Novembre e dicembre 2020 mesi neri per il commercio
Il Responsabile dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana Pietro Gavazzi: “Novembre e dicembre saranno mesi ‘neri’ per il commercio, altro che black friday. Più che un rischio una certezza”
L’ultimo DPCM ha portato restrizioni per molte attività, e anche chi può e prova a rimanere aperto soffre il crollo dei consumi innescato da questa seconda ondata.
Una situazione di difficoltà ulteriormente aggravata dalla sperequazione di condizioni tra negozi reali e online: i primi sono chiusi d’ufficio da governo e regioni, il canale delle vendite web di fatto agisce ed opera in condizioni di monopolio, trasferendo inoltre all’estero una parte importante della ricchezza generata dagli acquisti online.
È bene chiarire che: l’ecommerce è un canale di vendita che sta diventando sempre più importante anche per le imprese di “vicinato”, in particolare dopo il primo il lockdown, da quando hanno iniziato ad utilizzare le forme di commercio digitali.
Ma niente in confronto e lontane dalle quote di mercato delle grandi piattaforme online.
Specialmente nel confronto con le piattaforme internazionali che vendono online, che oltretutto si avvantaggiano di un fisco decisamente più leggero di quello dei retail fisici, inoltre disponendo anche ingenti risorse per la promozione.
È palese che le più importanti piattaforme di vendita sul web hanno avviato gli sconti del Black Friday già da fine ottobre, a quasi un mese di distanza dalla ricorrenza !!!
Il commercio che che già da qualche anno soffriva adesso rischia il collasso, cancellando tante attività che avevano reso famose e invidiate molte delle vie dello shopping delle nostre città.
Il problema non è impedire le vendite online, ma la necessità non più differibile è garantire un mercato realmente concorrenziale, nel rispetto del pluralismo distributivo.
Soprattutto in questo particolare momento storico, che vede le imprese di vicinato chiuse per scelta amministrativa, con un’ulteriore alterazione delle condizioni a danno delle attività più deboli ed in difficoltà.
Preme ricordare che lo spettro più grave che si cela dietro a questa pandemia è la carenza di liquidità, soprattutto per i piccoli artigiani e commercianti e per le attività di impresa appena avviate, costituisce infatti un serio pericolo di esposizione al rischio di avvicinamento da parte di soggetti dediti all’usura.
Pietro Gavazzi, Responsabile Dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana