Massa, Benedetti: Commissione indagine Serimper
Massa, comunicato sulla posizione sulla Commissione di Indagine sulla vicenda Serimper del Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia Stefano Benedetti
Leggo con grande stupore le perplessità di alcuni consiglieri di minoranza circa la posizione di astensione espressa da Forza Italia in seno alla Commissione Affari Istituzionali sulla richiesta di costituzione di una Commissione di Indagine per la vicenda Serimper.
Premesso che non sono personalmente interessato dall’indagine, perchè il mio personale coinvolgimento, riguarda un altro filone dell’inchiesta e più precisamente quello riguardante l’invio di curriculum per le assunzioni di personale e non l’inchiesta sulla gestione delle strutture per minori, mi sento obbligato a rispondere a coloro che oggi hanno polemizzato sugli organi di informazione, accusandomi di non essere stato coerente e quindi di aver cambiato idea.
A questi signori rispondo che è vero, infatti all’epoca avevo dichiarato di essere a favore dell’indagine di una commissione consiliare, sempre che vi fossero stati i presupposti validi per un lavoro serio e al di sopra delle parti e questi oggi sono mancati e mancando, ovviamente, la mia e la nostra posizione è cambiata. In Commissione ci siamo astenuti, ma in Consiglio Comunale, se l’ambiguità e la non troppa trasparenza della minoranza sarà riconfermata, dirò e forse diremo no a questa proposta e ne spiego le motivazioni.
Intanto, credo che una decisione del genere, per mantenere l’indagine al di sopra delle parti, evitando qualsiasi strumentalizzazione politica, debba essere concordata con tutti i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza, con tanto di Presidente votato all’unanimità dal consiglio, altrimenti ad un anno e mezzo dalle elezioni amministrative, diventerebbe inevitabilmente uno strumento di propaganda elettorale contro l’attuale amministrazione e questo, a mio avviso, è quello che vogliono i consiglieri di minoranza, d’altronde cosa ci sarebbe di più appetibile di qualche notizia giornalistica ad effetto in procinto delle elezioni ?
Ebbene, Forza Italia, che è e rimane parte integrante di questa Amministrazione Comunale di Centro Destra, è fermamente contraria a rendersi complice di Alberti e company sull’utilizzo di uno strumento, si previsto dal Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale, assolutamente costoso per i cittadini e allora mi chiedo : Se non tutti i gruppi sono d’accordo, se Sindaco e Giunta esprimono parere contrario, se il Presidente non ha le caratteristiche necessarie per garantire equità e imparzialità, si rischia di non ottenere quei risultati sperati e magari aver speso tanti soldi in gettoni di presenza che rappresenterebbero non solo un costo per i cittadini.
Ma soprattutto uno spreco di denaro pubblico che potrebbe essere attenzionato dalla Corte dei Conti Regionale, la quale non esiterebbe a far pagare tutti i Consiglieri Comunali e non solo gli ideatori dell’iniziativa come Alberti e Company?
Pensate che ogni riunione costerebbe circa 400 euro e in totale, considerata la mole di lavoro e l’articolazione del settore sociale, l’indagine potrebbe durare circa sei mesi per un minimo di quattro riunioni al mese e quindi un totale di circa 10.000,00 euro, ma questo è un minimo, perchè tra lettura di atti amministrativi, testimonianze e ascolto di dirigenti, funzionari e dipendenti del settore, oltre, naturalmente, incontri di commissione per fare il punto della situazione, i mesi potrebbe aumentare vistosamente e di ciò ne abbiamo già avuto prova in passato.
Basterebbe andarsi a rivedere le risultanze delle Commissioni di Indagini sulla Massa Servizi o sullo scandalo dei cimiteri, tra l’altro richieste da me, per rendersi conto che non sono servite a nulla, assolutamente a nulla e che le indagini di riferimento vere e proprie sono state quelle della Corte dei Conti e della Procura, in compenso, però, i cittadini hanno pagato tutti i costi del lavoro svolto. Nel nostro caso, l’indagine amministrativa è stata garantita dal Sindaco con la decisione di affidarla a tecnici specializzati e la Procura della Repubblica, nonchè il Tribunale faranno il resto sulla parte penale della vicenda.
Questi sono i motivi che ci hanno spinto ad astenerci sulla votazione di ieri e questi saranno i motivi che molto probabilmente mi porteranno e spero, ci porteranno, a respingere la proposta diventata ormai inaccettabile perchè come ho spiegato sopra, ha perso completamente di credibilità e comunque ripeto, essendo parte integrante di una maggioranza che non ritiene la proposta accettabile, le regole Democratiche ci impongono l’allineamento con la stessa.
Stefano Benedetti, Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia



Massa, Benedetti: Commissione indagine su Serimper
Massa, comunicato sulla richiesta di Commissione di Indagine sulla vicenda Serimper del Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia Stefano Benedetti
Leggo suoi quotidiani locali di oggi, che la minoranza consiliare ha presentato una richiesta di Commissione di Indagine sulla vicenda Serimper, richiesta che mi troverà assolutamente d’accordo, se formulata nel rispetto del Regolamento del Funzionamento del Consiglio Comunale. Trovo a questo punto giusto e legittimo utilizzare uno strumento previsto dalla normativa e che permette ai consiglieri comunali di costituire una commissione che dovrà operare in modo trasparente, evitando ingerenze con le indagine portate avanti dalla Procura della Repubblica.
Dopo il coinvolgimento di dipendenti del comune ed anche del sottoscritto e preso atto della costituzione di parte civile presentata con largo anticipo rispetto ai tempi consentiti e quindi della volontà da parte del Sindaco di Massa di voler chiarire la vicenda a livello amministrativo e penale , ritengo che sia necessario attivare la Commissione. Perchè ? Sicuramente per verificare il lavoro svolto dai dipendenti comunali e quindi non solo quello burocratico e operativo, ma anche quello di controllo del rispetto delle convenzioni stipulate e del buon andamento delle strutture che hanno operato con il Comune .
In sintesi la questione può essere ridotta alle presunte o meno responsabilità di chi aveva il dovere e l’obbligo di vigilare. Le indagini della Procura, soprattutto sulla ipotetica mala gestione delle strutture Serimper, si sono concentrate nel nostro comune ed è qui che la Procura ha svolto le indagini con accuse molto pesanti di maltrattamenti e altro. Personalmente sono garante fino al terzo grado e non mi permetterò di esprimere accuse neanche contro me stesso fino alla condanna definitiva, ma ciò rientra nel livello penale, ma questo non ci deve impedire di accertare le attività svolte dal nostro settore sociale e con esso dai nostri funzionari e dirigenti.
Nel merito, mi viene spontanea una domanda : Se per ipotesi, le accuse mosse dalla Procura della Repubblica dovessero risultare veritiere, è possibile che il nostro settore sociale non si sia mai accorto di nulla e nulla abbia mai denunciato ? A questo punto i casi sono due : o risulterà tutto falso e inventato, oppure saranno individuati dei colpevoli. Nel secondo caso, se dovessero essere individuati dei colpevoli all’interno della Serimper, siamo sicuri che nel settore sociale del comune di Massa, oltre alla assistente sociale inquisita, nessuno abbia mai saputo nulla e perché non sarebbe intervenuto in quel caso ?
Mi risulta che la Serimper, che per me fino a prova contraria lavorava bene, abbia quintuplicato il fatturato in pochi anni e che il Comune di Massa sia stato uno dei maggiori fornitori e questo è già un buon motivo per costituire una Commissione ad hoc e verificare tutto l’iter e tutti i passaggi degli ultimi anni, poi, ovviamente, dovremo approfondire il canale dei controlli e quindi leggere tutti i verbali e sentire come testimoni tutti gli addetti al settore.
Quindi un’indagine amministrativa supportata da tutti i gruppi consiliari , perchè questa è materia di tutti e non solo della minoranza o della maggioranza e quando di mezzo ci sono gli interessi della comunità e a maggior ragione quelli dei minori, tutti coloro che sono all’interno delle istituzioni devono in qualche modo attivarsi per individuare delle soluzioni.
Già in passato furono costituite delle Commissioni di Indagine e per tutte ricordo quelle richieste dal sottoscritto sulla Massa Servizi Spa e sullo scandalo dei cimiteri. In quell’ambito furono votate all’unanimità dei presenti e lavorarono intensamente per addivenire a delle conclusioni importanti di tipo amministrativo e non penale.
Sulla Massa Servizi Spa, la documentazione poi inviata dal sottoscritto alla Corte dei Conti Regionali, diede seguito ad una indagine amministrativa che portò alla condanna del Dott. Massimo Tognocchi ( Attuale Sub Commissario della Casa di Riposo Ascoli ) con Sentenza dell terza Sez. Centrale di Appello N. 449 del 29/11/2018, quindi con sentenza ormai passata in giudicato , a risarcire il Comune di Massa per un danno erariale pari ad euro 139.157,96, oltre agli interessi legali e alla rivalutazione monetaria.
La pesante condanna inflitta al Dr. Tognocchi era motivata in sentenza dal fatto che lo stesso aveva illegittimamente affidato il servizio di riscossione del comune alla Massa Servizi Spa, in assenza di procedure di evidenza pubblica , cagionando al comune un ingente danno economico del valore di euro 347.894,90. Tutto ciò era emerso anche attraverso gli accertamenti della Commissione d’Indagine. Questo fatto chiarisce bene l’importanza di una indagine amministrativa fatta dai gruppi consiliari.
Per questi motivi, dopo aver letto la richiesta e appurato che non vi siano delle ingerenze con la parte penale che riguarda la Procura della Repubblica, il sottoscritto voterà a favore.
Stefano Benedetti, Presidente del Consiglio comunale di Massa di Forza Italia


