Piombino: Punto nascita, ancora parole, servono fatti!
Il Responsabile dipartimento sanità di Forza Italia Piombino Michele Piacentini, insieme a Davide Anselmi: “Piombino: Punto nascita, ancora parole, servono fatti!”
Per il secondo anno consecutivo assistiamo al lieto evento di una nascita del nuovo anno appena partito, ma non nel reparto maternità di Villamarina.
Ormai da giugno 2019 il Punto nascita è chiuso.
Se ne annuncia ancora una volta l’adeguamento, con uno stanziamento di 320.000,00 euro per la sala operatoria adiacente alla sala parto.
Direi che ci siamo stancati di annunci e preferiremmo i fatti. Si facciano partire davvero i lavori, si spendano i denari che ci dicono pronti, per far sì che vi siano concretamente le condizioni per la riapertura.
Il numero dei parti complessivi non puo’ essere più un problema perché l’ospedale unico (Piombino-Cecina) ne conta 651 nel 2019 vedendo superata l’asticella dei 500 previsti per legge.
Pertanto adesso occorrono i fatti da parte di chi ha la responsabilità di mettere fine a questa ferita indecente della città. La ASL si muova finendo l’epoca dei comunicati e inizi a FARE!
Michele Piacentini, Responsabile Dipartimento Sanità Piombino – Forza Italia
Davide Anselmi, Coordinatore comunale Piombino – Forza Italia
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Sanità: Ok ODG revisione criteri assistenza ospedaliera
I Deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai: “Sanità: Ok a nostro ODG per revisione generale criteri standard assistenza ospedaliera”
“Siamo molto soddisfatti per il parere favorevole del Governo all’ordine del giorno, con il quale abbiamo impegnato l’esecutivo ad avviare, di concerto con le regioni, una revisione rapida del decreto ministeriale 70/2015, che ha finito per penalizzare eccessivamente l’offerta ospedaliera e sanitaria in molte aree del nostro Paese”.
Lo dichiarano Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai, deputati di Forza Italia.
“Il decreto ministeriale in questione, infatti, ha definito gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi per l’assistenza ospedaliera, ovvero, numero di posti letto, offerta sanitaria in base all’utenza servita, volumi di attività erogati, ecc.., a cui le Regioni si sono dovute adeguare.
L’obiettivo era quello di riorganizzare e razionalizzare le spese sanitarie e migliorare la qualità delle prestazioni erogate. Ma da molto tempo, si sente la necessità di rivedere il decreto 70, perché nel tempo ha mostrato tutte le sue criticità e inadeguatezze, soprattutto per le aree periferiche e maggiormente disagiate, come le aree montane o quelle peggio collegate con i centri urbani.
I criteri numerici previsti da questo decreto se sono, forse, validi per le aree urbane, certamente sono difficilmente applicabili laddove la dispersione della popolazione sul territorio, la carenza di infrastrutture, le difficoltà di comunicazione, rendono critica la loro applicazione, causando inevitabilmente una sorta di desertificazione sanitaria e mettendo a rischio in quelle aree la stessa erogazione dei LEA.
Con il nostro ordine del giorno, abbiamo impegnato il Governo a rivedere tale decreto per correggerlo, ora vigileremo perché mantenga fede agli impegni assunti”, concludono i deputati di FI, Felice Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai.
Sanità Elba: basta Repubblica delle banane
Il Responsabile dipartimento Politiche insulari di Forza Italia Toscana Adalberto Bertucci, insieme a Chiara Tenerini e Alessandro Dini: “Sanità Elba: basta Repubblica delle banane. Presto un atto in Regione”
Nella giornata di venerdì 4 dicembre l’ Ospedale dell’ Isola d’ Elba non ha potuto ricevere e curare un cittadino dell’ Isola perché all’ Elba non c’è un reparto di Emodinamica.
Si è quindi verificata la necessità di trasferire al nosocomio di Grosseto, un paziente infartuato “No-Covid”.
Le condizioni meteo avverse hanno bloccato i collegamenti marittimi ed anche il Pegaso non è potuto decollare.
Il paziente ha dovuto subire una serie di peripezie che non sono accettabili per chi abita nella terza isola Italiana.
Si è dapprima tentato un trasferimento con la motovedetta della Guardia Costiera con medico e infermiere al seguito. Purtroppo il forte moto ondoso nel Canale non ha consentito l’arrivo a Piombino.
Per non aggravare le condizioni del paziente, la motovedetta ha fatto ritorno a Portoferraio e finalmente in serata dopo le 21, si è potuto effettuare il trasferimento grazie all’intervento dell’elicottero della Guardia Costiera atterrato all’ospedale grossetano.
Comprendiamo che il reparto di Emodinamica possa avere costi importanti, ma non è concepibile e non è da paese civile pensare di portare un paziente infartuato “col mare grosso” a Piombino, tornare indietro perché le condizioni meteo avverse impediscono la traversata degli eroici ragazzi della GC, del personale medico e paramedico e solo in serata, dopo 12 ore di attesa, il paziente possa essere sottoposto alle cure specifiche che il caso richiede.
Queste situazioni si verificano solo nelle repubbliche delle banane; non è più concepibile viverle nel 2020, tantomeno dove da anni si segnala questo problema.
Abbiamo il dovere di far sentire la voce di tutta l’Elba!
Basta inutili proclami. La politica di chi governa ha l’ obbligo morale e il dovere civile di Fare! Occorrono atti concreti.
La regione deve garantire molto più dello “svolazzamento” continuo dell’elicottero giallo che probabilmente, a fine anno, ha dei costi estremamente superiori per la sanità di una chirurgia cardiovascolare d’urgenza in loco!
Questa è la voce di Forza Italia, questa molto probabilmente è la voce di molti Elbani!
Adalberto Bertucci, Responsabile Dipartimento Politiche Insulari Forza Italia Toscana
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti Toscana – Forza Italia
Alessandro Dini, Coordinatore comunale Campo nell’ Elba
Guardia medica: revocare sospensione servizio notturno
La Responsabile Dipartimenti di Forza Italia Toscana Chiara Tenerini, insieme a Tullio Rizzini : “Guardia medica: revocare sospensione servizio notturno”
In tutta la Regione viene sospeso il Servizio di Continuità Assistenziale (ex guardia medica) dalle 24 alle 8, creando così gravi ripercussioni per tutti coloro che necessitano di assistenza notturna.
Il Responsabile Dipartimenti Toscana Chiara Tenerini e il Responsabile Dipartimento Sanità Toscana Tullio Rizzini si sono immediatamente mobilitati con l’obiettivo di far revocare l’Ordinanza del Presidente della Regione Toscana, n.107 dell’11 novembre 2020.
Dobbiamo garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini, inoltre la sospensione del servizio ottiene il prevedibile risultato di aumentare il ricorso al Pronto Soccorso.
Il Senatore Roberto Berardi, anche a firma del Sen. e commissario regionale Massimo Mallegni e della Sen. Barbara Masini, presenterà delle informative al Senato, al Presidente del Consiglio, al Ministro Speranza fino a scrivere direttamente al Presidente Sergio Mattarella. La salute è un diritto costituzionale non la si può limitare con un’ordinanza.
Il nostro consigliere regionale Marco Stella porterà in Regione la mozione per revocare con urgenza questa folle ordinanza.
Ai Comuni della Regione proponiamo di essere uniti in questa battaglia, abbiamo infatti presentato richieste e atti ufficiali per chiedere a numerose Giunte e Sindaci di farsi portavoce, presso la Regione Toscana, della richiesta di revoca di questa scellerata ordinanza.
Denunciamo la completa assenza di programmazione da parte della Regione Toscana su come affrontare questa recrudescenza epidemiologica.
Nessuno si è preoccupato di preparare la nostra Sanità, finora descritta come una eccellenza, ad un evento ampiamente prevedibile.
Eccoci travolti da un virus meno fatale rispetto alla scorsa ondata, ma più contagioso, che sta creando enormi problemi alle nostre strutture sanitarie.
Non aver rinforzato le medicina territoriale aiutando i Medici di Base, presidio indispensabile e presente ovunque in Italia, ad assistere a domicilio i loro pazienti ha provocato il caos negli Ospedali, già ridotti da molti anni di politica regionale basata solo su risparmi e tagli eccessivi.
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti – Forza Italia Toscana
Dr. Tullio Rizzini, Responsabile Dipartimento Sanità – Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Sanità: Lockdown, pro e contro. Informazione adeguata?
Il Responsabile Dipartimento Sanità di Forza Italia Toscana Tullio Rizzini : “Sanità: Lockdown, pro e contro. Informazione adeguata?”
Ulteriore lockdown imposto dal governo, a fasi alterne e senza alcuna programmazione.
Lo stress prolungato e la conseguente depressione intervengono nella diminuzione del sistema immunitario nella risposta alla difesa dalle infezioni.
É ovviamente difficile dimostrare se il vantaggio di una minore esposizione al virus, permesso dal lockdown, venga ridotto o annullato dalle nefaste conseguenze della diminuzione dell’attività del sistema immunitario, conseguente allo stress depressivo prodotto dal lockdown. Al momento questa valutazione sui vantaggi e gli svantaggi generati dall’isolamento sociale non ha risposte certe.
Un contributo del lavoro scientifico prodotto dal gruppo di Forza Italia Pistoia, capitanato dalla dottoressa Sabrina Ulivi, esperta in psiconeuroimmunomodulazione, e Dr. Giovanni Cozzolino, ricercatore scientifico, seguiti da Antonella Gramigna in qualità di esperta in promozione della salute, e la D.ssa Celesti, quale medico e istituzione, che sta studiando il fenomeno a livello sperimentale, potrà darci informazioni più accurate.
