Mallegni: Centrodestra sì, federazione no
Il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Unità del centrodestra? Si, ma ognuno resti distinto con la propria storia ed i propri valori”
In questi giorni si parla molto di federazioni e unita dei gruppi parlamentari tra i partiti che compongo la coalizione di centrodestra.
Il senso dell’unità tra le forze alternative alla sinistra è una suggestione importante che forse piace ai Cittadini.
Tuttavia la vita dei tre Movimenti Politici è molto diversa e prende le mosse da storie distanti tra loro.
Magari la politica fosse matematica e magari l’intuizione del PDL avesse funzionato qualche anno in più. Le fusioni a freddo ormai abbiamo capito che non vanno bene!
Si comprende facilmente l’idea della Lega di tentare di federarsi con Forza Italia, per mantenere la leadership del CDX, ma non è questa la strada. Avere più voti spesso non significa avere più qualità. La regola che il leader del Partito più grande debba essere il candidato alla Presidenza del Consiglio va cambiata.
Per fare il Presidente del Consiglio serve avere un’esperienza di Vita vissuta possibilmente anche fuori dai palazzi. Troppo spesso assistiamo a bravissimi “illustratori” di vita vissuta che mai pero hanno vissuto.
Forza Italia sta andando bene, i numeri, seppur lentamente, sono tornati a crescere e i territori si stanno strutturando costruendo ogni giorno nuovi dirigenti e amministratori. Siamo persone laboriose che nella vita hanno un Lavoro e fanno politica per passione e servizio.
Non siamo un partito di Destra ma siamo fermamente alternativi alla sinistra. Siamo gli eredi della grande stagione democratica italiana e siamo un pezzo importante della Partito Popolare europeo.
Siamo garantisti e liberali, riformisti e mai sovranisti. Abbiamo una propensione al dialogo ovviamente con chi è disposto a dialogare.
Siamo la fortuna del centrodestra, da quando Berlusconi lo ha inventato nel 1994, senza di noi la sinistra governerebbe ovunque e con noi la qualità della politica è un’altra cosa.
Quindi in poche parole, centrodestra si, federazione NO!
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano

La storia della dignità di un italiano abbandonato dallo Stato
Pubblichiamo la storia di un italiano perbene che, come molti altri, si è trovato in seria difficoltà a causa del lockdown e delle politiche scellerate di questo Governo, buone solo per gli annunci. Aiutateci a diffonderla.
SE QUESTA È DIGNITÀ
Questa è la storia di un portiere di albergo,di 45 anni, italiano con una bambina piccola di 5 anni ed una moglie con un lavoro precario.
Questa è la storia di un italiano il cui nonno, è stato internato in un campo di concentramento nei Sudeti, perché all’ 8 settembre del 43, trovandosi in Albania si rifiutò di arrendersi ai tedeschi.
Questa è la storia di un italiano il cui bisnonno è andato a proteggere i sacri confini sull’ altopiano della Bainsizza.
Questa è la storia di un italiano che si trova in cassa integrazione dal 13 marzo e che non sa quando il suo albergo a Firenze riaprirà e come riaprirà.
Questa è la storia di un italiano che fino all’arrivo del covid, aveva una vita normale, una semplice casa con mutuo da pagare, comprata dopo anni di sacrifici, una bambina che per lui rappresenta la sola ragione di vita, una vita normale fatta di cose semplici, pochi amici ma buoni, poche uscite, nessun vizio.
Questa è la storia di un italiano qualunque, dal 13 di marzo quest’uomo vive con quello che vedete nella foto.
L’INPS, bontà sua si è degnata di pagargli la prima tranche della cassa integrazione a giugno e la seconda parte a luglio e del resto della cassa, neanche traccia.
Perché vi ho messo questa foto in allegato? Vi ho messo questa foto in allegato per farvi riflettere, per farvi fermare 5 minuti a pensare; in un mondo in cui siamo pronti a dare tutto per chi viene da un altro continente, ci dimentichiamo come paese, dei propri figli di quelli che sono nati qui, che hanno avuto nonni che hanno dato il sangue per la patria, che vorrebbero morire in questa nazione, ma che la propria nazione fa di tutto, per farli scappare dalla disperazione.
Vi chiedo di fermarvi a riflettere, Come fa un italiano senza precedenti penali, che ha pagato sempre quello che doveva pagare, a vivere da marzo solo con questi soldi? Chiedo a chi ci governa se nel vedere queste situazioni, non prova un po’ di vergogna per come hanno ridotto un intero popolo? Se non c’è lavoro, se non ci sono soldi manca la dignità e un uomo senza dignità è un uomo morto!!
E comunque quell’ italiano anche stasera mangerà insalata….la carne quella….. la darà alla sua bellissima bambina
Forza Italia – Coordinamento regionale Toscana

