Mazzetti: Conte blinda gli italiani soffocando la ripresa
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Con lo spettro dell’impennata dei contagi il premier Conte blinda gli italiani. Così si soffoca la ripresa economica e sociale di un paese”
“Con le restrizioni della seconda ondata “non è andato tutto bene” , l’arcobaleno è spartito dai profili degli Italiani e sono scomparsi anche gli striscioni di speranza da tanti balconi. Tanto è che a distanza di mesi la situazione è solo peggiorata.
E cosa pensa di fare il Governo Giallorosso adesso? La soluzione che l’Esecutivo pensa di aver trovato, lo racconta la stampa, è quella di intervenire sugli indici di rischio per facilitare gli ingressi in zona arancione delle regioni a rischio alto.
Questo è quanto avrebbe proposto, il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso della riunione tra governo e Regioni, ribadendo che sarà mantenuto il modello delle fasce e che sarà confermato nel nuovo Dpcm l’abbassamento della soglia dell’Rt: con 1 si va in arancione e con 1,25 in zona rossa.
Con queste scelte si va verso una sola direzione: tenere gli Italiani sempre più limitati nella loro libertà e quindi rendere sempre più pieno di ostacoli il cammino futuro delle imprese tricolori”
“La mia proposta è sempre la stessa da fine ottobre 2020: per tutte le attività si predispone un protocolli di sicurezza , magari scritti insieme agli addetti di settore ed agli uffici competenti in materia, e chi si adegua a tale protocollo ed alle normative vigenti in materia apre con una semplice autocertificazione presentata al Comune e se sgarra paga con la chiusura immediata e la pena amministrativa. Solo così si può veramente ripartire. Basta con “l’elemosina” dei ristori o meglio elemosina che arrivano in ritardo e non a tutti. Basta con le solite toppe, servono soluzioni definitive e non parziali.”
“Come spesso detto da Noi di Forza Italia, ci rivolgiamo al Premier Conte, affinchè prima di pensare a continuare a penalizzare gli italiani ,che creano lavoro e pagano le tasse per “campare” i servizi statali , con chiusure affrettate e prolungate per molti esercenti e lavoratori, inizi a eseguire i bonifici sui conti correnti di chi sarà sacrificato.
Perchè visto che non siamo in Germania, e Conte non è la Merkel, vogliamo certezze per i nostri cittadini e non promesse farlocche. Con le dirette fb e le promesse la gente non mangia.”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Mazzetti: Governo, via libera a stretta per 12 regioni?
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Governo Conte verso revisione criteri per fasce di rischio. Così da settimana prossima via libera ad una nuova stretta di vite per 12 regioni. Perché soffocare il tessuto produttivo italiano? Il Governo riveda le sue idee”
Il comitato tecnico scientifico sta per procedere verso una revisione dei criteri decisivi per determinare le fasce di rischio. L’idea, anticipata dai quotidiani nazionali, è di rivedere soprattutto l’incidenza dell’Rt. Oggi la zona arancione parte da 1,25, quella rossa da 1,5: dovrebbero diventare rispettivamente 1 e 1,25. Ciò che non comprendo, è come si possa ridare fiato e vita agli Italiani ed alle nostre imprese se proseguiamo rivedendo le fasce di rischio al ribasso, favorendo soltanto inasprimento norme di comportamento.
Comprendo la prevenzione, capisco l’attenzione alla lotta contro la diffusione dei contagi, ma non accetto che così si possa per le prossime settimane ostacolare la vita dei cittadini. Già oggi leggo però articoli di quotidiani che anticipano scenari molto meno gialli per il nostro Paese. Da lunedi prossimo si parla già di una stretta per ben 12 regioni. Mezza Italia sarà a tutti gli effetti frenata! Di questo passo quando ridaremo fiato alla nostra debolissima economia? Dobbiamo tristemente sperare solo nell’arrivo della primavera per iniziare a “sognare” una riapertura stabile di negozi e attività commerciali?
Questo continuo giocare con i colori da parte dell’Esecutivo Conte è inaccettabile. Si sta creando solo confusione nella testa di moltissimi lavoratori e famiglie. Voglio ricordare i dati che una settimana fa ci ha dato Concommercio : “Nel 2020, con l’epidemia causata dal Coronavirus e un crollo dei consumi del 10,8% (pari ad una perdita di 120 miliardi di euro sul 2019) si stima la chiusura definitiva di più di 390mila imprese del commercio non alimentare e dei servizi a fronte di 85mila nuove aperture. Pertanto, la riduzione delle aziende in questi settori sarebbe di quasi 305 mila imprese.”
Quanto vogliamo andare avanti con questa politica che soffoca il rilancio economico?
Chiediamo scelte coraggiose, e la possibilità vera di riaprire sul serio non per qualche semplice “ora d’aria”.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia