Toscana terreno fertile per riciclaggio denaro sporco
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “la Toscana è diventata terreno fertile per quanto riguarda il riciclaggio di denaro sporco anche alla luce delle recenti operazioni di Polizia”
Ennesima operazione contro il riciclaggio internazionale di denaro sporco in Toscana e precisamente a Siena.
Ha coinvolto diversi soggetti, tra cui un parlamentare e diversi personaggi pubblici, e soprattutto l’imprenditore kazako, Igor Bidilo, che è a capo di una finanziaria che ha acquistato diversi ristoranti e bar come il noto caffè Nannini a Siena e le Giubbe Rosse di Firenze.
Il riciclaggio si è verificato soprattutto nel campo della ristorazione e in quello immobiliare. La Toscana, ancora una volta, in questi ultimi mesi si trova al centro di operazioni delle Forze di Polizia riguardanti soprattutto il riciclaggio di denaro sporco.
Ormai possiamo dire che la Toscana è diventata terreno fertile per quanto riguarda il riciclaggio di denaro sporco anche alla luce delle recenti operazioni di Polizia e delle dichiarazioni del Capo della DIA Toscana e del Procuratore Nazionale Antimafia.
Dopo quest’ultima operazione diventa assolutamente necessaria la istituzione di una Commissione Speciale della Regione Toscana perché svolga un’attività conoscitiva su questo fenomeno.
La politica non può assolutamente far finta che non esiste questo grave problema, né girarsi dall’altra parte. Deve mettere in campo tutti gli atti amministrativi ed eventualmente legislativi per poter arginare questo fenomeno e poter dare un sostegno alle stesse Forze di Polizia.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Mazzetti: Concorrenza sleale e riciclaggio in Toscana
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Toscana: Concorrenza sleale e riciclaggio, Forza Italia unico partito che anche in questa campagna ne ha parlato”
“Prato secondo lo studio della Cgia di Mestre, basato sulle segnalazioni su operazioni sospette arrivate nel 2029 alla Banca d’Italia, risulta essere la prima provincia italiana per riciclaggio. Non si tratta certo di un fulmine a ciel sereno per noi né di una sorpresa. Sono anni infatti che Forza Italia che da anni denuncia il problema.
Lo afferma, in una nota, Erica Mazzetti, deputata toscana di Forza Italia.
“A febbraio ho presentato una mozione parlamentare su questo argomento sottoscritta della capogruppo alla Camera Mariastella Gelmini, rimasta fino ad oggi lettera morta. Il vicepresidente Antonio Tajani aveva portato il caso a Bruxelles presentando una interrogazione per sapere quali azioni intendesse mettere in campo la commissione contro la concorrenza sleale, l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro che si verificano in particolare nella provincia di Prato.
L’unico partito che ha affrontato il problema e ha avanzato proposte concrete, anche in campagna elettorale, è stato Forza Italia. Noi riteniamo indispensabile che venga istituita una commissione in Regione che si occupi di tutti i tipi di mafie presenti in Toscana. Siamo certi che se il capolista azzurro Aldo Milone, che da sempre affronta questi temi con proposte ed azioni concrete, entrerà in consiglio sarà una garanzia anche sotto questo aspetto. Si tratta di una questione non secondaria perché la concorrenza sleale operata da diverse etnie, in primis da quella cinese, a Prato, danneggia le nostre imprese, come più volte sottolineato dal senatore Gasparri che su questo argomento si è speso in prima persona anche in questa campagna elettorale.
E’ ora di porre la giusta attenzione alla questione perché è indispensabile che le attività italiane vengano messe nelle condizioni di ripartire dopo la crisi causata al Coronavirus. La concorrenza sleale, il malaffare che contraddistinguono alcune realtà di Prato vanno combattute con determinazione. Su questo Forza Italia continuerà a dare battaglia”, conclude.
Coordinamento Forza Italia Regione Toscana