Milani: Estimi catastali, no alla revisione
Il responsabile Dipartimento Ambiente, territorio ed urbanistica di Forza Italia Toscana Alberto Milani: “No alla revisione degli estimi catastali”
Forza Italia non condivide il progetto di revisione del catasto per una serie di motivi:
- Storicamente in Italia nessuna riforma è stata fatta davvero nell’invarianza del gettito e, per di più, la bozza che “giace” in Parlamento da più di 10 anni è quella fatta dal PD e che lo stesso non ha mai avuto il coraggio di approvare definitivamente per paura di contraccolpi elettorali;
- Il superamento del vano, criterio che esprime l’abitabilità affettiva, da sostituire con il metro quadrato, compreso le superfici occupate dai muri… finirebbe per penalizzare le case più vecchie che hanno si grandi superfici, ma difficili da utilizzare e da riscaldare, risultando tutt’altro che beni di lusso; senza considerare che sono spesso abitate da persone anziane, sole, con redditi bassi, che non potrebbero più permettersi “casa propria”;
- Ultimo, ma non ultimo, con questa revisione si tende a proporre una visione neocomunista che punta a far costare la casa in proprietà quanto la casa in affitto!!! Bertinotti, campagna elettorale per le elezioni politiche del 2006… e Forza Italia dovrebbe essere anni luce lontana da questa visione.
Troppo spesso abbiamo dichiarato che la casa è un diritto, ma altrettanto spesso è stata trattata come bene di superlusso se non usata addirittura come un bancomat per le tasse, locali e nazionali: Imposte sui redditi, IMU, TASI, TARI, imposte di registro, imposte ipocatastali, TOSAP, COSAP, ecc.
Alberto Milani, responsabile Dipartimento Ambiente, territorio ed urbanistica Forza Italia Toscana
Reddito di Cittadinanza, politica si prenda responsabilità
Reddito di Cittadinanza, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Revisione non è questione ‘tecnica’, politica si prenda responsabilità”
“Sono tanti i settori che da mesi denunciano la mancanza di manodopera: la logistica, i servizi, l’edilizia, come ho spiegato anche nel mio ultimo question time con il ministro Orlando, lo scorso 5 agosto. È ormai chiaro che la responsabilità è, in buona parte, del reddito di cittadinanza. Una misura attuata dal primo governo Conte che non ha creato nemmeno un posto di lavoro, non ha, ovviamente, risolto il problema della povertà e, spesso e volentieri è finito nelle tasche di chi non ne aveva nemmeno bisogno”.
Lo scrive in una nota Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia.
“Fortunatamente, tutte le forze politiche, tranne il Movimento 5 Stelle, hanno capito che una revisione del reddito di cittadinanza è urgente e necessaria. La risposta del ministro Orlando, però, non sembra andare nella direzione giusta. Anche se il ministro, rispondendo alla mia interrogazione, si era detto disponibile ad ‘individuare correttivi’ per ‘collegarlo più efficacemente al sistema delle politiche attive del lavoro’, ha scelto di affidarsi al ‘comitato scientifico’ istituito qualche mese fa.
Questa però non è una mera ‘questione tecnica’. La revisione del reddito di cittadinanza deve essere una scelta ‘politica’, pensata da tutte le forze di maggioranza e discussa in Parlamento. È la politica che deve prendersi la responsabilità di modificare, in meglio, questa misura, che deve ovviamente rimanere per chi davvero ne ha bisogno, creando però al tempo stesso le condizioni per far entrare chi può nel mondo del lavoro e investendo in formazione.
Le nostre imprese devono essere messe in grado di lavorare, basta con misure assistenzialiste che drogano il mercato del lavoro. Si istituisca un tavolo politico per ragionare insieme e si discuta al più presto la rimodulazione del reddito in Parlamento”, ha concluso la deputata azzurra.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia

