Stazzema, Bergamini: senza memoria non c’è futuro
Stazzema, la deputata e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento di Forza Italia Deborah Bergamini “Senza memoria non c’è futuro”
“Il 12 agosto è un giorno che non può essere dimenticato: 77 anni fa a Sant’Anna di Stazzema, in Toscana, si consumò, per mano dei nazi-fascisti, uno dei più atroci eccidi commessi ai danni di centinaia di civili, donne e bambini.
Oggi siamo a Sant’Anna per commemorare quelle vittime innocenti ma anche per guardare con speranza al futuro, per assolvere ad uno dei più importanti doveri della vita civile ed istituzionale della nostra Repubblica: il dovere della memoria e dell’onore al sacrificio di chi ci ha preceduti.
Senza memoria non vi è futuro, né per noi né per le generazioni successive. E senza saper rendere onore, non potremmo dirci cittadini, non saremmo nulla.
Così come gli Italiani di allora sono stati straordinari costruttori dell’Europa e di quella stagione di riscatto, di rinascita, di unità sgorgata dalla Seconda Guerra Mondiale, così gli Italiani di oggi devono saper guardare con speranza e fiducia, dedizione e determinazione, alla nuova stagione che si apre per l’Italia.
Infine ai giovani dico di tenere alta la guardia contro ogni forma di odio – a partire da quello razziale – di intolleranza o di prepotenza”.
Lo ha detto il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini, nel corso dell’orazione tenuta oggi in occasione della commemorazione della strage di Sant’Anna di Stazzema.

Strage di Viareggio, omicidi in prescrizione
Strage di Viareggio, omicidi in prescrizione. Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Non è possibile che in Italia stragi come queste restino nell’oblio. Le sentenze si rispettano ma si deve evidenziare una reale responsabilità di ciò che è accaduto”
“Pochi minuti fa è uscita la sentenza della cassazione che ha segnato la fine, almeno per il momento, dei fatti del 29 giugno 2009, i quali hanno rubato alla vita 32 persone che, ignare di cosa gli stava accadendo, non hanno avuto la possibilità neppure di reagire”. Commenta così il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni la sentenza della Corte di Cassazione nella quale sono stati dichiarati prescritti gli omicidi colposi per la strage di Viareggio a seguito dell’’esclusione dell’aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
“Le sentenza si rispettano, come sempre ho fatto in tutta la mia vita, ma è evidente che in questo momento non sono certamente entusiasta di come è andata a finire. Come accade sempre in questi casi è necessario leggere le motivazioni dei giudici in ultima analisi, tuttavia immagino la disperazione delle famiglie che si sono viste strappare i propri cari e che oggi, giorno in cui speravano di poter mettere la parola fine con un nome e cognome responsabile di ciò che è accaduto, si devono rassegnare ad un non giudizio” si legge nella nota.
La lettura della sentenza ha visto infatti la disperazione dei familiari delle vittime che, increduli, non sono riusciti a trattenere la rabbia e il dolore per quella strage ferroviaria senza precedenti che, ancora oggi, non trova una risoluzione.
“L’Italia deve riflettere a lungo sulla propria impostazione della giustizia perché non è assolutamente pensabile che nel nostro paese stragi come quella di Viareggio, e molte altre che non hanno avuto una risposta, continuino ad essere abbandonate nell’oblio e che nessuno evidenzi una reale responsabilità di ciò che è accaduto” conclude il Senatore Massimo Mallegni.
Massimo Mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana