Tirrenica, Mallegni: Non voglio scuse, va commissariata
Tirrenica, il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Non voglio scuse, la Tirrenica va commissariata e poi penseremo alle scartoffie!”
“La Tirrenica va commissariata senza se e senza ma!”. Ad affermarlo il Capogruppo di Forza Italia in Commissione Infrastrutture, Trasporti e Comunicazioni del Senato, Massimo Mallegni.
“Non siamo interessati a dibattiti burocratici e fuori dal tempo. L’Italia è spaccata a metà, da sud a nord e viceversa abbiamo il “muro” di una viabilità pericolosa che danneggia l’economia e lo sviluppo non solo della Toscana”, prosegue l’azzurro.
“Nei prossimi giorni, quale relatore al parere per i nuovi commissariamenti, pretenderò che la Tirrenica venga inserita tra quelli da fare, nominando un commissario che definisca gli aspetti burocratici tra Sat e Anas, oggi entrambe dello Stato, e poi proceda all’approvazione dei progetti e alle gare d’appalto necessarie in accordo con i Sindaci interessati”, conclude Mallegni.
“Basta promesse e basta prese in giro”.
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano

Piombino e l’acciaio: Occorre trasparenza, basta promesse
Piombino e l’acciaio: Occorre trasparenza, basta promesse. Il Responsabile Dipartimento provincia Livorno Bilancio, Finanze e Sistema Bancario di Forza Italia Riccardo Petraroja, insieme a Chiara Tenerini: “E’ necessario, ora più che mai, un netto cambio di strategia.”
Neppure oggi, con l’arrivo in forte ritardo del nuovo piano industriale, il nodo è stato sciolto: dalle notizie che trapelano si sa che attraverso il piano si intenderebbe efficientare gli impianti di laminazione e realizzare il forno elettrico in modo da completare la gamma prodotti e far tornare l’azienda ad una redditività soddisfacente.
In realtà sembra delinearsi un gioco delle parti pericoloso.
Lo Stato ha ventilato l’ingresso nella società – come sta avvenendo con l’Ilva di Taranto – ma non l’ha ancora definito.
Lo Stato ha promesso una commessa di rotaie da 900 milioni per dieci anni.
La Regione ha promesso 30 milioni per la realizzazione dell’annunciato forno elettrico e risorse per ricerca e formazione.
Promesse e ancora (solo) promesse.
A sua volta la proprietà, arrivata ormai dal luglio 2018, non ha ancora fatto piena chiarezza sul progetto e tutte le mirabolanti promesse enunciate finora sono condizionate all’intervento esclusivo dello Stato, oltre che all’andamento del mercato.
Come dire se lo Stato Italiano ci mette i quattrini, forse, il magnate indiano dell’acciaio investe (?) qualche spicciolo.
Vogliamo salvare l’ Acciaieria di Piombino?
Oggi è assolutamente necessario avere da parte di tutte le parti in causa chiarezza di idee e soprattutto trasparenza, che manca del tutto da parte dell’investitore.
Jindal continua a giocare a nascondino con il MISE, la Regione Toscana, la città di Piombino e tutti gli operai che vorrebbero conoscere il loro destino.
In barba alle normali regole del Codice Civile, continua nella sua politica assurda e pericolosa di non depositare i bilanci presso il Registro delle Imprese di Livorno, impedendo di fatto ai terzi, quali che essi siano, la giusta verifica ed il giosto controllo sulle proprie attività.
A tutt’oggi – dichiarano Tenerini e Petraroja – non risultano depositati i bilanci di esercizio, con l’eccezione dell’anno 2017, della società JSW Steel ItalY srl, che rappresenta il 99,999% del capitale sociale della JSW Steel Italy Piombino SPA, cioè della società che manda avanti quello che resta della fabbrica piombinese.
Da una ulteriore ricerca , effettuata presso la CCIAA della Maremma e del Tirreno, emerge che in data 30 marzo 2020, sia stato depositato un verbale di assemblea straordinaria, con il quale la società JSW Steel Italy srl ha proceduto all’aumento di capitale sociale da 20mila euro a 12 milioni e mezzo di euro, destinando il sovraprezzo di euro 12.500.000 a copertura di perdite per euro 9.901.984, sulla base di una situazione patrimoniale al 31.12.2019, allegata all’atto, con la quale per l’appunto si evidenzierebbero perdite di tale valore.
Questo è un fatto gravissimo – affermano i forzisti – in quanto l’unico bilancio depositato , quello 2017,recava perdite per 1.039.245, e quindi, in assenza di bilanci depositati per gli anni 2018 e 2019, risultano del tutto incomprensibili tali operazioni, prive di quella elementare e basilare trasparenza ed osservanza delle regole civilistiche che sono alla base dell’Impresa e, per la cui violazione, alle comuni Imprese Italiane vengono irrogati provvedimenti sanzionatori durissimi .
Come FORZA ITALIA, chiediamo di comprendere con quale superficialità, a partire dal 2018, gli Organi competenti, cioè Governo Italiano attraverso il MISE, Regione Toscana, ed il novello Vice Presidente della società ISW Stell Italy Piombino SPA Marco Carrai abbiano affrontato la problematica della Fabbrica di Piombino
Il destino degli operai e di tutte quelle ulteriori imprese che lavorano nell’indotto non possono e non devono essere abbandonati.
Come FORZA ITALIA ci faremo carico, di segnalare al MISE questa spiacevole e singolare situazione .
E’ necessario, ora più che mai, un netto cambio di strategia.
Riccardo Petraroja, Responsabile Dipartimento provincia Livorno Bilancio, Finanze e Sistema Bancario, con delega alle Politiche Economiche Forza Italia
Chiara Tenerini, Coordinatore provinciale Livorno – Forza Italia
Montignoso: le promesse sfumate del centrosinistra
Il Responsabile Dipartimento Cultura di Forza Italia Massa Luca Tonlazzerini: “Montignoso: le promesse del centrosinistra valgono meno dei soldi del Monopoli.”
La strada per il futuro: con queste parole, nel 2016, il centrosinistra si era presentato alle amministrative comunali di Montignoso; purtroppo, però, il futuro che ci ha riservato l’attuale amministrazione è tutt’altro che felice.
Trascuratezza, abbandono, negligenze stanno deturpando questo splendido paradiso.
Un’amministrazione assente, incapace di salvaguardare i tesori che la natura ci ha donato: basti pensare alla Zona di Protezione Speciale (ZPS) Lago di Porta che sta soccombendo; la Fossa Fiorentina, una volta emblema del lago, si è tramutata in una sorgente di veleno; è questo che intendevate con il recupero del patrimonio esistente?
Un’amministrazione incapace di salvaguardare la salute dei propri cittadini e la lacerante ferita mai sanata della Cava Fornace (Ex Cava Viti) ne è la prova.
E il degrado a Cinquale? Sporcizia, erbacce, siringhe, spaccio; è questa ciò che voi avete definito un’offerta turistica qualificata e diversificata.
Adesso dopo cinque anni, si risvegliano dal letargo e, come Giuda a Betania finse amore verso i poveri, i “signori di sinistra” iniziano la campagna “mettersi in posa”: incominciano a pensare quale sia la migliore inquadratura per scattare l’ennesima fotografia taroccata, un nuovo fotomontaggio.
Intanto a Montignoso la pioggia trasforma il cimitero in un acquitrino: questo è il rispetto che l’attuale amministrazione ha per i nostri defunti e per le persone che vanno a trovare i propri cari; ma presto ci prometteranno il MOSE.
Pioggia che, a causa della mancata o inadeguata manutenzione delle griglie di scarico, muta le strade in fiumi.
L’acqua fa proprio “perdere la testa” a questa amministrazione comunale di sinistra tant’è vero che “La Casa dell’Acqua”, un servizio che nasceva come connubio tra acqua ad un prezzo conveniente e riduzione della plastica nell’ambiente con la stipula dell’ultima convenzione tra gestore e Comune, ha visto il costo dell’acqua incrementare del 50%.
E che dire della gestione dei beni comuni: campo sportivo della Renella o l’asilo della Renella. Ed ancora gli odori nauseanti che gli abitanti, da anni, sono costretti a sopportare; la non curanza dei paesi della montagna Montignosina.
Per non parlare della scarsa illuminazione stradale provocata da lampioni non funzionanti che, unita ai “crateri” ed alle disconnessioni presenti sul manto stradale, rendono la viabilità, in particolare durante le ore notturne, estremamente pericolosa.
Cari “compagni” potete continuare a negare, a fare promesse, ma non riuscirete mai a rispondere a tutte quelle persone che vi domanderanno “Perché ci avete abbandonato?”
Luca Tonlazzerini, Responsabile Dipartimento Cultura di Forza Italia Forza Italia Massa
Toscana ancora rossa: Giani fa promesse che non sa mantenere
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Toscana ancora in zona rossa: Giani fa promesse che non sa mantenere. Non si può giocare con i colori sulla pelle della gente”
Era lo scorso 27 novembre quando in un videomessaggio su Facebook, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in merito all’emergenza coronavirus dichiarava: “Venerdì 4 dicembre, il ministro potrà firmare l’Ordinanza che riporta la Toscana in zona arancione. Dobbiamo avere la pazienza di aspettare questi pochi giorni, dal 4 Dicembre la Toscana potrà rientrare in una zona che permette di allentare la morsa e la chiusura degli spostamenti”, azzardando anche “un’autorizzazione ponte” per aprire il fine settimana anche se il DPCM governativo non era attivo, illudendo i commercianti ed artigiani già esausti.
Peccato che oggi con altrettanta chiarezza e leggerezza emerga tutt’altra verità: saremo una Regione Arancione dal 6 dicembre, perdendo così un altro week end utile per far ripartire l’economia locale. Ancora una volta il Governatore Giani fa promesse da marinaio! Peccato che stavolta il danno sia enorme perchè non stiamo parlando di annunci da campagna elettorale, ma del futuro del tessuto economico e sociale della nostra Regione.
I Toscani da settimane attendono la possibilità di tornare a muoversi quantomeno nel proprio comune di residenza e di ridare vita alle attività lavorative congelate dalla zona rossa. Illudere i cittadini e gli esercenti in questo modo è inaccettabile.
Di questo passo, il Presidente Giani ci farà rimpiangere l’ex Governatore Enrico Rossi, che aveva i suoi grandi difetti, ma almeno non si perdeva mille annunci inutili ed illusori.
Siamo in un momento in cui nessuno può permettersi passi falsi figuriamoci chi ricopre responsabilità apicali. Esercenti, Ristoratori, Bar , Estetiste aspettano a gloria di tornare a vivere. Ancora una volta Giani dimostra di non essere così influente sul suo Governo Nazionale. Questo andando avanti con il tempo sarà sempre più un problema.
La Toscana è evidente “pesa meno” rispetto ad altre regioni, capaci di chiedere ed ottenere. Giani prenda qualche ripetizione dal suo collega De Luca della Campania molto più abile nel portare a casa risultati e battaglie per il suo territorio.
Noi siamo ottimisti e per il bene del popolo toscano speriamo sempre in un lampo di genio il governo regionale e nazionale trovino una forma istituzionale affinché da domani le attività in tutta sicurezza rivivono ed allora saremo i primi a collaborare per la buona riuscita.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Tenerini: Le promesse elettorali del Pd
La Coordinatrice provinciale di Livorno di Forza Italia Chiara Tenerini: “Il governo delle promesse mai realizzate: il PD chiede ancora tempo e fiducia ai toscani, per realizzare progetti fermi da 10 anni“
Ancora promesse, le stesse che si ripetono senza tempo, le stesse parole al vento a cui nessuno può più credere. La realizzazione della Darsena Europa e la Tutela della Sanità pubblica, sono i temi che da sempre stanno in cima alla propaganda di questa sinistra che ci (mal) governa da sempre. Il PD chiede agli elettori ancora 5 anni di governo, per realizzare ciò che promette da sempre ma che non ha mai realizzato.
Ho scritto molto su questi due argomenti, anche recentemente, per denunciare una situazione sanitaria al collasso, frutto della riforma Rossi, che ha praticamente demolito gli ospedali periferici della nostra zona negando, di fatto, i servizi di assistenza sanitaria minimi ai cittadini del nostro territorio. La realizzazione del nuovo ospedale livornese (del quale si parla dal 1966 !!!), sul quale abbiamo dibattuto a lungo in questo ultimo periodo, sembra il manifesto dell’inefficienza governativa del PD.
Un progetto vecchio e obsoleto che, in vista della leggera posticipazione della tornata elettorale, ha registrato una “strana” accelerazione, (culminata nella firma dell’accordo quadro con questa amministrazione regionale a fine mandato !!), senza però una riprogrammazione approfondita e attuale del sistema sanitario regionale, che possa rispondere alle reali esigenze del territorio. Il coordinamento con gli ospedali limitrofi, le unità operative, quali specialistiche etc. e una infinità di altri argomenti, che porterebbe inevitabilmente a ulteriori sprechi e inefficienze a cui il PD toscano ci ha ormai abituati.
Stessa cosa per il progetto Darsena Europa, che da troppo tempo è sepolto sotto le scartoffie della burocrazia e che non hanno mai visto la luce.
Gli spot elettorali del PD sembrano l’esatta fotocopia di quelli di 10 anni fa e oltre, ciò dimostra ancora una volta quanto siano inappropriate queste “posizioni elettorali” e quanto siano poco credibili in chiave concreta. L’occasione di cambiare marcia è a portata di mano, il 20 e 21 settembre devono vincere le idee di innovazione e cambiamento, per questo è necessario spodestare democraticamente il PD dalla Toscana, che deve tornare a splendere come da troppo tempo non succede più,
Chiara Tenerini, Coordinatrice provinciale Forza Italia Livorno


Montecatini: promesse non mantenute ai cittadini
Montecatini: promesse ai cittadini non mantenute. Il coordinatore provinciale di Forza Italia Pistoia Massimo Boni replica al segretario del Pd Galligani: “bisognerebbe ricordarsi delle promesse fatte, e pensare anche ad aiutare le Terme”