Livorno: Rispetto per gli ospiti delle RSA
La Coordinatrice provinciale di Livorno di Forza Italia Chiara Tenerini, insieme a Davide Anselmi: “Occorre buon senso per gli accessi dei familiari in RSA, NO all’eccesso insensato”
Ci chiediamo se sia dignitoso e accettabile che un familiare che si attiene al protocollo covid stabilito dalla Regione, ossia terza dose e mascherina Ffp2, debba essere costretto a stare fuori dalla struttura alla finestrella, al freddo ed alla pioggia frequente vista la stagione invernale.
Oltretutto le visite in questa modalità sono deprimenti anche per i degenti, che non possono pienamente godere dell’affetto dei loro cari.
Questo è quanto è accaduto al coordinatore comunale di Piombino di Forza Italia Davide Anselmi, durante la visita al proprio padre presso la RSA San Rocco.
Le visite, come da protocollo, devono essere in presenza con mascherina ffp2, misurazione temperatura, distanziamento e gel.
Altrimenti ci prendiamo in giro e provochiamo solo ulteriore stress emotivo ai familiari.
Uno studio ben preciso, effettuato sulle RSA del Trentino, parla di effetti deleteri dell’isolamento tra cui depressione, aumento aggressività, aumento utilizzo psicofarmaci.
Sottolineiamo che i contagi nelle RSA statisticamente non arrivano dai familiari, ma spesso dai dipendenti, che lavorando h24 nelle strutture possono incappare più frequentemente in comportamenti meno virtuosi e non di prudenza assoluta.
Non condividiamo minimamente questo approccio punitivo e interverremo a tutti i livelli preposti per ristabilire equilibrio e rispetto.
Chiara Tenerini, Coordinatrice provinciale Forza Italia Livorno
Davide Anselmi, Coordinatore comunale Piombino – Forza Italia
Portoferraio: Serve rispetto per la cittadinanza
Il Responsabile Dipartimento Politiche Insulari di Forza Italia Toscana e Coordinatore per l’Isola d’Elba Adalberto Bertucci: “Occorre serietà per Portoferraio”
Durante il Consiglio Comunale di venerdì 30 Luglio a Portoferraio abbiamo assistito all’ennesimo attacco alla precedente Amministrazione da parte di quella attuale. Mi riferisco al punto sull’approvazione dei debiti fuori bilancio, e in particolare alla scheda riguardante il contenzioso tra il Comune e il Dott. Donati, licenziato e poi reintegrato con conseguente risarcimento danni di circa 50mila euro.
Premesso che l’Amministrazione precedente aveva provveduto ad accantonare gli stipendi del ricorrente, in attesa della conclusione di un iter processuale lungo e spiacevole, veniamo ai dettagli della discussione.
Il risarcimento spettante al Dott. Donati non dipende dagli errori politici della vecchia Amministrazione, come insinuato dal capogruppo Scelza, ma da quelli tecnici che hanno invalidato il procedimento. Pertanto, invece di accusare chi li ha preceduti, i consiglieri di maggioranza dovrebbero pensare alle proprie scelte e competenze, e occuparsi degli sperperi correnti e incombenti.
Per esempio, il progetto per la rotonda di San Giovanni era stato approvato e finanziato per 70mila euro dalla Gestione Associata del Turismo: mancava solo la gara d’appalto per l’affido dei lavori, che, tra l’altro, i cittadini avevano già in parte pagato come compenso al progettista. Ma il tutto, come sappiamo, è stato inspiegabilmente accantonato.
Per non parlare dell’altro progetto che, dopo la realizzazione della rotonda, prevedeva l’abbattimento di un numero importante di pini sulla strada provinciale per Porto Azzurro: la selezione delle piante era stata vagliata grazie ad alcuni agronomi elbani regolarmente retribuiti con determina dirigenziale. Ovviamente, anche questi lavori non sono mai iniziati.
Seguendo la diretta (pubblica!) del C.C., sono inoltre rimasto stupito nell’udire la Presidente che diffidava dal divulgare i temi trattati nella riunione. Durante le amministrazioni precedenti, compresi i dieci anni di Peria in cui sedevo nei banchi dell’opposizione, mai nessun Presidente si era permesso di “additare” i cittadini che si interessano alla gestione del proprio Comune, “accusandoli” di fare pettegolezzi. Ma forse in questi due anni è cambiato qualcosa nel regolamento delle sedute comunali e non ci hanno avvisato.
Dopo queste puntualizzazioni, vorrei tornare sulla questione del senso unico di Viale Einaudi. Come ho già scritto qualche settimana fa, il provvedimento poteva avere un senso se si fosse facilitato il flusso veicolare in entrata a Portoferraio, evitando quindi l’inversione del traffico in Via E. de Nicola. Nulla da eccepire sul lavoro dell’ufficio tecnico e del comando dei vigili, che hanno collocato una segnaletica verticale e orizzontale precisa. Tuttavia, appena i turisti recepiranno la nuova viabilità, questo cambiamento danneggerà in primo luogo gli abitanti della Consumella Alta, che dovranno sopportare un aumento esponenziale del passaggio veicolare.
Inoltre, quando, oltre a Viale Tesei, la seconda via di accesso a Portoferraio sarà Via dell’Annunziata, si creerà un imbuto in corrispondenza di Via Manganaro-Via Carducci, con prevedibili disagi per la Consumella Bassa, Via San Rocco e Via XX Settembre. Per non parlare di Via Giardini e dell’Oapedale.
Ribadisco la pericolosità di questa modifica e, condividendo le proteste sui social e sulla stampa locale, non posso far altro che sostenere la raccolta di firme contro queste decisioni scriteriate.
Chiudo auspicando due cose importanti per la mia città: la prima è che l’attuale Amministrazione torni sulle proprie scelte e preveda dei parcheggi vicino casa agli abitanti di via Einaudi, soprattutto per anziani e disabili. Il secondo desiderio, mio e di molti cittadini, è che l’opposizione in Consiglio Comunale formi un gruppo unico in vista delle prossime elezioni. Insieme possiamo ritrovare la giusta rotta per un paese alla deriva.
Adalberto Bertucci, Responsabile Dipartimento Politiche Insulari Forza Italia Toscana e Coordinatore Isola d’ Elba


Ristoratori, Stella: No a coprifuoco, aperture anche dentro
Protesta ristoratori, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “No a coprifuoco, aperture dal 25 aprile con tavoli sia dentro che all’esterno. Settore al collasso, vogliono solo rispettare le stesse norme di mense e autogrill. Fatturati giù fino al 90%”
“No al coprifuoco, dal 25 aprile apertura a pranzo e a cena sia dentro sia fuori i locali. Sono le due principali richieste dei ristoratori, che stamani hanno bloccato l’A1 in segno di protesta, e per attirare l’attenzione sulla loro situazione. I ristoratori e i titolari di bar e attività commerciali non chiedono la luna, vogliono soltanto non essere discriminati, perché quelli che hanno lo spazio all’aperto possono riaprire, mentre quelli che non hanno spazi all’aperto non possono riaprire, questo non è giusto. Vogliono tornare a lavorare, semplicemente rispettando i protocolli di mense e autogrill”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Condivido le richieste dei ristoratori – sottolinea Stella – perché sono richieste di buon senso, non cercano favoritismi, ma solo di poter riprendere a lavorare, in sicurezza, ma senza paletti inutili che complicano soltanto la situazione. Giustamente i titolari chiedono tavoli anche per i frequentatori abituali, non più solo per i congiunti; la possibilità di pagare anche in contanti; i voucher emergenziali, e l’abolizione del tetto del 30% per gli indennizzi.
La situazione è drammatica, la perdita di fatturato rispetto all’epoca pre Covid è mediamente del 75%, con picchi oltre il 90%. Occorre rimettere in moto l’economia, molti esercizi hanno chiuso, e se si continua così, diversi chiuderanno nelle prossime settimane”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano