Rave party, Milone: E’ ora di regolamentare
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Dopo questo ultimo rave party si ritiene indispensabile regolamentare lo svolgimento di questi eventi. Adesso si è trasferito nella provincia di Siena alle terme di San Filippo”
Dopo il rave party di Viterbo credo che sia arrivato il momento di porre un freno a questi raduni che servono soltanto a spacciare e a consumare sostanze stupefacenti. Questo è un dato certo e inconfutabile. Se non si vuole vietare del tutto, va sicuramente regolamento e disciplinato.
Innanzitutto vanno responsabilizzati gli organizzatori e sanzionati in caso di disordini o quando questi raduni vengono organizzati abusivamente. Il fatto che vengono molti ragazzi dagli altri Paesi europei si dà quasi l’impressione che in Italia ci sia un permissivismo tale che tutto è consentito. Bisogna assolutamente sfatare questo falso mito.
In merito al rave party laziale si è dato un’immagine assolutamente negativa anche alla luce delle restrizioni che sono in atto a causa del Coronavirus. Non dimentichiamo che c’è stato anche un decesso di un giovane partecipante. Però il Governo adesso è chiamato a individuare le Istituzioni locali e nazionali che hanno omesso gli adeguati controlli o sottovalutato questo raduno.
Comprendo che non è facile gestire circa 20 mila persone e proprio per questo motivo bisogna regolamentare questi rave party anche legislativamente.
Adesso il rave party di è trasferito in provincia di Siena, alle Terme di Bagni San Filippo di Castiglion d’Orcia, è indispensabile l’intervento del Ministro Lamorgese che dia disposizioni a Prefetto e Questore di Siena affinché questo evento non si svolga per evitare il ripetersi di situazioni tipo Viterbo.
Non possiamo assolutamente permetterci un replay. Il ministro Lamorgese impedisca nella maniera più categorica questo evento impiegando anche l’esercito italiano.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana

Firenze: allarme Spaccio Parcheggio Stazione SMN e Cascine
Firenze, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Parcheggio Stazione Santa Maria Novella e Cascine regno dello spaccio. Nardella non è credibile. Degrado a cielo aperto, bel biglietto da visita per i turisti che tornano in città”
“Il parcheggio sotterraneo della stazione di Firenze Santa Maria Novella è diventato ormai da tempo uno dei nuovi punti dello spaccio di droga in città, come messo in rilievo da servizi giornalistici in queste ore. Un bel biglietto da visita, non c’è che dire, per tutti quei visitatori che stanno tornando in città con la riapertura della stagione turistica, e che come primo impatto con Firenze hanno proprio la stazione ferroviaria e la piazza che la circonda, anch’essa in mano a pusher, scippatori, al degrado e all’incuria. Purtroppo ancora una volta il sindaco Nardella non si dimostra credibile”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“A poche centinaia di metri c’è un altro luogo costellato di degrado e criminalità, dove risse, prostituzione e spaccio la fanno da padroni – sottolinea Stella -. Il Parco delle Cascine è ormai da tempo forse il simbolo della situazione in cui versa Firenze. Quello che doveva essere il parco dei fiorentini e delle famiglie, da troppo tempo è diventato il parco del degrado. In certe aree la presenza dei pusher è così fitta, da rendere sconsigliabile attraversare quelle zone.
Tutti sanno dove sono gli spacciatori, la cessione della droga avviene alla luce del sole: manca, ormai è evidente, la volontà di stroncare lo spaccio. Sia le Cascine, che la zona della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella vanno bonificate con la forza, è inaccettabile vedere Firenze ridotta così”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano e vice commissario coordinamento Forza Italia Firenze Grande Città


Campi: Spaccio, avevamo scritto al Prefetto già a Dicembre
Il Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio Paolo Gandola: “Spaccio di droga, il Sindaco ha scritto al Prefetto? Solo una pantomima per arginare il forte malcontento degli esercenti della zona. Forza Italia aveva scritto al Prefetto nel dicembre scorso”
“Ma davvero il sindaco di Campi Bisenzio si è accorto che sotto il Comune, piazza Resistenza è assiepata, giorno e notte, dagli spacciatori? Da non crederci”.
Inizia con una battuta ironica il duro comunicato di Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia, inviato dopo la decisione assunta dal sindaco Emiliano Fossi di scrivere al Prefetto per denunciare la grave situazione di spaccio di droga presente nel centro storico campigiano.
“Noi di Forza Italia – attacca Gandola – insieme agli altri colleghi di centrodestra abbiamo scritto al Prefetto nel dicembre scorso ben 4 mesi fa, il sindaco Fossi ha avvertito l’urgenza di farlo solo oggi? Il motivo è semplice: cittadini e commercianti sono esasperati, anzi diciamolo meglio, sono arrabbiatissimi contro l’amministrazione comunale.
In questi giorni, dopo l’ennesima rissa scoppiata per motivi legati allo spaccio di droga, i commercianti hanno predisposto una durissima lettera ed hanno scritto, nero su bianco, tutto il loro malcontento chiedendo di assumere tutti i provvedimenti necessari per rimuovere il “marcio che si è venuto a creare per l’indifferenza degli organi che dovrebbero tutelare l’incolumità e la sicurezza di tutti di noi”.
Parole durissime, che testimoniano il fallimento di questa amministrazione comunale che hanno reso necessaria la pantomima del sindaco Fossi che, correndo ai ripari e con grave ritardo, ha annunciato di aver chiesto l’intervento del Prefetto.
Non si governa una città intervenendo quando i problemi hanno oramai raggiunto il loro livello di intollerabilità, l’intensa attività di spaccio sotto il Comune e praticamente davanti alla sede del comando della Polizia Municipale era evidente a tutti da mesi, ma finora non è stato fatto nulla per risolvere la problematica.
Insomma – continua il capogruppo azzurro – anche stavolta l’amministrazione comunale ha dimostrato tutta la sua inefficienza. In tutti questi anni l’amministrazione comunale non ha adottato specifiche politiche per attenuare l’annoso fenomeno, rifiutandosi anche a più riprese di istituire il c.d daspo urbano lasciando alle sole autorità di vigilanza, in particolare i Carabinieri della locale stazione, l’onere di gestire la problematica.
Un onere che è stato reso ancora più gravoso dal fatto che solo negli ultimi mesi, con estremo ritardo, si è proceduto ad installare idonee telecamere di sorveglianza in alcuni punti nevralgici del centro storico, conclude il capogruppo.
Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio
Campi, nuove piazze di spaccio nell’emergenza
Campi, nuove piazze di spaccio nell’emergenza. Il Consigliere metropolitano di Firenze di Forza Italia Paolo Gandola : “Le autorità intervengano per sgombrare l’immobile di via Alfieri nuovamente occupato e porre fine alla situazione di spaccio”