Certo è che resta necessario restare pragmatici, gli aspetti negativi di un lockdown serrato, come generatore di diminuzione dell’ immunità di gruppo, dovrebbero essere presi in considerazione e combattuti per quanto possibile.
Non accettiamo una unilateralità di pensiero.
Sono in corso tutta una serie di gradazioni e di alternative sociologiche da tenere presenti a questo riguardo.
Le misure del governo centrale, oltre a ridurre le capacità di difesa biologica della popolazione per sovraesposizione allo stress depressivo, possono essere considerate in qualche caso limite come produttrici di panico sociale?
Personalmente sottolineo quello che spesso viene dimenticato nella confusione di pareri contrastanti, disinformati e talvolta interessati.
I trattamenti terapeutici esistono e sono validissimi, se somministrati in tempo adeguato garantiscono la guarigione alla grandissima maggioranza dei pazienti.
I deceduti sono in larga maggioranza anziani ed affetti da pluripatologie, ma le statistiche che vengono somministrate al pubblico non sono sufficientemente rappresentative di questa realtà.
Spesso viene attuato un uso disinformativo delle statistiche, che vanno lette con conoscenza di causa.
Anche questo aspetto deve essere corretto da un informazione scientifica accurata e idonea, sia alla realtà del fenomeno in corso, sia alla necessità di mantenere sufficientemente elevato il morale della popolazione, che é una precondizione immunitaria del superamento di questa situazione.
Dr. Tullio Rizzini, Responsabile Dipartimento Sanità – Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Caos Sanità: necessario convocare subito comitato regionale
Il Responsabile Dipartimento Sanità di Forza Italia Toscana Tullio Rizzini : “STOP al caos della Sanità, subito un Comitato Regionale per la riorganizzazione”
Molte, troppo difficoltà a gestire con proprietà l’ indispensabile servizio sierologico e dei tamponi, secondo modalità adeguate.
Rilevanti ritardi ed inadempienze da parte dei servizi preposti, che impediscono la necessaria rapidità di valutazione sulla positività delle persone. In alcuni casi i servizi risultano del tutto mancanti, o burocratizzati, mentre al contrario in Veneto ed in Emilia le farmacie ed i punti di riferimento nei pronto soccorsi gestiscono questa attività addirittura al momento.
L’ Impreparazione va oltre: la vaccinazione antinfluenzale in questi giorni molto spesso non è garantita per carenza di vaccini.
Il coordinatore provinciale Livorno, Chiara Tenerini, ha già evidenziato quale sia il caos nella gestione estremamente confusa delle equipe mediche delegate alla cura nei cosiddetti ospedali Covid.
Medici spostati secondo modalità esecutive dai loro consueti compiti e spesso integrati da colleghi reclutati con contratti di lavoro inidonei e irrispettosi.
Questa situazione è presente in tutti i cosiddetti ospedali Covid e genera sicuramente grande confusione a livello di gestione dei malati e di idonea e razionale terapia “ordinaria”.
Il sovraffollamento dei servizi di emergenza ospedalieri doveva e poteva essere evitato.
Principalmente dovuto alla totale non preveggenza e mancanza dei necessari presidi a casa del paziente: non si è provveduto infatti durante l’estate, quando vi era l’opportunità temporale, a rifornire le ASL di semplici apparecchi respiratori trasportabili, né a fornire un indirizzo terapeutico precisato ai primi curanti, con opportune e indispensabili linee guida di cura, selezione e gestione , al primo insorgere dei sintomi di malattia.
É infatti ben chiaro da molti mesi, che certe precisate sostanze antinfiammatorie ed antivirali necessarie svolgono un ruolo altamente positivo contro il pericolo principale, e cioé l’insorgenza della insufficienza respiratoria da polmonite bilaterale, soprattutto quando vengano somministrate all’insorgere dei primi sintomi.
Occorre creare un comitato di gestione paritetico a livello regionale con componenti mediche e politiche, compreso le forze di opposizione, atto ad organizzare in modo razionale i servizi esistenti, con motodo omogeneo e con il potere di intervenire con la massima severità laddove si riscontrassero inadempienze o insufficienze.
Dr. Tullio Rizzini, Responsabile Dipartimento Sanità – Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
RSA, Drammatici dati decessi, piano regionale insufficiente
Il Presidente del Gruppo di Forza Italia Toscana in Consiglio regionale Marco Stella, insieme a Giampaolo Giannelli: “RSA, Drammatici dati decessi, piano regionale insufficiente e tardivo”
“Sono 500 i decessi avvenuti nelle RSA toscane dall’inizio dell’epidemia, ben 119 da settembre ad oggi. Un dato drammatico, 500 vite falciate dal virus; un dato che dimostra come purtroppo la prima fase abbia insegnato ben poco e come non siano stati affrontati in maniera adeguata i problemi. Asl Toscana centro, Nord Ovest, Sud Est, in tutte e tre le areee di riferimento la situazione nelle RSA ha presenta numeri drammatici in termini di perdite di vite umane, che non accennano a diminuire. La Regione Toscana ha approntato il piano “sicurezza e affetto”, per cercare di mettere una pezza ad una situazione estremamente grave, ma si tratta di un piano insufficiente, e che arriva troppo tardi”.
Lo affermano Marco Stella, Presidente del Gruppo Forza Italia al Consiglio Regionale della Toscana, e Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia Firenze.
“Il piano, tra l’altro, comprende la realizzazione di case di riposo covid, più Usca, tamponi rapidi da realizzare ogni due settimane – sottolineano Stella e Giannelli -. Non è un caso che alcuni aspetti del piano registrino già le critiche degli operatori del settore. Le parole di Franca Conte, dell’Arat, che conta 8 strutture solo in provincia di Firenze sono molto chiare: ‘Uno screeening ogni 15 giorni non è sufficiente.
Avere subito a disposizione i tamponi rapidi antigenici è fondamentale appena ci si rende conto di un caso sospetto’. E ancora Franca Conte ricorda come le strutture, in proprio, abbiano dovuto acquistare ben 100 tamponi per far fronte alle situazioni di emergenza. E’ quindi evidente, sia a noi che agli operatori del settore, ma evidentemente non lo è per la Regione Toscana, che molte RSA sono in difficoltà”.
“Le RSA sono strutture particolari, delle vere e proprie bombe sociali, da trattare e curare in modo particolare, non come una normale struttura sanitaria – avvertono Stella e Giannelli -. Occorre quindi fare il massimo per diminuire il pericolo di contagio, che avrebbe conseguenze devastanti.
Le RSA al momento registrano anche il problema della mancanza di personale, con tutte le conseguenze del caso. Occorre quindi dare ascolto alle richieste degli operatori, iniziando dalla dotazione dei tamponi, facendo sì che sia congrua rispetto alle esigenze delle strutture; i test rapidi ogni 15 giorni sono davvero insufficienti e i problemi nelle RSA rischiano nuovamente di deflagrare”.
Marco Stella, Capogruppo Forza Italia in Regione Toscana
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimenti lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana e Vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze
Non veritiere cifre delle assunzioni in sanità toscana
Il Presidente del Gruppo di Forza Italia Toscana in Consiglio regionale Marco Stella, insieme a Giampaolo Giannelli: “Non veritiere cifre fornite da Regione Toscana su nuove assunzioni in sanità. Servono bandi di concorso per colmare le carenze di organico nel sistema sanitario regionale”
“Le cifre fornite dalla Regione Toscana sulle nuove assunzioni in sanità non sono veritiere. Il Presidente Giani, in un’intervista ha affermato: ‘da febbraio ad oggi abbiamo assunto 2.825 infermieri, 1.629 Oss e tra i medici, per fare un esempio, 82 cardiologi, 92 anestesisti, 5mila persone assunte; voglio capire i Direttori Sanitari dove hanno mandato queste persone’.
Una dura presa di posizione, uno scaricare la responsabilità dei problemi territoriali sui Direttori Sanitari che organizzano la distribuzione del personale, che certo non è piaciuta ai Medici, che hanno duramente contestato le parole di Giani, con un duro comunicato a firma Intersindacale Medica della Toscana”.
Lo affermano Marco Stella, Capogruppo Forza italia in Regione Toscana, e Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia Firenze.
“Anzitutto, medici e infermieri contestano le cifre fornite da Giani – sottolineano Stella e Giannelli – asserendo che in realtà si è trattato perlopiù di stabilizzazioni e non di nuove assunzioni; se si tolgono inoltre pensionamenti e dimissioni per passare al privato o al convenzionato, i numeri reali sono molto lontani da quelli indicati da Giani, con consistenti carenze di organico nella maggior parte delle discipline.
Ed ancora, secondo quanto rilevato da Anaao/Assomed solo nel settore urgenza ed emergenza (per capirci 118 e pronto soccorso) mancherebbero, solo in Toscana, 300 medici di organico standard”.
“Stupisce, in un momento così particolare, nel quale stiamo combattendo una vera e propria guerra, nella quale i medici e tutte le componenti sanitarie sono in prima linea, spesso in condizioni difficili – accusano i due esponenti di FI – che il Presidente Giani, anziché compiere una forte assunzione di responsabilità, proceda ad una sorta di scaricabarile che certamente nuoce a tutto il sistema.
Appoggiamo quindi totalmente le richieste di Intersindacale Medica, in particolare per andare a colmare nell’immediato le falle presenti nell’emergenza/urgenza, con bandi di concorso semplificati e col reclutamento di Medici del 118 con contratti a convenzione.
Occorre fare di tutto sia per risolvere le reali carenze di organico, assicurando servizi efficienti per i cittadini, sia per tutelare una categoria che in questo momento è sottoposta a tali pressioni, fisiche e psicologiche, da aver bisogno di un sostegno e un aiuto costante dalla politica, e non di uno scarico di responsabilità”.
Marco Stella, Capogruppo Forza Italia in Regione Toscana
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimenti lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana e Vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze
Arezzo, Apa: Sanità, appoggiamo linea Ghinelli. Ma Giani?
Il capogruppo al Comune di Arezzo di Forza Italia Jacopo Apa: “Sanità, appoggiamo la linea del sindaco Ghinelli. Situazione allo stremo, modello sempre più da rivedere. Ma Giani?”
I presidi ospedalieri territoriali sono in seria difficoltà con numeri in progressione verso un punto non oltrepassabile.
Va scongiurata per primo la possibilità di non riuscire più a farsi carico di chi ha bisogno di cure e, per secondo, va bloccato lo “smontaggio parziale” degli ospedali per trasformarli in strutture Covid.
E’ estremamente urgente trovare soluzioni concrete come la proposta di creare ambienti in grado di fronteggiare in modo potente il virus ospitando i relativi pazienti e allo stesso tempo lasciare agli ospedali la possibilità di curare tutti offrendo servizi e prestazioni anche di base.
Bene quindi l’idea di allestire ospedali da campo con il contributo delle insostituibili: Protezione Civile, Croce Rossa e servizi sociali. L’idea è stata inoltre condivisa anche da altri Sindaci del territorio.
Tuttavia, questo modello sanitario sempre più da rivedere, purtroppo, proviene anche da un trascorso contraddistinto da numerosi punti interrogativi ed inefficaci che in questo triste periodo non hanno di certo aiutato al 100%. Ciò nonostante si preferisce continuare sulla stessa linea scartando l’ipotesi con giustificazioni regionali “allarmanti” e certamente incomprensibili subito ovviamente rigettate dal Sindaco Ghinelli, che ricordiamo, è il primo garante della salute della collettività oltre ad essere uno dei tanti Sindaci che si trovano con la maggior parte del da farsi anche a causa della “debole” politica del Governo centrale.
Ma Giani? Tranquilli in campagna elettorale Arezzo era una priorità; in campagna elettorale però.
Forza Italia sosterrà sempre le soluzioni che mirano alla tutela e al sostegno dei cittadini soprattutto in ambito sanitario.
Jacopo Apa – Capogruppo Forza Italia al Comune di Arezzo
Massa Carrara, Martisca: Sanità, troppi problemi
Il Coordinatore Comunale dei Giovani di Forza Italia Carrara Lucian Martisca: “Massa Carrara: Sanità, troppi problemi sul nostro territorio”
I problemi sul nostro territorio per quanto riguarda la sanità ci sono sempre stati, partendo dai tempi di attesa infiniti per le visite fino alle condizioni dei nostri ospedali, argomento trattato pochi mesi fa dal Consigliere del Comune di Pontremoli Jacopo Ferri, il quale aveva denunciato la mancanza di postazioni fuori dall’ospedale e di come fosse porco organizzato.
La Situazione nalla zona costiera della nostra provincia non è da meno, in data del 14/10/20 proprio davanti al NOA si è formata una coda di più di 100 persone, tra questi si contano vari anziani e bambini, in attesa di effettuare visite mediche e visitare i propri famigliari, tutti in piedi sotto alla pioggia, senza una sedia o un gazebo, cercando di ripararsi nella zona più riparata di fronte all’ospedale.
L’assenza di postazioni è un fattore importante, soprattutto in questa stagione, non solo per un fattore di comodità, ma anche perché le persone sono costrette a stare al di fuori degli ospedali per varie decine di minuti e potrebbero risentirne dal punto di vista fisico.
La situazione è critica anche al distretto di Avenza, dove è stato rimosso il gazebo posizionato in estate.
Questa situazione favorisce assembramenti potenzialmente pericolosi e dal Sig. Gabriele Morotti, Presidente dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest ci aspettiamo una risposte forte e chiara, investimenti concreti per quanto riguardano i nostri ospedali e distretti sanitari, è l’ora che anche Massa-Carrara presa in considerazione dalla Regione Toscana, perché serve veramente poco per dimostrare tanto, per aiutare davvero, non ci bastano più le solite promesse.
Lucian Martisca, Coordinatore Comunale di Forza Italia Giovani Carrara
Stella: Covid-19, emergenza in una Toscana senza Assessore
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella (Forza Italia): “Covid-19, c’è emergenza ma Regione Toscana non ha ancora assessore alla Sanità. Servono linee guida regionali e interlocutori per Asl e strutture sanitarie”
“Si sta profilando ormai una nuova emergenza sanitaria per il Covid-19, ma la Regione Toscana non sente ancora il bisogno, evidentemente, di avere una giunta operativa e a pieno regime, e un assessore alla Sanità nel pieno delle sue funzioni. Oggi è il 16 ottobre, le elezioni che hanno decretato la vittoria di Eugenio Giani si sono tenute 25 giorni fa: sarebbe l’ora di formalizzare la squadra di governo e mettersi al lavoro”.
Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Aumentano i contagi, la situazione sta diventando critica – osserva Stella – e quello di cui abbiamo bisogno è un governo della Regione che lavori a pieno regime, con un assessore alla Sanità in grado di dare indicazioni e prendere decisioni. Da un giorno all’altro la situazione potrebbe precipitare e richiedere interventi straordinari per Asl, ospedali, Rsa e centri sanitari. La sanità è competenza regionale, ma chi potrà prendere decisioni se la giunta Giani non è ancora insediata? Attendiamo risposte celeri dal governatore”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Pescia, Angeli: La campagna elettorale è terminata
La Coordinatrice Pro Tempore di Forza Italia Pescia Manuela Angeli: “La campagna elettorale è terminata, i risultati delle elezioni ci sono ed il mio è stato più che soddisfacente”
La campagna elettorale è terminata, i risultati delle elezioni ci sono ed il mio è stato più che soddisfacente, considerando il fatto che per la prima mi sono cimentata in una candidatura regionale in un collegio non molto semplice da “convertire”.
Con grande stupore e con enorme felicità ho appreso del mio risultato finale! La mia è stata una campagna elettorale sottotono, molto soft e fatta in modo tradizionale, come ho imparato a fare in molti anni di militanza in Forza Italia. E’ stata una campagna anomala e difficoltosa, a causa delle normative anti-covid. E’ stata una campagna combattuta fino all’ultimo, in appoggio di Susanna Ceccardi per il centro destra unito, contrastata dalle molte persone che cariche di delusione, sostenevano che non sarebbero andate a votare. I dati relativi all’affluenza alle urne, per fortuna, sono stati confortanti.
Purtroppo, però, la nostra Regione è finita nuovamente in mano alla sinistra, al neo eletto governatore Eugenio Giani, al quale auguro un buon lavoro, da svolgere nell’interesse dei cittadini toscani.
Ringrazio in primis le 297 persone che hanno segnato una croce accanto al mio nome, riponendo la loro fiducia nei miei confronti, e questa per me è una grande vittoria ed anche un’enorme responsabilità che adesso ho verso di loro.
Non sono stata eletta; come tutti avranno appreso dai quotidiani, Forza Italia ha avuto un solo seggio in consiglio regionale ed è toccato al nostro Marco Stella, già vice presidente del consiglio durante la scorsa legislatura.
Nonostante la mia mancata elezione, io ho dei doveri nei riguardi dei miei elettori ed anche verso quei cittadini che hanno espresso il loro parere elettorale non votando propriamente me o il mio partito, perché ritengo che tutti siamo cittadini, e tutti possiamo contribuire a render vivibili le nostre città.
Io sono sempre sul territorio, su tutta la provincia di Pistoia, in particolar modo a Pescia, città dove vivo e che amo. Chiunque avesse necessità di far sentire la propria voce e per mancanza di mezzi o tempo non ne avesse le facoltà, per ciò che è nelle mie competenze mi farò da portavoce di coloro che chiederanno il mio aiuto, per sottoporre le loro istanze all’interno delle pubbliche amministrazioni, della Provincia, della Regione.
Ringrazio il mio partito, Forza Italia, nella persona del coordinatore provinciale Massimo Boni, che mi ha dato l’opportunità di vivere questa splendida esperienza. Ringrazio la Senatrice Barbara Masini e l’Onorevole Maurizio Carrara per la stima dimostratami.
Ringrazio l’Onorevole Deborah Bergamini che è la mia guida da ormai diversi anni.
Ringrazio Marco Stella, il nostro unico eletto in consiglio regionale, che mi ha insegnato tanto nel corso di questi ultimi cinque anni.
Questo è un punto di partenza per far rinascere Forza Italia e riportarla agli antichi albori, facendo conoscere a quante più persone possibili i princìpi liberali e moderati che si possono leggere nel nostro statuto.
Sono una donna e sono una madre, ed il mio obiettivo è quello di lavorare affinché il futuro di mia figlia e quello di tutti i bambini sia migliore e ricco di prospettive che siano in grado di realizzare le loro numerose aspettative. I bambini sono il futuro del nostro Bel Paese.
Manuela Angeli, Coordinatrice Pro Tempore Forza Italia Pescia
Sanità: Basta tessere, deve prevalere il merito
Conferenza stampa di Forza Italia con il deputato Stefano Mugnai, Annamaria Celesti, Jacopo Cellai, Claudio De Santi ed Elio Ferlaino: “Sanità: Basta tessere, deve prevalere il merito. Con noi al governo un modello sanitario incentrato sulla persona“
“Ma quale modello toscano di sanità! Persino Giani, che ha condiviso e votato materialmente le scellerate scelte di Enrico Rossi, ha promesso di fare inversione di rotta” sottolineano gli Azzurri Stefano Mugnai, Anna Maria Celesti, Jacopo Cellai, Claudio de Santi ed Elio Ferlaino.
