Aiuti a ristoratori e operatori tardivi con vincoli assurdi
Il vice capogruppo alla Camera di Forza Italia Stefano Mugnai, insieme a Jacopo Cellai: “In Toscana aiuti a ristoratori e operatori del divertimento tardivi e con vincoli assurdi. Giani prenda esempio dal governatore del Piemonte Cirio. La Regione individui ulteriori risorse”
“Essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori o essere in possesso della certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti di pubbliche amministrazioni e verificabile attraverso il DURC di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo soggetto (DURC)”.
E’ uno dei numerosissimi requisiti di ammissibilità richiesto alle imprese per accedere al contributo di €2500 per ciascun beneficiario all’interno del bando della regione Toscana “Aiuti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Fondo investimenti Toscana – Contributi a fondo perduto a favore della ristorazione e del divertimento”.
Il Presidente Giani e il PD non hanno presente che la regolarità contributiva in un anno sciagurato come questo, purtroppo, non è esattamente la normalità perché molti proprietari sono indietro con i pagamenti nei confronti di Inps, Inail etc.
Del resto se si usa la parola emergenza, come nel titolo stesso del bando, come si possono utilizzare gli stessi requisiti ordinari di ammissibilità ad un bando ? Probabilmente al PD manca il polso della situazione e non conosce la realtà di tante imprese toscane.
Un aiuto concreto a settori così pesantemente colpiti dall’emergenza dovrebbe tenere di conto solo alcuni requisiti essenziali, come ha fatto la regione Piemonte governata dal Presidente Cirio di Forza Italia a capo della Giunta di centrodestra lo scorso maggio, 8 mesi prima della Toscana.
Il Presidente Cirio ha realizzato il bando “Bonus Piemonte” mettendo a disposizione 88 mln€ contro i 20 mln€ della Toscana con uno stanziamento massimo di 2500€ a seconda della categoria dell’attività indicata dal codice ateco. Gli unici requisiti richiesti erano che le aziende debbano avere la sede legale in Piemonte, risultare attive e iscritte presso le competenti sezioni territoriali della Camera di Commercio.
Un bando snello e accessibile con pochissimi requisiti di ammissibilità e senza richiesta del Durc quello del Piemonte targato Forza Italia contro le 4 pagine di requisiti di ammissibilità e la richiesta del Durc della Toscana targata PD. Senza contare i soldi messi a disposizione dal Piemonte rispetto alla Toscana e i tempi dell’intervento.
Ci auguriamo che Giani prenda esempio dal Piemonte e che gli aiuti tardivi della regione Toscana possano arrivare a tutte le aziende individuate dal bando che si trovano in situazione di difficoltà, individuando ulteriori risorse, senza essere escluse a causa di mancati adempimenti sui quali è ragionevole e opportuno soprassedere in fase di emergenza”.
Stefano Mugnai, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera
Jacopo Cellai, capogruppo Forza Italia al Comune di Firenze
Interrogazione urgente su deposito scorie nucleari Toscana
Deposito nazionale rifiuti radioattivi, i deputati di Forza Italia Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani: “Interrogazione urgente su caso scorie in Toscana. Giani difende la Toscana su Facebook. Stavolta Presidente, niente “carri armati”?”
La Sogin il 5 gennaio scorso ha pubblicato la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, con il nulla osta dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente. Tra le 67 aree, dislocate in 7 regioni italiane, potenzialmente idonee ad ospitare il deposito compaiono Campagnatico (GR), Trequanda (SI) e Pienza (SI).
L’individuazione di questi siti potenziali ha scatenato un coro di protesta unanime e trasversale del mondo politico, istituzionale e associativo della Maremma e della Val d’Orcia. Territori di grande valore paesaggistico e naturalistico, a forte vocazione turistica e agricola con produzioni di pregio, che subirebbero un danno insostenibile in termini economici, sociali e ambientali.
Mentre il territorio si affrettava a protestare con prese di posizioni forti e immediate, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, si sprecava a digitare un semplice post sui social con un timido tentativo di difesa dei comuni toscani.
Dove è finita la grinta dei giorni di campagna elettorale in cui evocava l’utilizzo “dei carri armati” per rafforzare le sue idee? Nessuno sapeva nulla della Carta nazionale in Regione Toscana? Un investimento nazionale di 900 milioni di euro procede così senza “rumore”? Non è forse il caso che il Presidente Giani esponga un’informativa urgente in Consiglio Regionale?
Preoccupati del lassismo istituzionale del Presidente Giani, abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare urgente per ottenere subito chiarezza su questa vicenda, domandando al Governo se non intenda escludere le aree toscane della Maremma e della Val d’Orcia dalla Cnapi, come intenda aggiornare il Parlamento sulla fase della consultazione pubblica e vigilare sul reale coinvolgimento degli Enti Locali, garantendo il pieno e costante coinvolgimento della Conferenza Stato Regioni e ogni organismo di raccordo.
Il Ministro Costa oggi si affretta solo a dire “basta polemiche”. Noi non polemizziamo. Diciamo che una soluzione va trovata per il deposito nazionale, ce lo impone l’Europa, ma deve essere una scelta logica che non danneggi i territori. I modi e i tempi con cui è venuta alla luce la Cnapi sono alquanto curiosi e meritano un’attenzione particolare che noi Parlamentari sicuramente non faremo mancare”
Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani, Deputati Forza Italia
Un netto No alle scorie nucleari in Toscana
Un netto No alle scorie nucleari in Toscana. I deputati di Forza Italia Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani: “Faremo muro contro scelte governo a Pienza, Trequanda e Campagnatico”
“Abbiamo appreso dagli organi di stampa nazionale che è stata pubblicata sul sito della Sogin la Carta Nazionale delle aree potenzialmente idonee al deposito delle scorie radioattive nazionali. Il deposito nazionale e il parco tecnologico saranno costruiti in un’area di circa 150 ettari, di cui 110 dedicati al deposito e 40 al parco. Come annunciato dalla stampa, sono 67 le aree idonee individuate in Italia per i rifiuti radioattivi ed esse sono comprese all’interno di 7 regioni italiane: Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata, Sardegna e Sicilia.
Tra i siti individuati nella nostra regione, la Carta ne riporta uno tra i Comuni di Pienza e Trequanda ed un altro a Campagnatico in provincia di Grosseto. Tutto ciò non solo ci indigna ma ci lascia interdetti e ci chiediamo come tutto questo sia possibile. Vorremmo ricordare al Governo Conte che il Ministero delle politiche agricole ha riconosciuto il ‘Paesaggio rurale storico di Trequanda, Pienza e la Val d’Orcia e tali luoghi sono stati inseriti dall’Unesco nel patrimonio mondiale dell’Umanità’.
Tutte zone, come è noto, a vocazione agricola con produzioni di alta qualità contraddistinte da marchi Dop, Docg, Doc, che insieme al turismo rappresentano eccellenze e valori economici e sociali che difenderemo con ogni mezzo. Altre aree, anche in provincia di Grosseto, devono altresì essere valutate sotto il profilo del rischio idraulico.
È una scelta, quella del governo nazionale, priva di senso e del tutto irragionevole che pare anche presentare profili di illegittimità; – una decisione assunta da chi non sa cosa siano e cosa rappresentino questi luoghi. Noi daremo battaglia in tutte le sedi Istituzionali, Regionali e Nazionali, e se necessario di fronte all’Autorità giudiziaria competente, per dire il nostro no ad un sito di stoccaggio di rifiuti radioattivi a Pienza, Trequanda e Campagnatico, realtà ad alto pregio ambientale, paesaggistico e rurale”.
Lo affermano, in una congiunta, i tre parlamentari toscani di Forza Italia Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani.
“Siamo pronti come Forza Italia ad una forte campagna di sensibilizzazione politica sui territori Toscani interessati al fine di coinvolgere Associazioni e popolazioni interessate per reagire con decisione alle scelte del Governo – aggiungono Mugnai, D’Ettore e Ripani – Una campagna di ascolto che porti l’Esecutivo Nazionale a rivedere rapidamente certe scelte affrettate ed illogiche ed al limite della liceità.
La Toscana e le sue Terre non possono diventare discarica italiana di scorie radioattive. E’ opportuno che tutti i Comuni interessati siano coinvolti in appositi tavoli di confronto realmente “aperti” ad ogni istanza, senza preclusioni ideologiche. L’unità istituzionale della Toscana sarà fondamentale per tutelare in sede nazionale gli interessi dei cittadini toscani”
Specializzandi: Ok a ODG D’Ettore per equa retribuzione
Mutui prima casa, accolta proposta D’Ettore per il posticipo. Il deputato di Forza Italia Maurizio D’Ettore:”posticipare tutte le scadenze dei mutui prima casa, diminuzione della soglia di calo del fatturato, accesso al fondo per mutui sopra i 250.000 euro: ecco l’impianto dell’Ordine del Giorno”
Sanità: Ok ODG revisione criteri assistenza ospedaliera
I Deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai: “Sanità: Ok a nostro ODG per revisione generale criteri standard assistenza ospedaliera”
“Siamo molto soddisfatti per il parere favorevole del Governo all’ordine del giorno, con il quale abbiamo impegnato l’esecutivo ad avviare, di concerto con le regioni, una revisione rapida del decreto ministeriale 70/2015, che ha finito per penalizzare eccessivamente l’offerta ospedaliera e sanitaria in molte aree del nostro Paese”.
Lo dichiarano Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai, deputati di Forza Italia.
“Il decreto ministeriale in questione, infatti, ha definito gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi per l’assistenza ospedaliera, ovvero, numero di posti letto, offerta sanitaria in base all’utenza servita, volumi di attività erogati, ecc.., a cui le Regioni si sono dovute adeguare.
L’obiettivo era quello di riorganizzare e razionalizzare le spese sanitarie e migliorare la qualità delle prestazioni erogate. Ma da molto tempo, si sente la necessità di rivedere il decreto 70, perché nel tempo ha mostrato tutte le sue criticità e inadeguatezze, soprattutto per le aree periferiche e maggiormente disagiate, come le aree montane o quelle peggio collegate con i centri urbani.
I criteri numerici previsti da questo decreto se sono, forse, validi per le aree urbane, certamente sono difficilmente applicabili laddove la dispersione della popolazione sul territorio, la carenza di infrastrutture, le difficoltà di comunicazione, rendono critica la loro applicazione, causando inevitabilmente una sorta di desertificazione sanitaria e mettendo a rischio in quelle aree la stessa erogazione dei LEA.
Con il nostro ordine del giorno, abbiamo impegnato il Governo a rivedere tale decreto per correggerlo, ora vigileremo perché mantenga fede agli impegni assunti”, concludono i deputati di FI, Felice Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai.
Università: Ministro mostri rispetto per specializzandi
I Deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai: “Università, Ministro Manfredi mostri rispetto e gratitudine per specializzandi medicina, no improvvisazioni”
“Consiglio non richiesto ma dovuto al ministro dell’Università: torni a fare quello che faceva prima.
Essere il responsabile di un dicastero comporta innanzitutto coerenza e competenza. E le affermazioni del ministro Manfredi, quando sostiene che ‘lo specializzando è uno studente e le vaccinazioni sono un’attività formativa da ‘retribuire’ con dei crediti formativi’, dimostrano tutto il contrario.
Ad oggi gli specializzandi, medici professionisti, rappresentano una delle colonne portanti del sistema sanitario nella gestione della crisi pandemica da Covid-19. Nei loro confronti bisogna avere rispetto e mostrare gratitudine, ovvero non ritenere questi medici, e l’alta formazione della specializzazione, alla stregua addirittura di ‘bassa manovalanza’ da retribuire con dei CFU per un servizio così delicato come la vaccinazione di massa.
Il lavoro, qualsiasi tipo, merita una retribuzione equa, altrimenti viene offesa la dignità di chi lo esercita. Insomma, il ministro cambi registro. Gestire il mondo dell’università è qualcosa di serio, non c’è spazio per le improvvisazioni”.
Lo affermano, in una nota, i deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai che presenteranno anche atto urgente di sindacato ispettivo alla Camera dei deputati.
Mugnai, Raponi: RSA, più attenzione agli ospiti anziani
Nautica e pesca in Toscana: accolte le nostre proposte, ma… I deputati di Forza Italia Elisabetta Ripani e Stefano Mugnai ed il Coordinatore Provinciale di Grosseto Sandro Marrini: “Servono chiarimenti definitivi dalla Regione sulla pesca. Da Forza Italia opposizione costruttiva: poche chiacchiere, ma proposte sensate verso la ripresa di nautica da diporto e pesca”
Covid, Governo istituisca riserva professionale sanitaria
I deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore, Stefano Mugnai e Francesco Cannizzaro: “Covid, Governo istituisca riserva professionale sanitaria”
“Per fronteggiare la drammatica emergenza Covid sarebbe estremamente utile istituire una Riserva professionale selezionata civile di complemento del Corpo di Sanità Militare, da formarsi, su base volontaria, ma incentivata, richiamando in servizio speciale temporaneo il personale (uomini e donne) di estrazione civile in pensione, o militare in congedo, delle varie categorie delle professioni mediche e sanitarie, già abilitati ed iscritti ad albi, che manifesta la propria disponibilità ad una operazione di mobilitazione straordinaria”.
Così, in una nota congiunta, i deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore, Francesco Cannizzaro e Stefano Mugnai.
“Ovviamente – aggiungono – il personale in questione non dovrebbe essere soggetto al regime di disciplina militare, ma nello svolgimento di prestazioni e compiti si dovrebbero comunque conformare agli indirizzi, obiettivi e istruzioni concordati con i comandanti responsabili delle strutture e dei reparti e andrebbero inseriti in un’apposita banca dati e eventualmente nominati anche in relazione alle esigenze funzionali e numeriche e compatibilmente con le risorse assegnate.
Abbiamo, dunque, presentato un’interpellanza per incentivare il governo a intervenire in tal senso così che il Paese possa affrontare al meglio l’emergenza imposta dalla pandemia. Si tratta di un ulteriore contributo propositivo di Forza Italia per dare immediate risposte all’emergenza sanitaria”.
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della salute, il Ministro della difesa, il Ministro dell’economia e delle finanze – Per sapere – premesso che:
per fronteggiare la drammatica emergenza sanitaria pandemica Covid 19, che si prevede proseguirà in tutta la sua gravità e con queste proporzioni eccezionali anche nei prossimi mesi invernali e oltre, sarebbe estremamente utile istituire una Riserva professionale selezionata civile di complemento del Corpo di Sanità Militare, da formarsi, su base volontaria, ma incentivata, da personale (uomini e donne) di estrazione civile in pensione, o militare in congedo, delle varie categorie delle professioni mediche e sanitarie, già abilitati ed iscritti ad albi, che manifesta la propria disponibilità ad una operazione di mobilitazione straordinaria;
la referenza di tale forza ausiliaria ad una istituzione di tipo militare di riconosciuta valenza consentirebbe di mobilitare un bacino professionale inattivo, potenzialmente impiegabile;
detta riserva professionale si costituirebbe mediante una iniziativa di richiamo in servizio speciale temporaneo, volto ad assicurare, in una logica di cooperazione civile-militare, attività ausiliaria di collaborazione, supporto, assistenza o consulenza professionale al dispositivo logistico-sanitario appositamente apprestato e dislocato dall’azione della Componente Logistica e dalla Organizzazione della Sanità Militare, secondo le relative esigenze operative;
per la durata del servizio speciale, al suddetto personale della riserva non si dovrebbe applicare il divieto di cumulo tra il trattamento pensionistico già in godimento e l’indennità di attività o prestazione temporaneamente attribuita, sulla base di uno schema di carattere tabellare, che tiene conto del livello di carriera, professionalità ed esperienza maturata durante il periodo di attività ante quiescenza;
i suddetti richiamati non dovrebbero essere soggetti al regime di disciplina militare, ma nello svolgimento di prestazioni e compiti si dovrebbero comunque conformare agli indirizzi, obiettivi e istruzioni concordati con i comandanti responsabili delle strutture e dei reparti;
i suddetti professionisti interessati, dovrebbero inoltre essere inseriti in un’apposita banca dati e eventualmente nominati anche in relazione alle esigenze funzionali e numeriche e compatibilmente con le risorse assegnate;
la selezione dovrebbe infine prevedere: una prima valutazione del curriculum sulla base delle esigenze di impiego ritenute prioritarie e della consistenza del bacino di personale già disponibile; una verifica del possesso dei requisiti di legge e ad un approfondito esame delle competenze dei diversi candidati; una valutazione degli aspetti motivazionali e comportamentali connessi con la peculiarità dei prevedibili impieghi;
se non si ritenga, anche al fine di fronteggiare al meglio l’emergenza sanitaria in atto, di istituire una Riserva professionale selezionata civile di complemento del Corpo di Sanità Militare, secondo i criteri e le modalità esposte in premessa.
FIRME
D’ETTORE, CANNIZZARO, MUGNAI
Mugnai: il virus nelle RSA si moltiplica rapidamente
Nautica e pesca in Toscana: accolte le nostre proposte, ma… I deputati di Forza Italia Elisabetta Ripani e Stefano Mugnai ed il Coordinatore Provinciale di Grosseto Sandro Marrini: “Servono chiarimenti definitivi dalla Regione sulla pesca. Da Forza Italia opposizione costruttiva: poche chiacchiere, ma proposte sensate verso la ripresa di nautica da diporto e pesca”
Mugnai: San Donato, terminati posti in terapia intensiva
Nautica e pesca in Toscana: accolte le nostre proposte, ma… I deputati di Forza Italia Elisabetta Ripani e Stefano Mugnai ed il Coordinatore Provinciale di Grosseto Sandro Marrini: “Servono chiarimenti definitivi dalla Regione sulla pesca. Da Forza Italia opposizione costruttiva: poche chiacchiere, ma proposte sensate verso la ripresa di nautica da diporto e pesca”
Gara Tpl: sospendere ogni atto finché non ci sarà chiarezza
Nautica e pesca in Toscana: accolte le nostre proposte, ma… I deputati di Forza Italia Elisabetta Ripani e Stefano Mugnai ed il Coordinatore Provinciale di Grosseto Sandro Marrini: “Servono chiarimenti definitivi dalla Regione sulla pesca. Da Forza Italia opposizione costruttiva: poche chiacchiere, ma proposte sensate verso la ripresa di nautica da diporto e pesca”
Recovery: Da Governo impegni precisi per mondo sport
I deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore, Stefano Mugnai, Elisabetta Ripani ed Erica Mazzetti: “Recovery: Da Governo impegni precisi per mondo sport”
“Riduzione dell’IVA su prodotti e attrezzature che servono allo svolgimento delle attività sportive; detraibilità degli importi in parte o totalmente riferiti alle quote di iscrizione alle associazioni e detrazioni per le visite mediche e le analisi necessarie per l’iscrizione alle associazioni sportive. Queste le misure che il governo, dietro sollecitazione di FI, si è impegnato a varare per il settore sportivo”.
Così i deputati di Forza Italia, Maurizio D’Ettore, Stefano Mugnai, Elisabetta Ripani ed Erica Mazzetti, che hanno sottoscritto l’atto di sindacato ispettivo. L’on. D’Ettore ha infatti discusso nell’Aula di Montecitorio un’interpellanza in merito rivolta al Ministro per le Politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora, sulle iniziative volte al sostegno finanziario del settore sportivo.
“Questo esecutivo – aggiunge D’Ettore – non può più deludere il mondo dello sport, mi auguro possa rispettare quanto annunciato oggi nell’Aula di Montecitorio, inserendo un capitolo ad hoc anche nel grande piano di rilancio per l’utilizzo dei Recovery Fund”.
In tal senso il Ministro Spadafora ha risposto nel dettaglio all’Interpellanza fornendo ulteriori elementi in ordine alle misure già adottate e da adottare anche con riguardo all’impiantistica sportiva ed alle tutele da apprestare ai collaboratori sportivi.
Ferrovie: Governo chiarisca aumento costi comunicazione
Interrogazione dei deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai: “Ferrovie: Governo chiarisca su spropositato aumento budget comunicazione delle Ferrovie dello Stato”
“In due anni Ferrovie dello Stato ha aumentato di 20 milioni di euro il budget per comunicazione e pubblicità. Sarebbe opportuno conoscerne le motivazioni che hanno indotto un così sostanzioso, se non spropositato incremento”.
Così i deputati di Forza Italia, Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai, in un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e al Ministro dell’economia e delle finanze.
“Come risulta dal bilancio consolidato per il 2018 – si legge nell’atto ispettivo –, Ferrovie dello Stato ha speso per comunicazione esterna e costi di pubblicità 45 milioni di euro, facendo registrare un aumento di 14 milioni rispetto all’anno precedente.
Le risorse economiche destinate alla comunicazione ed alla pubblicità sono state ulteriormente incrementate di sei milioni l’anno successivo, con la spesa di ben 51 milioni di euro, come risulta dal bilancio per l’anno 2019.
L’incremento registrato di 20 milioni di euro in due anni per un totale di 96 milioni di euro spesi complessivamente nel biennio 2018-2019 in pubblicità e comunicazione – proseguono i parlamentari azzurri – è da ritenersi estremamente considerevole e, trattandosi di un’impresa pubblica, sarebbe opportuno chiarire quali siano state le motivazioni alla base di detto incremento di spesa”.
Nell’interrogazione i deputati di Forza Italia chiedono, inoltre, di conoscere “quali siano state le testate quotidiane sulle quali sono stati acquistati spazi pubblicitari e i rispettivi importi”.
Interrogazione D'Ettore MugnaiSanità: Basta tessere, deve prevalere il merito
Conferenza stampa di Forza Italia con il deputato Stefano Mugnai, Annamaria Celesti, Jacopo Cellai, Claudio De Santi ed Elio Ferlaino: “Sanità: Basta tessere, deve prevalere il merito. Con noi al governo un modello sanitario incentrato sulla persona“
“Ma quale modello toscano di sanità! Persino Giani, che ha condiviso e votato materialmente le scellerate scelte di Enrico Rossi, ha promesso di fare inversione di rotta” sottolineano gli Azzurri Stefano Mugnai, Anna Maria Celesti, Jacopo Cellai, Claudio de Santi ed Elio Ferlaino.
Cronica assenza di una sanità territoriale
“Anzi le criticità sono emerse in maniera preponderante durante l’emergenza. Abbiamo avuto conferma – sottolineano – di una cronica mancanza di una sanità territoriale che produce ritardi e inefficienze nell’assistenza a malati, malati cronici e disabili. Vogliamo mettere in soffitta il sistema congegnato dalla sinistra: un sistema infarcito di politica e burocrazia. Con Forza Italia – concludono Mugnai, Celesti, Cellai, de Santi e Ferlaino – metteremo in pratica un modello basato sulla centralità del paziente”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana

Firenze: Conferenza “La scuola italiana nel post Covid-19”
Il coordinatore provinciale di Firenze di Forza Italia Paolo Giovannini: “A Firenze la Conferenza “La scuola italiana nel post Covid-19″ con i deputati Valentina Aprea e Stefano Mugnai. Caos a Firenze e provincia, centinaia di cattedre scoperte”
“Tra i tanti interventi pubblici che le scuole avevano bisogno per riaprire in sicurezza a settembre, non c’era certo bisogno di rivoluzionare le graduatorie dei docenti in attesa di essere immessi in ruolo o di avere incarichi di supplenza. Tutto ciò ha determinato colpevoli ritardi nelle operazioni di inizio d’anno che a questo punto andranno avanti ben oltre il 14 settembre, giorno d’inizio delle lezioni e, soprattutto, sta determinando contenziosi infiniti che distraggono le scuole dalla delicata ripresa in sicurezza delle attività scolastiche”.
Si è espressa così l’On. Valentina Aprea, responsabile nazionale del dipartimento scuola di Forza Italia intervenuta oggi pomeriggio a Firenze alla presentazione della nascente Rivista Internazionale delle Scienze dell’Emergenza: Psicologia, Criminologia, Criminalistica, Bioetica presso il Chiosco il Tempio a Firenze.
All’iniziativa era presente anche Paolo Giovannini, candidato di Forza Italia nel collegio Firenze 1 e Firenze 4 e l’On. Stefano Mugnai che hanno potuto incontrare e colloquiare con docenti e dirigenti scolastici dell’area metropolitana fiorentina.
“Oramai – ha commentato Giovannini – è chiaro il rischio caos negli istituti di Firenze e provincia essendo ancora centinaia le cattedre scoperte, i cui docenti potrebbero non arrivare prima di ottobre.
Tutto questo non per mancanza di insegnanti ma a causa dell’esaurimento delle graduatorie dedicate alle immissione in ruolo e alla mancata indizione di concorsi. In tutti questi mesi non è stata fatta la chiarezza che il paese si aspettava e si è provveduto a scaricare sui dirigenti scolastico ogni responsabilità”.
“Questo governo – ha aggiunto l’On. Mugnai – anche sul settore Scuola dimostra la sua mancanza di competenza. Oggi in Toscana abbiamo la possibilità di rovesciare un sistema di potere, per questo è importante non perdere questa occasione dopo 50 anni di governo della sinistra”.
Paolo Giovannini, Coordinatore Provinciale Forza Italia Firenze

Firenze: Conferenza “La scuola italiana nel post Covid-19”
Il coordinatore provinciale di Firenze di Forza Italia Paolo Giovannini: “Firenze: Conferenza “La scuola italiana nel post Covid-19. Parteciperanno i deputati Valentina Aprea e Stefano Mugnai”
Presso il Chiosco il Tempio (Lungarno del Tempio, di fronte all’Hotel Mediterraneo) giovedì 3 settembre, dalle 17 alle 19, si terrà un incontro con l’On.Valentina Aprea (Componente della Commissione Cultura, Scienze, Istruzione della Camera dei Deputati, già Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) sui temi della scuola italiana nel post Covid 19. Molti i Dirigenti Scolastici di Firenze e Provincia presenti.
L’evento, organizzato dalla nascente ‘Rivista Internazionale delle Scienze dell’Emergenza: Psicologia, Criminologia, Criminalistica, Bioetica’, rivista scientifica destinata agli operatori del soccorso psicologico e sanitario, della protezione e della sicurezza civile) si concentrerà in particolare sugli aspetti organizzativi degli Istituti in vista dell’imminente riapertura.
Presenterà l’evento la Dr.ssa Sarah Bregante (coordinatore scientifico della Rivista), modera la Dr.ssa Biancastella Maienza; oltre all’On. Valentina Aprea (e dopo i saluti dell’On. Stefano Mugnai e del coordinatore provinciale Paolo Giovannini) parteciperanno quali relatori anche la dottoressa Rossana Castronovo, fondatrice e presidente della’Ass. “Oltre noi…loro” odv, pedagogista e mediatrice familiare e il Dirigente Scolastico Giuseppe Tito.
Paolo Giovannini, Coordinatore Provinciale Forza Italia Firenze

La scuola sta per iniziare, solo tante norme ingestibili
I deputati di Forza Italia Erica Mazzetti e Stefano Mugnai, insieme alla responsabile regionale scuola Rita Pieri: “La scuola sta per iniziare, esistono solo tante norme confuse ed ingestibili. Il mondo della scuola lasciato solo da un governo incapace”
“Pochi giorni all’inizio dell’anno scolastico, poche ore all’inizio dei corsi di recupero per le secondarie . Tante norme confuse e ingestibili , troppe contraddizioni e pochi strumenti per affrontare una situazione difficile come quella attuale. La scuola tutta lasciata sola ,ogni dirigente farà del suo meglio sicuramente, ma avremo scuole organizzate ed altre meno ed infine alcune per niente ! Non per incapacità di docenti, dirigenti ausiliari o altro , ma soltanto per l’impossibilità di fare diversamente “
“Come si può pensare di gestire l’intervallo in una scuola fatta di bambini e adolescenti ? Oppure come può una famiglia la mattina capire se suo figlio sta bene oppure no ??? Basta la misurazione della temperatura corporea ?Tanti dubbi … ma certezze ? E poi serve coerenza vi sono Regioni che controllano la febbre all’ingresso ed altre che si affidano solo ai genitori.”
“Continuità didattica? Addio, con il concorso ad ottobre. La scuola è una priorità di questo Esecutivo si o no ??? A parole e solo a parole pare di si… nei fatti si “naviga a vista” ogni giorno in modo imbarazzante. Parliamo poi del Trasporto scolastico, dove non c’è un piano unico Nazionale come da più parti tutti abbiamo chiesto per dare una coerenza nazionale.
Ma ci rendiamo conto che non solo il Ministro Azzolina ma tutto il Governo che la sostiene vanno avanti a spot, dichiarazioni inopportune con poi successivi tentativi di raddrizzarle, smentite e conferme. Si dice prima mascherine si poi mascherine no, prima seduti poi in piedi , si parla inizialmente di banchi con le ruote senza preoccuparsi degli spazi se siano assolutamente adatti e sufficienti per tutti gli studenti.”
“Se non fosse da piangere questa situazione ci verrebbe da pensare alle comiche. Alle famiglie ci pensa nessuno? Incertezze da urlo per la loro gestione quotidiana ,oltre che per la formazione del proprio figlio, dovranno infatti improvvisarsi medici e la mattina capire se il figlio avrà un semplice raffreddore o altro. La scuola perde la sua caratteristica principale la relazione tra pari con queste classi smembrate o raddoppiate,con accorpamenti poi fatti solo per risparmiare sui docenti. Unica cosa certa? Il diritto allo studio e all’istruzione non sarà per tutti uguale … e il 14 settembre non partirà per tutti .”
Stefano Mugnai, Deputato Forza Italia
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e coordinatore provinciale Prato
Rita Pieri, Responsabile dipartimento scuola Forza Italia Toscana

Governo estenda contributi turismo ad Arezzo
Interrogazione parlamentare dei deputati di Forza Italia Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore: “Governo estenda contributi a fondo perduto a realtà turistiche di Arezzo, la città non merita questa umiliazione”
“Il governo estenda l’accesso ai contributi a fondo perduto anche alle realtà turistiche emergenti, sostenibili e innovative della città di Arezzo. Ancora una volta, infatti, Arezzo non è stata considerata tra le mete turistiche meritevoli di sostegno della Toscana, diversamente da Firenze, Siena e Pisa.
Le attività economiche satelliti del turismo di Arezzo non beneficeranno quindi dei contributi a fondo perduto previsto per le attività imprenditoriali di vendita di beni o servizi al pubblico nei centri storici dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana . E’ opportuno quindi modificare questi criteri di accesso per consentire alle attività, soprattutto in questo momento di crisi, di sopravvivere”.
Lo chiedono al governo Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai, deputati di Forza Italia, in un’interrogazione a risposta orale al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e al Ministro dello sviluppo economico. “La promozione, social e comunicativa, della città, a livello nazionale e internazionale, ha fatto negli ultimi anni registrare un incremento turistico a livelli che in precedenza non erano nemmeno concepibili.
Tuttavia la pandemia ha mortificato questo slancio di Arezzo e il mancato riconoscimento di un adeguato sostegno fiacca le possibilità di sviluppo delle attività. Il Governo punti a sostenere un turismo diffuso, sostenibile e destagionalizzato, obiettivo da sempre perseguito dall’amministrazione di Arezzo ed ora ingiustamente umiliato dalla errata previsione contenuta nell’art. 59, d.l. n. 104 del 2020”, concludono.
Interrogazione a risposta orale
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
Al Ministro dello sviluppo economico
Per sapere – premesso che:
L’articolo 59 del decreto legge n.104 del 2020 riconosce un contributo a fondo perduto a favore delle attività imprenditoriali di vendita di beni o servizi al pubblico nei centri storici dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana come individuati ai sensi del decreto del ministero dei lavori pubblici n. 1444 del 1968
La misura è limitata a quelle realtà che, secondo le ultime rilevazioni effettuate dall’ISTAT hanno registrato, prima dell’emergenza sanitaria, presenze di turisti stranieri in numero almeno tre volte superiore a quello dei residenti per quanto riguarda i capoluoghi di provincia, e per i comuni capoluogo di città metropolitana in numero pari o superiore a quello dei residenti;
Il contributo, 500 milioni di euro distribuiti tra 29 realtà turistiche, è concesso a condizione che il fatturato e i corrispettivi di giugno 2020 degli esercizi interessati abbia subìto una riduzione di oltre il 33% rispetto al mese di giugno del 2019 a causa del crollo delle presenze turistiche;
le attività economiche satelliti del turismo di Arezzo non beneficeranno del contributo a fondo perduto sopra descritto. Ancora una volta Arezzo non è stata considerata tra le mete turistiche meritevoli di sostegno della Toscana, diversamente da Firenze, Siena e Pisa;
eppure dal 2014 al 2019, l’amministrazione comunale e la Fondazione Arezzo In Tour, hanno fatto crescere il turismo a livelli che in precedenza non erano nemmeno concepibili. Nei 5 anni precedenti il catastrofico 2020 Arezzo è stato il Comune capoluogo che è cresciuto di più, in Toscana, negli arrivi turistici: + 81,1%, a fronte di una crescita del 27,2% di Siena, del 21,4% di Pisa e del 14,9% di Firenze. E si tratta di una crescita costante e distribuita in tutto l’anno, non limitata ad un solo periodo dell’anno;
nel capoluogo aretino l’aumento delle presenze nell’extra alberghiero ha registrato un +224%. Dal 2014 al 2019 sono state aperte 370 nuove strutture ricettive, con un aumento di 2437 posti letto. E di tale crescita hanno beneficiato tutte le attività economiche, che l’ISTAT valuta nel cosiddetto “conto satellite del turismo”, che pur non essendo a esso strettamente collegate tuttavia contribuiscono al suo sviluppo (artigianato, ristorazione, commercio, trasporti locali, servizi);
quanto sopra esposto è la dimostrazione più palese di come la promozione, social e comunicativa, della città, a livello nazionale e internazionale, abbia fatto centro. Tuttavia la pandemia ha mortificato questo slancio di Arezzo e il mancato riconoscimento di un adeguato sostegno fiacca le possibilità di sopravvivenza e di sviluppo delle attività sopra citate;
giova infine rilevare la contraddizione tra le modalità con cui è stato valutato l’accesso al sostengo di cui all’articolo 59 del decreto legge n.104 del 2020, basato sostanzialmente sul “tasso di turisticità” (livello di “affollamento” turistico cioè il numero di turisti presenti ogni 100.000 abitanti) e sulla “densità turistica” ( numero delle notti trascorse dai turisti, e la superficie del territorio), che sostanzialmente premiano il turismo di massa, a fronte della sbandierato obiettivo del Governo di sostenere un turismo diffuso, sostenibile e destagionalizzato, obiettivo da sempre perseguito dall’amministrazione di Arezzo ed ora ingiustamente umiliato;
per sapere
se non ritenga opportuno modificare i criteri di accesso al contributo a fondo perduto per le attività imprenditoriali satelliti del turismo di cui all’articolo 59 del decreto legge n.104 del 2020 , estendendo la misura anche alle realtà turistiche, emergenti, sostenibili e innovative, quali la città di Arezzo.
D’Ettore Mugnai
Stefano Mugnai, Vicecapogruppo Forza Italia alla Camera e Coordinatore Regione Toscana
Maurizio D’Ettore, Deputato Forza Italia

Intervento di Mugnai sulle nomine dei direttori generali
Elezioni regionali, intervista a Stefano Mugnai su Controradio: Il nostro deputato e coordinatore regionale Stefano Mugnai è stato intervistato su Controradio per un commento sui risultati delle elezioni regionali in Calabria ed Emilia Romagna e per una prospettiva sulle prossime elezioni in Toscana. Se ve la foste persa vi riproponiamo l’estratto della puntata
Cordoglio per la scomparsa di Massimo Riva
Il Deputato di Forza Italia Stefano Mugnai, Paolo Giovannini, Paolo Gandola, Jacopo Cellai, Tommaso Villa, Giampaolo Giannelli e Luca Carti: “Cordoglio per la scomparsa di Massimo Riva, coordinatore comunale di Scandicci. Forza Italia perde un amico ed una persona perbene”
Stanotte è improvvisamente scomparso per un malore Massimo Riva, coordinatore comunale di Forza Italia a Scandicci.
Nato a Milano ma è residente a Scandicci da molto tempo, aveva 69 anni ed era pensionato, aveva lavorato in una importante ditta in qualità di responsabile vendite/acquisti e compartecipazione. Fin dall’epoca scolastica si era impegnato in politica attiva, prima con il P.S.I e poi in Alleanza Nazionale. Era entrato a far parte del Pdl e successivamente aveva poi scelto di aderire a Forza Italia diventando dal 2016 coordinatore comunale azzurro di Scandicci.
Commosso il ricordo del coordinatore provinciale Paolo Giovannini: “la sua scomparsa mi ha profondamente addolorato ed ha sconvolto tutta la nostra comunità politica. Forza Italia perde una grande appassionato di politica, una persona perbene con il quale abbiamo condiviso tanti anni di vita politica. Inviando sentite condoglianze alla famiglia voglio ricordarne l’impegno, la dedizione e la tenacia non avendo mai fatto mancare il suo contributo costruttivo. Tutti i componenti del coordinamento provinciale del nostro partito partecipano al cordoglio, essendo stati legati a Massimo per tanti anni da un rapporto di profonda stima e sincera amicizia.
Addolorato anche l’On. Stefano Mugnai, coordinatore regionale azzurro: “la sua scomparsa è stata inaspettata Avevo sentito Massimo mercoledì scorso per questioni burocratiche legate alla presentazione delle liste regionali e ieri mattina ci eravamo scambiati gli auguri di buon ferragosto. Persona solare, aperta e sempre positiva. Lascia un enorme vuoto per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Forza Italia perde un dirigente serio e appassionato. Molti di noi un amico”.
Si unisce al cordoglio anche Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – centrodestra per il cambiamento: “Forza Italia perde una persona dai modi garbati e mai sopra le righe, un politico costruttivo, che ha lavorato con passione per la propria città, da sempre attento al territorio e ai bisogni della propria comunità. Ai suoi familiari giunga la mia più affettuosa vicinanza”.
“È una giornata molto triste per tutti noi oggi. Piangiamo la scomparsa improvvisa di uno storico militante di Forza Italia a Scandicci. Da sempre in prima linea per i bisogni dei suoi concittadini e rispettato da tutti, avversari compresi, Massimo Riva ha costruito nell’ultima tornata amministrativa a Scandicci uno dei migliori risultati di tutta la Provincia di Firenze. Segno inequivocabile della concretezza e della passione che ha sempre profuso nella Politica fin dall’inizio del suo cammino politico con Alleanza Nazionale. Di Massimo resta con noi l’attaccamento a Forza Italia e il senso alto del fare Politica che lo contraddistingueva. A tutta la famiglia le nostre condoglianze. Ciao Massimo, ci mancherai tantissimo”.
Con queste parole di Jacopo Cellai, Coordinatore Fiorentino FI, Tommaso Villa, Vice-coordinatore Fiorentino, Giampaolo Giannelli, Vice-coordinatore Provinciale e Luca Carti, Capogruppo in Consiglio Comunale a Scandicci, annunciano la morte di Massimo Riva, storico militante di Forza Italia a Scandicci
Coordinamento Regionale Forza Italia Toscana

Sanità: Lista nuovi direttori generali prima delle elezioni
Nautica e pesca in Toscana: accolte le nostre proposte, ma… I deputati di Forza Italia Elisabetta Ripani e Stefano Mugnai ed il Coordinatore Provinciale di Grosseto Sandro Marrini: “Servono chiarimenti definitivi dalla Regione sulla pesca. Da Forza Italia opposizione costruttiva: poche chiacchiere, ma proposte sensate verso la ripresa di nautica da diporto e pesca”
Elezioni regionali, Controradio intervista Stefano Mugnai
Elezioni regionali, intervista a Stefano Mugnai su Controradio: Il nostro deputato e coordinatore regionale Stefano Mugnai è stato intervistato su Controradio per un commento sui risultati delle elezioni regionali in Calabria ed Emilia Romagna e per una prospettiva sulle prossime elezioni in Toscana. Se ve la foste persa vi riproponiamo l’estratto della puntata
Piccoli comuni: Proposta di legge per sostenerne l’economia
I deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore, Stefano Mugnai e Francesco Cannizzaro: “Proposta di legge per la promozione dell’economia dei piccoli comuni e costituzione dei compendi unici in agricoltura e per la ricomposizione dei fondi agricoli”
Il progetto di legge sulla semplificazione in agricoltura, presentato dalla maggioranza di governo (Proposta di legge n. 982-A ed abbinate – Misure di sostegno al settore agricolo e disposizioni di semplificazione in materia di agricoltura) ricalca in parte le norme che erano già contenute nella mia proposta Camera C.2204.
Con numerosi colleghi del Gruppo FI, ho presentato lo scorso ottobre la proposta Camera C.2204 in materia di promozione dell’economia dei piccoli comuni, per la costituzione dei compendi unici in agricoltura e per la ricomposizione dei fondi agricoli.
In parte si trattava di norme espunte dal testo finale della legge sui piccoli comuni la n.158 del 2017, opportunamente rivisitate, ma ci sono anche norme innovative.
Nell’ambito della discussione in Assemblea alla Camera (già da domani 4 agosto) sul progetto di legge semplificazione in agricoltura diverse norme in esso contenute fanno un preciso riferimento alla mia proposta C.2204:
– l’articolo 25 del progetto di legge sulla semplificazione in agricoltura attualmente all’esame dell’Assemblea, è un nostro emendamento, estratto di peso dalla mia pdl C.2204, rubricato” incentivi alla pluriattività”, nel quale si prevede che per favorire lo svolgimento di attività funzionali alla sistemazione ed alla manutenzione del territorio e alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, le pubbliche amministrazioni possono stipulare convenzioni con gli imprenditori agricoli. In sostanza si tratta del rafforzamento di una norma già contenuta nei decreti di orientamento in agricoltura del 2001;
– l’articolo 53 della commissione, che prevede una delega al Governo per la razionalizzazione e la ricomposizione dei fondi agricoli e il riordino delle proprietà frammentate nei territori montani, riprende gli articoli 7 e 8 della mia proposta di legge per l’individuazione del compendio unico in agricoltura, il contrasto all’abbandono e alla parcellizzazione dei terreni, purtroppo depotenziandole, sulla base di criteri di delega generici e non tenendo conto del grande lavoro già svolto in dottrina su queste tematiche di cui si dà conto nella relazione della mia proposta di legge. Il timore è che la delega sarà l’ennesimo buco nell’acqua, mentre le nostre erano norme di diretta applicazione, approfondite con gli esperti di settore.
Infine, con l’emendamento della commissione che aggiunge un articolo 56 sul controllo della fauna selvatica, si riprende un’altra tematica della mia proposta e cioè la valorizzazione delle carni di cinghiale. Anche qui si riprende uno dei contenuti della mia proposta e cioè la creazione, tramite i contratti di collaborazione P.A. – privati, di una filiera del cinghiale che vada dai cacciatori, ai ristoratori ai consumatori, valorizzando, sotto il controllo delle amministrazioni dei piccoli comuni, le innumerevoli tradizioni che da secoli punteggiano le nostre realtà locali, in materia di lavorazione e consumo delle pregiate carni di questo animale. Insomma, il cinghiale visto come opportunità e non solo come problema.
Ritengo opportuno quindi rivendicare la paternità di quei testi ripresentando i testi originari della mia proposta C.2204, in sostituzione di testi che ne hanno depotenziato i contenuti.
Gli emendamenti verranno presentati a mia prima firma insieme ai Colleghi on. Francesco Cannizzaro ed on. Stefano Mugnai, oltre che dai componenti il gruppo FI in Commissione Agricoltura alla Camera dei deputati.
Felice Maurizio D’Ettore, deputato di Forza Italia
Turismo, crisi profonda. Si ascoltino le associazioni
I deputati di Forza Italia Erica Mazzetti e Stefano Mugnai, insieme a Jacopo Cellai: “Turismo, crisi profonda. Si ascoltino le le parole di Federalberghi e Assoturismo. Dati Enit non danno idea reale dello stato di crisi del settore”
“Concordiamo con le parole del Presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, quando in merito ai dati resi noti da Enit, afferma “Hanno registrato note positive in qualche città di mare ma tutto il resto d’Italia è ginocchio. Nelle città d’arte c’è una crisi senza precedenti, abbiamo occupazioni al 15%. E la crisi continuerà perché gli americani a settembre-ottobre non torneranno e le grosse aziende sono in smart working sino a fine anno e anche nel turismo legato al business è tutto fermo. L’anno è finito, è perso. Bisogna mettere una croce purtroppo sul 2020 e cercare di fare provvedimenti che permettano alle imprese di sopravvivere e sperare di lavorare bene nel 2021”.
Leggere come in queste ultime ore che la situazione sia in lento recupero per il turismo vuol dire ad oggi non comprendere la realtà quotidiana e vivere veramente in un altro Paese. Ci siamo stancati di certe favole raccontate” dichiarano Stefano Mugnai, Vicecapogruppo alla Camera di Forza Italia, Erica Mazzetti, Deputata e Jacopo Cellai, Capogruppo al Comune di Firenze.
“Il Presidente di Federalberghi ha poi aggiunto: “Firenze con solo il 40% di hotel aperti ha fatto l’occupazione del 20%. A settembre quando riapriranno anche gli altri la percentuale di occupazione calerà ancora e quindi le percentuali ‘ridicole’ di luglio saranno ancora più gravi. Non si può fare confusione tra il traffico sulle autostrade e il turismo”.
L’Agenzia nazionale del Turismo parlava giorni fa di un Italia ‘quasi sold out a Ferragosto’. Si rendono conto di cosa stanno dicendo? E del messaggio che stanno facendo passare? Il dramma che sta vivendo il settore è purtroppo sotto gli occhi di tutti. Basta semplicemente girare, purtroppo, per molte città d’arte e trovare moltissimi Hotel chiusi” aggiungono gli azzurri.
“Ma quale sold out, ci sono oltre 23 mila imprese ricettive che quest’estate non hanno proprio aperto, ha affermato Vittorio Messina, presidente nazionale Assoturismo Confesercenti. “I dati di Enit si riferiscono solo al tasso di occupazione delle stanze disponibili online, e quindi è una fotografia incompleta: dal calcolo mancano completamente le oltre 23 mila imprese ricettive – 3 mila alberghi – che hanno scelto di rimanere chiuse per la stagione, e che quindi non sono presenti sui motori di ricerca.
Inoltre, molte delle attività rimaste aperte hanno ridotto l’offerta di camere, per contenere i costi”. Appare evidente pertanto – sottolineano – che Enit ha dato una visione che definire parziale è dir poco”.
“Adesso ci auguriamo – concludono – che il Governo Conte prenda scelte importanti e serie per tutelare il mondo del Turismo e tutti suoi lavoratori. Per questo sosteniamo le idee di Federalberghi per l’abolizione della seconda rata dell’Imu e la proroga della cig. La Maggioranza GialloRossa non può perdere altro tempo. Qualche piccolo dato numerico non copre gli enormi danni post pandemia”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e coordinatore provinciale Prato
Stefano Mugnai, Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Jacopo Cellai, Coordinatore cittadino di Forza Italia Firenze e Capogruppo in Palazzo Vecchio

Firenze, stadio: se Commisso rinuncia la colpa è solo del Pd
Il deputato di Forza Italia Stefano Mugnai e il capogruppo a Palazzo Vecchio Jacopo Cellai : “Firenze, stadio: se Commisso rinuncia la colpa è solo del Pd. Dobbiamo venire incontro a chi vuole investire”
“Non è più tempo né di annunci né di striscioni. Chi vuole investire a Firenze e in Toscana portando novità, lavoro e indotto deve trovare persone qualificate nelle amministrazioni locali” dichiarano l’On. Stefano Mugnai, Vicecapogruppo alla Camera dei Deputati e Jacopo Cellai, Capogruppo al Comune di Firenze e coordinatore fiorentino.
“Rocco Commisso si è trovato di fronte a un bando sulla Mercafir pieno di incertezze e di incognite nonostante l’opzione in questione fosse sul tavolo di Nardella e prima di Renzi da circa dieci anni.
Poi si è trovato su un’altra serie di incognite e incertezze sulla possibilità di riqualificare lo stadio Franchi e a tutt’oggi Nardella non ha mai presentato neppure una bozza di riferimento delle aree a disposizione adiacenti, fondamentali per costruire un progetto che deve considerare non solo l’impianto in sè ma anche questioni di mobilità, di parcheggi e di servizi commerciali e/o direzionali annessi.
Nel frattempo il Presidente viola è stato messo nel mezzo di un’assurda contesa in casa PD tra il Sindaco di Campi Bisenzio Fossi che ha lanciato l’idea del nuovo stadio a Campi Bisenzio e lo stizzito Nardella che non ne vuole sapere”.
“Tutto questo nell’assordante silenzio del candidato alla presidenza della regione Eugenio Giani che negli ultimi due mesi non ha speso una parola sulla questione, forse per tenersi fuori dal fuoco incrociato amico. Se Commisso decidesse di rinunciare la colpa è una e una sola e si chiama PD” rimarcano Mugnai e Cellai.
“Adesso leggiamo ulteriori annunci di interventi normativi parlamentari che dovrebbero alleggerire le pastoie burocratiche che rallentano moltissimo l’iter per fare certe infrastrutture, stadi compresi.
Noi sosteniamo da sempre l’esigenza di garantire tempi certi e ragionevoli per favorire l’iniziativa privata, in Toscana e a Firenze, anche perchè non vogliamo che gli annosi ritardi accumulati dal PD nelle grandi scelte facciano scappare investitori privati come Commisso” concludono gli azzurri.
Stefano Mugnai – Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Jacopo Cellai – capogruppo Forza Italia Firenze

Crisi economica: Rossi ha trovato la soluzione, il comunismo
Il deputato di Forza Italia Stefano Mugnai e il capogruppo a Palazzo Vecchio Jacopo Cellai : “Crisi economica, Rossi ha trovato la soluzione: il comunismo. Mandiamoli a casa!”
“Crisi economica? Nessun problema, Enrico Rossi ha la soluzione: pauperismo, terzomondismo e udite udite un po’ di sano comunismo che a detta del papabile assessore a Signa non guasta mai” affermano l’Onorevole Stefano Mugnai, Vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera, e il Capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai.
“Ci stupiamo – aggiungono Mugnai e Cellai – ancora una volta delle affermazioni dell’ancora per poco presidente Rossi, una vera e propria miniera d’oro, che oggi straparla di lavoratori sottopagati, di poveri e nuovi poveri. Com’è umano lei, presidente Rossi! A parlare però è lo stesso Enrico Rossi che appena ieri se la prendeva con le aziende che hanno fatto ricorso – a suo dire sfruttando l’occasione per racimolare soldi – agli strumenti di contrasto alla crisi, quali cassa integrazione.
Parole sconclusionate, infarcite di quell’odio per le imprese, per chi crea lavoro in linea con la ferrea tradizione comunista che abbiamo duramente criticato – ricordano – insieme al nostro Capogruppo ad Arezzo Jacopo Apa. Nulla di concreto quindi per contrastare una crisi economica senza precedenti che rischia di produrre 100mila nuovi disoccupati, secondo uno studio di Ugl, ma le solite sparate in libertà alle quali purtroppo siamo abituati”.
“Quest’anno per fortuna, con la nostra candidata Susanna Ceccardi, abbiamo l’occasione giusta per cancellare queste idee bislacche di Rossi, condannate dalla storia e dalla realtà, bocciando il suo erede Giani” concludono Stefano Mugnai e Jacopo Cellai.
Stefano Mugnai – Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Jacopo Cellai – capogruppo Forza Italia Firenze

Rossi: sulle aziende in crisi parole inaccettabili
Il deputato di Forza Italia Stefano Mugnai, il capogruppo fiorentino Jacopo Cellai e il coordinatore comunale di Arezzo Jacopo Apa : “Governatore Rossi, parole inaccettabili su aziende in crisi”
Inaccettabili. Le parole, scritte in un post su Facebook, dal Governatore Enrico Rossi su imprenditori e lavoro sono prive di fondamento. E non può nascondersi, anche stavolta, dietro ad un dito, incolpando gli altri di aver frainteso il senso delle sue affermazioni. Il sistema produttivo della nostra regione è fatto di operosità, onestà, dedizione. E non può, non deve essere infangato.
Basta attacchi della politica all’economia e agli imprenditori toscani. Usciamo da un periodo drammatico, in cui l’emergenza sanitaria ha messo in ginocchio il comparto produttivo, il nostro tessuto imprenditoriale. L’economia toscana si sta ancora leccando le ferite e guarda con grande preoccupazione al futuro, il virus continua a circolare e finché non ci saranno una cura o un vaccino siamo tutti in bilico. La voglia di ripartenza è tanta, la dimostrazione è data dall’impegno di ogni attività produttiva ed imprenditoriale.
Quindi, per di più in un momento come quello attuale, la politica ha il dovere istituzionale ma ancor più morale, di sostenere l’imprenditoria. Ci deve essere rispetto verso chi lavora e dà lavoro, assumendosi rischi imprenditoriali e non mollando. Non serve sparare a zero su fatti non comprovati, attraverso post sui social. Non serve all’economia, non serve alle aziende, non serve alla Toscana. Gli imprenditori hanno ben altro a cui pensare, il momento è drammatico. Le preoccupazioni, lo sguardo sul futuro delle nostre imprese è turbato da difficoltà e problemi decisamente più gravi.
Servono appoggio, proposte costruttive, impegno. Non critiche a vuoto, tra l’altro (in questo specifico caso) attribuibili a un errore della contabilità della stessa Regione. Un errore risolvibile. Per quello fatto invece da Rossi con questo ultimo post, e con molti altri precedenti, invece non basta una semplice correzione. Serve un cambio di rotta per la Toscana, che non va certo nella direzione del modo di governare del presidente Rossi e della sua Giunta, fatta solo di “autoreferenzialismo”.
Forse è solo il Governatore a doversi fare un esame di coscienza su giustizia, correttezza e senso di responsabilità.
Dice un vecchio adagio: a pensar male si fa peccato …..
Stefano Mugnai – Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Jacopo Cellai – capogruppo Forza Italia Firenze
Jacopo Apa Capogruppo Forza Italia in Consiglio comunale Arezzo – Coordinatore Comunale Arezzo

Volkswagen, violazione diritti consumatori: Governo che fa?
I deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore, Stefano Mugnai e Francesco Cannizzaro: “Da Volkswagen violazione diritti consumatori (dieselgate). Il Governo non può limitarsi a guardare”
“Il Governo non può limitarsi ad un mero monitoraggio dinanzi a una gravissima violazione dei diritti dei consumatori come la falsificazione delle centraline di misurazione dei gas inquinanti, che sarebbe stata operata dalla Volkswagen (Dieselgate).
La manomissione di dati relativi all’emissione di gas inquinanti è un caso di una gravità estrema, tanto che in Germania ci sono stati quasi 240 mila risarcimenti. In Italia nessuno, e non c’è stata neanche alcuna sanzione effettiva a carico della casa automobilistica e a tutela dei consumatori.
Siamo l’unico ordinamento giuridico interno in cui chi arriva fa semplicemente quello che vuole, tanto che la procura di Verona ha addirittura sostenuto che non c’è frode in commercio e, dunque, neanche reato. Questo anche perché le class action in Italia sono organizzate e regolate ex lege in modo da non spaventare nessuno.
Dinanzi a questa incapacità del sistema di reagire, il governo dovrebbe intervenire su queste società per sollecitare almeno un accordo, così come avvenuto il Germania e negli altri paesi europei.
La verità è che il governo non ha alcun orientamento, attende solo cosa potra’ accadere nei tribunali, si disinteressa totalmente del danno causato ai consumatori, si limita ad osservare. Troppo comodo governare in questo modo e stare a guardare il decorso della giustizia ordinaria o amministrativa.
Questa vicenda dimostra l’incapacità e l’inadeguatezza di rispondere ad un caso che in tutta Europa è stato invece affrontato e risolto con risarcimenti a favore di quanti hanno acquistato delle auto della Volkswagen con le centraline falsificate”.
Lo ha detto oggi Maurizio D’Ettore, deputato di Forza Italia, intervenendo nell’Aula di Montecitorio in replica alla risposta del Governo su una interrogazione a firma dei deputati FI: D’Ettore, Cannizzaro e Mugnai.
Firenze, aeroporto: Insensato tirare in ballo Commissione UE
Il deputato di Forza Italia Stefano Mugnai e il capogruppo a Palazzo Vecchio Jacopo Cellai : “Firenze, aeroporto, insensato tirare in ballo Commissione UE. Nuova pista indispensabile per Firenze e per la Toscana”
“Per noi la Politica è concretezza e le questioni si analizzano sulla base degli elementi oggettivi che caratterizzano i progetti. Quello del nuovo aeroporto di Firenze è stato fermato dalle sentenze della magistratura sulla base di una serie di motivazioni di carattere prevalentemente amministrativo in merito alle procedure connesse alla VIA, ma non sulla validità del progetto per la nuova pista e sull’assetto dello scalo” affermano l’On. Stefano Mugnai e il Capogruppo a Palazzo Vecchio di Forza Italia Jacopo Cellai.
“Non ci risulta – spiegano Mugnai e Cellai – che la commissione Europea abbia alcuna titolarità per esprimersi sul progetto dell’aeroporto di Peretola e tirarla in mezzo significherebbe avallare un’invasione di campo sulle nostre libere scelte regionali e nazionali”.
“Continuiamo a ritenere centrale la costruzione della nuova pista di Peretola non solo per Firenze ma per l’intera Toscana e auspichiamo di arrivare alla presentazione del nuovo progetto nei tempi più rapidi, per non continuare a far pagare ai Toscani l’evidente incapacità del Pd e della Sinistra che hanno governato la nostra regione in tutti questi anni senza riuscire a fare nulla di concreto se non i ricorsi promossi dai Sindaci del PD che hanno favorito l’ennesimo stop dell’aeroporto” concludono gli esponenti azzurri.
Stefano Mugnai – Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Jacopo Cellai – capogruppo Forza Italia Firenze

Foibe: Pahor negazionista, Mattarella ritiri l’onorificenza
I deputati di Forza Italia Erica Mazzetti e Stefano Mugnai, insieme a Jacopo Cellai e Giampaolo Giannelli: “Foibe, Pahor negazionista, Mattarella ritiri l’onorificenza. Occorre restituire dignità ad un intero popolo costretto all’esilio e che ha subito la tragedia“
“La via maestra per ridare dignità alle onorificenze della Repubblica italiana, è quella di annullare immediatamente quella conferita a Boris Pahor lo scorso 13 luglio 2020. Il vilipendio, commesso da Boris Pahor, da sempre negazionista sulla tragedia delle foibe, di un intero popolo costretto alla diaspora per scampare al genocidio, non può essere premiato con gli onori dell’Italia” denunciano l’Stefano Mugnai, Vicepresidente del Gruppo Forza Italia alla Camera, l’On. Erica Mazzetti, Deputato Azzurro, di Jacopo Cellai, Capogruppo Forza Italia al Comune di Firenze e Coordinatore cittadino, di Giampaolo Giannelli, Vicecoordinatore Provinciale Forza Italia Firenze.
Una dura presa di posizione che arriva dopo quella del Senatore Maurizio Gasparri che aveva attaccato nei giorni Pahor riportando le sue dichiarazioni negazioniste sul dramma delle foibe.
“Già le cerimonie che avevano visto la presenza del Presidente Mattarella col suo omologo sloveno Borut Pahor – proseguono Mugnai, Mazzetti, Cellai e Giannelli – avevano lasciato l’amaro in bocca alle comunità fiumane, istriane, giuliano-dalmate, con l’amarezza per l’equiparazione tra infoibati italiani e terroristi del Tigr sloveni, nonché la cessione del Balkan, rispetto alla quale Forza Italia aveva espresso profonda contrarietà. Ma quel che risulta assolutamente intollerabile è il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica italiana allo scrittore Boris Pahor, che in vari modi, a più riprese, ha sempre negato l’esistenza delle foibe”.
“Nelle foibe sono stati ammazzati dai comunisti slavi migliaia di italiani, che vanno ricordati e onorati anche da Boris Pahor. Lo scrittore non può prendersi una onorificenza facendo il negazionista. Occorre onorare e rispettare la memoria dei nostri connazionali che tanto hanno sofferto per questo immenso dramma. Ecco perché – concludono Mugnai, Mazzetti, Cellai, Giannelli – è indispensabile che si ritiri questa onorificenza perché non può dire che le foibe sono una balla, una menzogna, una bugia. Il rispetto per le vittime e la compartecipazione al profondo dolore che avvenimenti di inaudita violenza hanno prodotto nel tessuto delle nostre comunità si assicura in vari modi: in questo caso lo si faccia ritirando immediatamente questa onorificenza”.
Erica Mazzetti, DeputataForza Italia e coordinatore provinciale Prato
Stefano Mugnai, Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Jacopo Cellai, Coordinatore cittadino di Forza Italia Firenze e Capogruppo in Palazzo Vecchio
Giampaolo Giannelli, Vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze

Autostrade: vogliamo i dati dell’accordo in parlamento
I deputati toscani di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai: “Autostrade, l’accordo richiede una prova scritta. Attendiamo di conoscerne il contenuto in parlamento”
“Quali sarebbero, in base alle notizie divulgate dalla stampa, i conti?
I Benetton, attraverso una loro società, possiedono circa 24.890.000 azioni Atlantia. Le quotazioni Atlantia, al 15 di luglio, valevano 11.25 euro, per un totale di 280.000.000 euro. Al 16 di luglio, 14.50 euro, per un totale di 360.905.00. Incremento del valore in un solo giorno 80.905.000. Ogni altro commento è superfluo.
Oltre a questi effetti, determinati da un ‘accordo’ annunciato tramite comunicato stampa del governo, attendiamo, per l’appunto, di conoscere il testo documentale del predetto accordo, con dettagli e cifre, che avrebbe natura ‘transattiva’: la dimostrazione della sua esistenza, pertanto, richiederebbe la prova scritta.
Ad oggi, sempre in base a notizie di stampa, risulterebbe solo un “scambio” notturno di lettere ovvero delle missive inviate dal soggetto privato. Attendiamo che sia comunicato al Parlamento il contenuto del predetto carteggio ed il testo completo della transazione.
In tal senso presenteremo anche apposito atto di sindacato ispettivo”.
Così in una nota i deputati di Forza Italia Felice Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai. Autostrade
Sindacalista licenziato, bene il reintegro. Pd non pervenuto
Il deputato di Forza Italia Stefano Mugnai e il capogruppo a Palazzo Vecchio Jacopo Cellai : “Sindacalista licenziato dall’AUSL, bene il reintegro. Peccato che il PD in Consiglio Comunale non abbia mostrato solidarietà”
“Apprendiamo con estrema soddisfazione la notizia del reintegro del sindacalista CISL licenziato per aver osato criticare la gestione dell’emergenza sanitaria.
Il sindacato, nel caso la CISL, e gli altri corpi intermedi svolgono una funzione preziosa nel mondo del lavoro e decisioni come quella rappresentavano un serio attacco alla libertà sindacale” affermano l’On. Stefano Mugnai, Vicepresidente del Gruppo di Forza Italia alla Camera che aveva depositato un’interrogazione parlamentare in merito, e Jacopo Cellai, Capogruppo al Comune di Firenze e coordinatore fiorentino degli azzurri.
“Una vicenda vergognosa – rimarcano – che ha avuta una eco nazionale ma che adesso si è risolta per il meglio. Dispiace però che la maggioranza in Consiglio Comunale abbia glissato sulla questione con motivi per altro ampiamente criticabili.
Forza Italia aveva presentato una risoluzione che chiedeva a tutti i capigruppo di partecipare ad una richiesta all’AUSL per riconsiderare la decisione. Risoluzione fermata sul nascere.
Vietato – concludono Mugnai e Cellai – mettere in discussione la sanità toscana e la gestione del Coronavirus anche quando si va incontro a torti palesi”.
Stefano Mugnai – Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Jacopo Cellai – capogruppo Forza Italia Firenze

Careggi, basta code sotto il sole per i prelievi
Il deputato di Forza Italia Stefano Mugnai e il capogruppo a Palazzo Vecchio Jacopo Cellai : “Careggi, stop file ai prelievi. La Regione aumenti il numero degli infermieri. Impensabili code infinite sotto il sole“
“Comprendiamo e conosciamo bene le normative anti Covid-19 in vigore, così come siamo consci del momento particolare che vive la nostra Regione come tutto il nostro Paese, detto questo non è concepibile che possano formarsi d’estate sotto il sole lunghe file di cittadini in attesa di fare un prelievo del sangue a Firenze a Careggi.
Le fotografie apparse sulla stampa locale e la denuncia della UIL hanno sottolineato una situazione intollerabile ed inaccettabile soprattutto dopo mesi di disagi da lockdown vissuti da ogni cittadino direttamente” affermano Stefano Mugnai, Vicepresidente del Gruppo di Forza Italia alla Camera e Jacopo Cellai, Capogruppo al Comune di Firenze.
“La Regione Toscana deve subito intervenire per rimediare a questo pesante inconveniente che la gente non può ovviamente accettare. Era di tutta evidenza che vi sarebbero stati problemi perché la Regione non ha provveduto in anticipo? Dopo mesi di blocco totale della vita, era di tutta evidenza che ci sarebbero state molte richieste dalla cittadinanza” rimarcano Mugnai e Cellai.
“Ad oggi sono decine e decine le persone in fila a Careggi già dalle 8 del mattino e tante altre in attesa da casa di essere considerate. È inutile soltanto adesso chiedere pazienza e comprensione ai cittadini in fila, la gente adesso è stufa di questi problemi quotidiani, si aspetta soluzioni “elastiche” e concrete. Subito. Giusto rispettare regole covid-19 ma altrettanto rispettare e comprendere le urgenze degli utenti. Non è pensabile ancora oggi che nell’edificio, come anche sottolineato dalla UIL, vi siano così poche postazioni per i prelievi.
Attendiamo quindi – concludono – risposte immediate dalla Regione, speriamo però concrete e quindi non banali soluzioni a tempo. In ogni caso se non avremo risposte immediate siamo già pronti ad intervenire nelle apposite Sedi Istituzionali per porre la questione”.
Stefano Mugnai – Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Jacopo Cellai – capogruppo Forza Italia Firenze

Regionali 2020, Antonio Tajani venerdì in Toscana
Regionali 2020, Antonio Tajani venerdì in Toscana per Ceccardi Forza Italia si mobilita a Firenze, Siena e Pisa. Conferenza stampa in mattinata a Firenze insieme ai Coordinatori regionale on. Mugnai, cittadino Cellai e ai Consiglieri regionali Marchetti e Stella
Giornata toscana, il prossimo venerdì 17 luglio, per il Vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani. A lui il compito di tagliare il nastro ideale della campagna elettorale degli Azzurri in vista delle elezioni regionali della Toscana, dove Forza Italia con tutto il centrodestra sostiene la candidatura di Susanna Ceccardi come Presidente.
La giornata – nel corso della quale l’europarlamentare e Vicepresidente del Ppe sarà accompagnato dai vertici regionali di Forza Italia con il Coordinatore toscano onorevole Stefano Mugnai e il Capogruppo in Consiglio regionale Maurizio Marchetti – alterna momenti di confronto col territorio ad altri di festa azzurra con l’inaugurazione di sedi territoriali del Movimento.
Ma ecco l’agenda, che si apre su Firenze. Qui la mattinata avrà per casa base l’Hotel Rivoli al 33 di via della Scala e vedrà tra i protagonisti anche il Coordinatore cittadino di Forza Italia e Capogruppo al Comune di Firenze Jacopo Cellai e il Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella. Alle ore 11, la delegazione azzurra incontrerà le categorie dell’universo economico-produttivo toscano. A seguire (ore 12.30) è prevista una conferenza stampa. Concluderà la mattinata fiorentina un momento conviviale con il coordinamento cittadino di Forza Italia.
E’ Siena la seconda tappa della giornata toscana di Antonio Tajani, che qui alle ore 16 – insieme anche al coordinatore provinciale Lorenzo Lorè e agli esponenti locali degli Azzurri – inaugurerà la sede del coordinamento provinciale di Forza Italia a Siena in via del Paradiso. A seguire, il Vicepresidente di Forza Italia insieme agli altri esponenti del partito si concederà una passeggiata nel centro cittadino fino a piazza del Campo.
Dunque via tutti verso Pisa. Anche qui l’occasione è l’inaugurazione della sede del Coordinamento provinciale di Forza Italia in piazza Solferino 12 all3 19:30 alla presenza anche della Coordinatrice provinciale e Vicesindaco di Pisa Raffaella Bonsangue e del Responsabile Comunicazione regionale Edoardo Fabbri Nitti. L’apericena con dirigenti ed eletti del partito concluderà la giornata.
Coordinamento Forza Italia Regione Toscana

5 milioni per il teleconsulto nell’Asl Sud Est?
Nautica e pesca in Toscana: accolte le nostre proposte, ma… I deputati di Forza Italia Elisabetta Ripani e Stefano Mugnai ed il Coordinatore Provinciale di Grosseto Sandro Marrini: “Servono chiarimenti definitivi dalla Regione sulla pesca. Da Forza Italia opposizione costruttiva: poche chiacchiere, ma proposte sensate verso la ripresa di nautica da diporto e pesca”
Arezzo, Motorizzazione: Governo ripristini il funzionamento
I deputati di Forza Italia Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore: “Motorizzazione di Arezzo, il Governo proceda con urgenza ad adottare provvedimenti necessari a ripristinarne il corretto ed ordinato funzionamento degli uffici”
Il governo proceda “con urgenza ad adottare provvedimenti necessari a ripristinare il corretto ed ordinato funzionamento degli uffici della motorizzazione civile di Arezzo”.
Così, in un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, i deputati di Forza Italia Maurizio D’Ettore e Stefano Mugnai.
Nell’atto ispettivo i parlamentari azzurri evidenziano come “nonostante la ripresa degli esami per il conseguimento delle patenti di guida sia stata prevista con apposite linee guida emanate dal Ministero, nella provincia di Arezzo risulta estremamente difficoltoso svolgere le sessioni di esame, rendendo impossibile in tal modo smaltire la mole di richieste arretrate accumulatesi nel periodo di sospensione.
Il blocco delle sessioni è dovuto al fatto che l’ufficio della motorizzazione civile è privo di personale qualificato per svolgere il ruolo di esaminatore”.
“La difficoltà di accedere agli esami per il conseguimento della patente di guida – si legge nel testo dell’interrogazione – rischiano di produrre conseguenze negative anche sul fronte occupazionale, poiché nella provincia di Arezzo sono numerosi i soggetti che necessitano di patenti superiori per poter svolgere attività lavorative di carattere stagionale.
Il mancato conseguimento dell’abilitazione alla guida preclude anche le possibilità lavorative”
Stefano Mugnai, Vicecapogruppo Forza Italia alla Camera e Coordinatore Regione Toscana
Maurizio D’Ettore, Deputato Forza Italia

Infrastrutture: Il Pd si dimentica l’area produttiva toscana
I deputati di Forza Italia Erica Mazzetti e Stefano Mugnai, insieme a Jacopo Cellai: “Il Pd si dimentica di pianificare infrastrutture nell’area produttiva della Toscana. Il Governo Conte frena il rilancio economico-occupazionale”
“Il governo PD M5S si è dimenticato dell’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia la parte della Toscana più abitata e soprattutto più imprenditoriale. Nonostante gli svariati e a questo punti inutili appelli di Nardella e di Biffoni il suo Governo non considera strategiche le infrastrutture che invece permetterebbero all’area metropolitana di superare l’emergenza e di tornare protagonista.
Purtroppo le perniciose idee del NO a prescindere figlie di una cultura ambientalista di facciata hanno distrutto tutta l’agenda politica del PD. E se Firenze è stata dimenticata, il caso dello Stadio è emblematico, sorte analoga è occorsa ad altre province”
“Abbiamo assistito a settimane di attesa per un Decreto Semplificazioni che non ha dato le risposte attese. Nardella e Biffoni contavano , al di là delle frasi di circostanza, sul testo di questo decreto per rilanciare la loro immagine in città ma hanno ricevuto un bello schiaffo da Conte e Zingaretti . Ne è venuto fuori un bel ridimensionamento per il primo cittadino di Firenze e per il presidente regionale di ANCI.
Questa sconfitta non può essere nascosta agli occhi dei cittadini, e loro lo sanno bene. Hanno atteso le scelte romane sperando in un cross politico per tirare a porta vuota, ed invece, tanto per stare in tema, la palla non è mai arrivata, forse volutamente. Avevamo ragione noi di Forza Italia, Nardella e Biffoni non contano a Roma. E’ finita l’epoca di Matteo Renzi Premier, dove tutto poteva essere possibile. Stavolta è il vento che ha cambiato verso. Speriamo anche politicamente per le prossime Regionali di settembre 2020.
La gente e gli imprenditori vogliono risposte serie anche sul futuro del capoluogo regionale e di tutta l’area metropolitana , con risposte per l’immediato e per le prospettive future.”
“Invece dai Compagni romani hanno ricevuto un assordante silenzio sulle opere e le infrastrutture dell’area, strategiche a livello regionale per i collegamenti interni ed esterni. Forza Italia c’è e vuole dare risposte concrete ai Toscani su pianificazione stradale , ferroviaria ed aerea a differenza delle chiacchiere del Governo Conte con il ministro De Micheli che ha già fatto troppe passerelle nelle città per vendere ulteriore aria fritta.”
Erica Mazzetti, DeputataForza Italia e coordinatore provinciale Prato
Stefano Mugnai, Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Jacopo Cellai, Coordinatore cittadino di Forza Italia Firenze e Capogruppo in Palazzo Vecchio

Forteto, Mugnai: Richiesta di audizione per Trovato e Laera
Il vice capogruppo alla Camera di Forza Italia Stefano Mugnai: “Forteto, il Tribunale dei Minori di Firenze per 30 anni ha affidato bimbi all’Orco. Ho formalizzato richiesta di audizione per il Presidente Trovato e per la ex Presidente Laura Laera”
«Fatto sta che il Tribunale dei Minori di Firenze per trent’anni ha affidato minori in difficoltà all’interno del Forteto, ovvero in quello che oggi si sa essere stato l’antro dell’Orco. Fatto sta. Al di là delle piccate difese d’ufficio dell’attuale presidente del Tdm Luciano Trovato. Anche per questo ho formalizzato per lui la richiesta di audizione in Commissione parlamentare d’inchiesta sul Forteto. Per lui e per la ex presidente del Trinunale minorile fiorentino Laura Laera».
A produrre l’atto formale che porterà alla convocazione del Presidente del Tribunale per i Minorenni di Firenze Luciano Trovato da parte della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Forteto per un’audizione è l’onorevole Stefano Mugnai, Vicecapogruppo degli Azzurri alla Camera ma nel caso specifico soprattutto Capogruppo di Forza Italia in seno alla Commissione d’inchiesta medesima.
Mugnai segue la vicenda Forteto fin dal 2012, quando come Consigliere regionale della Toscana ha presieduto la prima Commissione regionale d’inchiesta sugli affidi all’interno della comunità del Mugello, alle porte di Firenze: «Quel lavoro ha scoperchiato il pentolone degli abusi sui minori affidati all’interno della comunità-setta – ricorda Mugnai – attraverso un lavoro le cui risultanze sono quasi del tutto sovrapponibili a quelle cui è giunta per le sue vie l’autorità giudiziaria, con l’operato in particolare dell’ex procuratore aggiunto Giuliano Giambartolomei e della pubblico ministero Ornella Galeotti».
Proprio dinanzi a quella Commissione regionale d’inchiesta fu sentita l’allora Presidente del TdM fiorentino Laura Laera: «La ascoltammo il 4 ottobre 2012, e il verbale a pagina 4 riporta chiaramente le sue parole: “Quella che mi sembra essere un po’ carente in relazione a queste procedure è la valutazione dell’idoneità delle coppie […] Non ho visto agli atti dei fascicoli che ho visionato io delle valutazioni approfondite delle coppie o pseudo coppie che sono state proposte dai servizi come coppie affidatarie o come persone affidatarie”, ci testimoniò la Presidente Laera come richiamato dalla relazione conclusiva dei lavori dell’organismo alle pagine 50-51.
Segno che per trent’anni – evidenzia Mugnai – quando si trattava di Forteto i protocolli consueti di verifica e controllo venivano sistematicamente saltati. Responsabilità personali, certo, ma in una cornice sistemica. Non fatti puntuali, ma condotte diffuse. E’ quel che ho dovuto rilevare io stesso, è quanto hanno ricostruito fior di sentenze ormai definitive. E’ quanto hanno riferito in Commissione parlamentare Galeotti e Giambartolomei. Nulla più di quel che ormai è asseverato e cristallizzato».
Ecco perché Mugnai ha chiesto di sentire sia Trovato che Laera: «Li avremmo comunque ascoltati – sottolinea – ma le singolari dichiarazioni dell’attuale presidente del TdM fiorentino rende l’audizione indifferibile e urgente. Per altro, se posso, ho percepito la difesa d’ufficio dell’istituzione imbandierata da Trovato anche come poco opportuna in quanto lui stesso, apprendo da fonti di stampa, si è occupato in almeno un caso di affidi presso il Forteto.
Oltre che singolari, dunque, le sue affermazioni mi paiono anche particolari. Comunque lo sentiremo presto, inizi pure a fare il biglietto perché qui a Roma non vediamo l’ora di porgli tante, tante domande».
Stefano Mugnai, Vicecapogruppo Forza Italia alla Camera e Coordinatore Regione Toscana

Gara TPL, Regione Toscana dia garanzie a Mobit
I deputati di Forza Italia Erica Mazzetti e Stefano Mugnai, insieme a Jacopo Cellai: “Gara TPL, Regione Toscana dia garanzie a Mobit in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato. Nessuna scelta per il futuro del trasporto pubblico ad “occhi chiusi”, occorre aspettare esito indagini“
“Ha pienamente ragione Mobit quando afferma che nei contratti sia inserita la clausola di reversibilità, come indicato dal Consiglio di Stato, in modo da tornare in possesso dei beni, nel caso in cui l’esito della Gara fosse ribaltato o la stessa venisse annullata.
La situazione attuale è talmente caotica che nessuna ipotesi futura può essere esclusa in merito al destino della Gara Regionale per il Trasporto pubblico locale. Sarebbe folle ad oggi decidere ed agire il futuro prossimo ad occhi chiusi.
Esiste ricordiamolo sempre, un’inchiesta della Procura di Firenze, portata avanti dai pm Luca Turco e Antonino Nastasi, sulla gara TPL che ha assegnato il servizio ad Autolinee Toscane (Ratp) che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di sei persone. Mobit fa bene a tutelarsi, nulla è ancora certo e definitivo ad oggi mentre scriviamo. Giusto ad oggi mettere quindi “le mani avanti”.”
“L’evoluzione di questa vicenda non essendo prevedibile, va gestita con cautela senza “salti nel buio”. Il Presidente uscente della Regione Toscana, Enrico Rossi ed il suo Assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli vogliono correre troppo, o comunque fingono di non vedere le ultime novità giudiziarie che sono invece molto rilevanti.
Noi di Forza Italia siamo da sempre garantisti, ma anche decisi oggi nel ribadire come sia opportuno bloccare la gara TPL suddetta in attesa di ogni novità. La Regione a pochi passi dalla fine del secondo mandato Rossi non può permettersi di forzare tempi e modi. Quale fretta ha di decidere? E soprattutto perchè?
Crediamo sia opportuno attendere il parere del Consiglio di Stato a ottobre 2020 ed anche il responso finale delle indagini giudiziarie. Noi siamo fiduciosi nel lavoro della Magistratura ed attendiamo con serenità ogni esito.”
Erica Mazzetti, DeputataForza Italia e coordinatore provinciale Prato
Stefano Mugnai, Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Jacopo Cellai, Coordinatore cittadino di Forza Italia Firenze e Capogruppo in Palazzo Vecchio

Azzurro Donna: Conferenza contro il femminicidio
Conferenza di Azzurro Donna Forza Italia alla presenza dei deputati Catia Polidori e Stefano Mugnai. “Azzurro Donna è un gruppo articolato in coordinamenti provinciali che svolge un ruolo di attenzione per le politiche di genere, all’insegna del valore del rispetto reciproco”
È stato il capogruppo consiliare Jacopo Apa a introdurre il tema dell’atto di indirizzo, di cui era proponente insieme alla consigliera comunale Meri Stella Cornacchini, approvato dall’aula lo scorso 30 giugno e che impegna sindaco e giunta a intitolare una strada o una piazza a Maria Bonini Fiumicelli, una a Ida Cartocci, una alle vittime del femminicidio in Italia.
“Solo il 4% dei toponimi degli 8.100 Comuni – ha sottolineato Jacopo Apa – è declinato al femminile. Abbiamo strade e piazze intitolate a madonne, sante, beate, martiri ma poche a scienziate, letterate, politiche, imprenditrici, artigiane o altre cittadine che si sono distinte. In più, negli ultimi anni, purtroppo, assistiamo all’emersione di un tema come il femminicidio, una realtà tragica che sollecita una coscienza comune e un impegno per fermare la strage delle donne vittime di violenza.
Violenza che assume connotati diversi, da quella psicologica a quella fisica. Abbiamo avuto tante denunce mancate, per paura, e tante morti annunciate. Dunque, le due intitolazioni, una per Maria Bonini Fiumicelli e una per Ida Cartocci significano avviare un processo di riconoscimento e di conoscenza del valore e del ruolo che hanno avuto le donne nella storia nazionale; l’intitolazione a favore delle vittime del femminicidio significa dire ‘no’ a qualsiasi forma di sopruso nei loro confronti”.
Chi sono le due donne individuate per questa operazione di recupero di memoria? Le descrive Meri Stella Cornacchini: “Maria Bonini Fiumicelli, specializzata inizialmente in pediatria poi in radiologia, nel 1929 aprì con il marito il primo studio radiologico privato di Arezzo dove lavorò fino all’età di 80 anni. Ha pubblicato alcuni importanti studi ed è ancora un esempio di investimento educativo e sensibilizzazione a favore della scienza.
Ida Cartocci condusse una vita di testimonianza cristiana nell’associazionismo cattolico. Maestra elementare, seguace del metodo di Maria Montessori, nel 1919 fondò ad Arezzo la Gioventù femminile di azione cattolica e nel 1946 il Centro italiano femminile. Inoltre seppe accompagnare la crescita della donna nella società con iniziative innovative, ad esempio di preparazione al voto, si occupò del campo profughi istriani di Laterina, di carcerati, delle case chiuse e fu anche la prima donna eletta in Consiglio Comunale”.
Sono intervenuti i deputati Catia Polidori e Stefano Mugnai, i responsabili provinciali e regionali di Forza Italia, rispettivamente Bernardo Mennini e Rita Pieri, che ricopre anche il ruolo di coordinatrice regionale di Azzurro Donna, il gruppo di Arezzo nel cuore.
È stato sottolineato come “le donne siano state impegnate e abbiano sofferto più degli uomini nel corso dell’emergenza sanitaria: in primis per i numeri e le caratteristiche dell’impiego nei servizi sanitari e nella scuola. In secondo luogo per la fase di chiusura che le ha costrette a subire all’interno delle stesse pareti domestiche.
Azzurro Donna è un gruppo articolato in coordinamenti provinciali che svolge un ruolo di attenzione per le politiche di genere, all’insegna del valore del rispetto reciproco, a partire dalla scuola. Uno degli intenti è quello di creare istituzioni e centri dove anche gli uomini possano rivolgersi per prendere consapevolezza delle criticità che generano certi loro comportamenti”.

Viareggio, Francesco Berti è commissario comunale
Il Deputato e Coordinatore regionale di Forza Italia Toscana Stefano Mugnai, insieme al Capogruppo regionale Maurizio Marchetti:”Francesco Berti commissario comunale, seguirà la ricerca di un candidato unitario. Il centrodestra sia compatto, gli elettori puniscono litigi e personalismi”
«Francesco Berti è il commissario comunale di Forza Italia a Viareggio. A lui il compito di guidare il partito in questa fase elettorale, puntando all’individuazione di un candidato unitario di centrodestra che deve presentarsi compatto. Gli elettori puniscono litigi e personalismi per i quali non è certo questo il tempo»: annuncio con appello, per la nuova nomina varata dai coordinatori provinciale e regionale di Forza Italia, ovvero rispettivamente Maurizio Marchetti e l’onorevole Stefano Mugnai.
«Berti è chiamato a gestire un passaggio delicato – spiegano Marchetti e Mugnai – e a lui va il mandato della coesione del centrodestra. Mentre agli alleati di Fdi e Lega rivolgiamo un appello per individuare immediatamente un candidato sindaco di Viareggio unitario e condiviso, a Berti diamo il compito per Forza Italia, baricentro moderato del centrodestra, di perseguire l’obiettivo di comporre le fila della coalizione».
«Ancora per il centrodestra non esiste un candidato comune – ricordano – mentre per quanto riguarda il sindaco uscente Del Ghingaro è avvenuto quel che pareva impossibile, ovvero l’accordo con il Pd. In questo contesto più che mai, oltre che opportuno e naturale diventa anche necessario per il centrodestra individuare immediatamente una soluzione unitaria ed efficace.
Forza Italia rinnova dunque il suo appello agli alleati in questo senso, ricordando che qualunque divisione non sarebbe compresa dai cittadini ma solo percepita come litigi per qualche posizione. Gli elettori bocciano i personalismi, dobbiamo essere capaci di superare le asperità».
Francesco Berti, 55 anni e una militanza storica in Forza Italia di cui ha contribuito fin dagli albori a fondare i primi nuclei a Camaiore e proprio a Viareggio, accetta la sfida. A lui vanno gli auguri di buon lavoro dei coordinatori Marchetti e Mugnai.
Forza Italia – Coordinamento Regione Toscana

Berlusconi, dopo anni di fango viene fuori la verità
Il deputato di Forza Italia Stefano Mugnai e il capogruppo a Palazzo Vecchio Jacopo Cellai : “Berlusconi cacciato dal Parlamento in modo politicamente violento e irrispettoso“
“Da anni ed anni sollevavamo forti dubbi su tutta la vicenda che ha portato alla cacciata del nostro Presidente Silvio Berlusconi dal Parlamento nel novembre 2013, avevamo ragione ed oggi possiamo gridarlo ad alta voce. Le ultime notizie uscite in queste ore non hanno fatto che confermare i nostri dubbi.
Il Presidente Berlusconi fu vittima di un Golpe giudiziario a tutti gli effetti. Una vicenda che oltre ad avere colpito pesantemente l’immagine del nostro Presidente Berlusconi ha danneggiato anche l’azione del nostro partito in questi anni”.
“Adesso occorre fare presto per conoscere tutti i retroscena di questa realtà sollevata dalla stampa nazionale. Ci sono parti politiche e personaggi, non dimentichiamolo mai, che hanno costruito su queste false accuse al Presidente Berlusconi, il loro futuro e la loro carriera.
Pretendiamo giustizia! Quella vera però, quella onesta e trasparente che dimostri davanti a tutta Italia come Silvio Berlusconi sia stato perseguitato da certi giudici senza scrupoli. Basta falsità, chiediamo solo la verità”.
Stefano Mugnai – Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Jacopo Cellai – capogruppo Forza Italia Firenze

Arezzo: sciopero lavoratori CUP e sportelli ASL
Il vice capogruppo alla Camera e coordinatore regionale toscano di Forza Italia Stefano Mugnai: “Sciopero lavoratori CUP e sportelli ASL, la Regione Toscana intervenga subito. Non sono ammessi ulteriori disagi in questo momento storico nella sanità”
“Come emerso dalla stampa locale, nelle giornate di ieri ed oggi è stato proclamato uno sciopero dei lavoratori Cup e degli sportelli Asl dal personale delle Aziende e delle Cooperative che gestiscono i servizi esternalizzati di front office per la Usl Toscana sud-est nella zona della provincia di Arezzo.
L’agitazione è determinata dal mancato accordo sui tempi di contrattazione tra le parti: le organizzazioni che si sono aggiudicate la gara per la gestione delle attività di front office, che dovevano subentrare a far data dal 1° luglio 2020, le organizzazioni sindacali ed Estar, che ha gestito il bando di gara.
Tutto questo sta creando enormi disagi a tutti i cittadini, che non possono giustamente tollerare in un momento storico così particolare che si incontrino ulteriori ostacoli quotidiani nella sanità dopo tutti i problemi causati negli ultimi mesi dal Covid-19. “
“La Regione Toscana in un momento come questo anzichè creare queste situazioni, dovrebbe prevenire i rischi ed agire da “collante” fra le parti e dirimere i conflitti.
I cittadini hanno bisogno di servizi funzionanti e rapidi. Spetta alle Istituzioni regionali il compito di risolvere i problemi senza ovviamente crearne di ulteriori ed incomprensibili. Le scene accadute in più parti della Toscana dimostrano che tutto invece è stato inspiegabilmente sottovalutato.
Non è pensabile soprattutto adesso dopo il lockdown che normali servizi quali le prenotazioni, la scelta e revoca del medico, i pagamenti di ticket diventino irraggiungibili per gli utenti.”
Stefano Mugnai, Vicecapogruppo Forza Italia alla Camera e Coordinatore Regione Toscana

Concorso: se verrà scelta Arezzo dovrà slittare
Il vice capogruppo alla Camera e coordinatore regionale toscano di Forza Italia Stefano Mugnai, insieme a Jacopo Apa: “Concorso entro luglio per 13.000 candidati, se sarà scelta Arezzo occorre slittare data”
In Toscana accade anche questo: a cavallo delle elezioni, la Regione si preoccupa di voler indire un concorso al quale inevitabilmente parteciperanno migliaia di persone.
Un tempismo perfetto. – Così in una nota Jacopo Apa capogruppo di Forza Italia e Stefano Mugnai deputato azzurro -.
Abbiamo appreso che attualmente la Regione tiene 2.900 lavoratori in modalità telelavoro da casa e non ci pensa due volte a convocare due sessioni di concorso di tre giorni ciascuna entro le ultime due settimane di luglio. Un totale di 13.000 candidati che hanno presentato la domanda a fronte di 173 posti disponibili.
Se, come spesso accade, la sede prescelta caschi su Arezzo, a questo punto, sarebbe opportuno far slittare la data. Non vogliamo che siano resi vani gli sforzi di tanti cittadini e aziende aretine che stanno dando tutt’ora un contributo importante per tenere testa a questa emergenza pandemica.
La città, ha reagito e sta reagendo da mesi in modo eccellente al Covid19 su tutti i punti di vista: con grande forza e, purtroppo, con molte spese. Scelte calate dall’alto in questo modo e per giunta in prossimità delle elezioni, anche regionali, lasciano perplessi.
Infine alla luce dell’andamento epidemiologico, il cui termine era stato fissato a livello nazionale per il 31 luglio, dovranno essere comunque rispettate tutte le misure anti-contagio.
Sostanzialmente – concludono Apa e Mugnai – prima di discuterne l’opportunità, vorremmo farlo sui tempi ricordando, nello stesso momento, di non abbassare il livello di attenzione.
Stefano Mugnai, Vicecapogruppo Forza Italia alla Camera e Coordinatore Regione Toscana
Jacopo Apa, Capogruppo FI Comune di Arezzo e Coordinatore Comunale

Scuola, Ministro Azzolina fa scaricabarile sui presidi
I deputati di Forza Italia Erica Mazzetti e Stefano Mugnai, insieme a Rita Pieri: “Scuola, il Ministro Azzolina gioca a scaricabarile sui presidi per gestione fase rientro in aula. La scuola lasciata sola da un ministro che non ha il coraggio delle proprie azioni. Vergogna”
“Solo una persona che non conosce la scuola italiana e non ha neppure nessun interesse a conoscerla può pensare di liquidare l’inizio del nuovo anno scolastico con turnazioni assurde imposte ai ragazzi ed ai docenti , con l’accorpamento di classi senza nessun criterio e con una riduzione della didattica con ore di 40 minuti prevedendo l’alternanza per i grandi tra lezioni in presenza e didattica a distanza (DAD).
I Dirigenti scolastici secondo una delle tante assurdità del Ministro, dovrebbero fare e gestire tutto ciò da soli!”
“Queste decisioni imposte e decise all’improvviso dimostrano soltanto il pressappochismo di un Ministero che come detto più volte sta attuando ad oggi solo una distruzione dell’istruzione! Tutto questo è una follia, siamo davanti a scelte che fanno giustamente reagire con forza tutto il settore della scuola ad ogni livello.
Una domanda infatti nasce spontanea, ma i soldi per adeguare le strutture dove sono? Per la mole di lavoro richiesto per il nuovo anno scolastico i docenti dovrebbero essere raddoppiati numericamente ed invece cosa fa il Ministro Azzolina?…. attua tagli alle graduatorie provinciali ! Tutto questo non ha una logica.”
“Se tutto viene lasciato in mano ai “disperati” Dirigenti avremo situazioni di disuguaglianza inevitabilmente, poiché il territorio italiano con le Istituzioni scolastiche non è uguale da nord a sud , succederà pertanto come già è successo con la Dad.
Sarà una tragedia greca, un bagno di lacrime per la scuola italiana. Poveri i nostri studenti con i loro appassionati docenti , mortificati ed ignorati.”
“Infine per quanto riguarda il protocollo sanitario ci rendiamo conto che viene pure questo aspetto gettato in mano ai dirigenti scolastici ? Come possono questi trovarsi a settembre a gestire innumerevoli novità senza un sostegno forte delle Istituzioni nazionali? Vuole veramente il Governo mandare allo sbando la scuola? Il Premier Conte in tutto questo cosa fa, tace? Crede realmente il Ministro Azzolina che la soluzione stia nel passare come si suol dire “la patata bollente” ad altri, condannandoli al caos ? “
“Può un Ministro pensare alla scuola riducendo il tutto a Mascherine e distanza? Lo sa il Ministro Azzolina che la scuola non è luogo di trasmissioni di nozioni ma è relazione tra i pari per crescere insieme , stimolati da docenti motivati che hanno il compito di incuriosire i propri studenti , in classi sicure e non in luoghi con caos totale dove si entra e si esce senza sapere da dove e quando? La scuola è una cosa seria , è luogo indispensabile per raggiungere i saperi e per crescere bene .
Piero Calamandrei diceva che “Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere” ed allora cara Ministro, investa soldi seriamente e sopratutto almeno contribuisca a trovare le soluzioni per ripartire in modo serio e decoroso per il bene del nostro Paese. Ad oggi infatti la scuola si sente presa in giro. Nessuno la sta tutelando e proteggendo.
Per questo Noi di Forza Italia vigileremo ad ogni livello Istituzionale, affinchè la Scuola riprenda a settembre in modo adeguato.”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e coordinatore provinciale Prato
Stefano Mugnai, Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Rita Pieri, Responsabile Regionale Dipartimento Istruzione di Forza Italia Toscana

Concorso: La Regione non si perita a convocare i candidati
Il deputato e coordinatore regionale Stefano Mugnai e il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Concorso, con 2900 dipendenti in telelavoro la Regione non si perita di convocare i 13mila candidati. Aspiranti lavoratori tenuti in ostaggio politico a cavallo delle elezioni”
«La stessa Regione Toscana che continua a tenere 2.900 dei propri dipendenti in telelavoro, non si perita però di convocare a concorso 13mila candidati prima della fine di luglio, ovvero quando ancora vige lo stato di emergenza. Solo una mossa pre-elettorale con gli aspiranti lavoratori che rimarranno ostaggi politici a cavallo delle elezioni regionali»: sono di questo avviso i vertici regionali di Forza Italia, con il Coordinatore toscano onorevole Stefano Mugnai e il Capogruppo in Consiglio regionale Maurizio Marchetti.
Proprio quest’ultimo ha tradotto l’istanza sotto la forma ufficiale di un’interrogazione a risposta scritta, ricordando come le prove preselettive per le figure di assistente amministrativo categoria C (84 posti) e funzionario categoria D (89 posti) siano convocate rispettivamente 21, 22 e 23 luglio la prima e 28, 29 e 30 luglio la seconda: «Alle prove preselettive – scrive Marchetti nel suo atto – hanno presentato domanda oltre 13.000 candidati.
Alla luce dell’andamento del quadro epidemiologico legato alla pandemia Covid19, il cui termine era stato fissato a livello nazionale al 31 luglio, dovranno essere comunque rispettate le norme anticontagio soprattutto per il distanziamento sociale».
Tutto molto complicato, secondo il parere degli Azzurri che rilevano una contraddizione nell’«effettuare due concorsi di fondamentale importanza per il funzionamento della Regione, mentre sono assenti dall’ufficio 2.900 dipendenti regionali che continuano a lavorare in modalità tele lavoro straordinario (cd. Smart-work) e di questi circa 1.400 hanno portato a casa il personal computer dall’ufficio», si legge nell’interrogazione.
Primum: rimandare, secondo Forza Italia che trova suggestiva la corsa al concorso e dunque alla giunta rivolge tre quesiti. Nel primo si chiede alla giunta toscana «se non ritiene opportuno rinviare le date di svolgimento delle prove preselettive per le figure di Assistente e Funzionario amministrativo».
Negli altri si domanda «se non si reputi inopportuno effettuare a così ravvicinata data elettorale i due concorsi» e «se non si profili come azione politica in ottica pre elettorale».
INTERROGAZIONE
Oggetto: Sui concorsi regionali per Assistente e Funzionario amministrativo categorie C e D
Il sottoscritto Consigliere
Visto il Concorso pubblico per esami per l’assunzione a tempo indeterminato di complessive n. 84 unità di personale di categoria C, per il profilo professionale “Assistente Amministrativo”, di cui n. 4 unità interamente riservate alle categorie protette di cui all’art. 1, della legge 12 marzo 1999, n. 68
Vista la relativa comunicazione del 23 giugno su diario prova preselettiva, dove viene comunicato che la prova preselettiva del concorso in oggetto si svolgerà nelle date 21 – 22 e 23 luglio;
Visto il concorso pubblico per esami per l’assunzione a tempo indeterminato di complessive n. 89 unità di personale di categoria D, profilo professionale “Funzionario amministrativo”, di cui 10 unità interamente riservate alle categorie protette di cui agli artt. 1 e 18, comma 2, della legge 12 marzo 1999, 68;
Vista la relativa comunicazione del 23 giugno su diario prova preselettiva, viene comunicato la prova preselettiva del concorso si svolgerà nelle date 28- 29 e 31 luglio 2020;
Considerato che alle prove preselettive hanno presentato domanda oltre 13.000 candidati ;
Valutato che, alla luce dell’andamento del quadro epidemiologico legato alla pandemia Covid19 , il cui termine era stato fissato a livello nazionale al 31 luglio, dovranno essere comunque rispettate le norme anticontagio soprattutto per il distanziamento sociale;
Considerato che effettuare due concorsi di fondamentale importanza per il funzionamento della regione, mentre sono assenti dall’ufficio 2.900 dipendenti regionali che continuano a lavorare in modalità tele lavoro straordinario (cd. Smart-work) e di questi circa 1.400 hanno portato a casa il personal computer dall’ufficio;
Visto che, in seguito a ricognizione effettuata, avevano fatto domanda di proroga telelavoro straordinario circa dipendenti 400 per patologie che rendono esposti al contagio; circa 300 dipendenti conviventi di familiari con patologie che rendono esposti al contagio; circa 700 con figli minori; oltre 600 pendolari;
Valutato che numerose domande sono state presentate da dipendenti attualmente in servizio in Regione e che potrebbero trovarsi anche quei dipendenti che hanno dichiarato con apposita certificazione medica di essere esposti al contagio per particolari patologie;
e che comunque nessuno può conoscere se tra gli altri candidati ci siano anche coloro che a causa di patologie potrebbero essere esposte al contagio;
Valutato che, in deroga a quanto previsto dall’art. 5, comma 1, della legge 2 luglio 2004, n. 165, gli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario il cui rinnovo e’ previsto entro il 2 agosto 2020 durano in carica cinque anni e tre mesi, e quindi le elezioni regionali sarebbero state indicate a livello nazionale nelle date del 20 e 21 settembre;
- Considerato che i due concorsi regionali ricadono in un periodo piuttosto delicato, poiché è a scadenza l’attuale legislatura regionale e appare del tutto inopportuno politicamente effettuare tali preselezioni prima del rinnovo degli organi politici regionali e che così come è stata prorogata la scadenza degli organi elettivi grazie al DL 20 aprile 2020 n.26 così come coordinato con la legge di conversione 19 giugno 2020, n. 59, sarebbe stato opportuno far slittare a dopo le elezioni regionali tali selezioni concorsuali;
- Valutato inoltre che il dettaglio del diario della prova – orario e luogo di svolgimento della prova
preselettiva – o l’eventuale rinvio, saranno portati a conoscenza dei candidati mediante
avviso pubblicato su sito web istituzionale di Regione Toscana il prossimo 30 giugno;
- Richiamati i numerosi ricorsi che sono stati mossi nei confronti di concorsi banditi dalla regione e dagli enti di essa dipendenti;
per i motivi espressi in premessa
Interroga il Presidente della Giunta e l’Assessore competente per sapere
Se non ritiene opportuno rinviare le date di svolgimento delle prove preselettive per le figure di Assistente e Funzionario amministrativo
Se non si reputi inopportuno effettuare a così ravvicinata data elettorale i due concorsi;
se non si profili come azione politica in ottica pre elettorale.
Maurizio Marchetti
Forza Italia – Coordinamento Regione Toscana
Firenze, Toscana2020: Noi ci siamo
Il deputato di Forza Italia Stefano Mugnai e il capogruppo a Palazzo Vecchio Jacopo Cellai : “#Toscana2020: Noi ci siamo. Questo lo slogan della campagna affissione manifesti 6×3 in tutta la città di Firenze verso le Regionali“
#Toscana2020: Noi ci siamo. È questo lo slogan della campagna lanciata da Forza Italia su Firenze con una serie di affissioni 6 metri per 3 metri per i prossimi 15 giorni.
“Siamo una grande squadra e siamo pronti alle imminenti Elezioni Regionali, un appuntamento decisivo per scalzare il PD e tutta la Sinistra” dichiarano l’On. Stefano Mugnai, Coordinatore Regionale di Forza Italia Toscana e Jacopo Cellai, Capogruppo a Palazzo Vecchio e Coordinatore Cittadino.
“Il malgoverno storico della sinistra in Toscana e 10 anni di Giunte a guida Enrico Rossi sono oramai sotto gli occhi di tutti e lo dimostrano anche le ultime evoluzioni in merito alla vicenda sulla Gara del trasporto pubblico locale”.
“Nella foto che troverete affissa a Firenze sono presenti eletti, dirigenti, militanti di Forza Italia. Una scelta precisa – continuano Mugnai e Cellai – perché non ci sono differenze di impegno nel nostro partito, ognuno con la sua passione può aiutare da Firenze a cambiare colore a questa Regione.
Crediamo che queste elezioni siano una grande opportunità per tutti i Toscani. Il cambiamento passa per le mani di ogni cittadino, che con il suo voto può sancire finalmente una svolta epocale.
La sinistra si vede ormai in modo palese, si è seduta da troppi anni sulle proprie vittorie, tanto che si sta accontentando di “vivacchiare” al Governo della Regione non scegliendo nulla di nuovo o innovativo per la nostra terra.
Le vittorie ottenute dal Centrodestra – concludono gli azzurri – in molte regioni d’Italia in questi ultimi anni dimostrano la forza dei nostri programmi e delle donne e degli uomini che esprimiamo.
Siamo pronti al voto. Noi ci siamo!”
Stefano Mugnai – Deputato Forza Italia e coordinatore regionale Toscana
Jacopo Cellai – capogruppo Forza Italia Firenze

Interrogazione su licenziamento sindacalista dalla AUSL
Il vice capogruppo alla Camera e coordinatore regionale toscano di Forza Italia Stefano Mugnai: “Presentata interrogazione su licenziamento delegato sindacale CISL da parte AUSL Toscana centro. Decisione incomprensibile, figlia di una ideologia di sinistra. Il Ministero chiarisca subito la vicenda.”
“Abbiamo appreso dalla stampa locale, nei giorni scorsi, che la AUSL Toscana Centro ha licenziato un suo dipendente, delegato sindacale della Cisl-Fp di Firenze Prato, accusandolo, senza alcuna prova, di aver rilasciato un’intervista al TG2 sulla gestione dell’emergenza Coronavirus all’Ospedale San Giovanni di Dio di Torregalli (Firenze).
Una decisione folle, figlia di una ideologia di sinistra ,quella attuata dalla Sanità Toscana con metodi a nostro avviso preoccupanti . Ho provveduto subito pertanto a depositare una apposita interrogazione parlamentare per fare luce su questa ennesima pagina triste svoltasi nella nostra Regione.”
“Voglio ricordare come già sottolineato chiaramente in una nota dalla Cisl, che “nell’intervista, andata in onda il 17 Aprile scorso, una persona, in forma anonima, critica la gestione dell’emergenza nel nosocomio fiorentino, con affermazioni a giudizio della AUSL “lesive del decoro” e “del prestigio aziendale”.
Un castello accusatorio basato solo su ipotesi in quanto dagli esperimenti tecnici eseguiti non è stato possibile addivenire alla certa identificazione del soggetto ignoto. Il delegato Fp-Cisl, operatore sociosanitario che lavora all’ospedale di Torregalli, ha ribadito di non essere il soggetto che ha rilasciato quell’intervista e pertanto il procedimento disciplinare che ha portato al suo licenziamento è illegittimo.”
Pertanto bene sta facendo il Sindacato nel ricorrere contro questa decisione presso il Tribunale di Firenze. Certi atteggiamenti e metodi attuati riconducono a momenti bui della storia e non lasciano assolutamente una immagine seria e corretta della nostra Regione dal punto di vista non solo Istituzionale.
Perchè arrivare al licenziamento senza prova certa? C’era forse la volontà di dare un segnale a tutto il sistema sanitario regionale, per evitare commenti “sopra le righe” a pochi mesi dalle imminenti Elezioni Regionali di settembre 2020?
Una cosa è certa, come Forza Italia andremo fino in fondo per conoscere la verità sia in Consiglio Regionale che in Parlamento, ed appena avremo la risposta dal Governo alla mia interrogazione,metteremo tutta la cittadinanza a conoscenza, con l’obiettivo di agire affinchè una vicenda simile non si ripeta più in futuro e sia risolta positivamente per il sindacalista.”
Stefano Mugnai, Vicecapogruppo Forza Italia alla Camera e Coordinatore Regione Toscana
Forza Italia – Coordinamento Regione Toscana

Tessile, arriva la risposta EU sulla concorrenza sleale
Mazzetti e Mugnai: interrogazione EU su concorrenza sleale. Grazie al Presidente On. Tajani presentata interrogazione al parlamento europeo su concorrenza sleale a Prato della produzione tessile cinese