Omicidio Ciatti, Stella: processo sia in Italia
Omicidio Ciatti, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Governo italiano intervenga su quello spagnolo, processo sia in Italia”
“Sono passati quasi cinque anni da quella tragica notte dell’11 agosto 2017 nella discoteca di Lloret de Mar: quello che ci aspettiamo, è che il processo per la morte di Niccolò Ciatti venga trasferito in Italia.
Il Governo italiano deve intervenire presso il Governo spagnolo e pretendere che i due accusati della morte di Niccolò, vengano processati nel nostro Paese, è una questione di diritto e relazioni internazionali, e si fatica a capire perché questo non sia ancora avvenuto”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Rassoul Bissoultanov, il ceceno imputato a Roma per l’omicidio di Niccolò Ciatti – ricorda Stella – si è costituito nelle scorse settimane in Spagna, dopo essere stato scarcerato dai giudici italiani nei mesi scorsi.
E’ evidente che il collegio difensivo del ceceno mira a evitare il processo in Italia, visto che ritiene il nostro Paese non competente in materia.
Stupisce, invece, che la magistratura spagnola abbia già fissato una nuova udienza del processo, il 30 maggio al tribunale di Girona. Il Governo italiano deve ottenere il trasferimento del caso nei tribunali italiani”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Giustizia: concretezza ed utilità da Forza Italia
Il Responsabile Dipartimento Giustizia di Forza Italia Toscana Eros Baldini: “un’impronta decisa per riforma nell’ottica della ragionevole durata del processo e del conseguente rispetto dei precetti costituzionali”
Se da una parte plaudiamo alla manifestata volontà di concreta riforma della giustizia, dall’altra si lamenta l’ennesima occasione persa per una riorganizzazione organica del sistema giustizia. Perché il parto del recente CDM risulta frutto più dell’evidente ricerca di un punto di equilibrio fra le varie ideologie ed identità che compongono l’inconsueta, variegata e disomogenea maggioranza di governo, che di un percorso teso al raggiungimento dell’efficacia e dell’effettività.
Le proposte di Forza Italia erano più sistemiche e orientate ad una maggiore concretezza ed utilità al fine di dare l’impronta ad una decisa riforma nell’ottica della ragionevole durata del processo e del conseguente rispetto dei precetti costituzionali. Non solo, ma anche e soprattutto verso le positive ricadute nel senso della affidabilità ed attrazione di investimenti internazionali che una migliore gestione della giustizia garantiscono.
La doverosa e necessaria forzatura operata dal PM Draghi nell’ottica dell’unanimità di impegno è sicuramente dettata dalla pressante necessità di intercettare i fondi europei. Auspichiamo sinceramente che la presa di consapevolezza mostrata, non senza il tangibile segno di divisioni e contrasti interni, da tutte le forze politiche, non venga sconfessata da ambigui comportamenti in sede di votazione parlamentare. Ciò inevitabilmente provocherebbe una scollatura della coesione delle forze di maggioranza, difficilmente giustificabile e rimediabile.
Non è ammissibile che ambizioni politiche di personaggi all’inseguimento di collocazioni o di soggetti politici alla ricerca della propria identità vadano a danno del lavoro operato con la fondamentale seria, pragmatica, affidabile e responsabile collaborazione dei forzisti azzurri. Non vogliamo e non possiamo permetterci di perdere la coincidenza con questo treno che significa il rilancio delle ambizioni di ripresa del nostro Paese.
Avv. Eros Baldini, Responsabile Dipartimento Giustizia Forza Italia Toscana

