Bergamini: Stati Uniti vietano TikTok su dispositivi governo
La deputata di Forza Italia Deborah Bergamini: “Il Senato degli Stati Uniti vieta l’uso di TikTok su dispositivi del governo. In Italia?“
Le crescenti preoccupazioni di sicurezza nazionale, in particolar modo il timore che i dati degli utenti americani possano essere condivisi con il governo cinese, ha convinto il Senato degli Stati Uniti ad approvare all’unanimità un disegno di legge che prevede di proibire ai dipendenti federali di scaricare o usare l’APP TikTok su apparecchiature governative.
Il provvedimento per essere attuato deve ora passare dall’ok del Congresso ed essere firmato dal Presidente Biden. L’iniziativa si inserisce in una “guerra” più ampia al social, che porterà in discussione anche una legge bipartisan – annunciata nei giorni scorsi dal senatore repubblicano Marco Rubio – che bannerebbe completamente l’uso dell’App cinese negli USA.
In questo momento TikTok è, in effetti, il social più amato dai giovani e non solo, tanto da essere considerato un fenomeno culturale. In Italia viene utilizzato da molti politici, dai rappresentati delle istituzioni pubbliche e da imprenditori, oltre che, ovviamente, dagli influencer.
Il suo fondatore, l’imprenditore cinese Zhang Yiming, ha più volte spiegato che l’unico obiettivo del social è solo quello di “dar vita a una comunità in cui tutti possono essere creatori”, mentre gli amministratori della piattaforma hanno dichiarato di non aver mai condiviso i dati degli utenti USA con il governo cinese e che non è loro farlo neanche in futuro.
È vero però che – a seguito delle dichiarazioni del direttore dell’FBI Chris Wray in merito al paventato rischio per la sicurezza nazionale – è arrivato forse il momento anche per il Governo Italiano e il Parlamento di fare una riflessione su questa tematica che ha acceso un vivace dibattito oltreoceano.
Penso che una discussione o un approfondimento su questo argomento sia auspicabile anche per rassicurare non solo i rappresentanti nelle istituzioni che utilizzano questo strumento social per promuovere e far conoscere il proprio lavoro, ma anche per i genitori – e sono tanti – che vedono i propri figli utilizzare questo social, forse con troppa semplicità.
Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia
Campi: Mozione contro l’uso compulsivo di TikTok
Uso Compulsivo di TikTok, il capogruppo di Forza Italia a Campi Paolo Gandola, insieme a Gabriel Balestri: “Una mozione in Consiglio sul cyberbullismo”
“L’amministrazione comunale di Campi Bisenzio si adoperi presso il Governo e i Ministeri competenti perché vengano adottate, anche attraverso il Garante della Privacy, tutte le misure atte a bloccare l’accesso agli utenti minori di 13 anni, sulla piattaforma cinese Tik Tok identificandoli anche con l’uso di sistemi di intelligenza artificiale e credenziali certificate”.
Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno riportato della morte di una bimba di 10 anni che stava partecipando ad una gara di soffocamento estremo su Tik Tok, Forza Italia ha presentato una specifica mozione in consiglio comunale sui rischi derivanti dall’uso compulsivo del social network cinese. “Recentemente, spiegano Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi e Gabriel Balestri, responsabile comunale di Forza Italia Giovani, anche la polizia postale di Firenze ha denunciato una “influencer” siciliana, con l’accusa di istigazione al suicidio.
Per questo con la mozione predisposta abbiamo chiesto al Comune di Campi di adoperarsi presso il Governo affinchè la società TikTok, moltiplichi il numero dei moderatori di lingua italiana dei contenuti presenti sulla piattaforma chiedendo al Comune di organizzare e pianificare, se necessario anche in live streaming, eventi, iniziative di dibattito incontri o approfondimenti sul tema del cyberbullismo, dei rischi derivanti dall’uso compulsivo dei social network e dei rischi relativi alle c.d. “pratiche emulative” direttamente veicolate per tramite dei social.
Durante la pandemia, hanno aggiunto Gandola e Balestri, sono aumentati in Italia i cyber-reati in maniera esponenziale: +130% di casi legati alla pedopornografia online e +90% di indagati, 41 casi di adescamento di minori nella fascia d’età 0-9 anni. Si tratta di un fenomeno preoccupante per il quale è necessario intervenire ponendo in essere azioni chiare e decise per la salvaguardia di tutti i soggetti di età minore”.
Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio e Consigliere Metropolitano di Firenze
Gabriel Balestri, responsabile comunale di Forza Italia Giovani Campi Bisenzio