno finanziario del settore sportivo.
“Questo esecutivo – aggiunge D’Ettore – non può più deludere il mondo dello sport, mi auguro possa rispettare quanto annunciato oggi nell’Aula di Montecitorio, inserendo un capitolo ad hoc anche nel grande piano di rilancio per l’utilizzo dei Recovery Fund”.
In tal senso il Ministro Spadafora ha risposto nel dettaglio all’Interpellanza fornendo ulteriori elementi in ordine alle misure già adottate e da adottare anche con riguardo all’impiantistica sportiva ed alle tutele da apprestare ai collaboratori sportivi.
Ferrovie: Governo chiarisca aumento costi comunicazione
Interrogazione dei deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai: “Ferrovie: Governo chiarisca su spropositato aumento budget comunicazione delle Ferrovie dello Stato”
“In due anni Ferrovie dello Stato ha aumentato di 20 milioni di euro il budget per comunicazione e pubblicità. Sarebbe opportuno conoscerne le motivazioni che hanno indotto un così sostanzioso, se non spropositato incremento”.
Così i deputati di Forza Italia, Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai, in un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e al Ministro dell’economia e delle finanze.
“Come risulta dal bilancio consolidato per il 2018 – si legge nell’atto ispettivo –, Ferrovie dello Stato ha speso per comunicazione esterna e costi di pubblicità 45 milioni di euro, facendo registrare un aumento di 14 milioni rispetto all’anno precedente.
Le risorse economiche destinate alla comunicazione ed alla pubblicità sono state ulteriormente incrementate di sei milioni l’anno successivo, con la spesa di ben 51 milioni di euro, come risulta dal bilancio per l’anno 2019.
L’incremento registrato di 20 milioni di euro in due anni per un totale di 96 milioni di euro spesi complessivamente nel biennio 2018-2019 in pubblicità e comunicazione – proseguono i parlamentari azzurri – è da ritenersi estremamente considerevole e, trattandosi di un’impresa pubblica, sarebbe opportuno chiarire quali siano state le motivazioni alla base di detto incremento di spesa”.
Nell’interrogazione i deputati di Forza Italia chiedono, inoltre, di conoscere “quali siano state le testate quotidiane sulle quali sono stati acquistati spazi pubblicitari e i rispettivi importi”.
Interrogazione D'Ettore MugnaiArezzo: Mallegni alla presentazione dei candidati
Firenze, stadio: Chiacchiere del PD allontanano Commisso. Il Capogruppo Forza Italia al Comune di Firenze Jacopo Cellai: “Esponenti PD parlano senza avere chiara una linea. Così gli imprenditori scappano”
Governo estenda contributi turismo ad Arezzo
Interrogazione parlamentare dei deputati di Forza Italia Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore: “Governo estenda contributi a fondo perduto a realtà turistiche di Arezzo, la città non merita questa umiliazione”
“Il governo estenda l’accesso ai contributi a fondo perduto anche alle realtà turistiche emergenti, sostenibili e innovative della città di Arezzo. Ancora una volta, infatti, Arezzo non è stata considerata tra le mete turistiche meritevoli di sostegno della Toscana, diversamente da Firenze, Siena e Pisa.
Le attività economiche satelliti del turismo di Arezzo non beneficeranno quindi dei contributi a fondo perduto previsto per le attività imprenditoriali di vendita di beni o servizi al pubblico nei centri storici dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana . E’ opportuno quindi modificare questi criteri di accesso per consentire alle attività, soprattutto in questo momento di crisi, di sopravvivere”.
Lo chiedono al governo Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai, deputati di Forza Italia, in un’interrogazione a risposta orale al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e al Ministro dello sviluppo economico. “La promozione, social e comunicativa, della città, a livello nazionale e internazionale, ha fatto negli ultimi anni registrare un incremento turistico a livelli che in precedenza non erano nemmeno concepibili.
Tuttavia la pandemia ha mortificato questo slancio di Arezzo e il mancato riconoscimento di un adeguato sostegno fiacca le possibilità di sviluppo delle attività. Il Governo punti a sostenere un turismo diffuso, sostenibile e destagionalizzato, obiettivo da sempre perseguito dall’amministrazione di Arezzo ed ora ingiustamente umiliato dalla errata previsione contenuta nell’art. 59, d.l. n. 104 del 2020”, concludono.
