Rifiuti, Mazzetti: Regione scarica costi finto ambientalismo
Rifiuti, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Regione scarica costo di politiche fintamente ambientaliste su cittadini e imprese”
La stangata sulla Tari dimostra che tra la Regione e i suoi cittadini c’è un abisso e che l’ideologia ambientalista ha un costo, che la Regione scarica su cittadini e imprese”, è l’attacco di Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e componente VIII Commissione (Ambiente).
“Nel momento peggiore della crisi, quando i guadagni sono al minimo, l’incertezza è massima e le tasche si svuotano per effetto dei rincari e dell’inflazione, a fronte di un servizio che non va certo a efficientarsi, basta leggere le decine di segnalazioni quotidiane, hanno pensato bene di aumentare le bollette della Tari. È pazzesco, inoltre, che a subire gli aumenti peggiori siano i commercianti, una delle categorie più colpite e più bistrattate, soprattutto con il governo giallorosso”.
“L’aumento della Tari per Prato, Pistoia e Firenze certifica il fallimento delle politiche sui rifiuti. La Regione deve rendersi conto – rincara Mazzetti – che se non cambia politiche sui rifiuti un intero tessuto sociale è destinato a sparire. Questo ambientalismo ottuso e ideologico non risolve un problema reale e complesso come il ciclo dei rifiuti, semplicemente lo scarica sulle tasche dei cittadini e delle imprese.
Non è più il tempo di tergiversare, le alternative sono: impianti e ciclo dei rifiuti completo e chiuso in ogni singola provincia, energia per il territorio e bollette normali oppure bollette sempre più alte, discariche sempre più piene, imprese chiuse”.
“La dirigenza di Alia, tutta espressione della politica PD, anziché pensare a questa fantomatica multiutility, che di certo non risolverà il problema dei rifiuti e forse nemmeno quelli delle casse di Alia stessa, avrebbero dovuto concentrare i suoi sforzi nel partecipare e vincere i bandi del Pnrr che avrebbero permesso a Prato, Pistoia e Firenze di essere autonome sul piano dei rifiuti.
Quell’opportunità è ormai sfumata per colpa di Alia e del PD, forse ci sarà una nuova occasione in futuro, mentre il cittadino paga, ma, nel frattempo deve cambiare la linea politica: basta ideologia, sì agli impianti. Subito”, conclude Mazzetti.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Tari, Mazzetti: ideologia rifiuti costa cara ai cittadini
Tari, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Ideologia su rifiuti costa caro a cittadini: multiutility non basta, servono impianti e piani economici sostenibili”
“L’aumento della Tari per Firenze, Prato e Pistoia è tutto da imputare alle politiche incomprensibili e ideologiche del PD, che ha scelto deliberatamente di privare l’area dove si concentra il maggior numero di abitanti e dove c’è un’altissima densità produttiva di impianti per lo smaltimento dei rifiuti, come i termovalorizzatori”, afferma Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e componente VIII Commissione.
“A danno dei più ragionevoli, l’ideologia ambientalista si è radicata a fondo nel PD toscano così tanto da produrre delle scelte che impoveriscono i cittadini, per di più, nel momento peggiore, quando già tutte le utenze stanno aumentando”, rimarca la parlamentare azzurra.
“È sicuramente un bene che la raccolta differenziata aumenti ma per chiudere il ciclo dei rifiuti occorrono gli impianti e anche i termovalorizzatori, perché ci sarà sempre una frazione di rifiuti, pur minima, non riciclabile”.
“Da parte mia – ricorda – ho contribuito con Odg e Pdl a delle proposte per velocizzare l’iter dei termovalorizzatori che servono, come tante altre tipologie di impianti, per chiudere il ciclo dei rifiuti e trasformare l’economia circolare in una pratica concreta, fondendo anche energia, da non sottovalutare visto che parliamo di distretti produttivi”.
“Inoltre, è bene aver presente che l’avviso pubblico della Regione Toscana ha ricevuto molte proposte di impianti, di cui moltissime in linea, che permetterebbero di affrontare il problema con maggior dettaglio e concretezza. È un banco di prova per la Regione, che adesso ha strumenti e idee per passare all’atto pratico e risolvere il problema dei rifiuti, con benefici per cittadini e imprese”.
“Non basta nemmeno – puntualizza Mazzetti – la sola multiutility come, invece, vorrebbe far credere il PD, che poi sarebbe solo limitata a una parte della Toscana. Se si decide di puntare sulla multiutility questa deve avere obiettivi chiari e definitivi: dev’essere frutto di un percorso di gestione del rifiuto, non la panacea di tutti gli errori, deve dare più servizi con bollette inferiori, anche tramite la realizzazione degli impianti di cui la Regione e i suoi distretti hanno bisogno.
La multiutility di certo non deve servire per fondere qualche partecipante che negli anni ha avuto una gestione disastrosa”, conclude Mazzetti.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Cecina, Tenerini: interrogazione sui rifiuti
Interrogazione della Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “Porta a porta: anni di annunci e sperimentazioni, ma zero successi e scarsa programmazione”
Il 6 maggio data annunciata per l’inizio della raccolta differenziata e’ arrivato, ma tante delle situazioni di criticità evidenziate nei mesi passati ancora non trovano risposta.
Per buona pace dei Cecinesi il passaggio così come dichiarato dagli uffici sarà un passaggio graduale, gli scarrabili ancora rimangono per qualche giorno in attesa di capire come risolvere le tante situazioni di criticità che si presentano ancora oggi senza una soluzione certa e definita.
Possibile che anni e anni di sperimentazione prima a Palazzi e poi a Marina non abbiano indicato a Rea e all’amministrazione le soluzioni migliori da adottare e le cose da correggere?
Come risolvere il problema dei grandi condomini in centro?
Come riuscire a conciliare l’alta densità di attività commerciali e di somministrazione nella zona pedonale con la necessità di mantenere il decoro urbano e un’ immagine dignitosa della nostra cittadina ?
Dove installare le isole ecologiche?
Quali soluzioni per le aree industriali e artigianali?
Tante ancora le domande e poche per il momento le risposte.
E poi il quesito che più assilla i cittadini: questo nuovo sistema di raccolta determinerà un aumento dei costi del servizio?
Per questo ho protocollato un’interrogazione urgente in modo da sollecitare su queste domande l’amministrazione.
Senza entrare nel dibattito sul tema dei rifiuti e sull’innegabile necessità di adeguarsi ai livelli di differenziazione previsti e richiesti dalle normative, vogliamo sottolineare la necessità che ogni soluzione adottata non deve essere subita dai cittadini e dalle attività come è stato negli anni passati per le frazioni de Marina e di Palazzi.
Laddove la struttura urbanistica non lo consente, fuori da ogni visione ideologica, occorre prevedere sistemi integrati come i cassonetti intelligenti o meglio interrati che già in tante località sono stati adottati senza aspettare di fare ulteriori sperimentazioni sulla pelle dei cittadini.
Chiara Tenerini, Capogruppo Consiglio Comunale Cecina e Coordinatore provinciale Forza Italia Livorno
Rifiuti, Mazzetti: PNRR per chiudere ciclo in loco
Rifiuti, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “PNRR per chiudere ciclo in loco e azzerare forbice Nord-Sud”
“Chiudere il ciclo dei rifiuti sul territorio, senza più dipendere da regioni virtuose o, addirittura, dall’estero è obiettivo che potremo finalmente raggiungere grazie al PNRR. In Italia, da Nord a Sud passando per il Centro – penso alla mia Toscana lasciata indietro da veti politici e indecisione – mancano gli impianti per il trattamento dei rifiuti, Utilitalia stima ne manchino almeno 30, e la forbice nella gestione è sempre più ampia”, dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e componente VIII Commissione.
“L’efficienza nel trattamento – spiega la parlamentare – si traduce in costi minori per il cittadino e le imprese ma anche in minori costi ambientali, grazie alla riduzione del conferimento in discarica, come ci chiede la UE, visto che, inoltre, le discariche sono prossime all’esaurimento e versano in condizioni preoccupanti proprio nelle aree dove non ci sono sufficienti impianti. Per questo, grazie ai fondi del PNRR possiamo sbloccare i progetti di trattamento dei rifiuti, tra i quali anche i termovalorizzatori, azzerando il divario tra aree del Paese”.
“Da non dimenticare il capitolo dedicato ai progetti bandiera per le filiere strategiche, che permetterà ai nostri molti distretti produttivi di chiudere il ciclo dei propri rifiuti con certezza e affidabilità”, sottolinea Mazzetti. “In questo innovativo filone sono riuscita, con mio Odg di dicembre, a inserire anche i progetti di recupero delle materie prime critiche, rare e sempre più costose, mentre, di recente, nell’ambito del decreto energia, ha avuto parere favorevole un altro mio Odg volto a semplificare la realizzazione dei termovalorizzatori. Il governo sta facendo passi concreti, le Regioni – a partire dalla Toscana, dove oramai tutti stanno denunciando i deficit impiantistici – non hanno più scuse e devono adeguarsi”.
“Si è parlato molto e a sproposito negli anni del cosiddetto “business dei rifiuti” – aggiunge ancora Mazzetti – quando bisognerebbe evidenziare il contributo reale del settore in termini di Pil (0,8%) e di ricadute occupazionali (95mila addetti, fonte Sole24Ore). Fare affari significa proprio questo: creare un’occasione di sviluppo dal nulla, da un rifiuto per di più, con ricadute benefiche per la collettività e l’ambiente, per di più, come nel caso dei termovalorizzatori, restituendo dai rifiuti una parte di quella energia che ci serve. Per questo dobbiamo incoraggiare e sostenere le buone pratiche di trattamento dei rifiuti e sbloccare tutti i progetti meritevoli”, conclude.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Energia, Mazzetti: sfruttare energia rifiuti non riciclabili
Energia, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “da Governo parere favorevole a ODG per sfruttare energia rifiuti non riciclabili”
“I rifiuti non più riciclabili possono essere ancora risorsa, se correttamente sfruttati e ammesso ci sia un’efficace rete di infrastrutture e impianti per trasformarli e per ricavarne energia”, dichiara la Deputata di Forza Italia Erica Mazzetti.
“Come governo stiamo affrontando a 360° la crisi energetica, con l’obiettivo di rendere autosufficiente l’Italia attraverso una nuova politica in materia, non più ideologica ma onnicomprensiva e con fonti e tecnologie diversificate, per non ripetere più gli errori del passato, come dimostra anche il dl energia che abbiamo sostenuto.
In questa cornice – sottolinea Mazzetti – dobbiamo tener conto anche dell’energia prodotta dai rifiuti non più riciclabili, che in molte parti del mondo, con il teleriscaldamento, ha permesso di abbattere i consumi di gas. Per sfruttare questa opportunità occorre, però, investire negli impianti e nelle infrastrutture specifiche, al momento non ancora presenti su tutto il territorio italiano”.
“Visto che le discariche sono destinate a esaurirsi, visto che dobbiamo far sì che i rifiuti siano gestiti e trattati nel pieno rispetto della legge, richiamando quando previsto dall’UE sul riciclo dei rifiuti urbani e sul contenimento dei rifiuti destinati a discarica (10% entro il 2035), ho presentato ordine del giorno che impegna il governo ad avviare tutte le iniziative per favorire l’economia circolare, accelerando la realizzazione dell’impiantistica indispensabile al recupero e trattamento dei rifiuti, inclusi quelli per il recupero energetico della frazione di rifiuti non interessati dal riciclo; l’odg ha ottenuto parere favorevole.
Per potenziare queste infrastrutture possiamo ricorrere al Pnrr, che prevede specificatamente interventi di ammodernamento di impianti esistenti e realizzazione di nuovi, sbloccando in tempi rapidi quei molti progetti che, da Nord a Sud, sono ancora fermi. In questo modo possiamo contribuire a due obiettivi: autosufficienza energetica e autosufficienza sui rifiuti”, conclude Mazzetti.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Rifiuti, Mazzetti: da Regione solo no
Rifiuti, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Toscana non autosufficiente ma da Regione solo no. Aziende soffrono”
“Come ho detto più volte e come dimostra lo studio realizzato per Confindustria Toscana e Confservizi-Cispel e presentato ieri, la nostra regione non è autosufficiente dal punto di vista della gestione dei rifiuti e il costo della carenza cronica di impianti ricade sulle aziende.
I rifiuti e anche i rifiuti speciali possono essere un’opportunità ma ad oggi per i distretti toscani, già fiaccati dai costi energetici, stanno diventando un costo insostenibile.
La Regione, che pure sull’ambiente fa tanta retorica, non affronta il problema e lo scarica sui privati che sono costretti a mandarli altrove, a proprie spese.
Contro gli impianti, termovalorizzatori e non solo, c’è da sempre un’ostilità ideologica che sta diventando nociva e immotivata anche alla luce degli obiettivi che si è preposto il governo. Dobbiamo lavorare per chiudere il ciclo in Toscana.
Per facilitare il processo è stata incardinata in Commissione Ambiente una mia proposta di legge ad hoc e a breve inizieranno le audizioni”.
Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e componente VIII Commissione.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Rifiuti, Mazzetti: illogico no a termovalorizzatori
Rifiuti, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “urgente adeguamento prezzi. Governo prosegua con semplificazione”
“Il problema dei rifiuti è diventato pressante ovunque, anche in Toscana, dove negli anni sono mancate scelte coraggiose e strategiche.
Per rimediare a questa carenza strutturale, ci vorrebbero piani concreti – e non libri dei sogni e qualche numero a corredo – ma anche condivisi. Oltre al procedimento, che ha destato aspre critiche, portando le opposizioni inclusa Forza Italia ad abbandonare l’aula del Consiglio Regionale, ci sono dei passaggi di questa ipotesi di piano rifiuti che non convincono affatto, ma come spesso succede nella nostra regione, si scrive tanto per non dire niente e per non scontentare qualcuno.
Il no ideologico a nuovi termovalorizzatori è illogico sia perché non è possibile al momento, e forse anche nel futuro, riciclare tutto all’infinito e perché anche dai termovalorizzatori – ci sono fior fiore di esempi nel mondo – si può ricavare energia.
Durante una crisi energetica e con i prezzi del gas che diventeranno strutturalmente alti è un controsenso privarsi anche di questa opportunità.
In attesa di maggiore chiarezza sul piano e sui dettagli bisogna comprendere che la Regione non è autonoma e non lo sarà in tempi brevi, non a caso invia molti rifiuti e di diversi tipi fuori, con costi enormi e danni ambientali indiretti.
La capacità impiantistica è scarsa e non uniforme: servono, almeno nel breve, anche i termovalorizzatori e ci aspettiamo da Giani e Marras una risposta pragmatica, che potrebbe scontentare qualche comitato e associazione “amica” ma potrebbe di contro aiutare i cittadini e le imprese, per di più in un momento come questo”.
Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e componente dell’VIII Commissione.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Rosignano: Abbandono dei rifiuti, situazione fuori controllo
Il Coordinatore comunale di Rosignano M.mo di Forza Italia Giacomo Conforti: “linea dura nei confronti dei cittadini indisciplinati che non rispettano le regole relative al conferimento dei rifiuti”
C’è purtroppo un quadro ancora desolante di abbandoni di rifiuti di ogni tipo ed è chiaro che c’è bisogno di un cambio culturale, una più matura coscienza collettiva, ma nel frattempo è utile reprimere con severità gesti che sono tanto inspiegabili quanto ignobili.
Deve essere intrapresa un’azione congiunta tra Polizia Municipale, REA (gestore per la raccolta dei rifiuti) e cittadini, per cercare di porre rimedio all’incivile fenomeno di abbandono di rifiuti nelle strade e nelle campagne di tutto il territorio comunale.
Non è possibile assistere ancora oggi a comportamenti di questo genere, da parte di chi non ha cura dell’ambiente in cui viviamo.
È una questione di educazione civica e di informazione, ma c’è anche chi pur sapendo che esistono altre modalità, va comunque a scaricare materiali edili o di sgombero in campagna e nei pressi dei cassonetti.
Il piano deve prevedere un contrasto più incisivo da parte della Polizia Locale contro i reati ambientali e l’abbandono abusivo dei rifiuti, individuando i trasgressori attraverso il monitoraggio dei punti di abbandono con l’ausilio delle telecamere dislocate nel territorio comunale, l’ispezione del contenuto dei rifiuti abbandonati e una sanzione.
È urgente bloccare energicamente questa forma di inciviltà, avendo come obbiettivo paesi più puliti e il rispetto del programma di raccolta porta a porta, condiviso e rispettato da un’ampia maggioranza di cittadini sensibili alla cura della propria città e dell’ambiente.
Le nostre proposte sono:
– Mappatura e costante controllo di Polizia Municipale delle zone più a rischio di illecito abbandono di rifiuti sul territorio comunale, anche con la collaborazione della locale organizzazione di Protezione civile.
– Installazione, sulla base della normativa vigente e del regolamento comunale sulla videosorveglianza, di un sistema di videocontrollo di punti sensibili del territorio con telecamere mobili e postazioni fisse
– Percorso di coinvolgimento e sensibilizzazione della cittadinanza sul tema e sul controllo del territorio con l’eventuale istituzione dei collaboratori ambientali, gruppi di cittadini volontari, che dopo adeguata formazione condotta dalla Polizia Municipale, potranno svolgere un ruolo di vigilanza ambientale del territorio segnalando l’abbandono illegale dei rifiuti o danneggiamenti al patrimonio pubblico.
Deve essere attuata una seria ed efficace attività di prevenzione, controllo e fermezza certamente, ma allo stesso tempo dobbiamo coinvolgere alla condivisione e alla partecipazione i cittadini, perché la qualità dell’ambiente del nostro Comune passa dall’impegno e dalla collaborazione di tutti
Giacomo Conforti, Coordinatore comunale di Rosignano M.mo di Forza Italia
PNRR, Mazzetti: realizzare impianti smaltimento rifiuti
PNRR, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Sia chiave di volta per realizzare tanto attesi impianti smaltimento rifiuti. Mio emendamento a supporto”
Il PNRR è lo strumento per la svolta tanto attesa in molti settori, a cominciare dalla sostenibilità. In origine nel PNRR si era valutato di inserire anche gli impianti di smaltimento dei rifiuti, nota dolente per tutta l’Italia e in special modo il Centro-Sud, Toscana inclusa.
Una revisione completa del ciclo dei rifiuti e un potenziamento degli impianti o, in molti casi, la loro realizzazione sono tasselli imprescindibili, come ci dimostrano quei rifiuti che dal Lazio devono essere dirottati altrove, per citare solo uno degli ultimi eclatanti esempi.
A riprova di quanto il punto sia saliente e critico, in un recente incontro con le categorie economiche di Prato, è emersa la necessità di potenziare il ciclo dei rifiuti tessili in modo da dare sicurezze a quello che è il distretto tessile più importante d’Europa.
Per migliorare il ciclo dei rifiuti ricorrendo al PNRR, ho presentato un emendamento (43-bis) che prevede la “ricognizione della capacità degli impianti presenti o in via di realizzazione”, il “reale fabbisogno”, il rispetto degli obiettivi dettati dalla UE e in caso di criticità la nomina di commissari straordinari che possano “operare in deroga alle disposizioni vigenti relative ai termini di conclusione dei procedimenti e delle autorizzazioni”.
L’obiettivo del mio lavoro è snellire l’iter di realizzazione degli impianti per risolvere, una volta per tutte, il problema. Per quanto riguarda Prato il progetto di impianto presso Gida ha superato l’esame della Valutazione di Impatto Ambientale ma è fermo a causa dei veti incrociati e delle resistenze ideologiche e per questo impianti, come per molti altri in Italia, il PNRR può essere la chiave di volta.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e membro dell’VIII Commissione


Rifiuti: Pd con PNRR o contro i termovalorizzatori?
Rifiuti, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “PD a Roma sostiene PNRR e in Toscana va contro termovalorizzatori?”
Una posizione totalmente ideologica, un contentino alle parti più estreme della sinistra ma che, purtroppo, potrebbe danneggiare tutta la Regione, già in condizioni arretrate, con le bollette sullo smaltimento rifiuti fra le più alte d’Italia che gravano su imprese e famiglie.
Capiamo, ma non condividiamo, le ovvie ragioni elettorali ma privarsi ancora dei termovalorizzatori è una scelta riconducibile a una pura, cieca ideologia ambientalista lontana dalla realtà ma anche dagli indirizzi del PNRR, che lo stesso PD ha sostenuto.
Vedremo se, oltre alle contrarietà annunciate che non richiedono impegni sostanziali, ci saranno dei passi meno vaghi e meno ideologici verso la tanto sbandierata economia circolare.
In questo momento storico, dove abbiamo un governo di larghe intese non politico, con l’obiettivo di ricostruire il nostro tessuto economico e sociale, i partiti devono mettere da parte la bandierina e pensare ed agire esclusivamente per raggiungere un nuovo boom economico, che non può prescindere da una strategia seria e onnicomprensiva sui rifiuti”. Così l’On. Erica Mazzetti di Forza Italia dopo le dichiarazioni dell’Assessore Regionale Monni.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e membro della Commissione Ambiente


Rifiuti, Mazzetti: 3 anni e le discariche saranno piene
Rifiuti, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Tre anni e discariche saranno piene. Puntare su termovalorizzatori: con il PNRR si può. Proposta Di Legge mia e di Mariastella Gelmini va in questa direzione”
Tre anni è la deadline. Dopo le discariche d’Italia saranno sature. Per quelle del Sud il problema è ancor più prossimo: un anno e mezzo al completamento. Una prospettiva drammatica con conseguenze che già 2 anni fa già immaginavamo tant’è che abbiamo presentato una pdl.
Come sistema paese paghiamo le non scelte degli ultimi decenni, frutto di una mentalità nimby, propagandata dal peggior ambientalismo ideologico, che per fortuna ultimamente sta prendendo qualche colpo. Questa mentalità ci ha fatto rimanere indietro rispetto agli altri e tra poco pure sommersi di rifiuti.
Come da sempre diciamo e come fa tutto il mondo, bisogna puntare, senza più ripensamenti e ritrosie, sui termovalorizzatori di ultima generazione. Già due anni fa presentammo una proposta di legge a prima firma Gelmini e Mazzetti che conteneva una precisa disamina delle criticità e proponeva di istituire un monitoraggio degli impianti nelle varie regioni per avere contezza della capacità di smaltimento. Non solo, qualora dai monitoraggi emergessero delle lacune, si procederebbe alla nomina di un commissario speciale.
Allora il problema era nell’aria, oggi è pressante e non più rimandabile: le nostre proposte ancora valide, anzi sono essenziali oggi. Adesso in più, rispetto ad allora, c’è un governo autorevole, di cui ne facciamo orgogliosamente parte attiva, ci sono i finanziamenti del PNRR, abbiamo ottenuto lo snellimento delle pratiche con il decreto semplificazione: adesso si possono trasformare i progetti di termovalorizzatori in realtà e sono certa che il pragmatismo del Governo Draghi saprà trovare una sintesi fra tutte le forze politiche.
Già da questi giorni rilanceremo la nostra Pdl affinché inizi l’iter in commissione ambiente. Non c’è più tempo da perdere.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e membro della Commissione Ambiente


Rosignano: ci aspettiamo sgravi o rimborsi per la TARI
Rosignano: ci aspettiamo sgravi o rimborsi per la TARI. Il Coordinatore comunale di Rosignano M.mo di Forza Italia Giacomo Conforti, insieme a Chiara Tenerini: “Le attività che sono rimaste chiuse per mesi non hanno prodotto rifiuti”
Il coordinamento comunale di Forza Italia di Rosignano ha organizzato lunedì 21 giugno, in Piazza del Mercato, il gazebo per la raccolta firme a sostegno della proposta della Riforma Fiscale che Forza Italia ha portato all’ attenzione del Governo Draghi.
E’ un percorso che vede impegnato tutto il coordinamento di Forza Italia della provincia Livorno, nelle città di Livorno, Piombino, Cecina, e sull’ Isola d’Elba.
Senza la riforma fiscale non ci sarà la ripresa economica, per cui si fa appello anche all’ amministrazione locale, facendo seguito a quanto già manifestato da molti commercianti e imprenditori del territorio, di trovare soluzioni reali.
In questo particolare momento storico è fondamentale promuovere, anche per quanto riguarda la tari, una politica di sgravi e di aiuti.
Si tratta di rispetto e di una fondamentale questione di principio. Le attività che sono rimaste chiuse per mesi durante i vari lockdown e le zone rosse non hanno prodotto rifiuti e quindi è giusto che gli venga riconosciuto lo sgravio, quantomeno per quei mesi durante i quali hanno avuto la sospensione dell’attività.
L’ amministrazione trovi quindi il sistema di sgravio o di riconoscimento di bonus per andare incontro e a supporto di tutte le attività del territorio che costituiscono il tessuto economico della città, ma che servono a sostenere anche tutto il tessuto sociale.
Ribadiamo l’importanza della riforma fiscale, importante per la ripresa economica in un Paese civile, fondamentale per dare il giusto respiro alle aziende italiane.
Per Forza Italia deve essere la missione di questo Governo:
- NESSUNA IMPOSTA PER CHI GUADAGNA FINO A 1000 EURO AL MESE
- SOLO 3 ALIQUOTE PER TUTTI GLI ALTRI
- ANNO FISCALE BIANCO
- NO PATRIMONIALE
- A CHI RIFIUTA IL LAVORO NIENTE PIU’ REDDITO DI CITTADINANZA
Senza la tenuta delle imprese e del lavoro non può esserci la tenuta sociale.
www.menotassepiucrescita.it
Questo è il link dove firmare per la petizione: MENO TASSE – PIU’ CRESCITA.
Giacomo Conforti, Coordinatore comunale di Rosignano M.mo di Forza Italia
Chiara Tenerini Coordinatore provinciale Livorno e Responsabile Dipartimenti Toscana – Forza Italia


Mazzetti: TARI sempre più costosa, sì ai termovalorizzatori
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “La Toscana smaltisce rifiuti delle altre regioni, subisce diktat dagli ambientalisti e fa pagare una TARI sempre più costosa. Finiamola con il “mettere le mani nelle tasche” dei toscani! Sì a nuovi termovalorizzatori!”
Negli ultimi giorni il tema rifiuti è risuonato spesso nelle cronache locali toscane. Prima abbiamo avuto conferme di un accordo, già reso noto dai quotidiani nazionali, nei mesi scorsi fra la Regione Toscana e la Regione Lazio, approvato dalla Giunta regionale guidata dal Governatore Pd Eugenio Giani, che permette di trasferire, 13.500 tonnellate di rifiuti indifferenziati prodotti dalla città di Roma in tre impianti situati nell’ambito territoriale Costa Toscana, che hanno dato la disponibilità ad accoglierli: 8.700 tonnellate al Cermec di Massa; 2.200 tonnellate allo Scapigliato di Rosignano; 2.600 tonnellate al Belvedere di Peccioli.
Dopo il trattamento in questi impianti, i rifiuti saranno smaltiti nella discarica “Il Pago” di Firenzuola, nell’ambito territoriale Centro. Dopo questa notizia seppur già conosciuta ecco che è arrivata la batosta di ieri: Nel 2021 le tariffe Tari nei comuni dell’Ato Toscana Centro sono aumentate in media del 3,6% rispetto al 2019. È quanto emerge, secondo la stampa, al termine della riunione dell’assemblea dell’autorità di ambito che ha approvato il piano economico e finanziario per il 2021 e l’atto integrativo al contratto di servizio con la società Alia.
Ma come prendiamo l’immondizia da altre regioni, riempiamo le nostre discariche anzichè costruire dei Nuovi termovalorizzatori ed ora ci chiedono pure di pagare più tasse??!!. Questo è il risultato della politica “senza coraggio” del Pd.
Complessivamente nel 2021, si apprende dalla stampa, le entrate tariffarie dell’ambito dovrebbero assestarsi attorno a 352 milioni e sono specchio di un quadro ricco indubbiamente di criticità che vanno dalla crescita significativa dei costi di gestione alla mancata realizzazione di un termovalorizzatore, passando per la costante lievitazione dei prezzi di accesso agli impianti con la conseguente neutralizzazione del risultato economico legato al raggiungimento del 65% di raccolta differenziata.
La Toscana da tempo merita scelte chiare. Noi di Forza Italia in campagna elettorale delle regionali 2020 siamo sempre stati chiari. Ribadiamo con forza la necessità di un nuovo termovalorizzatore e in contemporanea di una normativa più chiara per venire incontro alle aziende, pensiamo al caso del tessile, per lo smaltimento degli scarti speciali.
Abbiamo la necessità non più rinviabile di un piano smaltimento rifiuti regionale autonomo al fine di fare una vera economia circolare con la realizzazione immediata di impianti idonei fra cui un termovalorizzatore che produce energia elettrica nel rispetto dell’ambiente. Stop alle influenze ambientaliste, di una sinistra che ha condannato la nostra Regione all’immobilismo politico da decenni.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia


Prato, Mazzetti: Giani proponga nuovi impianti smaltimento
Prato, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “La sinistra ha impedito la costruzione di Case Passerini? Ora ecco le conseguenze: discariche abusive, traffico illecito rifiuti tessili. Adesso il Presidente Giani abbia il coraggio di proporre nuovi impianti smaltimento. Stop alle scelte figlie di certe ideologie!”
Un sequestro di 10.000 tonnellate di rifiuti tessili del distretto industriale di Prato smaltiti illecitamente sia in Italia sia in Spagna, usando capannoni dismessi e abbandonati: così l’operazione ‘TexMajhong’ della Dda di Firenze. L’inchiesta della Dda ha ricostruito l’intera filiera dello smaltimento illecito degli scarti tessili, che sono rifiuti speciali raccolti mediante un capillare e radicato sistema di ritiro porta a porta presso le aziende manifatturiere. Queste le notizie apparse sulla stampa.
E’ giunto il momento in Toscana, di prendere decisioni serie e coraggiose sul tema rifiuti cosa che fino ad oggi a causa della sinistra locale non sono state mai prese. Aver lottato contro il termovalorizzatore a Case Passerini per anni ha portato a questa situazione pericolosa e rischiosa. Senza un impianto di smaltimento rifiuti vero ed operativo tutte le zone limitrofe, ed il caso Prato lo dimostra, finiscono per cadere nel rischio del traffico illecito di rifiuti e nelle discariche abusive.
Possibile che ancora oggi ne’ i sindaci di Firenze e Prato nè quelli della Piana nè tantomeno il Presidente della Regione Eugenio Giani lo abbiano capito? Vogliamo trasformare la Toscana nella nuova “terra dei fuochi”?
Dico questo perchè le vicende emerse grazie al lavoro importante della Dda di Firenze, sono l’ennesimo e forse ultimo “campanello di allarme” che suona per la politica Toscana. D’altronde i rifiuti esisteranno sempre ed un sistema vero, serio, legale e sicuro nel rispetto dell’ambiente circostante va trovato e garantito ai cittadini.
Questa Regione si dimostra incapace di trovare soluzioni, deve ora invece fare una scelta netta. Altrimenti ecco che si va avanti senza chiarezza come sta accadendo con Gida a Prato. Peccato che anche qui si tentenni perchè prevalgono le paure di perdere qualche voto in maggioranza. Non è opportuno che Gida diventi un’altra “Case passerini” c’è un progetto ambizioso ma che guarda al futuro sia per lo sviluppo economico che per il rispetto ambientale , con parere favorevole VIA regionale, da poter essere inserito in un progetto d’insieme territoriale del PNRR, pertanto da terminare entro il 2026.
Vediamo adesso quanto coraggio hanno Giani ed i Sindaci del Distretto per inserirlo in uno dei prossimi progetti per Pnrr. Per questo ci sarò sempre e farò le mie azttività parlamentari affinché si realizzi senza ideologia e paura. L’Italia e la Toscana devono guardare al futuro. Basta guardarsi indietro.
La Toscana da tempo merita scelte chiare. Noi di Forza Italia in campagna elettorale delle regionali 2020 siamo sempre stati chiari. Ribadiamo con forza la necessità di un nuovo termovalorizzatore e in contemporanea di una normativa più chiara per venire incontro alle aziende, pensiamo al caso del tessile, per lo smaltimento degli scarti speciali.
Abbiamo la necessità non più rinviabile di un piano smaltimento rifiuti regionale autonomo al fine di fare una vera economia circolare con la realizzazione immediata di impianti idonei fra cui un termovalorizzatore che produce energia elettrica nel rispetto dell’ambiente.
Stop alle influenze ambientaliste, di una sinistra che ha condannato la nostra Regione all’immobilismo politico da decenni.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Marina di Massa: I bidoni sul Lungomare non sono decorosi
Il Coordinatore Comunale di Massa di Forza Italia Domenico Piedimonte: “Marina di Massa: i bidoncini dell’immondizia sul Lungomare non sono decorosi”
La diffusione della raccolta differenziata nella nostra città è stato un bel salto di qualità per noi tutti.
Anche se con qualche difficoltà, finalmente possiamo dire che il centrodestra sta portando a compimento un lungo lavoro partito da molto lontano.
Man mano stanno scomparendo i vecchi bidoni metallici ed il decoro della città ne beneficia.
Ora, tuttavia, è il momento di stare attenti però alle eventuali distorsioni.
Siamo certi che nessuno di noi, neanche il Delegato alla Costa, voglia vedere il lungomare diventare
l’esposizione dei nuovi bidoni colorati dei privati.
Forza Italia Massa chiede un immediato intervento della Giunta e del Delegato per far sì che si stipuli un miglior protocollo d’intesa con tutti i privati che gestiscono un ristorante, un bar o uno stabilimento sul lungomare affinché sia più chiaro che il progetto “adotta un aiuola” non diventi “adotta un bidoncino”.
E’ importante notare che l’infelice e deprecabile iniziativa di pochi operatori del lungomare, che già nel 2020 avevano preso i marciapiedi e le aiuole del lungomare come punto fisso di stazionamento dei propri bidoni colorati, non continui ad esser emulata da altri nell’imminente stagione estiva. Anzi: il decoro deve essere immediatamente ripristinato.
Come fanno tutti i cittadini e la stragrande maggioranza degli operatori della città, i bidoni della differenziata, seppur belli e colorati, si portano in strada prima del passaggio prestabilito dall’Asmiu e, poco dopo lo svuotamento, vanno riportati all’interno della propria attività.
Forza Italia, ritiene che una miglior comunicazione con gli interessati ed una maggiore presenza e vigilanza sul territorio non potrebbe far altro che bene al turismo ed alla coalizione alla quale apparteniamo convintamente.
Domenico Piedimonte – Coordinatore Comunale di Forza Italia Massa


Vicenda Keu: Tutelare distretto e commissione d’inchiesta
Vicenda Keu, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Tutelare distretto industriale e commissione d’inchiesta. Noi garantisti fino al terzo grado di giudizio, ma fare chiarezza subito”
“Quello che sta accadendo in Toscana in questi giorni non può lasciarci indifferenti, a maggior ragione visto che parte dell’inchiesta coinvolge proprio questa Assemblea regionale. Noi siamo garantisti da sempre, fino al terzo grado di giudizio. Giustamente la magistratura fa le sue indagini, ma noi chiediamo che queste siano veloci in modo da appurare tutte le responsabilità, se ve ne sono.
Allo stesso tempo chiediamo che l’inchiesta ‘Keu’ della Procura di Firenze e della Dda non danneggi un settore come quello del conciario toscano, che rappresenta un bastione economico e occupazionale per la nostra regione, oltre che uno dei fiori all’occhiello della produzione di qualità nel settore moda e arredamento italiani”.
Lo ha detto, in un passaggio del suo intervento in aula, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, durante la comunicazione della Giunta regionale sull’inchiesta Keu.
“Nel distretto conciario toscano – ha ricordato Stella – si realizza circa il 35% della produzione nazionale di pelli ed il 98% della produzione nazionale di cuoio da suola. Nel distretto sono presenti circa 600 aziende tra concerie e lavorazioni conto terzi, con 8.000 addetti, e la produzione rappresenta il 15% dell’intero PIL toscano, con 2.8 miliardi di euro.
Il settore conciario è un ambito che, già in passato, è stato oggetto di indagini che però non hanno poi portato allo svolgimento di procedimenti. Per questo bisogna prestare la massima attenzione ed evitare che un’inchiesta, ancora lontana dall’essere arrivata in giudizio, danneggi un comprensorio tra i più fiorenti d’Italia”.
“Non sottovalutiamo affatto il quadro emerso dalle indagini e riportato dalla stampa, i legami che secondo gli investigatori vi sarebbero tra imprese, mondo politico e cosche della ‘Ndrangheta nella nostra regione – ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia -.
Per questi motivi, non legati soltanto alla comunicazione di oggi, abbiamo chiesto, così come previsto dalla Statuto e dal Regolamento del Consiglio Regionale, con le firme di tutti i Consiglieri di Centrodestra, una commissione d’Inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Regione Toscana, ed auspichiamo che l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale dia, in tempi rapidissimi, il via libera alla costituzione della commissione. Oggi questa diventa la vostra responsabilità, membri dell’Ufficio di Presidenza.
Occorre chiarezza e l’unica maniera è l’istituzione di una commissione d’inchiesta”.
Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana
Inchiesta rifiuti: Non si rovini settore che vale 3 miliardi
Inchiesta rifiuti, il Senatore e Coordinatore regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni, insieme a Marco Stella: “Non si rovini un settore che vale 3 miliardi di euro e 8.000 addetti. Noi garantisti, aspettiamo fino al terzo grado di giudizio. Le concerie sono il 15% del PIL toscano”
Noi siamo garantisti da sempre, fino al terzo grado di giudizio. Giustamente la magistratura fa le sue indagini, noi chiediamo che queste siano veloci in modo da appurare tutte le responsabilità, se ve ne sono. Allo stesso tempo chiediamo che l’inchiesta ‘Keu’ della Procura di Firenze e della Dda non danneggi un settore come quello del conciario toscano, che rappresenta un bastione economico e occupazionale per la nostra regione, oltre che uno dei fiori all’occhiello della produzione di qualità nel settore moda e arredamento italiani”.
Lo affermano il sen. Massimo Mallegni, coordinatore regionale di Forza Italia Toscana, e il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. Le indagini hanno portato a 23 arresti tra Toscana e Calabria e altri 19 indagati, accusati a vario titolo di inquinamento ambientale, narcotraffico internazionale, estorsione e illecita concorrenza.
“Nel distretto conciario toscano – sottolineano Mallegni e Stella – si realizza circa il 35% della produzione nazionale di pelli ed il 98% della produzione nazionale di cuoio da suola. Nel distretto sono presenti circa 600 aziende tra concerie e lavorazioni conto terzi, con 8.000 addetti, e la produzione rappresenta il 15% dell’intero PIL toscano, con 2.8 miliardi di euro. Il settore conciario è un ambito che, già in passato, è stato oggetto di indagini che però non hanno poi portato allo svolgimento di procedimenti. Per questo bisogna prestare la massima attenzione ed evitare che un’inchiesta, ancora lontana dall’essere arrivata in giudizio, danneggi un comprensorio tra i più fiorenti d’Italia“.
L’inchiesta sui rifiuti potrebbe travolgere la Giunta Giani
Il coordinatore provinciale di Firenze di Forza Italia Paolo Giovannini, insieme a Giuseppe Romano: “La gravità dei fatti oggetto di indagine mi induce ad auspicare che le indiscrezioni ed i resoconti dell’inchiesta siano ridimensionati ed attenuati. In caso contrario, la situazione diverrebbe insostenibile “
“Qualunque riflessione sull’argomento non può che partire da quello che appare come un assoluto dato di fatto : l’inchiesta della DDA di Firenze è di particolare gravità. Reati ambientali, smaltimento dei rifiuti, estorsione, traffico di droga, il tutto in un contesto di associazione a delinquere finalizzata alla loro commissione” premette Giuseppe Romano, responsabile Giustizia Forza Italia per la provincia di Firenze.
“L’adozione di 23 misure cautelari, nei confronti di soggetti a diverso titolo coinvolti nei fatti, da poi alla vicenda la definitiva dimensione in termini di complessità e di pericolosità. Alla luce della situazione in essere, occorre innanzitutto ringraziare l’Autorità Giudiziaria procedente per l’attività investigativa espletata ed in corso di esecuzione.
Quanto detto anche in ragione della circostanza che la Politica pare proprio non aver adottato quegli anticorpi che avrebbero scongiurato o quantomeno attenuato la portata del danno che sia pur in una fase embrionale, emerge in tutta la sua gravità dai resoconti della stessa inchiesta.
L’accertamento dei fatti e delle responsabilità seguirà quindi il suo corso, attraverso le successive scansioni procedurali e con i tempi che la consistenza dell’attività inquirente richiederà. Sin da adesso, infatti, deve apparire chiaro che l’accertamento completo delle circostanze oggetto dell’inchiesta è il fatto preminente perché ad esso è legato l’interesse generale. I livelli occupazionali sul territorio devono essere certamente garantiti ma in un contesto di rispetto delle Leggi e di trasparenza nei rapporti.
Forza Italia ha una storia alle spalle improntata al rispetto dei diritti di difesa di chiunque. Anche e soprattutto degli avversari politici. E’ estraneo alla nostra cultura tutto ciò che sta dietro il “non poteva non sapere” e questa inchiesta non fa eccezione, ad onta della qualità, dei ruoli e dei rapporti dei soggetti allo stato coinvolti, che non sfuggono a nessuno.
Quanto detto tuttavia, non ci impedisce e non ci impedirà di valutare i resoconti di inchiesta con la consequenzialità che la loro consistenza renderà chiari ed ineludibili. Ad esclusiva salvaguardia dell’interesse generale, dei territori e dei cittadini, che allo stato ci appaiono purtroppo, così tristemente compromessi.”.
Paolo Giovannini, Coordinatore Provinciale Firenze per Forza Italia, trae le conclusioni : “ La gravità dei fatti oggetto di indagine mi induce ad auspicare che le indiscrezioni ed i resoconti dell’inchiesta in corso di svolgimento siano ridimensionati ed attenuati. Un auspicio che formulo nell’interesse dei cittadini toscani e da garantista, quale si deve comunque essere in queste circostanze. In caso contrario, la situazione diverrebbe insostenibile e di una gravità tale da rendere impossibile la prosecuzione della normale attività amministrativa da parte della giunta regionale in carica. Con tutte le conseguenze del caso.”
Paolo Giovannini, Coordinatore Provinciale Forza Italia Firenze
Giuseppe Romano, responsabile Giustizia Forza Italia per la provincia di Firenze
‘Ndrangheta in Toscana: ombre pesanti su Regione
‘Ndrangheta in Toscana, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Indagini su Capo di Gabinetto Ledo Gori lanciano ombre pesanti sulla Toscana. Mi auguro la Giustizia faccia il suo rapido corso. Serve chiarezza davanti ai toscani su questa pericolosa vicenda intrecciata con la malavita”
C’è anche il Capo di gabinetto del presidente della Regione Toscana, Ledo Gori, tra gli indagati nell’inchiesta della Dda di Firenze su presunti reati ambientali, nella quale sono indagati anche imprenditori considerati contigui alle cosche di ‘ndrangheta, e che oggi ha portato a sei arresti. A Gori viene contestato il reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. Questa la notizia che viene data dalle agenzie di stampa poche ore fa, che mi ha ovviamente lasciata senza parole.
Sono, come esponente di un partito storicamente garantista come Forza Italia, per consentire alla Giustizia di fare il suo corso, certo è però che determinate notizie uscite con questa forza sulla politica della nostra Regione creano forti timori e pretendono rapida chiarezza nel rispetto dei cittadini toscani e delle Istituzioni che dovrebbero rappresentarli.
Sempre nell’inchiesta risulta indagato, tra gli altri, il consigliere del Pd Andrea Pieroni, accusato sempre di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. Indagato poi per abuso d’ufficio il direttore del settore ambiente e energia della Regione Toscana, Edo Bernini. Queste le altre notizie uscite oggi pomeriggio che gettano pesanti ombre da verificare sul sistema politico toscano.
Il tema dei rifiuti spesso si intreccia purtroppo con quello delle vicende della malavita. Mi auguro che si possa con i giorni chiarire anche la vicenda, che come ha spiegato la stampa, ha visto un’articolata operazione dei Carabinieri e della Dda di Firenze che con 23 arresti ha stroncato in Toscana più attività criminali riconducibili alla ‘ndrangheta infiltratasi nell’intera regione: dal traffico di cocaina, al controllo di lavori stradali, allo smaltimento illecito di rifiuti nelle concerie.
In un filone dell’operazione sono stati eseguiti in Toscana, Calabria e Umbria – annunciano i quotidiani – sei arresti per la gestione di rifiuti reflui e fanghi industriali prodotti nel distretto conciario tra le province di Firenze e Pisa. Alcuni soggetti a capo dell’Associazione conciatori di Santa Croce (Pisa) avrebbero rappresentato, spiegano gli investigatori, il fulcro decisionale di tutto il sistema indagato.
Per l’accusa, le ceneri di risulta dei rifiuti conciari classificati ‘Keu’, altamente inquinanti, sarebbero state miscelate con altri materiali e riutilizzate in attività edilizie. Circa 8.000 tonnellate di rifiuti contaminati sarebbero stati usati nella realizzazione del V lotto della Strada 429. Come si legge gli aspetti che caratterizzano questa vicenda, diventano ora dopo ora gravi e preoccupanti fino a coinvolgere anche un Primo cittadino quale la sindaca di Santa Croce Giulia Deidda.
Troppi sono gli intrecci evidenziati dalla stampa fra la malavita e le Istituzioni regionali e locali. Il sistema dello smaltimento dei rifiuti, quale membro della VIII commissione ambiente, l’ho sempre ribadito deve basarsi su regole chiare ed impianti sicuri nel rispetto della legge e dell’ambiente. Queste notizie non fanno altro che ribadire l’esigenza di controlli della Legge sempre più forti e costanti, per evitare pericolose derive criminali.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Cecina: la raccolta dei rifiuti, un progetto mai scritto
la Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “La raccolta dei rifiuti a Cecina un “progetto mai scritto”. Le soluzioni sono ancora affidate all’improvvisazione”
Lippi lascia intendere che nessuno si dovrà lamentare delle Tariffe TARI e tantomeno se la raccolta dei rifiuti comporterà i grossi disagi di ogni estate, visto che la soluzione al problema rifiuti da lui proposta non è stata accettata dai cittadini.
Ancora una volta siamo costretti a registrare l’ennesimo scarico di responsabilità sui cittadini, delle scelte a dir poco stravaganti di questa Amministrazione, che ancora una volta conferma la mancanza di visione e di programmazione.
La “toppa”, che aveva pensato di mettere Lippi, al mai risolto problema della raccolta dei rifiuti a Marina,era peggiore del problema stesso e i Cecinesi non hanno perso un attimo a fargli cambiare idea. A poche ore dal suo annuncio di voler utilizzare la struttura dell’ex Metropolis come deposito temporaneo di rifiuti, è scattato un tam-tam sui Social per fermare LIPPI.
Le accese proteste dei Cecinesi, più che legittime vista la collocazione della struttura, hanno evidenziato ancor di più la poca lucidità di questa amministrazione sul tema della raccolta dei rifiuti, fino ad oggi andato avanti senza un vero programma strutturato, ma per tentativi che però, è evidente a tutti, non hanno mai risolto il problema.
Secondo l’opinione del Sindaco, da quanto si legge sulla stampa, la soluzione temporanea da lui proposta avrebbe contribuito “a migliorare il decoro di Marina” e “ad abbassare i costi del servizio”, ma i cittadini non l’hanno condivisa, per questo motivo le tariffe Tari non potranno essere ridotte.
Creare un centro di raccolta, non è in sé una soluzione sbagliata, ma come si può seriamente sostenere di “migliorare il decoro” di una località balneare come Cecina, già massacrata dalla pandemia, collocando un via vai di camioncini della spazzatura in prossimità della pineta e del mare (e praticamente dietro l’Acqua Village); ma soprattutto: a pochi metri da strutture alberghiere e ricettive, dal Maneggio e dallo “spazio sagre” della Cecinella, che tutti noi speriamo si possa presto ripopolare di persone in convivio, per sostenere le attività delle associazioni.
Si rimane sbigottiti di fronte a tanta superficialità e resta davvero difficile credere, che tutto queste criticità non siano state preso in considerazione. Ma ormai ci stiamo abituando a tutto, purtroppo..
Chiara Tenerini, Capogruppo Consiglio Comunale Cecina e Coordinatore provinciale Forza Italia Livorno
Mazzetti: economia circolare, tema di grande importanza
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Oggi dibattito con Confagricoltura Siena per ribadire importanza dell’economia circolare. Fiducia nel Governo Draghi e nel Ministro Cingolani per un approccio nuovo verso tema smaltimento rifiuti”
Oggi pomeriggio ho partecipato on line su Facebook al dibattito organizzato da Confagricoltura Siena, che ringrazio, dal titolo “Economia Circolare e Rifiuti. Da spreco a risorsa. Politiche per una gestione sostenibile”.
