Mallegni: Monte dei Paschi, operazione criminale del Pd
Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Monte dei Paschi: Il Pd sta svolgendo un’operazione criminale dal punto di vista finanziario che noi dobbiamo denunciare ed auspichiamo che i nostri alleati del centrodestra ci diano una mano perché siamo soli in questa battaglia”
“Se ci siete battete un colpo: mi riferisco alle altre forze politiche di centrodestra e centrosinistra che sono nella nostra regione, nella nostra città di Siena, che sono anche a livello nazionale interpreti di necessità oggettive.” Esordisce così la conferenza Stampa il Senatore Massimo Mallegni, Commissario regionale di Forza Italia.
“Oggi il sistema bancario – continua – sta vivendo delle difficoltà: dal 1 gennaio si dovrà affrontare la questione dei crediti deteriorati, le banche ancora non hanno sbloccato la liquidità, abbiamo ancora i castelletti bloccati, le garanzie di Sace non sono state utilizzate in maniera corretta perché le regole bancarie di Basilea non sono state modificate in un momento così complicato così come Forza Italia ha più volte chiesto.
Ebbene, in tutto questo Mare Magnum il Pd piazza Padoan, uomo politico, deputato eletto a Siena, alla presidenza di Unicredit. Noi fummo preveggenti quando dicemmo “Vorrete vedere che Unicredit farà l’offerta per Monte dei Paschi?”, infatti è arrivata. L’amministratore delegato Mustier non è d’accordo e loro gli dicono che allora è meglio che se ne vada. A questo punto stiamo aspettando le decisioni del MEF (quindi di Gualtieri, quindi del Pd) per la nomina del nuovo amministratore delegato di Unicredit.
In buona sostanza – incalza il Senatore – il Pd sta gestendo tutto il sistema di potere bancario residuo, si vuole mangiare definitivamente quello che parzialmente ha già mangiato del Monte dei Paschi di Siena, probabilmente lo parcellizzerà, gli toglierà il nome, migliaia di dipendenti probabilmente rischieranno la loro posizione, il sistema della banca locale scomparirà, il rapporto con il territorio sarà compromesso.
Il Pd sta svolgendo un’operazione criminale dal punto di vista finanziario che noi dobbiamo denunciare ed auspichiamo che i nostri alleati del centrodestra ci diano una mano perché siamo soli in questa battaglia.
Tutto sta passando in sordina – conclude Mallegni – ma noi non rinunciamo a denunciare questi atti criminali ai danni di famiglie, imprese, dipendenti del MPS, della storia di una banca italiana così importante.”
Coordinamento regionale di Forza Italia Toscana
MPS: Il PD ha fretta di tutelare il proprio controllo
Il Responsabile dipartimento Dipartimento Bilancio, Finanze, Sistema bancario di Forza Italia Toscana Fabio Massimo Castellani: “MPS: Il PD ha fretta di tutelare il proprio controllo sul gruppo finanziario”
È veramente incredibile quello che sta succedendo per la privatizzazione del Monte dei Paschi. Si apprende dai giornali che, a fronte della resistenza apposta dall’ Amministratore Delegato di Unicredit Mustier alla fusione immediata con la banca senese, la reazione è stata quella di sostituirlo con altra figura.
Addirittura si vocifera che il successore nel ruolo di amministratore delegato possa essere affidato a persona vicina al Partito Democratico.
Si verrebbe così a creare la situazione nella quale il PD avrebbe il controllo tecnico amministrativo del futuro gruppo derivante dalla fusione, dopo aver nominato Padoan alla presidenza di Unicredit.
Se questa operazione si concretizzerà il territorio senese avrà solo da perdere.
Torniamo a sostenere che sia necessario prorogare la proprietà pubblica della Banca oltre il 2021; questo per consentire di sviluppare una operazione idonea a non penalizzare le esigenze dei territori di riferimento della Banca e delle persone che lavorano all’interno della banca MPS.
Dobbiamo essere consapevoli che le priorità devono essere la tutela dei posti di lavoro e le esigenze finanziarie del territorio di competenza della Banca MPS.
Vogliamo mettere in chiaro che non siamo contrari in via pregiudiziale alla privatizzazione della Banca Senese; ciò infatti è perfettamente in linea con la nostra cultura liberista. Quello che sosteniamo è che oggi dobbiamo dare il tempo agli organi amministrativi della Banca di creare le premesse per una giunta e condivisa operazione.
La politica deve agire con forza sulla Commissione Europea sul piano politico; questo infatti è un organo le cui nomine vengono effettuate dalle forze politiche e quindi affermiamo che si debba agire con determinazione per ottenere la detta proroga.
A valle di una proroga si potrebbe valutare come creare una importante banca del territorio nell’area del Centro Italia salvaguardando i coefficienti patrimoniali necessari.
Per fare questo c’è bisogno di tempo e di una precisa pressione politica sugli organi Europei.
Forza Italia è favorevole a tutte quelle soluzioni che tutelino in primis gli interessi dei lavoratori e degli operatori economici in Toscana. Le forze politiche di maggioranza a livello nazionale hanno una precisa responsabilità in tal senso.
Fabio Massimo Castellani, Responsabile Dipartimento Bilancio, Finanze, Sistema bancario Forza Italia Toscana