Interrogazione a risposta orale
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
Al Ministro dello sviluppo economico
Per sapere – premesso che:
L’articolo 59 del decreto legge n.104 del 2020 riconosce un contributo a fondo perduto a favore delle attività imprenditoriali di vendita di beni o servizi al pubblico nei centri storici dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana come individuati ai sensi del decreto del ministero dei lavori pubblici n. 1444 del 1968
La misura è limitata a quelle realtà che, secondo le ultime rilevazioni effettuate dall’ISTAT hanno registrato, prima dell’emergenza sanitaria, presenze di turisti stranieri in numero almeno tre volte superiore a quello dei residenti per quanto riguarda i capoluoghi di provincia, e per i comuni capoluogo di città metropolitana in numero pari o superiore a quello dei residenti;
Il contributo, 500 milioni di euro distribuiti tra 29 realtà turistiche, è concesso a condizione che il fatturato e i corrispettivi di giugno 2020 degli esercizi interessati abbia subìto una riduzione di oltre il 33% rispetto al mese di giugno del 2019 a causa del crollo delle presenze turistiche;
le attività economiche satelliti del turismo di Arezzo non beneficeranno del contributo a fondo perduto sopra descritto. Ancora una volta Arezzo non è stata considerata tra le mete turistiche meritevoli di sostegno della Toscana, diversamente da Firenze, Siena e Pisa;
eppure dal 2014 al 2019, l’amministrazione comunale e la Fondazione Arezzo In Tour, hanno fatto crescere il turismo a livelli che in precedenza non erano nemmeno concepibili. Nei 5 anni precedenti il catastrofico 2020 Arezzo è stato il Comune capoluogo che è cresciuto di più, in Toscana, negli arrivi turistici: + 81,1%, a fronte di una crescita del 27,2% di Siena, del 21,4% di Pisa e del 14,9% di Firenze. E si tratta di una crescita costante e distribuita in tutto l’anno, non limitata ad un solo periodo dell’anno;
nel capoluogo aretino l’aumento delle presenze nell’extra alberghiero ha registrato un +224%. Dal 2014 al 2019 sono state aperte 370 nuove strutture ricettive, con un aumento di 2437 posti letto. E di tale crescita hanno beneficiato tutte le attività economiche, che l’ISTAT valuta nel cosiddetto “conto satellite del turismo”, che pur non essendo a esso strettamente collegate tuttavia contribuiscono al suo sviluppo (artigianato, ristorazione, commercio, trasporti locali, servizi);
quanto sopra esposto è la dimostrazione più palese di come la promozione, social e comunicativa, della città, a livello nazionale e internazionale, abbia fatto centro. Tuttavia la pandemia ha mortificato questo slancio di Arezzo e il mancato riconoscimento di un adeguato sostegno fiacca le possibilità di sopravvivenza e di sviluppo delle attività sopra citate;
giova infine rilevare la contraddizione tra le modalità con cui è stato valutato l’accesso al sostengo di cui all’articolo 59 del decreto legge n.104 del 2020, basato sostanzialmente sul “tasso di turisticità” (livello di “affollamento” turistico cioè il numero di turisti presenti ogni 100.000 abitanti) e sulla “densità turistica” ( numero delle notti trascorse dai turisti, e la superficie del territorio), che sostanzialmente premiano il turismo di massa, a fronte della sbandierato obiettivo del Governo di sostenere un turismo diffuso, sostenibile e destagionalizzato, obiettivo da sempre perseguito dall’amministrazione di Arezzo ed ora ingiustamente umiliato;
per sapere
se non ritenga opportuno modificare i criteri di accesso al contributo a fondo perduto per le attività imprenditoriali satelliti del turismo di cui all’articolo 59 del decreto legge n.104 del 2020 , estendendo la misura anche alle realtà turistiche, emergenti, sostenibili e innovative, quali la città di Arezzo.
D’Ettore Mugnai
Stefano Mugnai, Vicecapogruppo Forza Italia alla Camera e Coordinatore Regione Toscana
Maurizio D’Ettore, Deputato Forza Italia

Piccoli comuni: Proposta di legge per sostenerne l’economia
I deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore, Stefano Mugnai e Francesco Cannizzaro: “Proposta di legge per la promozione dell’economia dei piccoli comuni e costituzione dei compendi unici in agricoltura e per la ricomposizione dei fondi agricoli”
Il progetto di legge sulla semplificazione in agricoltura, presentato dalla maggioranza di governo (Proposta di legge n. 982-A ed abbinate – Misure di sostegno al settore agricolo e disposizioni di semplificazione in materia di agricoltura) ricalca in parte le norme che erano già contenute nella mia proposta Camera C.2204.
Con numerosi colleghi del Gruppo FI, ho presentato lo scorso ottobre la proposta Camera C.2204 in materia di promozione dell’economia dei piccoli comuni, per la costituzione dei compendi unici in agricoltura e per la ricomposizione dei fondi agricoli.
In parte si trattava di norme espunte dal testo finale della legge sui piccoli comuni la n.158 del 2017, opportunamente rivisitate, ma ci sono anche norme innovative.
Nell’ambito della discussione in Assemblea alla Camera (già da domani 4 agosto) sul progetto di legge semplificazione in agricoltura diverse norme in esso contenute fanno un preciso riferimento alla mia proposta C.2204:
– l’articolo 25 del progetto di legge sulla semplificazione in agricoltura attualmente all’esame dell’Assemblea, è un nostro emendamento, estratto di peso dalla mia pdl C.2204, rubricato” incentivi alla pluriattività”, nel quale si prevede che per favorire lo svolgimento di attività funzionali alla sistemazione ed alla manutenzione del territorio e alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, le pubbliche amministrazioni possono stipulare convenzioni con gli imprenditori agricoli. In sostanza si tratta del rafforzamento di una norma già contenuta nei decreti di orientamento in agricoltura del 2001;
– l’articolo 53 della commissione, che prevede una delega al Governo per la razionalizzazione e la ricomposizione dei fondi agricoli e il riordino delle proprietà frammentate nei territori montani, riprende gli articoli 7 e 8 della mia proposta di legge per l’individuazione del compendio unico in agricoltura, il contrasto all’abbandono e alla parcellizzazione dei terreni, purtroppo depotenziandole, sulla base di criteri di delega generici e non tenendo conto del grande lavoro già svolto in dottrina su queste tematiche di cui si dà conto nella relazione della mia proposta di legge. Il timore è che la delega sarà l’ennesimo buco nell’acqua, mentre le nostre erano norme di diretta applicazione, approfondite con gli esperti di settore.
Infine, con l’emendamento della commissione che aggiunge un articolo 56 sul controllo della fauna selvatica, si riprende un’altra tematica della mia proposta e cioè la valorizzazione delle carni di cinghiale. Anche qui si riprende uno dei contenuti della mia proposta e cioè la creazione, tramite i contratti di collaborazione P.A. – privati, di una filiera del cinghiale che vada dai cacciatori, ai ristoratori ai consumatori, valorizzando, sotto il controllo delle amministrazioni dei piccoli comuni, le innumerevoli tradizioni che da secoli punteggiano le nostre realtà locali, in materia di lavorazione e consumo delle pregiate carni di questo animale. Insomma, il cinghiale visto come opportunità e non solo come problema.
Ritengo opportuno quindi rivendicare la paternità di quei testi ripresentando i testi originari della mia proposta C.2204, in sostituzione di testi che ne hanno depotenziato i contenuti.
Gli emendamenti verranno presentati a mia prima firma insieme ai Colleghi on. Francesco Cannizzaro ed on. Stefano Mugnai, oltre che dai componenti il gruppo FI in Commissione Agricoltura alla Camera dei deputati.
Felice Maurizio D’Ettore, deputato di Forza Italia
Volkswagen, violazione diritti consumatori: Governo che fa?
I deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore, Stefano Mugnai e Francesco Cannizzaro: “Da Volkswagen violazione diritti consumatori (dieselgate). Il Governo non può limitarsi a guardare”
“Il Governo non può limitarsi ad un mero monitoraggio dinanzi a una gravissima violazione dei diritti dei consumatori come la falsificazione delle centraline di misurazione dei gas inquinanti, che sarebbe stata operata dalla Volkswagen (Dieselgate).
La manomissione di dati relativi all’emissione di gas inquinanti è un caso di una gravità estrema, tanto che in Germania ci sono stati quasi 240 mila risarcimenti. In Italia nessuno, e non c’è stata neanche alcuna sanzione effettiva a carico della casa automobilistica e a tutela dei consumatori.
Siamo l’unico ordinamento giuridico interno in cui chi arriva fa semplicemente quello che vuole, tanto che la procura di Verona ha addirittura sostenuto che non c’è frode in commercio e, dunque, neanche reato. Questo anche perché le class action in Italia sono organizzate e regolate ex lege in modo da non spaventare nessuno.
Dinanzi a questa incapacità del sistema di reagire, il governo dovrebbe intervenire su queste società per sollecitare almeno un accordo, così come avvenuto il Germania e negli altri paesi europei.
La verità è che il governo non ha alcun orientamento, attende solo cosa potra’ accadere nei tribunali, si disinteressa totalmente del danno causato ai consumatori, si limita ad osservare. Troppo comodo governare in questo modo e stare a guardare il decorso della giustizia ordinaria o amministrativa.
Questa vicenda dimostra l’incapacità e l’inadeguatezza di rispondere ad un caso che in tutta Europa è stato invece affrontato e risolto con risarcimenti a favore di quanti hanno acquistato delle auto della Volkswagen con le centraline falsificate”.
Lo ha detto oggi Maurizio D’Ettore, deputato di Forza Italia, intervenendo nell’Aula di Montecitorio in replica alla risposta del Governo su una interrogazione a firma dei deputati FI: D’Ettore, Cannizzaro e Mugnai.
Autostrade: vogliamo i dati dell’accordo in parlamento
I deputati toscani di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai: “Autostrade, l’accordo richiede una prova scritta. Attendiamo di conoscerne il contenuto in parlamento”
“Quali sarebbero, in base alle notizie divulgate dalla stampa, i conti?
I Benetton, attraverso una loro società, possiedono circa 24.890.000 azioni Atlantia. Le quotazioni Atlantia, al 15 di luglio, valevano 11.25 euro, per un totale di 280.000.000 euro. Al 16 di luglio, 14.50 euro, per un totale di 360.905.00. Incremento del valore in un solo giorno 80.905.000. Ogni altro commento è superfluo.
Oltre a questi effetti, determinati da un ‘accordo’ annunciato tramite comunicato stampa del governo, attendiamo, per l’appunto, di conoscere il testo documentale del predetto accordo, con dettagli e cifre, che avrebbe natura ‘transattiva’: la dimostrazione della sua esistenza, pertanto, richiederebbe la prova scritta.
Ad oggi, sempre in base a notizie di stampa, risulterebbe solo un “scambio” notturno di lettere ovvero delle missive inviate dal soggetto privato. Attendiamo che sia comunicato al Parlamento il contenuto del predetto carteggio ed il testo completo della transazione.
In tal senso presenteremo anche apposito atto di sindacato ispettivo”.
Così in una nota i deputati di Forza Italia Felice Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai. Autostrade
Arezzo, Motorizzazione: Governo ripristini il funzionamento
I deputati di Forza Italia Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore: “Motorizzazione di Arezzo, il Governo proceda con urgenza ad adottare provvedimenti necessari a ripristinarne il corretto ed ordinato funzionamento degli uffici”
Il governo proceda “con urgenza ad adottare provvedimenti necessari a ripristinare il corretto ed ordinato funzionamento degli uffici della motorizzazione civile di Arezzo”.
Così, in un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, i deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai.
Nell’atto ispettivo i parlamentari azzurri evidenziano come “nonostante la ripresa degli esami per il conseguimento delle patenti di guida sia stata prevista con apposite linee guida emanate dal Ministero, nella provincia di Arezzo risulta estremamente difficoltoso svolgere le sessioni di esame, rendendo impossibile in tal modo smaltire la mole di richieste arretrate accumulatesi nel periodo di sospensione.
Il blocco delle sessioni è dovuto al fatto che l’ufficio della motorizzazione civile è privo di personale qualificato per svolgere il ruolo di esaminatore”.
“La difficoltà di accedere agli esami per il conseguimento della patente di guida – si legge nel testo dell’interrogazione – rischiano di produrre conseguenze negative anche sul fronte occupazionale, poiché nella provincia di Arezzo sono numerosi i soggetti che necessitano di patenti superiori per poter svolgere attività lavorative di carattere stagionale.
Il mancato conseguimento dell’abilitazione alla guida preclude anche le possibilità lavorative”
Stefano Mugnai, Vicecapogruppo Forza Italia alla Camera e Coordinatore Regione Toscana
Maurizio D’Ettore, Deputato Forza Italia

Emittenti locali, approvato ODG D’Ettore a sostegno
Mutui prima casa, accolta proposta D’Ettore per il posticipo. Il deputato di Forza Italia Maurizio D’Ettore:”posticipare tutte le scadenze dei mutui prima casa, diminuzione della soglia di calo del fatturato, accesso al fondo per mutui sopra i 250.000 euro: ecco l’impianto dell’Ordine del Giorno”
Governo valorizzi la professione infermieristica
Interpellanza dei deputati toscani di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai: “Professione infermieristica, Il governo intervenga adottando tutte le iniziative, anche di carattere legislativo, al fine di avviare efficaci politiche volte all’effettiva valorizzazione”
Il governo intervenga adottando “tutte le iniziative, anche di carattere legislativo, al fine di avviare efficaci politiche volte all’effettiva valorizzazione della professione infermieristica”.
Ovvero, “proceda, con urgenza, anche ad un confronto in merito con l’ordine delle professioni infermieristiche e con i rappresentanti delle categorie sanitarie”.
Così in un’interpellanza al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, e al Ministro della salute i deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai.
“In Italia – prosegue l’atto ispettivo – la carenza calcolata della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) è di almeno 53mila infermieri di cui la maggior parte (almeno 30mila) sono quelli mancanti sul territorio”.
Per gli esponenti azzurri, sarebbe “necessario avviare efficaci politiche volte a valorizzare la formazione e la professione infermieristica.
A tal fine è ineludibile intervenire nell’ambito della formazione universitaria, con l’istituzione di un dipartimento universitario di scienze infermieristiche, l’assunzione straordinaria di 400 professori (con valutazione curriculare) e 600 ricercatori”.
Ma anche “istituire le Scuole specializzazione per l’erogazione di corsi rigorosi e qualificanti le competenze specializzate; tali scuole, dovrebbero essere istituite all’interno del dipartimento infermieristico universitario già istituito, ed essere dirette da infermieri con qualificato curriculum”.
Inoltre, l’istituzione “di una Commissione Permanente Infermieristica presso il Ministero della Salute per lo sviluppo della normativa di settore oltre che per emanare Linee guida nazionali su temi emergenti e buone prassi” e di una “Area contrattuale delle professioni sanitarie che valorizzi il professionista e lo specialista al fine di adeguare gli stipendi su base europea (in Italia gli infermieri sono in deficit di circa 1000€ mese) e definire il sistema standard di dotazioni di infermieri nei servizi territoriali ed ospedalieri”.
Queste ed altre proposte, anche segnalate dai rappresentanti delle professioni infermieristiche ad Arezzo ed in Toscana, sono sate poste all’attenzione del Governo nazionale ed i deputati di Forza Italia, Felice Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai presenteranno, oltre all’Interpellenza seguente, specifiche proposte normative sulle quali chiederanno anche alle forze di maggioranza un serrato ed urgente confronto.
INTERPELLANZA
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro della salute – Per sapere – premesso che:
l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) ha proclamato il 2020 l’anno internazionale dell’Infermiere e dell’Ostetrica, figure professionali che rappresentano quasi il 50 per cento della forza lavoro sanitaria globale;
l’OMS ha voluto richiamare l’attenzione su infermieri e ostetriche, invitando gli Stati ad adeguare le politiche e le prassi al fine di consentire alla professione di collocarsi al livello di importanza che gli spetta, con l’obiettivo della tutela della salute;
secondo l’Oms una forza lavoro infermieristica forte è la chiave per il raggiungimento della copertura sanitaria universale;
in Italia la carenza calcolata della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) è di almeno 53mila infermieri di cui la maggior parte (almeno 30mila) sono quelli mancanti sul territorio;
nonostante le direttive europee circa la formazione infermieristica ove si enunciano specifiche competenze, e mentre anche a seguito della pandemia gli altri Stati europei stanno investendo nella professione, sia dal punto di vista organizzativo che formativo; nel nostro Paese invece, anche alla luce dei recenti decreti legge, gli infermieri sono di fatto riportati ad una professione ancillare e dipendente dalla figura del medico;
è invece necessario avviare efficaci politiche volte a valorizzare la formazione e la professione infermieristica. A tal fine è ineludibile intervenire:
- a) nell’ambito della formazione universitaria, attraverso l’emanazione di una legge straordinaria transitoria di 10 anni per dare assetto universitario all’infermieristica nella quale siano previsti i seguenti temi:
1) istituzione di un dipartimento universitario di scienze infermieristiche;
2) assunzione straordinaria 400 professori (con valutazione curriculare);
3) assunzione di 600 ricercatori;
4) obbligatorietà del servizio dipartimentale di ricerca ed innovazione;
5) definizione su base nazionale della Rete formativa universitaria con finanziamento per: tecnologie, tutorato, logistica degli studenti, staff, centro di simulazione;
6) definizione di criteri e standard per convenzioni con aziende per i tirocini;
7) istituzione di contratti di formazione – lavoro al terzo anno da 1000€ mensili (20 ore lavoro e 16 di studio);
- b) nella formazione universitaria post-lauream, prevedendo un intervento legislativo volto a:
1) istituire le Scuole specializzazione per l’erogazione di corsi rigorosi e realmente qualificanti le competenze specializzate; tali scuole, dovrebbero essere istituire all’interno del dipartimento infermieristico universitario già istituito, ed essere dirette da infermieri con qualificato curriculum;
2) istituire Master su piattaforma nazionale per gli esperti, attuate in ogni dipartimento infermieristico universitario già istituito;
3) istituire la Scuola Manageriale con la riqualificazione dell’attuale Laurea Magistrale, da intendersi il corso erogato in un solo Ateneo regionale, oltre all’offerta di master in scienze manageriali;
- c) nell’organizzazione, attraverso l’emanazione di una legge quadro per:
1) l’istituzione di una Commissione Permanente Infermieristica presso il Ministero della Salute per lo sviluppo della normativa di settore oltre che per emanare Linee guida nazionali su temi emergenti e buone prassi;
2) l’istituzione dell’Area infermieristica Strutturata in ogni Assessorato regionale;
3) l’istituzione dell’Area contrattuale delle professioni sanitarie che valorizzi il professionista e lo specialista al fine di adeguare gli stipendi su base europea (in Italia gli infermieri sono in deficit di circa 1000€ mese) e definire il sistema standard di dotazioni di infermieri nei servizi territoriali ed ospedalieri;
4) la definizione del sistema di certificazione e ri-certificazione delle competenze professionali referenziali e specialistiche;
5) la definizione di nuove modalità concorsuali per accesso alla P.A. per le professioni sanitarie;
6) la definizione del sistema di stabilizzazioni dei contratti a termine;
7) la definizione degli Elenchi Speciali nazionali per la Dirigenza;
8) il potenziamento del ruolo del coordinatore gestionale;
9) l’istituzione, in ogni Azienda singola o associata, del Servizio di ricerca ed innovazione, diretto da un Infermiere con qualificato profilo;
10) l’istituzione, in ogni Azienda, del Comitato Scienze Infermieristiche applicate con compiti di indirizzo e controllo;
11) l’istituzione, in ogni Azienda, di una struttura formativa diretta da un infermiere con qualificato curriculum;
se non ritenga improcrastinabile adottare tutte le iniziative, anche di carattere legislativo, elencate in premessa, al fine di avviare efficaci politiche volte all’effettiva valorizzazione della professione infermieristica;
se i Ministri interpellati abbiano già avviato o meno una prima analisi e valutazione anche tecnica con riguardo a quanto segnalato in premessa e se non ritengano opportuno procedere, con urgenza, anche ad un confronto in merito con l’ordine delle professioni infermieristiche e con i rappresentanti delle categorie sanitarie.
FIRME
D’ETTORE, MUGNAI
Fotovoltaico: operatori a rischio chiusura
I deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore, Stefano Mugnai e Francesco Cannizzaro: “Fotovoltaico, il prossimo 30 giugno, centinaia di operatori rischiano la chiusura, dovendo pagare all’erario ciascuno cifre medie nell’ordine dei 300 mila euro, che in alcuni casi raggiungono anche diversi milioni”
“Il prossimo 30 giugno, centinaia di operatori del fotovoltaico rischiano la chiusura, dovendo pagare all’erario ciascuno cifre medie nell’ordine dei 300 mila euro, che in alcuni casi raggiungono anche diversi milioni.
Infatti, l’art. 36 del d.l. 124/2019 ha introdotto il divieto di cumulo fra la deduzione fiscale per i c.d. investimenti ambientali (il c.d. “Tremonti Ambiente” previsto dalla l.n. 388 del 2000) e gli incentivi del III, IV e V Conto Energia.
Senonché’ tale divieto di cumulo era stato in precedenza escluso dal giudice amministrativo, cui gli operatori economici sono adesso tornati a rivolgersi per far valere l’incostituzionalita’ di questo intervento legislativo ex post.
Ora, la scadenza del 30 giugno si avvicina inesorabile, i giudizi sono sospesi per la proposizione di una questione di giurisdizione e i titolari degli impianti fotovoltaici si trovano davanti alla tragica scelta di dover pagare, col pericolo di arrecare un danno irreversibile alla propria sopravvivenza sul mercato, oppure non rispettare la scadenza, con tutti i rischi che cio’ comporta, anche sotto il profilo della decadenza dagli incentivi”.
Cosi’ i deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore, Francesco Cannizzaro e Stefano Mugnai in un’interrogazione urgente alla Presidenza del Consiglio, al MEF e al MISE.
“La situazione e’ davvero paradossale: in un momento storico in cui l’emergenza sanitaria ha determinato ingenti danni all’economia del Paese, e in cui la strada della ripresa non potra’ che passare per la valorizzazione delle energie rinnovabili, mettere a repentaglio una importante fetta degli imprenditori del comparto, peraltro con benefici molto ridotti (in proporzione al danno arrecato) per l’erario, e’ uno scenario che francamente non ci possiamo permettere.
In perfetta consonanza con quanto fatto per molte altre scadenze, chiediamo al Governo di valutare, se non una espressa rinuncia al divieto di cumulo, almeno un differimento del termine di versamento, dal 30 giugno al 31 dicembre, per consentire la definizione dei giudizi pendenti e permettere comunque agli operatori economici di superare la congiuntura di crisi che stiamo attraversando prima di procedere alla eventuale restituzione.
In ogni caso, dobbiamo dare risposte immediate e chiare alle imprese, nel rispetto del loro legittimo affidamento, gia’ piu’ volte calpestato anche in passato”, concludono gli esponenti di FI.
fotovoltaico
Forza Italia – Coordinamento Regione Toscana
Giustizia: Governo agisca per superare criticità fase 2
I deputati di Forza Italia Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore: “Giustizia: Tutto molto confuso e senza direttive univoche. Disfunzioni anche per conservatorie e Agenzia entrate”
Il Governo assuma iniziative per superare le criticità del ‘sistema giustizia’ dovute all’entrate nella ‘Fase 2’ del contenimento della pandemia da Covid-19. Così i deputati di Forza Italia, Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai, in un’interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia.
“Gli operatori del diritto a tutti i livelli, e le loro rappresentanze – si legge nell’atto ispettivo – hanno denunciato a viva voce che la ripresa delle attività, sia sul versante dei termini e degli adempimenti, sia sul fronte dello svolgimento delle udienze, era e resta condizionata, in modo necessario e infungibile, alla predisposizione di un piano nazionale omogeneo di procedure e risorse umane e materiali per mettere materialmente in sicurezza la Giustizia e gli ambienti giudiziari, che tutt’ora ne sono privi. Di questo piano nazionale non v’è traccia alcuna, ancora oggi”.
D’Ettore e Mugnai evidenziano, inoltre, come “lo svolgimento delle attività giudiziarie è stato disciplinato su base territoriale in modo totalmente disomogeneo”, con “oltre duecento provvedimenti dei capi degli Uffici Giudiziari, una vera e propria babele. Drammatica, e del tutto abbandonata a se stessa, è poi la situazione dei giudici di pace”. Notevoli disagi ha comportato la gestione per via telematica delle udienze: “.
Non si contano più gli ormai numerosi episodi di connessioni cadute nel bel mezzo dell’udienza, interi tratti di intervento perduto, bassa risoluzione di immagini e audio. L’impossibilità materiale di tenere le udienze a causa di tali deficienze tecnologiche – dovute alle mancanza di risorse non impiegate dal Ministero – può determinare due conseguenze, entrambe problematiche: il rinvio delle stesse, così ledendo il diritto di agire e difendersi in giudizio e la ragionevole durata del processo; oppure il loro svolgimento fisico, con rischi dal punto di vista della salute, o quantomeno con difficoltà logistiche dato l’assetto confusorio delle regole”.
Non migliore è la sorte degli uffici pubblici connessi e funzionali alle attività giurisdizionali: ad esempio, nella zona di Arezzo in Toscana, così come in numerosissime altre zone d’Italia, le conservatorie e gli uffici dell’Agenzia delle Entrate sono aperti solo in orari molto limitati, rendendo assai difficoltoso il disbrigo di una serie di adempimenti necessari all’esercizio dei diritti anche in sede stragiudiziale e giudiziale.
Difficoltà che, ad oggi, non paiono più giustificate dalla situazione emergenziale, né coerenti con la più avanzata ripresa che caratterizza altri settori.
INTERROGAZIONE
Al Ministro della giustizia – Per sapere – premesso che:
– dallo scorso 12 maggio, la giustizia è entrata nella “Fase 2”; questo cambio di fase, però, fin dai primi giorni si è rivelato meramente nominale, più apparente che reale;
– gli operatori del diritto a tutti i livelli, e le loro rappresentanze hanno denunciato a viva voce che la ripresa delle attività, sia sul versante dei termini e degli adempimenti, sia sul fronte dello svolgimento delle udienze, era e resta condizionata, in modo necessario e infungibile, alla predisposizione di un piano nazionale omogeneo di procedure e risorse umane e materiali per mettere materialmente in sicurezza la Giustizia e gli ambienti giudiziari, che tutt’ora ne sono privi. Di questo piano nazionale non v’è traccia alcuna, ancora oggi;
– l’emergenza nella “fase 2” è stata regolata su base territoriale in modo totalmente disomogeneo, con discipline e termini di ripresa differenziati in modo ingiustificato per i diversi settori della Giustizia Italiana e senza adeguate garanzie per la difesa delle parti e la tutela dei loro diritti: allo stato, lo svolgimento delle attività giudiziarie è stato disciplinato in ogni sede in modo diverso (talvolta con diversi protocolli per le diverse sezioni) con oltre duecento provvedimenti dei capi degli Uffici Giudiziari, una vera e propria babele. Drammatica, e del tutto abbandonata a se stessa, è poi la situazione dei giudici di pace;
– al di là di questa geopardizzazione della giustizia, già in sé inammissibile, occorre rilevare pure come la gestione delle udienze, che da qui al 31 luglio per la gran parte dovrebbero tenersi in via telematica, stia andando incontro a prevedibili difficoltà, legate alla scarsa copertura di rete di molte realtà territoriali, che rende ben poco sostenibile la contemporanea gestione di un numero così grande e costante di collegamenti. Non si contano più gli ormai numerosi episodi di connessioni cadute nel bel mezzo dell’udienza, interi tratti di intervento perduto, bassa risoluzione di immagini e audio.
L’impossibilità materiale di tenere le udienze a causa di tali deficienze tecnologiche può determinare due conseguenze, entrambe problematiche: il rinvio delle stesse, così ledendo il diritto di agire e difendersi in giudizio e la ragionevole durata del processo; oppure il loro svolgimento fisico, con rischi dal punto di vista della salute, o quantomeno con difficoltà logistiche dato l’assetto confusorio delle regole;
– non migliore è la sorte degli uffici pubblici connessi e funzionali alle attività giurisdizionali: nella zona di Arezzo in Toscana, così come in numerosissime altre zone d’Italia, le conservatorie e gli uffici dell’Agenzia delle Entrate sono aperti solo in orari molto limitati, rendendo assai difficoltoso il disbrigo di una serie di adempimenti necessari all’esercizio dei diritti in sede stragiudiziale e giudiziale. Difficoltà che, ad oggi, non paiono più giustificate dalla situazione emergenziale, né coerenti con la più avanzata ripresa che caratterizza altri settori.
Tutto ciò premesso:
si chiede al Ministro interrogato quali iniziative intenda assumere per superare le criticità evidenziate.
Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai – Deputati Forza Italia
Disabili: Governo garantisca servizio trasporto delle Onlus
Disabili: Governo garantisca servizio trasporto delle Onlus. Giusy Versace, deputata di Forza Italia, capo del dipartimento pari opportunità e disabilità del partito, insieme ai colleghi Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai: “Dall’esecutivo ci aspettiamo una soluzione celere perché a correre il rischio di rimanere letteralmente a piedi sono proprio le persone più fragili della nostra società”
DL liquidità: importanti novità grazie al lavoro di Forza Italia
DL liquidità: importanti novità grazie al lavoro di Forza Italia. Approvato, da parte delle Commissioni Finanze e Attivita’ produttive della Camera, un pacchetto di emendamenti al decreto liquidita’ targati Forza Italia per i prestiti alle piccole e medie imprese e ai professionisti
Bekaert: risposta alla lettera aperta dei lavoratori
Bekaert: risposta alla lettera aperta dei lavoratori. I deputati di Forza Italia Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore: “appare necessaria la massima prudenza e senso di responsabilità quando si ipotizzano soluzioni che prefigurano, ad esempio, la ricapitalizzazione finanziata con i tfr dei lavoratori”
L’Italia brucia e a Palazzo Chigi c’è chi suona la cetra
L’Italia brucia e a Palazzo Chigi c’è chi suona la cetra. I deputati di Forza Italia Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore: “buste paga relative ai mesi di marzo ed aprile con importi anche dieci volte inferiori al normale. E questo perché sono stati decurtati i giorni non lavorati a causa della chiusura di molte attività decisa dal governo”
RSA di Bucine, No alla creazione di un’area total covid-19
RSA di Bucine, No alla creazione di un’area total covid-19. Con i deputati D’Ettore e Mugnai, il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti sollecita la giunta con un’interrogazione: “Anziani prima contagiati e ora strapazzati, è un prezzo troppo alto”
Mascherine e guanti a rischio approvvigionamento
Mascherine e guanti a rischio approvvigionamento. I deputati di Forza Italia Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore e Francesco Cannizzaro: “semplificare ulteriormente la procedura di svincolo diretto in Dogana dei DPI importati, che comporta tuttora l’esibizione di una corposa documentazione e una attesa di diversi giorni”
Sport: interrogazione a sostegno del settore
Sport: interrogazione a sostegno del settore. I parlamentari toscani di Forza Italia Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore, Erica Mazzetti ed Elisabetta Ripani: “Dare al settore ed ai suoi lavoratori la dovuta attenzione ed i proporzionati aiuti economici”
Riprendiamo le attività motorie nei parchi protetti toscani
Riprendiamo le attività motorie nei parchi protetti toscani. Interrogazione dei deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai: “adottare le opportune iniziative al fine di consentire, nel rispetto delle misure di sicurezza, le attività di trekking, passeggiate, escursioni bike, anche con le guide parco”
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Anticipiamo la tredicesima al mese di maggio. Emendamento dei deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore, Stefano Mugnai e Francesco Cannizzaro: “aumentare la liquidità e la capacità di spesa delle famiglie”
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Garantire assegni familiari a chi percepisce assegno FIS. I deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore, Stefano Mugnai e Francesco Cannizzaro: “la mancata possibilità di poter percepire gli assegni per il nucleo familiare incide in materia notevole sull’emolumento mensile che questi lavoratori potranno percepire”
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Governo estenda il credito d’imposta per canoni locazione. I deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai: ” il credito d’imposta è limitato alla categoria catastale C/1 (negozi e botteghe), estromettendo moltissime attività comprese in altri fondamentali comparti, parimenti colpiti dalla grave crisi”
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Mutui prima casa, accolta proposta D’Ettore per il posticipo
Mutui prima casa, accolta proposta D’Ettore per il posticipo. Il deputato di Forza Italia Maurizio D’Ettore:”posticipare tutte le scadenze dei mutui prima casa, diminuzione della soglia di calo del fatturato, accesso al fondo per mutui sopra i 250.000 euro: ecco l’impianto dell’Ordine del Giorno”
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Siena: la Fondazione Mps deve chiedere i danni alla banca. I deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai, insieme a Lorenzo Loré e Maria Concetta Raponi del coordinamento provinciale di Siena: “il sindaco De Mossi ha ragione. Basta con nomine calate dall’alto e senza criterio”
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D’Ettore: Indennità parlamentare donata alla Asl
D’Ettore: Indennità parlamentare donata alla Asl. Il Coordinamento Provinciale di Forza Italia Arezzo:”Ringraziamo di cuore l’On. Felice Maurizio D’Ettore per aver voluto aiutare l’ASL di Arezzo e provincia donando la sua indennità di parlamentare del mese di marzo”
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Arezzo, Coronavirus: Il caso RSA di Bucine finisce in Regione. Con i deputati D’Ettore e Mugnai, Capogruppo regionale di Forza Italia Marchetti sollecita la giunta con un’interrogazione: “Quali provvedimenti di tutela della salute e invio di sanitari nella struttura?”
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Per avvio cantieri sulla Siena Grosseto i cittadini toscani dovranno aspettare. Dichiarazioni degli Onorevoli Stefano Mugnai, Erica Mazzetti, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani
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D’Ettore eletto vicepresidente commissione inchiesta su banche: Ci uniamo a tutti i parlamentari azzurri per fare le nostre più vive congratulazioni al nostro deputato per essere stato eletto ad un ruolo prestigioso più che meritato, per competenza e impegno proferito, sapendo che lavorerà incessantemente per portare a galla tutte le responsabilità sui crac bancari che hanno colpito il nostro paese (ed il nostro territorio), tutelando nel migliore dei modi tutti i risparmiatori truffati.
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D’Ettore: Sessione di bilancio 2020, gli ODG di Forza Italia. La Sessione di bilancio è terminata stanotte alle ore 4,55.
Tra gli Ordini del giorno approvati, vi è anche uno a mia prima firma in materia di trattamento e miglioramento delle acque destinate al consumo umano.
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D’Ettore: Manovra, farsa governo alle battute finali. Non è accettabile ridurre il Parlamento a mero passacarte del governo sulla legge più importante.
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D’Ettore e Mugnai: interrogazione su Soprintendenza Arezzo. Beni Culturali: Forza Italia a Franceschini, non condannare Arezzo, ricostituire Soprintendenza