Gavazzi: Turismo, strategia chiara ed efficace per ripartire
Il Responsabile dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana Pietro Gavazzi: “Turismo, strategia chiara ed efficace per ripartire”
Lo stop di Pasqua ha cancellato la ripartenza dei sistemi: del turismo, commercio, ristorazione ed eventi.
L’impossibilità di spostarsi ha costretto molti, a rimandare l’apertura a data da definirsi, mentre la Pasqua avrebbe significato una vera boccata di ossigeno con i primi incassi.
Le manifestazioni dei giorni scorsi hanno messo ancor più in evidenza la crisi del tessuto sociale.
Occorre una attenta riflessione, rivolta alle prossime settimane da parte dell’amministrazione regionale Toscana.
La pandemia ha messo a nudo i limiti del nostro sistema socio economico, aggravando diseguaglianze già esistenti e creando nuova povertà.
Un esercito di lavatori autonomi, dipendenti e soprattutto donne rischiano, di uscire dal mondo della produzione.
Dovremo forse attendere il 2 Giugno p.v., per poterci spostare liberamente e pertanto si dovranno continuare ad affrontare grandi difficoltà, economiche e finanziarie che i sostegni da ultimo riconosciuti non riusciranno ad alleggerire, essendo poca cosa rispetto alle ingenti perdite di fatturato registrate nel 2020.
Rischiamo di rimane come già è successo nella gestione dei vaccini, un passo indietro, nella “competizione” economica con gli altri paesi europei.
Come Responsabile regionale dipartimento del Turismo e del Commercio di Forza Italia sottolineo l’importanza di avere certezze, ad iniziare da una data definita di riapertura, una tabella di marcia credibile e fattibile, per ricominciare con prudenza e gradualità.
Occorre un piano subito operativo per far ripartire l’economia Toscana.
Abbiamo bisogno di una roadmap per salvare la prossima estate, una strategia snella per la ripresa, di facile gestione e revisione, continuando ad investire sui vaccini e sulla sicurezza delle aree turistiche, Giani non si arrocchi nel suo Palazzo e costruisca con le opposizioni un piano per la Toscana.
Non possiamo permetterci di perdere la stagione turistica estiva, dopo aver già perso 2 stagioni invernali, sarebbe un colpo dal quale il sistema economico toscano, arrivato ormai al 14esimo mese di crisi, difficilmente si riprenderebbe.
Pietro Gavazzi, Responsabile Dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana
Gavazzi: Turismo invernale, stagione in bilico
Il Responsabile dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana Pietro Gavazzi: “Turismo invernale, stagione in bilico”
Per il turismo in generale è un momento difficile, è evidente, soprattutto in prossimità delle prossime feste Natalizie a cui stiamo andando incontro che sono da sempre il trampolino di lancio della stagione invernale.
Infatti l’ipotesi che sta prendendo campo di un possibile mancato inizio stagione invernale che coinvolge le Feste di Natale può trasformarsi in un danno incalcolabile e irreversibile per l’economia della montagna Toscana.
Non vi è dubbio che la salute delle persone venga prima di tutto, ma deve essere tutelata con rigore e intelligenza senza rischiare di distruggere l’intero sistema economico.
Forza Italia si è già attivata a livello nazionale e in ambito europeo, attraverso il vice presidente Antonio Tajani, presentando una interrogazione urgente al Parlamento Europeo.
Abbiamo avanzato la richiesta alla Commissione Europea di costituire un coordinamento europeo che possa prendere decisioni e dettare regole comuni sulla gestione degli sport sulla neve.
Dobbiamo evitare che vengano adottate misure differenziate che andrebbero a determinare una concorrenza sleale, compromettendo il regolare funzionamento del mercato interno del turismo invernale.
Immaginare le nostre montagne Toscane per le Feste di Natale senza turisti e appassionati di sport sulla neve, è veramente triste, perché non si parla semplicemente solo dello sci e del divertimento per i tanti appassionati, si sta parlando del lavoro e del futuro di migliaia di addetti.
Infatti la platea degli operatori che ne risentirebbe è ampia per citarne alcuni: il commercio, il turismo (alberghi, ristoranti, bar, rifugi, agenzie di viaggi, B&B), tutti gli addetti ai lavori degli impianti, i maestri di sci e i professionisti legati al mondo della montagna, le aziende di servizi che sostengono tutte le attività produttive e di tutte le imprese che operano in montagna nei vari settori, con un conseguente crollo verticale del valore immobiliare.
Il danno che deriverebbe da un prossimo DPCM che facesse mancare la stagione invernale potrebbe essere incalcolabile.
Chi vive della montagna si trova a subire le mancanze di chi si è fatto cogliere impreparato dalla ripresa del virus, evidenziando una programmazione e una strategia mancante fino ad oggi, che ci ha fatto perdere tempo prezioso nella lotta al COVID 19.
L’unica soluzione proposta dal Governo? Chiudere, appellandosi ai ristori!
Chiunque abbia fatto impresa nella propria vita, sa benissimo che non esiste ristoro garantito sufficiente per compensare le perdite nel breve, medio e lungo periodo .
Le attività della montagna hanno già subito gravissime perdite per via del Covid nella fase del lockdown generalizzato e sono già state penalizzate a sufficienza.
Forza Italia per vocazione ha da sempre valorizzato il ruolo: delle persone, dei lavoratori autonomi, professionisti e operatori economici, che con impegno hanno investito per lavorare in modo responsabile, e non per aggravare il lavoro di pronto soccorso e ospedali.
Pietro Gavazzi, Responsabile Dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana
Bergamini: Versilia, maltempo mette sotto scacco la stagione
La deputata di Forza Italia Deborah Bergamini: “Versilia, maltempo mette sotto scacco la stagione“
“Ieri in poche decine di minuti il maltempo ha rischiato di mettere sotto scacco l’Alta Versilia e l’intera costa apuo-versiliese. Da Versiliese, mi sento vicina ai commercianti, agli imprenditori, ai lavoratori delle attività colpite ieri a cui va tutta la mia solidarietà. Dagli stabilimenti balneari, ai ristoratori, agli esercizi commerciali, c’è un grande esercito di piccole attività produttive che già da mesi combatte con le incognite di questa stagione estiva, a cominciare dai danni economici causati dal Covid19, dai mesi di lockdown, dai ritardi nelle proroghe delle concessioni balneari e ora anche dai rischi legati a un cambiamento climatico che si fa sempre più violento.
Le stime di Coldiretti parlano chiaro: il 91% dei comuni italiani necessita di interventi, mentre le bombe d’acqua in un solo anno sono aumentate di oltre il 30% in tutto lo stivale. Occorre intervenire al più presto con un piano di monitoraggio, recupero e messa in sicurezza delle zone a rischio a cominciare da quelle più colpite: non possiamo lasciare da sole intere categorie locali, che in questo momento rischiano di vedere sacrificata a causa del maltempo una stagione estiva tanto essenziale quanto difficile”. Lo scrive in una nota Deborah Bergamini, deputata toscana di Forza Italia.

