Dl Ischia, inserito emendamento per tribunale Portoferraio
Le deputate di Forza Italia Deborah Bergamini e Chiara Tenerini: “abbiamo depositato un emendamento al Dl Ischia, volto alla proroga del ripristino delle sezioni distaccate del Tribunale delle isole minori di Portoferraio e Lipari“
“Nel solco della battaglia storica portata avanti da Forza Italia per il mantenimento dei presidi territoriali, abbiamo depositato un emendamento al Decreto Ischia, volto alla proroga del ripristino delle sezioni distaccate del Tribunale delle isole minori di Portoferraio e Lipari, oltre a quella di Ischia.
Ci auguriamo che il nostro emendamento venga approvato poiché riteniamo di fondamentale importanza sostenere le realtà che vivono situazioni disagiate per le loro condizione di isole e mantenere presidi sul territorio a vantaggio dei cittadini che devono sentire forte e incisiva la presenza dello Stato”.
Così in una nota le deputate di Forza Italia Deborah Bergamini e Chiara Tenerini
Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia
Tribunale di Prato, Mazzetti: interventi rapidi su struttura
Prato, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “interventi rapidi su struttura. Informato Sottosegretario Sisto”
“Ringrazio il Comune di Prato per aver previsto un consiglio comunale straordinario sulle problematiche del Tribunale di Prato e le possibili soluzioni. Ringrazio per l’invito anche se non potrò partecipare a causa degli impegni d’Aula.
Le carenze strutturali e di organico del Tribunale di Prato lo rendono inadeguato alle esigenze della terza città dell’Italia centrale, con uno dei distretti produttivi più importanti d’Europa. Nell’ultima visita al Tribunale ho constatato una situazione pessima e in continuo deterioramento.
La struttura, di proprietà del Comune e in locazione al Ministero, è in molti punti fatiscente. Come noto, il Tribunale è in pesante sottorganico, con punte del 40%. Il circolo vizioso di scarso organico e carichi di lavoro insostenibili lo hanno reso, inoltre, poco attrattivo per dipendenti e personale, i quali, molto spesso, pur assegnati a Prato, decidono di andare altrove.
Come intervento a medio termine, bisogna rendere la struttura sicura, salubre, confortevole, adatta alle funzioni che è chiamata a svolgere, nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori.
Sul lungo periodo, dobbiamo renderci conto che per i bisogni di Prato e Provincia occorre una struttura apposita; per questo, sarebbe stato opportuno sfruttare i fondi del Pnrr e partecipare al bando per il “parco della giustizia”, sulla scorta di quanto fatto dal Comune di Bari.
Ho informato della situazione il Sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, con cui ho un dialogo costante: l’ho invitato a Prato nel mese di settembre perché possa personalmente rendersi conto della gravità della situazione e individuare possibili rimedi”.
Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Prato: Creaf, ricostruzioni in tribunale gravissime
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Caso Creaf, ricostruzioni Presidente Rinfreschi in tribunale gravissime. Chiarisca ai pratesi quel suo “la politica spingeva per andare avanti”. Forza Italia da anni denuncia questo spreco di soldi pubblici. 22 milioni buttati al vento!”
Dalle prime notizie apparse sulla stampa locale appaiono retroscena interessanti che non fanno però altro che gettare ombre sulla vicenda Creaf.
Non sto a ricapitolare quanto successo in tanti anni. Una vita durata infatti 11 anni, costata oltre 20 milioni di soldi pubblici, finita con la dichiarazione di fallimento senza essere mai arrivata al taglio del nastro.
Come appare chiaro dalle ricostruzioni della stampa locale, Luca Rinfreschi (presidente del Creaf per sei anni a partire dal 2008) insieme ad altri sette tra politici ed ex amministratori – tra loro il sindaco attuale di Prato, Matteo Biffoni nella sua qualità di presidente della Provincia e il suo predecessore Lamberto Gestri – è accusato di bancarotta semplice.
Sottoposto alle domande del Pubblico Ministero, Lorenzo Boscagli, l’ex presidente del Creaf ha ripercorso il periodo della sua gestione chiusa con le dimissioni lasciandosi andare ad una dichiarazione che lancia ampi dubbi sulla gestione politica dell’epoca: “La politica spingeva per andare avanti”.
Cosa intendeva dire l’ex presidente Rinfreschi? Chi faceva questo presunto pressing? E soprattutto perchè, con quali obiettivi nell’immediato? Ci auguriamo che la giustizia porti alla luce ogni verità, dopo anni ed anni di buio.
Noi di Forza Italia negli anni abbiamo espresso sempre più volte la nostra contrarietà al progetto. Il Creaf è stato senza alcun dubbio il flop più grande della storia politica di Prato città. Un progetto iniziato senza aver mai chiaro quale destinazione dovesse avere nel tempo .
Negli anni infatti voglio ricordare si sono succedute le più svariate e contradditorie ipotesi: prima centro ricerca poi centro studi ed infine sembrava destinato ad alcune aziende con altri obiettivi. E’ stato dilapidato un intero patrimonio pubblico ben 22 milioni! Tutto dovuto alla solita incapacità gestionale della sinistra negli anni ed ad una mancanza di logica totale nell’agire.
Di solito come da noi spesso ribadito, prima si delineano gli obiettivi e poi si spende eventualmente fondi pubblici. Qui a Prato è successo esattamente l’inverso. Una follia!
Come Forza Italia noi sapevamo bene che la vicenda Creaf era un problema, un rischio, tanto che durante il periodo di Governo del Centrodestra con Roberto Cenni Sindaco, siamo usciti dalla cordata come Comune di Prato pur se ne facevamo parte in una minima percentuale.
Era però questo un gesto che doveva rappresentare per noi all’esterno chiaramente la nostra presa di distanza dalle intenzioni in corso di evoluzione . Noi non volevamo finanziare nulla. Non volevamo essere partecipi di un fallimento annunciato. Tanto e vero che dopo solo qualche anno è arrivato il noto crac.
Adesso in epoca Covid-19 la Sinistra ed il Governatore Eugenio Giani hanno voluto riutilizzare questo spazio enorme per realizzare un apposito Ospedale per malati covid. Un scelta di ripiego per poter dire falsamente ai pratesi “avete visto, è servito a qualcosa!” . Che assurdità! Anni persi senza senso, soldi di tutti i cittadini letteralmente gettati dalla finestra.
Una struttura sanitaria a 5 km dall’attuale ospedale che non ha neanche la rianimazione e che soprattutto non è autonoma a livello gestionale. Una struttura nata con una grande gaffe politica della sinistra, quella sui posti letto, prima annunciati in 500 e poi ridotti a soli 340. L’ennesima sceneggiata della sinistra toscana.
Abbiamo fiducia nella Magistratura come sempre, e siamo certi la verità verrà a galla finalmente e con essa i responsabili che avranno nomi e cognomi. Solo allora taluni non potranno più nascondersi dietro ad un dito.
Prato finalmente conoscerà i colpevoli e dopo anni , troppi anni, sarà fatta giustizia. Anche se purtroppo i soldi sprecati non li riavremo mai più, cari amici Pratesi.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato