Polizia, Berardi: auguri a un pezzo di storia d’Italia
Polizia, il segretario della Commissione Difesa e commissario provinciale di Forza Italia Grosseto Roberto Berardi: “auguri a un pezzo di storia d’Italia”
Mi unisco anche io al coro di auguri e complimenti per il 170° anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato.
Le nostre Forze dell’Ordine rappresentato un fiore all’occhiello del nostro Paese, e tante sono le operazioni che hanno visto gli agenti della Polizia impegnati in modo efficace ed efficiente, senza dimenticare anche l’importante lustro di carattere internazionale che danno all’Italia grazie al loro gruppo sportivo delle Fiamme Oro.
Un plauso quindi va al Capo della Polizia Lamberto Giannini e a tutti i suoi collaboratori che ogni giorno, a tutti i livelli, si occupano di gestire uomini e mezzi destinati alla sicurezza del Paese.
Una menzione speciale voglio farla al Questore di Grosseto Antonio Mannoni che, nei mesi scorsi, ha elaborato un piano anti-rave che ha portato, pochi giorni fa, ad un’operazione inter-force a Ciginiano per fermare un rave appena iniziato e subito smantellato.
Ringrazio quindi tutte le Forze dell’Ordine intervenute in maniera efficiente e tempestiva per evitare che, come lo scorso anno, il nostro territorio fosse coinvolto in un evento dalle conseguenze disastrose per la sicurezza e la vivibilità dei cittadini.
Sen. Roberto Berardi, segretario Commissione Difesa e Commissario provinciale Forza Italia Grosseto
Polizia, Milone: assurdo vietare gli inseguimenti
Polizia, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Circolare assurda concepita dal Dirigente del Compartimento della Polstrada della Lombardia con cui vieta ai poliziotti di effettuare inseguimenti nei confronti di chi ha commesso un reato o ha violato il Codice della Strada”
La recente circolare del Dirigente del Dipartimento della Polizia Stradale della Lombardia, d.ssa Maria Dolores Rucci, con cui invita i poliziotti a non procedere più ad un inseguimento nel caso in cui qualcuno non si fermi ad un posto di blocco, ha provocato giustamente un certo malumore nelle organizzazioni sindacali e tra gli stessi poliziotti.
Vietare un inseguimento significa dare a chi delinque la possibilità di farla franca in caso di commissione di un reato o di una violazione al Codice della Strada.
E’ veramente assurdo concepire una tale circolare, significa soltanto limitare l’attività della Stradale nella regione lombarda. A questo punto è indispensabile un chiarimento su chi ha concepito tale disposizione.
La dirigente, D.ssa Maria Dolores Rucci ha agito in maniera autonoma oppure ha avuto l’avallo del Ministero dell’Interno e quindi del Ministro Lamorgese?
Se ha agito autonomamente, la Lamorgese deve intervenire e chiedere spiegazioni in merito ed eventualmente anche sollevarla dall’incarico. Se invece ha avuto l’avallo del Ministro dell’Interno, allora la questione diventa politica ed è opportuno anche un intervento del Premier Draghi.
In un periodo storico come quello attuale non è assolutamente giustificabile tale provvedimento. Vietare un inseguimento dei poliziotti della Stradale, vuol dire essere quasi conniventi e sicuramente disarmare la stessa Polizia Stradale lombarda.
Non credo che i poliziotti abbiano accolto con favore tale circolare perchè chi entra in un Corpo delle Forze di Polizia sa perfettamente dei rischi cui va incontro.
Per concludere, prima che la situazione degeneri, come Forza Italia, facente parte di questo Governo, dobbiamo sollevare la questione e chiedere spiegazioni al Ministro dell’Interno affinchè intervenga immediatamente anche sulla Dirigente del Dipartimento della Polizia Stradale lombarda.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Milone: Dobbiamo tutelare le Forze di Polizia
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Urgente rivedere il reato dell’eccesso colposo dell’uso legittimo delle armi da parte delle Forze di Polizia o in subordine dotiamo gli agenti della pistola elettrica detta comunemente Taser”
Recentemente a Roma un poliziotto ha ferito, sparando un colpo di pistola alle gambe, un extracomunitario che stava minacciando i passanti con un coltello nei pressi della Stazione Termini. Il poliziotto subito è stato raggiunto da un avviso di garanzia per eccesso colposo dell’uso legittimo delle armi.
Domenica sera un poliziotto della Questura di Prato, durante i controlli in occasione della finale degli Europei per il rispetto delle norme anticovid, è stato aggredito da un cittadino pakistano riportando varie ferite e il ricovero in ospedale. Ovviamente il cittadino extracomunitario è stato arrestato per oltraggio, resistenza e violenza al pubblico ufficiale.
I due episodi presentano delle similitudini, nel primo caso è stato l’aggressore a riportare ferite mentre nel secondo il poliziotto, che ha evitato di usare l’arma, però ha riportato delle lesioni che hanno richiesto delle cure sanitarie.
Quindi gli operatori delle Forze di Polizia, per non essere indagati, devono riportare delle ferite o, nella peggiore delle ipotesi, essere uccisi?
Paradossalmente, a questo punto, sarebbe anche inutile dotare di una pistola le Forze di Polizia. Ribadisco che non si vuole assolutamente dare loro una licenza di uccidere, ma almeno evitiamo di mandare immediatamente un avviso di garanzia, occorre quindi trovare un istituto giuridico che, quantomeno, tuteli l’agente quando è costretto a fare uso dell’arma durante l’espletamento del servizio.
Si rende quindi necessario dotare le Forze di Polizia del taser, ovvero la pistola elettrica, per cercare di immobilizzare qualche esagitato e non costringere un operatore delle Forze di Polizia a ricorre a cure sanitarie.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana


Prato, Milone: identificare aggressori polizia municipale
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “identificare subito i delinquenti che hanno trovato a pretesto la vittoria dell’Italia per dare sfogo ai loro istinti bestiali contro una pattuglia della Polizia Municipale”
Vedere il video in cui alcuni facinorosi, li chiamo così perché per me non sono tifosi, direi di più, sono delinquenti che hanno trovato a pretesto la vittoria dell’Italia per dare sfogo ai loro istinti bestiali contro una pattuglia della Polizia Municipale. Tra l’altro una vigilessa è stata aggredita e ferita. Queste scene mi hanno lasciato basito e spero di non vedere mai più, si sono verificate in Piazza S.Marco dopo la vittoria contro la Spagna.
Adesso bisogna assolutamente procedere all’identificazione degli autori di tale atto delinquenziale e punirli duramente anche perché bisogna assolutamente far capire che nessuno può permettersi di aggredire impunemente un esponente delle Forze di Polizia. È stato un episodio di una gravità inaudita. È opportuno anche risalire a chi, in maniera scriteriata, ha dato disposizioni alla pattuglia, formata da solo donne, di portarsi nella bolgia di Piazza S. Marco. Mi chiedo perché non sono state previste più pattuglie, visto che già nelle partite precedenti, avevamo avuto le prime avvisaglie dopo le prime vittorie.
Devo presumere che il comandante della Polizia Municipale non sia un grosso intenditore di calcio se non ha previsto i caroselli di auto dopo ogni partita e quindi l’impiego di più pattuglie. Voglio sperare che domenica non ripeta lo stesso errore. Intanto si attivi per procedere all’identificazione di questi delinquenti perché abbiano la giusta punizione e in questo modo restituire la dignità del ruolo che ricoprono agli uomini e alle donne della Polizia Municipale. E Biffoni ha qualcosa da dire o, come al solito, fa scena muta? Tra l’altro il Comune avrebbe dovuto organizzare dei maxischermi in più luoghi in modo da tenere sotto controllo l’esplosione di gioia dei pratesi.
Durante i mondiali del 2006 in Germania, allora ricoprivo l’incarico di assessore allo sport, installai un maxischermo allo stadio portando al suo interno circa 10.000 persone che alla fine della partita lasciarono lo stadio senza provocare nessun incidente. Adesso si è in notevole ritardo.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana

