Livorno: Rispetto per gli ospiti delle RSA
La Coordinatrice provinciale di Livorno di Forza Italia Chiara Tenerini, insieme a Davide Anselmi: “Occorre buon senso per gli accessi dei familiari in RSA, NO all’eccesso insensato”
Ci chiediamo se sia dignitoso e accettabile che un familiare che si attiene al protocollo covid stabilito dalla Regione, ossia terza dose e mascherina Ffp2, debba essere costretto a stare fuori dalla struttura alla finestrella, al freddo ed alla pioggia frequente vista la stagione invernale.
Oltretutto le visite in questa modalità sono deprimenti anche per i degenti, che non possono pienamente godere dell’affetto dei loro cari.
Questo è quanto è accaduto al coordinatore comunale di Piombino di Forza Italia Davide Anselmi, durante la visita al proprio padre presso la RSA San Rocco.
Le visite, come da protocollo, devono essere in presenza con mascherina ffp2, misurazione temperatura, distanziamento e gel.
Altrimenti ci prendiamo in giro e provochiamo solo ulteriore stress emotivo ai familiari.
Uno studio ben preciso, effettuato sulle RSA del Trentino, parla di effetti deleteri dell’isolamento tra cui depressione, aumento aggressività, aumento utilizzo psicofarmaci.
Sottolineiamo che i contagi nelle RSA statisticamente non arrivano dai familiari, ma spesso dai dipendenti, che lavorando h24 nelle strutture possono incappare più frequentemente in comportamenti meno virtuosi e non di prudenza assoluta.
Non condividiamo minimamente questo approccio punitivo e interverremo a tutti i livelli preposti per ristabilire equilibrio e rispetto.
Chiara Tenerini, Coordinatrice provinciale Forza Italia Livorno
Davide Anselmi, Coordinatore comunale Piombino – Forza Italia
Caso RSA di Cecina: una zona Rossa (in)evitabile?
La Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “Caso RSA di Cecina: una zona Rossa (in)evitabile?”
Il focolaio con variante “Inglese”, scoppiato presso la RSA “Iacopini” di Marina di Cecina, ha fatto scattare un allarme generalizzato in tutta la città e costretto il Sindaco a chiedere lo stato di “allerta rossa” per chiudere i confini ed i propri cittadini nelle loro abitazioni per almeno 9 giorni.
Una “zona Rossa” che si è resa inevitabile in conseguenza della mancanza di un piano di tracciamento.
365 GIORNI dallo scoppio di questa pandemia e:
NON è stato mai organizzato seriamente un sistema di tracciamento efficiente e funzionante, anzi, quel poco di buono che a livello territoriale era stato fatto, è stato annullato con una decisione assurda,
l’Asl, negli ultimi mesi, ha deciso di decentrare il nostro sistema di tracciamento trasferendolo a Massa-Carrara.
Per correre ai ripari quindi, chiudere tutti in casa è sembrata l’unica soluzione possibile nell’immediato.
(in ritardo!) Si è cercato poi di mettere in moto la macchina dello screening di massa che la nostra Giunta, di concerto con l’Asl di competenza, ha comunicato che partirà martedì 2 marzo sulla popolazione. Giorni sprecati prima di mettere in atto quelle misure di contenimento fondamentali per arginare la diffusione dei contagi.
Si penalizza pertanto l’intera comunità di 27.000 abitanti, chiedendo ancora sacrifici enormi a tutte le persone e soprattutto alle attività commerciali oramai allo stremo delle loro forze, con una chiusura che poteva e DOVEVA essere evitata, se solo asl e regione avessero organizzato preventivamente “un efficiente strumento di tracciamento”, sapendo oramai bene (a questo punto, lo sappiamo purtroppo bene tutti!) che la propagazione di questo maledetto virus si può solo cercare di anticipare e non inseguire.
La gestione delle misure contenitive di questa pandemia, operate all’inizio di marzo dell’anno scorso, quando non si sapeva praticamente nulla di questa sventura, sembravano aver premiato la fermezza e la determinazione di questa amministrazione che però, purtroppo, si è arenata nell’immobilismo e in “non decisioni” sempre più altalenanti e improvvisate, senza fare tesoro di tutto quanto si è scoperto in questo anno terribile e delle indicazioni che ormai anche i bambini conoscono.
Perdere anche solo qualche giorno, è noto, può portare conseguenze davvero disastrose. I cittadini cecinesi sono coscienziosi e confido che l’autoisolamento a cui si sono in tanti già sottoposti, possa contenere una espansione del contagio.
9.000 tamponi corrispondono al 33% della popolazione del Comune di Cecina: NON PARLIAMO DI SCREENING DI MASSA
Chiara Tenerini, Capogruppo Consiglio Comunale Cecina e Coordinatore provinciale Forza Italia Livorno
Stanza degli abbracci nelle RSA toscane per Natale
La Responsabile Dipartimenti di Forza Italia Toscana Chiara Tenerini, insieme a Tullio Rizzini: “Chiediamo la Stanza degli abbracci nelle RSA toscane per Natale. Chiediamo l’intervento urgente di USL e Comuni”
Ormai da mesi, causa avvicendarsi lockdown e DPCM, i degenti nelle residenze sanitarie non hanno più nessun contatto con i parenti.
Gli unici strumenti per poter stare in contatto con i propri cari sono il telefono e la videochiamata.
L’isolamento, la mancanza del rapporto con gli affetti più cari, è debilitante e porta all’ abbandono anche per quei pazienti ancora vigili e interattivi.
Molti sono gli articoli e le evidenze scientifiche che dimostrano quanto siano destabilizzanti questi “non momenti”.
Le ASL riceveranno finanziamenti stanziati dalla Regione Toscana, da distribuire alle RSA.
Ogni RSA potrà usufruire fino ad un massimo di 2.750,00 euro da spendere per sistemi di videochiamata, telefoni, lavagne, etc..
Tra le altre cose potranno essere utilizzati anche per la realizzazione delle “stanze degli abbracci” già adottate in altre Regioni.
Tornerebbe quel minimo contatto visivo e di vicinanza che manca da mesi, fondamentale per tenere le capacità cognitive dei nostri anziani il più possibile “accese, aperte e attive”.
L’obiettivo, di forte impatto emotivo e simbolico, deve essere quello di riuscire a preparare le stanze per Natale, consentendo così un abbraccio virtuale (ma non troppo) tra padri e figli, nonni e nipoti.
Forza Italia ha inoltrato richieste formali a tutte le istituzioni Toscane coinvolte di attivarsi fin da subito per la realizzazione delle “stanze degli abbracci”, facendo in modo che questo Natale possa essere un po’ meno triste per chi sta pagando l’emergenza sanitaria più di tutti, in termini di isolamento e vite umane.
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti – Forza Italia Toscana
Dr. Tullio Rizzini, Responsabile Dipartimento Sanità – Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Stella: interrogazione su situazione preoccupante RSA
Interrogazione del capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Preoccupante situazione contagi in Rsa, protocolli Toscana non funzionano. Oltre 1200 infermieri positivi, Regione e Asl spieghino come affrontano emergenza”
“Lo sviluppo di focolai nelle Rsa toscane è la palese dimostrazione che il sistema non funziona, che la Regione non ha fatto quanto sarebbe stato necessario in termini di dispositivi di protezione per il personale, organizzazione degli spazi interni con una netta separazione tra pazienti covid e no covid, e soprattutto adeguati protocolli a carattere regionale da osservare in tutte le Rsa. Ad oggi su circa 12.500 ospiti delle oltre 300 Rsa della Toscana, ben 1.103 (un paziente su dieci) risultano positivi al Covid, con vari livelli di sintomaticità, e con circa 100 tra infermieri e operatori sanitari di queste strutture contagiati”
Lo dichiara il Presidente del Gruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un’interrogazione a risposta orale sul tema.
“La sanità toscana sta registrando situazioni di criticità che potevano essere evitate se si fossero scrupolosamente seguite, nei mesi scorsi, una serie di regole che avrebbero permesso maggiore prevenzione e un potenziamento delle strutture – osserva Stella -. Purtroppo, non è stato così. Le famiglie dei degenti nelle Rsa sono molto preoccupate. Al momento emerge un quadro in divenire, tale da indicare che questo sembra purtroppo essere solo l’inizio e che ci sono altre Rsa attenzionate, con numeri crescenti un po’ ovunque. Preoccupano i numeri di Montedomini a Firenze, con oltre 40 contagi accertati”.
C’è poi il problema degli infermieri e degli operatori sanitari, con “1200 casi accertati a oggi, come denuncia il sindacato di categoria Nursind – rileva Stella -. Circa 500 contagiati sono stati accertati unicamente tra le aziende Usl Toscana Centro, Meyer e Careggi nel solo mese di ottobre. Ora solo più che raddoppiati, e sono oltre 1.200. Tutto ciò va ad aggravare una già forte carenza di personale. Il Presidente Giani potrà trovare anche 500 posti letto in più per gli ospedali, ma se si va avanti così non ci sarà personale sanitario in grado di gestirli. La Giunta regionale dovrebbe spiegarci – rispondendo all’interrogazione – come intende affrontare l’emergenza a fronte di questi numeri, e come mai non è stato ancora convocato un tavolo in Regione”.
“A maggior ragione dopo che, come ci ha detto ieri l’assessore regionale alla Sanità – sottolinea Stella – in Toscana l’88.5% delle persone contagiate dal Covid è asintomatico o paucisintomatico, l’8.3% ha sintomi lievi, solo lo 0.3% presenta criticità. Il 6% dei contagiati viene ricoverato e ha una media di 66 anni; l’84% dei ricoverati ha malattie croniche, e lo 0.5% di chi viene ricoverato va in terapia intensiva e ha un’età media di 75 anni.
Nessuno qui vuole negare che il Covid c’è e va combattuto rispettando il distanziamento sociale, portando la mascherina e osservando tutte le norme. Però, prendere provvedimenti drastici con lo 0.5% dei ricoverati in terapia intensiva, è una misura sbagliata, grave e controproducente, che penalizzerà in maniera irreparabile l’economia toscana. E’ impensabile mettere sul lastrico centinaia di migliaia di negozianti, di ristoratori, i loro dipendenti e le loro famiglie quando i numeri sono questi”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Mallegni e Tenerini: RSA, tutelare ospiti ed operatori
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni, insieme al coordinatore provinciale di Livorno Chiara Tenerini: “RSA, tutelare gli ospiti, i loro familiari e gli operatori, inoltrata una richiesta formale al Presidente della Regione Toscana“
“Come coordinatore provinciale di Forza Italia ho inoltrato al Presidente delle Regione Giani una richiesta scritta nella quale chiediamo di attivare un protocollo di emergenza per effettuare controlli stringenti e test ripetuti su tutti gli operatori che prestano servizio nelle RSA, anche temporaneo, interni ed esterni, quali personale sanitario, amministrativo e di manutenzione.
Riteniamo in modo netto e fermo che questo debba essere l’ approccio serio e costruttivo.
Leggiamo sulla stampa locale dell’appello lanciato dai familiari dei pazienti degenti in RSA San Rocco a Piombino.
Il Presidente Giani ha genericamente e semplicisticamente deciso di impedire l’ accesso per le visite agli ospiti delle RSA ai parenti, che comunque seguono un rigido protocollo, rispettando le distanze con mascherina, oltre al normale controllo della temperatura prima della visita.
E’ letteratura dei mesi scorsi che le persone in lockdown affetti da demenza, hanno mostrato un aggravamento, con comparsa di disturbi comportamentali come aggressività, alterazione sonno-veglia, disturbi dell’alimentazione. Come riportato dalla stampa il geriatra Trabucchi afferma: “..è un dramma a livello somatico e psicologico. I nostri pazienti sono disorientati”.
L’ intervento deve essere fatto, ma con serietà e con la consapevolezza di comprendere l’ importanza di una profonda valutazione socio-sanitaria.
L’ intervento deve essere specifico e non generico, deve essere pensato e non grossolano.”
Lo dichiarano il Senatore Massimo Mallegni, Commissario regionale di Forza Italia in Toscana, ed il coordinatore provinciale di Livorno Chiara Tenerini
Gallicano, caso covid-19 in Rsa: Isolare subito tutto
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Gallicano, dopo la strage di anziani dei mesi scorsi nessuna sottovalutazione. Questo è un virus nuovo, il decorso può presentare sorprese. Guardia alta “
«Dopo la strage di anziani che purtroppo anche in Toscana si è consumata nelle case di riposo tra cui proprio quella di Gallicano, sarebbe inaccettabile assistere a sottovalutazioni sul nuovo caso covid positivo registrato nella Rsa Paoli-Puccetti e scoperto quasi per caso. Bisogna isolare subito tutto e sottoporre a screening a tappeto ospiti e operatori per evitare che quella Rsa torni ad essere un focolaio o un vettore di trasmissione verso l’esterno del virus»: a incalzare Regione ed Asl Nord Ovest è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti.
Appresa dalle cronache locali la notizia del tampone risultato positivo a uno degli ospiti della Rsa di Gallicano ammalatosi nelle scorse settimane ma poi negativizzatosi, Marchetti è preoccupato: «Questo è un virus nuovo su cui nessuno ha verità in tasca», ammonisce. «La sola verità è che ne scopriamo i comportamenti col passare del tempo. In questo senso, i decorsi di guarigione rappresentano a loro volta una novità e possono presentare sorprese come per questo signore. Bisogna tenere la guardia alta, soprattutto in spazi come le Rsa che si sono dimostrati permeabili e fragili e che però accolgono persone delicate come gli anziani».
Marchetti invita dunque Regione e Asl a prendere subito in mano la questione: «A costo di andare in eccesso di difesa dal contagio – afferma – è bene isolare tutto e testare tutti. Se poi il risultato dell’anziano ospite sia stato una ricaduta, un falso positivo, l’esito dato dalla presenza di residui virali a bassa carica o addirittura di cellule morte lo dirà il tempo. Qui e ora bisogna garantire tutta la sicurezza necessaria senza indugi. Che il virus può provocare una strage, questo sì che ormai purtroppo lo si sa. Ogni sottovalutazione sarebbe inaccettabile».
Forza Italia – Gruppo consiliare Regione Toscana


Si istituisca un’unità di emergenza per le RSA
Si istituisca un’unità di emergenza per le RSA. Giovannini, Ridolfi, Giannelli e Gandola (Forza Italia Firenze): “Venga istituita una unità di emergenza regionale dedicata alle RSA che si occupi primariamente di rendere efficace e sistematico il controllo medico dei pazienti e degli operatori”