Berardi: Bene riaperture, ora ci aspettiamo elasticità
Il senatore di Forza Italia Roberto Berardi: “Bene riaperture, ora ci aspettiamo elasticità”
Le scelte di ieri della cabina di regia in merito al coprifuoco e alle riaperture sono scelte ragionate che vanno nella direzione giusta. Comprendo la prudenza nel non voler fare tutto e subito però mi aspetto, con la stessa razionalità, che, qualora i dati lo permettano, ci sia massima elasticità nell’anticipare le riaperture e l’eliminazione del coprifuoco.
Quelli di ieri sono segnali importanti di un’Italia che vuole ripartire e lo sta facendo con la giusta gradualità me è giusto che se cittadini e attività continuano a dimostrare buon senso, prudenza e fiducia nella campagna vaccinale, allora questi segnali diventino ancora più forti.
Non dobbiamo dimenticare che le riaperture non servono solo a ritornare ad una vita più serena ma anche a dare respiro a tutte quelle attività economiche che hanno sofferto maggiormente in questo anno e mezzo di pandemia. In attesa del decreto sostegni bis tornare a lavorare sarebbe per loro già un grande risarcimento.
Roberto Berardi , Senatore Forza Italia



Mazzetti, riaperture: da FI spinta per percorso razionale
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Da Forza Italia spinta fondamentale per un percorso razionale per le riaperture. Grazie al Governo Draghi l’Italia torna a guardare al futuro con rinnovata fiducia”
La cabina di regia sulle misure di contenimento del Covid dovrebbe svolgere alle ore 16 a Palazzo Chigi. Dalle prime voci e notizie che trapelano si parla di uno spostamento in avanti dell’orario del cosiddetto coprifuoco fino a farlo scomparire a breve e di altre decisioni volte a ridare fiato al tessuto produttivo del nostro Paese.
Soddisfatta , che questa spinta verso le riaperture sia in linea con le battaglie politiche volute e portate avanti da Forza Italia in Aula e nel Paese fra la gente. Abbiamo proposto un “piano delle riaperture” a fine marzo e gradualmente in sicurezza il governo Draghi l’ha valutato ed attuato.
Siamo sempre stati per riaprire con razionalità senza “salti nel buio” senza slogan ma valutando quotidianamente la situazione. Crediamo adesso sia giunto il momento di dare rinnovata fiducia ai lavoratori ed alle imprese italiane per concedere fiato all’economia nostrana.
Certamente ogni scelta verso la riaperture di determinate attività deve andare di pari passo con il serio rispetto delle regole anti covid-19 quali quella del distanziamento e delle mascherine. Nessuno deve farsi prendere da un senso eccessivo di libertà.
Il Virus esiste ed ancora preoccupa. Nessuno può permettersi di rischiare. Il Governo concede fiducia agli Italiani. A tutti noi singolarmente il compito di non buttare via questa grande opportunità in arrivo con comportamenti infantili ed alle forze dell’ordine vigilare per garantire il rispetto delle regole.
Le morti da Covid-19 ancora oggi devono essere per tutti un insegnamento ed un monito per il futuro prossimo ma contestualmente dobbiamo ricominciare a vivere e far vivere le attività imprenditoriali del nostro Paese.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia



Bergamini: Riaperture, al lavoro per dare una data certa
La deputata e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento di Forza Italia Deborah Bergamini: “Riaperture: al lavoro per dare una data certa“
“Ieri l’incontro con la delegazione dei rappresentanti dei commercianti e dei ristoratori è stato un momento di forte commozione. Perché da parte del governo si ha la piena consapevolezza della disperazione che attanaglia il tessuto produttivo del nostro Paese.”
Lo ha detto al deputata di Forza Italia, Deborah Bergamini, sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento nel corso della trasmissione radiofonica di Radio 1 Zapping.
“Il governo è a lavoro per definire una data certa per le riaperture. Auspichiamo tutti che il mese di maggio possa essere un mese di aperture graduali e in sicurezza. Ma per poter dare il via libera dobbiamo assolutamente tenere conto dei dati epidemiologici e dell’andamento della campagna vaccinale. È nostra responsabilità garantire la salute pubblica degli italiani e la loro sicurezza”.
Mazzetti: Dopo il piano vaccini lanciamo un piano riaperture
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Dopo il piano vaccini, lanciamo un piano per le riaperture”
Dopo aver affrontato e deciso in modo coordinato insieme al Premier Draghi ed al Generale Figliuolo i presupposti per un’azione efficace del Piano Vaccini, credo che sia giunto il momento di proporre un Piano anche per le Riaperture, visto che ormai finalmente se ne parla in modo esplicito anche sui media italiani.
Abbiamo visto come grazie a questa Maggioranza sia stato possibile stravolgere la mala gestione precedente del Governo Giallorosso per dare nuova spinta alle vaccinazioni, rendendole più numerose e soprattutto mirate, senza rischiare di perdere neanche una dose inutilmente.
Concordo pienamente con il mio Capogruppo alla Camera, on. Roberto Occhiuto quando afferma “chiediamo che nel testo del Dl sia previsto una sorta di tagliando da fare a metà aprile per analizzare i dati della pandemia e decidere, laddove i numeri siano in miglioramento e in modo automatico, eventuali mirate riaperture prima della fine del mese.”
Dobbiamo darci da fare per indicare bene i prossimi obiettivi. E’ giunto si il momento di riaprire se i dati scientifici lo permettono, ma con razionalità. Con serietà. No urla, no demagogia. Siamo forza di Governo del CentroDestra e vogliamo essere quindi propositivi e concreti. Nessuno vuole cercare qualche voto in più da sommare agli attuali.
Vogliamo riaprire, ma in sicurezza e nel rispetto della salute altrui. Forza Italia è in grado di poter presentare un suo piano per le riaperture da sottoporre al Presidente del Consiglio Mario Draghi ed al Generale Figliuolo tramite i nostri ministri.
Siamo pronti ancora una volta per dimostrare di essere al servizio del Paese per rilanciare la nostra economia e ridare fiato al tessuto produttivo. Forza Italia c’è.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Mallegni: Covid 19, riaperture pericolose se improvvisate
Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Covid 19 e Dpcm, le riaperture possono essere pericolose se si agisce, ancora una volta, improvvisando”
“Si chiude tutto, si riapre, lockdown soft e si apre di nuovo: mai nella nostra vita, di donne e uomini del XXI secolo, avremmo pensato di essere vittime della terza guerra mondiale” così afferma il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni alla luce di tutti quei provvedimenti che da quasi un anno ormai abitano il nostro paese in preda al caos più totale.
Perché di caos si tratta, se da una parte la pandemia ha stravolto le vite di milioni di persone, dall’altra un’Italia impreparata continua a vagare nel buio tra gesti audaci – forse non ben calibrati – e inevitabili passi indietro che gettano tutti nel più profondo sconforto. Ed è così che anche queste riaperture tanto attese rischiano di essere un clamoroso autogol, se non ponderate con attenzione.
“All’inizio in molti pensavano al Coronavirus come a una banale influenza, anch’io stesso forse ho sottovalutato la cosa – si legge nella nota del Senatore di Forza Italia – ma mi sono tuttavia immediatamente ricreduto e ho ritenuto che la misura del rigore fosse l’unica attuabile fino ad una diffusione capillare del vaccino che, ancora oggi, purtroppo, non è stato reso disponibile, o meglio non lo è nelle quantità necessarie per immunizzare l’intera popolazione”.
La visione del Senatore non si basa quindi sul negazionismo – bersaglio fin troppo facile di questi tempi – di un virus che ha mietuto vittime che meritano sacro rispetto, ma di un’analisi approfondita sulla gestione governativa di una situazione di estrema emergenza, nella quale le responsabilità non stanno da una sola parte, e nell’invito alla cautela sulle imminenti decisioni governative che – se prese troppo alla leggera- rischiano di rivelarsi solo come uno zuccherino dato ai cittadini per poi dover, inevitabilmente, tornare indietro.
“Parlo di terza guerra mondiale, riferendomi al Covid, perché il nemico ormai non può avere un unico volto, ma un insieme di volti, una strategia globale e un modo per distruggere e poi ricostruire a spese dei più deboli” – spiega Mallegni – “Gli Stati hanno agito in ordine sparso e ciascuno in Europa ha puntato non su una logica sussidiaria, ma alla presunta salvaguardia del proprio orticello”.
Ciò a cui si fa riferimento è quindi la gestione inesperta e egoistica degli stati – compresa l’Italia – con cui hanno affrontato la pandemia: se nella scorsa primavera questa bufera ci ha colto impreparati, obbligandoci a navigare a vista contro un qualcosa di sconosciuto e pericoloso, va da sé che la seconda ondata poteva essere gestita diversamente, attraverso una linea chiara e decisa volta a tutelare tutte le vittime, dirette e indirette, di questo virus.
“In questi mesi, attraverso un’azione di Governo discutibile, l’Italia ha fulminato oltre 110 miliardi di euro in crediti di imposta, assistenzialismo ed inutili – o parzialmente inutili – provvedimenti economici, quando tutto ciò che serviva era una prospettiva precisa. Mai il nostro paese, dal dopoguerra in avanti, ha avuto a disposizione tale cifra che sarebbe dovuta servire a stabilire una chiara programmazione di ripresa almeno triennale e che avrebbe messo al sicuro le imprese, i lavoratori e lo stesso Stato, agendo su quelle che dovevano essere le priorità e cioè la scuola, il sistema sanitario, le strutture ricettive e il commercio che ormai è quasi del tutto distrutto” continua il Senatore.
“Non abbiamo sicuramente le competenze per fermare il virus, che ancora oggi continua ad entrare nelle nostre case, ma avremmo dovuto avere il dovere – in questa seconda ondata – di tutelare tutti quei lavoratori in ginocchio e quegli studenti confusi ma soprattutto abbiamo oggi l’obbligo – almeno morale – di imporre una chiara strategia operativa per evitare di trovarci a parlare di una “inevitabile” terza ondata” spiega ancora il Senatore di Forza Italia.
“Per quanto riguarda poi la gestione sanitaria, essa ha avuto molti “stop and go”, dimostrando così quella pericolosa ma ormai conosciuta dinamica dello “scaricabarile” tra Stato e Regioni per cui, in un insieme di responsabilità mai prese da nessuno si è perso tempo in giustificazioni tralasciando le azioni concrete”.
“Ho quindi forti dubbi sulle tante attese riaperture di questi giorni, che rischiano di essere solo fuochi di paglia: spero che lo Stato e le Regioni siano state ben attenti alle decisioni prese in vista del Natale, sperando di non doverci trovare ad attendere pietosamente un’estate che ovviamente non riuscirà più a salvare un’economia al collasso. Tutti proviamo grande gioia a vedere le nostre aziende che tornano a lavorare e i nostri collaboratori riappropriarsi di una dignità professionale ma mi auguro che questo ultimo Dpcm sia stato frutto di valutazioni precise e mirate, perché un errore, oggi, sarebbe fatale” conclude Massimo Mallegni.
Non è quindi un “no” deciso sulle riaperture quello del Senatore di Forza Italia, ma la speranza che tutto non sia stato lasciato all’improvvisazione in un momento di così grande difficoltà per tutto il paese.
Coordinamento regionale di Forza Italia Toscana
Mazzetti: la CGIL non strumentalizzi le parole del Prefetto
Mazzetti: la CGIL non strumentalizzi le parole del Prefetto. La Deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Difenda invece il lavoro, garantendo riaperture rapide ed in sicurezza”