Vitale: Social Network, una regolamentazione è possibile?
Il Responsabile dipartimento Innovazione digitale di Forza Italia Toscana Matteo Vitale: “Social Network, una regolamentazione è possibile?”
Dopo la recente tragica morte di una giovane ragazza, a causa di una sfida su un social network, purtroppo non la prima, torna attuale una riflessione sulla legislazione vigente in tema di social network.
Continuiamo a considerare i social network come semplici società private, nel frattempo questi tragici episodi ci lanciano messaggi di necessità di apposita regolamentazione.
Il momento è maturo per una riflessione, con la quale si cominci a guadare ai social network come società sui generis, attraverso le quali possono azionarsi fenomeni devastanti.
Ad oggi, la prospettiva del legislatore è stata ed è quella di tutelare la protezione dei dati personali degli utenti di internet .
Attuale ed in vigore è il Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ( Codice Privacy ) che appunto si occupa di protezione di dati personali e non del più ampio fenomeno dei rischi collegati ai social network, che a mio avviso necessiterebbero di una regolamentazione specifica.
Il Codice della privacy viene, in ogni caso, facilmente raggirato, rendendo possibile effettuare vendite, passaggi e scambi di dati, senza che si riesca a porre un’efficace freno legislativo al costante espandersi di un vero e proprio commercio illegale dei dati online.
L’Unione Europea è in tal senso intervenuta recentemente, nel 2015, con il GDPR ( General Data Protection Regulation ) ma la strada è ancora lunga e tortuosa.
Attraverso i social network, possono materializzarsi dei reati, tra questi i più comuni sono legati alla diffamazione, ma non sono rari fenomeni ben più pericolosi come cyberbullismo e istigazione al suicidio. Le vittime sono soprattutto i più giovani, molto spesso giovani che non hanno nemmeno raggiunto l’età richiesta per iscriversi ai social network, che risulta essere, in Italia, di 14 anni.
I problemi che si profilano e di maggior rischio sono quindi, la difficoltà nell’individuazione degli autori delle condotte illecite, e il mancato controllo dell’età anagrafica dei soggetti che si iscrivono a queste piattaforme. Controllo quest’ultimo, che spetta ai gestori dei social network.
A mio avviso, le soluzioni ipotizzabili sono due: consentire l’iscrizione a queste piattaforme attraverso l’utilizzo di sistemi di identità digitale ( come SPID ) oppure obbligare i gestori dei social network ad effettuare controlli e quindi una profilazione più avanzata.
Prima ipotesi che comporterebbe la necessità di verifiche tali da giungere di fatto alla consegna alle multinazionali straniere di dati personali e informazioni sensibili, con enormi rischi di sicurezza.
Seconda ipotesi anch’essa che potrebbe creare non pochi problemi, anche senza identità digitale, una profilazione avanzata degli utenti, volti alla verifica dell’età, richiederebbe un trattamento e quindi un accesso ad informazioni più vasto, di quanto già non lo sia adesso. Senza considerare che potrebbero verificarsi casi in cui vengono trattati dati di minorenni, il che non è lecito.
Si prospetta quindi un problema molto complesso, le problematiche che si nascondono hanno una tale rilevanza da giustificare i ritardi nella legislazione di questo fenomeno.
In definitiva serve uno sforzo, inevitabilmente a livello europeo, e la volontà di affrontare questo argomento.
Matteo Vitale, Responsabile Dipartimento Innovazione digitale di Forza Italia Toscana
Tenerini: Registro per la bigenitorialità anche a Piombino
Registro bigenitorialità, la Coordinatrice provinciale di Livorno di Forza Italia Chiara Tenerini costruisce un percorso nuovo per l’ affidamento condiviso dei figli anche a Piombino grazie alla collaborazione con l’ associazione MDM
L’istituzione del registro amministrativo per il diritto del minore alla bigenitorialità è uno strumento di civiltà, che contribuisce a rendere sostanziale la potestà genitoriale di entrambi i genitori e garantire al bambino un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi.
Il tema della tutela dell’equilibrio dei figli di genitori separati è ancora molto attuale, nonostante l’intervento del legislatore sull’affido condiviso di qualche anni fa. Un tema che ritengo fondamentale per tutelare i minori e sul quale ho lavorato molto negli ultimi tempi, riuscendo a far approvare l’istituzione di questo Registro nel Comune di Cecina.
