Lucca, Mallegni: Azione è un partito di sinistra
Lucca, Calenda appoggia la Sinistra. Il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Azione è un partito di sinistra che si vende per quattro denari per mezzo collegio qua e là per l’Italia”
“Ma quale centro? Questa è la vera faccia di Carlo Calenda che chiacchiera bene e razzola male!”. Così risponde il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni dopo l’annuncio di Azione che ha deciso di sostenere il candidato lucchese Raspini al ballottaggio.
“Come ha fatto a Roma, schierandosi a sinistra, anche ora nel ballottaggio a Lucca e Carrara fa la stessa scelta. Non esiste il centro come lo rappresentano loro: l’unico centro è rappresentato da Forza Italia che per tradizione, cultura e valori ne è l’elemento principale”.
“Azione di Calenda è un partito di sinistra, che fa gli accordi da Leu al Pd e si vende per quattro denari per mezzo collegio qua e là per l’Italia. Ci sorprende il fatto che coloro i quali lo rappresentano a livello locale abbocchino come lucci”, conclude Mallegni.
Elio Vito? “Il collega si è introdotto in una vicenda che non conosce, non sa chi sono le persone, non conosce la nostra storia, non ha assolutamente nessun tipo di riferimento del territorio, ma vuole solamente guadagnarsi un collegio che il Pd probabilmente non gli riconoscerà mai. A Lucca, stiamo insieme con tutte le forze che vogliono essere alternative a quella sinistra che ha governato male per dieci anni e su questo non abbiamo dubbi”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
DDL Zan, Mallegni: Per colpa sinistra scritta brutta pagina
DDL Zan, Il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Per colpa della sinistra scritta brutta pagina della storia parlamentare”
Per mancanza di volontà da parte della sinistra, oggi si è scritta una brutta pagina della storia parlamentare italiana.
Forza Italia e il centrodestra avevano avanzato sei mesi fa proposte di modifica migliorative di una legge condivisibile nello spirito ma illiberale nei contenuti. La sinistra è rimasta ferma sulle sue posizioni ideologiche dicendo di voler togliere delle discriminazioni, in realtà ne mette altre costringendoci quindi a bloccare l’iter del ddl Zan.
Un’altra occasione persa per colpa di una sinistra che ha molto poco di democratico e che vorrebbe imporre la propria monocultura su tutti noi.
Oggi abbiamo impedito l’imposizione del pensiero unico, ma restiamo convinti che una buona legge si possa ancora scrivere. Abbiamo sempre combattuto ogni forma di discriminazione.
Per noi la libertà di espressione così come la libertà di orientamento sessuale sono il fondamento del vivere civile. Da questo dobbiamo ripartire.
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano


Montignoso, il cimitero di San Vito diventa una palude
Montignoso, il cimitero di San Vito diventa una palude. Il Responsabile Dipartimento Cultura di Forza Italia Massa Luca Tonlazzerini: “Montignoso: dopo la propaganda il niente”
Solo proclami vuoti fatti con sguardi bassi e fuggenti.
L’attuale maggioranza montignosina sta rinnegando e calpestando i valori di una sinistra passata, ha stracciato i suoi ideali in cambio di una politica fatta di promesse che si disperdono come foglie al vento.
Incapacità unita al menefreghismo il tutto condito da indegne giustificazioni.
E così, come ci segnalano gli abitanti di Montignoso, basta un giorno di pioggia per far tornare a galla le disdicevoli condizioni del cimitero di San Vito, per trasformare il cimitero in una palude e impedire l’ingresso a tutte quelle persone sprovviste di patente nautica. Acqua che fa riaffiorare problemi vecchi legati a mancate manutenzioni e ad un’ inadatta gestione del centro sinistra del nostro territorio.
E pensare che il Sindaco uscente di Montignoso, al momento di incassare voti, dedicò parole persuasive per convincerci della bontà del suo “disegno”.
Una farsa infinita! A nulla sono valse le numerose proteste e i molteplici esposti di noi cittadini perché, e questo è il problema, le persone non rientrano nelle priorità della attuale amministrazione.
Luca Tonlazzerini, Responsabile Dipartimento Cultura di Forza Italia Forza Italia Massa
Tonlazzerini: Montignoso, Lorenzetti confessa il Crack
Il Responsabile Dipartimento Cultura di Forza Italia Massa Luca Tonlazzerini: “Montignoso, Lorenzetti confessa il Crack”
Come è emerso di recente dalla stampa, Lorenzetti ammette le spaccature all’interno del centrosinistra, fratture ormai irrecuperabili, entità tra loro sconosciute unite dal collante più disonorevole: la poltrona.
Un centrosinistra che si è concentrato esclusivamente a sopravvivere ed ha barattato la sua vita con il nostro domani. Per anni hanno cercato di nasconderci la verità: l’evidente disorientamento di un gruppo, che con il tempo si è sempre più sgretolato ma, ancora più grave, è che i loro panni sporchi l’abbiamo lavati noi.
Le difficoltà che stiamo vivendo sono frutto della loro arroganza e adesso hanno la spavalderia, la presunzione di “farci la lezioncina”.
Mi domando, anzi vi domando, con quale coraggio continuate ad affrontare temi quali scuole, strade, vaccini, tamponi, ponti, spiagge, lavoro: cicatrici provocate dal vostro egoismo, dai vostri fallimenti e che saremo obbligati a portarci per sempre addosso.
Un centrosinistra che si riempie la bocca di crema e riserva aceto putrefatto a noi cittadini, ai nostri figli, al nostro futuro. Voi siete il problema! Vi definite democratici, ma ci state privando della libertà.
E adesso, perdenti bocciati non solo dai sondaggi ma anche dalle persone, coscienti del verdetto negativo delle urne, pur di restare dove siete andate elemosinando alleanze; siete più rattoppati e colorati voi di Arlecchino.
Questo dimostra che siete consapevoli di non meritare nessuna fiducia: chi ha paura del giudizio delle urne ha la coscienza sporca.
Ma non è con i “giochi di palazzo” che si riconquista il consenso delle persone: i cittadini di Montignoso su di voi hanno già messo la croce; basta ad individui che continuano a governare senza diritto, identità e dignità.
Luca Tonlazzerini, Responsabile Dipartimento Cultura di Forza Italia Forza Italia Massa
Tonlazzerini: Montignoso, vade retro sinistra!
Montignoso, vade retro sinistra! Il Responsabile Dipartimento Cultura di Forza Italia Massa Luca Tonlazzerini: “l’unico obiettivo è difendere la roccaforte della sinistra”
Sabato mattina il Sindaco uscente di Montignoso con una conferenza in streaming ha annunciato la sua nuova candidatura; conferenza che doveva tenersi sabato 30 gennaio ma le difficoltà nel trovare il coraggio e gli argomenti per giustificare il vuoto lasciato durante il suo attuale mandato l’ha costretto a prendere tempo. Ma quel ritardo a nulla è servito perché da quell’appuntamento è emerso nuovamente il nulla.
Sono rimasto attonito quando un membro di Decide il Popolo ha iniziato a dare lettura della “lista della spesa delle cose fatte” o meglio come da lui detto “Opere in fase di realizzazione” o “progetti presto cantierabili”. Questo è ciò che ci hanno lasciato dopo 5 anni di governo: una lista improvvisata, letta con voce singhiozzante, fievole, insicura a dimostrazione che nemmeno loro credono in quello che vanno raccontando.
Così come sono rimasto allibito dalle parole dell’esponente di Liberi Uguali: per lui l’unico obiettivo è difendere la roccaforte della sinistra, tant’è vero che il suo intervento è stato solo un’opera di intimidazione atta a dissuadere i montignosini a fare le scelte giuste, scelte migliori: scegliere finalmente persone che amano Montignoso, scegliere finalmente la libertà e la giustizia sociale. Nel suo discorso è emersa, di nuovo, la prepotenza e l’arroganza della sinistra, una “sinistra prima della classe” l’unica, a sentir dire, che conosce profondamente la ricette per curare Montignoso.
Ma allora mi domando: “Perché la state facendo morire?” Quanti decenni volete ancora governare prima di assumervi le vostre colpe e ammettere che ci avete solamente illuso con risapute promesse. E che dire delle affermazioni del Sindaco uscente che ha definito Montignoso un “laboratorio politico” e ha ripudiato una parte di quel centro sinistra che lo ha sostenuto nelle precedenti amministrative paragonandoli ad commensali ingrati quando in verità l’ingratitudine è arrivata proprio dal padrone di casa che ha costretto gli ospiti ad alloggiare in un porcile.
Questo è quello che loro chiamano accoglienza. Io sono stato educato diversamente e per quanto mi riguarda invitare qualcuno a pranzo vuol dire prendersene, farle capire che la mia dimora è la nostra dimora. Un Sindaco uscente che senza pudore non ha nascosto l’attaccamento alla poltrona. Infine non credevo che un primo cittadino arrivasse ad offendere, vantandosene, le forze politiche antagoniste; è facile aggredire verbalmente le persone usando espressioni di impatto come fascista ma spesso questi termini si usano perché sono espressione di ciò che veramente è nell’animo di chi li pronuncia.
Gentile Sindaco uscente, oltre a ricordarle dell’esistenza di una sinistra fascista, i “fascisti in camicia rossa”, le dico che sono fiero di appartenere ad un altro credo politico: una politica fatta di passione, tolleranza e collaborazione. Una politica leale che, come disse Pertini, “ci porti a batterci contro le idee dei nostri avversari solo perché ritenute sbagliate” ma, ancor di più, ci porti a batterci perché quelle idee, anche se a noi contrarie, possano sempre essere espresse liberamente.
Luca Tonlazzerini, Responsabile Dipartimento Cultura di Forza Italia Forza Italia Massa
Gandola: Cristianini assunto in Metrocittà, solita sinistra
Cristianini assunto in Metrocittà. Il consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola: “Vecchio adagio della sinistra, così si alimenta sentimento di antipolitica”
Con la nomina di Alberto Cristianini nell’organico della Città Metropolitana di Firenze nel ruolo di “addetto ai rapporti con il territorio” effettuata direttamente dal sindaco metropolitano Nardella si perpetra il solito odioso vecchio adagio tipico della sinistra: far rientrare dalla finestra chi era uscito dalla scena politica dalla porta.
Così si esprime Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento.
E pensare che proprio in queste settimane, in tutti i Comuni dell’area metropolitana di Firenze, il Gruppi consiliari di Forza Italia hanno presentato un atto per chiedere alla Città Metropolitana un abbassamento dell’aliquota Tefa, direttamente collegata alla Tari, di 4 punti percentuali, un modo per venire incontro alle nuove esigenze finanziarie di molti operatori, imprenditori e cittadini stretti nella morsa della crisi, ma ovunque ci è stato risposto che i bilanci della città metropolitana non possono essere messi a rischio da riduzioni di gettito e quindi gli atti sono stati bocciati.
Oggi scopriamo, però, continua Gandola, che il risparmio non è una priorità assoluta in quanto a fronte di impossibili risparmi che avrebbero fatto comodo ai cittadini la stessa Città Metropolitana si sobbarca per i prossimi tre anni una nuova figura alle dirette dipendenze del Sindaco Nardella, l’ex Sindaco di Signa Alberto Cristianini.
Siamo sbalorditi e scandalizzati. Ma quando cambierà il sistema di potere della sinistra? Sono fatti molto tristi che uniti alla pantomima nazionale di questi giorni tra Conte, Pd e Italia Viva non fanno altro che disgustare oltremodo i cittadini e le nostre comunità, alimentando un grave e pericoloso sentimento di antipoltica.
Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia
Crisi: La Toscana si sposterà ancora più a sinistra?
Crisi, il senatore e commissario regionale di Forza Italia Massimo Mallegni, insieme a Marco Stella: “In Toscana si profila ulteriore spostamento a sinistra in Regione”
“Vedremo come andrà a finire e quale sarà la strada che alla fine verrà percorsa, ma la crisi del Governo Conte potrebbe avere importanti ripercussioni a livello locale soprattutto in Toscana, dove Italia Viva governa la Regione in alleanza con il Pd. Non sono in pochi, a sinistra, a prevedere una fuoriuscita dei due consiglieri di Italia Viva dalla coalizione, e un’entrata in maggioranza delle due consigliere del Movimento 5 Stelle”.
Lo affermano il commissario regionale di Forza Italia Toscana, sen. Massimo Mallegni , e il capogruppo di FI al Consiglio regionale, Marco Stella.
“Se questa ipotesi dovesse tradursi in realtà – aggiungono Mallegni e Stella – sarebbe un ulteriore segnale negativo per la Toscana. Uno spostamento a sinistra si traduce in reddito di cittadinanza, abbandono delle imprese che attraversano una crisi economica senza precedenti, abbandono di ogni potenziamento delle infrastrutture di cui la nostra regione ha urgente bisogno, dall’aeroporto di Firenze alla Tirrenica, dalla Due Mari alla Tav, solo per citare le più importanti.
Il nostro auspicio è che si vada subito a elezioni politiche nazionali e che dalle urne esca una maggioranza di centrodestra, per il bene del Paese”.
Massa: La sinistra lascia l’Alberghiero col piatto vuoto
Il Responsabile Dipartimento Cultura di Forza Italia Massa Luca Tonlazzerini: “La sinistra lascia l’Alberghiero col piatto vuoto”
L’Istituto G. Minuto di Marina di Massa è uno dei più prestigiosi Istituti Alberghieri d’Italia: ha ospitato i Presidenti della Repubblica Sandro Pertini e Carlo Azeglio Ciampi; ha ricevuto numerosi encomi, come il premio Touring club, simbolo di eccellenza riconosciuta a livello internazionale; ha organizzato pranzi per delegazioni estere, per la Camera dei deputati a Roma; ma, soprattutto, continua a “sfornare” eccellenze, numerosi Chef stellati, che lavorano in tutta Europa. Molti professionisti nell’accoglienza turistica, nei servizi di sala e nell’enogastronomia che, con fierezza, portano in giro per il mondo la nostra bandiera, il nome dell’Istituto e della nostra città.
Oggi, questa scuola così prestigiosa, nonostante gli sforzi di tutto il personale, l’entusiasmo degli alunni e la vicinanza delle famiglie, si sta trasformano in una fotografia sfocata, in un vetro appannato: negligenze ed ipocrisie rischiano di cancellare tutto il suo lustro.
Una storia infinita fatta di passerelle, tagli di nastri, annunci, rassicurazioni, ma l’evidenza è sotto gli occhi di tutti: è impossibile negare la verità.
Sono inutili i rimpalli tra Provincia di Massa-Carrara e Regione Toscana, entrambe hanno un unico comune denominatore, che si chiama PD.
Basta fare una semplice ricerca su internet, che vi invito a fare, per conoscere i fatti, per vedere per quanti anni e per quante volte si è giocato con i sentimenti delle persone.
Prendere impegni, per alcuni, è sin troppo semplice, rispettarli meno.
Luca Tonlazzerini, Responsabile Dipartimento Cultura di Forza Italia Forza Italia Massa
Massa: La matematica ridotta solo al numero uno
Il Responsabile Dipartimento Cultura di Forza Italia Massa Tonlazzerini Luca: “La matematica ridotta solo al numero uno: l’egoismo della sinistra”
Qualcuno, nel lontano 1800, pronunciò questa frase “Per me, tutte le opinioni sono rispettabili, ma ritengo che l’aritmetica non sia un’opinione”. Niente di più vero! Ma a 48 ore dalle elezioni, cosa ci dicono i numeri? L’esito delle urne è stato inconfutabilmente chiaro, dopo decenni di menzogne e fatue promesse non poteva essere altrimenti.
A livello nazionale il verdetto è pur sì un 4 a 3 (per il centrodestra e con il cambio di guida delle Marche), ma nel computo generale la differenza tra centrodestra e centrosinistra è adesso schiacciante, 15 regioni su 20 sono a guida centrodestra; facendo, invece, uno zoom sulla Toscana non possiamo far altro che osservare che la roccaforte rossa ha fatto la fine di un castello di sabbia costruito sulla riva del mare, ma, come diceva il grande Corrado, non finisce qui, infatti andando a posizionare gli occhi sulla nostra provincia, non faremo altro che osservare l’emorragia della sinistra, la debacle di una politica sorda, incapace di ascoltare le necessità della propria gente.
Ma allora come mai alcuni personaggi politici locali, che si tramandano il trono di generazione in generazione, hanno gridato alla vittoria? Come mai questi illustri personaggi invece di fermarsi a riflettere, invece di provare ad indossare per un attimo i panni dei propri cittadini, hanno avuto il coraggio di brindare, di festeggiare la loro locale bocciatura? Beh, purtroppo la risposta è semplice, il loro modo di fare politica adesso, se prima ci fossero stati dei dubbi, è chiaro: è vero, hanno vinto; si perché per loro vincere, fare politica non vuol dire mettersi al servizio del prossimo, ma tenersi stretti una poltrona.
Non sono necessari studi lombrosiani per capire il loro intento; queste illustri persone della politica hanno mantenuto solo il nome e invece di essere onorati ed assumersi l’onere di amministrare la ‘res publica’, mirano esclusivamente a curare la loro stabilità al potere.
Il beneficio dei presunti vincitori purtroppo non coincide affatto con il bene comune e noi elettori, noi cittadini, a nostre spese, l’abbiamo capito e desideriamo, vogliamo altro. Vogliamo ritornare all’etimologia della parola politica: un’entità politica, sociale ed economica ma anche, e soprattutto, etico morale, finalizzata al bene collettivo.
Tonlazzerini Luca, Responsabile Dipartimento Cultura di Forza Italia Forza Italia Massa
Infrastrutture toscane: Grosse responsabilità della sinistra
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti ed il senatore e commissario regionale toscano Massimo Mallegni: “Infrastrutture toscane: Grosse responsabilità della sinistra, ora dobbiamo voltare pagina“
“L’alta Toscana non può più aspettare i comodi di Enrico Rossi e di tutta la sinistra che ha contribuito a farlo diventare governatore della Toscana per ben 2 volte e commissario straordinario per i danni post alluvione e per la caduta del viadotto di Aulla. Niente è stato fatto fino ad oggi e, a distanza di quasi 5 mesi dal crollo, le macerie ancora lì. La tragica alluvione del 2011 non ha insegnato niente, sono stati sprecati soldi e tempo, senza che sia stato risolto il problema e ogni volta che cambiano le condizioni meteorologiche ci troviamo davanti scene apocalittiche, le responsabilità, eclatanti, sono sempre degli stessi soggetti: Rossi e PD”.
Lo affermano, in una nota congiunta, Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e membro commissione ambiente e Massimo Mallegni, senatore, membro commissione lavori pubblici, e coordinatore regionale azzurro.
“Nonostante le numerose sollecitazioni da parte di Forza Italia, sia in Commissione sia in Aula, con richiami formali al ministro competente e all’ad di Anas, in fase di audizione su nostra richiesta, ci troviamo come sempre di fronte alle stesse situazioni, immagini che non vorremmo mai vedere e che rappresentano in maniera inequivocabile l’inefficienza del governatore e commissario Rossi che pare voler ostacolare invece di agevolare il ripristino della normalità, il contrario di quanto dovrebbe fare un commissario straordinario.
Forza Italia, in commissione territorio e lavori pubblici, con Mallegni al Senato e Mazzetti alla Camera, continuerà la sua battaglia a tutela dei cittadini e del territorio al fine di risolvere il problema in modo costruttivo e strutturale. Il commissario straordinario, invece di pensare al suo futuro personale, a quando non sarà più presidente della Toscana, si concentri su questo problema e proceda immediatamente alla realizzazione del progetto ed affidamento lavori sia per le opere necessarie per risolvere il rischio idrogeologico sia per la ricostruzione del viadotto di Aulla e gli consigliamo di inserirlo nell’imminente decreto semplificazione.
La sinistra in Toscana come gli esponenti nazionali insieme ai loro compagni grillini hanno grosse responsabilità per lo stato in cui verte questo territorio in particolare. Finora abbiamo assistito solo ad annunci e promesse, ora con il voto del 20 e 21 abbiamo l’opportunità di mandare a casa Rossi e la sua giunta e voltare finalmente pagina”, concludono.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e coordinatrice provinciale di Prato
Massimo Mallegni, Senatore Forza Italia e commissario regionale Toscana


Scuola, Marchetti: Da sinistra presa di tacco per 50 anni
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti: “Scuola, Marchetti: In Toscana da sinistra presa di tacco per 50 anni. Col covid riflettori su carenze vecchie. Poco personale, precariato e 104milioni di mutui bei richiesti per mettere edifici a norma non sono novità”
«La sinistra toscana ha preso di tacco la scuola per 50 anni, il covid presenta oggi il conto delle mancanze di ieri. Famiglie, studenti e personale scolastico abbandonati in imbarazzante incertezza»: lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, candidato capolista per Forza Italia nella provincia di Lucca alle prossime elezioni regionali, preoccupato per la ripresa dell’anno scolastico tra due settimane ma anche per la riapertura delle scuole da domani con le attività di recupero.
«In Toscana la sinistra è colpevole di aver sempre trascurato la parte strutturale dell’universo scolastico. Si è magari preoccupata delle attività di ideologizzazione dei ragazzi – incalza Marchetti – ma non di dare loro scuole sicure, spazi adeguati, strumenti all’avanguardia, docenti stabili, trasporti efficaci.
A Lucca, per esempio, alcuni istituti sono alloggiati nei container già dallo scorso anno in operazioni non di ampliamento degli spazi, bensì di autentica sostituzione edilizia. E la sinistra è rimasta interte e silente come se nulla fosse. Eppure la situazione in Toscana per molti versi contraddice il diritto allo studio e alla scuola rendendo la sua conquista a ostacoli, ma la responsabilità è di chi ha governato».
Marchetti parla per dati: «Per mettere a norma gli edifici scolastici la Toscana ha ottenuto 104.984.256,50 euro di fondi Bei finalizzati al piano dell’edilizia 2018-2020, e quindi ben prima dell’emergenza covid. L’assessore regionale di settore ha lamentato col ministro competente, tra molte virgolette, la mancanza di 6000 unità di personale docente e non in una Toscana dove un quarto degl insegnanti è precario, percentuale che sale alla metà in provincia di Lucca.
Il trasporto pubblico soprattutto lo scorso anno ha lasciato studenti a piedi sistematicamente in tutta la Toscana e a Lucca in particolare, coi bus una volta rotti, una volta pochi, una volta saltati… questi sono problemi purtroppo vecchi che 50 anni di governi di sinstra hanno reso endemici e su cui il covid oggi non fa altro che accendere i riflettori. Supplicare deroghe ora è ridicolo, imbarazzante e pericoloso».


Elezioni Arezzo: sinistra disperata invoca i 5 stelle
Il capogruppo di Forza Italia al Comune di Arezzo Jacopo Apa: “Elezioni Arezzo, la sinistra disperata invoca l’alleanza con i 5 stelle. Hanno paura di perdere al primo turno e “fanno politicamente stalking” nei confronti dei grillini”
Sono oramai continue, nelle dichiarazioni di Francesco Romizi, le richieste al Movimento 5 stelle per una alleanza alle prossime elezioni comunali di Arezzo. Noi registriamo un forte nervosismo a sinistra, che porta inevitabilmente a fargli “sognare” anche ad Arezzo la costituzione di una alleanza “giallo rossa” emula del Governo nazionale. Una scelta che sarebbe il più “grande regalo” politico che potrebbero fare al centro destra aretino. Questa volontà politica della sinistra, oramai, l’abbiamo capita molto bene. Ma quello che risalta subito è la paura, della sinistra, di perdere le prossime elezioni amministrative, subito, già al primo turno. Tutto adesso è più chiaro.
Un avvio di campagna elettorale come dicono ad Arezzo “moscio” per Luciano Ralli: nessuna visione prospettica della città e del territorio, nessun rilancio, né novità. Solo vecchi slogan, perlopiù scontati che non “scaldano” nessuno. Persino un giustizialismo, genericamente ed ingiustamente rivolto a tutto il centro destra, che “stona tantissimo”, soprattutto, se viene “urlato” dalla bocca di un socialista, che del garantismo dovrebbe fare la propria bandiera.
Insomma una tragedia comunicativa, aggravata dalla spaccatura, tutta a sinistra, operata da Marco Donati, ex parlamentare PD (quello del famoso post-social sul “salva banche”), il quale con la sua candidatura punta esplicitamente a scalzare proprio Ralli da un Ballottaggio (da lui auspicato) con Alessandro Ghinelli. Un “avvitamento “politico straordinario, a sinistra, del quale cominciano ad accorgersi e che li spinge a “stalkerare politicamente”, quasi in maniera disperata, i 5 stelle, “pietendo” un accordo con loro.
Una scelta che dimostra debolezza e paura politica di perdere le prossime elezioni amministrative.
I cittadini e le imprese, hanno bisogno di fatti concreti e progetti veri per il futuro, che solo un’amministrazione solida e determinata, come la nostra, può dare agli aretini. Il centro destra ha già ben chiaro cosa deve fare e la strada da seguire per favorire in tempi brevissimi la ripresa del tessuto economico territoriale nel nostro comune. Lasciamo questa sinistra al suo destino di litigi e divisioni, noi guardiamo al futuro, con la convinzione di rappresentare per gli aretini alle prossime elezioni comunali di Arezzo, un esempio di amministrazione complessivamente capace di rispondere alle loro esigenze.
Jacopo Apa – Capogruppo Forza Italia Comune di Arezzo

