Stella: Vaccino anche per odontoiatri e igienisti dentali
Covid, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Vaccino prioritario anche per odontoiatri e igienisti dentali”
“Gli odontoiatri e gli igienisti dentali sono figure prioritarie da includere nella campagna vaccinale: sono esposti a rischi più di qualunque altra categoria, perché lavorano vicini a pazienti che sono impossibilitati a usare dispositivi di protezione personale. La particolarità della prestazione, inoltre, li costringe a stare a contatto con il paziente per un tempo prolungato, senza distanza di sicurezza e immersi nell’aerosol”.
È quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un’interrogazione urgente per chiedere alla Regione di inserire dentisti, collaboratori di studio e igienisti dentali tra le categorie a cui somministrare il vaccino anti-Covid in via prioritaria.
“I dentisti – sottolinea Stella – svolgono una professione molto delicata e di pubblica utilità, una professione medica, e quindi riteniamo giusto che la Regione Toscana inserisca questa categoria tra quelle mediche e sanitarie a cui possa venire somministrato il vaccino in modalità prioritaria rispetto ad altre categorie professionali.
Le prestazioni offerte dai dentisti non sono rimandabili, e le modalità non prevedono, ovviamente, il distanziamento con i pazienti. Per questo è urgente che tutti i dentisti e i loro collaboratori di studio vengano messi nelle condizioni di vaccinarsi il prima possibile”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Crisi: La Toscana si sposterà ancora più a sinistra?
Crisi, il senatore e commissario regionale di Forza Italia Massimo Mallegni, insieme a Marco Stella: “In Toscana si profila ulteriore spostamento a sinistra in Regione”
“Vedremo come andrà a finire e quale sarà la strada che alla fine verrà percorsa, ma la crisi del Governo Conte potrebbe avere importanti ripercussioni a livello locale soprattutto in Toscana, dove Italia Viva governa la Regione in alleanza con il Pd. Non sono in pochi, a sinistra, a prevedere una fuoriuscita dei due consiglieri di Italia Viva dalla coalizione, e un’entrata in maggioranza delle due consigliere del Movimento 5 Stelle”.
Lo affermano il commissario regionale di Forza Italia Toscana, sen. Massimo Mallegni , e il capogruppo di FI al Consiglio regionale, Marco Stella.
“Se questa ipotesi dovesse tradursi in realtà – aggiungono Mallegni e Stella – sarebbe un ulteriore segnale negativo per la Toscana. Uno spostamento a sinistra si traduce in reddito di cittadinanza, abbandono delle imprese che attraversano una crisi economica senza precedenti, abbandono di ogni potenziamento delle infrastrutture di cui la nostra regione ha urgente bisogno, dall’aeroporto di Firenze alla Tirrenica, dalla Due Mari alla Tav, solo per citare le più importanti.
Il nostro auspicio è che si vada subito a elezioni politiche nazionali e che dalle urne esca una maggioranza di centrodestra, per il bene del Paese”.
Scuole: rientro al freddo. Ti ammali di Covid o di altro
Scuole, rientro al freddo. Il Responsabile Dipartimento Istruzione e Disabilità di Forza Italia Massa Carrara Luca Tonlazzerini: “Il PD ha elaborato il piano per il rientro a scuola: o ti ammali di Covid o ti ammali di altro”
Nelle aule scolastiche garantire una qualità dell’aria ottimale è, a prescindere, indispensabile; secondo il Consiglio nazionale degli ingegneri, gli impianti di ventilazione meccanica negli edifici scolastici sono imprescindibili, al pari della sicurezza antisismica.
Infatti, secondo quanto pubblicato da SIMA in collaborazione con la Cattedra UNESCO per l’educazione alla salute e sviluppo sostenibile, una scadente areazione potrebbe causare episodi malevoli.
Oggi, in piena pandemia, come riportato nel verbale n.100 del 12/08/2020 del Comitato Tecnico Scientifico, la circolazione dell’aria è ancor più fondamentale per cercare di abbattere il rischio di contagio da Sars-cov-2 ed, anche in questa occasione, il PD, che da sempre governa la nostra regione, ha rapidamente elaborato una soluzione altamente innovativa: aprire le finestre.
Peccato che siamo nel cuore dell’inverno e l’apertura delle finestre non garantisce la salubrità e il comfort dell’ambiente ed, inoltre, stride fortemente con l’efficienza energetica; “soluzione sinistra”, che in alcuni Istituti è ulteriormente aggravata dal malfunzionamento dei sistemi di riscaldamento ormai diventato consuetudine.
Anche se il detto cita: “Il freddo mantiene giovani”, non credo che un ambiente gelido sia il luogo ideale dove accogliere, per ore ed ore, alunne, alunni e personale delle scuole.
Non credo che la soluzione per non contrarre il Coronavirus sia, quando va bene, quella di sviluppare altre malattie da raffreddamento che, oltretutto, comportano lo scatenarsi dei protocolli per potenziali malati Covid, mettendo in allarme scuole e famiglie per un possibile contagio.
Auguriamoci che la mancata attenzione del PD al mondo scuola non comprometta nuovamente le lezioni in presenza e, soprattutto, che non sia d’innesco per una terza ondata.
Luca Tonlazzerini, Responsabile provinciale Dipartimento Istruzione e Disabilità di Forza Italia Massa Carrara
Scorie nucleari, approvata mozione contro siti in Toscana
Scorie nucleari, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Bene approvazione mozione contro ipotesi siti stoccaggio in Toscana. Noi i primi a presentare atti in difesa del territorio e dell’ambiente”
“Bene l’approvazione della mozione in Consiglio regionale che impegna la Giunta toscana a battersi contro l’ipotesi del deposito di scorie nucleari in due siti della Toscana. La scelta delle campagne della Valdorcia e della Maremma è semplicemente inaccettabile, e siamo orgogliosi di essere stati i primi a depositare un atto per difendere il territorio della nostra regione”.
Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che già nei giorni scorsi aveva presentato un’interrogazione dopo che, in base alla relazione tecnica, sono state individuate le aree idonee alla realizzazione del deposito unico nazionale per lo smaltimento di scorie nucleari, tra le quali due in Toscana: l’area tra Trequanda e Pienza (Siena) e a Campagnatico (Grosseto).
“E’ evidente – sottolinea Stella – che chi ha redatto la relazione tecnica non conosce la nostra regione. Altrimenti avrebbe saputo che la Valdorcia e i suoi scenari paesaggistici sono patrimonio Unesco, così come sono stupende le aree rurali di Campagnatico, tra le più belle e suggestive della Maremma toscana. Certe decisioni non possono essere calate dall’alto e imposte alle comunità locali. Il Governo nazionale ha il dovere di confrontarsi con le Regioni e avviare un percorso partecipativo.
Questa è una scelta pensata e prodotta in spregio a qualsiasi principio di tutela del territorio, di valorizzazione del contesto paesaggistico, di gestione sostenibile delle risorse ambientali. Bene quindi la votazione di oggi che impegna la Giunta Giani a contrastare questa scelta”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Infiltrazione mafie in Toscana, serve commissione regionale
Serve commissione d’inchiesta regionale su infiltrazione mafie in tessuto economico. Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni, insieme a Marco Stella e Aldo Milone: “Complice il Covid, troppe cessioni alberghiere sospette”
“Occorre istituire una Commissione speciale regionale che svolga un’indagine conoscitiva sull’infiltrazione delle mafie sia italiane che straniere nel tessuto economico toscano”. A chiederlo sono il commissario regionale di Forza Italia, sen. Massimo Mallegni; il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, e Aldo Milone, Responsabile regionale del Dipartimento sicurezza e immigrazione di Forza Italia Toscana.
“Sui giornali di questi giorni – sottolineano – è riportata una notizia che dovrebbe far riflettere tutta la politica toscana, soprattutto quella regionale. La notizia riguarda la vendita di diverse strutture alberghiere in Versilia, tra cui il noto Negresco. La messa in vendita potrebbe essere frutto di questo lockdown, che è iniziato circa un anno fa e ha messo in ginocchio la maggior parte di alcuni settori dell’economia toscana. Quello più colpito è proprio quello del turismo e quindi l’alberghiero. Tutto ciò ha creato le condizioni favorevoli per l’infiltrazione delle mafie italiane e quelle straniere, in particolar modo quella cinese, nel tessuto economico toscano”.
“Queste organizzazioni mafiose hanno bisogno di questo settore, e non solo di questo, per poter riciclare denaro sporco. Tra l’altro, approfittando di questo momento particolare – accusano Mallegni, Stella e Milone – l’acquisizione di tali strutture avverrebbe anche a condizioni molto vantaggiose o a condizioni capestro. E crediamo che sia arrivato il momento per la costituzione di una Commissione speciale regionale che svolga un’indagine conoscitiva su questo fenomeno e controlli da vicino le modalità di acquisizione delle citate strutture. Ci sorprende però che questa iniziativa non provenga direttamente da un partito di sinistra come il PD, che solo con dichiarazioni formali si dichiara contrario alle mafie, mentre in pratica non pone in essere alcun atto amministrativo”.
Sen. Massimo Mallegni, Coordinatore regionale di Forza Italia
Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Scorie nucleari, Stella: Battaglia unitaria e bipartisan
Scorie nucleari, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Battaglia unitaria e bipartisan contro ipotesi siti in Toscana”
“Contro l’ipotesi del deposito di scorie nucleari in due siti della Toscana, occorre mettere da parte ogni contrapposizione politica e condurre una battaglia unitaria e bipartisan, per convincere il Governo Conte a trovare soluzioni diverse. La scelta delle campagne della Valdorcia e della Maremma è semplicemente inaccettabile”.
Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un’interrogazione dopo che, in base alla relazione tecnica, sono state individuate le aree idonee alla realizzazione del deposito unico nazionale per lo smaltimento di scorie nucleari. Tra le 67 aree indicate, due risultano essere aree toscane, precisamente tra Trequanda e Pienza (Siena) e a Campagnatico (Grosseto).
“E’ evidente – sottolinea Stella – che chi ha redatto la relazione tecnica non conosce la nostra regione. Altrimenti avrebbe saputo che la Valdorcia e i suoi scenari paesaggistici sono patrimonio Unesco, così come sono stupende le aree rurali di Campagnatico, tra le più belle e suggestive della Maremma toscana. Certe decisioni non possono essere calate dall’alto e imposte alle comunità locali.
Il Governo nazionale ha il dovere di confrontarsi con le Regioni e avviare un percorso partecipativo. Questa è una scelta pensata e prodotta in spregio a qualsiasi principio di tutela del territorio, di valorizzazione del contesto paesaggistico, di gestione sostenibile delle risorse ambientali.
Forza Italia è pronta a combattere questa battaglia insieme a tutte le forze politiche regionali, di maggioranza e di opposizione”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Stella: Piano vaccinale regionale, vogliamo chiarezza
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Vogliamo chiarezza su piano vaccinale regionale, e capire quante dosi con quali tempi”
“Chiediamo alla Giunta regionale toscana di capire se questo piano vaccinale c’è, cosa prevede nel dettaglio e se, dalla data di approvazione della proposta di risoluzione del Consiglio regionale n.15 del 15 dicembre 2020, la Regione abbia continuato nel confronto con il Ministro della Salute e con la struttura del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, affinché venga assegnato alla Toscana un numero di dosi vaccinali sufficienti a coprire il fabbisogno delle categorie prioritarie individuate dal Piano nazionale e, in caso affermativo, a quando risalgono le azioni di confronto, e quali sono i tempi previsti di somministrazione delle dosi”.
Lo chiede, in un’interrogazione urgente, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
Nell’interrogazione viene chiesto a Giani e all’assessore alla Sanità Bezzini “se si siano dotati contestualmente di un piano vaccinale adeguato a livello organizzativo e logistico, se abbiano considerato, fra le categorie prioritarie, anche le persone diversamente abili dimoranti a domicilio e non in struttura, i loro famigliari e i caregivers”.
Stella chiede anche “se siano state inserite tra le categorie prioritarie i lavoratori del comparto raccolta e smaltimento rifiuti che trattano i rifiuti delle persone positive al Covid-19, se sia stata valutata la possibilità di vaccinare solo gli insegnanti ed eseguire i tamponi agli studenti, in vista dell’apertura delle scuole” e se la Regione abbia “tenuto conto della necessità di individuare e formare il personale addetto alle vaccinazioni dei soggetti considerati prioritari, con particolare riferimento agli operatori e agli ospiti delle Rsa e delle Rsd”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Mallegni: Il futuro delle piccole e medie imprese in Toscana
Il futuro delle piccole e medie imprese in Toscana. Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Vogliamo un mercato libero dai grandi poteri. Le imprese miste pubblico/privato sono l’inizio di un nuovo mondo negazionista del libero mercato”
“E’ inevitabile constatare ormai che la direzione dei grandi gruppi privati e dello Stato compiacente sia quella di bloccare il settore delle costruzioni e monopolizzarli con imprese miste pubblico/privato” esordisce così il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni sul futuro delle piccole e medie imprese in Toscana, messe a tappeto ormai da un mercato non più libero dai grandi poteri.
“Invece che aiutare le piccole e medie imprese – vero asse portante dell’economia italiana – con norme che agevolino e premino le aggregazioni, si creano con fondi pubblici grandi operatori come “WE BUILD”, “FINSIDER COSTRUZIONI” ed ora “INSO”, destinando quindi il mondo delle piccole imprese a fungere solo da cottimista, senza alcuna opportunità di lavoro e crescita” continua il Senatore.
“Un esempio è sicuramente “Progetto Italia”, che segnerà la morte della libera concorrenza e della partecipazione al libero mercato delle piccole e medie imprese che ad oggi – anche se con una pessima legge degli appalti – sono ancora in grado, aggregandosi in raggruppamenti temporanei o stabili, di poter concorrere ai grandi appalti” si legge nella nota.
“Assisteremo dunque alla trasformazione delle imprese del sistema Ance da “costruttori” a “cottimisti” o a “cappottisti” – con il bonus 110%- ma vi dirò di più: addirittura la creatura “WE BUILD” non si accontenta di essere unico interlocutore delle grandi committenze – partecipate per la maggior parte da CDP, che è a sua volta socio di WE BUILD – ma concorre anche alle gare sotto i 100 milioni, unici scenari di gara facilmente praticabili dalle piccole imprese. L’esempio di “Polcevera” non è infatti un esempio virtuoso, ma anzi l’inizio di un nuovo mondo negazionista del libero mercato” prosegue Mallegni sottolineando quanto la presenza dei grandi gruppi metta davvero a rischio tutto il comporto di quelle imprese che si trovano schiacciate da un potere irraggiungibile.
“Il fatto è che la Toscana ha messo le mani nella INSO, abbandonando completamente le imprese creditrici. Più precisamente alla questione INSO, c’è da dire che non è vero che FINSIDER e Regione Toscana – tramite SICI – hanno acquistato INSO, ma bensì hanno acquistato il ramo sano di INSO, lasciando così tutti i debiti contro imprese, fornitori e professionisti di INSO in una “bad company” – si legge ancora – In questo modo, non potendo garantire il pagamento di tutti i debiti, si è attutata un’operazione meramente speculativa, ma con i soldi pubblici purtroppo!”
“Vedremo presto che realizzerà le opere nelle acciaierei FINSIDER o di quelle finanziate dal Recovery!”
“A tutto ciò si aggiunge l’innamoramento da parte della politica “Grillo/comunista” dei commissari straordinari e di un sistema di aggiudicazioni straordinarie per coprire l’inefficienza di una burocrazia, invece che sforzarsi di riformarla” – conclude il senatore Mallegni – “Tutto ciò va fermato in ogni modo, purtroppo questa politica debole e degli affari che ha già distrutto il Paese adesso ne ipoteca la sua povertà per i prossimi decenni”.
Massimo mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana
Circolazione ferroviaria in Toscana: pessimo inizio del 2021
Circolazione ferroviaria in Toscana: pessimo inizio del 2021. Il Responsabile dipartimento lavori pubblici e trasporti di Forza Italia Toscana Giampaolo Giannelli: “Il comitato regionale permanente sui trasporti sia meno politico e più operativo”
Il 2021 è iniziato esattamente come è finito il 2020 sul fronte della circolazione ferroviaria.
Infatti, a causa di un guasto temporaneo agli impianti di circolazione tra le stazioni di Firenze Campo Marte e Firenze Statuto, (la prima segnalazione su muoversi in Toscana è delle 8.36 del 02 gennaio) i treni regionali sulla linea, secondo quanto indicato da Trenitalia, avrebbero potuto subire ritardi fino a 120 minuti, cancellazioni e variazioni.
I ritardi in realtà sono stati di pochi minuti per alcuni regionali, molto pesanti e con cancellazioni per altri; solo nella tarda mattinata la circolazione ha ripreso una certa regolarità.
E’ comunque di tutta evidenza che il sistema del trasporto ferroviario in Toscana continua a non funzionare.
Queste le preoccupate dichiarazioni di Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimento lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana..
La preoccupazione aumenta – precisa Giannelli – in vista del ventilato rientro delle scuole, previsto per il 7 gennaio. Nonostante le ampie rassicurazioni del Ministro De Micheli, infatti, le criticità sono settimanali, per non dire quotidiane, e sotto gli occhi di tutti.
Forse, anzi probabilmente – sottolinea l’esponente azzurro – il neonato tavolo regionale permanente sui trasporti avrebbe bisogno di meno politici e più tecnici, cosi da dettare precise linee guida ed evitare questi ricorrenti guasti temporanei che creano costanti implicazioni a varie tratte regionali.
Affinchè il 2021, anno tanto delicato sul fronte dei trasporti, specie se integrato coi problemi del rientro scolastico – conclude Giannelli – ripercorra la strada dei notevoli problemi del 2020, la nostra posizione ed il nostro rinnovato invito sono molto chiari: meno tavoli politici, più tavoli tecnici decisionali, coinvolgimento dei comitati dei pendolari.
E’ questa la via maestra per venire a capo di problemi che altrimenti saranno irrisolvibili.
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimento Lavori Pubblici e Trasporti Forza Italia Toscana
Pendolari: ennesimo lunedì nero
Linea ferroviaria Borgo San Lorenzo – Firenze via Pontassieve, ennesimo lunedì nero per i pendolari. Il Responsabile dipartimento lavori pubblici e trasporti di Forza Italia Toscana Giampaolo Giannelli: “l’Assessore Baccelli inserisca i pendolari nel comitato regionale permanente sul trasporto pubblico”
Ennesimo lunedì nero per i pendolari della tratta Borgo San Lorenzo Pontassieve Firenze. Ennesima dimostrazione della necessità, prima di avventurarsi in voli pindarici, come fanno alcuni Sindaci, sui treni ad idrogeno, di risolvere i problemi che quotidianamente assillano i pendolari. In questo caso si tratta di lavori programmati, che sono andati oltre i termini previsti, provocando gravi disagi e reazioni indignate in molte persone che oggi rientravano a lavoro.
Queste le dichiarazioni di – Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimento Lavori Pubblici e Trasporti Forza Italia Toscana.
Infatti, i lavori programmati da RFI con interruzione della DD tra le 17.00 di domenica 27/12 e le 07.00 di lunedi 28/12, per consentire l’instalalzione della tecnologia ERTMS (sistema di gestione controllo protezione traffico ferroviario) su tutte le tratte, si sono, manco a dirlo, protratti oltre il termine previsto delle 7 di stamani, con inevitabili ripercussioni e disagi per i pendolari, cioè la soppressione dei treni provenienti da Borgo san Lorenzo a Firenze Smn via Pontassieve nel tratto Pontassieve Firenze.
I bus sostitutivi, per una scelta (discutibile) – sottolinea Giannelli – non sono stati approntati, mentre almeno 2 treni regionali in maniera non programmata sono stati cancellati; a quanto ci risulta, lo stesso è avvenuto per i regionali da Arezzo.
Siamo sempre alle solite – continua l’esponente azzurro – i lavori, anche importanti, come in questo caso, vengono fatti, ma il mix di disinformazione, disagi programmati e non, e soprattutto, l’esclusione sempre e comunque dei pendolari dai processi decisionali di qualsiasi tipo, provoca queste continue problematiche.
Chiediamo quindi con forza all’Assessore Baccelli – conclude Giannelli – che nel comitato regionale permanente che si occupa delle problematiche del trasporto, recentemente istituito, vengano coinvolti i rappresentanti dei comitati pendolari; i soli, cioè, che ogni giorno hanno il polso della situazione e che sono in grado di dare le giuste informazioni su quanto accade e di formulare adeguate proposte.
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimento Lavori Pubblici e Trasporti Forza Italia Toscana
Piano vaccinale: per la Giunta c’è, per il Pd no
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Pd sostiene che non c’è piano vaccinale, Giunta regionale sì. Vogliamo chiarezza”
“In queste ore sta andando in scena in Toscana una vicenda abbastanza surreale, che vede da una parte il gruppo consiliare del Pd che dice che non esiste un piano vaccinare regionale, dall’altra la Giunta regionale a guida Pd, che sostiene invece che il piano vaccinale esiste. A noi non interessano le lotte interne alle diverse componenti del Pd e della maggioranza di centrosinistra, noi chiediamo solo di capire se questo piano c’è, e nel caso esista, cosa prevede nel dettaglio”. Lo ha detto in aula il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Nella proposta di risoluzione n.15 presentata oggi in aula dalla maggioranza di centrosinistra – ricorda Stella – viene chiesto alla Giunta regionale di ‘dotarsi quanto prima di un piano regionale per la vaccinazione anti Covid 19 adeguato, a livello organizzativo e logistico, delle caratteristiche della Toscana e della tipologia del vaccino di volta in volta fornito’; i consiglieri chiedono alla Giunta Giani anche di ‘confrontarsi con il Ministero della Salute e con il Commissario straordinario per l’emergenza Covid, affinché venga assegnato alla Toscana un numero di dosi vaccinali sufficienti’. La nostra domanda, dunque, è semplice e pertinente: questo piano c’è o no? E che tempi di attuazione ha?”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Giani si ricorda del Recovery Fund, ora tavolo comune
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Il Governatore Giani si ricorda finalmente del Recovery Fund. Adesso convochi un Tavolo con le tutte le forze politiche e le categorie economiche Toscane per un Piano di sviluppo Regionale. La Toscana chieda utilizzo Mes Sanitario”
“Alla scadenza del tempo massimo per i progetti da presentare al Governo Conte per il Recovery fund il Presidente Giani esce dal letargo e comunica che la Toscana è in grado di mettere in campo progetti oltre che per la sanità per l’innovazione informatica e tecnologica , per transazione ecologica…insomma per tutto, ma senza chiarezza e concretezza.
Forza Italia ha le idee chiare sui progetti immediatamente eseguibili , di cui in buona parte già approvati e pronti ad essere cantierabili immediatamente, e di fare una sintesi insieme con le forze politiche ed economiche della Toscana al fine di realizzare immediatamente un piano di rilancio infrastrutturale , impiantistico , turistico commerciale.
Ha ragione il Nostro Presidente Silvio Berlusconi quando afferma sul Recovery Fund, “rappresenta la principale opportunità per far ripartire il Paese dopo la gravissima crisi del Covid”. Non gettiamo via questa occasione, per una volta impegniamo le migliori forze del nostro Territorio affinchè lavorino alla migliore proposta in breve tempo.”
“Come già da mesi chiesto al Sindaco di Prato, Matteo Biffoni senza esito positivo adesso provo con lei Presidente Giani: convochi immediatamente una videoconferenza con le parti politiche ed economiche e facciamo insieme un piano strategico di sviluppo e magari alla fine convinciamo la sua maggioranza nazionale “GialloRossa” ad accedere immediatamente al MES sanitario al fine di concedere quelle risorse per interventi di sviluppo territoriale. La Sanità è in emergenza non perdiamo tempo in discussioni frutto delle segreterie di partito. Parliamo di dare invece servizi certi ai cittadini. Adesso.”
“Se parliamo di azioni concrete e costruttive per fare uscire la Toscana da questo stallo ormai decennale da parte di Forza Italia e della sottoscritta troverete sempre una collaborazione, ma se dovete continuare a parlare ancora di fantascienza politica allora rimanete pure nel vostro medioevo infrastrutturale.”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Stella: Bilancio regionale, Toscana rischia -16% del PIL
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Con il bilancio regionale Toscana rischia ancora di arretrare e perdere 16% del PIL. Recovery Fund occasione unica, ma serve approccio innovativo e nuova governance”
“Nel momento in cui servono idee chiare per spendere le risorse del Recovery Fund, a Roma e Firenze regna l’incertezza. Con il bilancio regionale presentato oggi in aula dalla maggioranza di centrosinistra, la Toscana rischia ancora di arretrare e di perdere il 16% del Pil”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, durante il dibattito in aula.
“L’Irpet – ricorda Stella – ha infatti stimato il calo del PIL regionale causato dalla prima ondata di Covid all’11%, e le previsioni che arrivano da più parti, e relative alla seconda ondata, stimano la decrescita al 16%. Il bilancio regionale, così come è stato pensato e scritto, non potrà ripristinare i livelli di PIL della fase pre-pandemia. Per questo motivo sarebbe importante recuperare il gap accumulato attraverso le risorse in arrivo dall’Europa: si tratta di un’occasione unica per consentire la ripresa, ma richiede un approccio innovativo, nonché un nuovo modello di governance”.
“Registriamo anche la mancanza di una stretta collaborazione e condivisione del percorso e dei contenuti con gli enti locali – sottolinea il capogruppo di Forza Italia – che dovrebbero essere i principali protagonisti nella gestione delle missioni e delle progettualità relative al piano nazionale per la ripresa e la resilienza. Prendiamo atto delle parole del Presidente Giani sul mancato coinvolgimento della Regione da parte del Governo: due modelli di centralismo che rischiano di penalizzare in maniera irreversibile la Toscana”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Stella: guide turistiche affossate dalla Regione
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Regione vuole affossare professione guide turistiche, è inaccettabile”
“La Regione Toscana, con la Pdl 19, sta affossando in maniera irreparabile la professione di guida turistica. E’ inaccettabile lo svilimento della professione che sarà consentita semplicemente basandosi sulla autocertificazione della conoscenza delle lingue straniere”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. Le forze della maggioranza di centrosinistra propongono infatti di sostituire il comma 2 dell’articolo 159 bis della l.r. 86/2016 in questo modo: “Le guide turistiche che richiedono l’integrazione dell’abilitazione professionale ai sensi dell’articolo 109, in vigenza della sospensione di cui al comma 1, presentano al Suap a cui è stata presentata la Scia, di cui all’articolo 105, una comunicazione di variazione con la quale si attesta la conoscenza della lingua straniera, secondo quanto stabilito con deliberazione della Giunta regionale in ordine al livello di conoscenza richiesto”.
“La guida turistica, in una regione come la Toscana che vanta la più alta concentrazione di beni culturali, artistici e architettonici al mondo – sottolinea Stella – è una professione particolarmente importante, è la vetrina con cui la Toscana si presenta ai visitatori italiani e stranieri. Per questo non possiamo accettare che anche figure sprovviste di professionalità possano mettersi a fare questo mestiere, dichiarando addirittura la conoscenza di lingue straniere che nessuno si prende la briga di verificare. E’ un approccio molto poco serio. Noi presenteremo a breve una nostra proposta di legge che favorisca esperienza e legami delle guide turistiche con la cultura italiana e con il territorio in cui si trovano a operare”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Mazzetti: moria delfini Toscana, presentata interrogazione
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Presentata interrogazione su caso moria di delfini in Toscana. Desta preoccupazione questa vicenda, il Governo intervenga per tutelare questi stupendi mammiferi marini”
Sono otto gli esemplari, tutti della specie Stenella, trovati spiaggiati dall’inizio di ottobre 2020 nella Regione Toscana: sei casi solo nelle ultime settimane di cui pochi giorni fa il più recente, sulla spiaggia di Mola all’Isola d’Elba. Lo rende noto l’Agenzia regionale per l’ambiente Arpat. Nel dettaglio i ritrovamenti degli esemplari si sono così verificati: Quattro delfini sono stati trovati all’Elba, gli altri a Vada, Calambrone, Piombino e Grosseto. Una moria che desta particolare preoccupazione, per cui ho subito pensato di presentare una apposita interrogazione parlamentare al Ministro competente.
Su di un esemplare, la stampa ha annunciato, sia già stata eseguita la necroscopia ad inizio ottobre, e altri cinque verranno campionati la prossimamente presso l’Università di Siena. Al momento, come annunciato dalla stampa, non si conoscono le cause di morte, che potranno essere accertate solamente dopo le analisi dell’Ateneo sulla contaminazione e dei veterinari dell’Istituto zooprofilattico di Toscana e Lazio, i cui risultati non saranno disponibili in tempi brevi. Lo scorso anno, come ricordano le agenzie di stampa, in Toscana si verificò una moria di delfini, con 40 casi, a causa del virus Cemv, il Mobillivirus dei cetacei ma le analisi evidenziarono anche la presenza di Ddt e Pct che potrebbero aver contribuito al diffondersi della malattia.
Diventa a questo punto urgente sapere se il Governo era a conoscenza dei fatti in premessa e cosa intenda fare per verificare le cause della morte di questi esemplari di delfini, e se l’Esecutivo prevede particolari strategie a tutela di queste bellissime specie animali presenti in acque Italiane.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Infiltrazioni mafia in Toscana, chiediamo una commissione
Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni, insieme ad Aldo Milone: “Infiltrazioni della mafia in Toscana, chiediamo una commissione regionale straordinaria per contrastare questo pericoloso fenomeno”
Secondo il rapporto annuale dell’Universita’ La Normale di Pisa, le infiltrazioni della mafia come negli anni precedenti rappresentano un pericolo costante per l’economia Toscana.
Mai come oggi questo pericolo assume un’elevata percentuale a causa del Covid-19.
La pandemia ha praticamente messo in ginocchio migliaia di piccole e medie aziende toscane che stanno soffrendo moltissimo a causa della mancanza di liquidità.
Nessun sostegno nei vari decreti Ristori. In questo momento le organizzazioni mafiose dispongono di un’ingente liquidità di denaro che deve essere riciclata e il periodo storico lo consente.
Le mafie diventano i cosiddetti “diavoli tentatori”, che si presentano agli occhi dei vari titolari di aziende in difficoltà come dei ” salvatori della patria “.
I settori da infiltrare sono molti, il tessile, in grosse difficoltà, l’ edile, fino ad arrivare a quello del turismo come ad esempio gli alberghi, che rappresentavano il polmone dell’economia di alcune città o località. Ovviamente il compito di combattere questo fenomeno spetta alle Forze di Polizia, però la politica non può voltarsi dall’altra parte.
Dobbiamo promuovere una commissione regionale straordinaria che svolga un’indagine conoscitiva su questo pericoloso fenomeno.
La Regione non puo’ limitarsi ad affidare all’Universita’ di Pisa un documento sul rapporto delle infiltrazioni della mafia nel tessuto economico toscano.
L’interesse della politica, in questo caso della Regione, non può limitarsi ad una sola giornata, deve essere quotidiano e continuo.
Come Forza Italia ne chiediamo in tempi celeri la costituzione.
Sen. Massimo Mallegni, Coordinatore regionale di Forza Italia
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Toscana arancione, Giani snobbato dal Governo
Le reazioni dei coordinamenti di Grosseto, Livorno e Massa alla decisione di lasciare la Toscana in zona arancione malgrado le promesse inopportune di Giani
Toscana ancora in zona arancione, Forza Italia: “Scelta immotivata, Giani snobbato dal Governo”
“E’ trascorso un altro weekend con la Toscana in zona arancione, il Natale si avvicina a grandi passi, ma continua la lenta agonia di piccole imprese e commercianti, sempre più in ginocchio a causa delle incomprensibili decisioni del Governo e di una Regione Toscana snobbata dall’esecutivo nazionale”.
Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia, commenta le parole del Governatore Eugenio Giani, che hanno confermato la classificazione di ‘zona arancione’ per la nostra regione.
“Giani, in evidente stato confusionale, si arrampica sugli specchi, addossando tutte le responsabilità di questa decisione al Governo, facendo finta di non sapere che è formato anche da ministri del suo partito – sottolinea Marrini -. E’ l’ennesima conferma di quanto il presidente della Regione conti davvero poco nello scacchiere della politica nazionale. Peccato che a farne le spese sono tutte quelle persone, i ‘bottegai’ come amo definirli, che ogni giorno, con spirito di sacrificio e abnegazione, mandano avanti le loro piccole aziende, spesso a conduzione familiare”.
“Siamo ai limiti del paradosso: regioni come la Lombardia e il Piemonte, che quotidianamente registrano casi di coronavirus circa 4 volte maggiori a quelle della Toscana, sono passate in zona gialla già da qualche giorno, mentre il nostro territorio, che ha visto una notevole diminuzione dei dati delle persone positive, è ancorato ai diktat del Governo e del Ministro Speranza – sottolinea il coordinatore provinciale di Forza Italia.
Anche se è innegabile che la salute delle persone sia una priorità, ci sarebbe bisogno di una maggiore flessibilità nel prendere le decisioni sul colore delle regioni. Allo stesso tempo, anche Giani dovrebbe essere più deciso e convincente nell’esprimere il disappunto ai vertici dello Stato, senza lasciarsi andare a diplomatiche proteste che sembrano più frasi di circostanza che vere e proprie rimostranze ufficiali”.
“Forza Italia non può far altro che esprimere la propria solidarietà ai commercianti, alle piccole imprese e alle partite Iva – conclude Marrini -. Sono il vero motore che fa andare avanti l’economia italiana e sono facilmente immaginabili le conseguenze disastrose per i loro bilanci dovute alle scelte irrazionali del Governo. In ogni caso, promettiamo che a qualsiasi livello istituzionale il nostro partito si farà portavoce delle loro istanze per far sì che possa essere offerto loro il sostegno necessario per non chiudere le saracinesche e per ripartire con quello slancio indispensabile a tenere in vita il nostro Paese”.
Sandro Marrini, coordinatore provinciale Forza Italia Grosseto
FORZA ITALIA: ..ma la Toscana rimane arancione
La prudenza è d’obbligo, il rispetto delle regole deve essere garantito. Giani finge di battagliare con il primo ministro, mentre migliaia di imprese soffrono e muoiono neanche troppo lentamente.
Giani continua a farsi bello sui social con fotografie che lo ritraggono in qualche azienda toscana mentre promette milioni di contributi. Giani continua a non fare quello che dovrebbe mettere in atto.
Ci si domanda la ragione della permanenza in zona arancione, poco comprensibile rispetto al numero dei contagi, sensibilmente diminuiti negli ultimi giorni e con il famoso indice RT toscano a quota 0,81; al di sotto di quello di Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Provincia autonoma di Trento, Puglia e Veneto, molte di queste Regioni già in zona gialla.
La risposta sarà da ricercare nella carenza di posti in terapia intensiva, oppure “semplicemente” nella gestione di alcuni parametri, quali la trasmissione dei dati o il numero dei tamponi, che dipendono solo da problemi organizzativi/amministrativi che non sono stati fatti funzionare a dovere.
Contenere i contagi è possibile, iniziando con una vera politica di prevenzione, facendo controlli sul rispetto dei protocolli, investendo sui trasporti e attuando una politica sanitaria in grado di fronteggiare l’ emergenza epidemiologica.
Le restrizioni non possono consentire alle nostre attività di sopravvivere.
Un buon padre di famiglia cercherebbe di garantire la salute dei propri figli e con un giusto “strabismo” guarderebbe al lavoro, alle attività produttive favorendo la tenuta economica e sociale del territorio.
Evidentemente nè la Toscana, nè l’Italia hanno un buon padre di famiglia. La gestione regionale della nostra sanità è ormai da troppo tempo difettosa a livello organizzativo e priva dei giusti finanziamenti e investimenti.
Decenni di governo di centro sinistra hanno generato una situazione paradossale: le eccellenze del nostro personale specializzato si contrappongono alle troppe carenze gestionali da parte della Regione.
Ma la Toscana rimane in zona arancione.
Coordinamento provinciale Livorno Forza Italia
ll PD gioca a “strega comanda colori”, a Massa Carrara continuiamo a contare i morti
Italia 60 milioni di abitanti, deceduti per Covid 63 mila; Germania 84 milioni di abitanti, deceduti per Covid 21 mila; Russia 146 milioni di abitanti, deceduti per Covid 45 mila.
Questi sono i dati di cui si può vantare una classe politica inefficiente che, come Ponzio Pilato, ha scaricato decisioni e responsabilità sulle Regioni e che la nostra Toscana sta pagando drasticamente per le incertezze, le distrazioni e le scelte che il PD le ha riservato e che tutt’ora continua a riservarle.
Forse gli esponenti del Pd sperano che i cittadini siano stati colpiti, come accadde nel film Men in Black, dal raggio neutralizzatore cancellando loro la memoria, ma in realtà la “gestione poco attenta” della sinistra segna, come una cicatrice, il passato ed il presente della Toscana ed in particolare della nostra Provincia.
“Gestione poco attenta” che nel recente passato provocò una voragine di 420 milioni di euro nel bilancio dell’ASL di Massa, per poi essere affiancata e seguita da altre situazioni aziendali similmente deficitarie.
Forse è a causa di questi “buchi” apparsi all’improvviso che, in tempi non lontani, esponenti targati PD annunciavano il loro disegno di legge dicendo testualmente: “Si dovrà ridurre il personale del comparto sanitario a favore di un’organizzazione più snella”.
Adesso la drastica dieta imposta dalla sinistra al sistema sanitario sta mettendo in luce il millantato “sistema Toscana” ma purtroppo, nemmeno davanti a questa grave pandemia, Regione ed ASL hanno cambiato il modo di operare.
Intanto il presidente Giani continua a fare previsioni che vengono continuamente disattese.
La Toscana resta una delle Regioni peggiori d’Italia, la provincia di Massa Carrara conta dall’inizio della pandemia 340 morti, di cui solo 40 negli ultimi 11 giorni.
Così, nonostante il Governatore affermi che la Toscana abbia “numeri da zona gialla” e un Rt minore a 1, la nostra regione resta in “zona arancione”: evidentemente, come gli esponenti del PD della nostra Provincia, anche il Presidente Giani, a Roma, “lascia il tempo che trova”.
Luca Tonlazzerini, Responsabile provinciale Dipartimento Istruzione e Disabilità – Massa Carrara
Toscana ancora arancione, Ripani: Giani non ne azzecca una
La deputata di Forza Italia Elisabetta Ripani: “Toscana ancora arancione, Giani non ne azzecca una. Meglio tacere prima di illudere i toscani”
Dal 13 dicembre Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte tornano in zona gialla, mentre la Toscana resta a guardare: a nulla sono valse le rimostranze del Presidente Giani, il ministro Speranza lo ha gelato con l’ennesimo diniego. Il Governatore ha una buona riuscita nelle sue dirette Facebook per ragionar di caccia, funghi e tartufi, ma quando si tratta di tutelare gli interessi dei cittadini toscani non ne azzecca una: ogni volta che ha aperto bocca si è realizzato l’esatto contrario.
La Toscana è stata colorata in maniera schizofrenica con un uso improprio dei pennarelli da parte del Ministro Speranza ed il nostro Governatore non ha mai avuto la forza o, peggio, la credibilità per imporsi col suo Governo, rendendo evidente l’irrilevanza politica della Toscana rispetto ad altre regioni. Giani è bravo a chiedere e illudere, ma incapace di ottenere e reagire.
Questo imbarazzante tira e molla tra Roma e Firenze lo scontano le attività colpite dalle restrizioni che compongono un fragilissimo tessuto economico locale e non possono certo permettersi un’altra settimana di stallo, per di più durante il periodo natalizio. Così un’altra settimana utile per la sopravvivenza di negozi, bar e ristoranti è stata buttata alle ortiche.
La Toscana, a detta di Giani, vanta da settimane dati da zona gialla, ma subisce da Roma l’ennesima punizione. Agli annunci devono seguire i fatti, ma questi fatti arrivano sempre a scoppio ritardato per la nostra regione. Prima di illudere con false speranze, se non si ha la capacità di lottare e raggiungere il risultato agognato, forse a volte è meglio imparare a tacere.
Elisabetta Ripani – Deputata di Forza Italia
Ambulanti, Stella: bene rinnovo concessioni ma ora aiuti
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Ambulanti: bene rinnovo concessioni Toscana, ma servono soldi per settore al collasso. Molti stanno chiudendo, merce invenduta in magazzino e bollette da pagare. Regione immobile”
“Accogliamo positivamente il rinnovo per 12 anni delle concessioni al commercio su area pubblica, ma occorrono soldi per sostenere gli ambulanti, altrimenti non rinnoverà nessuno perché gli ambulanti non ci saranno più”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, commentando l’annuncio della Regione Toscana, che ha recepito le linee guida nazionali, approvando le modalità operative, in modo da consentire ai Comuni di procedere con i rinnovi delle concessioni di posteggio per il commercio ambulante, che scadevano il 31 dicembre.
“Cosa aspetta la Regione Toscana a dare ossigeno ad ambulanti e fieristi? Sono sull’orlo del fallimento – sottolinea Stella – e alcuni hanno già chiuso per non riaprire mai più. Sono stati tra i più colpiti dalla crisi. Noi da mesi chiediamo alcune misure per questa categoria: azzeramento dei tributi locali, 7.500 euro a fondo perduto per ogni impresa, finanziamento a tasso zero rimborsabile in 20 anni, accesso al fondo PMI anche per chi fa commercio su area pubblica, accesso ai fondi rotativi FIDI Toscana. Perché la Regione Toscana non si confronta con noi su queste proposte? E’ evidente che manca la volontà politica”.
“I commercianti su area pubblica hanno bollette da pagare, i mezzi fermi, i magazzini pieni di roba invenduta, e non hanno più soldi per pagare le tasse. Non so se questa situazione è chiara a chi ci governa – evidenzia Stella -. Nella nostra regione il commercio ambulante ha un giro d’affari di oltre un miliardo di euro, 700 mercati, quasi 11mila esercizi (4200 solo a Firenze) e più di 13mila addetti, è un comparto che genera ricchezza e occupazione, e va sostenuto”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Paolo Rossi, Toscana ricordi il suo grande campione
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni, insieme al capogruppo in Regione Marco Stella e Roberto Baldi: “Paolo Rossi, Toscana ricordi suo grande campione con iniziative e intitolazioni”
“Con Paolo Rossi tutto il mondo del calcio perde uno sportivo vero, un uomo mai sopra le righe, un campione gentile e umile, che ha dato grande lustro alla Toscana. Alla moglie Federica, ai figli e a tutti i suoi cari, giungano le sentite condoglianze di Forza Italia Toscana”.
Lo affermano il commissario regionale del partito, senatore Massimo Mallegni, Marco Stella, presidente del Gruppo Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana e Roberto Baldi, responsabile regionale Dipartimento Sport di Forza Italia Toscana.
“Paolo ha fatto sognare tutti noi, a lui sono legati indissolubilmente dei ricordi bellissimi della nostra vita – sottolineano Mallegni, Stella e Baldi -. Chiediamo alle amministrazioni locali, alle istituzioni e agli enti sportivi della Toscana di ricordare Pablito con iniziative e intitolazioni.
Al riguardo, il nostro pensiero corre allo stadio della sua città natale, Prato, al Centro Tecnico Federale di Coverciano e alla Cattolica Virtus, la squadra che lo ha lanciato”.
Toscana: Mozioni FI per istituire garante diritti disabili
Toscana: Mozioni coordinate di Forza Italia in Regione e nei Comuni per istituire la figura del Garante dei diritti della persona disabile e dei laboratori sui servizi alla disabilità
Istituire laboratori comunali sui servizi alla disabilità e istituire nei Comuni della Toscana la figura del garante dei diritti della persona disabile.
E’ quanto chiede una mozione presentata a Cecina dalla consigliera comunale Chiara Tenerini, a Firenze dalla consigliera del Quartiere 1 Roberta Pieraccioni, che verrà presentata in Consiglio regionale dal capogruppo di F.I. Marco Stella, e che verrà rilanciata sul territorio dai consiglieri comunali e circoscrizionali azzurri tramite il responsabile Enti Locali di Forza Italia Toscana, Matteo Mastrini, la responsabile Dipartimenti, Chiara Tenerini e con la collaborazione di Marco Becattini, responsabile Disabilità del coordinamento regionale del partito toscano.
“Riteniamo fondamentale istituire un Laboratorio comunale sui bisogni e sui servizi alla disabilità – spiegano gli esponenti di Forza Italia -. Deve diventare una struttura che analizzi le condizioni delle persone disabili e delle loro famiglie, che rilevi servizi e interventi a favore delle persone con disabilità, che fornisca ogni anno dati aggiornati circa il numero dei disabili certificati presenti sul territorio e i relativi servizi erogati, che si occupi del numero dei disabili esclusi dai servizi a causa di mancanza di risorse.
Il Laboratorio comunale deve raccordarsi con associazioni di assistenza, enti locali e famiglie, e auspichiamo che venga costituito in quanti più Comuni possibile, perché tuteli le persone con disabilità, e ne ampli diritti e servizi”.
La mozione chiede anche di istituire il Garante della persona disabile, al fine di “promuovere l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi comunali delle persone disabili, di promuovere politiche di integrazione, in collaborazione tra tutti gli enti istituzionali per migliorare i rapporti tra le amministrazioni pubbliche e il cittadino disabile e i possibili servizi erogati.
Il Garante – sottolineano i dirigenti forzisti – deve avere anche il ruolo di mediatore tra i cittadini disabili e le Istituzioni, per segnalare irregolarità e negligenze delle amministrazioni”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Toscana ancora rossa: Giani fa promesse che non sa mantenere
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Toscana ancora in zona rossa: Giani fa promesse che non sa mantenere. Non si può giocare con i colori sulla pelle della gente”
Era lo scorso 27 novembre quando in un videomessaggio su Facebook, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in merito all’emergenza coronavirus dichiarava: “Venerdì 4 dicembre, il ministro potrà firmare l’Ordinanza che riporta la Toscana in zona arancione. Dobbiamo avere la pazienza di aspettare questi pochi giorni, dal 4 Dicembre la Toscana potrà rientrare in una zona che permette di allentare la morsa e la chiusura degli spostamenti”, azzardando anche “un’autorizzazione ponte” per aprire il fine settimana anche se il DPCM governativo non era attivo, illudendo i commercianti ed artigiani già esausti.
Peccato che oggi con altrettanta chiarezza e leggerezza emerga tutt’altra verità: saremo una Regione Arancione dal 6 dicembre, perdendo così un altro week end utile per far ripartire l’economia locale. Ancora una volta il Governatore Giani fa promesse da marinaio! Peccato che stavolta il danno sia enorme perchè non stiamo parlando di annunci da campagna elettorale, ma del futuro del tessuto economico e sociale della nostra Regione.
I Toscani da settimane attendono la possibilità di tornare a muoversi quantomeno nel proprio comune di residenza e di ridare vita alle attività lavorative congelate dalla zona rossa. Illudere i cittadini e gli esercenti in questo modo è inaccettabile.
Di questo passo, il Presidente Giani ci farà rimpiangere l’ex Governatore Enrico Rossi, che aveva i suoi grandi difetti, ma almeno non si perdeva mille annunci inutili ed illusori.
Siamo in un momento in cui nessuno può permettersi passi falsi figuriamoci chi ricopre responsabilità apicali. Esercenti, Ristoratori, Bar , Estetiste aspettano a gloria di tornare a vivere. Ancora una volta Giani dimostra di non essere così influente sul suo Governo Nazionale. Questo andando avanti con il tempo sarà sempre più un problema.
La Toscana è evidente “pesa meno” rispetto ad altre regioni, capaci di chiedere ed ottenere. Giani prenda qualche ripetizione dal suo collega De Luca della Campania molto più abile nel portare a casa risultati e battaglie per il suo territorio.
Noi siamo ottimisti e per il bene del popolo toscano speriamo sempre in un lampo di genio il governo regionale e nazionale trovino una forma istituzionale affinché da domani le attività in tutta sicurezza rivivono ed allora saremo i primi a collaborare per la buona riuscita.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Manifatturiero toscano in ginocchio, servono risposte
Il Presidente del Gruppo di Forza Italia Toscana in Consiglio regionale Marco Stella, insieme a Giampaolo Giannelli: “Manifatturiero toscano in ginocchio, servono risposte urgenti ed eccezionali. Urgono accesso al credito, defiscalizzazione, contributi a fondo perduto, azzeramento delle contribuzioni”
“La seconda ondata pandemica, sebbene meno impattante sul ciclo economico rispetto alla prima, mantiene ancora attuale ogni esercizio di quantificazione e identificazione dei costi della crisi. La recrudescenza dell’epidemia ci dimostra che non siamo ancora usciti dalla fase emergenziale, che sta colpendo con forza tutti i settori produttivi, non soltanto quelli di turismo e ristorazione che sono i più penalizzati; anche industria e ambito manifatturiero stanno affrontando una crisi senza precedenti, che necessita di risposte straordinarie e urgenti”.
Lo affermano Marco Stella Presidente del Gruppo Forza Italia al Consiglio Regionale della Toscana, e Giampaolo Giannelli, vice-coordinatore provinciale del partito fiorentino, in merito all’ultimo Barometro sull’andamento economico in Toscana.
“Sono dati a dir poco allarmanti. Nel settore della manifattura, nella nostra Regione – precisano Stella e Giannelli – il congelamento del mercato del lavoro si è tradotto nel fermare l’attività di 60mila lavoratori, in attesa di tempi migliori. Se a questa cifra sommiamo il numero dei lavoratori cessati nel periodo, le unità di lavoro complessivamente osservate il 30 settembre 2020 sono 64mila in meno di quelle che avevamo ancora attive l’ultimo giorno del mese di febbraio; un totale quindi di 64.000 unità lavorative perse. Nello specifico meccanica e comparto Moda sono risultati i settori più penalizzati, mentre Pisa, Livorno, Firenze ed Arezzo sono risultati i territori provinciali con la maggiore riduzione di unità di lavoro”.
“Un dato deve essere chiaro: la manifattura ha maggiori quote di lavoratori a tempo indeterminato e può molto meno del primo giocare sulla flessibilità dei contratti. A livello generale quindi – continuano i due esponenti forzisti – non sono ancora immediatamente visibili sul fronte occupazionale i danni nell’industria, perché attenuati dal ricorso alla CIG, oltre che da uno stop agli ordini le cui conseguenze saranno visibili solo nei prossimi mesi e nel prossimo anno”.
“Il costo di un’ulteriore contrazione nella manifattura – concludono Stella e Giannelli – sarebbe quindi particolarmente elevato, anche perché è qui, e non altrove, relativamente più rappresentata la forza lavoro stabile, a maggiore remunerazione e qualificazione professionale dell’apparato produttivo privato della nostra regione. Occorre quindi che anche la Regione si attivi al più presto per chiedere, al di là dei vari decreti Governativi di ristoro, provvedimenti eccezionali e peculiari per la Toscana: garanzie certe di accesso al credito, defiscalizzazione, contributi a fondo perduto, azzeramento delle contribuzioni, che consentano alle aziende manifatturiere una adeguata programmazione.
Se questo non avverrà, se la Regione Toscana non si attiverà al più presto agendo a fianco degli imprenditori, la crisi della manifattura toscana diverrà inarrestabile ed irreversibile”.
Marco Stella, Capogruppo Forza Italia in Regione Toscana
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimenti lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana e Vice coordinatore provinciale Forza Italia Firenze
Stella: Aeroporti, sì a 10 milioni per lo sviluppo
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Aeroporti, sì a 10 mln € per sviluppo sistema aeroportuale toscano. Coerenza e responsabilità a sostegno piano di rilancio e a difesa lavoratori”
“Siamo favorevoli al ristoro di 10 milioni di euro a favore dello sviluppo del sistema aeroportuale toscano. Il mondo dei trasporti è stato messo in ginocchio dall’emergenza Covid, eppure si tratta di un settore centrale per la ripresa della nostra economia, in particolare per una regione come la Toscana, che vede nel turismo e nel turismo congressuale e fieristico due asset fondamentali del proprio PIL.
Per questo siamo a favore dello stanziamento di questa cifra che va a sostenere il rilancio del sistema e va a tutela dei lavoratori degli aeroporti toscani”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha votato a favore della legge in aula.
“Noi – spiega Stella – come Forza Italia siamo responsabili e coerenti con la nostra storia, che è sempre stata a sostegno di tutti gli aeroporti toscani, a partire da quello dell’Isola d’Elba. In questa legislatura dobbiamo concentrarci su uno sviluppo a 360 gradi delle infrastrutture.
Noi sosteniamo la strategicità degli asset della Toscana, e quello aeroportuale è uno degli asset principali. Siamo per lo sviluppo integrale del sistema aeroportuale toscano e per lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze.
Quando lo scalo fiorentino sarà ammodernato e verrà realizzata la nuova pista, il numero dei passeggeri potrà raddoppiare e si genereranno fino a 5mila posti di lavoro.
Un sistema aeroportuale funzionante significa sviluppare il nostro territorio e garantire l’arrivo di turisti che altrimenti opteranno per scali di altre regioni vicine, in primis Bologna”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Stella: Capienza 50%, Regione utilizzi pullman, taxi e Ncc
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Per capienza al 50% su bus, Regione Toscana utilizzi pullman turistici, taxi e Ncc”
“Per il previsto rientro in zona arancione della Toscana, occorre tenere la capienza dei bus al 50%, ma mancano mezzi che consentano di aumentare nel corse nel trasporto pubblico locale sia urbano che extraurbano. Per questo è necessario trovare soluzioni alternative, e coinvolgere i mezzi in forza ai taxi, agli Ncc e i bus turistici ormai sempre più inattivi. Chiediamo che la nuova Giunta regionale affronti questo problema con la massima urgenza, in accordo con i sindaci, Anci Toscana e associazioni di categoria”.
E’ quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Tra auto, van e bus – osserva Stella – ci sono migliaia di mezzi in forza alle cooperative di tassisti, agli Ncc e alle compagnie di pullman turistici, che in questo periodo di crisi dovuta al Covid, hanno ridotto in maniera significativa la loro operatività. Un parco mezzi che potrebbe essere messo a disposizione dei cittadini a tariffe ovviamente calmierate e concordate. Utilizzando i mezzi del trasporto pubblico non di linea, tramite convenzioni regionali, possiamo cogliere una doppia opportunità: aiutare un comparto messo in ginocchio dalla pandemia, e aiutare i cittadini a viaggiare su bus e mezzi di trasporto non affollati”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Stella: Toscana arancione, se è vero procedere subito
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Se Giani dice il vero su ritorno Toscana a zona arancione, Governo firmi subito ordinanza. Non ha senso aspettare una settimana, chi ripaga perdite attività commerciali”
“Il Presidente Giani ci dice che ha parlato con il ministro Speranza, e ci assicura che i dati sanitari sul Covid sono tali da consentirci di rientrare in zona arancione. Però, dice il governatore, dovremo aspettare altri 9 giorni, per ragioni burocratiche, nonostante la zona rossa per noi scada domenica prossima, tra due giorni. Chiediamo a Giani di prendere seriamente in mano la situazione e chiedere un provvedimento immediato da parte del ministro e del Governo Conte: che firmino per far tornare la Toscana in zona arancione da subito, visto che i parametri lo consentono”.
E’ quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Non c’è scritto da nessuna parte – prosegue Stella – che ‘non possiamo anticipare’, come avrebbe detto Speranza a Giani durante il loro colloquio. Se i positivi in Toscana si sono dimezzati, ci sono 97 Comuni senza contagi nelle ultime 24 ore e il nostro Rt è 1,2 (questi i dati forniti dal Governatore toscano), aspettare non ha senso, e il ministro può firmare subito l’ordinanza. Chi glielo spiega alle decine di migliaia di titolari di imprese e attività commerciali che dovranno aspettare altri 9 giorni prima di ricominciare a guadagnare qualche euro? Chi li ripagherà delle perdite? Altro che 4 dicembre, noi vogliamo tornare subito in zona arancione”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Coordinamento regionale con il Presidente Berlusconi
Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni al Coordinamento regionale: “Vogliamo tornare ad avere un valore elettorale a due cifre e quindi tornare ad essere il riferimento per l’area del centro destra e tornare al Governo del Paese”
Concretezza come unica chiave per parlare ad un’Italia che guarda al futuro con sempre maggiore incertezza, apertura verso le anime civiche del territorio ma soprattutto comunicare attraverso i nuovi mezzi senza scadere nelle più deteriori pulsioni populiste.
Sono questi alcuni dei punti salienti del coordinamento regionale di Forza Italia Toscana riunitosi online ieri sera con oltre 160 partecipanti.
Ospite d’eccezione il Presidente Silvio Berlusconi che, dopo un excursus saggio, meditato e approfondito sulla situazione nazionale ed europea, si è complimentato con il Commissario regionale Sen. Massimo Mallegni per il risultato ottenuto alle elezioni regionali, in netto rilancio rispetto alle proiezioni, e per il lavoro di ricostruzione avviato nel partito basato sulla valorizzazione degli iscritti.
Al coordinamento sono intervenuti i big degli Azzurri tra cui il Vicepresidente Antonio Tajani che ha rilanciato la sfida della digitalizzazione e Sestino Giacomoni. Presenti i parlamentari toscani On. Deborah Bergamini, On. Erica Mazzetti, Sen. Barbara Masini e Sen. Roberto Berardi (bloccato in Commissione Affari Costituzionali alla Camera ma in continuo aggiornamento l’On. Maurizio D’Ettore), il capogruppo in Consiglio regionale Marco Stella, il Direttivo regionale, i coordinatori provinciali e comunali, i responsabili dei Dipartimenti regionali e provinciali e tutti i candidati alle ultime elezioni regionali.
Il Commissario regionale Sen. Massimo Mallegni ha dichiarato: “Oggi le persone si “dissetano” con il populismo e noi che siamo l’unico Movimento Politico moderato, che si rifà ai valori della storia europea, che crede nella Famiglia tradizionale ma non fa finta di nulla rispetto alle “nuove” famiglie, che si rifà ai valori Giudaico/ Cristiani, che rappresenta il mondo produttivo, rispetta le istituzioni, che è garantista e si ritiene, all’interno del perimetro invalicabile dei Moderati dei veri e propri “Estremisti – Rivoluzionari”, abbiamo il dovere di dare loro un “pozzo” in cui dissetarsi.
Vogliamo tornare ad avere un valore elettorale a due cifre – prosegue Mallegni – e quindi tornare ad essere il riferimento per l’area del centro destra e tornare al Governo del Paese abbiamo quindi il DOVERE di ricostruire dal basso il sogno berlusconiano.
Non dobbiamo inventare nulla è tutto scritto sapientemente nel libro di Berlusconi “L’ITALIA CHE HO IN MENTE”, in cui viene indicata la linea politica per Forza Italia e il futuro possibile per l’Italia!
Un compito difficile e impegnativo che oggi più di ieri risulta essenziale per ridare alla nostra “gente”, che in molti casi non crede più nella politica e quindi non va a votare, un appiglio per tornare a credere in qualcosa.
Già nel 1994 la grande intuizione dei Club ha fatto in modo che tutti si sentissero parte di un progetto.
I Club rappresentavano l’opportunità per tutti coloro che lo desiderassero di partecipare alla vita politica del Paese che fino a pochi anni prima a era ad esclusivo appannaggio della cd classe dirigente dei partiti.
Lo statuto di Forza Italia offre ancora oggi la possibilità di ripartire dai territori, anche i più piccoli, potendo avere una rappresentanza politica da collegare agli organi nazionali del nostro Movimento Politico.
Ogni Comune avrà il proprio Coordinatore comunale, che in qualche modo fungerà da “megafono” per le esigenze della comunità.
In ogni Provincia abbiamo un Coordinatore provinciale, che rappresenta le varie problematiche del territorio, “pescando” dai Comuni i “migliori” e le “migliori” che in modo competente possano affrontare i vari argomenti all’attenzione della comunità.
Stiamo assegnando a tutti un compito, un incarico che sia legato alla realtà Comunale, Regionale e Nazionale.
Sono stati indicati i Capi dei Dipartimenti, tutte persone di qualità, competenti con alle spalle una vita ed una carriera di grande rilievo i quali hanno accettato questo difficile compito con entusiasmo e tanta passione.
Il mio compito – conclude il Commissario regionale – è quello di fungere da collante delle varie comunità, organizzare in modo puntuale il nostro territorio regionale, dialogare con il mondo dell’impresa e dell’associazionismo. Nostro dovere è quello di aprirci a chi avrà voglia di cambiare le cose, non siamo “fissati” con la tessera di partito ma siamo “fissati” con le competenze!”
Coordinamento regionale di Forza Italia Toscana
Stella: Morra, presentata mozione in Consiglio regionale
Mozione del capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Morra, dichiarazioni su Santelli vergognose, si dimetta. Parole offensive per chi sta combattendo la propria battaglia contro il cancro”
Una mozione che impegna il Consiglio regionale della Toscana a censurare le parole del senatore Nicola Morra (M5S) e a chiederne le dimissioni dalla sua carica di Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia. A presentarla, il capogruppo di Forza Italia all’Assemblea Toscana, Marco Stella. “Le parole del senatore pentastellato – sottolinea Stella – sono di una gravità inaudita, sono una mancanza di rispetto verso la scomparsa governatrice Jole Santelli, verso i suoi cari e i suoi famigliari, verso la comunità calabrese, verso Forza Italia e il centrodestra, verso chi sta combattendo la propria battaglia contro il cancro”.
“I grillini, che tanto predicano sulla moralità della politica e delle istituzioni – aggiunge Stella – stanno dando un pessimo esempio ai cittadini con le loro azioni e le loro parole, come in questo caso. Le istituzioni devono essere un modello per i cittadini e insegnare il rispetto, il dialogo e la convivenza, le parole del senatore Morra sono stomachevoli e inutilmente crudeli. Mi auguro che martedì prossimo la mia mozione venga approvata dai colleghi di tutti gli schieramenti politici e che Morra si dimetta da una carica che ricopre indegnamente”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Berardi: SSN, la coperta è troppo corta
Il senatore di Forza Italia Roberto Berardi: “SSN, la coperta è troppo corta”
A quanto pare da oggi i medici di continuità assistenziale in Toscana non saranno più disponibili dalle 24:00 alle 8:00 e saranno sostituiti da un centralino telefonico. È quanto si legge in una delibera regionale che prevede anche come le ore risparmiate serviranno ai medici per incrementare in orario diurno la sorveglianza sanitaria e l’attività ambulatoriale negli alberghi covid.
Mi pare evidente che spostare i medici da una parte all’altra non sia la soluzione anzi, indebolendo la sanità di prossimità e impedendo ai cittadini di avere a disposizione in orari notturni i medici di continuità non farà altro che intasare i pronto soccorsi degli ospedali già al collasso.
La sanità toscana andava riformata completamente, andavano ripristinati presidi territoriali, assunti nuovi medici, infermieri e personale sanitario, andavano potenziati gli ambulatori e i poliambulatori dei medici di famiglia, invece ancora una volta si è fatta una campagna elettorale sulla salute dei toscani a cui oggi viene addirittura chiesto di non sentirsi male di notte. Siamo all’assurdo.
Lo dichiara il Senatore Roberto Berardi membro del Comitato Regionale di Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Giannelli: Toscana in zona rossa e l’economia sprofonda
Il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze Giampaolo Giannelli: “15 novembre, la Toscana entra in zona rossa e l’economia sprofonda. Il Mugello, già allo stremo, rischia di non risollevarsi”
Dopo un inspiegabile balletto di colori che, dal giallo del 6 novembre, condurrà la Toscana il 15 novembre in zona rossa, passando per quella arancione, il grido di dolore che arriva dalle imprese della provincia di Firenze deve assolutamente essere ascoltato.
Se questo non accadrà, se le richieste delle aziende non saranno accolte, alcune zone, come il Mugello, rischiano un tracollo senza precedenti.
I numeri sono chiari e basta soffermarsi sulla realtà mugellana per capire cosa sta accadendo. Nella fotografia che ci arriva da CNA, le imprese attive nel Mugello a oggi sono 5602, già una trentina in meno dello scorso anno. Rispetto al 2019 il saldo negativo di nuove imprese sfiora già il 10%.
Il mondo imprenditoriale lotta per sopravvivere ma è allo stremo, le aziende hanno fatto tutto quanto richiesto in termini di messa in sicurezza degli ambienti, dei lavoratori e dei clienti; al tempo stesso, il Governo nazionale, coi suoi continui provvedimenti che si sono susseguiti. con cambi di colore spesso incomprensibili, non ha permesso alle imprese la minima programmazione.
Quel che è grave poi che intere filiere che lavorano per i comparti bar ristorazione etc (come la comunicazione web specializzata) sono rimaste escluse dal decreto ristori, e questo è francamente inaccettabile.
Per evitare il tracollo definitivo del sistema – continua ancora l’esponente Azzurro – si vada incontro alle richieste delle imprese, sia a livello nazionale, sospendendo i pagamenti delle tasse, sia a livello locale, rimodulando o sospendendo le imposte locali (in primis la Tari).
Anche il borghigiano Massimo Biagioni, Presidente regionale della Confesercenti, sottolinea “un evidente corto circuito del confronto Stato-Regioni, se solo un giorno fa il Presidente della Toscana firmava un’ordinanza per la raccolta delle olive, i laboratori della formazione in presenza e altre norme, ed il giorno dopo il Ministro delegato dal Governo allo scopo firma la chiusura. Continuando nell’andamento a zig zag senza una linea definita che porti risultati sensibili e rapidi.”
Non voglio entrare nello specifico delle parole del Presidente Giani; altri esponenti del mio partito, più titolati di me, come il nostro Coordinatore Regionale, Senatore Massimo Mallegni, o il Capogruppo in Regione Marco Stella, sapranno essere chiari ed incisivi sull’aspetto politico di quanto sta accadendo intorno a noi,
Ma come Dirigente di partito, e come cittadino del Mugello non posso assistere inerme alla crisi profonda che sta investendo il mondo imprenditoriale.
Perché la paura, la mancanza di programmazione, gli stop and go, la mancanza di certezze incidono pesantemente sull’economia, creando alle imprese un duplice danno. Perché oltre al danno immediato derivante dalle chiusure c’è anche il danno indiretto, coi cittadini che non si sentono assolutamente propensi e predisposti ad acquistare beni e servizi, in questa fase di incertezza.
Governo ed enti locali accolgano le proposte delle imprese. Prima che sia troppo tardi.
Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze
Zona rossa: Regione e Governo condannano anche la Toscana
Il senatore di Forza Italia Roberto Berardi: “Zona rossa: Regione e Governo condannano anche la Toscana”
Da oggi i Toscani potranno andare tranquillamente alla ricerca di funghi e tartufi, mentre se avranno bisogno di altro troveranno le saracinesche abbassate, bar, ristoranti e pizzerie solo asporto, parrucchieri aperti ma solo ai clienti del comune in cui esercitano.
Sembra di essere su “scherzi a parte”, purtroppo è tutto tremendamente vero. Un’estate intera passata, a decidere se comprare i banchi, per la Scuola, a rotelle, e a contrastare con tutti i mezzi l’ascesa del Centrodestra alla “scalata” a Palazzo Strozzi e ora questi sono i risultati.
Ma delle Famiglie, delle imprese, dei lavoratori, delle partite IVA, dei pensionati, della sanità, e potrei continuare, prima o poi qualcuno ha intenzione di occuparsene? Di come affrontare il sempre più crescente disagio economico sociale, qualcuno vuole occuparsene? Di come affrontare la terza, quarta e chissà quante altre “ondate” della pandemia chi se ne sta occupando?
Affrontare tutto questo nascondendo la testa sotto la sabbia come gli struzzi, cosa che è palesemente successo nella gestione di questa seconda ondata, non mi pare sia stata una buona soluzione. Per amministrare un Paese ci vuole coraggio, altrimenti, nel rispetto dei Decreti, meglio andare a funghi!”
Lo dichiara il Senatore Roberto Berardi membro del Comitato Regionale di Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Mallegni, Stella: Caccia, Giani apra la circolazione alle ATC
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni, insieme al capogruppo in Regione Marco Stella: “Caccia, Giani estenda l’attività venatoria alle ATC. Fermare la riduzione degli ungulati sarebbe altamente nocivo”
Nonostante le svariate campagne di fango, la caccia è riconosciuta come indispensabile per la tutela della biodiversità ed è parte di una strategia complessiva volta a regolamentare la presenza di specie animali, come gli ungulati, che provocano consistenti danni economici.
Per non parlare del numero esorbitante di incidenti causati dai cinghiali su tutto territorio toscano che hanno toccato punte anche di 600 l’anno.” Afferma Massimo Mallegni, Senatore di Forza Italia e Commissario Regionale degli Azzurri.
“Al presidente Giani, che ieri si è concentrato su attività importanti come la raccolta delle olive, chiediamo piena chiarezza su quali sono i perimetri dell’attività venatoria visto che con il passaggio della Toscana in zona rossa, la caccia è consentita nel solo comune di residenza”.
“Giova ricordare che i cacciatori, per svolgere questa preziosa attività pagano tante tasse, a cominciare da quelle di concessione regionali e statali a scadenza che, al momento, non è stato chiarito se verranno rimborsate e come. In Toscana, inoltre, sono presenti anche le ATC, che abbracciano più comuni, e per le quali sempre i cacciatori pagano le tasse. Come si concilia questo con le disposizioni del DPCM? Giani faccia chiarezza immediatamente perché le ricadute di un fermo all’attività di riduzione degli ungulati sarebbero ingenti”.
“Dopo un confronto con le associazioni venatorie abbiamo deciso di dare battaglia per portare una serie di proposte alla Regione Toscana:
- Svolgimento dell’attività venatoria all’interno dell’ ATC di residenza venatoria per tutte le forme di caccia;
- Consentire l’accesso agli appostamenti fissi anche se ubicati in comuni diversi da quello di residenza venatoria;
- Svolgimento della caccia al cinghiale in braccata per i cacciatori iscritti alla squadra anche se provenienti da comuni diversi da quello di residenza.
Tali proposte, comunque restrittive, sono già applicate in Alto Adige, attuale zona rossa”
Lo dichiarano il Senatore Massimo Mallegni, Commissario regionale di Forza Italia in Toscana e il Capogruppo in consiglio regionale Marco Stella
Screening oncologici fermi, chiediamo audizione Ispro
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Chiediamo audizione direttore Ispro su blocco screening oncologici. La denuncia del professor Amunni è chiara. Regione e Asl devono delle risposte ai malati”
“La denuncia del professor Gianni Amunni sul blocco degli screening oncologici in Toscana, a seguito dell’emergenza Covid, è molto precisa e circostanziata. Le preoccupazioni espresse dal direttore di Ispro (l’Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica), che lancia un monito sui rischi che un’interruzione della prevenzione sul cancro potrebbe portare alla salute pubblica e al sistema sanitario, sono anche le nostre preoccupazioni, e quelle di tantissimi toscani.
Per questo chiediamo che la Terza Commissione del Consiglio regionale della Toscana, convochi con urgenza il professor Amunni in audizione, in modo che possa illustrare compiutamente i dati in suo possesso”.
Lo chiede il presidente del Gruppo Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“L’allarme lanciato dal direttore dell’Ispro è molto grave – sottolinea Stella -. Perché una volta che il coronavirus sarà passato, il cancro ci sarà ancora e non possiamo permetterci di accumulare un fardello di diagnosi non fatte e di cure non iniziate. E siccome conosciamo e stimiamo il professor Amunni, non possiamo sottovalutare le sue parole.
Da parte della Regione non può reggere la giustificazione che il personale medico e sanitario è impegnato nel combattere il Coronavirus: la sanità assorbe quasi l’80% del bilancio regionale, solo nel sistema di emergenza-urgenza in Toscana mancano almeno 300 medici, e centinaia di infermieri. La Regione faccia assunzioni e remunerazioni adeguate per chi lavora in prima linea, non è possibile andare avanti sotto organico”.
“La situazione è drammatica, e non si può perdere un solo giorno – è l’invito del capogruppo di Forza Italia -. Nelle 12 settimane di lockdown della primavera scorsa, secondo i report sviluppati dall’Agenzia regionale di sanità, in Toscana sono stati effettuati complessivamente 86.400 interventi chirurgici in meno, e questo ha prodotto sicuramente una criticità di cui rischiamo di vedere le conseguenze in futuro, con un probabile aumento della mortalità.
Questo non va bene, non possiamo ripetere gli errori di sette mesi fa. Chiediamo al Presidente Giani di fare celermente assunzioni nella sanità e di consentire al sistema sanitario toscano di girare a pieno regime”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Piccole imprese, la fase 2 rischia di provocare un tracollo
La responsabile Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia Toscana Monica Castro, insieme a Giampaolo Giannelli: “Piccole imprese, la fase 2 rischia di provocare un tracollo. Governo e Regione Toscana accolgano le nostre proposte”
La fase 2 del covid rischia di decimare le piccole imprese, vero centro nevralgico dell’Italia.
Infatti, secondo i dati del Censis, sono 460.000 le piccole imprese italiane (con meno di 10 addetti e sotto i 500.000 euro di fatturato) a rischio chiusura a causa dell’epidemia: sono l’11,5% del totale e nel 2021 potrebbero non esserci più. È in gioco un fatturato complessivo di 80 miliardi di euro e quasi un milione di posti di lavoro. E si tratta di uno tsunami che colpirà con forza la Regione Toscana, in quanto le piccole imprese rappresentano la spina dorsale del sistema. Non possiamo perdere nemmeno un giorno per agire a tutela delle nostre aziende; ogni minuto è prezioso.
Queste le parole accorate di Monica Castro, Responsabile Dipartimento Attività Produttive Forza italia Toscana e di Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale Forza Italia Firenze.
La situazione, per le piccole imprese, già non era rosea; secondo un report di Italia Oggi, infatti – precisano Castro e Giannelli – dal 2011 al 2020, il credito alle piccole attività aveva registrato un vero e proprio crollo: -262,5 miliardi di euro (-26,6%) ed anche il capitale sociale apportato dalle imprese al patrimonio netto aziendale, si registra complessivamente un crollo pari a 215 mln di euro (-24%) tra il 2009 e il 2019.
Con una situazione simile come cornice – continuano i 2 esponenti Azzurri – la pandemia rischia di assestare il colpo di grazia all’economie delle microimprese toscane. Crollo dei fatturati, mancanza di liquidità, interventi pubblici con più ombre che luci. Questa la preoccupante fotografia del Censis, secondo il quale Il Covid-19 potrebbe spazzare via il doppio delle microimprese che sono morte tra il 2008 e il 2019, come conseguenza della grande crisi. Sarebbe un doloroso addio ai nostri piccoli imprenditori vittime di una strage annunciata, con gravi ricadute sulla crescita: è in pericolo il meglio del motore antico del modello di sviluppo italiano.
Le ricette? Forza Italia ha fatto proposte concrete in parlamento; la più importante è quella di 1 anno fiscale bianco, per permettere alle nostre imprese di rialzare la testa e sopravvivere. Oltre a questa, il Governo si deve attrezzare in modo che la liquidità ed i ristori siano erogati immediatamente alle imprese. E soprattutto le imprese, che hanno speso soldi e si sono date da fare per garantire la sicurezza dei propri locali, devono avere certezze! Certezze sulla situazione reale, sulle aperture, le chiusure, in modo da poter programmare qualcosa. Questa fase, invece, è un vero e proprio stillicidio; uno stop and go continuo, uno spostamento di fasce di colori, un susseguirsi di ordinanze e dpcm che stanno mettendo sempre più in difficoltà le nostre imprese.
Chiediamo quindi – concludono Castro e Giannelli – che il Presidente Giani si adoperi al più presto nei confronti del Governo, affinchè venga dato pieno sostegno alle imprese toscane, in particolare quelle di piccole dimensioni, che rischiano davvero il tracollo.
I parlamentari di Forza Italia hanno portato avanti una serie di proposte, concrete, fattibili, per garantire la sopravvivenza delle aziende, ed è in quella direzione che il Governo, finalmente, dovrebbe andare. Altrimenti, come ben fotografato dal 2° barometro Censis-Cndec sull’andamento dell’economia italiana, il sistema rischia il tracollo.
Monica Castro, Responsabile Dipartimento Attività Produttive Forza italia Toscana
Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale Forza Italia Firenze.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Screening oncologici fermi in Toscana per Coronavirus
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Gravissimo stop a screening oncologici per dare precedenza a Coronavirus. Non si gestisce così la sanità. Mancano centinaia di medici e infermieri, la Regione li assuma”
“E’ gravissima la situazione che si sta verificando in Toscana, con il blocco de facto di screening e visite oncologiche. Non regge la giustificazione che il personale medico e sanitario è impegnato nel combattere il Coronavirus: la sanità assorbe quasi l’80% del bilancio regionale, solo nel sistema di emergenza-urgenza in Toscana mancano almeno 300 medici, e centinaia di infermieri. La Regione faccia assunzioni e remunerazioni adeguate per chi lavora in prima linea, non è possibile andare avanti sotto organico”.
Lo chiede il presidente del Gruppo Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Invito tutte le Istituzioni e la Regione Toscana a prendere sul serio il preoccupato appello del direttore dell’Ispro, Gianni Amunni – sottolinea Stella – che ha detto che ‘il virus passerà, ma il cancro rimane’ e che ‘non bisogna bloccare l’attività, qualunque sia la situazione epidemiologica’. Lo screening oncologico è fondamentale, prevenire salva la vita. E allo stesso tempo è fondamentale andare avanti con gli interventi chirurgici. E’ folle e impensabile bloccare queste operazioni. Il blocco o comunque il rallentamento di visite e interventi, denunciano gli esperti, porterà a un futuro eccesso di mortalità, da verificare nei prossimi mesi e anni”.
“La situazione è drammatica, e non si può perdere un solo giorno – è l’invito del capogruppo di Forza Italia -. Nelle 12 settimane di lockdown della primavera scorsa, secondo i report sviluppati dall’Agenzia regionale di sanità, in Toscana sono stati effettuati complessivamente 86.400 interventi chirurgici in meno, e questo ha prodotto sicuramente una criticità di cui rischiamo di vedere le conseguenze. Questo non va bene, non possiamo ripetere gli errori di sette mesi fa. Chiediamo al Presidente Giani di fare celermente assunzioni nella sanità e di consentire al sistema sanitario toscano di girare a pieno regime”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Nassiriya, ricordiamo con commozione i nostri caduti
Il Coordinamento regionale di Forza Italia Toscana: “Oggi, in occasione del diciassettesimo anniversario dell’attentato di Nassiriya, vogliamo ricordare con commozione il sacrificio di quei militari che hanno perso la vita per portare nel mondo un messaggio di democrazia e libertà”
Vi furono vari attentati durante la guerra in Iraq contro le forze armate italiane partecipanti alla missione militare denominata “Operazione Antica Babilonia”.
Il 12 novembre 2003 avvenne il primo grave attentato di Nassiriya. Alle ore 10:40 ora locale, le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti all’ingresso della base italiana dei Carabinieri, provocando successivamente l’esplosione del deposito munizioni della base e pertanto la morte di diverse persone tra Carabinieri, militari e civili.
Il carabiniere Andrea Filippa, di guardia all’ingresso della base “Maestrale”, riuscì a uccidere i due attentatori suicidi, tant’è che il camion non esplose all’interno della caserma ma sul cancello di entrata, evitando così una strage di più ampie proporzioni. I primi soccorsi furono prestati dai Carabinieri stessi, dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell’esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani, nonché i militari dell’esercito italiano di scorta alla troupe che si erano fermati lì per una sosta logistica.
L’attentato provocò 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni. In tutto i feriti nell’azione terroristica furono 58.
Oggi, in occasione del diciassettesimo anniversario dell’attentato di Nassiriya, vogliamo ricordare con commozione il sacrificio di quei militari che hanno perso la vita per portare nel mondo un messaggio di democrazia e libertà. Siamo orgogliosi delle nostre forze armate e non dimenticheremo mai l’elevato tributo che hanno pagato in termini di vite umane per difendere il nostro paese ed i nostri valori. Un paese senza memoria e senza rispetto per i propri figli caduti in suo nome è un paese senza futuro.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Toscana arancione, attività produttive nel rosso
La responsabile Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia Toscana Monica Castro, insieme a Giampaolo Giannelli: “La Toscana diventa arancione, le attività produttive sprofondano nel rosso sempre più rosso”
“L’Ufficio studi della CGIA di Mestre ha stimato, per ogni italiano, la perdita annua pro-capite a causa del Coronavirus. La Toscana è tornata praticamente ai livelli del 1998, con una perdita di euro 2826 per ogni cittadino. Una situazione drammatica, che necessita di interventi di sostegno importanti da parte del Governo. Quel che accadrà invece con l’inserimento da domani, 11 novembre, della Toscana, nella fascia arancione, provocherà, in particolare per alcune categorie, una situazione economico-finanziaria pesantissima.”
Questa la denuncia di Monica Castro, Responsabile Dipartimento attività produttive Forza Italia Toscana e Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale Forza Italia Firenze.
“La tutela, sacrosanta, della salute pubblica – spiegano Castro e Giannelli – non deve passare dalla distruzione di alcune categorie produttive, messe in ginocchio (come già hanno precisato Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) dall’ultimo provvedimento adottato.
Perchè quello che è allucinante – dichiarano accorati Castro e Giannelli – è che il lunedi il Governo ha deciso, di fatto, che una serie di attività avrebbero chiuso 2 giorni dopo. Come se bar, pasticcerie, ristoranti, pub, gelaterie e tutti coloro che hanno a che fare con merci deperibili facessero la loro programmazione giorno dopo giorno anziche (come ovviamente normalmente accade ) con cadenze molto più lunghe. Forse il Governo non si rende conto del quantitativo di merce deperibile che finirà al macero, dello spreco, del danno economico pesante che le categorie economiche subiranno con questa decisione.
Di fatto 22.000 attività, in Toscana, chiuderanno – dicono i 2 esponenti Azzurri – e non si sa quante di loro riusciranno a riaprire.
Occorre, da qui a giugno, un piano straordinario, che tenga conto anche di tutto il materiale acquistato e non utilizzato, non smaltito, a causa di questa chiusura avvenuta in maniera così inopinata, senza alcun preavviso. Per non parlare poi dei notevoli costi sostenuti dalle varie aziende per mettere in regola le attività dal punto di vista della sicurezza.
72 giorni di chiusura a primavera – concludono Castro e Giannelli – hanno provocato una perdita secca in Toscana, per il settore legato alla ristorazione, di 500 milioni; la chiusura attuale rischia di creare il tracollo definitivo.
Il Governo e la Regione Toscana devono adoperarsi in ogni modo per salvaguardare la vita delle aziende, le loro famiglie, i loro dipendenti; perché in questo momento l’unico colore che queste attività vedono è solo nero. Come il loro futuro.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Stella: interrogazione su situazione preoccupante RSA
Interrogazione del capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Preoccupante situazione contagi in Rsa, protocolli Toscana non funzionano. Oltre 1200 infermieri positivi, Regione e Asl spieghino come affrontano emergenza”
“Lo sviluppo di focolai nelle Rsa toscane è la palese dimostrazione che il sistema non funziona, che la Regione non ha fatto quanto sarebbe stato necessario in termini di dispositivi di protezione per il personale, organizzazione degli spazi interni con una netta separazione tra pazienti covid e no covid, e soprattutto adeguati protocolli a carattere regionale da osservare in tutte le Rsa. Ad oggi su circa 12.500 ospiti delle oltre 300 Rsa della Toscana, ben 1.103 (un paziente su dieci) risultano positivi al Covid, con vari livelli di sintomaticità, e con circa 100 tra infermieri e operatori sanitari di queste strutture contagiati”
Lo dichiara il Presidente del Gruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un’interrogazione a risposta orale sul tema.
“La sanità toscana sta registrando situazioni di criticità che potevano essere evitate se si fossero scrupolosamente seguite, nei mesi scorsi, una serie di regole che avrebbero permesso maggiore prevenzione e un potenziamento delle strutture – osserva Stella -. Purtroppo, non è stato così. Le famiglie dei degenti nelle Rsa sono molto preoccupate. Al momento emerge un quadro in divenire, tale da indicare che questo sembra purtroppo essere solo l’inizio e che ci sono altre Rsa attenzionate, con numeri crescenti un po’ ovunque. Preoccupano i numeri di Montedomini a Firenze, con oltre 40 contagi accertati”.
C’è poi il problema degli infermieri e degli operatori sanitari, con “1200 casi accertati a oggi, come denuncia il sindacato di categoria Nursind – rileva Stella -. Circa 500 contagiati sono stati accertati unicamente tra le aziende Usl Toscana Centro, Meyer e Careggi nel solo mese di ottobre. Ora solo più che raddoppiati, e sono oltre 1.200. Tutto ciò va ad aggravare una già forte carenza di personale. Il Presidente Giani potrà trovare anche 500 posti letto in più per gli ospedali, ma se si va avanti così non ci sarà personale sanitario in grado di gestirli. La Giunta regionale dovrebbe spiegarci – rispondendo all’interrogazione – come intende affrontare l’emergenza a fronte di questi numeri, e come mai non è stato ancora convocato un tavolo in Regione”.
“A maggior ragione dopo che, come ci ha detto ieri l’assessore regionale alla Sanità – sottolinea Stella – in Toscana l’88.5% delle persone contagiate dal Covid è asintomatico o paucisintomatico, l’8.3% ha sintomi lievi, solo lo 0.3% presenta criticità. Il 6% dei contagiati viene ricoverato e ha una media di 66 anni; l’84% dei ricoverati ha malattie croniche, e lo 0.5% di chi viene ricoverato va in terapia intensiva e ha un’età media di 75 anni.
Nessuno qui vuole negare che il Covid c’è e va combattuto rispettando il distanziamento sociale, portando la mascherina e osservando tutte le norme. Però, prendere provvedimenti drastici con lo 0.5% dei ricoverati in terapia intensiva, è una misura sbagliata, grave e controproducente, che penalizzerà in maniera irreparabile l’economia toscana. E’ impensabile mettere sul lastrico centinaia di migliaia di negozianti, di ristoratori, i loro dipendenti e le loro famiglie quando i numeri sono questi”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Stella: A Roma con marcia Ristoratori Toscana
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “A Roma con marcia Ristoratori Toscana. Non si può uccidere l’economia”
“Oggi ho aderito con convinzione e partecipato alla manifestazione di ristoratori, albergatori e partite Iva varie, che hanno dato vita a un presidio su Ponte Vecchio contro le chiusure decise dal Governo. Con una delegazione di ristoratori andremo a Roma camminando lungo la via Francigena, io parteciperò a diverse tappe, compatibilmente con i miei impegni istituzionali, e arriveremo a Palazzo Chigi con l’obiettivo di incontrare il premier Conte. Non è normale prendere provvedimenti che uccidono l’economia, usando la ragione e il buon senso si possono coniugare il rispetto delle norme anti-contagio e la prosecuzione delle attività imprenditoriali”.
Lo dichiara il Presidente del Gruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“A maggior ragione dopo che, come ci ha detto ieri l’assessore regionale alla Sanità – sottolinea Stella – in Toscana l’88.5% delle persone contagiate dal Covid è asintomatico o paucisintomatico, l’8.3% ha sintomi lievi, solo lo 0.3% presenta criticità. Il 6% dei contagiati viene ricoverato e ha una media di 66 anni; l’84% dei ricoverati ha malattie croniche, e lo 0.5% di chi viene ricoverato va in terapia intensiva e ha un’età media di 75 anni.
Nessuno qui vuole negare che il Covid c’è e va combattuto rispettando il distanziamento sociale, portando la mascherina e osservando tutte le norme. Però, prendere provvedimenti drastici con lo 0.5% dei ricoverati in terapia intensiva, è una misura sbagliata, grave e controproducente, che penalizzerà in maniera irreparabile l’economia toscana. E’ impensabile mettere sul lastrico centinaia di migliaia di negozianti, di ristoratori, i loro dipendenti e le loro famiglie quando i numeri sono questi”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano
Riunito il Coordinamento regionale di Forza Italia Toscana
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni ha riunito in videoconferenza il nuovo Coordinamento regionale: “I moderati italiani hanno una casa, devono soltanto tornare ad “abitarla”, questa Casa si chiama FORZA ITALIA”
Ieri sera si è tenuto il primo incontro del nuovo Coordinamento regionale di Forza Italia Toscana, indetto dal Commissario regionale Sen. Massimo Mallegni, registrando una grande partecipazione da parte di tutti i membri e degli eletti sul territorio. Hanno voluto dare la testimonianza del vivo apprezzamento a livello nazionale di questo ambizioso progetto il Sen. Roberto Berardi, le deputate On. Deborah Bergamini ed On. Erica Mazzetti, oltre al capogruppo in Consiglio regionale Marco Stella, il Vice Sindaco di Pisa Raffaella Bonsangue ed il Sindaco di Tresana Matteo Mastrini, entrambi membri del direttivo regionale.
“Le persone oggi hanno “sete” e noi abbiamo il dovere di dare loro da “bere”. Da questo principio dobbiamo partire. I moderati italiani hanno una casa, devono soltanto tornare ad “abitarla”, questa Casa di chiama FORZA ITALIA!” Ha esordito il Sen. Mallegni, “Forza Italia è l’unico movimento politico in grado di offrire una speranza per il futuro del nostro Paese e dalla Toscana vorremmo provare contribuire a questo progetto. Tornare al Governo il prima possibile.“
“Oggi in Toscana si è riunito il Coordinamento regionale, ovviamente via web, non potendoci riunire in una sala. Più di 60 persone tra donne e uomini capaci e motivati, con l’obiettivo di raccogliere proposte e offrire risposte a Famiglie e Imprese. Dall’esperienza della vita vissuta e lavorata, dall’impegno nelle amministrazioni locali per dare una possibilità anche alla nostra terra. È vero che la sinistra ha appena vinto le regionali ma noi non abbiamo perso, abbiamo soltanto rimandato la vittoria.“, conclude il Commissario regionale, prima di passare la parola ai numerosi partecipanti.
Il Sen. Mallegni ha ribadito la centralità del ruolo politico del Commissario regionale e dei Coordinatori provinciali nell’implementare le linee programmatiche del partito a livello regionale e locale, esortando ad un’attenzione sempre maggiore alle esigenze dei cittadini e delle imprese su tutto il territorio.
Grande risalto è stato dato nella riunione ai Dipartimenti regionali nel loro nuovo assetto (ad oggi nel ragguardevole numero di 26, il cui elenco è consultabile sul sito internet di Forza Italia Toscana nella sezione “Chi siamo>Il Coordinamento regionale“) che avranno un ruolo determinante nello sviluppo di proposte ed iniziative a servizio dei cittadini e delle imprese che verranno veicolate in tutte le sedi locali e regionali sotto forma di proposte di legge e di mozioni.
L’incontro, protrattosi per oltre tre ore per l’elevato numero di interventi da parte dei coordinatori provinciali, capi struttura (Azzurro Donna, Seniores e Giovani), dirigenti regionali e capi dipartimento, si è concluso con la promessa da parte del Commissario regionale di riunire il coordinamento ogni 15 giorni per condividere l’importante lavoro messo in campo da tutte le persone coinvolte.
Il nuovo corso di Forza Italia Toscana è avviato, nel nome della competenza, della partecipazione e del servizio al cittadino e alle imprese. Una sfida avvincente, con una struttura senza precedenti, che saprà ridare una nuova veste ad un partito che si propone come la casa di tutti i cittadini moderati che in questo delicato momento non si sentono adeguatamente rappresentati né tutelati dalle istituzioni.
Castro: Un osservatorio regionale per lo sviluppo economico
La responsabile del Dipartimento Attività produttive e Difesa delle imprese di Forza Italia Toscana Monica Castro: “Un osservatorio regionale per lo sviluppo economico che possa riunirsi periodicamente e affrontare le sfide che questa pandemia ci impone“
La pandemia ha colpito l’economia di tutta Italia.
La Toscana è una delle regioni che soffre di più perché si trovava già in una situazione di accertata debolezza ciclica.
La crisi toscana inizia da lontano, circa venti anni fa, lentamente, si sono consumati i vantaggi che la nostra regione poteva avere rispetto ad altre, per esempio la vicina Emilia Romagna ma anche rispetto a regioni europee simili.
Questa situazione è dovuta a nodi strutturali non ancora risolti che la nostra regione dovrà affrontare per non cadere in una crisi senza ritorno.
Preoccupano infatti la minore produttività del lavoro, i pochi investimenti e la minore efficienza.
Ci aspettano mesi difficili dove sarà importantissimo lo sviluppo delle infrastrutture. Per questi motivi credo sia necessario uno sforzo ulteriore da parte di tutti. Politica, associazioni di categoria, sindacati e aziende ma soprattutto con il mio nuovo incarico regionale, torno a riproporre una cabina di regia nuova, efficace.
Un osservatorio regionale specifico per la tutela dello sviluppo economico che possa riunirsi periodicamente e affrontare le sfide che questa pandemia ci impone.
Da responsabile regionale delle attività produttive intendo portare avanti tre obiettivi: ascolto, confronto con i rappresentanti nelle diverse istituzioni per condividere le problematiche e fare delle proposte. Infine richiedere senza indugi questo nuovo strumento per monitorare la situazione delle aziende e dello sviluppo economico a livello regionale.
Monica Castro, Responsabile Dipartimento Attività produttive e Difesa delle imprese Forza Italia Toscana
Pieri: Azzurro Donna Toscana non si ferma!
La responsabile Azzurro Donna Forza Italia Toscana Rita Pieri: “Azzurro Donna Toscana non si ferma! Ieri 28 ottobre il coordinamento toscano si è incontrato ed ha deciso che questo sarà il primo di un lunga serie di incontri“
Si ritorna ad incontrarsi su piattaforma… Azzurro Donna Toscana non si ferma! Ieri 28 ottobre il coordinamento toscano si è incontrato ed ha deciso che questo sarà il primo di un lunga serie di incontri.
Poiché abbiamo davanti a noi tre date importanti alle quali non possiamo e non vogliamo sottacere, anzi Azzurro Donna vuol essere presente anche se non fisicamente e lanciare messaggi , riflessioni e proposte importanti.
Abbiamo iniziato a programmare una data purtroppo ancora tremendamente importante il 25 Novembre , giornata contro la violenza alle donne.
Seguirà l’organizzazione del 3 dicembre , giornata rivolta delle persone con disabilità con l’attenzione alle donne con diversamente abili .
Rita Pieri, Responsabile Azzurro Donna Forza Italia Toscana
Mallegni: in Consiglio regionale le istanze degli elettori
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni: “Centrodestra in Consiglio regionale, con gli alleati giuste intese per portare avanti istanze oltre 40% elettori”
Dichiarazione del senatore Massimo Mallegni, Commissario regionale di Forza Italia in Toscana:
«In questi giorni è ripartita l’attività in tutto il territorio della Toscana per continuare a parlare con le persone che ho incontrato in queste settimane di intensa campagna elettorale. E’ entusiasmante poter tornare a dialogare con tutti: famiglie, imprese e associazioni di volontariato, associazioni di categoria. Insomma fare in modo che Forza Italia torni ad essere un punto di riferimento per tutta l’area moderata e non solo in un rapporto stretto col mondo produttivo».
«La settimana prossima si insedierà il Consiglio regionale. Purtroppo il risultato elettorale non ci ha sorriso, ma non possiamo sicuramente tradire le aspettative di chi ci ha votato, oltre il 40% degli elettori, e non portare avanti istanze che con loro abbiamo concordato».
«Speriamo di trovare le giuste intese con gli alleati in modo da poter lavorare bene per i prossimi cinque anni per costruire una nuova alternativa all’amministrazione di centrosinistra».
Giannelli ambasciatore Unione Istriani per la Toscana
Il vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia Firenze Giampaolo Giannelli nominato “Ambasciatore” dell’Unione degli Istriani per la Toscana
La Giunta Esecutiva dell’Unione degli Istriani, nella seduta dello scorso 29 settembre, tra le altre decisioni prese ha deliberato all’unanimità di nominare, a seguito di selezione, il dicomanese, Giampaolo Giannelli, (capogruppo centrodestra Dicomano in Consiglio Comunale e Vice Coordinatore di Forza Italia della Provincia di Firenze) Coordinatore regionale per la Toscana dell’Unione degli Istriani.
Giannelli diviene, di fatto, una sorta di “Ambasciatore” dell’Unione degli Istriani in Toscana.
Avrà quindi il compito di promuovere – sulla base delle direttive e delle indicazioni della Presidenza dell’Associazione, alla quale è direttamente subordinato – attività ed iniziative culturali nell’ambito del territorio di sua competenza, nel quale sarà il punto di riferimento per tutti
Ricordiamo che l’Unione degli Istriani – Libera Provincia dell’Istria in Esilio è la principale organizzazione di esuli istriani in Italia ed ha sede nello storico edificio di Palazzo Tonello in Trieste.
Nata nel 1954 dopo il ritorno di Trieste all’Italia e la contemporanea perdita anche dell’ultimo lembo d’Istria ceduta alla Jugoslavia comunista di Tito in conseguenza del Memorandum di Londra, l’Unione degli Istriani – composta principalmente da esuli provenienti dalla ex “Zona B” del Territorio Libero di Trieste – ha quale scopo statutario quello di rappresentare gli esuli italiani dall’Istria e di difenderne e tutelarne i diritti e le aspettative disattese.
Giannelli, appassionato di vicende storiche, da tempo si era avvicinato alle problematiche degli esuli istriani, fiumani, giuliano dalmati; alcuni incontri con gli esuli hanno rafforzato la sua passione e la sua voglia di fare qualcosa in concreto.
Ringrazio di cuore – sottolinea Giannelli – il Presidente Massimiliano Lacota, e l’intera Giunta, che hanno voluto onorarmi della loro fiducia; un compito sicuramente importante. gravoso, e che cercherò di ricoprire con senso di responsabilità, con dinamismo e con il necessario equilibrio, indispensabili per un incarico fiduciario di questa portata, e che ovviamente sarà da me portato avanti in maniera totalmente apolitica.
Cercherò quindi – conclude Giannelli – di coinvolgere, in questo mio incarico, sia le istituzioni presenti sui territori, sia tutti coloro che, in qualche modo, sono interessati o coinvolti in queste vicende; unici, fondamentali requisiti, che chiederò a chi vorrà darmi mano, saranno la passione, la saggezza, la delicatezza, la giusta sensibilità, nell’affrontare questi temi.
Temi che non devono essere più divisivi, ma sui quali occorre far piena luce e condurli nel giusto alveo di appartenenza.
Giampaolo Giannelli, vice Coordinatore provinciale Forza Italia Firenze
Pescia, Angeli: La campagna elettorale è terminata
La Coordinatrice Pro Tempore di Forza Italia Pescia Manuela Angeli: “La campagna elettorale è terminata, i risultati delle elezioni ci sono ed il mio è stato più che soddisfacente”
La campagna elettorale è terminata, i risultati delle elezioni ci sono ed il mio è stato più che soddisfacente, considerando il fatto che per la prima mi sono cimentata in una candidatura regionale in un collegio non molto semplice da “convertire”.
Con grande stupore e con enorme felicità ho appreso del mio risultato finale! La mia è stata una campagna elettorale sottotono, molto soft e fatta in modo tradizionale, come ho imparato a fare in molti anni di militanza in Forza Italia. E’ stata una campagna anomala e difficoltosa, a causa delle normative anti-covid. E’ stata una campagna combattuta fino all’ultimo, in appoggio di Susanna Ceccardi per il centro destra unito, contrastata dalle molte persone che cariche di delusione, sostenevano che non sarebbero andate a votare. I dati relativi all’affluenza alle urne, per fortuna, sono stati confortanti.
Purtroppo, però, la nostra Regione è finita nuovamente in mano alla sinistra, al neo eletto governatore Eugenio Giani, al quale auguro un buon lavoro, da svolgere nell’interesse dei cittadini toscani.
Ringrazio in primis le 297 persone che hanno segnato una croce accanto al mio nome, riponendo la loro fiducia nei miei confronti, e questa per me è una grande vittoria ed anche un’enorme responsabilità che adesso ho verso di loro.
Non sono stata eletta; come tutti avranno appreso dai quotidiani, Forza Italia ha avuto un solo seggio in consiglio regionale ed è toccato al nostro Marco Stella, già vice presidente del consiglio durante la scorsa legislatura.
Nonostante la mia mancata elezione, io ho dei doveri nei riguardi dei miei elettori ed anche verso quei cittadini che hanno espresso il loro parere elettorale non votando propriamente me o il mio partito, perché ritengo che tutti siamo cittadini, e tutti possiamo contribuire a render vivibili le nostre città.
Io sono sempre sul territorio, su tutta la provincia di Pistoia, in particolar modo a Pescia, città dove vivo e che amo. Chiunque avesse necessità di far sentire la propria voce e per mancanza di mezzi o tempo non ne avesse le facoltà, per ciò che è nelle mie competenze mi farò da portavoce di coloro che chiederanno il mio aiuto, per sottoporre le loro istanze all’interno delle pubbliche amministrazioni, della Provincia, della Regione.
Ringrazio il mio partito, Forza Italia, nella persona del coordinatore provinciale Massimo Boni, che mi ha dato l’opportunità di vivere questa splendida esperienza. Ringrazio la Senatrice Barbara Masini e l’Onorevole Maurizio Carrara per la stima dimostratami.
Ringrazio l’Onorevole Deborah Bergamini che è la mia guida da ormai diversi anni.
Ringrazio Marco Stella, il nostro unico eletto in consiglio regionale, che mi ha insegnato tanto nel corso di questi ultimi cinque anni.
Questo è un punto di partenza per far rinascere Forza Italia e riportarla agli antichi albori, facendo conoscere a quante più persone possibili i princìpi liberali e moderati che si possono leggere nel nostro statuto.
Sono una donna e sono una madre, ed il mio obiettivo è quello di lavorare affinché il futuro di mia figlia e quello di tutti i bambini sia migliore e ricco di prospettive che siano in grado di realizzare le loro numerose aspettative. I bambini sono il futuro del nostro Bel Paese.
Manuela Angeli, Coordinatrice Pro Tempore Forza Italia Pescia