Montagna, Bergamini: attenzione ai fondi per l’Appennino
Montagna, la deputata di Forza Italia Deborah Bergamini: “nella ripartizione di fondi attenzione per l’Appennino tosco-emiliano“
“Oggi pomeriggio, in occasione dell’audizione in I Commissione Affari Costituzionali del Ministro degli Affari Regionali Roberto Calderoli, per illustrare le linee guida del suo programma, sono intervenuta sia per sostenere le linee programmatiche del Governo, che per chiedere maggiore attenzione per le questioni che interessano il territorio della Toscana, in particolare delle aree del tratto appenninico.
Questo perché Il Ministro durante la sua esposizione ha fatto riferimento ai Fondi nazionali per la Montagna e ai fondi erogati alle regioni e alle Province autonome facendo, soprattutto, riferimento ai territori alpini.
Ecco, io ritengo giusto che i territori alpini abbiano i fondi necessari, ma nello stesso momento ritengo anche che il tratto appenninico tosco-emiliano debba avere una sua giusta collocazione nell’erogazione dei contributi a favore dello sviluppo”
Lo dichiara in una nota Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia
Toscana, Bergamini: al lavoro per il territorio
Toscana, la deputata e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento di Forza Italia Deborah Bergamini: “al lavoro per valorizzare il territorio“
“Quanto è incantevole il nostro territorio e quante straordinarie possibilità offre la mia Toscana. Un grandissimo potenziale ricettivo tra la costa e la montagna, dalla Maremma all’Abetone: tutto in una sola regione. Questo fine settimana ho avuto la possibilità di visitare le città che si affacciano sul mare e quelle ai piedi della montagna, e qui ho ascoltato le istanze e i progetti dei tanti lavoratori del settore.
A Grosseto, con il Sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, abbiamo illustrato i piani di rigenerazione urbana che saranno attivati nel territorio insieme alle opportunità offerte dal Pnrr.
Occasione non solo per le città capoluogo, ma anche per i comuni della provincia che, coinvolti in misura maggiore dalle grandi città, potranno mettere a disposizione dell’intero comprensorio delle preziose risorse di cui dispongono.
All’Abetone con l’assessore Andrea Formento, il sindaco Marcello Danti e i consiglieri regionali Diego Petrucci e Marco Stella, abbiamo parlato della nuova legge sulla montagna, varata la scorsa settimana in consiglio dei ministri e della migliore valorizzazione del comprensorio sciistico. Per la Toscana e per tutto il Centro Italia è un patrimonio unico che va strutturato ulteriormente attirando così il turismo internazionale.
Un plauso va certamente a tutti gli amministratori locali che quotidianamente lavorano per migliorare i servizi e per ampliare l’offerta turistica. A loro non mancherà mai il sostegno mio, di Forza Italia ma anche del governo che è al lavoro per garantire a tutti grandi occasioni di sviluppo”.
Lo scrive sui social la deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini.
Montagna, Bergamini: dopo 30 anni una legge
Toscana, la deputata e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento di Forza Italia Deborah Bergamini: “dopo 30 anni una legge sulla montagna“
“Dopo 30 anni, il consiglio dei ministri, grazie all’impegno del ministro Mariastella Gelmini, ha varato un nuovo disegno di legge per lo sviluppo e la valorizzazione delle ‘terre alte’, con l’intento di contrastare lo spopolamento della montagna italiana, favorire lo sviluppo economico e la ripresa di quei territori e ridurre le condizioni di svantaggio dei Comuni montani.
Sono previsti incentivi a medici, operatori socio sanitari, insegnanti, imprenditori agricoli e forestali che lavorano in montagna, aumento della copertura per l’accesso ad Internet in banda ultralarga e telefonia mobile.
Un passo in avanti verso una più completa valorizzazione del nostro territorio.”
Lo dichiara la deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini illustrando le azioni del governo Draghi a favore della montagna nel corso dell’evento Sport e Comunità nel Comune dell’Abetone organizzato da Fratelli d’Italia Toscana.
Montagna, Mazzetti: DDL è storico cambio di prospettiva
Montagna, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “DDL è storico cambio di prospettiva”
“Il ddl al quale tutti noi abbiamo lavorato e del quale dobbiamo ringraziare innanzitutto il Ministro Gelmini è un passo avanti nelle politiche per la montagna.
Questo intervento complessivo è stato richiesto a più riprese dalle comunità montane e i suoi contenuti sono il frutto di un percorso di ascolto e condivisione che abbiamo condotto nei mesi precedenti e al quale ho contribuito, soprattutto dando voce all’Appennino, fino ad oggi poco considerato.
L’Italia è uno dei paesi con più montagne e con la più grande varietà di montagne, deve avere una legge per la montagna e risorse destinate alla montagna e alle sue comunità.
Questo ddl segna un cambio di prospettiva sulla montagna e permetterà di migliorare la vita e l’economia di territori erroneamente considerati marginali o minori: non solo è previsto un ampliamento del fondo per la montagna, ma incentivi per le imprese e defiscalizzazione, un intervento sui servizi essenziali e le infrastrutture. È una svolta storica”.
Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Montagna, Stella: pensate di salvare attività con 5mila €?
Montagna, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella al Pd: “Chiudete ospedali, non fate manutenzione strade ma pensate di salvare attività dando 5mila € all’anno”
“Chiudete gli ospedali in montagna, private i cittadini di medici e pediatri in montagna, non fornite i cittadini di banda larga in montagna, non fate manutenzione strade e poi ci venite a dire che con questa legge, che dà 5.000 euro annuali a chi vuole aprire un’attività commerciale, riuscirete a salvare negozi e locali nelle aree montane della nostra regione?
La proposta di legge del Pd è intitolata ‘Custodi della montagna’, un titolo ironico visto che la cifra stanziata, 5.000 euro annui, non serve nemmeno a pagare un custode. Ma davvero pensate che 5.000 euro all’anno possano servire a tenere aperta un’attività commerciale? Non bastano nemmeno a pagare il notaio, o l’imposta sull’insegna”.
Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, intervenendo in aula.
“La montagna significa turismo, agricoltura, attività produttive. Si sarebbe dovuta affrontare la questione con un lavoro serio, con uno sguardo che comprendesse tutti i fattori in campo – osserva Stella – e invece ci si lava la coscienza dando 5.000 euro per 5 anni a chi vuole aprire un’attività commerciale.
Nessuno si è posto il problema se queste attività sono appetibili economicamente. La gente va via e questi territori si spopolano anche perché le attività commerciali non sono appetibili. Occorreva ragionare in termini di promozione della montagna, e di defiscalizzazione delle attività commerciali in quelle zone. Non basta dire ‘Ti do 5mila euro e stai aperto'”.
Il capogruppo di Forza Italia ha infine replicato al capogruppo del Pd, Vincenzo Ceccarelli, che lo aveva accusato di conoscere poco le esigenze di chi vive in montagna in quanto residente a Firenze. “Io ho grande rispetto per le opinioni di tutti, ma Ceccarelli ha espresso posizioni offensive – ha detto Stella -. Non credo che ognuno di noi abbia il diritto di parlare solo del collegio elettorale da cui proviene. Io non le ho mai detto che non conosce la costa o Firenze. Prima di parlare della storia degli altri, bisognerebbe conoscerla”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Montagna, Mazzetti: Chiesto impegno per sport montani
Montagna, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Chiesto impegno per sport montani”
Prosegue il nostro impegno per la montagna mentre il ministro Gelmini sta lavorando ad una nuova legge che tenga conto delle esigenze di territori tanto differenti fra di loro.
Il Governo Draghi in quest’ultimo anno ha stanziato molte risorse economiche per la montagna, anche se ribadisco che avrebbe dovuto essere distribuiti in modo più equilibrato fra Alpi e Appennini, eppure il disagio nelle stazioni montane è ancora elevato; pertanto, mi sono attivata con il Sottosegretario Vezzali per chiedere un impegno in sede di Consiglio dei ministri di oggi, affinché una parte dei ristori per lo sport venga indirizzata per quelli specifici montani.
Si tratta di professionisti, attività e aziende essenziali per questi territori, pesantemente danneggiate negli ultimi due anni, abbandonate e bistrattate, basti ripensare alle chiusure dall’oggi al domani. A dati del 2019 risultano quasi 200 imprese legate alla montagna e allo sport.
Confidiamo che una grande sportiva come Valentina Vezzali ben comprenda l’urgenza del problema”.
Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Montagna, Mazzetti: Legge per cambio di prospettiva
Montagna, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Legge per cambio di prospettiva: sia luogo di creazione valore. Appennino da valorizzare di più”
“Con il governo Draghi e il Ministro Gelmini c’è stata una svolta significativa sulla montagna riconosciuta da tutti. L’Italia è uno dei paesi europei con più montagne e con caratteristiche molto differenti ma deve rilanciare le sue politiche pubbliche per la montagna con un cambio di prospettiva: la montagna può essere un luogo dove si crea valore.
L’obiettivo che ci siamo posti è avere finalmente una nuova legge complessiva sulla montagna, un sistema per sua natura eterogeneo che spazia dalla Val d’Aosta fino alla Sicilia passando per l’Appennino, proprio quest’ultimo, per le sue caratteristiche e peculiarità, considerato come una ‘montagna minore’, merita di essere valorizzato di più rispetto a quanto fatto fino ad ora nelle politiche per la montagna .
Tra i vari punti toccati dalla legge: scuola, trasporti, infrastrutture materiali e digitali, servizi ecosistemici, fiscalità di montagna; tutti punti critici adesso che dobbiamo risolvere una volta per tutte. Una strategia per far sì che si preservino le comunità di montagna, a forte rischio spopolamento, con un conseguente aumento dissesto idrogeologico e non solo, e che si possa vivere e lavorare sulle montagne, anche avviando nuove attività, come nelle aree urbane”.
“Non è solo un progetto conservativo, è una legge per accompagnare il cambiamento verso un’economia di territorio diversa e più sostenibile. Molto innovativo il passaggio sulle professioni della montagna: dai maestri di sci fino agli agricoltori e gli operatori forestali. Un punto su cui tutti hanno dato la priorità e su cui cercheremo di intervenire è quello della classificazione per numero di abitanti: il limite dei 5000, che penalizza molto nell’accesso a bandi e risorse, a partire dal PNRR, dovrà essere rivisto nell’ottica delle specificità territoriali e non numeriche così da non lasciare fuori i comuni fra i 5.000 e 15.000 abitanti.
Stiamo lavorando rivedere quel rapporto di centro-periferia che tanto ha inciso sui territori erroneamente considerati marginali. Grazie a questa legge, che possiamo ancora integrare e migliorare con il supporto del ministro Gelmini, ma soprattutto dopo dovrà rimanere un costante dialogo tra i territori e tra i territori e la politica, con un metodo e una sinergia ora rodata, per mantenere alta l’attenzione sulla montagna come è stato fatto in quest’ultimo anno”.
Dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, Consigliere del Ministro Gelmini e punto di riferimento per le montagne dell’Appennino, a margine di un incontro con i sindaci dei comuni montani dell’Appennino toscano e Luca Masneri, sindaco del Comune di Edolo, impegnato a redigere la legge quadro sulla montagna
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Montagna: ristori siano uguali tra Alpi e Appennini
Montagna, il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Massimo Mallegni, insieme alla deputata Erica Mazzetti: “L’Italia è uno stato unico e la ripartizione dei ristori dev’essere uguale fra Alpi e Appennini”
“Non ci siamo, proprio per niente. La montagna appenninica viene ancora considerata figlia di un dio minore rispetto a quella alpina e, fino ad oggi, ha ricevuto una quantità risibile di ristori.
La ripartizione dei ristori (430 milioni stanziati per gli impianti di risalita) è troppo sbilanciata verso le Regioni e le province autonome (72%, circa 270 milioni) e quelle alpine (24%, circa 90 milioni) mentre a quelle appenniniche rimane un misero 3%, circa 11 milioni.
Non vogliamo in alcun modo alimentare un conflitto tra territori, a maggior ragione adesso che si deve lavorare tutti insieme, pretendiamo però una più equa ripartizione, a partire da quei circa 50 milioni che sono avanzati.
Ci siamo subito attivati per aiutare la montagna appenninica, abbiamo parlato con il Ministro Gelmini alla quale abbiamo chiesto di convocare immediatamente un tavolo politico con i Ministri Garavaglia e Giorgetti perché non possiamo accettare che la montagna appenninica sia lasciata così indietro.
In prospettiva del prossimo CdM, dove dovrebbe essere discusso un decreto sostegno ter, chiediamo di considerare quanto sopra e di prevedere un calcolo diverso rispetto al precedente e più equo”.
Questa la dichiarazione congiunta della Deputata Erica Mazzetti e del Senatore Massimo Mallegni di Forza Italia.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Montagna pistoiese: vaccini falsi, sostegno alle famiglie
La coordinatrice di Forza Italia per la montagna pistoiese Daniela Troccoletti: “È necessario che le famiglie, ignare dell’operato fraudolento, in questa circostanza ritrovino fiducia e sicurezza nel sistema sanitario essendo il medico di famiglia un punto di riferimento”
“Truffa al sistema sanitario, peculato, omissione di atti di ufficio: questi sono i principali capi d’imputazione rivolti al Dott. Calvani, da dieci anni medico di famiglia sulla montagna pistoiese.
In questi giorni infatti la nostra montagna e in particolar modo le località del comune di San Marcello Piteglio sono finite sulle prime pagine dei giornali per ragioni tutt’altro che meritevoli” così afferma Daniela Troccoletti, coordinatrice di Forza Italia per la montagna.
“Ciò che è accaduto non può lasciarci in silenzio, innanzitutto è necessario che il Comune, in accordo con Asl, trovi una immediata soluzione per tutti i pazienti del Dott. Calvani che si trovano oggi senza medico di famiglia in una situazione per altro in cui questo presidio non può essere messo in secondo piano.
È necessario che le famiglie, ignare dell’operato fraudolento, in questa circostanza ritrovino fiducia e sicurezza nel sistema sanitario essendo il medico di famiglia un punto di riferimento fondamentalmente per i propri mutuati.
Chiediamo quindi all’amministrazione comunale si attivare un sostengo concreto alle famiglie sia con la ricerca di un nuovo medico sia legale quando ci sarà il procedimento penale”
Così conclude Daniela Troccoletti ribadendo la vicinanza di tutto il partito di Forza Italia nei confronti delle famiglie e degli assistiti del Dott.Calvani.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Montagna pistoiese: Sanità, digitalizzazione, abbandono
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, insieme a Daniela Troccoletti: “Sanità, digitalizzazione, abbandono. La Regione investa sulla Montagna Pistoiese. Bene il ripristino del servizio Pediatria grazie all’azione dei consiglieri di centrodestra”
“In tempi di approvazione del bilancio regionale, vorremmo tenere alta l’attenzione sui problemi della Montagna Pistoiese. Tra sanità, digitalizzazione, abbandono e spopolamento, disoccupazione, le criticità non mancano, e il gap con chi vive in altre zone della Toscana si allarga sempre di più.
La Regione Toscana deve investire più risorse, chi vive sull’Appennino non è un cittadino di serie B e paga le tasse come tutti gli altri, ricevendo invece pochi servizi in cambio”.
Lo affermano Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, e Daniela Troccoletti, coordinatrice del partito per la Montagna Pistoiese.
“Per quanto riguarda l’ospedale – spiegano i due esponenti azzurri – vogliono mantenere solo gli ambulatori, ad oggi c’è solo un punto di primo soccorso. Sarebbe fondamentale il pronto soccorso e secondo la legge Balducci dove c’è un pronto soccorso ci dovrebbe essere rianimazione e chirurgia.
Dall’Abetone a Pistoia, un’ambulanza impiega un’ora se la strada è pulita. C’è l’elicottero ma la pista di atterraggio sembra non sia sempre idonea. La popolazione è quasi principalmente costituita da anziani. Non è chiaro quale sarà il futuro dell’ospedale, i residenti sono preoccupati”.
“Internet va e viene quindi chi studia o lavora ha grosse difficoltà. Anche per i cellulari mancano i ripetitori”, sottolineano Stella e Troccoletti. “Con le forti nevicate di questi ultimi anni c’è un servizio di spalatura inadeguato e mai tempestivo, certe frazioni si trovano completamente isolate – evidenziano -. La disoccupazione alle stelle e di conseguenza queste zone vivono il fenomeno dello spopolamento e dell’abbandono”.
Nota positiva, “il ripristino del servizio di pediatria, arrivato dopo mesi di battaglie dei consiglieri regionali del centrodestra – ricorda Troccoletti -. Per questo voglio ringraziarli tutti, a cominciare dal nostro capogruppo Stella”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Montagna, Mazzetti: i punti da risolvere per il Governo
Montagna, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Sia al centro di agenda Governo. Infrastrutture, servizi e lotta a spopolamento i punti da risolvere”
Dopo il grande impegno in questi per la montagna appenninica e per le sue comunità, Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, su invito del presidente Mattarella, ha partecipato alla Giornata Internazionale della Montagna al Quirinale.
“Il rilancio della montagna è una delle sfide che questo governo è chiamato ad affrontare” spiega.
“Dobbiamo immaginare uno sviluppo diverso, nuovo e certamente sostenibile. La montagna, da Nord a Sud, il suo ecosistema quale polmone naturale e bene universale da trasmettere alle nuove generazioni, ma anche le sue comunità umane con le loro esigenze di sviluppo e benessere devono essere al centro dell’agenda.
Da qui – sottolinea – il nostro impegno per ridurre le disuguaglianze tra le comunità montane e le città, per migliorarne le sinergie, per contrastare il dramma dello spopolamento, che ha prodotto danni all’uomo e all’ambiente, incentivando la mobilità digitale e l’imprenditoria giovanile ma soprattutto implementando quello che ad oggi è il più grande limite, il welfare e i servizi.
Concretamente – conclude – come già avviato dal Ministro Gelmini, possiamo migliorare gli strumenti normativi con una nuova legge per la montagna che possa definire livelli di welfare essenziali e infrastrutture ed una nuova fiscalità per l’economia di questi territori al fine di avere le stesse opportunità dei centri urbani”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana




Abetone: Un G20 per il rilancio della montagna
Abetone, Forza Italia propone: “G20 per rilancio della montagna, che può essere inclusa nelle Olimpiadi Invernali 2026”
Un G20 per il rilancio della montagna a partire dall’Abetone ed esteso a tutto l’Appennino. È questo il cardine delle proposte concertate dal sindaco di Abetone-Cutigliano Alessandro Barachini e il candidato del Centrodestra Marcello Danti in un incontro insieme al Senatore Massimo Mallegni, Coordinatore Regionale di Forza Italia, alla Deputata Erica Mazzetti e ad Andrea Formento di Federfuni, oltre alla presenza ed i contributi di Monica Castro, responsabile dipartimento Attività produttive e Antonella Gramigna, responsabile dipartimento Made in Italy. All’incontro era presente il coordinatore provinciale Massimo Boni.
“Ieri siamo tornati sulla montagna pistoiese presentando un progetto – dettaglia l’On. Erica Mazzetti – che ho elaborato in sinergia con gli imprenditori, le categorie economiche del territorio ma anche specifiche del settore come Federfuni, che ringrazio di cuore. Ho già presentato l’idea al Ministro Mariastella Gelmini, attentissima ai territori, a maggior ragione quelli considerati erroneamente marginali, ne ho già avuto la riprova quando ho lavorato a una proposta a favore delle isole minori”.
Il rilancio della montagna passa anche dall’adeguamento dell’offerta al pubblico, nazionale e internazionale, che ha mutate esigenze e priorità: “Il turismo di massa, mordi e fuggi, che ha prodotto molti effetti negativi, è finito con il covid. Adesso – sottolinea Mazzetti – dobbiamo ripensare l’offerta complessiva e favorire le imprese che si adeguano.
Penso a un turismo più di qualità, penso a un utilizzo della montagna appenninica anche per altre funzioni, come la salute, l’ambiente e le attività imprenditoriali. A partire da un territorio unico e riconoscibile come l’Abetone, il più rappresentativo per la montagna appenninica, dovremo essere capaci di coinvolgere tutte le realtà locali, dal Centro al Sud, ognuna con le sue specificità e con scelte differenti”.
Il rilancio della montagna appenninica permetterebbe inoltre di “agganciarsi all’occasione, irripetibile, delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina, con adeguamenti strutturali e infrastrutturali. Il momento è stato difficilissimo – conclude la Deputata – ma con coraggio e concretezza ne usciremo”.
Anche Antonella Gramigna e Monica Castro, le due responsabili dipartimenti FI Toscana, assieme agli esponenti nazionali Mazzetti e Mallegni, hanno ribadito il concetto che: “per il rilancio di un territorio, specie montano, occorre attrattività e accoglienza. Oltre ad infrastrutture degne di nota. La nostra montagna è un patrimonio di bellezza, serve solo investire idee e realizzare progetti che apporterebbero grandi risultati. A partire dal G20, che metterebbe la montagna pistoiese sul podio, ed il Made In, di cui il territorio è ricco grazie a prodotti del bosco, enologici e artigianali”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana




Montagna pistoiese: Regione riporti il servizio pediatria
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Regione Toscana riporti subito servizio Pediatria su Montagna Pistoiese”
“La Regione Toscana riporti immediatamente il servizio di Pediatria sulla Montagna Pistoiese, che è stato di fatto cancellato dopo che la pediatra in servizio si è trasferita a Pistoia, lasciando sguarnito il servizio pediatrico dell’ospedale di San Marcello Pistoiese. Giustamente i cittadini della zona domani protesteranno nel corso di una manifestazione pubblica. I residenti della Montagna Pistoiese pagano le tasse come tutti, non vediamo perché debbano ricevere meno servizi ed essere trattati come cittadini di serie B”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato sulla vicenda un’interrogazione.
“Purtroppo, da diverso tempo – osserva Stella – prosegue il depotenziamento della Sanità sulla Montagna Pistoiese. Nel 2013 l’ospedale è diventato un Presidio integrato ospedale territorio (Piot), l’ex pronto soccorso è stato trasformato in un punto di primo soccorso, altri ambulatori medici come il reumatologo, il dentista, e lo pneumologo sono spariti o comunque ridotti, e anche l’ortopedia è stata pesantemente ridimensionata. E’ profondamente sbagliata la politica della regione Toscana di tagliare sempre i servizi delle aree interne. Per questo chiediamo cosa intenda fare la Giunta regionale per aumentare i livelli essenziali di assistenza sanitaria”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano




Pistoia, Troccoletti: La nostra montagna è in sofferenza
La Responsabile Azzurro Donna Forza Italia di Pistoia e candidata alle elezioni regionali Daniela Troccoletti: “Pistoia, la nostra montagna è in sofferenza”
Valorizzare le nostre ricchezze ambientali e culturali dovrebbe essere uno dei punti essenziali del programma di governo della Regione, una priorità. Fino ad oggi non è stato così e nessuno ci potrà convincere che ciò che non è stato fatto in 50 anni, sarà fatto da ora in poi, se non cambia il governo della Regione.
I problemi della montagna sono tanti, ma se chiedi ai residenti quale sia il problema più importante, rispondono che è l’ospedale!!!
C’è voluta l’emergenza straordinaria del Covid19 per capire l’importanza dell’ospedale Pacini nell’ambito della rete sanitaria provinciale e del conseguente impegno affinché esso venga rivalutato in termine di servizi. Questa struttura è passata negli anni da ospedale a pronto soccorso e, da ultimo, a ospedale di primo soccorso.
A nulla sono valse le proteste della popolazione che chiedeva che fosse mantenuta la (originaria) struttura, in quanto, considerando la popolazione che invecchia, la vastità del territorio con frazioni sparse e la viabilità difficoltosa, con le strade che risalgono ancora al 1700, il cui stato si aggrava nei mesi invernali, risulta complicato arrivare a Pistoia, specialmente in caso di urgenze.
Però non c’è ancora niente di certo, ci sono progetti di rivalutazione, ma i residenti della montagna ancora non si sentono rassicurati, vista l’esperienza passata di aspettative andate disattese.
Ma non c’è soltanto il problema dell’ospedale, la nostra montagna manca spesso di servizi essenziali; vengono chiusi uffici postali, banche, edicole e farmacie: quest’anno c’è stata pure la difficoltà a sostituire il medico di famiglia che aveva raggiunto l’età della pensione, e tutto questo con l’invecchiamento della popolazione diventa un problema serio. Si assiste inermi ad un impoverimento del tessuto sociale ed economico dovuto al fatto che le attività produttive chiudono e non c’è ricambio generazionale perché i giovani non sono motivati a rimanervi.
Inoltre c’è il problema della viabilità con un intrecciarsi di competenze fra vari enti che poi, alla fine, danno tutte lo stesso risultato: incuria e lentezza delle manutenzioni.
Le strade forestali, che sono infrastrutture indispensabili per poter svolgere in modo sostenibile la gestione dei boschi, sono caratterizzate da una viabilità carente e inadeguata che richiederebbe maggiori e più efficaci interventi di manutenzione, la cui mancanza fa aumentare i rischi di abbandono del territorio da parte della popolazione residente.
I letti dei fiumi non vengono ripuliti e quindi, in caso di forti piogge, ci sono seri rischi di allagamenti e frane: sono risultate vane le numerose proteste dei residenti, che sono stati costretti ad arrangiarsi da soli e, in caso di forti piogge, ed a rimanere in stato di allerta nel timore di essere travolti dall’acqua. Tutto questo rappresenta un grosso pericolo dovuto sia a danni idrogeologici ed anche a incendi.
Per rivitalizzare la montagna ed invogliare i giovani a viverci, il governo, soprattutto regionale, deve intervenire in tutti i modi possibili: defiscalizzando in misura significativa i redditi prodotti “in loco” per un certo numero di anni, facilitando l’accesso al credito agevolato e a fondo perduto per chi vi si trasferisce e intraprende un’attività o vi compra casa.
Non mi riferisco a sussidi fine a se stessi, che poi si esauriranno, ma alla creazione di condizioni strutturali e permanenti che rendano possibile e conveniente (o almeno non svantaggioso) lavorare e vivere in montagna.
Rivitalizzare le nostre montagne porterebbe anche ad alleggerire i centri urbani con benefici per tutti.
Certamente non potrà essere fatto in un giorno quello che non è stato fatto (o fatto male) da chi ha governato la Toscana ininterrottamente per 50 anni. Se la montagna avesse un nuovo impulso, riaprirebbero negozi, bar, ristoranti, alberghi e tornerebbe il turismo. Le bellezze naturali ci sono, la gente della montagna è abituata a lavorare duramente e ad impegnarsi. Manca solo che la politica faccia la sua parte!!!
Daniela Troccoletti, Responsabile Azzurro Donna Forza Italia Pistoia e candidata alle elezioni regionali nel collegio di Pistoia



Marchetti: Montagna lucchese senza canile
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti: “Montagna lucchese senza canile, rischio di prospettiva con inselvatichimento dei vaganti e ibridazione. Dalle Unioni solo bla bla”
«Nella montagna lucchese servono un canile sanitario e rifugio territoriale. Dopo la chiusura de Le Selvette a Diecimo si è pensato solo a collocare gli ospiti presenti, che è già qualcosa ma non basta. Avevo messo in guardia le Unioni di Media Valle e Garfagnana a dicembre 2019, prima della chiusura della struttura storica, e ne ho ricevuto solo dei gran bla bla buoni forse sulla carta ma inadatti a essere tradotti in sicurezza animale e ambientale di territorio»:
così il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, candidato capolista per Forza Italia nella provincia di Lucca alle prossime elezioni regionali, che dalla fine dello scorso anno fino all’inizio dell’emergenza covid ha più volte sollecitato enti territoriali e Regione Toscana a occuparsi della gestione del randagismo nella montagna lucchese in vista della chiusura del canile di Diecimo.
«Il Pd e le sinistre purtroppo mancano di capacità di programmazione – incalza Marchetti – e anche la questione del canile lo dimostra. Si è pensato alla ricollocazione degli ospiti presenti nella vecchia struttura, e anche lì già di rincorsa e dopo ripetuti appelli per il benessere dei quattro zampe, ma non alla gestione di prospettiva. La piaga incosciente degli abbandoni estivi ha fatto il resto, producendo l’aumento di cani vaganti senza possibilità di recupero immediato. Questi cani finiscono persi».
La questione non è soltanto da pet lover, ma è destinata a produrre nel tempo riverberi sull’equilibrio ambientale in termini di rapporto coi selvatici e, a catena, con le attività zootecniche: «Catturare e inserire subito in rifugio un cane vagante – sottolinea Marchetti – non significa solo metterlo in condizione di poter essere accolto in una famiglia, ma anche sottrarlo alla catena di inselvatichimento e ibridazione che poi porta al moltiplicarsi delle predazioni che già oggi stroncano i nostri allevatori.
Bisogna pensare bene ai fenomeni, conoscerli e gestirli non solo con l’emotività ma con la competenza», sottolinea Marchetti. «Ancora una volta a sinistra si dimostra di non saperlo fare e di contentarsi di rincorrere le contingenze, senza governarle. Ecco perché alla Toscana serve un nuovo governo di centrodestra. Forza Italia c’è. E’ da fine 2019 che noi ci avremmo messo mano in maniera funzionale e lungimirante».



Boni: Progetto per la montagna pistoiese, non solo neve
Pistoia: Porrettana nel caos, doveva riaprire nel 2019. La senatrice di Forza Italia Barbara Masini: “Grave la mancanza di chiarezza e di precisione da parte del Ministero che rende, in questi giorni difficili, questa situazione ancora più grave”