Scuola e Sport, insieme oggi e domani
Il responsabile del Dipartimento Sport di Forza Italia Toscana Roberto Baldi: “Più sport a scuola e vince la vita. Grazie al PNRR 300 milioni per il potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola, che si tradurrà in 400 nuove palestre da costruire entro i prossimi cinque anni“
Le performances dell’Italia alle olimpiadi di Tokyo e in altri appuntamenti sportivi internazionali hanno prodotto considerazioni diverse, rivolte tutte a far sì che l’exploit di questi ultimi tempi non abbia a restare fine a se stesso.
Nelle varie individuazioni proposte è emerso con forza il problema della scuola, come fonte e sostegno agli aspiranti atleti, più volte richiamato dal nostro partito a livello regionale con documenti e proposte.
“Scuola e Sport” devono essere, anche per la Regione Toscana, compagni di banco inseparabili.
E’ ormai acquisito che lo sviluppo di abilità motorie di base fin da bambini rappresenta una risorsa anche culturale, il cui contributo assume un valore formativo che si connette a quello delle altre discipline nel favorire i processi di apprendimento, maturazione della personalità, socializzazione e crescita come soggetti attivi.
Le Linee guida dell’UE sulle “Azioni politiche raccomandate nel quadro del sostegno di un’attività fisica favorevole alla salute” (Gruppo di lavoro dell’UE su “Sport e Salute”), come evidenzia la Commissione europea/EACEA/Eurydice Educazione fisica e sport a scuola in Europa, hanno rilevato la necessità di incrementare l’attività fisica tra i giovani e i giovanissimi, in considerazione della concomitante diffusione di stili di vita sedentari e dell’obesità.
Secondo queste linee guida fino all’80% dei ragazzi in età scolare fa attività fisica esclusivamente a scuola, mentre dovrebbe praticarla almeno in forma moderata un’ora al giorno. Lo stesso orario assegnato all’educazione fisica, confrontato con quello rivolto ad altre materie in fase di scuola primaria e secondaria, è giudicato ancora relativamente basso, rappresentando meno del 10% dell’orario di insegnamento totale o circa il 10% delle ore destinate alla matematica.
“Più sport a scuola e vince la vita” recitano certi inviti all’attività motoria, cogliendo spunto dalle opportunità offerte anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
In aiuto arriva il PNRR da attuare con i fondi del Recovery Plan, che prevede anche un investimento di 300 milioni per il potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola, che si tradurrà in 400 nuove palestre da costruire entro i prossimi cinque anni.
Ad oggi, solo poco più della metà delle 26.754 scuole del primo ciclo sono dotate di palestra: 14.827, pari al 55,4%. Allo stesso tempo ci si dovrebbe attivare anche per l’introduzione del docente di educazione motoria alla primaria, affiancato da tutor sportivi scolastici.
Il tempo stringe. Serve programmazione e lungimiranza sull’argomento. E’ un appello che rivolgiamo ancora una volta alla nostra Regione perché si faccia promotrice di iniziative più volte richiamate da Forza Italia e diventate ora impellenti, affinché non si disperda il patrimonio di valori affermatisi in questi ultimi tempi.
Roberto Baldi, Responsabile Dipartimento Sport Forza Italia Toscana

Martelli: Sport, occorre fare di più per ripartire
Il responsabile provinciale del Dipartimento Sport di Forza Italia Livorno Maurizio Martelli: “Occorre fare di più per far ripartire lo sport“
Quello in corso è un momento estremamente delicato, sotto l’ aspetto pandemico e sotto quello sociale. Le decisioni in materia di attività fisica sembrano lentamente dimostrare il buon lavoro fatto dal centro destra al Governo, ma questo non basta.
Forza Italia, con i propri esponenti continua a lavorare dall’interno per cercare di anticipare l’apertura del 15 maggio per le attività sportive all’ aperto e del 1 giugno per palestre e centri fitness che non dispongono di attività all’aperto.
Stiamo vivendo un disastro economico, che coinvolge 1 milione di addetti (molti dei quali ormai senza lavoro) e ben 20 milioni di frequentatori.
Il dato è allarmante: un perdita economica di 12,5 miliardi di euro.
Ribadiamo che l’attività fisica favorisce la risposta immunitaria, soprattutto se condotta dalle fasce di età più a rischio Covid-19. Non si tratta di voci, ma di prove scientifiche, come quelle condotte dal reparto di geriatria del day-hospital post Covid della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma.
Un rapporto chiaro, che parla degli indubbi vantaggi dell’attività fisica, soprattutto in quei pazienti anziani che siano stati soggetti all’attacco del Coronavirus e che, per una percentuale superiore al 70%, mostrano come la reazione immunologica all’aggressione virale sia estremamente più efficace in caso di costanti pratiche sportive.
Per questo il Dipartimento nazionale dello Sport di Forza Italia, ha presentato proposte concrete nel documento “Italia Riparti”, con l’obiettivo di organizzare per Piscine, Palestre e Impianti Sportivi, una riapertura immediata in sicurezza, rispettando i protocolli e chiedendo giusti e immediati ristori e sostegni alle società sportive per la chiusura degli impianti.
Maurizio Martelli, Responsabile Dipartimento Sport provincia Livorno – Forza Italia
Palestre, dalla conferenza in diretta nasce un documento
Palestre, dalla conferenza in diretta nasce un documento. Le proposte per il settore sviluppate insieme a Forza Italia Toscana
Per dare continuità ai temi e alle proposte emerse durante la diretta di venerdì scorso, Forza Italia Toscana ha prodotto un documento. Gli Azzurri chiedono ristori immediati per ASD e SSD e anche l’estensione del Superbonus agli impianti sportivi ma sottolineano, inoltre, l’importanza che dovrebbe essere riconosciuta alla pratica sportiva per la salute e il benessere dei cittadini. In tal senso propongono l’inserimento dell’esercizio fisico adattato tra i LEA (livelli essenziali di assistenza) e l’istituzione della palestra della salute.
Alla diretta Facebook, organizzata dall’Avvocato Federico Dabizzi e moderata dal giornalista Lorenzo Somigli, hanno partecipato il Senatore Massimo Mallegni, Coordinatore Regionale, e tre imprenditori del settore, Francesco Annunziata, vicepresidente Fitwess, Francesca Bufalini, titolare Twenty fitness club, Gianna Meoni, titolare Palestre Universo. A questo incontro e al documento prodotto seguiranno altre iniziative dedicate al settore palestre.
Di Seguito il documento:
Palestre, un settore da salvare: proposte emerse dall’incontro online di venerdì 5 marzo
Premessa
Lo sport in Italia tutto vive una situazione critica da un anno ad oggi e le prospettive sono ancor più fosche. Incassi azzerati, ripartenza dilazionata all’infinito, abbonamenti da restituire, costi di mantenimento e manutenzione alti, ristori pressoché nulli, chiusure continuative. Questo quadro si assomma alle precedenti difficoltà, soprattutto per lo sport dilettantistico e giovanile, e alle palesi lacune normative. È manchevole, infatti, anche una considerazione dello sport come diritto del cittadino e come attività indispensabile per conseguire gli obiettivi di cittadinanza attiva e di inclusione sociale.
La pratica sportiva in Italia, a differenza di molti altri paesi, gode di un riconoscimento solo implicito nella Costituzione. Secondo molti commentatori [1]questo si deve anche al forte utilizzo dello sport come mezzo di propaganda durante il Ventennio. Si sprecano i casi delle Costituzioni che identificano lo sport come un fenomeno da organizzare (Francese del ’58) ma anche propedeutico alla salute della popolazione (Spagna, 1978 e Turchia, 1982) oppure dello sport come vero e proprio diritto del cittadino (Portogallo, 1976 e Brasile, 1988). Pur tuttavia mentre il mondo va avanti in tal senso l’Italia è rimasta indietro.
“L’attività sportiva dà e toglie cittadinanza: se ieri si rivendicava il diritto allo sport, oggi è quanto mai evidente l’affermare che lo sport è un diritto, che ogni qual volta viene negato rende la persona meno uguale rispetto agli altri, più svantaggiata, meno integrata. Lo sport, infatti, non solo fa bene al fisico ed al morale, ma rappresenta una soglia d’ingresso. Lo sanno bene coloro che essendo ai margini della moderna città degli uomini, aspirano ad entrarvi” scrivono[2] giustamente dal CSI (Centro Sportivo Italiano). E in tal senso è chiaro anche il riferimento all’importanza dello sport per le persone con disabilità.
Stanti queste criticità e la necessaria di una svolta normativa per lo sport, Forza Italia Toscana, grazie al Senatore Massimo Mallegni, ha organizzato un evento sulla pagina Facebook regionale venerdì scorso. L’incontro partiva dalla volontà di coinvolgere maggiormente nelle decisioni e nei provvedimenti le persone interessate. Hanno partecipato alla diretta, infatti, Francesco Annunziata, Vicepresidente Fitwess, Francesca Bufalini, Titolare Twenty fitness club, Gianna Meoni, Titolare Palestre Universo. Imprenditori del settore palestre che si sono confrontati con la politica chiedendo e proponendo.
Più ristori per ASD e SSD
Dall’evento è emersa chiaramente la volontà di tornare a lavorare. Nessuno che faccia impresa, infatti, vuole dipendere dallo stato, vuole crescere e creare lavoro.
C’è però, comunque, da sostenere, almeno per l’emergenza e nei mesi successivi, visto il perdurare delle limitazioni, il settore, salvaguardando i sogni imprenditoriali e i posti di lavoro. Di seguito le richieste di modifica al DPCM Sostegni.
- L’art.1 comma 3 del decreto in oggetto nella sua stesura odierna recita: “il contributo spetta esclusivamente ai soggetti con ricavi di cui all’art. 85 comma 1 lettera a) e b) del TUIR (…)”. Esso esclude di fatto la possibilità agli enti giuridici di cui all’art.90 della legge 289 del 2002 (associazioni sportive e società di capitali sportive) di accedere ai contributi a fondo perduto, non consentendo loro di far valere come fatturato le proprie entrate istituzionali, cioè i ricavi non commerciali (ex art. 147 del TUIR e seguenti). Quest’ultime rappresentano infatti per i suddetti soggetti giuridici circa il 95% delle proprie entrate. Si chiede pertanto che venga rimosso tale grave pregiudizio all’intero settore dello sport di base rappresentato prevalentemente da associazioni e società sportive dilettantistiche;
- Istituzione di un fondo per lo sport che preveda lo stesso metodo di assegnazione e di calcolo di cui all’art.1 comma 5 dello schema DPCM SOSTEGNI prevedendo che per gli enti giuridici di cui all’art. 90 della legge 289 del 2002 siano considerate come fatturato anche le entrate istituzionali (ex art. 147 TUIR).
- Si chiede inoltre che al suddetto fondo sia aggiunto la somma di 900 mln a titolo di fondo speciale per lo sport così come previsto per la filiera della neve.
- È assolutamente incomprensibile, infine, come l’attuale schema di DPCM preveda legittime quanto auspicabili forme di ammortizzatori per i lavoratori dello sport e non già per le asd/ssd.
Altre proposte
- Attivazione del servizio di personal training per le persone con prescrizione medica;
- Moratoria mutui finanziamenti e leasing posticipata al 30.09.2021;
- Detraibilità spese sportive delle famiglie;
- Bonus 110% per gli impianti sportivi;
- Voucher non rimborsabili per gli abbonamenti;
- Istituzione palestra della salute;
- Inserimento dell’esercizio fisico adattato tra i LEA livelli essenziali di assistenza.
[1] “Il diritto allo sport come diritto fondamentale in prospettiva anche costituzionale” di Enrico Lubrano pubblicato su Dirittifondamentali.it l’11 maggio 2020.
[2] “Lo sport, porta di cittadinanza” pubblicato su csi-net.it
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Conferenza: palestre, un settore da salvare. Video e sintesi
Palestre: vogliamo ripartire! La sintesi della conferenza di Forza Italia Toscana con imprenditori del settore. Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni ha ribadito il suo impegno in tutela del settore
Salvare le palestre vuol dire salvare imprenditori e dipendenti ma non solo. Vuol dire tutelare la nostra salute, il nostro benessere. In un momento in cui prendersi cura di sé sotto il lato fisico e non solo è decisivo. Sono questi alcuni dei punti salienti emersi nella diretta Facebook dedicata al settore palestre, uno dei più martoriati per colpa dell’emergenza, sulla pagina di Forza Italia Toscana svoltasi venerdì, ideata da Federico Dabizzi, Responsabile Organizzativo Regionale, e moderata da Lorenzo Somigli, Giornalista e Viceresponsabile Regionale Comunicazione e Immagine.
Ad arricchire l’evento sono stati gli imprenditori del settore palestre che si sono confrontati su problemi e proposte. Sono intervenuti Gianna Meoni, titolare delle Palestre Universo, Francesco Annunziato, vicepresidente Fitwess, Francesca Bufalini, titolare del Twenty fitness club. Tutti hanno condiviso la stessa preoccupazione per la tenuta economica: sette mesi di fermo, ristori insufficienti e tasse invariate rischiano di azzerare qualunque velleità di ripresa. Il grido degli imprenditori poi è stato chiaro: “Gli aiuti possono servire, sul breve periodo, ma noi vogliamo lavorare. Non vogliamo dipendere creare lavoro”.
Un messaggio quest’ultimo in linea con i valori che, da sempre, animano Forza Italia e che per questo ha trovato concorde il Senatore Massimo Mallegni, Coordinatore Regionale e imprenditore anch’egli, che ha ribadito il suo impegno in tutela del settore. Degli spunti emersi durante la diretta verrà prodotto prossimamente un documento.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Palestre e centri sportivi, sostegno immediato
Il Commissario regionale toscano di Forza Italia Sen. Massimo Mallegni, insieme ai deputati Erica Mazzetti e Marco Marin: “Palestre e centri sportivi, sostegno immediato. Considerati per troppo tempo degli appestati, vanno aiutati: ristori veri, non elemosina. Chiediamo ristori al 90% del fatturato 2019”
Forza Italia, con il dipartimento sport della Toscana diretto da Roberto Baldi e la partecipazione del responsabile nazionale allo sport On. Marin, ha incontrato il settore del fitness Toscano.
“6 mesi effettivi di chiusura. Ristori per chi ha avuto la fortuna di averli, che sono stati ridicoli, non sufficienti a sostenere lavoro di un’impresa. Queste le parole più frequenti uscite dalla bocca di chi lavora nelle palestre.
Lo Sport viene purtroppo immaginato e visto come oggi non solo dal Governo Conte , come del volontariato, senza dimenticare che vi sono invece persone che vi lavorano, che fanno investimenti e pagano mutui per far andare avanti i loro centri sportivi. Pertanto, essi vanno considerati alla pari di artigiani o piccole imprese.
L’impressione invece è che i lavoratori delle palestre siano stati inquadrati come degli “appestati” e come tali da evitare, sia loro che gli stessi luoghi di lavoro. Una follia. Se si vuole tener chiuse le palestre vanno dati ristori reali ed immediati. Non elemosina. Inutile anche dare 800 euro ai collaboratori sportivi, se poi non si aiutano i proprietari delle strutture. Se il proprietario fallisce, perde pure il lavoro il collaboratore.”
“Ecco cosa chiede Forza Italia per il mondo delle Palestre: chiediamo al Governo il 90% dei ristori per questo settore rispetto al fatturato 2019 senza considerare i colori delle regioni facendo distinzioni inutili ad oggi; blocco totale dei pagamenti, dei mutui e dei leasing; stop a tutte le utenze da pagare, ed infine che i ristori siano considerati rispetto sia all’attività istituzionale e che a quella commerciale delle palestre senza che l’una escluda l’altra.”
“Lo sport merita rispetto. Tutti fin da piccoli abbiamo conosciuto bene l’importanza di una sana forma fisica e mentale. Non si può quindi ritenere un settore importante, per poi condannarlo al fallimento adesso.
Per questo su sollecitazione degli addetti coinvolgeremo anche OMS.
Le palestre tutte vanno salvate, non è tollerabile vedere proprietari e lavoratori costretti a vendere le loro attrezzature per restare in vita. Quando accade ciò significa che il Governo non ha compreso le reali esigenze del Paese. Occorre agire e dare ristori veri. Come Forza Italia continueremo le nostre battaglie in tutte le sedi istituzionali accanto al mondo dei centri sportivi”