Sanità, Stella: Regione ripristini esenzione spese
Sanità, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Regione ripristini esenzioni spesa sanitaria per disoccupati, cassintegrati e lavoratori in mobilità”
“Nel 2021, a livello regionale, erano previste misure straordinarie di esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria a sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi economica, che purtroppo non sono state rinnovate. E’ un grave errore, per questo chiediamo alla Regione Toscana di rivedere le proprie scelte e ripristini le esenzioni per disoccupati, cassintegrati e lavoratori in mobilità, perché le persone in difficoltà economica possano avere questa agevolazione”.
Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un’interrogazione.
“Avevano diritto all’esenzione – ricorda Stella – i disoccupati (E90), i lavoratori collocati in cassa integrazione o in contratto di solidarietà difensivo (E91) e i lavoratori in mobilità (E92) e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo fiscale con reddito complessivo fino a 27.000 euro. Non rinnovare la loro esenzioni per noi è ingiusto e sbagliato.
Questa scelta sta destando grande preoccupazione e disagio nelle persone che si trovano in difficoltà. Chiediamo al Presidente e alla Giunta Regionale per sapere se siano a conoscenza di questa situazione e se non vogliano considerare la possibilità di rinnovare la misura, in vigore nell’anno 2021, in considerazione delle recrudescenze dei contagi e del persistere della pandemia”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Cecina: Bike Sharing, propaganda a spese della comunità
Cecina: “Progetto Modì – Bike Sharing”, ancora propaganda a spese della comunità. La Capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Cecina Chiara Tenerini: “Che fine hanno fatto le biciclette condivise?”
Alcuni giorni fa ho presentato l’ennesima interrogazione scritta al nostro Sindaco, con preghiera di risposta formale, per fare luce su un altro spreco di denaro pubblico (o comunque a destinazione pubblica) che abbiamo, nostro malgrado, rilevato con enorme desolazione.
È complicato descrivere la sensazione di impotenza che sto vivendo come consigliere di opposizione, nel denunciare queste negligenze della nostra amministrazione, dalla quale non arrivano mai risposte ufficiali (e quando arrivano, sono sempre vaghe e mai nei tempi di legge).
La nostra ultima denuncia, riguarda il progetto di Bike sharing “Modì” che Lippi aveva annunciato in imminente avvio a novembre del 2017, con la solita pompa magna mediatica, facendosi un giro in bici insieme a qualche assessore con la stampa al seguito.
Un progetto che avrebbe dovuto introdurre anche a Cecina il sistema di noleggio biciclette condiviso, che da anni funziona in molte città italiane, infatti furono installati dei Totem ad hoc per registrare utenti e mezzi e di due rastrelliere con copertura in acciaio per 30 bici.
Il tutto doveva essere attuato e completato nell’immediatezza dell’annuncio, con l’acquisto di 12 biciclette classiche e 4 elettriche, pronte per essere introdotte sulle strade cittadine a vantaggio dei cittadini che, in questo modo, avrebbero ridimensionato l’utilizzo dei mezzi propri.
Una bella iniziativa, come tante (troppe) ne sono state solo annunciate negli ultimi anni dalla nostra amministrazione, che avrebbe dovuto favorire la circolazione in bicicletta, se solo non fosse rimasta anche questa solo sulla carta (stampata!).
Tanto clamore per poi abbandonare progetto e biciclette negli umidi depositi Comunali, rendendole oggi, purtroppo, di fatto non più utilizzabili. Perché tanto spreco di denaro? Perché tutto si è fermato? Quanto è costato alla comunità questo ennesimo buco nell’acqua? Vedremo mai le bici acquistate in giro per Cecina? Forse no, perché ci sembra di capire che molte siano ormai inutilizzabili.
Molti altri interrogativi abbiamo posto al Sindaco nel nostro atto, depositato al protocollo a fine agosto, che dovrebbe ricevere una risposta scritta entro fine settembre. La leggeremo mai?
Lippi continua ad essere latitante anche su altre nostre interrogazioni che da mesi giacciono inevase sulla sua scrivania (ad esempio a che punto è la WEB TV?) e continua a disertare, indisturbato, tutte le richieste di chiarimenti a lui “scomode”. Noi non ci arrenderemo, continuando a stare dalla parte dei cittadini che, mi auguro, possano prendere anche loro piena coscienza da chi e come siamo amministrati.
Chiara Tenerini, Capogruppo Consiglio Comunale Cecina e Coordinatore provinciale Forza Italia Livorno


Stella: Difensore Civico, vigilare sulle spese
Difensore Civico, approvato Ordine del Giorno del capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Oltre 3mila euro per due pranzi e 40.000 € annui per attività, vigilare su spese Difensore Civico”
Oltre 3mila euro per due light lunch offerti al termine di convegni, 40.000 € annui per attività varie e spese di comunicazione. Sono le spese del Difensore Civico Regionale finite nel mirino del capogruppo di Forza Italia all’Assemblea toscana, Marco Stella, a seguito della pubblicazione della Relazione dell’attività del Difensore Civico 2020. Stella ha presentato un ordine del giorno collegato alla Proposta di Risoluzione n. 73, odg approvato all’unanimità.
Nel documento approvato in aula si invita “l’Ufficio di presidenza del Consiglio Regionale a vagliare attentamente nel prossimo bilancio le risorse destinate all’attività del Difensore Civico”; “l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale a sollecitare il Difensore Civico a non spendere risorse pubbliche per light Lunch o buffet” e “il Presidente della Prima Commissione e il Presidente della Commissione Controllo, per gli aspetti che investono la loro competenza, ad audire il Difensore Civico in merito alle spese sostenute relative all’attività di comunicazione”.
Nello specifico, “nell’ambito di tre incontri programmati per la promozione della figura del Difensore Civico, il 12 Settembre 2019 presso la Provincia di Arezzo è stato organizzato un light lunch al termine dell’iniziativa per un costo di € 990 – illustra Stella -. Sempre nell’ambito di tre incontri programmati per la promozione della figura del Difensore Civico, il giorno 27 Settembre 2019 presso la Camera di Commercio di Siena al termine dell’iniziativa è stato offerto un light lunch a circa 100 partecipanti per un importo di € 2.134.
Negli ultimi anni, inoltre, lo stanziamento per l’attività di comunicazione del Difensore Civico ha subito un notevole incremento passando dai 2.475 € del 2017 a uno stanziamento di 40.000 euro del 2019, a cui si aggiungono 9.747 euro affidati nel settembre 2020 a una società il servizio per un piano della comunicazione istituzionale a supporto delle iniziative del Difensore Civico.
Per questo chiediamo l’audizione del Difensore Civico in merito alle spese sostenute, a nostro avviso non giustificabili”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Governo decide su cene, senza pensare ai soldi per la spesa
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Il Governo decide tutto per pranzi e cene degli italiani, senza pensare che moltissimi italiani non sapranno con quali soldi fare la spesa per questo Natale”
No veglioni e cene, i ristoranti chiuderanno alle 18 per l’ultimo dell’anno. Mentre dal 4 dicembre al 6 gennaio i negozi saranno aperti fino alle 21. A Natale, Santo Stefano e primo gennaio anche vietati gli spostamenti da un comune all’altro”, ha detto il premier Conte, illustrando le misure sul nuovo provvedimento governativo.
Peccato che in moltissimi casi purtroppo gli Italiani in difficoltà economiche da Covid non sapranno neanche come festeggiare questo Natale e che cosa mettere in tavola. Fa tristezza e preoccupa vedere come un Governo organizzi e stabilisca regole per cene e pranzi senza preoccuparsi delle condizioni della popolazione. Chi potrà permettersi di mangiare al ristorante per queste Feste?
Come annunciato alla stampa nazionale da Coldiretti negli scorsi giorni di novembre, la nuova ondata di contagi non limiterà solo la convivialità durante le feste di fine anno ma ha anche aggravato la situazione di quanti si trovano in una condizione di precarietà.
Fra i nuovi poveri nel Natale 2020 – sottolinea la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid.
Notizie queste che dovrebbero portare l’Esecutivo ad intervenire rapidamente per tutelare le fasce più deboli ed in crisi. Abbiamo invece l’impressione anche affrontando il dibattito di questa manovra economica, che non ci sia reale contezza della condizione di molti Italiani. Si muore di Covid purtroppo, ma anche di fame, non dimentichiamolo.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia