Pistoia: truffa sul reddito di cittadinanza, 50 denunciati
Pistoia, il commissario provinciale di Forza Italia Anna Bruna Geri: “truffa sul reddito di cittadinanza, 50 denunciati. Serve rivedere urgentemente questa misura per strutturare una forma di sostegno diversa”
La notizia di ieri, riguardante l’operazione egregia compiuta dalla Gdf, che ha individuato e denunciato a Pistoia 50 persone per aver indebitamente percepito il ‘reddito di cittadinanza” per un importo complessivo pari a 406.553 euro, rafforza quanto da sempre Forza Italia sostiene, cioè che è una misura pessima, ed inutile a trovare occupazione e facilmente raggirabile.
Lo ha chiaramente espresso il nostro coordinatore Sen. Massimo Mallegni, durante il suo intervento ieri a La7: “ Chi indebitamente percepisce il RdC e lavora al nero o, come questi individui, non ne ha diritto, va arrestato. E se quei soldi li avessimo dati alle imprese, per favorire le assunzioni, oggi avremmo più posti di lavoro, più economia, più Pil e meno lavoro al nero”.
Noi riteniamo grave quanto accaduto, perché lesivo nei confronti di tutti i cittadini, e con durezza e determinazione affermiamo che “era già tutto previsto”, in quanto le procedure per l’avvio a questa nuova misura di sostegno mensile, erano alquanto dubbie e piene di lacune.
L’abbiamo detto in ogni luogo e dibattuto pubblico, non ultimo durante la campagna elettorale, ed oggi non possiamo che, amaramente, affermare di aver avuto ragione.
“Tra i denunciati ( si legge) ci sono gran parte dei membri di una banda di spacciatori e un soggetto sotto misure cautelari per i gravissimi reati connessi allo sfruttamento della prostituzione minorile nonché alla tratta e commercio di schiavi.”( ansa)
C’è, poi, chi è riuscito con furbizia e raggirando la legge, ad ottenere persino due volte il reddito di cittadinanza per le stesse persone, e anche due famiglie, per un totale di sette persone, che hanno percepito quasi 30.000 euro cadauno.
La nostra è una condanna forte, contro chi abusa di aiuti a scapito di chi, invece, ha necessità vera di supporto non solo economico ma più in generale sociale e non lo trova.
Serve rivedere urgentemente questa misura per strutturare una forma di sostegno diversa, che veda il coinvolgimento non soltanto delle istituzioni ma di tutte le reti sociale della comunità, coinvolgendo tutto il mondo economico.
Anna Bruna Geri, Commissario provinciale Forza Italia Pistoia
Firenze, Stella: percettori RdC taglino l’erba nei parchi
Firenze, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Oltre 13.000 persone con reddito di cittadinanza, Comune le utilizzi per tagliare erba parchi; visto che Palazzo Vecchio non riesce a tenere puliti i giardini pubblici”
“I parchi pubblici e le aree verdi di Firenze sono, da diverse settimane, in condizioni indecenti, con l’erba altissima che rende difficile a famiglie, anziani e bambini godere dei giardini. Visto che Palazzo Vecchio non riesce a tenere puliti i suoi spazi verdi, mi chiedo per quale motivo il Comune di Firenze non impieghi chi percepisce il reddito di cittadinanza nel fare lavori socialmente utili, a beneficio della collettività, a cominciare appunto dai numerosi parchi urbani che si trovano in questo periodo in una situazione di sporcizia e degrado. La legge lo prevede, perché non farlo?”.
Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“A Firenze città – ricorda Stella – sono oltre 13.000 le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza stanziato dal Governo nazionale, 26.551 in tutta la provincia. Il Comune di Firenze si lamenta di non avere le risorse necessarie per garantire tutti i servizi, tra i quali anche la pulizia e la sistemazione di parchi, giardini e aree verdi. In Toscana sono 123.869 le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza.
I giardini e le aree verdi, almeno a Firenze, sono sporche e l’erba è molto alta, è indecoroso verso i cittadini che vogliono trascorrere qualche ora nel verde. Gli enti locali si attivino e istituiscano specifici progetti che possono allargarsi anche all’ambito sociale, culturale e ambientale”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Gramigna: crisi del lavoro o dell’impegno lavorativo?
La responsabile del Dipartimento tutela del Made in Italy di Forza Italia Toscana Antonella Gramigna: “crisi del lavoro o dell’impegno lavorativo? Il reddito di Cittadinanza va cambiato in sostegno serio e che serva da passaggio verso il mondo del lavoro”
Crisi del mondo del lavoro o crisi dell’impegno lavorativo? Interroghiamoci su questo, senza paraocchi, perchè se da una parte si scende in piazza, e giustamente, per rivendicare il diritto ad una occupazione che sia degna e dia stabilità, dall’altra ci sono settori, come la ristorazione, il turismo, i pubblici esercizi che non trovano personale intenzionato ad impegnarsi. Giovani e meno, che rinunciano ad una assunzione, per non perdere il sussidio.
Colpevole il reddito di cittadinanza? In molti casi si. A rischio di sembrare impopolare, ritengo che questo sussidio a pioggia ( perchè così è) abbia creato danni non pochi.
Certamente, esistono famiglie, e fasce di persone che ne hanno tutto il diritto, e che con questa misura si sono sentiti un pò sollevati, ma non tutti ne avevano diritto, e comunque non con questa modalità. Diciamolo. Senza pura.
Serve un welfare inclusivo, che sia accanto a chi ha bisogno, ma anche un welfare attento e coraggioso, scrupoloso e indirizzato verso le fragilità sociali, come giusto. A causa dei ” furbetti” sono proprio queste fasce di popolazione a subirne le conseguenze con meno aiuti.
Il reddito di Cittadinanza va cambiato in sostegno serio e che serva da passaggio verso il mondo del lavoro, con formazione e successivo inserimento.
Nei primi tre anni di Reddito e Pensione di Cittadinanza la somma erogata si aggira a quasi 20 miliardi di euro a 2 milioni di nuclei per un totale di 4,65 milioni di persone. Ma non è servito come misura per l’avvio al lavoro. Tutt’oggi la gran parte degli “aventi diritto” risultano ancora in carico.
L’ennesima controprova che la misura è utile per contrastare la povertà ma inefficace nel combattere la disoccupazione arriva dall’analisi longitudinale dei beneficiari del Reddito di cittadinanza che ha evidenziato in percentuale che su 100 soggetti beneficiari del Rdc, quelli “teoricamente occupabili” sono poco meno di 60.
Di questi: 15 non sono mai stati occupati, 25 lo sono stati in passato, e meno di 20 sono ready to work ovvero hanno una posizione contributiva recente, in molti casi con NASpI e part-time. In sintesi i beneficiari del reddito sono in gran parte lontani dal mercato del lavoro.
La guardia di Finanza di Vicenza, tanto per dirne una, ha scoperto 21 presunti casi di illecita percezione di Reddito di cittadinanza, con il recupero di 205.000 euro indebitamente percepiti. (Come li recuperi? Impossibile) Ecco che arriva l’ennesima dimostrazione, se ve ne fosse ancora bisogno, che il RdC, così com’è, non funziona, si presta a troppe falle nelle quali si insinuano furbetti, e in troppi casi non va a chi ne ha davvero bisogno.
Cosa serve quindi? Una misura diversa, che vada verso CHI assume. Da sempre cavallo di battaglia di Forza Italia.
Sgravi fiscali, meno tasse, più incentivi e formazione. Formazione seria.
Ritengo sia urgente una profonda revisione di questo istituto, dedicando questo sussidio a chi vive davvero sotto la soglia di povertà, e destinando il cospicuo resto a disposizione delle imprese per finanziare assunzioni di lavoratori.
Assumere è una via decisamente molto più virtuosa di un reddito di cittadinanza fine a se stesso, come abbiamo visto, per aiutare chi cerca volonterosamente un lavoro dignitoso per vivere e mantenere sé e la sua famiglia.
Questo rilancerebbe di gran lunga il mercato del lavoro e permetterebbe a tante imprese del Made in Italy di non fuggire.
Un cambio che va fatto presto, subito, senza indugi.
Antonella Gramigna, Responsabile Dipartimento Tutela del Made in Italy Forza Italia Toscana
Milone: Gli “invisibili” del reddito di cittadinanza costano
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Gli “invisibili” del reddito di cittadinanza costano caro agli italiani”
Scoperti 9.000 cittadini rumeni, “invisibili”, che hanno percepito il reddito di cittadinanza.
Questa notizia la possiamo considerare al pari di quella che è emersa sempre da un’indagine della GdF circa mafiosi e camorristi che avrebbero percepito un reddito di cittadinanza, nonostante fossero detenuti. Forse è ancora più grave perché almeno i mafiosi o camorristi fisicamente esistevano ed esistono.
Tutto ciò dimostra come il sistema di attribuzione del reddito di cittadinanza è da ritenere fallace. O addirittura ci sia stata la complicità di alcuni Caf o di alcuni enti che hanno istruito la pratica.
A questo punto è necessaria un’approfondita attività investigativa che porti alla luce eventuali complicità. Ritengo che sia necessaria anche perché non è possibile che un reddito di cittadinanza venga attribuito con tale facilità.
Forse sarà la mia mentalità investigativa, dovuta ad anni di attività svolta in una Forza di Polizia, ecco perché sono convinto che ci possa essere una complicità di soggetti in alcuni enti che acquisiscono la documentazione. Come si fa ad accettare una documentazione senza la presenza dell’interessato? Idem per quei mafiosi o camorristi che, essendo detenuti, sono diventati percettori di un reddito di cittadinanza.
Alla luce di questi episodi, ecco perché si ritiene necessario la costituzione di un nucleo, composto da Polizia municipale e Guardia di Finanza, che svolga accertamenti preliminari prima di inserire in graduatoria i soggetti meritevoli del reddito di cittadinanza, soprattutto per tutelare le persone che effettivamente si trovano sulla soglia di povertà.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana







Baldini: Il reddito di cittadinanza e le truffe allo Stato
Il Responsabile Dipartimento Giustizia di Forza Italia Toscana Eros Baldini: “Il reddito di cittadinanza e le truffe allo Stato“
Se ci sono dei delinquenti che fraudolentemente hanno frodato lo Stato, e quindi tutti i cittadini, devono essere utilizzati gli strumenti che la legge mette a disposizione. Indagini sui fatti, accertamento delle responsabilità, e se vi sono, condanna e applicazione della pena.
Ma non è la violazione di una legge a trasformare la legge in un errore. L’errore è governare la povertà ed il bisogno con il sussidio.
Nei fatti il reddito di cittadinanza si è dimostrato un fallimento totale. Per l’incapacità e l’inadeguatezza dei vari sistemi di avviamento al lavoro che hanno miseramente fallito. Per l’atavica tendenza italica al controllo successivo e mai preventivo, che scopre le truffe e non le evita. Ma soprattutto perché sostanzialmente induce alla non occupazione, stante la propensione di molti verso un blando aiuto rispetto all’impegno verso un’attività lavorativa.
Si replica il paradigma della sinistra che tende a coltivare la povertà, al limite della sussistenza, per poterne trarre il controllo del corpo elettorale attraverso l’erogazione dell’aiuto di Stato.
L’accaparramento del consenso prevale sulla logica costituzionale, per cui il lavoro non è solo un diritto, ma anche un dovere.
Avv. Eros Baldini, Responsabile Dipartimento Giustizia Forza Italia Toscana







Milone: Reddito di Cittadinanza, serve controllo preventivo
Reddito di Cittadinanza, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “È necessario promuovere un disegno di legge che preveda la costituzione di un nucleo in ogni Comune che faccia accertamenti preventivi prima di procedere all’assegnazione”
Dopo l’ennesima operazione contro i furbetti del reddito di cittadinanza, urge assolutamente una modifica di tale strumento. Non v’è dubbio che ci sono tante famiglie che vivono sotto la soglia di povertà e il reddito di cittadinanza costituisce per loro una vera fonte di sopravvivenza. Però a questo punto bisogna assolutamente stabilire nuovi criteri di attribuzione e soprattutto di controllo verso chi risulta assegnatario di tale reddito.
Visto che il terminale è il Comune, ovvero chi formula la graduatoria, è necessario costituire un nucleo in ambito della Polizia Municipale che faccia tutte le verifiche reddituali e patrimoniali prima che diventi definitiva la graduatoria. Il Governo potrebbe anche con un decreto favorire la costituzione di tale nucleo inserendo operatori della Guardia di Finanza. Lo ritengo uno strumento indispensabile per evitare in futuro la scoperta di nuovi furbetti che per mesi o anni hanno percepito il RDC a scapito anche di persone che avevano una giusta necessità.
Auspico quindi che Forza Italia, attraverso i nostri parlamentari, promuova di un disegno di legge in merito di pochissime righe e articoli. Ribadisco, basta prevedere in ogni Comune un nucleo ad hoc composto da Polizia Municipale e Guardia di Finanza che preventivamente faccia tutti gli accertamenti per evitare un abuso o, meglio, attribuire a chi non lo merita questo RDC.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana







Reddito di Cittadinanza, politica si prenda responsabilità
Reddito di Cittadinanza, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Revisione non è questione ‘tecnica’, politica si prenda responsabilità”
“Sono tanti i settori che da mesi denunciano la mancanza di manodopera: la logistica, i servizi, l’edilizia, come ho spiegato anche nel mio ultimo question time con il ministro Orlando, lo scorso 5 agosto. È ormai chiaro che la responsabilità è, in buona parte, del reddito di cittadinanza. Una misura attuata dal primo governo Conte che non ha creato nemmeno un posto di lavoro, non ha, ovviamente, risolto il problema della povertà e, spesso e volentieri è finito nelle tasche di chi non ne aveva nemmeno bisogno”.
Lo scrive in una nota Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia.
“Fortunatamente, tutte le forze politiche, tranne il Movimento 5 Stelle, hanno capito che una revisione del reddito di cittadinanza è urgente e necessaria. La risposta del ministro Orlando, però, non sembra andare nella direzione giusta. Anche se il ministro, rispondendo alla mia interrogazione, si era detto disponibile ad ‘individuare correttivi’ per ‘collegarlo più efficacemente al sistema delle politiche attive del lavoro’, ha scelto di affidarsi al ‘comitato scientifico’ istituito qualche mese fa.
Questa però non è una mera ‘questione tecnica’. La revisione del reddito di cittadinanza deve essere una scelta ‘politica’, pensata da tutte le forze di maggioranza e discussa in Parlamento. È la politica che deve prendersi la responsabilità di modificare, in meglio, questa misura, che deve ovviamente rimanere per chi davvero ne ha bisogno, creando però al tempo stesso le condizioni per far entrare chi può nel mondo del lavoro e investendo in formazione.
Le nostre imprese devono essere messe in grado di lavorare, basta con misure assistenzialiste che drogano il mercato del lavoro. Si istituisca un tavolo politico per ragionare insieme e si discuta al più presto la rimodulazione del reddito in Parlamento”, ha concluso la deputata azzurra.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia







Edilizia: Carenza manodopera, a rischio sviluppo settore
Edilizia, Question Time della deputata di Forza Italia Erica Mazzetti con il Ministro Orlando: “Con carenza manodopera a rischio sviluppo settore”
“Da mesi, nel nostro Paese, con le misure messe in campo dal Governo Draghi, finalmente, si registra un nuovo boom del settore edilizia e costruzioni. ANCE stima che, nel 2022, si verificherà un fabbisogno occupazionale di 265 mila posti di lavoro. A fronte di queste entusiasmanti stime, si registra la carenza a reperire addetti di settore, sia manodopera sia professionisti e tecnici.
Difficoltà, questa, in parte dovuta ad una mancanza – ormai da anni – di centralità del settore, ma anche alla mancanza di risorse, alla formazione che limita le competenze, all’elevato costo del lavoro nonché, in buona parte, al fenomeno attuale della percezione del reddito di cittadinanza”.
Così la deputata di Forza Italia, Erica Mazzetti, intervenendo in aula a Montecitorio durante il question time al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando.
“La situazione sta diventando critica, per i motivi appena detti, ma anche per la mancanza di materiali e per l’elevato costo del lavoro”, ha spiegato la deputata azzurra, chiedendo al ministro Orlando di assumere iniziative per “agevolare la formazione e le assunzioni di manodopera da impiegare nel settore edile” e di valutare eventuali “misure correlate al reddito di cittadinanza che anche in questo settore svolge un’azione di freno al reperimento di personale da parte delle imprese”.
“Ci sono tante cose che in questo settore sono a rischio”, ha aggiunto Mazzetti: “prima di tutto le competenze, perché senza una vera formazione del settore, che è un settore particolare con al centro la sicurezza, non ci può essere espansione di lavoro”. “Tutto questo – ha concluso – mette a rischio uno sviluppo che è appena iniziato, sia nel settore privato, grazie anche al traino del superbonus, al bonus facciate e ad altri bonus che sono stati messi in campo, ma anche nel settore pubblico per la partenza imminente dei lavori del PNRR”.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia







Assegno unico e Reddito di Cittadinanza: follia di Stato
Assegno unico, il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Una bella cosa che anche stavolta sarà trasformata in una follia di Stato”
“L’assegno unico, abbinato al Reddito di Cittadinanza, aggraverà ulteriormente la situazione di uno Stato che in questi ultimi tre anni ha trasformato l’Italia in una sorta di Unione Sovietica ma più povera”, lo dichiara il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni, che contesta il via alle richieste dell’assegno unico di 962 euro, che potranno partire dal 1 luglio e che saranno compatibili con il Reddito di Cittadinanza.
“Reddito di Cittadinanza, Reddito di Emergenza, Disoccupazioni varie, Cassa integrazione, guadagni ecc, hanno “drogato” il mercato e fatto credere che lavorare non sia così importante: meglio stare a casa con meno, che impegnarsi per migliorare se stessi e la propria famiglia”, continua l’azzurro.
“Oggi, la possibilità di abbinare al Reddito di Cittadinanza anche l’assegno Unico significa che ci saranno famiglie che stando tutti a casa e percependo il RDC e l’assegno per i figli prenderanno dallo Stato 1600 euro al mese: una follia!”
“Questo sistema va fermato al più presto – conclude Mallegni – e va approvata la nostra norma che al primo rifiuto di lavoro il Reddito di Cittadinanza viene revocato e mai più concesso, inoltre va vietato il cumulo di questi due sussidi statali”.
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano







Firenze: utilizziamo percettori RDC per pulire i giardini
Mozione del vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia): “Oltre 13.000 persone con reddito di cittadinanza, Firenze le utilizzi per pulire i giardini“
“A Firenze sono 13.466 le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza stanziato dal Governo nazionale. Il Comune di Firenze si lamenta di non avere le risorse necessarie per garantire tutti i servizi, tra i quali anche la pulizia e la sistemazione di parchi, giardini e aree verdi.
Mi chiedo per quale motivo il Comune di Firenze (ma il discorso vale per tutti i Comuni della Toscana) non impieghi queste persone per fare lavori socialmente utili, a beneficio della collettività, a cominciare appunto dai numerosi parchi urbani che si trovano in questo periodo in una situazione di sporcizia e degrado: la legge lo prevede, perché non lo facciamo?”.
Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), che ha depositato una mozione sul tema.
“In Toscana il numero di persone che percepisce il reddito di cittadinanza è pari a 73.543 persone – ricorda Stella -. Le minori entrate nelle casse dei vari Comuni toscani stanno mettendo in difficoltà le amministrazioni locali a garantire diversi servizi. I giardini e le aree verdi, almeno a Firenze, sono sporche e l’erba è molto alta, è indecoroso verso i cittadini che vogliono trascorrere qualche ora nel verde.
Per questo ho presentato una mozione che chiede l’istituzione di un tavolo fra il Comune di Firenze e la Regione Toscana affinché siano istituiti specifici progetti in ambito sociale, culturale, ambientale, artistico, volontariato animali, a sostegno delle principali fragilità presenti nei Comuni della Toscana conseguenti all’impatto della crisi epidemiologica da Covid-19 sul tessuto sociale ed economico”.
Gruppo Consiliare Forza Italia Toscana


Marchetti: Nei campi chi ha il reddito di cittadinanza
Marchetti: Nei campi chi ha il reddito di cittadinanza. Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “La raccolta di frutta e verdura la facciano i 31.876 toscani pagati per stare a casa. Nell’Agenzia Regionale per l’impiego assunte centinaia di persone, ora mandi la gente a lavorare”
Impennata dei cambi di residenza per il reddito di cittadinanza
Oggi Il Mattino di Napoli riporta la notizia del boom dei cambi di residenza: uno stratagemma per uscire dagli stati di famiglia ed assicurarsi il doppio reddito di cittadinanza.