Castro: Dal G20 delle spiagge a Jesolo
La responsabile Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia Toscana Monica Castro: “Ho partecipato con molto interesse al quarto Summit (G20) delle spiagge in Italia che si è svolto a Jesolo”
Ho partecipato con molto interesse al quarto Summit (G20) delle spiagge in Italia che si è svolto a Jesolo. Moltissimi i temi affrontati: il futuro della blue economy, il demanio, la transizione ecologica, la formazione nel turismo, la sicurezza nelle destinazioni turistiche, l’occupazione e molto altri.
Il tema che ho trovato più attuale rispetto agli altri anni a causa della pandemia che stiamo ancora vivendo è stato quello degli investimenti fondamentali per la nostra ripresa: PNRR, fondi integrati e nuova programmazione europea.
A questa discussione ha dato un grande contributo il nostro Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini che ha confermato la sua massima disponibilità ad ospitare a Roma i rappresentanti del Summit con le loro proposte.
Il turismo balneare nonostante la pandemia si è salvato, le presenze di questa estate fanno ben sperare ma il futuro sarà difficile e pieno di sfide che noi dovremo affrontare tutti insieme grazie proprio agli aiuti europei che stanno arrivando. Per il turismo infatti ci sono una “marea” di soldi, occorre però una visione diversa da parte di tutti, soprattutto degli imprenditori del settore, un approccio completamente diverso.
I fondi per le città balneare non devono essere esclusivamente legati al turismo, possono essere misti. Si possono progettare soluzioni che comprendono più settori e quindi più soldi da poter utilizzare. Occorre un monitoraggio regionale, un osservatorio nazionale, una piattaforma unica dove poter dare le informazioni di base e dove poter inserire i progetti già realizzati o quelli in fase di approvazione.
Dobbiamo saper far squadra e dialogare tra regioni. Si è aperta una fase importante anche per il turismo, abbiamo una grande opportunità da non perdere che dovrà essere sfruttata ad ogni costo, impiegando le migliori risorse umane e facendole dialogare tra loro.
I soldi ci sono e anche gli strumenti, bisogna solo avere bene in mente l’obiettivo finale è raggiungerlo passo dopo passo utilizzando i fondi di più settori. Da non sottovalutare sono finalmente gli aiuti europei per il grave problema dell’erosione. Per questo sono necessarie delle perizie tecniche più approfondite e quindi è necessario avere una squadra di professionisti all’altezza per poter studiare delle soluzioni fattibili. Le 20 città balneari si sono unite per poter incidere con le loro proposte e richieste. L’unione fa la forza.
Monica Castro, responsabile regionale delle attività produttive di Forza Italia Toscana
Castro: L’ora della verità è sempre più vicina
La responsabile Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia Toscana Monica Castro: “L’ora della verità è sempre più vicina”
L’ora della verità è sempre più vicina e preoccupante, la perdita di posti di lavoro a causa della pandemia riguarda un po’ tutti i paesi, soprattutto quelli occidentali e più che mai un paese come il nostro, dove i costi di produzione e del lavoro sono da tempo insostenibili. La politica deve intervenire subito per contenere l’emorragia passata, presente e futura di posti di lavoro ma sappiamo bene che il lavoro non si crea per decreto ma con politiche specifiche.
In 14 mesi non abbiamo curato l’economia ma l’abbiamo solo tamponata. I posti di lavoro persi dopo questa pandemia saranno tantissimi, un numero ad oggi incalcolabile. Occorre subito una vera rivoluzione del lavoro e soprattutto della formazione.
Ci sono 6 fattori che preannunciano una tempesta perfetta che un governo serio deve saper affrontare e anticipare. Il termine del blocco dei licenziamenti, i fallimenti di molte imprese deboli a causa del Covid, un processo tecnologico che nei prossimi mesi andrà a sostituire posti di lavoro, la delocalizzazione che continua la sua corsa sempre più veloce, il Recovery Plan e cioè 46 miliardi in digitalizzazione che pur essendo importantissimi per la modernizzazione del nostro paese, significheranno la perdita di posti di lavoro umani in cambio di quelli meccanici e infine lo Smart Working e cioè meno mobilità e lavoro.
E allora la vera sfida di questo paese quale sarà? Non lasciare indietro nessuno aiutandolo a formarsi e ricollocarsi. Come faremo quindi a ricollocare nel mondo del lavoro i nuovi disoccupati o inoccupati? Sappiamo che il RDC è stato un vero e proprio flop. Le intenzioni forse erano per alcuni versi anche buone ma il risultato è stato pessimo proprio perché non prevedeva una maggior flessibilità da parte dei lavoratori, un rinnovamento dei centri per l’impiego e infine una formazione adeguata verso nuove prospettive lavorative.
Altro errore è stato quello di non coinvolgere le agenzie private per l’impiego che ormai hanno in mano l’intera gestione del lavoro privato nel paese. Occorre ripensare a qualcosa di nuovo. Ad un progetto serio e soprattutto attuabile. Altra grande sfida è quella di un rinnovamento della pubblica amministrazione, indispensabile per portare avanti una vera rinascita del paese.
Tutto ciò che fino ad oggi ci è sembrato naturale, nei prossimi mesi potrebbe non esserlo più, anche la politica è davanti ad un grande cambiamento, alcuni temi che fino a qualche anno fa ci sembravano lontani sono ormai davanti a noi e devono essere risolti velocemente prima che una crisi sociale ed economica travolga il paese.
Forza Italia ha sempre avuto una marcia in più, ha dimostrato una grande capacità di guardare avanti grazie alla guida di un uomo speciale, Silvio Berlusconi che quando si gira indietro vede il futuro. Facciamo presto e mettiamo questi temi importanti sul tavolo del nuovo governo di cui facciamo parte senza fare sconti a nessuno.
Monica Castro, responsabile regionale delle attività produttive di Forza Italia Toscana
Castro: Turismo, riprogrammare il settore con pragmatismo
La responsabile Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia Toscana Monica Castro: “Turismo, riprogrammare il settore con pragmatismo”
Il settore del turismo è in grande difficoltà.
Dall’inizio della pandemia, siamo riusciti a salvare solo parte della stagione estiva ma è arrivato il momento di provare a programmare la rinascita di questo settore.
Occorre un piano specifico che per un primo momento si può sviluppare su due sole basi, quella della sicurezza sanitaria (Covid free) e quella della promozione, del marketing e della comunicazione. Lo hanno già capito alcuni paesi anche a noi molto vicini e concorrenti soprattutto nel settore balneare: l’Andalusia e la Croazia.
L’Andalusia garantisce un’assicurazione internazionale gratuita applicabile a tutti i viaggiatori che garantisce tutte le coperture legate ad un eventuale contagio da Covid (spese mediche, ricovero, spese per rimpatrio), la Croazia invece propone un modello di certificazione sempre legato alla sicurezza del soggiorno promuovendo un’etichetta da attribuire a tutte le strutture interessate che rispettano certi protocolli.
Etichetta rilasciata dal Ministero del Turismo a tutte le strutture che soddisfano i requisiti richiesti. Oltre agli alberghi potranno ottenere quest’etichetta anche i parchi giochi, bar, musei, ristoranti.
Entrambe le iniziative devono essere ampliate, sviluppate e promozionate anche nel nostro Paese.
Tutte le nostre strutture in questi mesi si sono messe in regola rispettando dei protocolli sanitari molto rigidi conocordati con il CTS e il nostro sistema sanitario nazionale già prevede le cure di primo soccorso per tutti, anche i turisti.
In Italia mancano poche cose, un sistema per effettuare tamponi veloci ai turisti nelle varie località con certificazione in lingua straniera per il rientro nel paese di origine senza problemi, un’assistenza medica specifica in lingua straniera H24. In ultimo un progetto serio di comunicazione.
Noi Italia ci siamo sempre adagiati su quello che abbiamo, visto che possediamo il 60% del patrimonio artistico e culturale del mondo e siamo uno dei paesi più belli in assoluto. Tutto questo, per fortuna non ci è stato tolto ma la pandemia ci impone di cominciare a fare qualcosa in più, una comunicazione efficace.
Questa volta è necessario unire le forze e per questo sarebbe l’ora di rivedere quella grande macchina pubblica un pò “arrugginita” chiamata ENIT.
L’Italia non ha bisogno di bollini, siamo un paese sicuro e tutte le attività sono già in regola e pronte per ripartire in piena sicurezza. Il nostro dovrà essere un bollino unico, “ITALY COVID FREE”.
Monica Castro, responsabile regionale delle attività produttive di Forza Italia Toscana
Bene Governo Draghi, con Forza Italia la ripresa del lavoro
La responsabile Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia Toscana Monica Castro: “Bene il Governo Draghi, insieme a Forza Italia la ripresa del lavoro”
Bene il Governo Draghi, ma non ci dimentichiamo che lui è un banchiere e il suo lavoro sarà proprio quello di tenere calme le acque dei mercati, lo abbiamo già visto con lo spread basso di questi ultimi giorni.
L’altra vera sfida spetta a noi e sarà quella della ripresa del lavoro. Solo un partito come Forza Italia da sempre vicino alle imprese con un leader “re” degli imprenditori potrà davvero avere un ruolo strategico e fondamentale in questo governo. Tra qualche mese arriveranno i veri nodi da sciogliere, potremo valutare i grandi disastri procurati dalla pandemia e dal lockdown.
Le banche avranno un ruolo fondamentale. Ci troveremo davanti a tantissime aziende con sofferenze, costretti a pagare anche le tasse perchè il loro reddito del 2020 sarà falsato a causa della cassaintegrazione.
Difficile sarà capire quali aziende sarà giusto aiutare e in quale misura.
Il governo non ha gli strumenti idonei per fare questa valutazione, meno che mai le associazioni di categoria e neanche le banche. Quest’ultime, a differenza che in America o in Inghilterra, sono semplici “casse di risparmio” e non banche di affari.
Questa sarebbe una discussione seria da aprire per cercare una soluzione che farebbe bene a tutto il paese. L’unica speranza al momento è affidarsi a dei seri professionisti privati, che potrebbero essere delle nuove figure in grado di fare delle valutazioni tecniche per quantificare e studiare gli aiuti da dare ad ogni realtà imprenditoriale.
I soldi da distribuire saranno molti, ma il professor Draghi ha già fatto capire che non li darà a pioggia. Le mancette elettorali sono finalmente finite.
Dovremo accompagnare le aziende ormai finite e senza prospettive di mercato verso una morte dolce, dando loro i soldi per non pesare sull’ imprese del loro indotto. Questo per evitare una strage a catena che andrebbe molto spesso a colpire intere filiere concentrate in alcuni territori.
Dall’altra parte, e questa sarà la vera sfida del paese, bisognerà dare fondi sostanziosi a quelle aziende solide che hanno possibilità di sopravvivere e di crescere.
Un grande lavoro ci aspetta. Forza Italia sarà la prima protagonista. Se non ora quando?
Un buon lavoro a tutti quelli che daranno il loro contribuito affinché questo paese possa uscire da questo disastro economico e sociale.
Monica Castro, responsabile regionale delle attività produttive di Forza Italia Toscana
Imprese: occorre un piano serio, non abbiamo più tempo
Imprese, la responsabile Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia Toscana Monica Castro: “Occorre un piano serio e non abbiamo più tempo da perdere”
I numeri delle crisi delle grandi aziende nella nostra Regione sono preoccupanti, spesso sono situazioni precedenti al Covid, crisi già presenti sul tavolo nazionale molto difficili e sicuramente esasperate dalla pandemia.
Non dobbiamo però dimenticare tutte quelle piccole e medie imprese che non fanno quasi mai notizia ma che in questo momento stanno soffrendo. Sono ormai abbandonate da un governo che non ha saputo dare loro un adeguato supporto per potersi riprendere, resistere a questa pandemia ma soprattutto ricollocare sul mercato.
L’incertezza poi ha sicuramente fatto più danni delle chiusure causa Covid. Le aperture e chiusure ad intermittenza hanno portato più spese che benefici. I ristori sono insufficienti o inadeguati. I bonus sono uno strumento che crea troppi problemi.
Adesso basta!
Occorre un piano serio e non abbiamo più tempo da perdere.
L’Italia prima del virus aveva tempi di reazione troppo lenti che non si può più permettere.
La velocità in piena pandemia è diventata una variabile indispensabile. Non c’è più tempo per litigi, rimpasti o quant’altro. Occorre una classe dirigente capace e soprattutto veloce. L’economia in questo momento deve essere programmata e indirizzata. Il lavoro come ben sappiamo non si crea per decreto, ma è la politica che deve dare le regole e gli strumenti per poter costruire una nuova economia solida.
Occorre un confronto costruttivo con tutte le associazioni di categoria, che ora più che mai, sono indispensabili per questa missione possibile anche se difficilissima. C’è bisogno di tutti, di menti pensanti, delle nostre risorse umane più coraggiose e brillanti. Dobbiamo avere una visione futura costruttiva e positiva. Noi italiani siamo sempre stati un popolo che si è rialzato ed è rinato anche dopo crisi e guerre difficili.
Forza Italia ha dimostrato di lavorare per il bene del Paese e per portare avanti questa rinascita, in questi mesi ha lavorato molto per sviluppare delle proposte serie e fattibili.
Ci aspetta una sfida complicata, solo tutti insieme possiamo farcela.
Lo dobbiamo alle nostre generazioni future. Il nostro Presidente Berlusconi ha detto la cosa più importante: “Fate presto, non c’è più tempo da perdere”.
Monica Castro, responsabile regionale delle attività produttive di Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Zone montane: incontrati operatori attività produttive
La responsabile Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia Toscana Monica Castro ha incontrato una delegazione delle zone montane di operatori delle attività produttive per parlare della prossima stagione sciistica e di alcune problematiche legate a questo settore
Le difficoltà delle zone montane sono tante e partono da lontano. Infrastrutture stradali, digitali, ospedale, mancanza di fondi per la promozione turistica, concorrenza sleale da parte delle zone montane che fanno parte delle regioni a statuto speciale, collegamento impianti sciistici (Toscana-Emilia Romagna). Il turismo è legato alle attività produttive montane ed infatti è la fonte principale di reddito di questo territorio (70%).
La stagione invernale 2019/2020 era partita male per mancanza di neve ed è finita peggio per il lockdown, quella estiva per fortuna è stata recuperata ed è andata bene. La questione più importante da affrontare nelle prossime settimane riguarderà l’apertura degli impianti sciistici da i quali dipende quasi tutto l’indotto. Purtroppo con questa situazione di incertezza rischia di essere compromessa. Per poterla garantire è necessario iniziare a lavorare da metà novembre per iniziare a predisporre l’innevamento artificiale.
Gli operatori hanno bisogno di certezze per non perdere oltre alla stagione invernale, anche l’investimento iniziale per preparare attrezzare gli impianti. Il protocollo anti Covid e stato approvato, rimane un ulteriore passaggio con il CTS. Durante l’incontro sono emerse alcune criticità per quanto riguarda le strutture alberghiere e degli agriturismi e anche delle difficoltà per il settore boschivo e per la raccolta dei prodotti di sottobosco. Temi che stiamo sviluppando a livello regionale con tutti i soggetti preposti.
Monica Castro, responsabile regionale delle attività produttive di Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Toscana Aeroporti: Forza Italia incontra i lavoratori
Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni ha incontrato un rappresentante dei lavoratori di Toscana Aeroporti insieme alla Responsabile del Dipartimento attività produttive Monica Castro ed il capogruppo a Sesto Fiorentino Maria Tauriello
Il capogruppo a Sesto Fiorentino, Maria Tauriello, ha organizzato un incontro con un rappresentante dei lavoratori di Toscana Aeroporti per parlare della difficile situazione dei lavoratori. All’incontro era presente il Senatore Massimo Mallegni e la responsabile regionale della attività produttive Monica Castro.
La situazione è preoccupante, i lavoratori di Toscana Aeroporti e Toscana Aeroporti Handling sia di Firenze che di Pisa stanno vivendo una condizione di totale incertezza. La questione era già molto preoccupante dopo il lockdown ma si è complicata con il nuovo DPCM che ha di fatto annullato fiere importanti come Pitti creando un danno paragonabile allo “smart working”.
I due aeroporti sono aperti con costi di gestione molto alti e con poche entrate perché mancano di fatto i passeggeri. Si calcola un calo del 70% con una perdita di fatturato di 9 milioni con previsioni non positive, per tornare ai livelli del pre Covid ci vorranno almeno 3 anni. A Firenze i dipendenti sono 120 mentre quelli di Toscana Aeroporti Handling sono 230.
Ad oggi i lavoratori hanno percepito la cassaintegrazione ma questa finirà nel marzo del 2021. Ci sono inoltre molti lavoratori part time che si trovano a percepire cifre minime e non sufficienti per sopravvivere, senza contare i lavoratori stagionali che non hanno nessuna forma di sostegno, oppure i lavoratori a tempo determinato che rischiano a breve di di rimanere senza lavoro.
Sono quindi a rischio circa 900 lavoratori se si considera anche tutto l’indotto aeroportuale. Questo settore è uno dei più colpiti da questa pandemia e la ripresa non sarà così scontata e automatica. Dopo che il virus sarà sconfitto, tornare ai livelli pre Covid sarà un percorso difficile e molto lungo e non accadrà prima del 2022.
Per questo è necessario ascoltare tutti i lavoratori che ne fanno parte attivando strumenti concreti come l’estensione degli ammortizzatori sociali per tutti i soggetti coinvolti e per rendere strutturale il fondo di solidarietà che andrebbe a colmare i sostegni minimi o inesistenti.
Forza Italia è presente e porterà queste richieste nelle sedi preposte.
Monica Castro, Responsabile Dipartimento Attività produttive e Difesa delle imprese Forza Italia Toscana
Castro: Un osservatorio regionale per lo sviluppo economico
La responsabile del Dipartimento Attività produttive e Difesa delle imprese di Forza Italia Toscana Monica Castro: “Un osservatorio regionale per lo sviluppo economico che possa riunirsi periodicamente e affrontare le sfide che questa pandemia ci impone“
La pandemia ha colpito l’economia di tutta Italia.
La Toscana è una delle regioni che soffre di più perché si trovava già in una situazione di accertata debolezza ciclica.
La crisi toscana inizia da lontano, circa venti anni fa, lentamente, si sono consumati i vantaggi che la nostra regione poteva avere rispetto ad altre, per esempio la vicina Emilia Romagna ma anche rispetto a regioni europee simili.
Questa situazione è dovuta a nodi strutturali non ancora risolti che la nostra regione dovrà affrontare per non cadere in una crisi senza ritorno.
Preoccupano infatti la minore produttività del lavoro, i pochi investimenti e la minore efficienza.
Ci aspettano mesi difficili dove sarà importantissimo lo sviluppo delle infrastrutture. Per questi motivi credo sia necessario uno sforzo ulteriore da parte di tutti. Politica, associazioni di categoria, sindacati e aziende ma soprattutto con il mio nuovo incarico regionale, torno a riproporre una cabina di regia nuova, efficace.
Un osservatorio regionale specifico per la tutela dello sviluppo economico che possa riunirsi periodicamente e affrontare le sfide che questa pandemia ci impone.
Da responsabile regionale delle attività produttive intendo portare avanti tre obiettivi: ascolto, confronto con i rappresentanti nelle diverse istituzioni per condividere le problematiche e fare delle proposte. Infine richiedere senza indugi questo nuovo strumento per monitorare la situazione delle aziende e dello sviluppo economico a livello regionale.
Monica Castro, Responsabile Dipartimento Attività produttive e Difesa delle imprese Forza Italia Toscana