Cronica assenza di una sanità territoriale
“Anzi le criticità sono emerse in maniera preponderante durante l’emergenza. Abbiamo avuto conferma – sottolineano – di una cronica mancanza di una sanità territoriale che produce ritardi e inefficienze nell’assistenza a malati, malati cronici e disabili. Vogliamo mettere in soffitta il sistema congegnato dalla sinistra: un sistema infarcito di politica e burocrazia. Con Forza Italia – concludono Mugnai, Celesti, Cellai, de Santi e Ferlaino – metteremo in pratica un modello basato sulla centralità del paziente”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana

Sanità: 3 inchieste e 20 milioni dei toscani in fumo
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni ed il capogruppo in Consiglio regionale Maurizio Marchetti “Sanità: Tamponi, ventilatori, mascherine. Tre inchieste e 20,2 milioni di euro dei toscani in fumo. Pd-Iv a casa”
«Dieci milioni in tamponi processati con reagenti non concordati, 3,2 milioni di mascherine commissionate al distretto parallelelo cinese, 7 milioni versati cash per 250 ventilatori polmonari mai arrivati. In totale fanno 3 inchieste giudiziarie sull’attività sanitaria di Regione ed Estar in emergenza covid e 20,2 milioni di soldi pubblici spesi a vanvera e andati in fumo. Regione parte lesa? Lesi sono i cittadini, perché quei denari appartengono a loro. Pd e Iv vadano a casa»: con un affondo i vertici regionali di Forza Italia – il Commissario regionale senatore Massimo Mallegni e il Capogruppo regionale Maurizio Marchetti – reagiscono alla notizia del terzo fascicolo d’inchiesta con cui l’autorità giudiziaria mette sotto lente l’attività della Regione Toscana e di Estar in ambito sanitario durante l’emergenza covid-19.
«Dolo o incapacità oggi non importa, lo diranno gli inquirenti. Quello che resta è la responsabilità politica – sottolineano Mallegni e Marchetti – di un sostanziale spreco e di una gestione non certo oculata dei denari pubblici. Per non parlare, nel caso dei tamponi, delle ripercussioni sanitarie che risultati inaffidabili possono produrre. La stessa Regione Toscana che dalla ricognizione Sole24Ore è risultata ultima in Italia per sostegni a famiglie e imprese in periodo di emergenza covid – incalzano gli Azzurri – con queste e chissà quali altre operazioni ha impoverito ancora di più i toscani. Per di più, in tutti e tre questi casi facendo propaganda per i grandi ordinativi messi a segno. Complimentoni. Toscani, riprendiamoci i nostri soldi e spendiamoli bene».
La Regione parte lesa? Lesi sono i cittadini, perché quei soldi spesi a vanvera appartengono a loro
«Pd e Iv si dimostrano come minimo degli improvvisati, di Forza Italia invece vi potete fidare. Noi mai avremmo pagato 7 milioni per dei ventilatori polmonari a una ditta di dubbia solidità e con 2500 euro di capitale sociale, mai avremmo commissionato alcunché al distretto parallelo del tessile cinese che un’istituzione seria ha il compito di contrastare, di certo avremmo controllato sulla qualità delle forniture e nel caso specifico dei reagenti per i tamponi oggi nel nuovo fronte di inchiesta. Come in ogni famiglia, i soldi non si buttano. La Toscana deve tornare ad essere amministrata come una sana grande famiglia, e noi questo lo possiamo assicurare».

Mallegni: Sanità, Mi vergogno di essere rappresentato da Rossi e Speranza
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni: “Sanità, mi vergogno di essere rappresentato da Rossi e Speranza che speculano politicamente sulla pelle della gente”
«Avete creato una sanità ospedalecentrica che non cura, e adesso venite a fare le passerelle di propaganda. Mi vergogno di essere rappresentato da un ministro della salute come Roberto Speranza e da un presidente regionale come Enrico Rossi che speculano politicamente sulla pelle della gente»: lo afferma il Commissario regionale di Forza Italia senatore Massimo Mallegni circa la visita che ieri ha portato il ministro e il governatore toscana a Siena, presso alcuni laboratori di ricerca dove gli scienziati sono al lavoro anche nella formulazione di un vaccino contro il coronavirus covid-19.
«Eccoli i paladini della salute. Ieri Speranza e Rossi, i paladini dell’estrema sinistra in questa maggioranza, hanno fatto campagna elettorale sulla pelle dei toscani. Invito il ministro – incalza Mallegni – a starsene a Roma e dare indicazioni alle famiglie e alle mamme su come portare i loro bambini a scuola, su come si fa a farli stare in classe nel rispetto delle regole, su come farli pranzare a mensa in sicurezza».
«Non venga in Toscana dove prima non si era mai visto a fare campagna elettorale parlando di vaccini – prosegue Mallegni – e speculando sul voto del 20 e del 21. Mi vergogno di essere rappresentato da un presidente e da un ministro che si comportano in questo modo».
«Se oggi la Toscana ha avuto decessi e problematiche di contagio – conclude – lo si deve esclusivamente a una cattiva gestione del sistema sanitario regionale. Con la legge 34 è stata creata la sanità ospedalecentrica, distruggendo la sanità territoriale. Anche col covid-19 purtroppo è stato lasciato che tutto si sviluppasse negli ospedali, nelle strutture sociosanitarie, nelle residenze per anziani. Caro Rossi, caro Giani: l’unica speranza che ho non è nel cognome del ministro, ma che il 20 e 21 ve ne andiate a casa».

Sanità, Marchetti: Subito revisione vitto ospedaliero
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti: “Sanità, con noi subito revisione vitto ospedaliero. Pazienti autoconsegnati alla robiola perenne per scansare il resto“
«Non appena saremo al governo della Toscana compiremo ospedale per ospedale una ricognizione sulla qualità del vitto ospedaliero. Mi riprometto di andare personalmente a pranzo o a cena in ciascun ospedale, dopo che da ogni parte della Toscana mi arrivano proteste di ricoverati che si autoconsegnano a robiole o stracchini in via permanente pur di scansare tutto il resto. I malati hanno diritto a cibi appetibili, oltre che nutrizionalmente equilibrati».
Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, candidato capolista per Forza Italia nella provincia di Lucca alle prossime elezioni regionali.
Marchetti ricorda come dai banchi dell’opposizione abbia già tentato più volte in questa legislatura di sollevare la questione, così come quella delle tariffe dei parcheggi ospedalieri: «Da Pd e sinistra di governo regionale ho ottenuto il medesimo risultato – ricorda – ovvero l’impegno ad effettuare una revisione durante i lavori di commissione.
Non l’hanno mai fatto, negando anzi l’evidenza imbandierando dati sugli standard nutrizionali ottimali. Ma la pietanza mica deve essere una razione K tipo esercito! Deve essere per lo meno commestibile. Così, mentre da un lato sulla sosta prosegue l’inaccettabile balzello sul dolore, dall’altro per chi è ricoverato ogni giorno mandar giù qualcosa è un’impresa».
Il menu delle lamentazioni è sempre lo stesso da mesi: «Semolini di consistenza cemento a pronta – elenca ‘chef’ Marchetti – minestrine ghiacce marmate in cui le stelline sono ormai diventate meteoriti, arista difficilmente distinguibile dal merluzzo, verdura all’aroma di amuchina. Dinanzi a cotanto desco, i pazienti scelgono ripetutamente i cibi confezionati tra latticini che non tutti possono assumere o affettati. Salvo poi vedersi somministrare di accompagnamento pane ammuffito come tempo fa all’ospedale di Lucca.
Così non può andare, non è dignitoso. Prendo di punta la questione già dal 22 settembre per rivedere di sana pianta il sistema di cucina e distribuzione in tutta la Toscana, perché identica situazione mi viene lamentata tanto da Lucca quanto dalla Versilia come da Firenze».

Rossi: Gli Stati Generali di Giani ammissione di fallimento
Il candidato consigliere di Forza Italia alle elezioni regionali toscane nel collegio di Arezzo Angelo Rossi:”Gli Stati Generali voluti da Giani conclamano il fallimento della sanità toscana”
La convocazione degli Stati Generali della Sanità toscana come primo obiettivo di Giani appare più un’ammissione di non aver fatto bene in passato, e conseguentemente una clamorosa smentita a Rossi e Saccardi: a cosa servirebbero infatti gli Stati Generali se il modello Toscana fosse veramente il modello funzionante tanto sbandierato ai quattro venti?
Quindi, almeno sul fallimento della riforma di questi ultimi anni, a quanto pare, siamo unanimamente d’accordo.
Una riforma che ha svuotato di funzione e competenze i nostri ospedali di vallata con ripercussioni gravissime sul servizio dei cittadini aretini, e che pure nelle sue rare parti interessanti come quella sulle case della salute toscane, si conclama il fallimento visto che erano previste nel numero di 167, poi ridotte a 116, ne sono state avviate solo 61 delle quali appena 17 sono operative.
Uno stillicidio, ulteriore testimonianza di una gestione approssimativa della sanità, da parte della Regione, che affoga nel buco nero del debito, e che necessita quindi prioritariamente degli stati generali per riformarla.
Angelo Rossi, Candidato consigliere regionale Forza Italia Arezzo

Sanità, Da Giani clamorosa smentita della gestione Rossi
Figline: Pronto soccorso ancora ridotto, chiusura alle 18:30. Il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze Giampaolo Giannelli ed il coordinatore comunale Figline e Incisa Valdarno Roberto Renzi : “Pochi giorni fa le istituzioni locali hanno chiesto il ripristino del pronto soccorso in h24 e come risposta abbiamo subito un’ulteriore decurtazione dell’orario”
Pescia, Angeli: L’ospedale e i limiti della sanità toscana
La Coordinatrice Pro Tempore di Forza Italia Pescia e candidata alle elezioni regionali nel collegio di Pistoia Manuela Angeli: “Pescia: L’ospedale e i limiti della sanità toscana”
Diverse persone si lamentano della mancata funzionalità dell’ospedale di Pescia.
Tengo a fare delle precisazioni .
L’ospedale funziona bene, se teniamo presente che il personale è ridotto. Ne ho avuto bisogno tante volte, purtroppo, e ne avrò ancora bisogno. Non è colpa del sindaco di Pescia (come molti asseriscono) se mancano i medici o se il personale ospedaliero è ridotto all’osso. È colpa del caro (non in senso affettivo , ma in senso economico!) Enrico Rossi con la sua bellissima idea di costruire quattro grandi ospedali in Toscana (Massa,Lucca, Prato e Pistoia) tutti identici, riformando la sanità Toscana riducendola a delle macroaree sanitarie con ospedali per acuti, che dopo tre giorni vengono trasferiti presso gli hospice o le Case della Salute.
E qui si apre un capitolo ampio: le Case della Salute e gli hospice , in Toscana , non esistono! E nelle zone in cui ci sono, non funzionano in modo ottimale. Breve excursus: nel 2008 è stato fatto un bell’accordo (project financing) per la costruzione di quattro ospedali ultramoderni ma che fanno acqua da tutte le parti (esempi da elencare ne avrei a iosa!) ma non si è pensato che molte persone, purtroppo, hanno necessità di stare negli ambienti ospedalieri più di tre giorni.
Il vecchio assessore Rossi nel 2008 presentò un piano sanitario che venne approvato dal consiglio regionale (esistono gli atti), ma non aveva pensato (o forse sì?) che avrebbe inginocchiato la sanità toscana, fino ad allora fiore all’occhiello della nostra bella terra. Poi, nel 2013 arrivò la fantastica idea della spending review del Pinocchio Renzi, che apportò tagli nel settore pubblico, ovunque.
Oggi, 2020, noi cittadini paghiamo per i danni fatti da Rossi, da quando era assessore nel 2008, a quando è stato Presidente per due mandati consecutivi. E farà di nuovo il presidente se dovesse vincere il suo amico Giani, il “taglianastri” per intendersi. Quindi, adesso è il momento di non rivotare i soliti maghi di manfrine. È tempo di scollar loro la poltrona da sotto le natiche, perché in oltre 10 anni hanno rovinato la sanità Toscana, alla
modica cifra di circa 8000€ lordi mensili. Soldi intascati senza lavorare. Alla faccia dei cittadini che non arrivano a fine mese! Sono soldi pubblici ben spesi *se un eletto lavora per il proprio territorio* , altrimenti è un ladrocinio!
Ribadisco che non è colpa del sindaco di Pescia Oreste Giurlani, e credo di esser stata chiara nel spiegare le motivazioni per cui esprimo convintamente queste parole.”
Manuela Angeli, Coordinatrice Pro Tempore Forza Italia Pescia e candidata alle elezioni regionali nel collegio di Pistoia

Gandola: sosteniamo i lavoratori della sanità privata
Gandola, Campi: ambulanti, riaprire il mercato a tutti. Il Capogruppo di Forza Italia di Campi Bisenzio Paolo Gandola: “già da sabato prossimo gli ambulanti devono tornare a lavorare in piena sicurezza”
Pistoia, Petruzzelli: primo comunicato da candidato
Il Responsabile Dipartimento Sanità di Forza Italia Pistoia e candidato alle elezioni regionali Giovanni Petruzzelli: “Mi chiedono: Perché hai deciso di metterti in gioco? E la mia risposta è racchiusa nella 3R che da sempre mi contraddistinguono: Responsabilità, Rispetto e Reazione”
Da quando ho deciso di candidarmi la domanda che tutte le persone che mi conoscono mi fanno è costantemente: “Perché?”, “Perché hai deciso di metterti in gioco?, perché vuoi rischiare?, perché…”
E la mia risposta è racchiusa nella 3R che da sempre mi contraddistinguono: Responsabilità, Rispetto e Reazione
Responsabilità verso tutti i sacrifici fatti affinché i miei nipoti possano avere un Futuro nel Nostro bellissimo paese.
Rispetto verso tutti i valori fondamentali che sempre di più vengono stravolti e calpestati dimenticando di Restare Umani in tutto ciò che portiamo avanti.
Reazione davanti a chi ci governa guidato esclusivamente dalla sudditanza economica e dalla paura di perdere i privilegi ingiustamente acquisiti
Fare politica è una Responsabilità collettiva e fin quando saremo un popolo che mira solo alla sopravvivenza, che mira solo a mantenere vivo il suo piccolo giardino e si accontenta di minimi sussidi chi ci governa non potrà mai essere diverso dato che è la gigantografia di ciò che siamo.
Ciò di cui realmente abbiamo bisogno è di credere realmente che sia possibile un cambiamento nutrito dalla forza delle idee, dalla solidità di valori autentici, dalla volontà di sognare e avere una direzione, dalla responsabilità di creare una visione, una prospettiva per il domani.
Credere in un Futuro diverso è una responsabilità di ognuno di noi, è il diritto delle generazioni più giovani ed è nostro dovere renderlo possibile.
Una delle cose che maggiormente mi ha spinto a mettermi in gioco è la volontà di provare a rimarginare il profondo distacco che si è creato tra cittadino e politica.
Mai come oggi la percezione che abbiamo del “fare politica” è legata al fare esclusivamente i propri interessi dimenticandosi del senso e del valore più assoluto che la politica stessa ha nella sua genesi.
Prima di poter portare avanti un qualsiasi programma abbiamo, quindi, la Responsabilità di restituire al “fare politica” il senso più profondo e fondamentale, lavorando esclusivamente per il bene comune e condiviso.
Giovanni Petruzzelli, Responsabile Dipartimento Sanità Forza Italia Pistoia e candidato alle elezioni regionali nel collegio di Pistoia

Sanità: Lista nuovi direttori generali prima delle elezioni
Nautica e pesca in Toscana: accolte le nostre proposte, ma… I deputati di Forza Italia Elisabetta Ripani e Stefano Mugnai ed il Coordinatore Provinciale di Grosseto Sandro Marrini: “Servono chiarimenti definitivi dalla Regione sulla pesca. Da Forza Italia opposizione costruttiva: poche chiacchiere, ma proposte sensate verso la ripresa di nautica da diporto e pesca”
Marrini: Sanità, la Regione lascia le briciole alla Maremma
Il coordinatore provinciale di Forza Italia Grosseto Sandro Marrini: “Sanità, la Regione lascia le briciole alla Maremma, stop alle prese in giro sulla pelle dei cittadini”
“La Regione stanzia solamente 4,7 milioni di euro per la sanità della provincia di Grosseto e la Giunta guidata da Enrico Rossi, a trazione Pd, relega ancora una volta la Maremma a Cenerentola della Toscana”.
Commenta con amarezza Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia e candidato alle prossime elezioni regionali, la notizia del finanziamento di 300 milioni di euro della Regione Toscana alle aziende e agli enti del Servizio sanitario regionale per interventi strutturali da avviare negli anni 2020-2021.
“11 milioni saranno destinati a Siena, ben 36 ad Arezzo, mentre a Grosseto vengono lasciate le briciole, che assumono il significato di un ironico ‘contentino’ pre-elettorale – sottolinea Marrini -. Questa situazione non è che la riprova che Rossi & company non fanno altro che prendere in giro i maremmani, continuando a vendere fumo e a fare promesse che sanno benissimo di non poter realizzare, con la complicità di Leonardo Marras, unico rappresentante del territorio in Consiglio regionale”
“La vicenda diventa ancora più paradossale dopo l’intervento di Giacomo Termine, segretario provinciale del Pd, e di Francesco Limatola, responsabile sanità e sociale nella segreteria provinciale del Pd, che propongono maggiori investimenti nel comparto durante la fase post coronavirus – continua il coordinatore provinciale di Forza Italia -.
La mia prima reazione a queste dichiarazioni è stato un sorriso, ma poi, riflettendoci bene, le parole dei due esponenti del Partito democratico sono offensive per i cittadini, perché queste richieste in merito ad una nuova organizzazione della sanità vengono da quella parte politica che ha sempre governato in Toscana e che ha indebolito il settore con continui tagli in nome della spending review. Fra l’altro, le proposte fatte da Termine e Limatola ricalcano in modo quasi identico le battaglie portate avanti negli anni da Forza Italia sulla valorizzazione delle strutture sanitarie e sulla tutela dei pazienti, specialmente quelli più fragili”.
“I cittadini sono stanchi di spot elettorali e di promesse fatte solamente per ottenere voti – conclude Marrini -. La Regione, ad un mese e mezzo dalle elezioni, ha svelato il suo vero volto: per l’Ente la provincia di Grosseto è solamente un’entità geografica di serie B, molto meno importante delle altre realtà toscane. Adesso, la palla passa agli elettori, che hanno la grande opportunità di cambiare colore alla Toscana e di far sì che, con la Giunta guidata da Susanna Ceccardi, la Maremma sia valorizzata come si deve e possa quindi mettere in evidenza le sue enormi potenzialità”.
Sandro Marrini – Coordinatore provinciale di Forza Italia Grosseto

Sanità, con Forza Italia e centrodestra investimenti subito
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti: “Sanità, con Forza Italia e centrodestra investimenti subito. Servizi territoriali da rigenerare valorizzando tutti gli attori del sistema, da dopo la riforma sanitaricida Pd-Iv del 2015 ospedali svuotati e intorno niente“
«Rigenerare e qualificare la sanità di territorio con potenti investimenti e valorizzazione di tutti gli attori del sistema di assistenza e cura, che va ramificato per restituire agli ospedali appropriatezza di accessi in maniera spontanea.
Oggi il malato non trova altra risposta che nei pronto soccorso ma intanto, dopo la riforma sanitaricida Pd-Iv del 2015 contro cui abbiamo lottato in ogni modo, i presidi sono stati progressivamente svuotati e indeboliti. Intorno, nel frattempo, non si è costruita la necessaria rete territoriale.
E’ una strozzatura da sanare subito e noi lo faremo valorizzando le professioni sanitarie nel loro complesso, ognuna con la propria competenza»: parola del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti.
«Con Forza Italia e centrodestra al governo della Toscana – afferma – mi farò io stesso immediatamente promotore di una potente azione sulla sanità territoriale. Il primo salto da fare è quello dalla competizione alla competenza. In tutti questi anni Pd e Iv hanno imperato dividendo le professioni sanitarie, così da ottenere maggior controllo.
Nell’emergenza-urgenza come nella sanità di territorio e ospedaliera la sinistra di governo ha compromesso l’armonizzazione tra medici, infermieri, oss, volontariato. Lo ha fatto tagliando i servizi e sovrapponendo mansioni in maniera inappropriata. Così ha svilito tutti, ma soprattutto ha penalizzato il malato. Al tutti utili, nessuno indispensabile rispondo no: tutti i professionisti della sanità sono indispensabili alla corretta presa in carico della persona».
Al principio vanno date gambe. Come? «Assumendo e investendo sull’organizzazione della sanità di territorio che oggi manca di una formulazione organica e coerente. In emergenza covid-19 i medici di famiglia si sono trovati in prima linea spesso senza raccordo né tra loro né con gli altri segmenti professionali. Questo va superato e corretto – incalza Marchetti – attraverso l’implementazione di una rete territoriale che aggreghi professionalità e discipline in maniera che ciascuno percorra in efficacia il proprio segmento di assistenza e cura.
I medici di medicina generale hanno prodotto alla Regione una proposta che procede in questo senso, e noi la sosterremo così come sosterremo ad esempio il bisogno degli infermieri di essere inglobati ma non inghiottiti dal sistema. Ma è solo un esempio e vale per tutti. La cappa di afflizione controllante imposta sul sistema salute dalla sinistra va sollevata immediatamente perché uccide la capacità di cura. Con essa, si intacca la salute delle persone in un perverso effetto domino.
Per invertire la rotta, l’unica è cambiare conducente. Forza Italia è pronta, il centrodestra è unito».

Ripani e Marrini: La sanità marremmana ha bisogno del MES
La deputata di Forza Italia Elisabetta Ripani ed il coordinatore provinciale di Grosseto Sandro Marrini: “La sanità maremmana ha bisogno delle risorse del MES, superare le strumentalizzazioni politiche“
Finalmente l’Europa è andata oltre gli egoismi nazionali. Bene l’accordo sul Recovery Fund, anche se il percorso da fare è ancora lungo: per ottenere i 209 miliardi (tra prestiti e fondo perduto), l’Italia dovrà presentare entro il 15 ottobre progetti credibili, obiettivi ed un cronoprogramma rigoroso per ottenere risorse che saranno disponibili solo a partire dal 2021. La vera partita quindi inizia adesso e si gioca sul piano delle riforme.
Ma sul piatto europeo sono immediatamente disponibili per l’Italia 37 miliardi, praticamente gratis e senza condizioni, se non quella di finanziare i costi diretti o indiretti di sanità, cura e prevenzione legati alla crisi del Covid-19: parliamo della linea di credito collegata ai fondi del MES, l’ex fondo salva-Stati oggi riconvertito a salva-sanità. Le contrapposizioni politiche ed ideologiche hanno deviato il dibattito su posizioni strumentali in chiave anti-europea, danneggiando l’Italia.
Il Mes presenta meno condizioni del Recovery Fund appena approvato e le risorse sono immediatamente disponibili: oltre 2 miliardi per la Toscana e centinaia di milioni di euro per la sanità maremmana, da destinare all’Ospedale Misericordia a Grosseto ed a tutti i nosocomi della provincia, Orbetello, Massa Marittima, Pitigliano, Castel del Piano. Fondi che si traducono in ammodernamento dei presidi ospedalieri e delle dotazioni tecnologiche, edilizia sanitaria, potenziamento della diagnostica, rafforzamento della sanità territoriale, centri di cura e riabilitativi, investimenti nella ricerca e via discorrendo, andando a migliorare le criticità che tutti i giorni denunciano pazienti ed operatori sanitari.
La sanità pubblica ha bisogno di un grande piano di investimenti, a prescindere dal Covid, e servono quelle risorse che lo Stato non ha e deve prendere in prestito: senza Mes dovrebbe farlo a condizioni di mercato meno vantaggiose. Soprattutto adesso non possiamo farci trovare impreparati qualora dovesse nuovamente rialzarsi la curva del contagio in autunno. Dobbiamo investire in sanità e trasformare la crisi in un’opportunità: è l’ora di uscire dal vortice dei no, vogliamo una sanità a misura di cittadino e condizioni ottimali di lavoro per il personale sanitario. Saremo anche impopolari, ma il tempo ed i fatti ci daranno ragione.
Elisabetta Ripani – Deputata di Forza Italia
Sandro Marrini – coordinatore provinciale Forza Italia Grosseto
Marrini: Sanità, Maremma Cenerentola della Toscana
Il coordinatore provinciale di Forza Italia Grosseto Sandro Marrini: “Stop all’opera di smantellamento della sanità in Maremma da parte della Regione Toscana”
Il coordinatore provinciale di Forza Italia, Sandro Marrini, non usa mezzi termini per lanciare un monito nei confronti di Enrico Rossi e della sua Giunta, in difesa del comparto sanitario della provincia di Grosseto.
“Grosseto non fa che essere terra di conquista, dove l’esecutivo regionale a trazione Pd fa il bello e cattivo tempo a scapito dei cittadini – sottolinea Marrini -, relegando la Maremma a Cenerentola della Toscana. Adesso basta: la situazione deve cambiare e la nostra provincia non può continuare ad essere penalizzata, soprattutto a livello di politiche sanitarie.
I problemi, al di là della dialettica tipica di una campagna elettorale, sono sempre gli stessi e su cui da anni Forza Italia torna incessantemente: mancanza di personale, carenza di posti letto, di risorse strumentali e di una governance regionale illuminata, che smetta di trattare Grosseto come una terra da saccheggiare”.
“I posti letto devono essere calcolati in base alle esigenze della popolazione – spiega il coordinatore provinciale di Forza Italia -. Il personale sanitario va concordato con le organizzazioni sindacali: considerati anche i recenti e spiacevoli disguidi sugli infermieri, è palese la scarsa capacità di programmazione di alcuni dipartimenti. Le risorse strumentali vanno stabilite con gli operatori che lavorano in prima linea e non devono essere imposte dall’alto.
I cittadini devono poter contare sulla sanità pubblica, la cui utilità è stata esplicata nella sua totalità, per chi ancora non ne fosse stato convinto, durante le fasi calde della pandemia; gli utenti, inoltre, devono poter chiamare il Cup e trovare qualcuno che dia loro risposte esaurienti”.
“Sappiamo che l’argomento è complesso, ma le idee su come risolvere le problematiche sono numerose e valide: ci auguriamo pertanto che la direzione generale e sanitaria facciano in modo, tramite la loro governance, di far sì che la nostra provincia diventi presto allo stesso livello delle altre in Toscana – termina Marrini -.
La loro prima sfida sarà trovare un successore alla direttrice del Misericordia, Monica Calamai, che abbia quantomeno le stesse capacità decisionali e che continui nell’opera, già iniziata, di potenziamento dell’ospedale maremmano.
Forza Italia vigilerà sempre sull’andamento della situazione e, come fa ormai da anni, non tarderà a segnalare le problematiche per il bene della cittadinanza, elezioni o meno”.
Sandro Marrini – Coordinatore provinciale di Forza Italia Grosseto

Grosseto, Sanità: Dopo il Covid-19 tornano i soliti problemi
Il coordinatore provinciale di Forza Italia Grosseto Sandro Marrini: “Sanità, Asl e Regione valorizzino il personale”
“Posti letto ridotti a causa della riorganizzazione dell’ospedale per intensità di cura, personale sanitario ridotto all’osso e nessuna seria intenzione di rimpolpare l’organico, risorse tecnologiche fatiscenti e distribuite a macchia di leopardo nelle strutture del territorio, condizioni lavorative che causano l’allontanamento di medici, infermieri e Oss”.
E’ un quadro a tinte oscure quello che il coordinatore provinciale di Forza Italia, Sandro Marrini, dipinge nella sua analisi sulla sanità maremmana.
“Negli scorsi anni, più volte siamo intervenuti di fronte a problematiche di ordine sanitario e, di recente, abbiamo denunciato spesso il comportamento della Regione a trazione Pd, augurandoci che alla fine riuscisse a prevalere lo spirito umanitario su logiche di partito che invece sembrano avere il sopravvento nelle politiche di questo settore – spiega Marrini – .
La stessa intensità di cura ha causato numerosi problemi al comparto ed è paradossale che oggi sia criticata da chi, in passato, non ha fatto niente per ostacolarla. In questo contesto poi c’è stata l’emergenza coronavirus, che ha fatto emergere le questioni più scottanti e valorizzato le professionalità impegnate a combattere la pandemia”.
“A questo proposito, ringraziamo ancora una volta tutto il personale sanitario, che ha saputo combattere il Covid, pur fra mille difficoltà; facciamo un plauso alla direzione dell’ospedale Misericordia che, numeri alla mano, ha adottato scelte che, seppur mal digerite da qualcuno, hanno permesso di avere un numero di contagiati, tra infermieri, medici ed oss, tra i più bassi d’Italia e che ha reinventato il nosocomio per renderlo capace di affrontare l’emergenza Coronavirus – sottolinea il coordinatore provinciale di Forza Italia -.
Adesso però chiediamo di affrontare altri problemi e di farlo con onestà intellettuale: proprio per questo, dobbiamo anche riconoscere con esattezza di chi sono le responsabilità delle criticità che abbiamo elencato in precedenza. Per esempio, la ripresa della libera professione viene ostacolata dalla Regione, che non si fa scrupoli nel calpestare diritti di pazienti e di medici, forse per un braccio di ferro interno al Pd, mettendo seriamente a rischio il futuro del Sistema sanitario nazionale, perché, se continua una simile situazione, a breve ci sarà l’esodo dei medici verso il privato, con una netta riduzione delle professionalità, indispensabili, così come ha dimostrato la pandemia in corso”.
“Il Cup non funziona perché le direzioni sanitaria e generale sembrano incapaci di trovare un adeguato sistema organizzativo e ad oggi sono i medici che fanno da segretari, chiamando i pazienti e dando loro appuntamenti al posto del personale amministrativo. E nel frattempo i cittadini, anche quelli affetti da gravi patologie, stentano a trovare risposte – continua Marrini -.
Continuiamo ad assistere ad un balletto di responsabilità sul personale infermieristico, che di nuovo vede chiamate in causa le direzioni sanitaria, infermieristica e generale, noncuranti delle condizioni psicofisiche dei lavoratori, in particolare ora, dopo l’emergenza coronavirus. E c’è ancora la firma delle stesse direzioni sul fatto che il personale medico non vedrà forse mantenute le promesse fatte in merito al premio Covid – denuncia Marrini –
Giustamente, i medici di medicina generale hanno avuto un premio economico per il lavoro svolto, così come gli infermieri e il personale amministrativo. Ma i medici ospedalieri? Ricordiamo che non hanno chiesto niente e che salvano vite per passione e amore per la loro professione, che è stata la direzione sanitaria a promettere di sua iniziativa, come slogan elettorale, un premio economico anche per loro, sapendo che non avrebbe avuto i fondi per mantenere tale promessa”.
“La politica dovrebbe portare alla luce i problemi, identificare i veri responsabili e chiedere le dimissioni, dagli incarichi fiduciari, di chi non ha saputo governare – termina Marrini -. Soprattutto dovrebbe avere idee di governance a favore della comunità e noi ne abbiamo molte, da anni, e che non sono nate adesso perché siamo in fase elettorale; altrimenti sarebbe un’offesa, l’ennesima, all’intelligenza dei cittadini”.
Sandro Marrini – Coordinatore provinciale di Forza Italia Grosseto
Cecina, prenotare al CUP è come scalare una montagna
La Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “CUP, il Governatore Rossi e l’ assessore Saccardi, anche se uscenti, devono ricordarsi che la Sanità Toscana deve essere fruibile adeguatamente per tutti”
Si riapre parzialmente, molto parzialmente l’attività Ospedaliera per visite ed esami. Prima però, occorre scalare una montagna: PRENOTARE AL CUP (al numero 0586-614365).
E’ giusto limitare gli assembramenti davanti agli sportelli e passare alla prenotazione telefonica. Purtroppo a Cecina e negli altri CUP della nostra ASL il telefono squilla e nessuno risponde!
Nel dettaglio, a Cecina, solo due persone sono destinate a rispondere al numero indicato.
Se e quando si ha la “fortuna” di parlare con l’ operatore, una semplice analisi del sangue ti verrà assegnata non prima di un mese, figuriamoci altri esami o visite specialistiche.
I malati cronici, in particolare quelli affetti da un tumore pregresso o patologie importanti, sono indietro di tre, quattro o cinque mesi sui controlli periodici che dovevano fare.
Sono ottantamila i cittadini che si riferiscono all’Ospedale di Cecina ed il bisogno di cure non è diminuito
Concludiamo ringraziando i due operatori che rispondono al telefono, senza fermarsi.
Il Governatore Rossi e l’ assessore Saccardi, anche se uscenti devono ricordarsi che la Sanità Toscana deve essere fruibile adeguatamente per tutti.
Chiara Tenerini, Capogruppo Consiglio Comunale Cecina e Coordinatore provinciale Forza Italia Livorno
Carlo Bertucci, Forza Italia Livorno
Sanità: CUP nel caos, implementare gli organici
Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “CUP, dopo lo stop covid, Regione e Asl dovevano prevedere il sovraccarico. La giunta toscana di Pd e Iv incapace di programmare oltre l’emergenza”
«Ci voleva un genio per prevedere che dopo lo stop alle prestazioni sanitarie ordinarie imposto dall’emergenza coronavirus i Cup sarebbero stati sovraccaricati di richieste di accesso vecchie e nuove? Ma anche no. E allora, bisognava che la Regione e le Asl implementassero gli organici. Anche in via temporanea. Avrebbero risparmiato ai cittadini il caos e le odissee telefoniche a cui sono costretti oggi in più parti della Toscana. Invitare a utilizzare internet taglia fuori tutta la fetta di popolazione più anziana e fragile».
Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti sulla scorta delle segnalazioni ricevute dai cittadini e riportate anche dalle cronache locali.
«La giunta toscana Pd e Iv si è dimostrata costantemente incapace di guardare oltre al proprio pinocchiesco naso. L’emergenza generata dal covid-19 – sottolinea Marchetti – non ha fatto che aggravare la situazione, producendo come esito una ricorsa del contingente tradottasi in un florilegio di ordinanze regionali. Nulla di strategico. Tutto tattico. E di questa condotta al perenne inseguimento della realtà pagano il conto tutti».
Sanità compresa: «Era evidente che dopo un blocco di mesi i cittadini avrebbero dovuto riprogrammare le loro routine di visite ed esami – osserva Marchetti – ma nessuno ha pensato ad aumentare almeno in via transitoria gli operatori del Cup. Così adesso i lavoratori di front-office sono stremati, e gli utenti sono legittimamente imbelviti.
Gli uni non riescono a vuotare il mare di bisogni col loro cucchiaino telefonico, gli altri non riescono dopo mesi ad ottenere la cura o la valutazione di cui necessitano. Il tilt è servito. I cittadini non si meritavano di dover sopportare anche questo».
Sanità, basta strumentalizzare a fini elettorali
Il coordinatore provinciale di Forza Italia Grosseto Sandro Marrini: “Sanità, come per magia, ora che si avvicinano le elezioni regionali, diversi schieramenti politici tornano a cavalcare, spesso in modo strumentale, il mondo della sanità”
Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia, non usa mezzi termini per attaccare gli altri partiti su uno dei settori che sta più a cuore all’opinione pubblica.
“Per prima, da anni, Forza Italia ha affrontato, e continua a farlo, i problemi sanitari: da una parte ci impegniamo ad aumentare la conoscenza di questa vasto ambito nei confronti dei cittadini, dall’altra siamo sempre in prima file per denunciare le carenze organizzative – continua Marrini -. Ormai mancano pochi mesi alla prossima tornata elettorale e, puntualmente, altri partiti si accorgono delle problematiche. Curiosamente, anche chi tiene le redini della governance politica della sanità, adesso trova il tempo per evidenziare le lacune del sistema e per strumentalizzarne gli aspetti positivi – continua Marrini -.
Penso, ad esempio, alle ultime dichiarazioni del presidente dell’assemblea dei sindaci Giacomo Termine, che chiede a gran voce un incontro con la Asl: o il segretario provinciale del Pd non capisce che i cittadini si rendono conto comunque che sta utilizzando le problematiche sanitarie a fini elettorali, oppure tale atteggiamento dimostra le spaccature esistenti all’interno del suo partito”.
“In ogni caso, l’emergenza Coronavirus ha dimostrato che esistono due mondi opposti nella sanità: quello di chi lavora, l’ambito operativo, che ci ha fatto vedere tante belle cose e che continua ad essere composto dal personale sanitario in trincea per sconfiggere la pandemia – sottolinea il coordinatore provinciale del partito azzurro -, e quello delle chiacchiere, fatto di persone, che, da dietro una scrivania e con in mano un telefono, ben al riparo dai bagliori e dai rumori della prima linea, continuano a sfruttare medici, infermieri e OSS.
Ed ora vengono fuori i veri problemi degli inutili ‘carrozzoni’ che sono stati fatti negli anni per logiche troppo politiche e molto poco sanitarie. Ad esempio, prima gli appuntamenti erano presi dalle Unità operative con personale dedicato e non esistevano problemi, ma in modo demagogico si accusava la poca trasparenza del metodo.
Per questo motivo, è stato creato il Cup, facendolo passare per uno strumento di trasparenza ed efficacia, ed ora che il personale amministrativo è costretto, senza spiegazioni, a lavorare ancora in smart working, sono le Unità operative, e nello specifico gli stessi medici, a dover telefonare ai pazienti per prenotare loro nuovamente gli appuntamenti, con il ricatto delle libera professione, che a giorni alterni viene riaperta e richiusa, lasciando dottori e pazienti in un limbo senza una chiara via di uscita”.
“Inoltre, i servizi territoriali non funzionano, forse perchè chi avrebbe dovuto organizzarli per anni ha lavorato più con logiche elettorali che con una buona governance: così migliaia di persone all’anno si riversano in un ospedale in cui il personale sanitario deve lavorare anche per il territorio – continua Marrini -.
Si prenda ad esempio il problema del punto prelievi all’interno del Misericordia. Si tratta di un’attività puramente territoriale e la responsabilità va cercata in chi gestisce entrambi i sistemi, quindi a livello di direzione sanitaria ed amministrativa. L’intensità di cura oggi è attaccata da parte di chi ieri l’ha o inventata o sostenuta, ma ancora continua ad esistere grazie all’estremo taglio dei posti letto, insufficienti per la realtà della provincia di Grosseto, perpetrato a danno dei cittadini.
Per quanto riguarda la carenza del personale, assistiamo ad un rimpallo di responsabilità tra il direttore sanitario, quello generale e quello infermieristico, che stanno dando origine ad un balletto in cui oggi si assume e domani si licenzia, per poi riassumere il giorno dopo ancora, ma solo per venti giorni perché poi forse allora saranno fatti contratti a tempo indeterminato.
Una situazione di incertezza che poco si addice a coloro che costano tanto alla collettività e che gestiscono la salute di quasi un milione di persone. E nel frattempo il personale deve lavorare con carenza di organico, saltare i riposi ormai con disarmante routine, deve prendersi cura dei cittadini e farsi carico del lavoro degli altri”.
“Forza Italia continuerà nel proprio lavoro di analisi delle problematiche sanitarie, proseguirà nel denunciare le strumentalizzazioni, mostrando ai cittadini la realtà dietro le quinte e difendendo gli interessi dei pazienti e degli operatori sanitari che, come già detto – termina Marrini -, da eroi stanno diventando i servi di un sistema che non fa sanità, ma strumentalizza il settore a fini elettorali”.
Sandro Marrini – Coordinatore provinciale di Forza Italia Grosseto
Prato: Ospedale Misericordia e Dolce, MES e Sanità
Il coordinatore provinciale vicario di Prato di Forza Italia Gabriele Borchi: “Ospedale Misericordia e Dolce, dopo il Covid-19 sono cambiate le prerogative: di un parco, per quanto bello, potremo fare a meno. Di ospedali e di un sistema sanitario efficiente, assolutamente no.”
La notizia del nuovo stop alla demolizione del cosiddetto “vecchio ospedale” (che poi tanto vecchio non è) Misericordia e Dolce di Prato, deve a nostro parere generare una seria e profonda ulteriore riflessione sul destino di quell’area e di quella struttura.
Alla luce degli ultimi accadimenti pandemici, abbiamo avuto conferma dell’enorme fragilità del sistema sanitario nazionale e locale. Prato è stata fortunatamente tra le province meno colpite dall’emergenza Covid-19, ma il basso numero di casi ha comunque messo in crisi il sistema ospedaliero cittadino, sottodimensionato rispetto alla popolazione residente.
Non siamo certo dei nostalgici. Siamo però consapevoli che il “Santo Stefano” sia una struttura insufficiente ad evadere la richiesta di assistenza dei pratesi. Chiunque abbia avuto la necessità di un semplice passaggio al Pronto Soccorso non potrà che confermare o mentire.
Le riflessioni ed i progetti di sei anni fa come quello del parco urbano, devono assolutamente essere rivisti. In questi mesi abbiamo riscoperto (se ce ne fosse stato bisogno) la necessità di un sistema sanitario efficiente ed efficace che il nuovo ospedale, da solo, non è in grado di garantire.
Siamo sempre stati convinti che la struttura del Misericordia e Dolce dovesse rimanere operativa. Magari con l’inserimento di reparti specialistici per farlo diventare un centro di ricerca e specializzazione medica di livello europeo con il supporto ed il coinvolgimento delle eccellenze rappresentate dalle molte associazioni in campo medico e sanitario presenti in città.
Oggi sarebbe irresponsabile ed imperdonabile da parte dell’Amministrazione Comunale e Regionale, rinunciare ai finanziamenti garantiti ed incondizionati previsti dall’accordo sul MES. Essere tra i primi a presentare un progetto serio e pragmatico di ristrutturazione ed implementazione sanitaria cittadina (ripristino del vecchio ospedale e contemporaneamente ampliamento del Santo Stefano con la ormai famigerata palazzina – rimasta per il momento nella matita dei progettisti) dovrà essere l’obiettivo principale della Giunta e del Sindaco e garantirà quello sviluppo e quella serenità ai Pratesi, fino ad oggi bistrattati per 20 lunghi anni da un Rossi, assessore alla Sanità prima e Presidente di Regione poi.
Il Sindaco, la Giunta e la maggioranza in Consiglio Comunale, si attivino immediatamente tramite la Regione per recepire le risorse necessarie alla nostra città, consapevoli che mentre il Mondo intero sta ripensando le proprie strategie sul sistema sanitario, i pratesi capirebbero l’importanza e apprezzerebbero certamente questo cambio di programma.
Dopo il Covid-19 sono cambiate le prerogative: di un parco, per quanto bello, potremo fare a meno. Di ospedali e di un sistema sanitario efficiente, assolutamente no.
Forza Italia a tutti i livelli istituzionali è pronta ad un confronto serio e costruttivo con l’Amministrazione Comunale e Regionale, le categorie economiche e professionali, per studiare una soluzione all’avanguardia ed efficace per i cittadini pratesi.
Gabriele Borchi – Coordinatore provinciale vicario Forza Italia Prato
Siena: proponiamo il Mangia d’oro per la sanità senese
Il coordinamento di Forza Italia Siena: “Mangia d’oro, un doveroso riconoscimento per coloro che hanno dato un contributo determinante durante il periodo della pandemia, sempre in prima linea, con turni massacranti”
“Da qualche giorno dall’inizio della fase due e con l’imminente riapertura della libera circolazione tra le regioni a più di tre mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria da COVID 19 un doveroso e sentito ringraziamento va a tutti gli operatori sanitari Senesi.
L’umanità, la passione, la professionalità, l’abnegazione e la competenza dimostrate da tutti gli operatori sanitari, sono valori indimenticabili. Grazie all’impegno di tutte queste persone è stato possibile curare moltissimi pazienti, anche nei momenti più difficili e complicati dell’emergenza da coronavirus.
Non dobbiamo dimenticare che questi professionisti sono coloro che hanno fatto la differenza fin dal primo giorno e che è necessario dare loro un riconoscimento, avendo più attenzione per coloro che sono stati più esposti al rischio. Non si può e non si deve essere insensibili nei loro confronti.
Bisogna necessariamente rendere merito ad una classe di lavoratori che ha gestito con umanità e professionalità la pandemia, lottando in prima linea e spesso, soprattutto nelle prime fasi, senza gli strumenti adeguati, rimettendoci in molti casi anche la vita.
Auspichiamo che per tutti gli operatori sanitari impegnati direttamente nella lotta contro il COVID 19, esposti ogni giorno al massimo rischio nell’Emergenza – Urgenza 118, nella gestione da parte dei medici di Medicina Generale, nei reparti Covid, nelle Associazioni di Volontariato venga prevista una forma di ringraziamento formale, che rimanga nella storia professionale di ciascuno, conferendo loro ad esempio il MANGIA D’ORO.
Un doveroso riconoscimento per coloro che hanno dato un contributo determinante durante il periodo della pandemia, sempre in prima linea, con turni massacranti, ed esposti ogni giorno al massimo rischio nei reparti Covid, ma determinati in questa lotta contro un nemico invisibile.”
dichiarazioni dei Consiglieri Comunali di Forza Italia, Lorenzo Loré, Maria Concetta Raponi. Fabio Massimo Castellani e Orazio Peluso, e del Gruppo Misto, Laura Sabatini
Forza Italia – Coordinamento Regione Toscana
Mangia d’oro
Prato: potenziare la sanità usando i fondi del MES
La Deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Ristrutturiamo il vecchio ospedale Misericordia e Dolce. Comune, regione e governo non gettino via questa opportunità per tutta la comunità locale”
Marrini: La Regione valorizzi il personale sanitario
Marrini: La Regione valorizzi il personale sanitario. Il coordinatore provinciale di Forza Italia Grosseto Sandro Marrini: “La Regione valorizzi il lavoro del personale sanitario e lo ricompensi per quanto fatto per fronteggiare il coronavirus”
Lucia Tanti eviti di parlare di Siena
Lucia Tanti eviti di parlare di Siena. Francesconi e Raponi (Forza Italia Siena): “Assessore Tanti si ricordi che prima della propaganda politica per il suo partito, viene la salute e che la sua è la solita polemica politica poco utile e francamente del tutto fuori luogo”
Sanità: Regione ostacola la libera professione dei medici
Sanità: Regione ostacola la libera professione dei medici. Il coordinatore provinciale di Forza Italia Grosseto Sandro Marrini: “La Regione Toscana impedisce ai medici di esercitare la libera professione e, allo stesso tempo, ostacola i cittadini nella scelta del loro specialista di fiducia”
Sanità: Regione Toscana all’attacco dell’intramoenia
Sanità: Regione Toscana all’attacco dell’intramoenia. La deputata di Forza Italia Elisabetta Ripani ed il Coordinatore Provinciale di Grosseto Sandro Marrini: “L’ordinanza della Regione Toscana affosserà la libera professione. Mazzata finale per medici e pazienti”
Livorno, ospedale: non decida la Giunta in scadenza
Livorno, ospedale: non decida la Giunta in scadenza. Il Coordinatore Provinciale di Forza Italia Chiara Tenerini: “Non possiamo permettere a chi ha distrutto la Sanità Toscana negli ultimi 10 anni di decidere anche del futuro ospedale, Livorno ha bisogno di un nuovo progetto che rimuova gli ostacoli per una sanità efficiente e funzionante a tutti i livelli”
Emergenza sanitaria per Il dramma RSA toscane
Emergenza sanitaria per Il dramma RSA toscane. La deputato Erica Mazzetti, Il vice coordinatore Giampaolo Giannelli ed il responsabile Dipartimento Sanità del Coordinamento Provinciale di Forza Italia Firenze, Andrea Migliorini: “I casi in provincia di Firenze dimostrano il fallimento del modello toscano della sanità”
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