Come Coordinatore Provinciale di Forza Italia e candidata alle prossime Elezioni Regionali, ho collaborato attivamente con l’ Associazione MdM (Movimento per l’ Uguaglianza Genitoriale).
Ho trovato nella figura del Presidente Avv. Dott. Salvatore Dimartino ed in particolar modo con il Responsabile scientifico Dott. Matteo Bernini una condivisione sullo scopo:
sensibilizzare l’ opinione pubblica sulle conseguenze negative per la salute dei figli dopo la separazione del genitori.
Promuovere il diritto dei figli a crescere con entrambi i genitori è certamente il driver motivazionale che mi ha spinto a presentare l’ attivazione del Registro della Bigenitorialità anche a Piombino.
Infatti il Coordinatore comunale di Piombino di Forza Italia, Davide Anselmi, ha protocollato una mozione che presto verrà condivisa con tutto il Consiglio Comunale piombinese.
Con creazione del registro, il minore avrà due indirizzi registrati: quello della casa in cui vive in modo continuativo e quello del domicilio dell’altro genitore; ne consegue che, chiunque lavori con i minori nell’ambito comunale nell’esercizio delle professioni socio-sanitarie e delle professioni scolastiche, sarà TENUTO ad inviare ad ambedue i genitori copie di tutte le comunicazioni che riguardano il minore stesso.
Esprimo una grande soddisfazione per essere riuscita a ridare vitalità e nuove idee e proposte a questo progetto, fermo da troppo tempo, su un tema, quello della tutela dei minori, che è centrale nella politica di Forza Italia.
Chiara Tenerini, Coordinatrice provinciale Forza Italia Livorno


Tenerini: Sì al registro per la bigenitorialità
La Coordinatrice provinciale di Livorno di Forza Italia Chiara Tenerini: “Sì al registro per la bigenitorialità, la tutela dei minori è una priorità sociale. Costruiamo un percorso nuovo per l’ affidamento condiviso dei figli“
L’istituzione del registro amministrativo per il diritto del minore alla bigenitorialità è uno strumento di civiltà, che contribuisce a rendere sostanziale la potestà genitoriale di entrambi i genitori e garantire al bambino un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi.
Il tema della tutela dell’equilibrio dei figli di genitori separati è ancora molto attuale, nonostante l’intervento del legislatore sull’affido condiviso di qualche anni fa. Un tema che ritengo fondamentale per tutelare i minori e sul quale ho lavorato molto negli ultimi tempi, riuscendo a far approvare l’istituzione di questo Registro nel Comune di Cecina.
Come Coordinatore Provinciale di Forza Italia e candidata alle prossime Elezioni Regionali, ho incontrato nei giorni passati l’assessore alle politiche sociali Raspanti del Comune di Livorno ed questa mattina il Sindaco Antolini e l’ assessore alle politiche sociali Vannozzi del Comune di Collesalvetti.
Ho condiviso la necessità di intraprendere questo percorso ed in modo trasversale abbiamo condiviso questo argomento.
Ampia disponibilità di entrambi i Comuni e fondamentali convergenze su una tematica che non deve avere appartenenza politica, con l’assicurazione che daranno seguito al percorso per portare anche Livorno e Collesalvetti alla creazione del registro, subito dopo le elezioni regionali di settembre.
Naturalmente coinvolgendo anche le Associazioni di Livorno che si occupano di minori (Associazione M.d.M.; Associazioni dei diritti dell’infanzia, etc.), per realizzare insieme e in maniera trasversale un progresso di civiltà che non può attendere oltre.
Con creazione del registro, il minore avrà due indirizzi registrati: quello della casa in cui vive in modo continuativo e quello del domicilio dell’altro genitore; ne consegue che, chiunque lavori con i minori nell’ambito comunale nell’esercizio delle professioni socio-sanitarie e delle professioni scolastiche, sarà TENUTO ad inviare ad ambedue i genitori copie di tutte le comunicazioni che riguardano il minore stesso.
Un ringraziamento particolare a chi mi accompagna da oltre un anno in questo percorso, il Prof. Marino Maglietta, accademico italiano, Professore dell’ Università degli studi di Firenze e docente presso molti istituti di formazione di mediatori familiari, tecnico in ambito giuridico della stesura della prima legge italiana che contempla l’ affidamento condiviso dei figli L. n°56 del 08/02/2006.
Esprimo una grande soddisfazione per essere riuscita a ridare vitalità e nuove idee e proposte a questo progetto, fermo da troppo tempo, su un tema, quello della tutela dei minori, che è centrale nella politica di Forza Italia.
Chiara Tenerini, Coordinatrice provinciale Forza Italia Livorno


Tenerini: Minori, attivare il Registro della Bigenitorialità
La Coordinatrice provinciale di Livorno di Forza Italia Chiara Tenerini: “Minori, l’istituzione del Registro è uno strumento minimo di civiltà, per contribuire a rendere sostanziale la potestà genitoriale di entrambi i genitori”
Venerdì 3 luglio, abbiamo inoltrato a tutti i Sindaci dei Comuni della provincia di Livorno la richiesta di istituire il Registro della Bigenitorialità.
La mia volontà ed il mio impegno per portare avanti argomenti per migliorare le condizioni di chi vive situazioni di disagio non si ferma a Cecina, dove, nel novembre 2019, il Consiglio Comunale ha approvato all’Unanimità la Mozione da me presentata sulla istituzione del Registro della Bigenitorialità.
Di cosa si tratta? In poche parole, nel c.d. registro amministrativo per il diritto del minore alla bigenitorialità ciascuno dei genitori (separato o divorziato o comunque residente fuori dal comune) potrà iscrivere il proprio figlio anche se l’altro genitore vive in una casa diversa, nei limiti dell’esercizio della responsabilità genitoriale eventualmente imposti dalle autorità giudiziarie.
Perché è importante iscrivere il proprio figlio in questo Registro?
Perché nel Registro, su richiesta anche di un solo genitore, sarà riportato il domicilio di entrambi i genitori per far sì che ogni tipo comunicazione riguardante il minore (prestazioni sanitarie, consenso medico-pediatrico, firma pagella, iscrizione scolastica, gestione eventi religiosi, centri estivi etc,) dovrà essere spedita ad entrambi i domicili indicati dai genitori (sebbene naturalmente la residenza non potrà che rimanere unica ai sensi dell’art.45 c.c.).
In pratica, con la creazione e l’aggiornamento del registro, il minore avrà due indirizzi registrati: quello della casa in cui vive in modo continuativo e quello del domicilio dell’altro genitore; ne consegue che chiunque lavori con i minori nell’ambito comunale nell’esercizio delle professioni socio-sanitarie e delle professioni scolastiche sarà TENUTO ad inviare ad ambedue i genitori copie delle suddette comunicazioni.
Il diritto soggettivo del minore alla effettiva bigenitorialità ha carattere inviolabile. L’istituzione del Registro è uno strumento minimo di civiltà, per contribuire a rendere sostanziale la potestà genitoriale di entrambi i genitori e garantire al bambino un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi.
Il tema della tutela dell’equilibrio dei figli di genitori separati è ancora tema molto attuale, nonostante l’intervento del legislatore di 13 anni fa. Malgrado gli organi giudiziari stabiliscano un affido condiviso purtroppo nella pratica, ancora troppo spesso, le discussioni tra ex coniugi possono compromettere le relazioni tra ciascun genitore e il proprio figlio.
Alla base della mia iniziativa vi è la constatazione che a distanza di oltre 10 anni dalla riforma del 2006, i diritti indisponibili dei figli non hanno ancora trovato concreta applicazione. Fonti di questo dato arrivano da organi terzi quali il MIUR e l’Istat (Report “Matrimoni, separazioni e divorzi”).
Un ringraziamento particolare al Professor Marino Maglietta, che mi ha accompagnato nella preparazione di questo importante progetto.
Ora è semplice, occorre l’ impegno e la sensibilità di Sindaci e Assessori al Sociale.
Il tema minori non deve essere strumentalizzato, non deve appartenere a colori politici e soprattutto necessita di un attivo e fattivo intervento da parte di tutti.
Chiara Tenerini, Coordinatrice provinciale Forza Italia Livorno