Benedetti: Erosione a Marina di Massa e Montignoso
Il Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia Stefano Benedetti: “Erosione a Marina di Massa e Montignoso”
L’intervento sull’erosione manifestato pubblicamente attraverso gli organi di informazione dall’Assessore Regionale Monia Monni , è da considerarsi fuori luogo per due motivi.
Prima di tutto perchè i fenomeni di erosione della costa apuana sono iniziati molti anni fa a partire dalle grandi mareggiate come quella del 1949 e così a seguire molte altre volte nel corso degli anni.
Il secondo motivo scaturisce dal fatto che il Sindaco Persiani e l’ Amministrazione Comunale, si sono insediati solo due anni e mezzo fa e quindi difficilmente possono essere considerati responsabili alla pari di un Centro Sinistra, che nel merito non ha mai ottenuto dei risultati positivi, nonostante abbia speso inutilmente somme da capogiro e governato la Regione da sempre.
Il problema sta proprio in questi termini. Non sono tanto i fondi investiti negli anni nella lotta all’erosione a fare la differenza, ma la dimostrata incapacità di mettere in atto progetti e strategie efficaci, infatti, la storia ci racconta di situazioni paradossali ed addirittura imbarazzanti, legate proprio ai soldi pubblici gettati al vento.
Durante l’era Pucci furono spesi ben 10.000.000.000 di lire e successivamente ne furono spesi 3.147.912,00 euro per l’installazione di 7 km di inutili geotubi, che in breve si staccarono dal fondo marino rompendosi e tornando verso la riva come balene arenate. Non possiamo neanche dimenticare gli interventi di recupero e di riequilibrio del litorale dei Comuni di Massa e Montignoso nel tratto compreso tra il Fiume Frigido e il Fiume Versilia, per un importo pari ad euro 14.650.000,00, oltre IVA.
Tutti lavori inutili e costosi che sono stati pagati con i soldi dei cittadini. La situazione, ad oggi, non è cambiata e assistiamo costantemente a mareggiate che continuano imperterrite a mangiare la costa con l’ aggravante dell’ aumento dell’ erosione, che attualmente interessa fortemente anche il versante versiliese. Ampliamento del Porto di Marina di Carrara, correnti confluenti, erosione naturale ?
Il dibattito intanto continua ma la soluzione non è ancora stata individuata e nel frattempo a pagarne le conseguenze sono gli imprenditori locali, che hanno investito sul settore balneare e turistico, subendo direttamente e personalmente le conseguenze di una politica regionale palesemente fallimentare.
Bene avrebbe fatto l’ Assessore Monni ad evitare proclami sui giornali e sui social, quanto meno per rispetto della nostra cittadinanza, e pianificare seriamente degli interventi efficaci per avere dei ritorni economici ed ambientali positivi, favorevoli e di diretto interesse economico del territorio e delle categorie coinvolte.
Stefano Benedetti, Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia
Stella: Donne, Contro di me montata polemica sul nulla
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia): “Donne, Contro di me montata polemica sul nulla. Invito ad ascoltare registrazione video. Ho presentato due mozioni, un’interrogazione e una pdl a tutela donne e contro femminicidi”
“Dopo giorni di polemiche e di attacchi al sottoscritto, non ci sto a passare per quel che non sono, soprattutto per una ricostruzione dei fatti basata sul nulla. In primo luogo invito tutti, a cominciare dagli operatori dell’informazione, ad andarsi a sentire la registrazione video integrale della seduta consiliare, da cui emerge chiaramente come si sono svolti i fatti tra me e la consigliera regionale del Pd, Monia Monni”.
Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
“Visto che finora nessuno si è preso la briga di sentire la ricostruzione dei fatti da parte del sottoscritto – prosegue Stella – ci penso io a raccontare come è andata. Inizialmente stavo rivolgendomi alla collega Derobertis, con tono basso di voce, dicendole che a mio giudizio l’atto che stavamo votando era stato superato nel frattempo dagli eventi.
Poi, quando la consigliera Monni ha iniziato ad accusare il centrodestra di non essere credibile sul tema della discriminazione di genere, ho borbottato il mio disaccordo; la consigliera Monni mi ha accusato di voler interrompere il suo intervento, invitandomi a uscire dall’aula se non condividevo le sue riflessioni, e io le ho replicato in modo colloquiale, fiorentino, dicendo: ‘Ma continua pure, sta’ bona, non ti voglio interrompere, finisci pure l’intervento’.
A Firenze ‘sta bona’ vuol dire ‘stai calma’, non è certo un linguaggio intimidatorio o sessista, come si è voluto far credere. Quanto alla frase ‘non mi rompere i c…, attribuitami oggi da un quotidiano, semplicemente non l’ho mai pronunciata, e sfido chiunque a dimostrare il contrario”.
“Esprimo la mia solidarietà convinta alla consigliera Monni per gli insulti volgari, violenti e offensivi che ha ricevuto sui social – aggiunge il vicepresidente dell’Assemblea toscana – ma credo al contempo che la consigliera Pd abbia montato una campagna sul nulla. Io ho presentato in questa legislatura due mozioni, un’interrogazione e una pdl sulla tutela delle donne e contro i femminicidi, e sono da sempre un convinto assertore della parità tra i sessi. Io la chiudo qui. Ma la strumentalizzazione politica di un’espressione innocente, mi lascia amareggiato”.
Gruppo Consiliare Forza Italia Toscana


Firenze: Unico Metropolitano, Monni legga gli atti
Firenze: Unico Metropolitano, Monni legga gli atti. Il Consigliere della Città Metropolitana fiorentina di Forza Italia Paolo Gandola: “Sono esterrefatto per il maldestro tentativo di descriverci come bugiardi. La Consigliere Monni farebbe bene a leggere documenti e dichiarazioni, piuttosto che servirsene per scopi poco “ortodossi” di attacco dell’avversario politico”