Ho avuto modo ancora una volta come spesso ho fatto di ribadire centralità del tema dell’economia circolare nel nostro Paese, vista la mancanza di materie prime in Italia ed i costi e le modalità complicate per recepirle.
D’altronde il Governo Giallorosso Conte non ha mai dimostrato un reale interesse per una migliore gestione del ciclo dei rifiuti. Soltanto adesso grazie al Governo Draghi ed al Ministro Cingolani (come ho avuto modo di sentire giorni fa in Commissione VIII) stiamo percependo un interesse diverso, e quindi la volontà di parlare di ambiente e rifiuti senza preclusioni ideologiche.
Durante la diretta Facebook odierna ho approfittato per rilanciare alcune mie idee e di Forza Italia: Ho infatti riproposto l’idea di un regolamento ministeriale che definisca con chiarezza quando avviene il passaggio da rifiuto a materia prima secondaria per i rifiuti tessili.
Ho poi sottolineato inoltre la questione impianti per lo smaltimento dei rifiuti urbani industriali oltre che di quelli speciali. E’ infatti a mio avviso opportuna una ricognizione degli impianti presenti e la realizzazione di nuovi in modo semplificato tramite il coinvolgimento di tutti gli enti interessati al procedimento.
Vista la discontinuità fra le varie regioni si ritiene oggi utile ed urgente la nomina di un Commissario Straordinario (uno per il nord , uno per il centro ed uno per il sud) per realizzare una verifica seria ed obiettiva degli impianti presenti e poi gli stessi procedano in modo semplificato alle autorizzazioni e realizzazioni anche con la conferenza dei servizi coinvolgendo tutti gli enti interessati al procedimento inserendo il principio del silenzio/assenso.
Dobbiamo crederci tutti insieme con serietà politica e senza barricate. L’Economia Circolare non può esistere se non si investe nell’impiantistica e nello smaltimento dei rifiuti. Il Recovery Fund è un’occasione unica per il settore suddetto. Adesso con i soldi Ue del Recovery tutto ciò che è rifiuto deve diventare un’opportunità. Dobbiamo guardare al futuro senza perdere tempo ulteriore.
La nostra regione Toscana per esempio sul tema rifiuti ha fallito. Non ha nemmeno mai avuto su questo tema un piano regionale adeguato . Come Forza Italia abbiamo fiducia nell’operato del Governo Draghi, siamo sicuri che possa dare quello slancio di coraggio e di investimenti che da troppo tempo abbiamo atteso in modo vano dagli ultimi governi di Sinistra.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Arezzo: il Pd parla di tutto ma tace sul problema rifiuti
I consiglieri di maggioranza della Provincia di Arezzo replicano al Pd: “parlate del nulla ma tacete su un problema serio del territorio e della provincia come i rifiuti. I cittadini meritano correttezza e non falsità”
I Consiglieri di maggioranza della Provincia di Arezzo, replicano al Coordinamento Provinciale del PD: “Ogni tanto i consiglieri del centrosinistra intervengono per porre interrogativi strumentali che stavolta, in maniera puerile, arrivano a toccare il colore azzurro o su quello tricolore della fascia che indossa la Presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini nonché Sindaco di Montevarchi, orgogliosamente, in rappresentanza dei territori.
Una replica che rivolgiamo essenzialmente ai cittadini ai quali è giusto dare informazioni corrette e non falsità, con l’unico obiettivo di avvelenare il clima politico in vista delle prossime scadenze elettorali.
Si parte con la questione dei 678 purificatori per la quale gli esponenti del Pd hanno mostrato perplessità in merito ad una gara indetta e poi ritirata in via cautelare per ulteriori accertamenti scientifici riguardo ad una materia, quella pandemica del Covid-19, sulle cui varianti il mondo scientifico dell’ intero pianeta, meno ovviamente i consiglieri di minoranza, si sta ancora interrogando, senza farsi minimamente sfiorare dall’idea che quando si tratta di salute pubblica, un amministratore responsabile ha il dovere di effettuare sempre ogni approfondimento del caso.
L’opposizione dovrebbe apprezzare che, soprattutto per quanto concerne la salute dei nostri ragazzi, la gara sia stata condotta in modo serio e ponderato, ricordando loro che la tutela della stessa viene prima del risultato a tutti i costi. Ci preme rassicurali che questa Amministrazione sta lavorando seriamente valutando tutte le migliori soluzioni possibili.
Vogliamo anche informarli, in quanto dimostrano di essere in confusione, che per quanto riguarda il Comune di Montevarchi, i prodotti sono stati già acquistati, sia con i fondi messi a disposizione per fronteggiare l’emergenza Covid, sia grazie alla straordinaria iniziativa di solidarietà di alcune aziende e della nostra comunità che, attraverso il Fondo emergenza Coronavirus, si sono generosamente attivati per la realizzazione di un progetto unico nel suo genere.
Forse, ci chiediamo, è il risultato positivo sotto gli occhi di tutti che preoccupa così tanto gli artefici della futile polemica? Forse la loro preoccupazione è che Montevarchi sia il primo Comune in Italia ad aver dotato tutte le scuole del Comune di purificatori d’aria che possano aumentare la sicurezza per i nostri figli?
La stessa confusione è evidente sulla questione relativa all’annullamento di un concorso e le loro preoccupazioni per il futuro del CED. Quando non si sanno le questioni, non le si vogliono sapere, oppure non ci si adopera neppure per saperle, si dovrebbe avere perlomeno il buon senso di tacere. Credo che questi consiglieri non abbiano mai applicato il concetto di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa, avendo provveduto con quella decisione solo alla valorizzazione della società in house Artel che con le precedenti amministrazioni, questo dovrebbero saperlo bene, aveva generato solo un costo per la Provincia.
In merito al concorso di dirigente tecnico in Provincia, a loro dire minato da presunte illegittimità per presunti conflitti di interesse, mi preme informarli che questi presunti conflitti sono presenti soltanto nella loro immaginazione, perché come ricorda lo stesso Consiglio di Stato, i rapporti personali di colleganza tra alcuni componenti della Commissione e determinati candidati non configurano un vizio della composizione della Commissione stessa, poiché le cause di incompatibilità sono solo quelle previste dall’art. 51 c.p.c. insuscettibili di estensione analogica.
Aspetto questo che è stato pure evidenziato anche dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, nella recente delibera del 15 gennaio 2020 che ha chiuso definitivamente la questione. Non soltanto dimostrano una palese ignoranza in materia, con l’intento inqualificabile di screditare un concorso, bensì anche una strana miopia nel momento in cui nell’ interrogazione citano solo alcuni membri della Commissione che a loro dire sarebbero in conflitto e, molto casualmente, ne dimenticano altri che sempre secondo le loro fantasiose argomentazioni giuridiche, dovrebbero esserlo altrettanto.
Da ultimo poi, la questione dell’incarico fiduciario dato al prof. Mauro (e non Giacomo) Mancini Proietti e qui cominciamo davvero a dubitare che più che le due lauree, i due master universitari, l’ abilitazione forense, l’ insegnamento nelle università di Siena e Firenze, la docenza e le pubblicazioni, a preoccupare sia davvero il suo passato di Vice Questore e la sua propensione a perseguire gli illeciti. E non tanto quelli che finora sono venuti fuori in termini di sperpero di denaro pubblico, quanto piuttosto a quello che potrebbe emergere ancora.
Ci sembra, quindi, che si faccia di tutto per parlare del niente, evitando invece di intervenire sui problemi seri che interessano il territorio. Ci dicano i consiglieri del PD cosa ne pensano dello sfruttamento intensivo del Valdarno che sta lottando contro un ulteriore ampliamento della discarica di Podere Rota funzionale a smaltire i rifiuti di Firenze, mentre lo stesso gestore Sei Toscana sta bloccando l’efficientamento di San Zeno per impedire alla nostra Provincia di raggiungere un’autosufficienza sui rifiuti con la garanzia del contenimento dei costi, delle tariffe e del rispetto dell’ambiente.
Parlino di questo, invece di starsene come il loro partito a livello regionale e provinciale in un silenzio tombale. Non si preoccupino quindi di un Sindaco e di un Presidente della Provincia che invece di parlare, agisce concretamente, sapendo distinguere la fascia azzurra da quella tricolore, a discapito della sciagurata legge del Rio, voluta dal PD, che ha voluto due lavori e un doppio ruolo in una sola persona.
Rosaria Migliore,
Alessandro Rivi,
Laura Seghi,
Ezio Lucacci,
Marco Morbidelli,
Roberto Bardelli,
Presidente Silvia Chiassai Martini.
Coordinamento provinciale Forza Italia Arezzo
Mazzetti: Rifiuti, Governo in ritardo, serve accelerare
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Rifiuti, Governo in ritardo su End of Waste per tessile, serve accelerare”
Entro il 2035 i volumi di rifiuti urbani conferiti in discarica non dovranno superare la soglia del 10%, diventerà quindi sempre più importante la cosiddetta economia circolare, per poter ridar vita a tantissimi materiali.
In Italia, soprattutto in relazione al settore tessile – comparto trainante per il Paese, che ha nella provincia di Prato la sua punta di diamante -, siamo ancora incredibilmente indietro.
Il Ministero dell’Ambiente, in particolare, continua a ritardare l’emanazione del regolamento sull’end of waste: il passaggio da rifiuto a materia prima secondaria degli scarti tessili, al fine di favorire finalmente il riutilizzo industriale di tali materiali e dare garanzie all’attività della filiera, composta soprattutto da piccole e piccolissime imprese.
Ho presentato un’interrogazione al governo proprio su questo tema, e la risposta dell’esecutivo, per bocca del sottosegretario Morassut, è stata quanto mai sconcertante. Il regolamento è ancora in alto mare, solo nel 2020 è stato avviato un tavolo per costruire questa norma, forse entro fine anno verrà fissato qualche primo paletto, ahinoi ancora solo teorico.
Siamo di fronte ad una grave, l’ennesima, inadempienza del governo. Questo stato di cose, tra l’altro, avvantaggia i grandi colossi stranieri, a scapito delle realtà locali italiane. L’esecutivo deve cambiare passo e predisporre al più presto questo importante atto ministeriale fondamentale per la nostra economia”.
Erica Mazzetti, Deputato Forza Italia e membro della Commissione Ambiente di Montecitorio
Cecina: emergenza rifiuti, convochiamo la 2° commissione
La Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “Cecina: Emergenza rifiuti, richiedo convocazione urgente della II commissione”
Nel Comune di Cecina stiamo, di nuovo, vivendo il grave problema della raccolta differenziata.
Le criticità sono molte e non sono cambiate rispetto l’ anno precedente.
Occorre immediatamente iniziare a lavorare per poter terminare la stagione con decoro e per poter riorganizzare il presente ed il futuro.
Ho deciso quindi di richiedere con urgenza la convocazione della II commissione, invitando alla partecipazione i vertici di REA, per relazionare sul questo grave problema per iniziare seriamente a fare un cronoprogramma sulla modulazione e sulle tipologie di servizio da attuare.
La zona di Marina di Cecina e quella di San Pietro in Palazzi sono lasciate a se stesse.
L’ accumulo di rifiuti per strada, unito con le alte temperature estive, può causare un pericolo per la salute pubblica, inoltre la questione rifiuti ha avuto risalto mediatico anche nei giornali locali, con la possibilità di causare un danno di immagine per la città, durante la stagione estiva – turistica.
L’ art. 198 del decreto legislativo 152/06, attribuisce ai Comuni la gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti urbani assimilati con particolare riguardo alle modalità del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento, non possiamo più aspettare.
Chiara Tenerini, Capogruppo Consiglio Comunale Cecina e Coordinatore provinciale Forza Italia Livorno


Mazzetti: Rifiuti, stupefatti dalle parole di Fratoni
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Assessore fratoni sul tema rifiuti non sia cosi’ succube di certe associazioni ambientaliste “rosse” e dei comitati locali. Ha ragione Confindustria, da tempo chiediamo appositamente un piano regionale autonomo per lo smaltimento dei rifiuti”
“Resto stupefatta dalle parole dell’Assessore all’Ambiente Fratoni, che si permette di affermare in tema di rifiuti: ” Pensare ancora oggi che termovalorizzatori e discariche siano la soluzione al problema è una posizione di retroguardia”.
Peccato che sia invece proprio la posizione dell’Assessore Federica Fratoni totalmente fuori tempo ed illogica, figlia di pressioni politiche interne al suo partito, provenienti dalle solite note associazioni ambientaliste “rosse” che vogliono da sempre indebolire e frenare la nostra Regione con la falsa scusa del proteggere l’ambiente.
Ancora una volta la sinistra dimostra di non essere capace di affrontare il tema dello smaltimento dei rifiuti. Bene ha fatto invece Confindustria nel dare una accelerazione al dibattito locale anche in vista delle prossime elezioni regionali di settembre 2020″
“Noi di Forza Italia, per prima la sottoscritta, da mesi e mesi stiamo portando avanti in Parlamento e nel Paese il tema dello smaltimento dei rifiuti a viso aperto senza le paure ed i timori della maggioranza politica nazionale e regionale. Voglio ricordare che le autorizzazioni per la realizzazione dei Termovalorizzatori sono in capo alla Regione stessa.
Inutile e ridicolo pertanto l’atteggiamento dell’Assessore Fratoni che rigira la palla al livello nazionale su certe scelte. Abbia il coraggio delle sue azioni Assessore Fratoni, non scappi dalle sue responsabilità. Comprendo che con una imminente campagna a preferenze, occorra avere il consenso della popolazione per il suo partito e per lei medesima, ma almeno dimostri di essere libera ed autonoma nelle sue scelte una volta tanto.”
“Abbiamo la necessità non più rinviabile di un piano smaltimento rifiuti regionale autonomo al fine di fare una vera economia circolare con la realizzazione immediata di impianti idonei fra cui un termovalorizzatore che produce energia elettrica nel rispetto dell’ambiente. Stop alle influenze ambientaliste, di una sinistra che ha condannato la nostra Regione all’immobilismo politico.
Se l’Assessore Fratoni vuole fare dei passi avanti sul tema rifiuti, basta che dica ai suoi colleghi parlamentari del Pd di votare la pdl proposta dalla sottoscritta e da Forza Italia, e tutto sarà più facile e immediato per dare risposte finalmente ad aziende e cittadini locali”
Coordinamento Forza Italia Regione Toscana


Cecina: La raccolta rifiuti è davvero una spazzatura
La Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “Cecina: La raccolta rifiuti è davvero una spazzatura. L’emergenza rifiuti a Cecina è una situazione vergognosa”
Nessuno può sostenere seriamente che a Cecina la raccolta dei rifiuti sia efficiente ed efficace e che anzi, non stia diventando un enorme problema strutturale preoccupante.
Preoccupante per la salute pubblica, preoccupante per l’impatto devastante che sta avendo sul turismo. Le immagini che i cittadini e i commercianti Cecinesi hanno postato ultimamente sui social, di cumuli di spazzatura putrescente, specialmente organica, è il nostro “speciale” biglietto da visita per i pochi turisti che timidamente stanno arrivando a Cecina. L’Amministrazione risulta incapace di arginare questo problema, che d’estate si moltiplica “N” volte.
Un argomento sul quale abbiamo dibattuto a lungo, tante le promesse agli incontri in Commissione con Rea, ma nessuna realizzazione nella pratica quotidiana.
L’attuale raccolta porta a porta non può e non deve essere gestita in questo modo.
Come per lo scorso anno dobbiamo decretare oggi il suo completo fallimento. La nostra costa, che vanta addirittura una bandiera Blu, è nuovamente martoriata da un caos organizzativo e programmatico che questa Giunta continua ad alimentare con scelte inappropriate e controproducenti. I centri di raccolta, fuori dai portoni e le cosiddette “aree ecologiche” (?), sono delle vere e proprie discariche a cielo aperto, dove l’immondizia accumulata, lasciata al sole estivo per ore e talvolta giorni prima di essere raccolta, rende talvolta l’aria irrespirabile e le strade sporche di residui liquidi.
Forza Italia chiederà un incontro urgente con REA e un “aut aut” alla amministrazione comunale affinché risponda in Consiglio e pubblicamente su questa situazione. Questo scellerato lassismo può dare il colpo di grazia ad una stagione già compromessa dal Covid19.
Metteremo in campo tutte le nostre forze per risolvere la situazione.
Chiara Tenerini, Capogruppo Consiglio Comunale Cecina e Coordinatore provinciale Forza Italia Livorno

