PNRR, Mazzetti: ridotti tempi fasi progettuali lavori
PNRR, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “ridotti tempi fasi progettuali lavori pubblici”
“Siamo riusciti a ottenere una sostanziale semplificazione delle fasi a monte dei lavori pubblici, riducendo i livelli di progettazione rispetto ai tre attuali. In questo modo favoriremo lo sblocco dei cantieri del Pnrr e dei lavori pubblici in generale, avendo, inoltre, sempre certezza sulla qualità dei progetti”, dichiara la Deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, illustrando il contenuto di un emendamento di Forza Italia, che ha ottenuto parere favorevole nell’VIII Commissione, nell’ambito della legge delega sul codice appalti, di cui proprio Mazzetti è relatrice.
“Il problema è reale – aggiunge Mazzetti – perché la Pubblica Amministrazione, come dico da mesi e come ha sottolineato anche oggi il Presidente di ANCE Gabriele Buia, molto spesso non ha capacità progettuale sufficiente; purtroppo, anche progetti validi e finanziabili a mezzo del Pnrr rischiano di sfumare.
Il Parlamento – sottolinea Mazzetti – ha dimostrato di recepire il problema e trovare una soluzione concreta: una pubblica amministrazione efficace deve essere in grado di rispondere in tempo e questa modifica lo permette”.
L’emendamento di Forza Italia prevede, inoltre, lo snellimento delle procedure di verifica e validazione dei progetti e la razionalizzazione della composizione e dell’attività del Consiglio superiore dei lavori pubblici. “Adesso dovranno essere scritte le norme attuative, dove si concretizzano i principi della legge delega”, conclude la parlamentare.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Sisma: Superbonus e semplificazione sbloccano ricostruzione
Sisma Centro Italia, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Superbonus e semplificazione burocrazia sbloccano ricostruzione”
“A cinque anni dal terremoto il Centro Italia inizia a rivedere la luce. Merito di un’accelerazione avvenuta nel 2020 a cui si è aggiunta negli ultimi mesi la spinta propulsiva della riforma sulla semplificazione e del superbonus 110% al quale abbiamo rimosso tutti gli ostacoli.
Anche per questo è bene rilanciare l’appello del Commissario Legnini: le imprese e i professionisti dell’edilizia possono contribuire concretamente alla ricostruzione, sono già 7000 i professionisti con almeno un incarico e sono oltre 2600 le imprese con cantiere aperto.
A corredo, grazie al Ministro Brunetta, sono state stabilizzate le 499 persone impiegate presso gli uffici speciali per la ricostruzione e presso gli enti locali dei territori del centro Italia colpiti dai sismi dal 2002 al 2016.
Questo è solo uno dei risultati tangibili del processo di riforma e snellimento del governo Draghi che dobbiamo proseguire senza alcun intoppo e che ci ha permesso di recuperare terreno dopo anni, e dopo governi, che non avevano concretizzato alcunché”.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia


Edilizia, Mazzetti: emendamenti per la semplificazione
Edilizia, emendamenti per semplificare lavori e tempi di autorizzazione. La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Occasione unica per agevolare settore strategico”
“Il governo sta lavorando alacremente per il rilancio del Paese, Forza Italia contribuisce con la solita concretezza. Il mio impegno è volto a integrare e migliorare i provvedimenti del governo, soprattutto in materia di edilizia” sottolinea l’On. Erica Mazzetti che ha presentato diversi emendamenti insieme ai colleghi.
“Il Superbonus è stato un volano eccezionale per l’edilizia – forse l’unica scelta logica del governo Conte – che va migliorato e rinnovato. Per contribuire alla sua efficacia ho proposto, oltre ad uno snellimento delle pratiche, un aumento del margine di tolleranza, dal 2% al 3%, che permetta così a tutti i cittadini di tutte le regioni (dove vigono leggi urbanistiche differenti), di accedere al Superbonus.
Attraverso gli emendamenti, è stata mia premura valorizzare i Geometri, Ordine Professionale al quale appartengo, permettendo di partecipare al Comitato speciale istituito presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici: una partecipazione che sarà sicuramente proficua e proattiva.
Una modifica – aggiunge Mazzetti – che ritengo particolarmente utile per il settore dell’edilizia è la semplificazione al procedimento di autorizzazione per interventi di edilizia previsto dal Codice Beni Culturali. Abbiamo previsto, infatti, un tempo di 90 giorni anziché degli attuali 120 per l’autorizzazione del soprintendente.
Inoltre, con l’obiettivo di favorire nelle aree già totalmente edificate gli interventi di riqualificazione e di rigenerazione urbana, chiediamo di modificare con apposito decreto il decreto ministeriale n. 1444 del 1968 al fine di applicare i limiti di distanza tra i fabbricati solo alle zone C (nuova edificazione), escludendo le zone A e B (centri storici e altre zone).
Il governo Draghi è una grande occasione per il Paese che abbiamo il dovere di sfruttare per fare le riforme che i cittadini ci chiedono” conclude l’On. Erica Mazzetti.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia


Superbonus 110%, presentata risoluzione per migliorarlo
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Presentata Risoluzione per migliorare ed ampliare Superbonus 110%”
Ho presentato quale prima firmataria oggi alla Camera insieme ad altri colleghi del Gruppo Forza Italia una Risoluzione volta a ufficializzare la proroga del Superbonus 110 % almeno fino al 2023, come da parere favorevole al mio Odg al Milleproroghe, perché gli operatori del settore devono avere certezze e non aspettare la legge di bilancio troppo a ridosso con l’attuale scadenza. Inoltre abbiamo portato avanti altre richieste importanti sempre inerenti il mondo dell’edilizia e delle costruzioni in Italia.
Come Forza Italia infatti lo abbiamo già ripetuto in più occasioni come sia un’ottima intuizione questo provvedimento sempre che però esso fosse nel breve periodo potenziato e semplificato. Occorre infatti prendere spunto da tutti i correttivi al provvedimento che vengono indicati da mesi dalle categorie del settore ed essere subito concreti. Siamo certi che l’approfondimento fatto con gli addetti ai lavori può indicarci infatti “la strada migliore” per rendere il superbonus comodo, ma anche facilmente utilizzabile. Inutile sarebbe infatti avere un’opportunità da tenere solo “in vetrina”.
Dopo un confronto con le categorie del settore stiamo infatti continuando a livello Istituzionale azioni concrete per migliorare ed ampliare i provvedimenti oggi presenti ed altri nell’immediato futuro ed è per questo che ho depositato una risoluzione che siamo certi verrà incardinata in Commissione in breve tempo, con audizioni già programmate per:
- prevedere una proroga del superbonus 110% almeno fino al 2023 in quanto è una misura che, per la sua complessità attuativa, impone un orizzonte temporale ben più ampio di quello finora previsto;
- prendere le opportune iniziative legislative affinché la proroga venga prevista già nei prossimi provvedimenti d’urgenza;
- dare seguito a tutti i rilievi contenuti nelle due Relazioni di Camera e Senato sulla proposta di PNRR, con riguardo alla necessità di una reale semplificazione delle norme e delle procedure per la concessione del Superbonus, laddove purtroppo ad oggi si registrano farraginosi adempimenti burocratici;
- estendere la platea dei soggetti che possono fruire dell’ecobonus e del sismabonus al 110% agli immobili di qualsiasi destinazione e anch’essa ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti o professioni;
- prevedere di tenere separato il beneficio fiscale del 110% dagli altri bonus esistenti per le ristrutturazioni degli edifici.
Forza Italia è parte integrante del Governo Draghi, componente di una maggioranza particolare, con l’obiettivo di fare proposte costruttive che vadano nella direzione dello sviluppo e della creazione di posti di lavoro, posti che, già oggi sono pochi ed ancora meno lo saranno drammaticamente dopo lo sblocco dei licenziamenti.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Ponte di Genova, passerella di un governo incapace
Gramigna: Cina, Coronavirus e libertà. L’addetto stampa del coordinamento provinciale di Forza Italia Pistoia Antonella Gramigna: “siamo di fronte ai più grandi censori della storia, ma noi li salutiamo con le bandierine agli aeroporti”
Arezzo: semplificazione agricoltura grazie a Forza Italia
Il capogruppo di Forza Italia al Comune di Arezzo Jacopo Apa insieme al vice coordinatore provinciale Alessio Mattesini: “Semplificazione agricoltura: punto di forza gli emendamenti di Forza Italia alla camera, effetti importanti per Arezzo e provincia”
“Incentivi alla pluriattività e valorizzazione delle carni di cinghiale, in un’ottica di promozione territoriale, sia dal punto di vista gastronomico, ma anche storico. Gli emendamenti degli onorevoli di Forza Italia D’Ettore, Cannizzaro e Mugnai nell’ambito del progetto di legge sulla semplificazione in agricoltura ripropongono due tematiche già affrontate dagli stessi, rivendicandone con forza, e a diritto, la paternità. Anche perché di fronte ai testi originali questi non vengano depotenziati e snaturati, come invece pare si stia tendando di fare. L’attuale progetto di legge, infatti, ricalca in parte norme già contenute nella precedente proposta C.2204 di Forza Italia presentata già ad ottobre.
Il primo emendamento prevede che per favorire lo svolgimento di attività funzionali alla sistemazione ed alla manutenzione del territorio e alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, le pubbliche amministrazioni possono stipulare convenzioni con gli imprenditori agricoli. Un rafforzamento, in sostanza e come anticipato, di una norma già contenuta nei decreti di orientamento in agricoltura del 2001. Mentre il secondo emendamento riguarda il controllo della fauna selvatica e va proprio nella direzione della valorizzazione delle carni di cinghiale, per sottolinearne ulteriormente la tipicità, anche con profondi legami storici, rispetto alle realtà locali.
Intendiamo quindi ringraziare gli onorevoli aretini di Forza Italia, e i numerosi parlamentari azzurri che se ne sono occupati, per l’impegno e la determinazione nel far valere, costantemente e con tenacia, le loro e le nostre proposte. In questa occasione si parla di promozione economica dei piccoli Comuni e costituzione dei compendi unici in agricoltura e per la ricomposizione dei fondi agricoli. Temi fondamentali ed un effetto positivo anche per l’economia e l’imprenditoria aretina, come per le pubbliche amministrazioni”.
Jacopo Apa, Capogruppo Forza Italia Comune di Arezzo
Alessio Mattesini, Vice-coordinatore Provinciale Arezzo


Marchetti: Infrastrutture non fatte sono emergenza ordinaria
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Le infrastrutture non fatte sono ormai un’emergenza ordinaria, lo sia anche il regime commissariale. Per riaccendere il motore delle opere disboscamento procedurale permanente”
«Le infrastrutture mai nate che condannano la Toscana a una mobilità granducale e l’Italia comunque a muoversi su reticoli ottocenteschi ormai rappresentano un’emergenza ordinaria. Per questo il decreto Semplificazioni non fa il suo dovere, che sarebbe stato quello di rendere ordinario ciò che oggi è straordinario e invece funziona: la gestione commissariale dei cantieri fermi da un’alba dei tempi amministrativi di cui è perfin difficile conservare memoria»: così il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che boccia alle fondamenta del decreto Semplificazioni.
«Al di là di un elencazione di opere selezionate alla bell’e meglio perché non sono altro che la punta di un iceberg di stallo imponente – incalza Marchetti – io non trovo quel che serviva. Ovvero la presa d’atto che il non fatto nel tempo oggi configura tutto emergenza. In questo senso, incidere sulle gare non serve. Bisogna che Pd e sinistre a ogni livello istituzionale rinuncino alla loro sete di controllo procedurale che imprigiona i cantieri e i progetti entro un reticolo di autorizzazioni e pareri spesso ridondanti, sovente stratificati, quasi sempre dai tempi dilatati a dismisura. Tutto per non rinunciare al potere generato dall’apparato. Ma così la Toscana muore».
Nello scorrere l’elenco delle 130 infrastrutture individuate dal governo come prioritarie, Marchetti strabuzza gli occhi: «Io capisco che da Roma la Toscana voglia esser vista come il regno delle frutta candita per via degli allineamenti politici – sottolinea – ma non mi si venga a dire che le sole infrastrutture urgenti nella nostra regione siano tre. Tre di numero, una due e tre: Tirrenica, Due Mari e Ponte di Albiano Magra. Queste opere sono realmente indispensabili.
Ma non sono le sole. L’aeroporto di Firenze con la sua nuova pista? Il sistema tangenziale di Lucca in parte anche già finanziato e ritenuto necessario fin dal 1935? La nostra rete ferroviaria? E quella autostradale a due corsie? Le arterie gestite da Anas e particolarmente malconce in gran parte? Qui va messa mano a tutto. E di certo dimentico qualcosa mentre compongo il pacco rifilato dalle amministrazioni e dai governi regionali di sinistra in Toscana. Uno spreco silente, ma uno spreco».
Secondo Marchetti ormai «tutto è divenuto talmente indispensabile da integrare, di fatto, un’emergenza». Per questo il Capogruppo regionale di Forza Italia stronca l’impianto del decreto per i riflessi toscani, ma anche più in generale: «L’ordinarietà dell’immobilismo di sinistra – afferma – è divenuta una straordinaria emergenza. Per questo il decreto avrebbe dovuto tramutare la gestione commissariale, oggi straordinaria, in procedura ordinaria, strutturale e permanente.
Non è mancato il coraggio. Manca la volontà politica di liberare le energie del territorio. Un popolo libero è meno controllabile. Questo teme la sinistra, per questo motivo trattiene le strade come fossero briglie».

