Montecatini Terme, Greco: sanzioni sulla casa abbassate
La vice Sindaco di Forza Italia di Montecatini Terme Francesca Greco: “L’Amministrazione Comunale ha ascoltato e fatta propria la necessità dei tanti proprietari di case di mettere in regola la propria abitazione, quando possibile, con una sanzione che fosse sostenibile”
La casa di proprietà è da sempre un sogno di noi italiani. Un sogno che però spesso si scontra con la dura realtà: tasse, oneri e …talvolta sanzioni. Le nostre case, infatti a volte ci riservano spiacevoli sorprese, come la “scoperta”, di solito in occasione della vendita o di un acquisto, delle ormai famose “difformità urbanistiche”. Quest’ultime sono state ancora di più portate alla ribalta in occasione della novità, che ha travolto il mondo dell’edilizia: il superbonus.
Il requisito fondamentale della conformità urbanistica per poter accedere ai bonus ha scatenato la corsa dei proprietari, e dei loro tecnici, a porre quanto prima rimedio alle difformità, che inaspettatamente saltavano fuori! Ma alla brutta sorpresa della difformità urbanistica spesso se ne unisce un’altra: una sanzione onerosa da pagare!!!
Le difformità si sono rilevate così frequenti nelle case italiane, che si è dovuti arrivare ad una soluzione “salomonica”, che permette di non dover più dichiarare se un immobile è conforme o meno per usufruire del “superbonus”.
Resta il fatto che il proprietario si trova con la propria casa con una “macchia” da pulire! “Macchia” che rischia di sporcare il valore attuale, o futuro, del proprio bene.
L’Amministrazione Comunale di Montecatini Terme ha ascoltato e fatta propria la necessità dei tanti proprietari di case ed appartamenti della città di mettere in regola la propria abitazione, quando possibile, con una sanzione che fosse sostenibile ed ecco che il giorno 18 ottobre 2021, ha promulgato una “determina” (determinazione n. 734 del 18/10/2021 _ disposizioni d’ufficio per la determinazione dell’importo della sanzione di cui all’art. 206 bis della l.r. 65/2014), in cui si dichiara “che tale sanzione debba conformarsi a principi di equità e proporzionalità che una pubblica amministrazione deve applicare e garantire nell’interesse della collettività”.
Per fare questo, l’Amministrazione Comunale, grazie alla determinazione e tenacia della Vicesindaco Francesca Greco che sin da inizio mandato, proprio con la Delega all’Edilizia Privata si era interessata al caso dell’applicazione dell’ art. 206 bis, ha “sfruttato” appieno una sentenza del Consiglio di Stato con la n. 4463 del 10-06-2021, che finalmente chiariva un punto importante sulla definizione dell’importo della sanzione nei casi di opere o interventi eseguiti su immobili a destinazione residenziale eseguiti ed ultimati in data anteriore al 17-03-1985.
Per la sanzione stessa, calcolata sul doppio del costo di produzione indicato dalla legge equo canone, e più in particolare per gli edifici ultimati entro il 31-12-1975, il costo base sarà proprio quello definito dalla legge (€ 129,11) e per gli anni successivi, al 01-01-1976 al 28-02-1985, i costi di produzione saranno stabiliti anno per anno con dpr e pubblicati in gazzetta ufficiale.
Il calcolo della sanzione è complesso ma dal 18 Ottobre 2021 per i proprietari di case ed appartamenti è più equo!
“Ringrazio i Professionisti, Tecnici e Concittadini che hanno bussato alla mia porta affinché mi facessi carico di questo annoso problema e ringrazio gli Uffici Comunali che hanno tradotto in atto amministrativo questa esigenza. Questa è la Politica che mi piace e che mi gratifica.“
Francesca Greco, vice Sindaco di Forza Italia di Montecatini Terme

Prato: Biffoni sanzioni equamente circoli che violano i DPCM
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Biffoni, soprattutto per una giustizia sociale, non può accontentarsi di soli 5 giorni di chiusura per quegli esercizi commerciali o club che violano le prescrizioni anti-Covid”
A Prato già diversi club, gestiti da cittadini cinesi, in questi ultimi mesi sono stati controllati e sanzionati perché violavano le prescrizioni anti-Covid con assembramenti, senza mascherine e con aperture oltre gli orari previsti dal DPCM.
Come pure alcune pescherie, sempre a gestione cinese, sono state sanzionate per scarse condizioni igienico-sanitarie o perché i prodotti ittici non presentavano l’origine dove erano stati pescati o da dove provenivano.
La sanzione prevista, oltre alla solita multa, è la chiusura del locale per soli 5 giorni. Qualche club è risultato tra l’altro anche recidivo.
Credo che a questo punto vada modificato il regolamento comunale e inasprire le sanzioni tale da portare alla revoca della autorizzazione amministrativa, ovvero la licenza. Questo sarebbe un atto di giustizia sociale soprattutto nei confronti dei ristoratori, baristi e di tutti quelli che sono costretti a tenere chiusa la loro attività e rispettare il famigerato DPCM. Non è assolutamente tollerabile tutto ciò anche perché diversi titolari di esercizi commerciali addirittura sono costretti a chiudere le loro attività.
Durante la giunta Cenni, quando ricoprivo l’incarico di assessore alla sicurezza, inventammo con il Questore di allora la famosa ordinanza di inagibilità per colpire anche i proprietari degli immobili quando si trovavano i famosi dormitori nei capannoni. Contro questa ordinanza furono fatto diversi ricorsi alla Giustizia Amministrativa ma furono tutti respinti.
Questo per far capire che, quando si vuole combattere un malcostume, gli strumenti amministrativi da mettere in campo bisogna saperli trovare. E Biffoni non può assolutamente far finta di nulla o girarsi dall’altra parte e accontentarsi della semplice chiusura di 5 giorni. Si dia da fare per trovare un modo per applicare una sanzione dura e non una che fa soltanto il solletico.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Livorno: Covid-19, il sindaco faccia rispettare le regole
La Coordinatrice provinciale di Livorno di Forza Italia e candidata alle elezioni regionali Chiara Tenerini “Covid-19, vogliamo che le sanzioni vengano applicate severamente, se non si rispettano i divieti. Ne va della salute di tutti.”
Vogliamo che le sanzioni vengano applicate severamente, se non si rispettano i divieti. Ne va della salute di tutti.
La movida Livornese registra un angosciante “sold out”.
Lo “spettacolo”, a dir poco deprimente e disarmante, andato in scena le sere scorse nelle strade del centro livornese, ha dell’incredibile.
Le belle parole del Sindaco che richiamano al senso civico di tutti e all’autocontrollo non sono servite a niente, anzi nei fatti accaduti, hanno dato conferma di aver in qualche modo alimentato l’idea che l’inosservanza delle regole, fosse tollerata.
Nella testa dei molti frequentatori delle ultime notti livornesi, le multe salate previste verso i trasgressori, sono apparse non trovare applicazione nel suolo della città labronica. In troppi, irresponsabilmente, se ne sono altamente fregati delle “raccomandazioni” di Salvetti.
Allora è bene ricordare a tutti, amministratori e amministrati, che le prescrizioni per l’emergenza Covid-19 contenute negli ultimi DPCM, non sono solo raccomandate, ma vietate e sanzionate aspramente perché, evidentemente, si è ritenuto non sufficiente, ahimè, affidarsi al buon senso della gente.
Le sanzioni devono essere applicate senza nessuna interpretazione moderata. Seguire la c.d. “linea morbida” specialmente quando ci si trova di fronte a questi casi così eclatanti, non ha possibilità di successo.
Inutile entrare in disquisizioni di ordine scientifico e medico, ognuno sulla propria pelle può fare ciò che ritiene opportuno per la sua salute, ma quando si parla di salute pubblica le libere interpretazioni devono fare spazio alla legge e alle regole. Chi non le rispetta deve pagare. Ne va della salute di tutti.
Chiara Tenerini, Coordinatrice provinciale Forza Italia Livorno
Mazzetti: IMU, Governo blocchi almeno le sanzioni
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “IMU, il Governo Conte, visto che non intende bloccare il pagamento, almeno blocchi le sanzioni per chi non la paga domani 16 giugno“
Prendiamo atto ormai che il Premier Conte ed il Suo Governo non hanno alcuna intenzione di rinviare pagamento acconto IMU previsto per domani, forse ormai perché più attenti alle recenti passerelle mediatiche organizzate per auto celebrarsi, anziché preoccuparsi della situazione delle famiglie italiane, tutt’altro che contente di pagare l’ennesima tassa ad uno Stato che tutto ha fatto, meno che stargli vicino in queste settimane di grave crisi economica.
Crediamo, che sarebbe cosa saggia e giusta per l’Esecutivo GialloRosso, almeno giunti a questo punto, decidere almeno di bloccare ogni tipo di sanzione prevista per coloro che domani non riusciranno a pagare in tempo l’acconto Imu richiesto. Si tratterebbe di un gesto serio e concreto verso tutti gli Italiani.
Chiediamo troppo? Crediamo di No, visto che questo Governo ha avuto tempo e modo in teoria di evitare ogni danno da Imu.
Peccato che come sempre, nonostante le molteplici dirette Facebook o le conferenze stampa effettuate, questa Maggioranza non abbia mai il coraggio delle proprie azioni.
Tanto è vero che il Governo ha preferito gettare sulle spalle dei Comuni eventuali decisioni di rinvio pagamento sull’Imu. Vergogna.
Erica Mazzetti – Deputata Forza Italia e coordinatore provinciale Prato