Livorno: bilancio di genere, un percorso di qualità
La Coordinatrice provinciale di Livorno di Forza Italia Chiara Tenerini, insieme a Elisa Amato e Roberta Naldini: “Presentato il documento per promuovere l’adozione del Bilancio di Genere in tutti i Comuni della Provincia di Livorno”
Uno strumento, ormai utilizzato in molti Comuni ed Enti Toscani e Italiani, che deve considerarsi un indispensabile documento di Programmazione, Analisi, Rendicontazione e Trasparenza del Bilancio Pubblico, riclassificato e analizzato secondo criteri di genere, Uomo-Donna. Una riclassificazione di bilancio molto utile agli organi politici e amministrativi per la programmazione delle politiche comunali e per dare una “fotografia” della situazione economico-sociale del Comune, distinguendo gli interventi, le attività e le spese, sulla base dei destinatari dei servizi, evidenziando quali politiche impattano su un “genere” piuttosto che “sull’altro”.
Efficienza, efficacia, trasparenza ed equità, quindi, per superare le disparità tra uomo e donna che ancora sono incredibilmente presenti nel tessuto economico e sociale italiano: devono essere obiettivi primari dei nostri Comuni, per ambire concretamente ad un territorio a misura di donna, di bambino, di anziano e di disabile.
Il bilancio di genere rappresenta, pertanto, una importante via per la realizzazione di una democrazia ed un sistema sociale pienamente compiuti nei quali ogni cittadino, uomo o donna, deve disporre delle stesse possibilità per realizzarsi e sviluppare le proprie capacità umane.
Non è un mero esercizio di stile, né deve esserlo, ma un utilissimo “cruscotto di viaggio” per monitorare il raggiungimento di obiettivi concreti nella governance locale, fondamentale per la rimozione di tutti quegli ostacoli che ancora oggi amplificano le disparità di genere. Abbiamo il dovere di rispondere alla disuguaglianza sociale utilizzando le risorse pubbliche con equità nei confronti di tutti i cittadini, in ottica paritaria di Genere, per permettere concretamente anche alle donne di sviluppare le loro potenzialità e conciliare più facilmente la vita professionale con la vita familiare e personale.
Chiara Tenerini, Coordinatrice provinciale Forza Italia Livorno
Elisa Amato, Coordinatore comunale Livorno – Forza Italia
Roberta Naldini, Responsabile provinciale Azzurro Donna Forza Italia Livorno

Azzurro Donna: Morra, sgomento e indignazione
Sgomento e indignazione per le parole di Nicola Morra su Jole Santelli da parte delle coordinatrici provinciali Azzurro Donna Forza Italia di Massa Carrara Sonia Castellini, di Livorno Roberta Naldini e di Siena Maria Concetta Raponi
Sonia Castellini e Giovanna Valeri esprimono la loro indignazione, a nome di tutto il gruppo di Azzurro Donna della provincia di Massa Carrara, nei confronti di Nicola Morra, il quale senza alcun rispetto per la Democrazia, ma anche e soprattutto senza alcun rispetto per Jole Santelli, si è permesso di dire che i Calabresi hanno sbagliato a votare Jole dato che tutti sapevano che era una grave malata oncologica.
Ebbene Jole Santelli ha combattuto fino alla fine contro la sua malattia ma anche contro la discriminazione di cui a poco più di un mese dalla sua scomparsa è vittima. Nicola Morra si deve solo vergognare per ciò che ha detto e sono inutili le giustificazioni del caso, volte all’errore di interpretazione. Nessun errore sig. Morra, per lei un malato oncologico non ha facoltà di partecipare alla vita politica del paese, è esattamente questo quello che lei ha detto. Un uomo, un politico, di così basso livello non deve ricoprire l’incarico che invece ricopre: presidente della commissione Parlamentare Antimafia. SI DIMETTA.
Sonia Castellini, Coordinatore provinciale Azzurro Donna Forza Italia Massa Carrara
Giovanna Valeri, Gruppo Azzurro Donna MS
Leggiamo con grande sconcerto che il parlamentare e Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra ha dichiarato che i calabresi hanno sbagliato a votare Jole Santelli perché era noto a tutti che fosse una grave malata oncologica.
Parole ripugnanti da parte di un uomo delle istituzioni che ha dimostrato non solo indelicatezza verso una persona che non c’è più, verso una donna e nei confronti della sua famiglia, ma ha insultato gravemente anche tutti i calabresi e tutti coloro che lottano ogni giorno con forza e determinazione contro il cancro.
Chieda scusa a Jole ed a quanti, anche se colpiti da malattia, scelgono di servire la Patria.
Cosa dovrebbe fare chi ha gravi problemi di salute? Rinchiudersi in casa ed attendere la morte?
Morra ha calpestato i già elementari valori umani e deve essere estromesso da ogni responsabilità Istituzionale. Un politico di così basso livello non può far parte di una compagine governativa.
non può e non deve rimanere impunito un simile atteggiamento con il quale ha mancato di rispetto alla donna che ha dedicato tutta se stessa alla sua Calabria.
Roberta Naldini, Resp. Azzurro Donna FI Livorno
Ignobili, inaccettabili, disgustose e discriminatorie le dichiarazioni di Nicola Morra, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia.
Nel leggere le dichiarazioni del pentastellato Morra abbiamo provato dolore e costernazione.
Dolore perché il pensiero è andato alla cara Jole Santelli che ha combattuto fino alla fine come una leonessa ed alla sua amata famiglia.
Jole Santelli, lo ricordiamo a Morra, con il suo coraggio, con la sua forza d’animo, con la grande dignità di una persona gravemente malata, ha lottato ed ha lavorato per la sua amata terra e per la sua gente fino alla fine, senza mai arrendersi.
Quelle pronunciate da Morra nei suoi confronti sono parole penose, quasi come se essere malati di cancro fosse una colpa, una macchia indelebile.
Costernazione, perché è inaccettabile ed inconcepibile che un rappresentante delle istituzioni usi frasi violente e discriminatorie nei confronti di tutti i malati oncologici.
On. Morra ci dica cosa dovrebbero fare i malati di cancro? Annientarsi, sparire dalla società, nascondersi?
Che uomo è lei, capace di pronunciare parole tanto violente nei confronti di una donna, e che, purtroppo, non è più tra noi?
I calabresi avevano fatto la scelta giusta, avevamo scelto il meglio e lei con le sue parole ha offeso anche loro libera scelta.
Caro On. Morra le scuse non sono e non saranno mai sufficienti, lei non può e non deve rappresentare le istituzioni, SI DIMETTA, senza se e senza ma!
Maria Concetta Raponi, Coordinatrice Provinciale Azzurro Donna Siena
Michela Guerrini, vice Coordinatrice Provinciale Azzurro Donna Siena